|
|
| Torno per commentare l'ultimo caso, visto che nell'ultimo periodo ho scritto poco. Avrei tante cose da dire, ma onestamente, a mente fredda, non mi viene manco voglia di lamentarmi.
Son contento che ad altri sia piaciuto, per me sto caso è pura monnezza. Continua la trasformazione del manga nella sua definitiva parodia.
Shinichi e Kaido Kid gemelli separati alla nascita è roba che mi fa sanguinare gli occhi, perché trasforma un easter egg dell'autore in un qualcosa di serio. Qui non ha usato la somiglianza, modello caso d'esordio di Kid, quindi con un senso vago, romantico e simpatico: lo ha usato come meccanismo del mistero, come un elemento tangibile da parte dei personaggi.
Nel mondo reale non esistono i cloni. Esistono persone che si somigliano, che puoi scambiare tra di loro, ma non due persone che messe una di fianco all'altra, guardate attentamente da un gruppo di persone che li conosce risultino davvero identici. Kaido è uguale a Shinichi senza protesi, ma talmente uguale che davvero nessuno lo nota. Manco Ran che percepiva l'essenza di Shinichi dai tempi dello Shiragami.
Ormai Conan che si fa sgamare da sconosciuti o che simpaticamente collabora con Kid con assoluta leggerezza sono prassi consolidata. Arrestarlo sul momento e poi indagare sul colpevole dell'omicidio non era un opzione logicamente perseguibile, molto meglio imbastire una truffa davanti a dozzine di poliziotti che, oltre a far rischiare l'arresto a Kid, fa rischiare pure la tua copertura. Shinichi che ormai ricompare anche in stanze chiuse e nessuno che si fa due domande seriamente. A lui basta dire "Passavo di qui" e tutto va bene. Ma tanto Conan lo sa di stare in un manga e sa che nessuno lo scoprirà mai.
|
| |