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NATALE IN LOVE: CONTEST NATALIZIO SULLE COPPIE DI DC

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view post Posted on 1/12/2014, 17:02     +11   +1   -1
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Super detective

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NATALE IN LOVE: CONTEST NATALIZIO SULLE COPPIE DI DC

VOTATE!

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Si avvicina il Natale, e il popolo del DCF si prepara a festeggiarlo insieme alle sue coppie preferite!


Le regole sono molto semplici:
- I partecipanti dovranno scrivere una fanfction su una qualsiasi coppia dell'universo di Detective Conan a tema natalizio.
- Sono ammesse tutte le coppie, sia quelle realmente esistenti che quelle inventate. Nulla vieta di giocare sul comico o sul nonsense (quindi valgono anche accostamenti come Gin/Voddy), ma ovviamente senza scivolare nel porno o nell'hot.
- Le fiction devono essere inedite, e devono essere postate esclusivamente in questo topic per partecipare al contest. In questo topic non sono ammessi commenti, ma solo le fiction.
- I commenti sarà possibile scriverli in questo topic dopo le votazioni per il vincitore. Tutte le FanFic saranno indicizzate nell'elenco delle FanFic complete.
- La FanFic deve essere necessariamente una one-shot.
- La fic può essere scritta in prosa, in poesia, o sotto forma di song fic.
- Il contest si aprirà dalle ore 00.00 dell'8 dicembre, e durerà fino alle 16.00 di Lunedì 15 dicembre.
- Dalle 17.00 di Lunedi 15 dicembre alle 17.00 di martedì 16 dicembre sarà aperto il topic per poter votare la fiction che preferite. Il vincitore riceverà in premio la prestigiosa targhetta di partecipazione e come premio speciale una parte della fic sarà mandata in onda su RadioGurzo.
- L'importante è divertirsi e partecipare tutti insieme, quindi coraggio e buttatevi!!! :D


Grafica banner a cura di shiningstar ~
Contest proposto dal ShinichixRan Forever Fan Club e premio speciale a cura dello stesso Club e di RadioGurzo




Per dubbi chiedete pure qui.

Edited by Fifi Kuroba - 15/12/2014, 17:27
 
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view post Posted on 3/12/2014, 10:54     +3   +1   -1
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Happy Happy 10

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Quindi in linea di massima è simile al contest di San Valentino? Mi sono divertito l'altra volta e mi piacerebbe partecipare anche a questo :)
 
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view post Posted on 3/12/2014, 13:35     +1   -1
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Super detective

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Si, è praticamente identico solo qui in più abbiamo il tema del natale. :D
 
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view post Posted on 3/12/2014, 23:22     +1   +1   -1
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.

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Mai scritta una fanfic in vita mia, ma questa parte qua:
CITAZIONE
Nulla vieta di giocare sul comico o sul nonsense (quindi valgono anche accostamenti come Gin/Voddy)

mi stuzzica... Nah, non prometto niente cmq :)
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:19     +1   +1   -1
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Detective avanzato

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CITAZIONE (Fifi Kuroba @ 1/12/2014, 17:02) 
- Il contest si aprirà dalle ore 00.00 dell'otto dicembre, e durerà fino alle 16.00 di domenica 15 dicembre.
- Dalle 17.00 di domenica 15 dicembre alle 17.00 di martedì 17 dicembre sarà aperto il topic per poter votare la fiction che preferite.

Il 15 dicembre è lunedì, il 17 dicembre è mercoledì!

Sono anni che non scrivo una fanfiction e odio le storie sdolcinate e ancora di più quelle natalizie, ma ho una mezza idea di partecipare con una cosa tristissima e deprimente con Conan e Ai, se riesco a dare una forma a quello che ho in mente (poi andrò a leggermi le cose con Gin e Voddy perché avrò voglia di ridere!). Ovviamente vanno bene anche le coppie scoppiate e i triangoli amorosi, vero?
 
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view post Posted on 5/12/2014, 17:33     +1   -1
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The Dark One

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corretto, il calendario del mio cell è un pò...particolare.
comunque, inizio contest 8 dicembre, fine 15 dicembre. votazioni dal 15 al 16, tanto per riassumere :)
 
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Shiho Miyano
view post Posted on 5/12/2014, 18:20     +1   +1   -1




Che io sia dannata se non riesco a tirare fuori qualcosa di decente xD preparatevi all'arrivvo delle mie solite shot depresse e ciniche xD
 
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view post Posted on 5/12/2014, 18:21     +1   +1   -1
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Hot Baroness

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Vanno bene anche le coppie scoppiate :shifty:
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 6/12/2014, 14:28     +1   -1




CITAZIONE (Lombres* @ 5/12/2014, 17:19) 
Sono anni che non scrivo una fanfiction e odio le storie sdolcinate e ancora di più quelle natalizie, ma ho una mezza idea di partecipare con una cosa tristissima e deprimente con Conan e Ai, se riesco a dare una forma a quello che ho in mente

Per carità!!!
A Natale bisogna stare allegri!
 
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Sarah Smith
view post Posted on 6/12/2014, 15:39     +2   +1   -1




Davvero interessante, ho una mezza idea quindi se riesco a rimettermi proverò a metterla in atto.
Preparatevi.
Dico solo questo :B):
 
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view post Posted on 6/12/2014, 15:53     +2   +1   -1
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Hot Baroness

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CITAZIONE (Sarah Smith @ 6/12/2014, 15:39) 
Davvero interessante, ho una mezza idea quindi se riesco a rimettermi proverò a metterla in atto.
Preparatevi.
Dico solo questo :B):

Ahahahahahahah aspettiamo tutti la tua shot #malata
 
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Kisachy
view post Posted on 7/12/2014, 13:27     +1   -1




Io ne volevo fare una con Takagi e Sato, però non ho uno straccio di idea, aiutoooo!
 
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view post Posted on 8/12/2014, 11:29     +1   -1
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Black Lady

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Ci sono...

Perché mi fai questo?

La neve continuava a cadere, come faceva ormai da una settimana. Odiava la neve, quasi quanto odiava il Natale. In quel periodo dell'anno la sua magia era completamente inutile. Tutta la positività, la gioia e la purezza di quei momenti, annullavano completamente i suoi poteri, non permettendole di fare neanche il più banale degli incantesimi.
Per fortuna, almeno era a casa per le vacanze. Vacanze di festività che lei ovviamente non voleva festeggiare.
Se ne stava chiusa in casa, con l'unica compagnia di Igor, che le portava da mangiare.
"Signorina, perché non esce?" le propose il suo assistente quel giorno.
"Uscire? Con quella neve bianca che ricopre tutto? Piuttosto mi trasformo in un rospo." protestò la ragazza dai capelli rossi.
"Beh, la neve l'ha già affrontata egregiamente durante la settimana bianca con i suoi compagni, l'anno scorso, una passeggiata non le farebbe male."
"Si dà il caso che l'hanno scorso avevo già un incantesimo pronto da attuare, che avevo preparato prima che il periodo Natalizio iniziasse, mentre ora mi ritrovo a mani vuote e senza la minima possibilità di usare la magia... Comunque forse hai ragione... Visto che tanto ormai è sera, tanto vale farmi una passeggiata."
Si alzò, si mise il suo mantello scuro da passeggio, si alzò il cappuccio, e con passo calmo e svogliato, uscì di casa.
Più che sera era notte. Ormai erano quasi le undici di sera. Eppure c'era davvero troppa gente per i suoi gusti. Che ci faceva tutta quella gente a quell'ora ancora in giro? Poi si ricordò. Era la Vigilia, la Vigilia di Natale. Non festeggiandolo non si era fatta i calcoli, non si era comportata come tutte le persone che la circondavano, che attendevano quel giorno con trepidazione da molto tempo.
Sbuffò, e una nuvoletta di condensa uscì dalla sua bocca. Perché diavolo era uscita? Tutta quella gioia, tutto quel ridere e scherzare, tutta quella tranquillità, non era il suo mondo. Lei era la serva di Lucifero, una delle migliori streghe rosse che esistessero al mondo, la discendente della grande famiglia Koizumi. E quel posto la disgustava.
Decise che non avrebbe sprecato quell'uscita. Se doveva stare fuori, lo avrebbe fatto, ma non voleva avere nessun contatto fisico o visivo con quelle persone così gioiose e trepidanti, che aspettavano una banalissima festa.
Così iniziò a camminare per la città, cercando un tetto accessibile dalle scale antincendio. Finché non la trovò. Con calma si arrampico per in sette piani di scale, finché non arrivò sul tetto. Anche quello era ricoperto di maledettissima neve, cercò di toglierne un po', per potersi sedere, ma ottenne solo delle mani infreddolite e bagnate, ed un posto a sedere ancora più umido di prima.
Rimase lì. Seduta. Per chissà quanto tempo. A guardare le luci di Tokyo, almeno quelle visibili dal basso palazzetto.
Poi ad un tratto sentì il rumore di una porticina aprirsi e dei passi ovattati dalla neve. Si voltò e rimase sconvolta da quello che vide, o meglio da chi vide.
Sentì uno strano calore alle guance, e si rivoltò subito, sperando che non avesse visto il suo rossore.
"Che ci fai tu qui?" chiese.
"Due piani più sotto, stavamo festeggiando la Vigilia con Aoko. Piuttosto tu che ci fai qui. Pensavo che odiassi il Natale." rispose il ragazzo, continuandosi ad avvicinare.
"Infatti è così. Ma ero stufa di rimanere rinchiusa in casa." disse secca.
Finalmente arrivò, e si sedette vicino a lei.
Ci furono svariati minuti di assoluto silenzio, in cui neanche si guardarono negli occhi, poi fu di nuovo lei a parlare.
"Come facevi a sapere che ero qui?"
"Ti ho vista sulla scala antincendio dalla finestra."
"Perché sei venuto? Dopotutto tu non mi sopporti no?"
Lo sentì ridere. Quel riso sommesso che si sente appena.
"Chi ti ha detto che non ti sopporto?"
"Boh, non so. Forse questi due anni insieme? Da quando ti conosco non ho fatto altro che intralciare la tua doppia vita, da ladro gentiluomo e da studente liceale." rispose lei.
"E' vero... E devo ammettere che quando hai smesso di farlo cinque mesi fa mi è dispiaciuto. Pensavo che non ti saresti mai arresa."
"Che senso avrebbe? Ho tutti gli uomini ai miei piedi, di uno solo non me ne faccio nulla."
A quelle parole lui le prese il mento e la voltò verso di lui. I loro occhi s'incrociarono. A vedere quei due zaffiri azzurri, avvertì di nuovo la sensazione di rossore sulle guance, ma questa volta non aveva modo di nascondersi.
Con l'altra mano fece apparire una rosa.
"E' un peccato... Perché io davvero non vorrei vedere tutti gli uomini ai tuoi piedi."
"Per-Perché?" chiese lei, e si morse la lingua per aver esitato, facendo vedere di nuovo la sua debolezza.
"Perché il tuo cuore è l'unico gioiello che non riuscirei a restituire al proprietario."
A quelle parole, senza nessun preavviso la baciò.
Akako rimase sconvolta. Aveva gli occhi spalancati e non poteva credere a quello che stava succedendo. Come al solito si trattenne dal versare lacrime, fortuna che aveva un ottimo autocontrollo. Anche solo una piccola goccia versata dai suoi occhi, le avrebbe fatto perdere definitivamente i suoi poteri da strega rossa.
Ma quella gioia rimase comunque incontenibile. Chiuse gli occhi contenta. Ora poteva dire di amare il Natale.


----

Ecco qua... Ho una domandina da fare...
Posso postarla anche su EFP?? Se non posso aspetterò la fine del contest per farlo ^_^

Edited by kiaretta_scrittrice92 - 10/12/2014, 14:49
 
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view post Posted on 8/12/2014, 11:52     +1   -1
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× Sanji × Nami ×


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Buongiorno a tutto il mondo! Come potevo non partecipare a questo contest?
Beh, la coppia penso che sia scontata, visto che ne tifo due, principalmente.
Ora lascio alla storia la parola, sperando che vi piaccia e che non vi rattristi troppo (Sì, ultimamente io e l'amore andiamo d'accordo come andrebbero d'accordo Shuichi Akai e Gin)

Last Xmas ~



Era l’anno scorso, e me lo ricordo come se fosse ieri. I suoi occhi erano pieni di gioia alla vista del pensierino che le avevo fatto. Quello stesso pensierino che ora è qui con lei.
Era la Vigilia di Natale e da poco eravamo tornati grandi entrambi, con i nostri corpi originali. L’Organizzazione non era ancora stata sconfitta, ma la maggior parte dei membri erano stati arrestati con successo grazie al nostro intervento. Poco dopo essere tornati grandi, io andai subito dal mio storico amore, la quale però non ne voleva più saperne di me perché l’avevo fatta aspettare troppo a lungo. Non le avevo confessato che io fossi quel bambino che aveva vissuto per più di tre anni a casa sua, e forse era meglio così.
Tornai a casa un po’ giù di morale, ed ad attendermi c’era quella ragazza graziosa dai capelli di un colore insolito che stava preparando da mangiare il mio piatto preferito: lo gyudon. Il profumo che emanava era qualcosa di sopraffino, tanto che poi dovetti trattenermi dal mangiarlo tutto io. Chissà quando aveva imparato a far da mangiare, ricordavo che era decisamente scarsa in materia. Mi aveva stupito, così come tante altre volte.
Quando tornammo a scuola nelle nostre vesti originali, feci pressione perché restasse nella mia classe, e i professori mi accontentarono. Finalmente io e quella ragazza eravamo in banco assieme, e la sua aria assorta durante le spiegazioni di chimica non me la scorderò mai. Era splendida anche in quel caso.

Più la conoscevo in quelle sue vesti, ovviamente agitate perché l’Organizzazione la riconosceva con quell’aspetto, più mi rendevo conto che iniziavo a provare interesse nei suoi confronti. Non solo aveva una forza fisica invidiabile, ma aveva anche una forza interiore di quelle che più la sentivo, più mi veniva voglia di passare del tempo con lei. Era qualcosa di indescrivibile, come una calamita che attrae il metallo, io ero attratto da lei e dal segreto che portava dentro di sé.
Quante volte ho cercato di farglielo tirar fuori, ma non voleva sentir ragione: non me l’avrebbe mai e poi mai detto. Giorni, settimane, mesi di tentativi per farle tirare fuori qualcosa da quella sua bocca, ma niente... Finché un bel giorno, e non so come mai le venne in mente ciò dopo la promessa che aveva fatto con sé stessa, mi confessò tutto: era innamorata di me, ma aveva paura di quello che poteva succedermi, siccome continuava a ripetere che era una “bomba a orologeria”.
Era incredibilmente tenera mentre me lo diceva, e quel suo panico mi faceva venire ancora più voglia di abbracciarla e tenerla stretta a me, assaporando il profumo di rose che emanavano i suoi capelli, e osservandola negli occhi grigio-verdi. Così anch’io, in quell’istante, le dichiarai i miei sentimenti. Lei sembrava non crederci, tanto che pensava che io la stessi prendendo in giro. Per convincerla, ricordo, la dovetti baciare, cosa che lei ricambiò con passione.
Era la Vigilia, e il nostro appuntamento era sotto l’albero di Natale del quartiere Beika. C’erano luci rosee, rosse, dorate e argentate qua e là, e l’albero sembrava brillare da tanto erano bianche le luminarie appese, le quali formavano una bella spirale di diamanti. Le palline erano tutte colorate, e appesi c’erano anche dei biglietti di buon augurio per il nuovo anno, o anche per il Natale stesso.

Fu lì che la ricordo con tutto me stesso: aveva un giubbotto bianco, una gonna rossa che le arrivava fin sopra le ginocchia, e infine un paio di stivaletti marroncino. Completava il tutto la sua corta chioma ramata legata in una mezza coda dietro. Era così bella da farmi letteralmente impazzire.
Mi avvicinai a lei e le diedi il mio regalo, così lei fece con me. Camminammo un po’ in giro per il quartiere, per poi ritornare, verso mezzanotte, al punto di partenza. Le sue mani, come sua abitudine, non erano coperte dai guanti, e per questo io dovetti più e più volte scaldarle con le mie. Poco male, avevo un pretesto per rimanerle appiccicato.
Appena scattò la mezzanotte, ci scambiammo un bacio appassionato sotto l’albero, augurandoci reciprocamente “Buon Natale” e aprendo i nostri regali. Il mio conteneva un portachiavi del Manchester United, la mia squadra di calcio inglese preferita, e sembrava originale. Mai regalo fu più azzeccato! Io invece le avevo regalato una parure con gli orecchini a forma di rosa rossa e il ciondolo della stessa forma. Lei li apprezzò moltissimo e mi saltò addosso per baciarmi ancora. Non avevo mai visto il suo viso così tanto felice nella mia vita.
E così sorrisi anch’io.
Ma tutto quell’idillio che era iniziato benissimo si trasformò in un incubo di lì a qualche mese, e vi sto parlando di quest’anno. Più precisamente, dalla primavera all’autunno di quest’anno. L’Organizzazione ci scoprì e ci perseguitò, fino a che non la rapirono, facendola lavorare al loro farmaco per diversi mesi, vietandole categoricamente di uscire, e facendola percuotere da Gin, quel dannato che le aveva messo le mani addosso più di una volta.
Spiegando tutto ai poliziotti, riuscii a rintracciare l’edificio in cui era stata messa, e riuscii anche a portarla via da loro, riuscendo anche a far arrestare i pochi superstiti dell’Organizzazione, tra cui quel dannato. Tuttavia Gin non si arrese facilmente, e giusto a fine ottobre riuscì ad evadere dal carcere di massima sicurezza, venendo a cercarci e abusando di lei davanti a un me poco cosciente, steso a terra dalla sua gomitata. Quando poi si stancò, prese la sua Colt e le diede un colpo secco sulla tempia col silenziatore, uccidendola.

Quella scena l’avevo vista come se ci fosse stato un effetto rallentato. Non so con quale forza, ma riuscii ad alzarmi da terra. Gin mi guardava e rideva come un pazzo, contento di essersi liberato di lei, di averle fatto quello che più desiderava farle. Sembrò che volesse uccidere anche me, dopo un discorso in cui io non capii assolutamente nulla, data la mente annebbiata da quell’unico pensiero che non c’era più, ma fu interrotto dall’arrivo puntuale della polizia, la quale stavolta lo arrestò definitivamente.
Pochi giorni dopo ci fu il suo funerale. Inutile dire che io non ero per niente in forma. Ero sconvolto. La mia ragazza era stata uccisa con una freddezza spietata, quasi come se non fosse stata un’umana, ma una semplice bestia. Continuavo a guardarla, e anche con la pelle ancora più candida del solito era di una bellezza unica. Era la mia bellezza. Sono consapevole che una come lei non la troverò mai più nella mia vita.
Piansi per giorni, non riuscii a mettere nulla sotto i denti. Lei non c’era più. Era l’unica cosa a cui pensavo. Lei, che al momento della sepoltura aveva addosso la parure che le avevo regalato al Natale scorso, emanava una tale pace da farmi star male e bene nello stesso istante.
Sicuramente, adesso, lei è in un posto migliore, lontano dalle ingiustizie e lontano da chi voleva farle del male. Ma è anche vero che io sono lontano da lei e lei è lontana da me. È andata da qualche parte da cui io non posso riportarla indietro, come avevo fatto quand’ero andato a salvarla.
Lei è ora qui, sotto questa lastra di marmo, con il suo splendido sorriso. Lei è qui, e io non posso nemmeno più abbracciarla, baciarla, riuscire a sentire il profumo che emanava, quello stesso profumo che non aspettavo altro di sentire. Quel profumo che si è insediato nelle mie narici e che ancora adesso ricordo con chiarezza.
Sento una lacrima che mi solca il viso, e intanto appoggio le stelle di Natale sulla tomba. Sì, perché oggi è Natale anche per lei. La neve cade dal cielo e io insistentemente pulisco il marmo, sperando di poter sentire la sua presenza attraverso la lastra.
Accarezzo la tomba con l’incisione del suo nome.
«Buon Natale, amore mio.»

Shiho Miyano, 27 Settembre 1976 – 5 Novembre 1998



PS. Date completamente inventate da me seguendo la data di inizio manga (1994).

Edited by shiningstar ~ - 8/12/2014, 12:13
 
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view post Posted on 8/12/2014, 18:13     +1   +1   -1
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× Sanji × Nami ×


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Comunque la mia domanda è più o meno la stessa di kiaretta, poi posso metterla su EFP?
 
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