Sto facendo una ricerca per un esame universitario e ho letto degli articoli di giornali, interviste, dichiarazioni. Ne sono uscito svilito.
Evito di entrare nel particolare perché l'argomento A QUANTO PARE ha dei connotati politici. Cosa che non dovrebbe avere, dato che si parla della vita di due mie coetanee. E di cosa si finisce di parlare? Di soldi. Ma certo, che bella società!
Soldi e politica messi davanti alla vita. Che poi, mi ci gioco il microfono, a scrivere sono gli stessi che la vita la difendono quando si parla di eutanasia per i malati terminali e aborto.
Perché anche se si tratta di tue sorelle, se non la pensano come te possono anche morire. Forse è anche meglio se muoiono, così poi potrai ridere del fatto che sono morte perché non la pensavano come te. Perché se avessero fatto come te non sarebbe successo niente. Perché tu giustamente sei un disilluso, mentre loro ci credevano al proprio sogno. Bellissima italia.
E a queste sorelle a cui le hanno tappato la bocca non solo non porgi una mano. Non solo non provi a porgere una mano, ma ti ingegni per insultarle. E dici che sono sicuramente lesbiche, e non perché si amano, ma perché fa figo. Perché è colpa loro, come quando una donna viene stuprata, di chi è la colpa? Sua ovviamente, sua e della sua gonna troppo corta. La società va benissimo così com'è. Anzi, va bene finché non sei tu a criticarla. Abbasso e alè!
Non è che è proibito cercare di realizzare ciò in cui credi... è che se ci provi sei un idiota, giusto italia?
Perché non bisogna avere sogni o avere un cuore, bisogna pensare al proprio salotto. Bell'esempio, dato che a parlare sono dei vecchi. Vecchi dentro.
In questo momento mi maledico di avere un sogno per il quale sono disposto a tutto. Il problema è che so che non mi muoverò di qui perché questo sogno mi tiene ancorato al bel paese. Bello proprio.
Vi lascio questi 18 secondi dei
titoli di testa di Watchmen. Sono una metafora perfetta per quello che sta succedendo.