Devo dire che concordo con te, nel senso che capisco l’hype iniziale che racchiude le prime tre stagioni: finalmente vengono a scoprire cosa c’è nella cantina, la vera identità dei giganti e delle mura, la storia di Grisha ecc... una volta svelati i misteri su cui si basava la premessa iniziale, l’interesse scema anche perché il protagonista è partito per la tangente nell’ultimo arco
Levi ed Ermin decisamente i migliori personaggi degli ultimi tempi, hanno un carisma e una caratterizzazione imparagonabili!
io spero tanto che sia la prima ipotesi, ci sono un bel po’ di teorie che sia proprio suo e di Historia
Per rispondere a the creator riguardo il suo post
CITAZIONE (the creator @ 2/1/2021, 11:36)
Reiner non l'ho mai trovato antipatico, anzi, per me è la vittima per eccellenza del manga. Scrivo in spoiler per quelli che magari vogliono vedere AOT.
Reiner è l'essenza di quello che genera la guerra. Un ragazzo nato nella parte sbagliata del mondo che vive col peso delle aspettative della famiglia e del riscatto sociale che potrebbero operare tramite lui. Viene cresciuto come un soldato, con una missione inculcata in testa, ma aizzato contro un nemico che tutti nel suo mondo riescono ad odiare perché non lo vedono e non lo conoscono.
Quando Reiner scopre che i nemici sono gente come lui e che in guerra gli unici a rimetterci sono sempre i poveracci, indistintamente di che fazione siano, e che la gente comune di un popolo è vittima quanto l'altra, comincia a sviluppare una seconda personalità per riuscire a resistere alla nuova consapevolezza, il fatto di essere un genocida e non un eroe di nulla.
Reiner pare un soldato che ha subito un gravissimo trauma e che non riesce o non può scegliere tra la sua umanità e il ruolo che ha nel mondo.
Da questo punto di vista trovo meno credibili Berthold e Annie. La seconda soprattutto è una spietata killer che non pare aver mai mostrato rimorso per quello che ha fatto. Non capisco infatti l'indulgenza riservata a Annie, rispetto all'odio dato a Reiner.
Ah si, Armin è leggerissimamente di parte
Su AOT aggiungo che un personaggio che non mi suscita antipatia ma un generico fastidio è Armin. Il classico personaggio che dovrebbe essere intelligente, quando nella pratica mette in atto delle idee che sono normalissime. L'intelligente perché gli altri ce lo continuano a dire.
100 volte meglio salvare Erwin. Il vero comandante che rappresenta l'essenza di cosa vuol dire prendersi le responsabilità e sporcarsi le mani, anteponendo l'obiettivo ultimo a ogni cosa.
Al contrario Armin rappresenta il solito buonismo militare fallace e fantasioso. Quello di coloro che credono che si possa vincere la guerra senza sporcarsi le mani e che nella realtà dovrebbe morire malamente al primo minuto ma che nelle storie di fantasia riesce davvero nei suoi intenti. Quel tipo che quando devi salvare capre o cavoli, pensa ad un modo per salvare entrambi e che nel mondo vero alla fine non salva nessuno dei due.
Per Reiner, posso dirti che ho cercato di capirlo ma non riesco proprio a perdonarlo come personaggio (e lo stesso vale per Berthold e Annie, paraculata poi fino agli ultimi spoiler); aveva la possibilità di ribellarsi e di salvare Marcoh, potevano dialogare con lui e trovare un accordo ma non l’hanno fatto.
Hanno preso la strada più “semplice” seppur a caro prezzo di rimorso.
Annie, come hai detto giustamente tu, non ha un minimo di rimpianto e non ha nemmeno provato a farsi fermare!
Il fatto di scusarla definitivamente da parte di Armin la trovo una scelta alquanto discutibile, ma in ogni epoca la “bella misteriosa” vince su tutto e quindi addio dovere morale
Su Armin ti do ragione sì e no: parte ovviamente col buonismo di non doversi sporcare le mani ma arriva il momento in cui spara e uccide una della squadra di Kenny per salvare Jean!
Certo non è Erwin, è un altro personaggio che ha dovuto combattere con il fantasma del predecessore e che solo uno come Levi avrebbe potuto sostituirlo appieno (ma manca di quel pizzico di genialità
).
Salvare Erwin avrebbe implicato non fare maturare Armin e, come ha detto Levi stesso, era giunto il momento di porre fine alla sua responsabilità di “mostro” terreno.
Poi voglio dire, Erwin è stato ancora più epico con la morte che gli è spettata