Arriviamo finalmente al tanto atteso file mille. Che a parte il numero, di evocativo non ha nulla.
Per un evento del genere ti aspetti qualcosa di celebrativo, qualcosa che ti faccia tornare a ricredere in questo manga e soprattutto nel suo autore. E invece... e invece c’è una pallosissima gita scolastica stile piccoli problemi di cuore, condita dall’ennesimo delitto stile supernatural che coinvolge il solito gruppetto random. Perché siamo pur sempre in un giallo, quindi l’importante è salvare le apparenze. Poi possiamo pure passare metà file a parlare di dichiarazioni, cuoricini, bacetti, arcobaleni, unicorni e balle varie. Le premesse sono da spararsi, per quanto sono ridicole. Come si era capito nonostante le rimostranze di haibara, alla fine gosho avrebbe trovato un modo (stupido) per far partecipare il kudo nazionale alla meravigliosa gita scolastica: il povero gurzo ha preso il raffreddore per un misero pupazzetto, non vogliamo dargli il contentino e un centinaio di antidoti per amoreggiare con la sua amata giulietta, e chissenefrega dei mibbi e pericoli annessi? Stavolta però gli antidoti vengono elargiti solamente in seguito ad alcune raccomandazioni: lavarsi le mani prima di mangiare, non entrare in acqua prima di tre ore dopo aver pranzato, non accettare caramelle dagli sconosciuti. E naturalmente, mantenere un basso profilo e non attirare troppo l’attenzione, cosa in cui kudo è bravissimo, tanto da farsi riprendere direttamente da una troupe televisiva nelle sue sembianze kudesche. No problem, tanto il boss ha speso così tanto per la benzina e gli esplosivi che per risparmiare un pò ha tolto la televisione a tutti i suoi adepti, ginnolo compreso. Il caso è incompleto, ovviamente, ma parafrasando il mio collega holmes, non ci siamo. Non ci siamo proprio. Per il file mille, mi aspetto ben altro. Chiedere i mibbi è troppo di questi tempi, lo so, ma niente impedisce a gosho di giocarsela con un bel caso, in passato ne ha fatti di molto buoni anche senza coinvolgere i nero vestiti. E invece, mi propina il solito schema preconfezionato: gruppo di amici con rancori passati, uno morto suicida, un altro paio ammazzati dalla creatura mitologica di turno che poi si rivelerà un becero trucchetto. Tanti, troppi dialoghi, pochissima azione, perfino due pagine sprecate per raccontare la trama di un film (una martellata sui piedi è meno dolorosa); il fatto che finalmente abbiamo i tre detective liceali sulla stessa scena dovrebbe essere un bonus aggiuntivo, ma lascia indifferenti. Il caso è una delusione perfino come ennesima e inutile apparizione del kudo, ben al di sotto del livello presentato già dallo shiracoso e dal london act, mediocri e pieni di difetti e forzature. L’antidoto dovrebbe essere una cosa seria, un argomento da affrontare seriamente, invece viene quasi ridicolizzato: kudo si trasforma con uno schiocco di dita, coperto da un lenzuolo, con la stanza piena di compagni di scuola. Non parliamo poi dell’utilizzo dell’hattori, che ormai gosho lo infila ovunque, e se non deve dichiararsi alla sua bella (fortunatamente rimasta a casa), si presta a questa misera commedia. E tanto perché si tratta di un mega caso, o meglio, per tale viene spacciato, gosho ci butta dentro pure l’ispettore ayacoso, momiji, okita e pure i kudo, perché una loro apparizione random non guasta mai, e sicuramente kudo senior avrà già risolto il caso. Peccato che l’abbondanza di personaggi e di situazioni non servano minimamente a rendere questo caso interessante ed intrigante, ma lo affossano ulteriormente. Come dice il mio collega, non pretendiamo certo i mibbi, perché tanto ormai abbiamo capito che al signor gosho non interessano più, e da tempo sono rassegnata a questo (tanto che ho pure smesso di comprare il manga); ma un file mille ben celebrato, sia nel suo contenuto effettivo che nella preparazione per arrivarci, questo si. Lo pretendo.
Comunque sia, non ci resta che aspettare il volume 95, che non credo uscirà tanto presto, ma comunque non me ne faccio certo un problema. Tanto dopo anni di esperienza, non credo di aver bisogno di leggere la conclusione per capire dove gosho voglia andare a parare. Al nulla cosmico, come sempre. Volume 94 per me insufficiente. e per rispondere ad amuro, lo diventa perchè siamo al volume 94, e a questo punto io mi aspetto ben altro.
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