Anche per me una delle poche domeniche in cui non ho da studiare, e quindi ho deciso di finire il volume 88, e devo dire che mi è piaciuto più del previsto: del resto, era difficile fare peggio del caso precedente, e quindi dal file 2 in poi diventa leggibile.
Caso del ristorante di ramenFinalmente ritorniamo a uno di quei casi su cui indaga la polizia, che hanno una struttura diversa perché il delitto non avviene nel luogo dove si trova già Conan. I soliti tre sospetti, ma il trucco usato per uccidere ha un che di novità e nello stesso tempo è credibile (cosa rara per gli ultimi volumi). Certo, essendo io miope, posso dire che la deduzione di Conan è un po' azzardata: non si possono conoscere le abitudini delle persone con gli occhiali, ci sono mille motivi per cui uno può portarsi dietro o non portarsi dietro la custodia. Però era l'unica cosa che avrebbe avuto senso in quel caso, quindi ci si può arrivare, e poi si trovano altre prove.
Takagi e Sato che vogliono fare della "ginnastica intensiva"... non mi aspettavo che Gosho ce lo dicesse così apertamente, anche se, considerando che Takagi sospettava che Sato fosse incinta, direi che la ginnastica intensiva la fanno spesso!
Yumi e Naeko come personaggi continuano a non andarmi giù. Le vedo prive di personalità e inutili, non sarebbero nulla senza le loro storie d'amore ed erano personaggi minori, che ora Gosho fa apparire più spesso soltanto per tediarci con le loro storie d'amore. Quando indagano sui casi non fanno nulla che in altri tempi non avrebbero fatto Takagi, Sato, Shiratori e Megure.
Riguardo a Sera, i piccoli indizi che ti portano alle conclusioni sulla trama mi sono sempre piaciuti, ma sulla famiglia di Sera Gosho sta veramente esagerando: in ogni momento lei dice qualcosa e la interrompe a metà, sembra che in ogni volume si mandi avanti la trama e invece alla fine non si conclude nulla. E gli altri personaggi non le chiedono mai una volta di finire un discorso! Insomma, basterebbe che Conan e Ran lo chiedessero esplicitamente, se l'hanno già incontrata da piccoli o no! E così ci accorgiamo improvvisamente che siamo talmente in alto mare che Conan non è neppure ancora sicuro che lei sia la sorella di Akai, nonostante noi lettori lo sappiamo da un pezzo. Questa volta Gosho rende praticamente evidente che Shukichi sia il fratello di Sera ma non fa trarre le minima conclusione a Conan, né lo fa dire apertamente a Sera. È la stessa tattica allunga-brodo, del tutto inutile, usata con l'identità di Okiya. Stessa cosa sul fatto che la ragazzina si chiami Mary.
E poi ci sono Conan e Sera che ormai indagano insieme senza farsi domande l'uno sulle capacità deduttive dell'altra, un po' come se Sera fosse Heiji. Ma caro Conan, se non sei nemmeno ancora sicuro che quella sia la sorella di Akai, non hai un po' di paura a farle vedere le tue capacità deduttive? Soprattutto dopo esserti accorto che lei ormai dà per scontato che sia tu a risolvere i casi di Kogoro? E se invece Conan è sicuro che Sera sia innocua, che aspetta Gosho a dircelo?
Caso degli zombieAltro caso che tutto sommato è fatto bene, abbastanza intricato e non prevedibile, con più di un omicidio, il classico luogo isolato con l'assassino in libertà, un trucco astruso ma senza incoerenze, e Ran e Kazuha che, nonostante l'ambientazione horror, non appaiono nemmeno così stupide come Gosho le ha fatte diventare negli ultimi volumi (ma che per il resto sono diventate personaggi inutili, nemmeno a dirlo).
Solo tre osservazioni da fare:
1. Gosho poteva completamente
risparmiarsi la scena di combattimento con gli zombie. Come detto da Chiyako, è del tutto assurda
2. Heiji che deve dichiararsi a Kazuha: anche qui stiamo un pochino allungando il brodo. Se vuoi far comparire Heiji, non serve che ogni volta deve avere l'intenzione di dichiararsi e poi non farcela
3. Perché Heiji è stato ormai relegato a casi in ville sperdute o con ambientazione horror? In altri tempi veniva infilato nei casi più disparati: dove sono finiti quei bei casoni con la polizia di Osaka? Dove sono finiti i casi con la rivalità tra lui e Conan? Ormai collaborano sempre e c'è una grande intesa tra i due, e questo è normale, però Detective Conan è sempre stato quel tipo di giallo che porta il lettore ad ammirare il processo deduttivo, e anche le rivalità che portavano a confutare le deduzioni sbagliate aggiungevano colpi di scena in più su questo aspetto fondamentale.
Caso dello studio di registrazioneTra i vari generi tipici dello shōnen toccati in qualche modo da Gosho, anche con piccoli episodi, nei suoi oltre trent'anni di carriera, mancava quello musicale. Non se ne sentiva affatto il bisogno.
E così vediamo Ran, Sonoko e Sera imbarcarsi in questa nuova avventura inutile (ti prego, ti prego, fa che alla fine non si mettano davvero a fare uno spettacolo musicale, perché non è possibile che imparino in così poco tempo!), e poi scopriamo improvvisamente che alcuni personaggi
fondamentali per la trama che fanno? Suonano. Schematicamente, ogni persoanggio ha il suo strumento: Amuro la chitarra, Scotch il basso, e forse pure Akai la chitarra. Oltre ad essere una coincidenza un po' poco credibile (a meno che Amuro e Scoth non si riveleranno essere compagni di band fin dall'adolescenza), è il tipico modo da manghetto da quattro soldi per caratterizzare i personaggi: lui sa fare questo, lui invece quest'altro, all'interno di un elenco di cose come gli strumenti musicali. Ancora peggio se questo elenco di cose non è utile per la trama. E non è accettabile all'88esimo volume di uno dei manga più venduti, da parte di un autore con più di 30 anni di carriera alle spalle. Ancora meno accettabile se riguarda personaggi adulti e impegnati in qualcosa di "serio". Dimostrazione lampante che dopo 88 volumi non si sa più cosa tirare fuori.
Mentre tutta la faccenda del fratello di Sera la apprendiamo a piccole dosi "interrotte" e non mettendo in chiaro ciò che è evidente, al contrario le cose sicuramente utili per la trama, come il fatto che la stessa Sera ha conosciuto Scotch e che questo e Amuro si trovavano per qualche motivo insieme ad Akai, le apprendiamo senza che sia necessario un minimo di deduzione da parte nostra e di Conan, spiattellato lì da Sera con un racconto dettagliatissimo.
Sul caso che dire? Niente di particolare questa volta, sa di trito e ritrito, se non fosse che le censure in stile Super, con l'oscuramento della parte dello schermo in cui si vede l'arma, sono stranamente simili al modo in cui involontariamente le tre sospette hanno oscurato il video delle telecamere di sorveglianza
Quest'ultimo caso è ritornato veramente in basso, su tutti i punti di vista, ed è chiaro che anche il modo in cui Gosho sta trattando la trama principale non è il massimo. Certo, rimane il più grande mistero che ruolo abbia Sera in tutto questo, e se sembra sapere poco su tutta la faccenda, quale sia il suo piano e perché sappia così tanto su Conan. Sanno troppo su Conan anche Kuroda (di cui in questo volume non si parla) e Akai-Okiya, e un altro problema è che rapporto abbiano con Rum (di cui ancora una volta non si parla). Se la ragazzina fosse la madre rimpicciolita, si spiegherebbe come Sera e Akai sappiano che Conan non è un bambino qualunque. Ma di certo non è questo il modo per mandare avanti questa trama, che di per sé sarebbe intrigante e si potrebbe sviluppare in un altro modo.