La mia voglia di leggere questo volume era talmente tanta che l'ho letto nei momenti proprio morti morti morti in cui non sapevo cosa fare e non volevo stare davanti al pc perché ci ero stato tutto il giorno per studiare. Risultato: ho finito di leggerlo a metà gennaio. Ma non meritava di starci a perder tempo.
Non che ci sia molto da aggiungere a quello che dice Shihokudo... ma visto che ci si lamenta che sono rimasti in pochi a commentare il manga, tenterò di dire qualcosa
Primo casoQuesto non è una delusione, nel senso che è forse l'unico caso fatto bene negli ultimi volumi. Finalmente ritorna un assassino in libertà che continua ad uccidere e può tornare a farlo da un momento all'altro, come all'inizio del manga! Il fatto che i sospettati siano poliziotti crea un diversivo rispetto ai classici tre sospetti. La soluzione è coerente e prima si è creata suspense, e non ci sono cose stupide a togliere l'attenzione dal caso vero e proprio (in altre parole, Gosho non si è concentrato sulla coppietta di turno... a proposito, avete notato che una coppietta ormai c'è
sempre, qualunque personaggio è accoppiato e in ogni caso appare almeno un personaggio secondario?). Inoltre, il fatto che un caso fatto bene sia anche legato alla trama mibbica fa pensare che Gosho sia ancora capace di farlo.
Non credo che Kuroda sia un MIB e tantomeno che sia Rum. Per me è un collega di Amuro o uno dell'FBI. Ma non credo nemmeno che per ora ci siano indizi per determinarlo. Si può solo ipotizzare che lui ne sappia quanto Sera, ecco.
Beh, ricordiamocelo, perché di casi così ce ne saranno ancora pochi.
Secondo casoIl classico caso senza infamia e senza lode, in cui qualcuno uccide qualcun altro per problemi di competizione in carriera e alla fine è tutto un malinteso. Classico caso in cui c'è una sola sospettata e bisogna dimostrare come ha fatto. Tutte cose già viste e riviste, a parte ovviamente il nuovo trucco per la stanza chiusa. Però non è dissimile da un caso qualunque che si trovava anche in passato, e di questi tempi è pure un caso fatto abbastanza bene (alla fine si vede pure Kuroda che conferma di saperla lunga su Conan e Ai che ha paura di lui!), soprattutto se consideriamo tutto quello che viene dopo in questo volume, perché ora...
ora finisce Detective Conan e inizia la soap opera, oppure, trattandosi di manga, è finita la parte di Shōnen Sunday dedicata a Detective Conan e inizia quella con uno shōnen di genere sentimentale da quattro soldi che non avrà mai successo:
Terzo casoPer commentare questo scempio inizio quotando me stesso prima di leggere il voume:
CITAZIONE (Lombres* @ 26/10/2016, 20:44)
Si preannuncia un interessantissimo (ironico) lungo flashback pieno di amore tra bambini dell'asilo con Ran che se lo ricorda piangendo e Shinichi che se lo ricorda pure lui ma non piange perché è convinto di poter risolvere il problema e ce la fa. Il tutto con la risoluzione di qualche caso di 12 anni prima, che coinvolse inconsapevolmente Ran e Shinichi quando avevano 5 anni. Toh, mi ricorda qualcosa! Ah già, Chiba e Naeko!
E ovviamente il tutto avverrà senza un minimo riferimento a Rum, cosicché si dovrà aspettare altri 4 mesi per sapere qualcosa su di lui. Ma non 4 mesi leggendo cose sensate
Insomma, direi che sarà un volume sprecato. Non si può fare una cosa del genere quando sei al volume 87 (ot-tan-ta-set-te!)
Se per caso ci ho azzeccato, non è spoiler, sto facendo supposizioni.
Ma guarda, tutto azzeccato! A parte Ran che piange nel presente, invece no, è pure contenta di ricordare tutto, ma poco male, piangeva già quando stava all'asilo. Ma al fatto che Gosho abbia rovinato il personaggio di Ran ormai mi ci ero abituato, quindi in questo senso non è stato una delusione quanto il caso successivo.
È stato una delusione perché questo non ha una trama, non è un giallo, è fatto solo per mostrarci quanto sono carini e pucciosi Ran e Shinichi, e farci vedere come Shinichi all'asilo fosse già un detective in erba e Ran già quella che piange sempre, tanto è questo che Gosho l'ha fatta diventare...
Vi ricordate cosa significava "flashback" ai bei tempi? Prendiamo ad esempio "Shinichi a New York", per cosa ce lo ricordiamo? Per quanto erano pucciosi Ran e Shinichi? I fan della coppia forse anche per quello, ma è secondario. Io me lo ricordo per il caso, cioè per il tizio che aveva duemila amanti. Me lo ricordo per Yukiko, che ti conquistava con il suo modo di fare e non era affatto un personaggio di contorno. Me lo ricordo per Vermouth e per come si incastrava magistralmente in una serie di indizi sui MIB, precedenti al gran finale della festa di Halloween. Me lo ricordo per una Ran che agiva con una propria volontà e aveva un ruolo nella trama diverso da quello di essere la ragazza del protagonista, tanto che una MIB si ricorda di lei. All'epoca il flashback era una cosa che si aspettava con ansia, non una cosa che vedevamo come una perdita di tempo che interrompe la trama. Ecco, solo per far capire la differenza
Qui invece, vediamo la stessa storia da due punti di vista, con il problema che questa storia è stupida, mentre gli animatori usando la stessa tecnica hanno fatto meglio di Gosho, e sottolineo gli animatori meglio di Gosho, nello special televisivo sulla scomparsa di Conan.
E poi c'è il "caso". Che è la cosa che fa più arrabbiare, perché da
quel caso ci si poteva ricavare un episodio coi fiocchi! Perché è un'idea innovativa, il caso di un uomo che vuole rapire una bambina per far rivivere a sua moglie malata il periodo in cui aveva una bambina piccola. Ed è pure interessante il modo in cui Yusaku lo scopre, tramite le stranezze notate da suo figlio! E invece siamo costretti a vedere il caso come una storia di contorno, mentre il centro di tutto è il primo pucciosissimo incontro tra Ran e Shinichi? Ma siamo seri?
Si poteva, che ne so, mostrare tutto dal punto di vista di Yusaku. Iniziare da un ricordo di Yusaku anziché di Ran, e usare il primo incontro di Ran e Shinichi come storia di contorno per il caso, non il contrario! Si sarebbe potuto così seguire meglio le indagini di Yusaku e chiudere in modo molto drammatico
Quarto casoIl terzo caso era una delusione annunciata dalla Star Comics. Di quest'ultimo scempio, invece, non sapevo nulla. Un pugno al cuore inaspettato. Prendere il volume e gettarlo in faccia a Gosho pretendendo indietro i miei 4,30 €, questo sarebbe soddisfacente.
Apriamo con Conan e Ai che parlano di un personaggio e di come Ai abbia paura di lui, oh, che bello, dicevo. Poi vengo a scoprire che lei aveva paura solo del suo "grugno". Una che è stata costretta a lavorare per un'organizzazione criminale avendo a che fare con assassini del calibro di Gin ha paura di un grugno. E già questo sarebbe abbastanza. Non c'è bisogno di vedere la mia adorata Shiho rovinata ancora di più. E invece si continua e...
Ai che si prende paura, disegnata esattamente come se sentisse dire che Gin è nei paraggi. E invece ha semplicemente visto che il suo calciatore preferito è uscito con una donna.
Ok, non merita commenti quella scena.
(piccola nota: ma i giapponesi fangirleggiano sempre pensando che il loro idolo abbia "sposato i fan"? Il concetto di "shippare" loro non ce l'hanno? O ce l'hanno solo per personaggi di fantasia? È ridicolo che vivano nell'illusione in quel modo, basandosi sull'idea di avere un/a ragazzo/a nei propri sogni che non sarà mai reale, ma che non può andare con un altro/a. E le varie aziende discografiche e cinematografiche, sapendolo, li fanno vivere nell'illusione impedendo ai loro cantanti e attori di sposarsi o di avere relazioni in pubblico, almeno nel periodo in cui sono giovani idol)
"Vabbè, sarà una piccola battuta che Gosho ha messo all'inizio per far ridere", dicevo. E invece si viene a sapere che
tutto il caso ruota intorno a quello! Ancora una volta, è la storia stupida quella principale, e il caso vero e proprio la storia di contorno.
Lasciamo perdere poi il fatto che pure Yoko e Higo debbano essere accoppiati.
Quello che è veramente assurdo, è mettere Ai sullo stesso piano di Kogoro. Farli essere uguali per un caso. Se il tutto l'avesse fatto Sonoko, sarebbe stato divertente e un ottimo sfruttamento del personaggio, perfettamente in linea con il suo carattere.
Io non facevo parte, fino a poco fa, di quelli che pensavano che Ai fosse stata rovinata. Pensavo che Ran fosse stata rovinata, quello sì. Ma su Ai, anche se non era più importante per la trama e aveva atteggiamenti diversi dal solito, credevo che tutto fosse comunque in linea con il personaggio, fino a prima di questo caso.
Ora invece la vediamo completamente snaturata. Da una parte, anche se è normale che ora si dedichi a dei divertimenti e abbia una cotta per un calciatore, visto che ha una vita più tranquilla, è assolutamente ridicolo che faccia qualcosa di irrazionale come non accettare che il suo idolo abbia una ragazza e smuovere Kogoro per chiedergli addirittura di indagare su tutto questo. In altri tempi avrebbe accennato una battuta sarcastica sulle persone che si comportano così.
Dall'altra parte, un modo ancora peggiore di snaturare Ai, secondo me: finora una sua caratteristica principale era sempre stata l'essere allusiva, non lasciar trasparire le sue emozioni tranne in alcuni momenti, dire frasi lasciate a metà, cose accennate o di per sé misteriose. Quando apriva bocca stupiva sia Conan che il lettore. Anche i suoi accenni all'ammirazione che aveva per Higo erano un qualcosa di inaspettato e appena accennato. Ora invece vediamo una Ai molto espansiva, che per una sciocchezza strepita, urla, cambia espressione ogni due secondi (unico lato positivo è il modo in cui Gosho disegna tutte queste espressioni, l'ha perfezionata ancora più di Conan e Ran, anche se sono loro i personaggi che disegna più spesso, ma ci penserà l'anime a rovinare anche i disegni). Non è credibile, è completamente un altro personaggio.
Ma il lettore giapponese se ne accorgerà? Quanti di quelli che leggono ora il Sunday conoscono bene la storia? Certo è che se non conosci i personaggi, ti aspetti ormai da DC un manga diverso, ti aspetti una commedia se sei abituato a vederlo così, e accetti anche che Ai faccia queste cose, o che un episodio sia basato su Ran e Shinichi che si conoscono all'asilo. Se invece conosci quello che DC era una volta, allora sai che non è una commedia ma un manga d'altro genere. Cosa sta nella testa di Gosho e dell'editore, ormai, inizio a capirlo: purtroppo si è creato un pubblico che segue il manga per tutto questo, e crede che sia questo uno dei suoi generi principali: la commedia, soprattutto romantica. Poco conoscono del passato. Se è così, i lettori non sono delusi. E il manga purtroppo va avanti in questo modo.