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A me è dispiaciuta tantissimo la morte di Akemi, ma se tanto doveva morire per far scatenare tutti gli eventi successivi allora Gosho ha fatto bene a farla morire subito quando ancora non si sapeva la sua importanza (e far scoprire tutto poi) piuttosto che cominciare con il classico "c'era una volta...".In questo modo ci è stata data l'impressione di assistere a una storia che sta continuando, non di una storia letta dall'inizio come una favola: i mib non hanno cominciato a trattare così le due Miyano con l'arrivo di Conan, ma la loro tragedia era già in corso. Credo proprio che un modo migliore per esaltare questa donna pronta a sacrificare la vita per la sua sorellina ma che al tempo stesso non abbia perso la voglia di vivere( si era trovata un ragazzo e partecipava alle gite) non ci poteva essere! Akemi è un grande personaggio, non capisco come Ai possa paragonarla a Ran che non sa proprio di niente: hanno in comune l'altruismo, d'accordo, ma di sicuro Ran non avrebbe avuto la forza di opporsi nè l'intelligenza per non farsi ammazzare subito.
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