Salve a tutti quanti!
Visto che il mio topic di recensioni
Un mondo di libri! è fermo, in quanto sto leggendo "Harry Potter e la camera dei segreti" per continuare a recensire la saga del piccolo grande maghetto, ho deciso di aprire questo topic che volevo già aprire da moltissimo tempo, ma che alla fine ho deciso di concretizzare oggi.
Prima di tutto: In questo topic non troverete delle biografie degli scrittori, ma solo delle opinioni e critiche mie sulla loro carriera letteraria. E' un modo per esprimervi quello che penso di queste grandissime persone e delle loro opere nel corso del tempo.
Senza perderci in chiacchiere inutili, inizio a parlarvi del primo scrittore che, come molti sanno, io amo.... L'auore in questione è....
EDGAR ALLAN POE
Quest'uomo è di sicuro una delle persone più enigmatiche della storia. Nel mondo della letteratura il suo nome è legato ad una grande creazione e cioè: il romanzo poliziesco!
Ebbene sì, quest'uomo scrisse "I delitti della Rue Morgue", il primo racconto poliziesco ad enigma della storia, che venne catalogato, ai tempi, quando venne pubblicato, come racconto horrorifico, ma subito dopo la sua morte venne rivalutato e venne considerato un'opera a parte, un genere fin da allora mai visto, insieme a tutti i racconti d'enigmi di Poe, e così nacque il romanzo poliziesco.
Arthur Conan Doyle viene considerato come il fondatore di questo genere da molte delle persone che conoscono poco la letteratura, ma solo pochi sanno che Poe fu il primo ad inventare una storia enigmatica con protagonista Augustine Dupin, il primo investigatore letterario della storia, insieme al suo anonimo narratore, il cui nome, ancora oggi, nessuno conosce, anche se molti sospettano che sia lo stesso Poe la voce narrante e che egli non si sia voluto rivelare.
Di certo quest'uomo che ha inventato il racconto poliziesco prima di "creare" questo genere era considerato il "Genio della Perversione", per via dei suoi racconti insolitamente macabri e pieni delle peggiori azioni dell'essere umano, come ad esempio "Il pozzo e il pendolo" in cui si vede quanto l'uomo in nome della
religione commetta di quelle azioni talmente tanto spaventose da risultare infernali.
La sua vita di certo ha influito tantissimo nel suo modo di scrivere, perché egli soffriva di problemi di soldi, di alcolismo di solitudine e soprattutto di indisciplina. Voleva essere sempre libero, sempre fare quello che voleva, assetato del macabro per poterlo capire e per poter trovare la sua felicità, anche se cadeva sempre in una crisi dentro l'altra per via del suo carattere troppo focoso e troppo testardo.
La sua maestria nell'usare le parole però gli ha sempre garantito un posto all'interno di redazioni di giornali prestigiosi di Baltimora, dove egli visse gli ultimi anni della sua vita, scrivendo, in quel periodo, alcuni dei suoi racconti più gotici e dark che lo hanno reso famoso, anche se in maniera negativa, perché veniva considerato un matto pedofilo, in quanto egli sposò la sua cugina 13enne, ma ahimè anche qui il suo gesto fu interpretato male e ancor peggio la sua memoria è ancora macchiata!
Quest'uomo, che potete considerare un pervertito mentale, amava molto la sua Virginia, la considerava la sua musa e la sua malattia, che poi portò la sua bella cugina alla morte, lo rese depresso, sempre in cerca di alcool e perfezione poetica.
Il macabro era la sua realizzazione di vita e molti giornali facevano a botte per accaparrarsi qualche suo racconto del grottesco, anche se gli altri lavori dello scrittore non venivano neanche considerati.
Solo la poesia "il corvo" ebbe successo delle numerose che scrisse, perchè? Perché era macabra e quindi attirava la gente, che come oggi è attirata dal macabro dal sepolcrale e dal mistero, soprattutto.
Per qualunque scrittore di romanzi gialli il miglior mistero di tutti è questo: che cosa fece Poe nei suoi ultimi tre giorni di vita??? E' questo il mistero che lo ha reso tanto famoso, perché la sua morte è stata misteriosa, nessuno sa che cosa fece in quei tre giorni. Si sa soltanto che un gentiluomo, passando per il parco di Baltimora, lo trovò su una panchina. Pensando che l'uomo fosse un barbone andò lì per richiamarlo, ma quando vide che si trattava di Poe rimase sconvolto nel trovarlo in quella condizione.... Era freddo come il ghiaccio, con gli occhi fissi verso il cielo....
Ancora oggi nessuno conosce le ragione e la causa della sua morte.Come i suoi racconti, uno spirito tormentato, il cui pensiero della morte, come nel racconto "La maschera della Morte Rossa" o come nel racconto "Il ritratto ovale", lo incuriosiva a tal punto che impazzì per svelare a se stesso questo mistero.
Non era matto, perché leggendo alcuni suo racconti, come Metzengerstein, gli dipingono una psicologia sana, pronta alla critica sociale, sempre attenta alle passioni degli uomini che possono diventare malate a quei piccoli vizi che con il tempo possono prendere il sopravvento sulla nostra volontà, portando alla morte, una morte infelice.
Nel caso, invece, del "Il pozzo e il pendolo" la critica feroce alla Chiesa Cattolica e alla sua inquisizione lo dipingono come un uomo morale e soprattutto un uomo che sa che nella vita bisogna lottare contro il terrore, per poter avere la salvezza e che da qualche parte c'è sempre uno spiraglio che può venirci a prendere quando le cose si mettono male e che il terrore e la morte, finiscono sempre nelle mani di una giustizia superiore. Per questo la chiesa cattolica ha "odiato" Poe, per aver espresso tutti quei terrori in nome di Cristo, colui che dovrebbe essere salvatore: la maschera di Cristo come giustificazione alla malvagità malata dell'essere umano. Se non fosse stato per lui, oggi, moltissimi romanzi come quelli di Edgar Wallace, Agatha Christie, Arthur Conan Doyle, Georges Simenon, non potrebbero esistere!
Poe è stata la scintilla del genere, che poi ha fatto emergere alcuni delle più grandi menti "criminalmente letterarie" della storia!
Bisogna considerare Poe quello che è: un poveraccio che ha speso una vita alla ricerca della felicità, scoprendo però quanto malata possa essere la mente di ogni singolo essere umano e di quanti crimini vengono commessi in nome della chiesa o della salvezza o anche dell' amore per la propria amata, di come tutte le cose positive se prese in eccedenza possano diventare malvagie e ossessive, risvegliando un mostro dentro di noi.
La sua vita non è stata semplice, ma questo ha permesso allo scrittore di creare sempre capolavori di inestimabile bellezza letteraria, sempre attuali e che segnano il lettore. Peccato che ai suoi tempi l' America lo giudicava un pazzo, mentre l' Europa, che abbondava di scrittori che volevano essere come lui, lo adorava. La sua bellezza letteraria sta anche nel fatto che tutti i suoi racconti si ambientano in posti diversi, con diversi personaggi, diverse sfumature e diverse tematica: un vero giro per il mondo e una sola conclusione:
gli uomini sono tutti malvagiamente uguali.Non prendete Poe però come uno che amava la depressione e la vita tormentata: era anche molto caloroso e le donne andavano matte per lui, per il suo fascino e soprattutto per le sue parole d'amore. Molte avrebbero voluto essere le sue amanti, ma il caro Poe riusciva sempre a puntare una sola donna ed amarla con una passione talmente ardente che portava la sua anima in vortici di passione profonda, che sfociavano in pazzia.
Poe quindi scriveva solo quello che conosceva e non tralascia nessun dettaglio, ogni cosa e studiata ed egli parla direttamente all'anima del lettore, il suo compito non è quello di impressionare la massa, ma impressionare la persona, toccarla nel personale.
Una grande mente, un grande uomo creatore di un genere: il più enigmatico scrittore che la storia della letteratura moderna abbia mai visto!
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Ecco questo era un piccolo articoletto che spero via sia piaciuto su Poe, la sua vita, le sue opere e il suo stile. A mio giudizio lo considero uno degli scrittori più difficile da capire e da leggere dell'era moderna. Un genio immortale, che meriterebbe una critica molto più approfondita.
Spero proprio che vi sia piaciuto e che vi abbia indotto a leggere qualcosa di lui. Nel mio topic delle recensioni trovate le recensioni di due dei suoi racconti: "Il pozzo e il pendolo" e "Metzengerstein".
Detto questo aspetto delle vostre opinioni su questo genio, cosa ne pensate voi?
Ci vediamo al prossimo "articoletto".
Che riguarderà un grande commediografo della nostra bella Italia.
Ciao a tutti!
Edited by "Quella Persona" - 27/4/2013, 14:27