Riguardato e riletto questo caso ieri.
Apprezzamento per il concept del piromane sconosciuto che non ha nessun motivo particolare per agire se non che è un pazzo
e per l'incipit con Ayumi che lo vede passare, che dà subito l'atmosfera giusta
Ma il vero caso è quello del padre di Sato, morto 18 anni fa investito (forse spinto) da un camion inseguendo un rapinatore di banca (questo era da solo?
). E qui invece Gosho la fa un po' troppo facile. Ok presenta i personaggi al volo, e poi non ce li fa più vedere, poi soprattutto in uno spazio di soli 3 file fa risolvere entrambi i casi. Bello l'intreccio dei due, che non si capisce se il criminale è lo stesso o no (e, com'è giusto che sia, no).
Ma che in 18 anni nessuno abbia capito il messaggio del signor Sato, nessuno... e poi arriva Takagi, e ripeto
Takagi e in un attimo capisce tutto...
Ma poi, il fulcro era capire che KA-N-O intendeva Kano
18 anni per due trattini