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| CITAZIONE (the creator @ 26/12/2014, 18:30) Caratterizzare e approfondire ti porta a dover dare loro un'evoluzione. Se Ran ha dubbi sull'amore di Shinichi, la diretta conseguenza è lei che cerca d'indagare per scoprire la verità. Se Conan ha dubbi sulla sua esistenza da bambino, allora farà qualche cosa per fugarli. Se Eri volesse tornare con Kogoro dovrebbe muoversi per tornare con lui. Ecc ecc
In sostanza, ogni volta che approfondisci un aspetto psicologico, devi far fare qualcosa ai personaggi, se no pensano in astratto e basta (cosa che fanno abbondatemente) senza però mai far niente. Guardiamo sempre Heiji e KAzuha. Heiji è 600 capitoli che dovrebbe dichiararsi, ma se Gosho ci mostrasse ben bene la psicologia di Heiji sul problema, vorrebbe dire che il personaggio comincerebbe a pensare seriamente al problema e, di lì a poco, a fare un passo decisivo. Un personaggio che pensa, pensa, pensa e non agisce non lo approfondisci di nulla.
Una regola di base nella costruzione dei personaggi è che sono le azioni a determinarne la personalità e ciò che sono, mai quello che dicono. Ad esempio, tutti possono dire di essere contro l'uccidere una persona, l'unico modo però per sapere se una persona lo è veramente è metterle una pistola in mano e davanti l'assassino di un suo amico: la scelta determina cosa sei, non le parole. Ma è esattamente quello che sto dicendo anche io: Gosho ha smesso di approfondirli perchè ha voluto stallare la trama. Non facendoli agire possiamo rimanere nello stesso stato per altri cinque anni, durante i quali ci rifilerà solo casi filler inutili. Invece se lui avesse accorciato l'intera storia avrebbe potuto dare una miglior trama, delle storie d'amore più credibili e delle migliori caratterizzazioni ai personaggi. Alla fine si torna sempre lì: il problema è la lunghezza di questo manga, che è esasperante. CITAZIONE Halle non giocare con il fuoco, non toccare Naeko Sorry buddy
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