Detective Conan Forum

Mio figlio

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calvin93
view post Posted on 30/7/2009, 15:38 by: calvin93     +1   -1
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"Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in 10 secondi, allora non vale la pena di saperla."

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@ Sergio Turbo: Che macchina ha Shinichi? Bo, non lo so. Io non mi intendo di macchine e quando penso a una macchina in generale me la figuro né troppo piccola né troppo grande.
Se ti fa piacere, immaginati la macchina del tuo modello proferito.


Capitolo quinto


Shiho si strinse fortemente alla cintura di sicurezza, cominciando a pregare silenziosamente quando Shinichi inchiodò di brutto al semaforo, diventato rosso.
Molto probabilmente Shinichi non pensava che anche lei, un giorno, volesse avere un figlio.
Da come aveva frenato, era evidentissimo che Shinichi non ci pensava.
Lei e Ran potevano anche essere state sbalzate fuori dall'auto in base a quella brusca frenata, ma Shinichi non se ne sarebbe accorto, tanto era preso dalla strada.
Non era ancora giunta la sua ora, era troppo giovane per morire per colpa di un Kudo.
Le sarebbe piaciuto trovare un fidanzato e anche finire quella ricerca a cui stava lavorando.
Ma essere in macchina con Shinichi era più pericoloso che trovarsi ad affrontare un qualsiasi membro dell'organizzazione.
“Shinichi!” lo riprese Ran.
“mmh?”
“guida piano!”
“ma io sto andando piano.” rispose lui, come se fosse naturale.
“ci hai quasi fatto volare fuori dalla macchina!”
“davvero? Non me ne sono accorto. Il semaforo è diventato verde, Shiho. Ora da che parte vado?”
“gira a sinistra.”

Shiho aveva optato per la strada a sinistra perché era una scorciatoia per arrivare prima all'ospedale.
Non l'avesse mai fatto.
Le macchine davanti a loro procedevano lentamente perché mezza strada era recintata dal nastro della polizia (quello giallo. Nd calvin) perché un idiota aveva deciso di farla finita proprio oggi, buttandosi da un palazzo.
Sia Ran che Shiho imprecarono mentalmente.

Shinichi aveva sempre amato indagare su ogni caso, di qualunque tipo fosse.
Suicidio, omicidio, rapimento, truffe, tutto.
E ora era incappato in quello che un comune mortale avrebbe definito 'suicidio'.
Ma lui era sicuro che quello fosse un omicidio.
Era sempre così.
Il caso si presentava come suicidio, ma seguendo la logica e la dinamica dei fatti si arrivava alla conclusione che era sempre omicidio. (ormai dopo 400 puntate me ne sono convinta pure io. Nd calvin)
La macchina passò davanti al punto esatto in cui la vittima aveva toccato il suolo, ora contornato da strisce di nastro bianco per tenere bene a mente la posizione dell'uomo caduto dal palazzo.
“Shinichi!” disse l'ispettore Megure.
“salve ispettore.” rispose Shinichi, sentendo le labbra tremolare.
Sentiva che i suoi nervi stavano combattendo una battaglia durissima.
Portare Ran all'ospedale o restare a indagare?
Questo è il dilemma.
“capiti proprio a fagiolo. Che ne dici di darmi il tuo parere su questo caso?”
“io... ehm, sarei di fretta...” biascicò lui.
Che cosa poteva fare?
 
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