Finalmente trovo un momento libero per dedicarmi all'ennesimo papirozzo...si, vi avverto che sarà luuunga la questione, e che non sarò nemmeno tanto gentile, quindi se siete deboli di cuore, non leggete. O firmate una delibera che mi esclude da eventuali cause civili o penali (nel caso mi farò difendere dalla kisaki, sappiatelo)
dunque, cosa penso di kazua? Fondamentale, mi accodo ai miei colleghi holmes e hikaru, che hanno ben descritto questo personaggio, la sua utilità alla storia, e in generale, al mondo. E con la maggior parte degli utenti che hanno partecipato a questa discussione, a cui non avevo preso parte...bisogna dire che kazuha non è un personaggio molto amato. E io non faccio eccezione.
Potrei sbrigarla con un lapidario “è più appiccicosa di una cozza e più noiosa di una lezione di matematica”, ma perchè non spendere due (o duecento) parole in più?
Prima di tutto, premetto che io non odio o detesto in nessun modo kazuha, o ran o chiunque altro, perchè sono persone che non esistono nella realtà, e sarebbe davvero stupido farsi il fegato amaro per prodotti della fantasia di un mangaka, circoscritti a un pezzo di carta. Possono fare simpatia, possono emozionare, possono far commuovere, possono risultare simpatici o antipatici. Ma addirittura arrivare ad “odiarli” mi sembra un po' troppo eccessivo
Qui si tratta semplicemente di “piacere” e “non piacere”, secondo i propri gusti e le proprie idee. E a me kazua...non piace. Per nulla. Zero assoluto.
In generale, non solo riferito a DC, io non amo i personaggi come lei. Mi annoiano, e spesso mi irritano.
Kazua è una ragazza normalissima, come se ne trovano tante in giro. Non ha certo le eccellenti qualità di un hattori, un kudo, una vermouth, una sato (almeno, i primi tempi), quindi non risalta nella massa.
è vero anche che personaggi come heiji o shiho sono al di fuori della norma, diciamo che vivono su un altro pianeta. Persone come loro nella realtà sono rare. ma è pur vero che anche i personaggi normali possono avere un buona caratterizzazione e dare un incipit alla storia o agli altri personaggi, interagendo con loro in maniera giusta e non troppo invasiva. Kazua invece non fa nulla di tutto ciò. Fin troppo presente anche quando non dovrebbe, troppo fastidiosa, troppo appiccicosa. Troppo è la parola giusta. Anche yumi o naeko o la kobayashi sono persone normalissime, ma a differenza di kazua non godono dello status di “fidanzata di heiji”, perciò compaiono poco (com'è giusto che sia), non sono invasive e non ce le ritroviamo dai piedi ogni due per tre appiccicate ai loro boys a straparlare di fantasmi, amuleti e presenze malvagie, senza per altro che la sua presenza si riveli di utilità alcuna.
Perciò ben vengano i personaggi “normali”, ma bisogna anche saperli sfruttare al meglio, dosare le loro apparizioni e limitarli un po', come hanno già detto gli altri utenti, altrimenti alla lunga stancano e irritano. Probabilmente se gosho l'avesse proposta un po' meno, se ogni tanto heiji riuscisse a fare un passo senza il suo bagaglio personale sempre appresso, sarebbe stata almeno sopportabile...non per me comunque, nemmeno se comparisse ogni 20 volumi, se gosho la ripropone nella sua solita versione.
Sul carattere invece non ho nulla da dire, perché quelli sono gusti soggettivi. E qui non stiamo giudicando il carattere di un personaggio, quanto la sua impostazione.
Quando si parla di kazua, non si può non parlare anche del suo rapporto con l'abbronzato di osaka.
Il rapporto con hattori, appunto....l'unica cosa che rende kazua un personaggio di dc. Come ha sottolineato il mio stimato collega holmes, hattori è un personaggio che si regge benissimo da solo, e che emerge nel confronto e nella rivalità con kudo. Anzi, azzarderei perfino uno di quelli meglio caratterizzati, più del suo collega di tokyo. Per questo, kazua non gli serve affatto. Non aggiunge e non toglie niente. Anzi, semmai rende le sue apparizioni meno incisive, perchè invece di concentrarsi sugli aspetti del caso, o sviluppare i sospettati, o la storia che c'è dietro, dobbiamo sorbirci kazua. E l'hattori è continuamente costretto ad interagire con lei “stai qui, non muoverti, non dire cavolate, non rompere”, sempre con la faccina seccata; e questi intermezzi tolgono tensione e attenzione dal caso che i nostri eroi stanno affrontando (non spoilero citando i casi, ma quelli spoilerati sanno a cosa mi riferisco). In alcune situazioni va anche bene stemperare un po', inserire il momento comico o divertente, ma ci sono dei momenti che devono rimanere carichi di pathos, e bisogna avere una certa abilità e intuizione a capire dove e come inserirli.
Insomma, se mamma shizuka non avesse partorito hattori, mamma toriyama non avrebbe partorito kazua...semplicemente. l'abbronzato ha un suo perché nella storia, ha una sua collocazione. Senza l'hattori, kazua non ha nulla di tutto questo. Non offre spunti alla trama principale, non ne è mai parte attiva, e non ha nemmeno motivo per esserlo: il suo ruolo è semplicemente quello di seguire ovunque l'hattori, rompergli un po' le balls e fargli gli occhi dolci nella speranza che il lampadato si accorga di lei (ma hai contro i veri amori dell'hattori, signorina, clienti difficili da battere).
Un altro punto a sfavore di kazua sono gli schemi ripetuti. Non bastasse già che come personaggio non offra granchè, gosho ha avuto la splendida idea di rendere il suo rapporto con l'hattori molto simile alla coppia regina del manga.
Heiii e kazua sono amici d'infanzia, come la coppia regina. Heiji e kazua si amano e sono destinati a stare insieme, come sopra. Heiji e kazua attaccano briga spesso e volentieri, come sopra. Più spesso e volentieri perchè si vedono tutti i giorni e hanno modo di discutere più spesso, naturalmente, ma se ci fate caso anche la coppia madre induce volentieri in discussioni invece di pensare a cose più importanti, le poche volte che kudo ci fa la grazia di tornare in tutta la sua sboronaggine liceale.
Le due coppie sono speculari. A parte i caratteri dei vari personaggi che le compongono, a parte la situazione in cui versa la coppia regina, il paragone è inevitabili, e le similitudini non si possono negare: kudo fa il detective, anche hattori, ed entrambi sono liceali che si dilettano in investigazioni, brillanti e intelligenti. Kudo ha un'amica d'infanzia, anche hattori. Tutti sono innamorati, nessuno si dichiara. La giulietta di kudo fa karate, la giulietta di hattori fa aikido (sempre della stessa famiglia sono. Avesse giocato a bocce almeno era qualcosa di diverso). La giulietta di kudo farnetica di fantasmi, maledizioni e simili, la giulietta di hattori lo stesso (più i talismani).
Guardando al rapporto di coppia, è evidente che le due approcciano a questa relazione nello stesso modo, perciò anche in questo risultano fatte con lo stampino. Entrambe le giuliette parlano dei loro romei con tono adorante. Entrambe invece di pensare con la loro testa, pensano con quelle dei due boys. Entrambe sembrano incapaci di muovere un passo senza i loro boys (cosa direbbe tizio? Frase standard) Entrambe sono donzelle sottomesse al carattere dinamico e dominatore dei due boys. Il rapporto tra le due coppie è descritto in maniera esatta dall'utente dan sherry, che qui cito:
CITAZIONE
rispecchia la tipica ragazza all'antica (come Ran) ma non in senso positivo: sono 2 ragazze piatte, che basano la loro esistenza su un uomo subendo passivamente l'amore, non vivendolo; si potrebbe tranquillamente dire che sembrano le rispettive mogli di Heiji e Shinichi, cioè 2 donne (e non ragazze) di 60 anni, le classiche casalinghe (nulla contro la categoria sotto nessun aspetto, anzi) degli anni 50 che vanno dal parrucchiere per spettegoloare fra loro e non hanno un minimo di retropensiero in nulla, anzi una mente abbastanza infantile e semplicistica.
La coppia hattori- kazua sembra sia costruita su quello che potrebbe essere la coppia regina, che per motivi di trama non può esserci per il momento, quindi gosho ha pensato bene di metterci loro, che fanno un po' le veci dei protagonisti. Un po' come dire “se ci fossero kudo e ran, sarebbero così, parlerebbero così, si comporterebbero così”. Per questo oltre che presa singolarmente, kazua non mi piace nemmeno vista in relazione con hattori. Anche se il carattere di cui gosho l'ha dotata, la rende un po' diversa da ran (e per fortuna): al contrario dell'amica di tokyo, più accomodante e sottomessa, riconosco che kazua ha un carattere più forte e aggressivo, quando si tratta di relazionarsi con hattori, ma anche in generale (che poi l'abbronzato faccia comunque ciò che gli pare, è un altro paio di maniche).
Io adoro hattori, trovo sia un personaggio ben riuscito, perciò mi fa piacere che appaia spesso, e solitamente i casi in cui c'è lui sono sempre interessanti, ma non posso fare a meno di storcere il naso perchè ogni volta che c'è lui, ci sarà sicuramente anche kazua, e saranno pagine e pagine delle solite menate/scenate, e che l'atmosfera sarà irrimediabilmente rovinata (e gli spoilerati sanno a cosa mi riferisco)
Per questo non amo le coppie standard di dc, e in generale non amo nemmeno la svolta shojo che gosho ha dato ultimamente al manga, inserendo trecento coppie, e non chiudendone praticamente quasi nessuna. Inoltre, le coppie sono tutte costruite sullo stesso schema “amici d'infanzia che si annusano ma guai a dichiararsi”. E non solo, c'è anche lo schema “ci amiamo, ma litighiamo” oppure “ci amiamo, ma non ce lo ricordiamo” e via dicendo, che ritornano spesso e volentieri...insomma, ogni scusa è buona per allungare il brodo.
Schemi tra l'altro presenti anche nella coppia migliore di dc, l'unica che mi piaccia (oltre ai kudo, ma quelli sono di un altro pianeta), ovvero sato e takagi. Perchè è diversa dalle altre, ma soprattutto segue un sviluppo, una maturazione, un percorso (anche se pure qui gosho l'ha tirata troppo per le lunghe, io l'avrei conclusa allo special con matsuda). Questo non significa che io non apprezzi le coppie d'infanzia, l'amore quando sboccia è bello in tutte le sue forme. E nemmeno che non apprezzi gli shojo (ne leggo a migliaia, e molti sono bellissimi).
Tornando in argomento, il terzo punto che si prende in argomento quando si parla di kazua è ran. E anche qui il paragone diventa inevitabile. Siamo d'accordo che le due si differenziano per carattere: ran è più accomodante, kazua non ne fa passare una, ran si limita a restare in attesa, kazua di solito agisce, ran accetta senza opporsi, kazua si ribella(o cmq ci prova), ran china la testa, kazua ti affronta a muso duro...insomma, tra le due, se devo scegliere, ammetto senza problemi di preferire kazua a ran, per la questione carattere. Ciò comunque non significa che mi piaccia come personaggio, ci tengo a precisare.
Ma le differenze purtroppo si limitano solo al carattere, perché l'impostazione dei personaggi è uguale. gosho tende a ripetere spesso e volentieri gli stessi schermi, e anche lo stesso modello, quando si tratta di personaggi, e quindi di creare una fidanzata al proprio protagonista: ran, kazua e aoko, rispettivamente donzelle di kudo, hattori e kiddolo.
Io ho letto i primi 4 numeri del manga di kaito, che sono praticamente tutti quelli usciti fino ad adesso, e quindi un po' il personaggio di aoko lo conosco. Ora non ho idea di come gosho intenda continuare la storia di kid, e quindi non ho idea di come e se svilupperà i personaggi e le situazioni, quindi mi baso unicamente su questi 4 numeri:
- le tre fanciulle frequentano la stessa scuola dei loro amori, e la stessa classe (ammetto che su heiji e kazua si tratta di pura supposizione, non ricordo se gosho l'abbia mai detto o sia specificato).
- Le tre fanciulle sono amiche d'infanzia del boys di turno, le famiglie si conoscono da una vita etc etc
- tutte e tre innamorate, ricambiate, ma non dichiarate/i.
- tutte e tre sono una presenza costante, sebbene il loro ruolo sia sempre limitato a “fidanzata di tizio” e non incidano più di tanto nel corso della storia, sia per quanto riguarda la trama principale che per quanto riguarda i singoli casi. Nel senso che contro i nemici non sono coinvolte(a parte ran, che l'ha dimenticato ma sembra conoscere tutto il mondo grazie alle forzature di gosho, ma quella è un'altra storia), nelle indagini d'omicidio o sulla scena di un furto la loro presenza è superflua.
- Tutte e tre sono tenute all'oscuro della situazione del protagonista. Ran e kazua della vera identità di conan, aoko non sa che kaito è il biancovestito. E bisogna tenere il segreto a costo della vita.
tutte e tre si relazionano ai loro boys nella stessa maniera. Aoko somiglia molto più a kazua, quindi ha un carattere più aggressivo e più battagliero, perciò tra lei e kaito sono battibecchi continui come per hattori e per kazua. Va anche detto che di kaito kid sono usciti solamente 4 numeri, quindi gosho non ha avuto modo di creare situazioni tra di loro, ma da come sono stati impostati i personaggi, saranno simili a quelle delle altre due coppie.
Quello che più non mi piace dei personaggi come kazua è proprio il rapporto che hanno con le loro dolci metà. Troppo dispari. Lui è il classico belloccio super intelligente, ultra dotato (di cervello), che sa sempre tutto di tutto, fissato e un po' immaturo. Lei invece è la classica ragazza che rimane nell'ombra, che non si distingue per doti proprie, che si limita ad accontentarlo in tutto, che non protesta mai (o se protesta, non serve cmq a nulla, perchè lui fa esattamente ciò che vuole) e che non ha motivo di esistere se non c'è lui.
E sinceramente, da donna, non posso che storcere il naso quando in un fumetto, un libro o un telefilm, mi viene presentata un'immagine del genere della donna. Mi sembra quasi di essere tornata al medioevo, dove le donne dovevano limitarsi a fare figli, governare la casa e dire sempre si. E allora, mi chiedo: ma gosho, come la considera la figura della donna?
Perchè poi vedi donne come vermouth, jodie (quando non era ancora isterica), sato (quando non era relegata a dolce metà di takagi), kir, yukiko, eri (quando non è limitata ai siparietti con kogoro)...donne con le pal** come si suol dire, e la mente ti si attorciglia tutta e non ci capisci più niente. Quindi, praticamente, per lui le ragazze sono tutte così, poi crescendo diventano come vermouth e compagnia bella? No, perchè poi guardi sera o shiho, e anche un po' sonoko (è gallina, ma non certo debole o permissiva) e ti accorgi che non è così. E quindi? Boh! Chiederemo a adam kadamon, chissà che ci faccia una puntata su questo (che una puntata sugli anime l'ha fatta, ma non so assolutamente di cosa abbia parlato).