@ Shihokudo: Il quizzone non c'è perché la storia è una cosa unica, sono io che la divido in capitoli perché se la postassi tutta intera sarebbe troppo lunga.
@ harryxginny: Grazie per il prestito della battuta sulla giraffa. La inserirò nel documento di Open Office in cui ho raccolto tutte le idee/citazioni divertenti che posso utilizzare per le mie storie.
Be', quando ebbi quel pensiero nel vedere quello spettacolo da quattro soldi e ritrovarmi seduta in parte capitan Uncino ancora non sapevo che quei pensieri li avrei poi gentilmente prestati a Conan.
Casomai, la domanda più giusta sarebbe "come si sente Conan ad avere gli stessi pensieri di calvin davanti a uno spettacolo per bambini?"
In questo caso, dato che ricordo ancora bene quello spettacolo, di cui anche i miei rimasero delusi (ma rimasero delusi anche da Minitalia in generale), non provo nessuna sensazione di orrore nel condividere gli stessi pensieri di Conan, dato che, una volta tanto, anche lui c'ha azzeccato quando una cosa è brutta.
Ma se proprio devo definire con una parola questa esperienza, la definirei come una cosa kafkiana, anche se non so che cosa voglia significare, anche se la vocina dentro di me mi suggerisce che è una cosa priva di senso, anche se non so se sia giusta come definizione.
Oltre a voi due ringrazio anche Spyro17 shiningstar per avermo seguito in questa piccola storiella e vi aspetto tutti con la nuova storia tra Conan e Ai!
A questo pomeriggio!
