Una settimana con Conan

Buon pomeriggio a tutti!
Eccoci qui per un altro capitolo di questa storia.
Oggi procederemo con l'analizzare la giornata di giovedì (e non avevo assolutamente calcolato che l'aggiornamento della giornata di giovedì sarebbe coinciso con un vero giovedì, sarebbe potuto capitarmi anche di lunedì se decidevo di pubblicare questa storia un altro giorno.) dove calvin e Conan, finalmente, vanno a fare visita ad Ai, bloccata al convegno di tutti sti scenziati, dove, inutile dirlo, Agasa ci sta dentro perfettamente.

Ieri ho giocato il last episode, cioè il capitolo finale, di Birth By Sleep e devo dire che anche se non ho visto il secret ending (che in modalità facile non è possibile sbloccare) me lo sono goduto lo stesso.
Per chi magari stesse giocando a Birth By Sleep e non sapesse ancora come sbloccare il last episode deve solamente soddisfare tre richieste:
1) Aver completato tutte e tre le storie (anche in modalità facile va bene)
2) Avere tutti e 13 i diari di Xehanort (e se non ne trovate uno dovete vincere le sfide all'Arena del Miraggio con Terra)
3) Aver completato almeno il 70% del diario trio.

E detto questo, che so già che non interessa a nessuno, passiamo all'angolo della posta:
@ harryxginny: Ma lo sai che ogni volta che leggo i tuoi commenti mi spancio dal ridere?
Presumo che nemmeno gli zombie vogliano avere Conan come loro re. Hanno anche loro una dignità da difendere. XD
Se ti può consolare, nemmeno io so che razza d'invenzione è quella del dottore, dato che non riesco nemmeno a figurarmela in mente.
Davvero sono diventata troppo buona con Conan? Mannaggia, mi sa che con questa fan fiction è andata così.
Per il poketeahlon o come caspita si chiama: quando io ci gioco tendo solo a guardare i miei Pokemon, ho imparato che guardare anche gli avversari (a meno che non sia il gioco del calcio o del buttare fuori dal ring) non funziona perché ti fa perdere la concentrazione sui tuoi.

@ Shinku Haibara: Se proprio vuoi saperlo, gli unici castelli che Conan era riuscito a fare decentemente li ha distrutti lui stesso, cadendoci sopra per sbaglio.

E prima di dare il via a questo capitolo, trovo che sia doveroso dire che ShihoKudo, che da oggi nominerò "mia consulente di fan fiction", aveva già letto questo capitolo in anteprima, questo perché quando avevo scritto il capitolo non ero sicura che avesse la giusta dose di umorismo e che fosse scritto bene, così l'ho fatto leggere a lei per un commento, e mi aveva detto che l'aveva trovato spassoso come al solito.
E ora lascio a voi l'ardua sentenza di dire se il capitolo è scritto bene.

Capitolo 4

Giovedì.
Ancora una volta calvin e Conan erano entrati nella Stupendo-caverna e ancora una volta erano a bordo della Stupendomobile, diretti da Ai, per andare a trovarla, mentre Agasa avrebbe continuato a esporre la sua stupida invenzione.
Conan era altamente euforico per la visita che non si era minimamente accorto che Ran non l'aveva ancora chiamato per sapere come stava.
Conan continuò a canticchiare allegramente per tutto il viaggio in auto e quando furono arrivati a destinazione scese dalla macchina piuttosto teso, ansioso di rivedere la fidanzata.
Ai era davanti all'entrata dell'hotel ad aspettarli e quando Conan la vide le corse incontro, chiamandola a gran voce e agitando la mano, vivendo la scena al rallenty.
Giunto da lei tento di prenderla in braccio, ma dato che non ci riuscì (effettivamente gli sembrava che Ai avesse messo su qualche chiletto ultimamente) si limitò a baciarla e ad abbracciarla.
“mi sei mancata tantissimo!” le rivelò, continuando ad abbracciarla e prendendo a dondolarsi sul posto.
Calvin arrivò e Conan dovette sciogliersi dall'abbraccio per permettere che anche calvin abbracciasse Ai.
“guarda, Ai, ti ho portato un bel regalo.” le disse Conan, sorridente.
“fa che sia la borsa, fa che sia la borsa... la borsa...” pensò disperatamente Ai, tenendo le dita incrociate dietro la schiena.
“dell'ottimo cioccolato!” e Conan le sventolò a un palmo dal naso una tavoletta di cioccolato, ancora incartato. “quando mi sento giù mangio sempre del cioccolato per tirarmi su e sapendo che in questi giorni anche tu sei un po' triste, ho pensato di portartene un po'.”
“oh... allora grazie.” fece Ai, scartando il suo regalo e mangiandone un pezzo.
“no, non devi ringraziarmi, amore mio.” disse Conan, al settimo cielo, mettendole un braccio attorno alle spalle.
Entrarono nell'hotel e andarono da Agasa, già impegnato a decidere in quali stand portare la sua invenzione.
“salve dottore.” salutò Conan.
“ciao Shinichi.” ricambiò Agasa, ma senza guardarlo, ancora indeciso su quale stand scegliere.
Dopo qualche minuto di silenzio, Agasa aveva scelto dove recarsi e iniziò a camminare, dicendo ad Ai di seguirlo.
“oggi, Ai, porterò io questa... ehm... come potrei chiamarla? Sì, penso che 'cosa' potrebbe andare bene.” e Conan cominciò a spingere il carrello, riconoscendo che era davvero pesante.
Arrivati alla prima tappa della giornata, Conan e calvin, in un primo momento, ascoltarono il discorso di Agasa, ma dato che era lunghissimo e complicatissimo lasciarono perdere, anche per non rischiare di addormentarsi, cominciando a chiacchierare con Ai.

Per tutta la mattinata fu Conan a portare l'invenzione e quando Agasa annunciò che era ora di andare a pranzare, per l'euforia, Conan diede una vigorosa spinta al carrello, che andò a schiantarsi contro un muro, ma, sfortunatamente, l'invenzione non si fece neanche un graffio.
Dopo aver preso posto nella sala ristorante e aver ordinato, Ai andò un attimo al bagno (Conan lo interpretò come un “vado a incipriarmi il naso”) e mentre si lavava le mani ringraziò il cielo che per almeno un giorno fosse Conan a spaccarsi le braccia con quell'odioso carrello.
Uscita dal bagno ringraziò anche per il fatto che Conan si stava comportando bene, senza farle fare figure di cui vergognarsi.
Conan guardò verso la direzione del bagno e quando vide Ai agitò una mano e poi urlò, così che tutta la sala lo sentì: “ehi, Ai! Vieni che c'è la frittata!”
Ai si bloccò sul posto, come se i piedi le si fossero incollati al pavimento, chiedendosi se fosse una buona idea tornare in bagno e passarvi lì il pranzo. Per una volta che faceva un complimento a Conan ecco che poi si dimostrava in tutta la sua idiozia.
Ai si diresse al suo posto e una volta seduta diede una sberla a Conan, sgridandolo sul fatto che non doveva urlare e che l'aveva fatta sentire in imbarazzo.
Nel pomeriggio Conan lavorò peggio di una schiavo, come disse a fine giornata, mentre Ai si rilassò totalmente, offrendo il caffè a tutti usando l'invenzione 'non so a che serve'.
Calvin e Conan si trattennero anche a cena, dove, per fortuna, Conan si trattenne dal fare figuracce e poi terminarono la serata con una bella passeggiata assieme ad Ai nel parco di fronte all'albergo.
Al momento dei saluti, Conan scoppiò in lacrime, aggrappandosi disperatamente ad Ai, che gli diede dei colpettini sulla schiena per consolarlo.
Staccare Conan fu faticoso, ma almeno anche calvin poté abbracciare Ai, che dopo di lei dovette abbracciare nuovamente Conan, che sembrava uno appena caduto in depressione.
Saliti in macchina (e ce ne volle di tempo), Conan abbassò il finestrino, facendovi sbucare fuori la sua testa, e urlò “torna presto! Quando arrivo a casa ti chiamo.” e sventolò anche un fazzolettino di seta.
Ai lo assecondò e continuò a salutarli, agitando la mano finché non vide la macchina sparire dietro la prima curva.
“Ai, vieni, c'è da portare l'invenzione su in camera.” trillò Agasa, da dentro l'hotel.
“e che pillole...” Ai si zittì, per non sfociare nel volgare, ma non riuscendo a trattenere il pensiero che uno di quei giorni avrebbe fatto cadere accidentalmente Agasa dalle scale.

Nel prossimo episodio...
Ran chiamerà Conan per sapere come sta?
Ai farà cadere veramente Agasa dalle scale?
Ma soprattutto, Ai sarà davvero ingrassata?
Questo, e molto altro, nella prossima puntata!

Partiamo col precisare che la scena "vieni, Ai, che c'è la frittata!" l'ho un po' ripresa dal film "sapore di mare".
Ci sono Marina, ragazza al mare con i genitori e il fratello, e Luca (interpretato da Jerry Calà), anche lui in vacanza con la famiglia e il fratello, tornato da Londra con la fidanzata, che hanno appena fatto conoscenza.
I due si piacciono già e a rovinare il momento ci pensa la madre di Marina, che da l'ombrellone urla "Marina, vieni! Che c'è la frittata!" e ovviamente la ragazza si vergogna da morire, anche se nasconde a lui che quella è sua madre.
La scena è esilarante e ogni volta che la rivedo muio dal ridere.

Ai sarà veramente ingrassata, secondo voi? O, come al solito, sarà Conan che non ha la benché minima forza nelle braccine ossute?
E ovviamente Conan regala solo cibo, oltre a tanto amore. A questo punto penso che dovremmo ringraziare il fatto che il cioccolato fosse ancora incartato, e non già aperto e mezzo mangiucchiato. Questo sarebbe stato il colmo.
Mentre, come spesso accade, Ai fa un complimento a Conan e poi lui deve sempre farsi riconoscere, facendo vergognare Ai.
Povera Ai.
Mi è piaciuto molto scrivere la fine del capitolo, dove Ai non ha un attimo di pace nemmeno di sera, dopo la cena. Sempre a dover servire il professore, ma nemmeno io so se Ai farà cascare dalle scale quel vecchio baffone del professore.

Spero che rivedere Ai per un capitolo intero, e non solo per poche righe, vi sia piaciuto, e vi chiedo una semplice recensione, anche piccola.
Ora vi saluto e vi do appuntamento a lunedì col prossimo aggiornamento, ma soprattutto quizzate!

Buon pomeriggio a tutti!
Eccoci qui con uno degli ultimi capitoli della fan fiction, il numero 5.
Giovedì pubblicherò il penultimo capitolo della fan fiction.
La settimana da passare con Conan sta finendo e anche il ritorno a casa di Ai si sta facendo sempre più vicino, per la gioia di lei e con il dispiacere di Agasa, che non potrà più avere lì la sua insostituibile valletta.
Ora sono le 15:26 e tra poco accenderò la tv per vedermi i nuovi episodi di One Piece, non vedo l'ora, anche se quello che succede lo so già, dato che oramai mi spoilero tutti gli anime che vedo.

Con Birth By Sleep, avendo terminato il Last Episode, ho potuto vedere sullo schermo della mia psp, anziché in video di Youtube, il boss segreto di Birth By Sleep, che non dico chi è nel caso qualcuno stesse ancora completando il gioco, che mi ha seccato fuori in meno di cinque secondi e non sto scherzando.
So già che non riuscirò a batterlo e l'unico motivo per cui l'avevo sfidato era per vederlo. XD

Ed ora, "l'angolo della posta di calvin":
@ harryxginny: L'ho detto una volta e lo ripeto: tu hai un sacco di idee geniali. Io neanche a pensarci di Ai che invece di correre tra le braccia di Conan, lo sorpassa e abbraccia calvin.
All'inizio la scena l'avevo immaginata con in sottofondo la musica del "tempo delle mele" (penso che tu sappia qual'è, visto che il film è stato un successone), ma poi ho deciso di cambiarla in quello che hai letto la volta scorsa.
Come va con il Poketheathlon? A forza di esercizio fisico sono dimagriti i tuoi Pokemon? (sarebbe bello portarci il mio Pikachu di Pokemon Giallo, lo vedo sempre un po' troppo cicciottello sui fianchi)

@ ShihoKudo: Per ringraziarti della tua disponibilità nell'aiutarmi e farmi da consulente per qualche lettura, ti spedirò alcune foto autografate di Conan senza veli. Se te lo stai chiedendo, sì, Conan sta preprando un suo calendario senza veli per il 2011.


Ed ora via con la giornata di venerdì!

Capitolo 5

Venerdì.
La giornata era iniziata bene, ma a metà mattinata Conan lasciò il segno del suo passaggio e della sua distruzione.
Calvin stava rifacendo il suo letto quando comparve Conan, che un attimo prima era sull'altro balcone, quello su cui dava il soggiorno.
“ehm... calvin, ti posso dire una cosa senza che tu ti arrabbi?” le chiese, assumendo uno sguardo da cerbiatto ferito, così da fare tenerezza.
“centrano per caso i miei fiori?” domandò calvin, scrutandolo attentamente.
Conan si era offerto di annaffiarle i fiori sul balcone e lei aveva accettato, immaginando che Conan fosse almeno capace di dare da bere a dei semplicissimi fiori.
“no, non sono i fiori.” rispose vagamente Conan, le mani dietro la schiena e i piedi che si dondolavano sul posto.
“e allora che cos'è?” chiese calvin, già pronta a ricevere il duro colpo su quello che aveva fatto Conan.
“è... ehm... l'annaffiatoio. Mi è... volato giù.”
*Flashback*
Conan era sul balcone, era di buonumore, e stava annaffiando sia i fiori nella fioriera che quelli nei vasi, riconoscendo che calvin teneva bene i suoi fiorellini. Mentre camminava per raggiungere un vaso posizionato verso la ringhiera, inciampò e cadde, e senza sapere come, l'annaffiatoio volò di sotto.
“ops...” mormorò con la faccia per terra.
*Fine flashback*
Calvin sospirò. Ma perché Conan era un impiastro in tutto?
“e va bene... dopo scenderò dalla vicina e riprenderò l'annaffiatoio.”
“c'è anche un'altra cosa che... ehm... dovresti sapere. L'annaffiatoio è caduto in testa alla vicina.”
“Conan, te lo dico col cuore: sei un disastro.”

Nel pomeriggio, dopo aver risolto la faccenda dell'annaffiatoio, calvin e Conan uscirono per andare a fare quattro passi al parco e fare anche una piccola partitella a calcio, su richiesta di Conan.
Conan si sentiva sicuro che avrebbe vinto perché lui era il grande Shinichi Kudo, che con la palla era ancora più bravo di Oliver Hutton in persona.
Dopo aver scelto un pezzo d'erba in cui giocare e aver segnato le porte con degli alberi, Conan concesse il primo tiro a calvin.
L'avrebbe stracciata, ne era sicuro, in fondo, cosa ne sapevano le femmine del calcio, una cosa tipicamente maschile?
Impegnato in quei pensieri, Conan non si accorse che calvin aveva già tirato, prendendolo in piena faccia.
“che colpo...” gemette, cadendo a terra.
“da piccola guardavo sempre Holly e Benji e qualche loro mossa mi è rimasta in mente.” spiegò calvin, non rivelando che aveva fatto apposta a tirargli in faccia la palla.
Conan si rialzò in un baleno, rilanciando la palla, sicuro che avrebbe fatto goal, ma calvin la bloccò, ammettendo che senza le sue scarpe super potenti Conan calciava come tutto gli altri mocciosi di sette anni.

Trascorso tutto il pomeriggio al parco e fatto 14 goal di fila, calvin decise che era ora di tornare a casa.
Solo il tempo di fare qualche passo e di girare un angolo, quando si sentì un urlo della serie 'aiuto polizia, c'è un corpo senza vita!'.
Conan corse subito verso chi aveva gridato, tutto contento di poter indagare anche in piena estate, quando tutti erano in vacanza, mentre calvin imprecò sonoramente, rendendosi conto che non poteva passare neanche una settimana con Conan senza incappare in un omicidio.
La polizia arrivò in un lampo con Megure, che pareva in servizio tutto l'anno, senza mai andare in ferie neanche due settimane.
“ispettore!” esclamò felicemente Conan. “ho già compiuto io tutte le indagini preliminari, non deve preoccuparsi di niente. Esaminando il corpo sono più che sicuro che sia stato ucciso con del filo da pesca.” spiegò Conan con aria professionale.
“aspetta un momento, Conan.” lo frenò Megure. “non vedi che la vittima è stata colpita da un proiettile al cuore?”
Conan agitò il dito indice come a voler dire “no, no.” e parlò nuovamente. “questo è quello che il nostro assassino vuole farci credere, caro ispettore. In realtà la vittima è stata uccisa strangolata con del filo da pesca e poi è stata colpita da un proiettile al cuore. Il nostro assassino voleva depistarci, ma non può farla al grande Conan Edogawa.”
Megure osservò il collo del pover'uomo, ma non vide alcun segno di strangolamento, dicendolo a Conan.
“gliel'ho detto, l'assassino si crede furbo, ma non può ingannare me.” ripeté Conan, non spiegando perché non ci fossero segni sul collo della vittima.
“basta così, Conan. Andiamo a casa.” proruppe calvin, che aveva lasciato fin troppa libertà a Conan.
“ma mi manca poco per svelare il colpevole! Sento che è qui vicino!” esclamò Conan, che non voleva andarsene.
“ora basta!” decretò calvin, mettendo sotto braccio la palla e prendendo per mano Conan, portandolo via.
“il colpevole è il maggiordomo!” urlò Conan, girando la testa per osservare un ultima volta la scena del delitto. “mi raccomando, ispettore, arresti il maggiordomo!”
Calvin accelerò il passo, ringraziando che quella settimana stesse per finire.

Nel prossimo episodio...
Perché Conan insiste sul colpevolizzare il maggiordomo?
Calvin avrà ripreso l'annaffiatoio?
Ma soprattutto, Megure andrà mai in vacanza?
Questo, e molto altro, nella prossima puntata!


Ed ecco che c'è la prima e unica indagine di questa storia. XD
Quando Conan agita il dito come a voler dire "no, no." mi sono ispirata a questa gif della saga di Ace Attorney: ecco la gif.
Mentre ecco che il maggiordomo viene di nuovo tirato in ballo, nonostante anche stavolta non compaia.
Stavolta Ai non fa la sua comparsa, ma possiamo ben immaginare la sua giornata: sfacchinare, sfacchinare e sfacchinare.
Nel prossimo capitolo ricomparirà, tranquilli.
Quando ho scritto il pezzo di Conan che fa cadere di sotto l'annaffiatoio e becca in testa la vicina, me la sono risa alla grande.
Ora vi lascio, così continuo a vedermi One Piece, e vi do appuntamento a giovedì col penultimo capitolo della storia, ma soprattutto quizzate!

Buon pomeriggio a tutti!
Quello di oggi è il penultimo capitolo, per cui significa ultimo capitolo per quizzare con le tre domande di fine capitolo.

Ieri ho avuto la folgorante idea di fare un aggiornamento alla mia cartuccia EDGE del Nintendo DS (che non facevo da quella che si può dire una vita) e ho voluto riprovare a mettere nella cartuccia EDGE il gioco di Lego Harry Potter, che quando avevo provato la prima volta non andava.
E gioia e tripudio, finalmente va! Dopo tutta l'estate ho potuto giocare a Lego Harry Potter e devo assolutamente dire che è una figata assurda.
Al momento sono salita sull'Espresso per Hogwarts e non vedo l'ora di quando si dovrà girare per il castello. Mi divertirò un mondo.
Per quanto riguarda Birth By Sleep, sto ultimando di creare le abilità di Terra e una volta fatto questo penso che ricomincerò tutte e tre le storie in modalità eroe, così da sbloccare il secret ending.

E ora, l'angolo della posta:
@ Shinku Haibara: Anche tu conosci la saga di Ace Attorney?! Mitico!
Non so nemmeno io come faccio a rendere così spassosi le mie storie, è un qualcosa di spontaneo.

@ harryxginny: Al momento non mi viene in mente qual'è il minigioco del tiro al piattello, ma ti faccio i miei complimenti perché io non avrei mai voglia di costruirmi due squadre belle forti. Me ne faccio bastare una.
Felice che tu abbia potuto rivedere la mia mirabolante malvagità Calviniana (se mi piace sta parola )
Nah, non compare in questo prequel. Il boss segreto è e nella nostra versione europea ci hanno aggiunto anche la , il cui tema di battaglia è veramente meraviglioso con quel violino.

Ed ora vi lascio alla giornata di sabato, dedicata allo shopping!
Buona lettura!

Capitolo 6

Sabato.
Conan decise che era ora di dare una pulitina alla Stupendomobile, per cui, armato di secchio e di spugne, si diresse alla Stupendo-caverna, rimanendoci per tutta la mattina, lasciando che calvin se la spassasse perché per la prima volta in settimana non aveva tra i piedi Conan.
Conan tornò per l'ora di pranzo, rivelandosi super affamato, e accettò con piacere di accompagnare, nel pomeriggio, calvin a fare un po' di shopping.
Arrivati al centro commerciale, calvin decise di cominciare dal negozio di videogiochi, così da avere qualche nuovo gioco per la PSP e la PS2. Anche Conan si avventurò alla ricerca di qualche gioco che potesse piacergli e quando tornò da calvin la trovò intenta a esaminare il gioco di Harry Potter per la PSP.
“perché proprio Harry Potter? Tanto alla fine muoiono tutti.” le disse, mettendosi sotto il braccio la guida del gioco che aveva scelto di acquistare.
“hai detto la stessa cosa del film di ieri sera. Ma lascia che ti dica questo: io ho visto i film e letto i libri di Potty e non muoiono tutti, qualcuno resta vivo.” disse calvin, concludendo la decisione che stava facendo sul gioco, mettendolo nel cestino della spesa.
“ma non puoi negare che prima o poi moriranno tutti.” insisté Conan.
“invece tu cos'hai preso, mister 'critichiamo i giochi degli altri'?” gli chiese calvin, valutando se fosse il caso di dargli una sberla sulla sua crapa.
“Kingdom Hearts Birth By Sleep assieme alla guida, così da aiutarmi nei momenti in cui sarò bloccato, anche se poi moriranno tutti.” disse con aria sconsolata.
“nessuno morirà finché non lo deciderò io.” e calvin diede una papina in testa a Conan. “e ora andiamo a pagare.”.
Dopo i videogiochi, calvin si occupò di rinnovare il suo guardaroba e Conan fece lo stesso, scegliendosi, per la prima volta da solo, senza Ran, i vestiti che più gli piacevano, tra cui anche le mutande.
“quali mi consigli, calvin? Quelle con Hello Kitty o quelle con Spongebob?” chiese Conan, con in mano entrambi i modelli, desideroso di avere un parere da calvin.
“ehm... non so... fai un po' tu...” gli rispose calvin, concentrandosi più che poteva su un paio di jeans che stava guardando, cercando di non pensare alle mutande di Conan.
“allora prenderò quelle con Hello Kitty.” annunciò ad alta voce Conan, mentre calvin avrebbe preferito non saperlo mai.
Pagati i capi scelti, Conan volle un gelato e lo offrì anche a calvin.
Mentre si stavano gustando il gelato, il pensiero di Conan volò ad Ai, e decise di chiamarla.

Ai era riuscita a svignarsela per la prima volta in settimana. Seduta una panchina del parco mentre mangiava un hot-dog fu sollevata nel pensare che l'indomani sarebbe tornata a casa.
Proprio mentre inghiottiva l'ultimo boccone del suo spuntino, il cellulare squillò, così come aveva fatto più volte in settimana.
“pronto?” fece.
“ciao Ai! Come stai?”
“ora che è sabato molto meglio.” rispose lei, alzandosi dalla panchina e cominciando a camminare. “tu, invece?”
“io e calvin abbiamo fatto un po' di shopping e mi sono comprato le mutande di Hello Kitty.” raccontò allegramente Conan, non immaginandosi nemmeno lontanamente che Ai si stava sbattendo una mano in faccia, disgustata nel sapere che mutande si era preso Conan.
“sai, è stata una sensazione meravigliosa quella di potermi scegliere le mutande da solo.” continuò Conan, desideroso di parlare delle sue nuove mutande. “invece quando sono con Ran mi tocca sempre comprare quelle con le barchette o con i maialini.”
“Conan, fermati un momento.” disse Ai. “possiamo parlare di qualcosa che non siano le tue mutande?”
“oh...” Conan restò in silenzio qualche istante, evidentemente alla ricerca di un altro argomento di conversazione. “che mangi stasera?” le chiese infine.
“lasciamo perdere la mia cena Piuttosto, quand'è che Kogoro e quella là, la cosa, tornano a casa?”
“domani sera. Dopo aver cenato con calvin me ne andrò. E tu quando rientri?” chiese il gurzo.
“anch'io domani in serata.” rispose Ai.
“allora ci vediamo lunedì. Ora ti lascio, devo finire il gelato. Ciao!” e chiuse la telefonata.
Ai rimase a fissare il display del cellulare, quando quello si illuminò di nuovo, cominciando a vibrare.
Ecco che il dottore la chiamava per sapere dov'era finita!
Riprese a camminare, seguendo il sentiero, pensando che se avesse dovuto scegliere tra l'aiutare Agasa a un convegno e aiutare Conan nella scelta di un paio di mutande, avrebbe sicuramente scelto Conan.

Nel prossimo episodio...
Conan avrà pulito decentemente la sua macchina?
Conan la smetterà di dire che alla fine tutti muoiono?
Ma soprattutto, perché Conan sbandiera a tutti le mutande che si compra?
Questo, e molto altro, nella prossima puntata!


Sembra che questo capitolo sia stato concepito solamente per parlare delle mutande di Conan, cavoletti.
Ovviamente sono certa che a nessuno di voi importasse quali mutande si fosse comprato Conan, ma, ahimé, l'abbiamo scoperto, così come Ai.
In particolare mi è piaciuto il pezzo in cui Conan e Ai sono al telefono e Conan non sa di cosa parlare dopo che Ai gli ha chiesto di non parlare delle sue mutande.
E voi cosa avreste fatto, se foste stati in Ai? Aiutare il dottore o aiutare Conan a scegliere le mutande?
Sinceramente io non saprei che rispondere.
Vi raccomando di recensire, anche una piccola mi va bene, ma soprattutto di quizzare, dato che oggi, con questa storia, sarà l'ultima occasione per farlo!
Appuntamento a lunedì col finale!

Edited by calvin93 - 15/10/2010, 11:01

Buon pomeriggio a tutti!
Forse non ci credete, ma sto scrivendo queste righe con addosso i guanti, e mica quelli leggeri, perché ho le mani letteralmente congelate.
Pensavo che scrivere coi guanti addosso avrebbe comportato il premere involontariamente lettere che non centravano assolutamente con la parola da scrivere, ma mi sbagliavo.
Per il momento non ho sbagliato una singola parola e devo dire che ne sono soddisfatta.
Ma lasciamo stare le mie mani freddolose (sospetto di essere una persona a sangue freddo, altro che sangue caldo XD) e passiamo al finale di questa storia.
Oggi ci sarà la giornata di domenica e finalmente Conan se ne tornerà da dove è venuto e spero che il finale possa piacervi.

Prima del capitolo numero 7, all'angolo della posta!
@ harryxginny: Il boss segreto di Birth By Sleep è un personaggio che appare solamente in questo gioco. Finalmente Nomura si è deciso che non poteva girare sempre attorno a Sora e così ha dato il ruolo di protagonista anche ad altra gente.
Ma secondo te come faranno a morire tutti nei Pokemon se anche lì il tempo sembra non passare mai?
Qualche settimana fa avevo visto la prima puntata della nuova serie, Best Wishes, e il narratore rendeva noto che Ash ha ancora 10 anni.
Peggio di Conan racchiuso nel suo blocco congelante.

@ conan95: Posso dirti che il tuo avatar è pucciosissimo?

@ ShihoKudo: No, niente più quiz, essendo questo l'ultimo capitolo.

E prima di lasciarvi al capitolo, dirò che non mi sento ancora pronta per passare totalmente al digitale da lunedì 25 (abito in Lombardia), perché facevo parecchio affidamento sul fatto "registro una cosa sul digitale e ne guardo un'altra dall'analogico."

Ed ora, il capitolo finale!

Capitolo 7

Domenica.
Calvin si svegliò più allegra del solito perché finalmente Conan avrebbe fatto le valigie, tornando a casa sua, dove ci avrebbe pensato Ran a preparargli da mangiare, a lavare tutti i suoi vestiti e a sentire tutte le sue scemenze.
Durante la mattinata Conan fece la valigia, riempiendo il suo trolley rosa con tutti i vestiti presenti nell'armadio. Ci impiegò tutta la mattina per riempire una valigia per il semplice fatto che si fermava a dire “addio” a tutti gli oggetti in camera e in casa, come se non sarebbe mai più tornato lì.
Dopo aver pranzato, Conan, per dire addio alla bella settimana passata, decise di portare al cinema calvin.
“che film scegliamo?” chiese calvin, guardando tutti i poster dei film che il cinema offriva.
“decidi tu.” rispose semplicemente Conan, cercando di mascherare la voglia di andare a vedere l'ultimo giallo uscito.
Ma Conan non era mai stato un bravo attore e calvin scelse proprio il film che voleva vedere Conan, così da farlo felice.

Il film, un giallo misto all'avventura, non era stato niente male.
Anzi, era stato appassionante e coinvolgente, se non fosse stato per Conan, che si era lasciato coinvolgere fin troppo.
Al 30esimo minuto della prima parte, Conan si era issato sulla sua poltroncina, urlando al protagonista “no, non andare, è una trappola!”, mentre calvin cercava di farlo risedere tirandolo per le gambe.
Quando le luci in sala si riaccesero, Conan, che si era riseduto, aveva una sconcertante rivelazione da fare a calvin.
“ho scoperto il colpevole, calvin.” disse, con aria grave, per poi aprire il viso in un sorriso quando vide arrivare il carrello dei dolciumi. “aspetta un attimo, poi ti dico chi è il colpevole.” e corse a comprare da mangiare.
Tornato al suo posto, Conan aprì il pacchetto di patatine e cominciò a mangiare, riprendendo il discorso. “dunque... cosa stavo dicendo? Ah sì, il colpevole! È stato...”
“fammi indovinare... il maggiordomo?” chiese calvin, sapendo di averci azzeccato.
“come hai fatto, calvin?” chiese Conan, sbalordito.
Calvin alzò gli occhi al cielo, trattenendosi dal commentare.
La seconda parte del film cominciò, con Conan che sgranocchiava ancora le sue patatine.
Alla fine del film, Conan si alzò tutto deluso dalla sua poltroncina perché ancora una volta aveva cannato il colpevole, ma ritornò presto di buonumore, dicendo a calvin che voleva portarla fuori a cena a mangiare una bella pizza.
Calvin accettò al volo l'opportunità di andare a cena fuori e far pagare a qualcun altro il conto.

Conan portò calvin nella sua pizzeria preferita, dove conosceva perfettamente il proprietario e il pizzaiolo, ottenendo, ogni tanto, qualche sconto sul conto da pagare.
Dopo essersi seduti a un tavolo sulla terrazza e aver ordinato, Conan, che aveva avuto il buon gusto di mettersi una cravatta, disse alcune paroline di commiato.
“sembra ieri che sono venuto a casa tua, vero calvin? Ma ora è già tempo di andare e tornare all'agenzia e devo ammettere che mi mancherà molto svegliarmi la mattina e non vederti, sedermi al tavolo per pranzare e non vederti, uscire il pomeriggio per due passi e non vederti...” e andò avanti così per un bel po', tanto che le pizze arrivarono quando era a malapena a metà del discorso, in cui sembrava che Conan non avrebbe più rivisto calvin per il resto della vita.
Discorso a parte, la pizza fu buonissima e a fine serata, Conan estrasse la sua luccicante carta di credito dorata, pagando il conto.
Rincasati, Conan prese il suo trolley rosa e se ne ritornò a casa, salutando calvin, che, finalmente, tornava ad avere la casa tutta per sé.

Lunedì.
Ai si era fatta una sana dormita dopo essere rientrata dal convegno, durato una settimana.
Agasa era partito per un altro convegno, portando una nuova invenzione del tipo 'non so a che serve', e Ai questa volta aveva declinato l'offerta di accompagnarlo.
Col cavolo che sarebbe riandata a un suo convegno!
Il campanello suonò e Ai si chiese chi potesse essere di primo mattino. Aprì la porta e si ritrovò davanti a Conan, che stringeva in mano il manico di una valigia rosa shocking.
“che significa?” chiese rapidamente Ai.
“Kogoro e Ran sono partiti per risolvere un nuovo caso -più Kogoro che Ran- e appena calvin mi ha visto davanti alla sua porta mi ha detto che partiva per un viaggio all'estero di ignota durata, così l'unico altro posto dove andare era qui.” spiegò Conan.
Ai squadrò per bene Conan, trovando più che naturale che calvin non volesse averlo tra i piedi ancora una settimana.
“avanti, entra.” disse infine e si spostò per far passare Conan e valigia.
Un'altra settimana stava per cominciare.


Definisco questo finale come un ciclo senza fine.
Finita la settimana con me, Conan se ne va da Ai perché a Kogoro e Ran piace andare altrove per indagare.
Ed ecco che il maggiordomo ritorna nuovamente, anche se non sappiamo se nel film compare.
Mentre a cena Conan fa un discorso come se ci dovessimo separarare definitivamente e be'... c'era la pizza e l'attenzione era rivolta a lei, mica a Conan e alle sue fanfaronate.
E anche Agasa ama andare di convegno in convegno, ma questa volta Ai se ne è rimasta a casa, col risultato che ora deve sorbirsi lei Conan.
Bene, la storia termina qui.
Ringrazio tutte le persone che hanno recensito la storia e ringrazio anche chi ha solo letto.
Sulla domanda del "ci rivedremo ancora?" non so che rispondere se non con un "bho" grande come una casa, ma se dovessi tornare sappiate che ve ne accorgereste subito.
Detto questo, ciao a tutti!