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Un caso dopo l'altro!

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kingdevastor
view post Posted on 8/10/2011, 13:19     +1   -1




delle chiavi non si sà assolutamente NULLA, no, non c' è alcun condotto per l' areazione e per finire: sei una detective, è il tuo lavoro rompere le scatole!
 
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view post Posted on 8/10/2011, 16:06     +1   +1   -1
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Detective avanzato

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A questo punto... credo proprio di aver scoperto l'identità dell'assassino e come ha fatto ad entrare da una stanza chiusa a chiave dall'interno e dalla quale è impossibile scappare.
O meglio... una via di fuga ci sarebbe, ma sembra talmente impossibile da non venire neanche presa in considerazione.
Il colpevole, sapendo che la vittima avrebbe cenato in quel ristorante, è arrivato con un po' d'anticipo e ha forzato il lucchetto dell'armadietto del bagno, pur facendolo sembrare chiuso, e la stessa cosa ha fatto con quello dello sgabuzzino.
Perche in realtà, le porte dei due armadi sono comunicanti e formano un passaggio dallo sgabuzzino al bagno.
La polvere ritrovata ne è una prova: l'assassino non deve essersi accorto che nello sgabuzzino si è sporcato abiti o scarpe con la polvere che poi si è depositata sulla scena del delitto.
Quando la vittima ha lanciato il suo grido agonizzante, l'assassino è scappato con la stessa via dalla quale è entrato.
Considerando la velocità con la quale i soccorritori sono arrivati, avrà avuto una certa fretta di liberarsi del coltello con il sangue della vittima.
Quindi, io penso che il coltello si trovi in quel passaggio.
In fondo nessuno avrebbe sospettato che in realtà un armadio chiuso da anni fosse un passaggio segreto.
E per ultimo, il colpevole... andiamo per gradi. L'amico di famiglia fumava una sigaretta con tanto di testimone, e stessa cosa vale per la moglie...
quindi io penso che: a meno che in tutto quel tempo la moglie non si sia mai alzata da tavola, il colpevole non può che essere l'ex gestore del ristorante.
Ha usato il trucco del nastro registrato, probabilmente era a conoscienza del fatto che il suo amico stava leggendo un libro diviso in tante parti ed aveva preparato una registrazione apposita programmando la chiamata.
Io ho fatto l'ipotesi di partenza per l'alibi, ma Grendal ha saputo migliorarla.
Questa è la mia ipotesi.
Attendo notizie.

Edited by l'allieva di Sherlock Holmes - 8/10/2011, 19:29
 
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kingdevastor
view post Posted on 9/10/2011, 07:16     +1   -1




ex gestore: " bella deduzione, se non fosse per un piccolo particolare: lo stereo oppure il nastro dove sono? non posso essermene liberato visto che non sono potuto uscire da qui poichè sono sospetto" effettivamente la polizia ha cercato e ricercato furoi e dentro il ristoranete ma niente di simile, mi spiace, per quanto tu sia vicina alla verità la deduzione non incastra il colpevole nè spiega bene come siao andate le cose, infatti sulla serratura degli armadi non vi erano segni di scasso.
 
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view post Posted on 9/10/2011, 09:21     +1   +1   -1
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Detective avanzato

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Una domanda ai testimoni del ristorante: mentre la moglie della vittima aspettava di essere servita si è alzata da da tavola?
E lei, signor testimone...è proprio sicuro che quell'uomo fosse fuori a fumare?
 
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Grendal
view post Posted on 9/10/2011, 09:45     +1   -1




CITAZIONE (l'allieva di Sherlock Holmes @ 8/10/2011, 17:06) 
A questo punto... credo proprio di aver scoperto l'identità dell'assassino e come ha fatto ad entrare da una stanza chiusa a chiave dall'interno e dalla quale è impossibile scappare.
O meglio... una via di fuga ci sarebbe, ma sembra talmente impossibile da non venire neanche presa in considerazione.
Il colpevole, sapendo che la vittima avrebbe cenato in quel ristorante, è arrivato con un po' d'anticipo e ha forzato il lucchetto dell'armadietto del bagno, pur facendolo sembrare chiuso, e la stessa cosa ha fatto con quello dello sgabuzzino.
Perche in realtà, le porte dei due armadi sono comunicanti e formano un passaggio dallo sgabuzzino al bagno.
La polvere ritrovata ne è una prova: l'assassino non deve essersi accorto che nello sgabuzzino si è sporcato abiti o scarpe con la polvere che poi si è depositata sulla scena del delitto.
Quando la vittima ha lanciato il suo grido agonizzante, l'assassino è scappato con la stessa via dalla quale è entrato.
Considerando la velocità con la quale i soccorritori sono arrivati, avrà avuto una certa fretta di liberarsi del coltello con il sangue della vittima.
Quindi, io penso che il coltello si trovi in quel passaggio.
In fondo nessuno avrebbe sospettato che in realtà un armadio chiuso da anni fosse un passaggio segreto.
E per ultimo, il colpevole... andiamo per gradi. L'amico di famiglia fumava una sigaretta con tanto di testimone, e stessa cosa vale per la moglie...
quindi io penso che: a meno che in tutto quel tempo la moglie non si sia mai alzata da tavola, il colpevole non può che essere l'ex gestore del ristorante.
Ha usato il trucco del nastro registrato, probabilmente era a conoscienza del fatto che il suo amico stava leggendo un libro diviso in tante parti ed aveva preparato una registrazione apposita programmando la chiamata.
Io ho fatto l'ipotesi di partenza per l'alibi, ma Grendal ha saputo migliorarla.
Questa è la mia ipotesi.
Attendo notizie.

Ma cosa dici in confronto a te sono un detective junior xD^^ .. comunque anche io la penso come te.. l'amico per ucciderlo non aveva nessun movente.. è difficile sia stato lui..(poi sappiamo che all'ora del delito si trovava fuori a fumare, confermato da testimoni) credo che sia stato proprio l'ex gestore.. ma dello stereo e del nastro nessuna traccia. Se nell'armadio non vi erano segni di scasso, allora può averla aperta soltanto con una sua chiave.. dato che quell'armadio era vecchio, forse solo lui poteva avere la chiave dato che era l'ex Gestore del ristorante.. Anche secondo me il coltello si trova in quel passaggio tra gli sgabuzzini.. e.. per quanto riguarda Il nastro e lo stereo, secondo me ci sono 2 possibili soluzioni.. 1) il nastro/stereo è durato giusto per permettere all'assassino (ex gestore) di compiere il delitto poi magari.. si è "autodistrutto". 2) Il nastro è nascosto benissimo da qualche parte.. passaggio segreto/armadio sigillato da chiave..^^.
 
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view post Posted on 9/10/2011, 11:17     +1   -1
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Oppure, aveva due telefoni con se.
Molti modelli hanno incorporato il registratore vocale nella barra del menù.
Forse su un telefono ha registrato la sua voce per la telefonata programmata e poi ha chiamato l'amico con l'altro.
In questo modo era sicuro che il nastro o il reigstratore non sarebbeo stati trovati e di conseguenza non ci sarebbe stata una sola prova contro di lui.
Ovviamente queste sono solo supposizioni. Come detective sono alle prime armi, e non sono esperta come voi








 
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kingdevastor
view post Posted on 9/10/2011, 12:24     +1   -1




Perchè vi state fissando con questo stereo, ve lo dico io così la facciamo finita: nessun tipo di stereo c'entra qualcosa con questo caso! Chiarito questo, passiamo oltre, no, la moglie non si è mai alzata fino a che non ha sentito il marito gridare
 
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view post Posted on 9/10/2011, 14:33     +1   +1   -1
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A questo punto... credo proprio di aver scoperto l'identità dell'assassino e come ha fatto ad entrare da una stanza chiusa a chiave dall'interno e dalla quale è impossibile scappare.
O meglio... una via di fuga ci sarebbe, ma sembra talmente impossibile da non venire neanche presa in considerazione.
Il colpevole, sapendo che la vittima avrebbe cenato in quel ristorante, è arrivato con un po' d'anticipo e ha forzato il lucchetto dell'armadietto del bagno, pur facendolo sembrare chiuso, e la stessa cosa ha fatto con quello dello sgabuzzino.
Perche in realtà, le porte dei due armadi sono comunicanti e formano un passaggio dallo sgabuzzino al bagno.
La polvere ritrovata ne è una prova: l'assassino non deve essersi accorto che nello sgabuzzino si è sporcato abiti o scarpe con la polvere che poi si è depositata sulla scena del delitto.
Quando la vittima ha lanciato il suo grido agonizzante, l'assassino è scappato con la stessa via dalla quale è entrato.
Considerando la velocità con la quale i soccorritori sono arrivati, avrà avuto una certa fretta di liberarsi del coltello con il sangue della vittima.
Quindi, io penso che il coltello si trovi in quel passaggio.
In fondo nessuno avrebbe sospettato che in realtà un armadio chiuso da anni fosse un passaggio segreto.

sono daccordo con te per la deduzione e anche per il colpevole che sarebbe l'ex gestore, ma se invece di avere un nastro, che a quanto pare non c'entra col caso, fosse stato a telefono per tutto il tempo usando il tempo di silenzio dopo le domande come tempo per uccidere la vittima
vorrei fare una domanda, quindi, all' amico del gestore: "ha sentito le urla della vittima durante la telefonata? magari l'ex gestore le ha detto che le aveva sntite anche lui e che provenivano dal bagno?"
 
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kingdevastor
view post Posted on 9/10/2011, 19:54     +1   -1




"effettivamente c' è stato un grido ma era abbastanza lontano", ragazzi vi manca davvero poco
 
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view post Posted on 9/10/2011, 20:08     +1   +1   -1
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Forse ho capito...
il colpevole deve aver fatto finto di parlare con l suo amico.
In realtà ha lasciato il cellulare nello sgabuzzino, ha percorso il passaggio che dallo sgabuzzino porta al bagno, a commesso l'omicidio e in tempo record è tornato al telefono cn l'amico, procurandosiun alibi a prova d bomba.
 
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view post Posted on 9/10/2011, 20:33     +1   +1   -1
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l'urlo che ha sentito era prima o dopo le domande del suo amico? (all' amico dell'ex gestore)
 
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Grendal
view post Posted on 9/10/2011, 22:30     +1   -1




CITAZIONE (l'allieva di Sherlock Holmes @ 9/10/2011, 21:08) 
Forse ho capito...
il colpevole deve aver fatto finto di parlare con l suo amico.
In realtà ha lasciato il cellulare nello sgabuzzino, ha percorso il passaggio che dallo sgabuzzino porta al bagno, a commesso l'omicidio e in tempo record è tornato al telefono cn l'amico, procurandosiun alibi a prova d bomba.

è andata sicuramente come dici tu.. ;) complimenti :P
 
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view post Posted on 10/10/2011, 12:59     +1   +1   -1
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E nel caso fosse impossibile commettere un delitto e riprendere il cell senza che questo si accorga di nulla, c'è un altra probabilità.
Aveva sempre il telefonino con se, ma mentre commetteva il delitto, aveva avvolto l'apparecchio in un asciugamano o in fazzoletto, o se l'era messo in tasca.
 
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kingdevastor
view post Posted on 10/10/2011, 19:48     +1   +1   -1




complimenti allieva di holmes, è andata come dici tu: tranne che per un particolare, l' ex gestore ( assassino) aveva le chiavi dello sgabuzzino e quando ha aperto le porte vecchie ed impolverate ( indizio implicito) è caduta della polvere, adesso tocca a te postare un caso

la versione giusta è che ha lasciato il telefono nello sgabuzzino non che l' aveva avvolto poichè uno strillo si sente anche se l' apparecchio è coperto
 
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view post Posted on 10/10/2011, 20:49     +1   -1
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Ci provo, userò la trama di un giallo che ho scritto io.

Un uomo viene ritrovato morto in casa sua e il decesso è stimato fra le otto e le otto e mezzo di sera.
La moglie chiama la polizia che giunge subito e trova l'uomo stroncato da un colpo di pistola nella parte sinistra dell'addome e poco sopra la ferita c'è una lettera d'addio.
Tutto fa pensare che l'uomo si sia tolto la vita.
La prima cosa che la giovane investigatrice nota è che la lettera, pur molto vicina alla ferita, non presenta tracce ematiche.
Il biglietto presenta la calligrafia della vittima.
I sospetti sono:
1) Tutti gli inquilini del palazzo che lo sapevano come poco di buono.
2) Il portinaio, con il quale aveva avuto una lite prima di essere ucciso.
E per finire la moglie che lo riteneva responsabile della morte dell'unica figlia.
Quest'ultima gode di un alibi inattaccabile: infatti, è uscita dal palazzo alle quattro del pomeriggio per far compere e visite ed è tornata solo alle nove meno un quarto per trovare il corpo senza vita del consorte.
La detective nota che attaccato al grilletto della pistola è rimasto del filo da pesca, e che il gatto di casa tiene tra i denti un pesce eccessivamente grande per un gattino come lui.
Inoltre si accorge ce in realtà le parole sul biglietto sono state scritte dalla vittima, ma sono state ritagliate ed incollate sul biglietto d'addio.

Chi è l'assassino e che trucco ha usato per l'omicidio?
 
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