| Intanto, la notizia del giorno è che a riesumare il topic, per una volta, è toccato al sottoscritto
Filler decisamente brutto, per quanto tentasse di essere diverso dal solito. Sarà che a me dei vini non importa una fava, ma mi ha annoiato terribilmente, anche perchè la trama procede un po' "ad katsum", ca**eggiando qua e là, senza un filo logico che dia una parvenza di organicità.
Senza alcun motivo razionalmente individuabile, un vecchio bacucco sommelier si sente in dovere di invitare il dormiente ubriacone alla cerimonia del suo centoquarantesimo compleanno (o giù di lì). Memori del secondo film, visto che anche qui si parla di vini gli sceneggiatori vanno a scomodare Superciuffo, che appunto nell'Asso di picche si professava esperto di vini.
Prima dell'inizio della cerimonia, però, l'energumeno organizzatore della festa pensa bene di mettere a tacere l'amicone Capelli Grigi, giunto appositamente in loco per sfotterlo per le sue scarse conoscenze enologiche. Chiaramente, il litigio avviene sotto gli occhi impiccioni della cornuta e del nano, che come sappiamo al vino rosso preferisce un altro tipo di rosso. Ma i nostri impiccioni lasciano che i due si scannino e se ne vanno in funivia, cosicché salma sia fatta.
E da questo momento l'episodio prosegue trascinandosi stancamente verso la conclusione, con il gurzo che ficca il naso nei bidoni, nelle cantine, nelle botti di vino, nei cessi (quelli ci sono sempre), nelle cucine, nelle mutande degli ospiti presenti. Per tutto il tempo, Goro tenta invano di imparare a memoria San Martino di Carducci (gli evergreen ritornano) per un motivo ancora più oscuro di quello che giustifica la sua presenza in sede, mentre Superciuffo ostenta con la sua solita aria radical-chic le nozioni apprese guardando La prova del cuoco e leggendo improbabili riviste di vini di Cairo Editore, la cornuta fa presenza senza aggiungere nulla, come d'abitudine.
Così, tra un assaggio e un altro, si arriva allo Chateau Petrus (lo stesso vino di cui si parlava nel secondo film, da cui, probabilmente, gli sceneggiatori hanno tratto spunto per il filler), che non è buono, elegante, fruttato, morbido, liscio, gassato o Ferrarelle come gli altri, ma è pieno di sedimenti, almeno stando al vecchio bacucco e a Superciuffo. Il nano dunque capisce tutto, e non si dà nemmeno pena a preparare lo show in cui svelare al mondo (che non aspettava altro) le deduzioni fresche fresche, ma ce le espone in maniera informale, senza tanti convenevoli. Poi Goro lo addormenta lo stesso, giusto per far contenti i presenti e non destabilizzarci troppo, ma è una pura formalità.
Disgraziatamente (per il nano), il potere gurzico non ha fatto il suo dovere, perchè si scopre che Capelli Grigi è ancora vivo, ed è il responsabile dell'assassinio dello Chateau Petrus o come si scrive. Dunque i colpevoli sono assicurati alla giustizia: all'energumeno tre mesi per aggressione e tentato omicidio, a Capelli Grigi due ergastoli per l'omicidio del Petrus.
Insomma, tutto per concedere all'ubriacone una sbronza gratis. Non mi ha detto niente, comunque. E l'idea di cosa verrà domani (chi ha detto Shiragami?) non mi consola.
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