Detective Conan Forum

Crossed paths of love ;, Mia FanFiction su Shiho che fa realmente vomitare :sick: xD . Comunque spero che vi piacerà! :3 .

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 11/4/2012, 17:17     +1   +1   -1
Avatar

filmmaker wannabe

Group:
Member
Posts:
580
Location:
cruz del sur

Status:


Ciao, graziee! :D *^*
Per me é un immenso onore ricevere un tuo commento, ti stimo! x'D .
Infatti la scienziatina non voleva (a quei tempi u.u x' ) , si scoprirà tutto nei prossimi capitoli u.u xD <3
Grazie mille ancora, mi inchino! x'D .
A prestissimo, un abbraccione,
ShinxShi *^*
 
Web  Top
view post Posted on 27/5/2012, 14:48     +1   -1
Avatar

filmmaker wannabe

Group:
Member
Posts:
580
Location:
cruz del sur

Status:


CROSSED PATHS OF LOVE
LA VALLE DEI PERDUTI.


«La vita è un ricatto che paghiamo fino alla morte, quando si libera dal debito a chi si deve l'esistenza.»
Klara Erzsebet Bujtor.






«Ne sono certa, questa è una trappola!» esordì Shiho convinta.
Shinichi era d’accordo. «Si, può essere, ma Ran si trova nelle grinfie
di quegli uomini, e non starò con le mani in mano.»
Alla scienziata colpì il tono di voce del ragazzo, più deciso e irritato del solito.
«Shiho! Shinichi! Venite a vedere, sbrigatevi!» Strepitò il Dottor Agasa dalla
stanza adiacente alla cucina, dove vi erano fermati a riflettere i due baldi giovani.
«Guardate, ho girato su questo canale e… stanno realizzando un’intervista a Kogoro!»
Proseguì il Dottore.
«Shiho, il Dottore non ha torto… E stanno parlando proprio della scomparsa improvvisa di Ran…»
affermò Shinichi, rapito dalla notizia che stava seguendo.

“Il famoso Detective Mouri, ormai noto come il migliore in tutto il Giappone, ha appena ricevuto
una lettera minacciosa da parte di un individuo firmato B.O. , che sostiene di essere il responsabile
dell’avventata scomparsa della figlia di Mouri, la giovane Ran. La procura è qui, di fronte
all’agenzia investigativa appartenente al Detective, ed è già in procinto di ritrovare la ragazza per riportarla
a casa sana e salva. Per ora da Beika è tutto, passo la linea allo studio.”


«B.O. , B.O. …. Cosa potrebbe significare?» Rifletté Shinichi portandosi una mano sul mento
e assumendo un’espressione preoccupata corrugando la fronte, come se stesse pensando intensamente.
«Black Organization!» Esclamarono all’unisono Shiho e Shinichi, come se ad ognuno di essi fosse venuto
in mente il significato di quella breve sigla nel medesimo istante.
Negli occhi dei due poteva intravedersi chiaramente la paura, l’ansia.
Si era creata una velatura che annebbiava loro la vista, per la prima volta dopo molti anni Shinichi,
preso dalla sua reazione emotiva e per una volta non dalla ragione, versò una lacrima.
Non poteva rimanere lì. Era giunto il momento di agire.



Dieci minuti dopo Shiho e Shinichi si trovavano di già nell’agenzia investigativa Mouri.
Il ragazzo chiese alla procura il permesso di poter esaminare la lettera incriminata,
sostenendo di essere personalmente interessato in quella brutta vicenda.
Cominciò a leggerla ad alta voce, in modo che anche Shiho potesse sentirla:


Carissimo Detective Mouri,
se in questo momento è molto preoccupato,
se si sta chiedendo dove potrebbe mai essere la sua piccola
e sta impazzendo perché non può vivere senza di lei è
solo colpa nostra.
Sì, perché la sua piccola Ran ce l’abbiamo noi.
Non chiediamo soldi, oro né gioielli.
Non vogliamo nulla che le sia caro o qualcosa di costoso.
No, nulla di tutto questo.
Di sicuro quello che desideriamo è qualcosa di molto prezioso,
ma nulla che le costi caro.
La nostra ambizione è una ragazza che lei conosce
molto bene, Detective.
Una donna dai corti capelli ramati,
ambiziosa, scrupolosa e meticolosa in tutto ciò che fa.
Ce la consegni e noi saremmo felici di restituirle
la sua cara figliola.
B.O.




Il cuore della povera scienziata perse un battito.
Un bagliore di paura le balenò sugli occhi, brividi freddi iniziarono
a premere prepotentemente sulla sua schiena e lo stomaco le si rivoltò,
lasciandola con la nausea causata dall’ansia.



Ora era seriamente in pericolo.




Piccola nota d'autrice:

Ragazzi, dovete assolutamente
scusare il mio mastodontico ritardo,
ci sono stati vari problemini... eheheh x'D .
Mi farò perdonare.
E vedrete che quest'estate l'aggiornamento
sarà puntualissimo, se non in anticipo....
e per chi mi segue e continuerà a seguirmi...
BUONA FORTUNA! Ahahahah x3
Un bacione, siete la mia gioia *^*
ShinxShi <3 :)
 
Web  Top
view post Posted on 27/5/2012, 21:12     +1   -1
Avatar

Criminologo esperto

Group:
Member
Posts:
1,369
Location:
Londra, 221b di Baker street, Coinquilino di Mr. Sherlock Holmes e del Dottor John H. Watson

Status:


*__________* hai aggiornato! :D
stupendo questo capitolo, come gli altri d'altronde ;D
Sono sicuro che Shinichi non consegnerà mai la nostra scienziatina alla B.O. xD anzi la salverà in stile super gurzo all'ultimo secondo, dopo essersi, miracolosamente, accorto di esser innamorato di lei u.u x'D

comunque sia, tornando seri, per quanto ci è possibile xD, questo capitolo è bellissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito
tuo affezionato Fan XD
 
Top
view post Posted on 25/6/2012, 12:01     +1   -1
Avatar

filmmaker wannabe

Group:
Member
Posts:
580
Location:
cruz del sur

Status:


Ciao detective Vincenzo!
Scusami il ritardo anche con cui ti rispondo ;_;
Ormai puntualità nel mio vocabolario non esiste più D: XD
Coomunque!
Graaaazie *_______* sei troppo gentile come sempre! *-*
AHAHAH purtroppo l'Organizzazione è davvero potente e nemmeno
il gurzo è in grado di tenergli testa.... forse.
Ma io non spoilero nulla! :')

Sì, tornando seri (davvero impossibile, perlomeno per quanto mi riguarda D: xD)
il capitolo già l'ho scritto, difatti lo posterò qui sotto e.... grazie mille! *lacrimuccia*
Troppo, troppo gentile!

A prestissimo! (:



CROSSED PATHS OF LOVE
A LETTER FOR XX




Quella notte Shiho non era riuscita a chiudere occhio, esattamente come le due notti precedenti.
Ripercorreva con la mente ogni istante dello spavento subito,
era irrequieta.
Aveva deciso, confrontandosi con Shinichi, di rimanere dal Dottor Agasa quando faceva buio, come ai vecchi tempi.
Il problema, però, era che nemmeno lì si sentiva al sicuro, e ovunque fosse andata comunque non sarebbe stata protetta.

L’indomani la ragazza presentava delle profonde occhiaie grigie che partivano appena sotto la rima inferiore dell’iride
e terminavano leggermente sopra gli zigomi.
Non era riuscita a prendere sonno per nulla. Forse aveva dormito una o due ore massimo.
Era distrutta.


Quella mattina notò immediatamente la visibile assenza del Professore, difatti sul tavolo della cucina adocchiò
una busta per lettere con un piccolo messaggio diretto a lei, che la informava del fatto che sarebbe stato di ritorno
con i Detective Boys solo dopo pranzo.

Come tutte le mattine, dopo essersi lamentata del fatto che facesse troppo caldo in quei giorni davanti ad una tazza di
forte caffè, la scienziata si diresse nel giardino adiacente alla grande villa, verso la cassetta della posta.
Vi trovò solo un biglietto, e incuriosita tornò in casa per aprirlo.

Era meticolosamente trattato, non presentava alcuna piega ed era del tutto nero, con un logo in rosso sull’apertura.

Lo ruppe sulla parte superiore con un tagliacarte, seguendo perfettamente la linea della piegatura.
Sul piccolo cartoncino rettangolare vi era riportata una via. Shiho la conosceva bene, era solita a recarsi lì per fare compere.

Intese subito chi era il destinatario, e trasalì violentemente.
Una scossa la pervase e sbarrò gli occhi al pensiero.
Aspettavano lei.




Era pomeriggio inoltrato quando il Dottor Agasa si apprestò a rincasare con i bambini.
Si accorse decisamente meravigliato della mancanza di Shiho, che non avesse trovato il messaggio lasciatole?
Volle andare a controllare di persona nella cucina della sua villa, ma Genta, Ayumi e Mitsuhiko glielo impedirono
tassativamente, pregandolo di gareggiare con essi alla playstation situata nella sala.

A Shinichi, che era con loro, non sfuggì però la busta bianca situata sullo stipite della porta principale.
Era evidentemente già stata aperta e anche riutilizzata, considerando il fatto che riportasse una nota
differente dalla precedente lasciata dal Dottore.
Inoltre la scritta sul retro “Per Shiho” era stata modificata, divenendo così “Da Shiho” .
Trascinato dalla sua voglia di conoscere, il Detective aprì la busta con un solo scatto, rivelando così
una lettera di cui i destinatari erano più di uno: lui stesso, il Professor Agasa e i Detective Boys.
Iniziò ad interpretare il messaggio, preoccupato.


Cari ragazzi,

vi scrivo perché ho preso una decisione molto importante per la mia vita, e non credo che tornerò mai più indietro.
Scrivo a voi perché siete le persone che sono state più vicine a me in questi mesi, le uniche che mi hanno davvero
aiutata ad uscire dal profondo abisso in cui ero sprofondata e in cui, purtroppo, sono ricaduta.
Forse ancora non ne ero mai uscita, ma sappiate che non avrei voluto andarmene così.
E’ stata molto dura questa decisione, non avrei mai pensato di arrivare a dover scrivere solo una
misera lettera per ringraziarvi.
Ma purtroppo il tempo corre, e prima che possa essermene resa conto è scattata anche la mia ora.
Le mie parole posso sembrare banali, ma quello che volevo fare con quest’ultimo mio saluto è ringraziarvi.
Sì, ringraziarvi di cuore.
Voi siete stati la mia unica gioia in mezzo a tanta tristezza, la mia unica luce nell’oscurità, gli UNICI che mi avete amata
per ciò che sono, e non per interessi.
Ricordatevi che vi ho sempre voluto molto bene, e tutt’ora ve ne voglio, forse ancor più di prima, ma per motivi non
dipendenti dalla mia volontà devo lasciarvi.
Mi spiace.
Shiho.



Shinichi era sconcertato.





Una ragazza ramata si incamminava sola fra le strade di Beika, le persone si giravano ad osservarla, forse
per il suo abbigliamento.
Era coperta completamente da capi di colore nero.

Mentre meditava, Shiho cominciò a rimurginare sul fatto che tra pochi minuti sarebbe tornata in quell’inferno,
e lì ci sarebbe stato anche lui.
Sì accostò ad una Porsche nera parcheggiata proprio di fronte ad un bar di alcolisti.
Dall’automobile si aprì la portiera di sinistra ed il conducente ne uscì, era Gin.


Due mani fredde cinsero i fianchi alla ragazza, cominciarono a massaggiarli cautamente fino a spingere
il corpo di Gin verso quello della scienziata.
Il respiro di lui pizzicava gioioso sul collo di ella, i capelli fluenti sfioravano le sue guance.
Le labbra del biondo unite ai denti, che mordevano il lobo dell’orecchio della ramata, si schiusero.

«Quanto mi sei mancata!» Esclamò maliziosamente.





Salve a tutti!
Vi prego, non prendetemi a palate in testa (?) per
il ritardo, come ho già detto a Detective Vincenzo, ormai nel
mio vocabolario la parola "puntualità" è scomparsa ;___; xDD
Allora!
Questo è un capitolo palesemente decisivo per quanto riguarda l'evolversi
della trama, prevedo tempi duri per Shiho!
Volevo come al solito ringraziare tutti coloro che mi seguono!
Mi fate davvero felice, grazie di cuore! *______________*
Il titolo: "A letter for XX" è ispirato ad una canzone meravigliosa
di Ayumi Hamasaki, cantante nipponica ancor più meravigliosa *____*
Amo quella donna xDD

Il capitolo è dedicato alla mia nee, Yume-chan :wub:
Perchè? Perchè so che ci tenevi tanto a leggerlo, perchè
è stato il tuo compleanno e anche per via del bellissimo rapporto
che si è instaurato fra noi *_____________*

Spero vi sia piaciuto, a prestissimo! ^^
(Ne dubiterei D: )

PS. Ieri abbiamo vinto contro l'Inghilterra! Italia rulez *____*

ShinxShi <3
 
Web  Top
view post Posted on 25/6/2012, 13:23     +1   +1   -1
Avatar

Criminologo esperto

Group:
Member
Posts:
1,369
Location:
Londra, 221b di Baker street, Coinquilino di Mr. Sherlock Holmes e del Dottor John H. Watson

Status:


yeeeeee hai aggiornato x'DD
non vedevo l'ora di leggere il capitolo e devo dire che l'attesa è stata ben ripagata :D

povera Shiho un'incontro del genere con Gin D:, com'è malizioso il ragazzaccio xD

comunque Shinichi ha intenzione di rimanere intontito per il resto della storia??? xDD
IO sarei già andato a correre per trovare Shiho anche a forza di finire sotto la porche di Gin xDDD

CITAZIONE
PS. Ieri abbiamo vinto contro l'Inghilterra! Italia rulez *____*

Sì, infatti sono sicuro che gli inglesi d'ora in avanti useranno la forchetta per girare il the invece del cucchiaio xDD (Grandi Gigi e Pirlo *___________*)
 
Top
view post Posted on 25/6/2012, 13:27     +1   +1   -1
Avatar

× Sanji × Nami ×


Group:
Member
Posts:
12,152
Location:
Eorzea ♥

Status:


Quando la continui? No, sai com'è, ormai mi ha preso tantissimo... E' molto avvincente, è scritta bene e in modo scorrevole, non ti perdi nei dettagli, ma riesci a rendere l'idea di ciò che succede in poche semplici parole.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti.
Nell'attesa del nuovo capitolo.

shiningstar ~
 
Top
view post Posted on 21/8/2012, 22:24     +1   -1
Avatar

filmmaker wannabe

Group:
Member
Posts:
580
Location:
cruz del sur

Status:


CROSSED PATHS OF LOVE
BACK IN BLACK



La ragazza trasali', Gin iniziava nuovamente a dar di testa,
come ai vecchi tempi. Intui' immediatamente che se non avesse
in quell'istante messo fine a quella storia, se la sarebbe portata
dietro in modo esasperante per tempo.
Con tutto il coraggio che aveva in corpo cerco' di far apparire
la sua voce ferma e decisa:
,,Bando ai convenevoli, Gin. Io finisco quel che devo portare
a termine e tu la medesima cosa. ,,
A quanto sembrava il suo tono era apparentemente risuonato
come risoluto, acido e sbrigativo. Se solo quell'uomo avesse
saputo che in realta' moriva dal terrore...

Dopo la brevissima reazione interdetta
dovuta all'inaspettata risposta della scienziata,
Gin strinse I denti.
Un finto sorriso.
Solo un amaro, finto sorriso sfuggi' al criminale
che Shiho aveva alle sue spalle. Probabilmente se
avesse agito secondo il suo impulso l'avrebbe volentieri
scaraventata a terra e freddata istantaneamente, in
un sol colpo: una pallottola penetrante nella nuca.
Per cui prese la saggia decisione di lasciar perdere e
non dare ascolto alla provocante tentazione di farle del male.
Ma non gliel'avrebbe data vinta.
La cara Sherry doveva, a suo avviso, rammentarsi
di chi avesse davanti.
Afferro' bruscamente la scienziata per le spalle e
la volto' verso di se', pe far in modo che ella
lo guardasse in viso: quell'espressione terrorizzata,
quella che aveva nascosto qualche minuto prima
ma che Gin aveva intuito, lo esaltava al massimo.
,, Non dimenticare con chi hai a che fare, mia cara. ,,
Proferi' quasi in un sibilo il biondo.
In qualche modo il suo tono basso e
roco tradiva l'eccitazione del momento, ma
trasmetteva inquietudine.
Come non detto, la debole barriera che Shiho aveva
disperatamente tentato di costruirsi si era frantumata
in mille schegge con l'uso di solo una frase.
Di una cosa era certa: partiva sconfitta in partenza.
Non l'avrebbe mai potuta spuntare contro di loro.




Oscurita'.
L'unica cosa che la povera scienziata riusciva a percepire in quel
frangente.

La lettera che aveva lasciato ai suoi piu' cari amici, se cosi'
potevano chiamarsi, esprimeva al meglio il suo stato d'animo,
per quanto potesse essere reale quel ''meglio''. La pura verita'
era che si sentiva ingiusta, sporca, addirittura crudele nei confronti
delle persone che piu' le avevano voluto bene, a parte,
forse, sua sorella Akemi.
Non reggeva piu' nulla. Non ne poteva piu',
aveva l'imminente bisogno di sfogarsi con qualcosa, con qualcuno.
In quel momento sapeva solamente che, nel giro di
un mesetto, sarebbe impazzita.


Quella giornata era stata un'inferno.
E, tra l'altro, ancora non si era conclusa.
Aveva trascorso ore ed ore circondata da formule,
provette, liquidi di svariati colori, dipesi dalle diverse
combinazioni immesse in un sol contenitore, il tutto
per un unico fine: il male.
Si scervellava la povera Shiho, ma non certo per sua volonta':
certo, se fosse stato per fini giusti non le sarebbe
dispiaciuto, magari avrebbe potuto aiutare tante persone
quante ne aveva involontariamente eliminate.
Ma quello era solo uno dei tanti desideri della ragazza.
La sua vita era stata infettata, marchiata dall'infinito
ed estenuante lavoro e condizionata da uomini crudeli, quanto potenti.

"Il fine non giustifica i mezzi" ,
questo era il motto dell'Organizzazione che tanto
odiava, questa era la frase nella quale si riparavano
ogni qualvolta presi da senso di colpa.
Forse non si rendevano nemmeno conto dell'infinita
sofferenza che avevano recato a migliaia e migliaia di persone.
Shiho era tra quelle. Shinichi era tra quelle. Ran era tra quelle.
Tutte le persone che la ragazza aveva conosciuto
ora avevano una vita maledetta per sempre, ora
dovevano convivere con la paura, che, un giorno
qualunque, sarebbe potuta entrare silenziosamente
e avrebbe potuto portarle via, senza un'effettiva ragione.
Lei si sentiva tremendamente in colpa, il peso della responsabilita' ??la
opprimeva, un macigno in testa, ma soprattutto
sul cuore, si faceva ben sentire.
'La violenza e' l'ultimo rifugio degli incapaci''.
Questa opinione si era ormai stabilita e affermata
nella testolina di Shiho, la cui mente era intenta a
rimurginare su migliaia di formule. O perlomeno,
era quel che esteriormente si notava.


Quando finalmente stacco' gli occhi stanchi da quel
dannato esperimento Shiho decise di andare a darsi
una rinfrescata nel bagno adiacente alla sala
dove pranzava assieme a Gin; l'unico che le era
stato permesso di utilizzare.
Premette l'interruttore della luce, che si trovava
al di fuori della porta d'entrata, e una luce
giallastra si diffuse per la stanza.
Una volta richiusasi la porta alle spalle pero',
sobbalzo' nell'accorgersi dell'ingombrante presenza
dell'uomo dai lunghi capelli che tanto la intrigava
quanto la impauriva: Gin.
,, Maledizione Gin, che ci fai qui?,,
Chiese irritata e sorpresa al tempo stesso.


,, Esattamente cio' che fai tu, cara la mia Sherry. ,,
Rispose quest'ultimo, risoluto.

,, Ovvero? Non mi sembra che sia il caso di
piombare a mia insaputa nell'unico bagno che
utilizzo, e tu questo lo sai bene. ,,
Il viso della ragazza si allargo' in un furbo sorrisino.
Proprio quello che a lui provocava una reazione strana,
gli faceva letteralmente impazzire gli ormoni.
Cosa che mai era successa con una donna,
tantomeno avrebbe mai ammesso di provare
quella ''sensazione'' nei confronti di una ragazzina.
Lui, il grande Gin. Mai l'avrebbe ammesso.


Lei, dal canto suo, era in grado solo di stringere i denti
e sperare in qualcosa, o qualcuno che la salvasse da
quell'oblio in cui era stata nuovamente rinchiusa.
L'allusione a Shinichi era palese, Shiho pregava
maniacamente il Signore che qualcuno la tirasse fuori.
Perche' da sola non avrebbe mai potuto farcela.
Mai.



Ok, potete anche prendermi a martellate sui piedi
per il ritardo! XD
E' stato un periodo bello pieno e complicato...
Scusatemi (:
Spero sia piaciuto!
 
Web  Top
view post Posted on 21/8/2012, 22:41     +1   -1
Avatar

× Sanji × Nami ×


Group:
Member
Posts:
12,152
Location:
Eorzea ♥

Status:


Ti adoro! ** Questo capitolo è perfetto, è stupendo, è bellissimo! ** Continuala presto, eh!!!
 
Top
roby275
view post Posted on 25/8/2012, 00:12     +1   -1




Io sono una nuova lettrice, piacere! Questa ff è davvero bellissima povera Shiho però dopo tutto quello che ha passato a causa dell'Organizzazione deve ancora farne parte.. comunque ti faccio i miei complimenti! Continuala presto :D
 
Top
38 replies since 23/1/2012, 15:07   1103 views
  Share