CITAZIONE (Katsuhiko @ 19/4/2012, 20:21)
CITAZIONE (secrom98 @ 19/4/2012, 20:16)
la mia ipotesi e' che sia entrata nei MIB e per qualche motivo si sia finta un ragazzo, e col troppo fingere, ormai e' abituata a questo fatto e le scappa ogni tanto di parlar cosi' di se'
mmh, se la tua ipotesi e' vera e' probabile anche che menta sulla sua vera eta' non penso che recluterebbero una ragazza cosi giovane nell' organizzazione, Haibara era un eccezzione perche' e nata li dentro.
Potrebbe mentire sull'età (ricordiamoci del caso dei 3 giorni con Heiji e della ragazza che si fingeva una liceale), perchè anche secondo me è improbabile che ci sia un MIB così giovane.
A meno che non lo sia dalla nascita come Shiho e Akemi e questo vuol dire che è figlia di uno di loro e pensando alla madre, a come la descrive e a quello che dice a Ran, mi viene in mente subito Vermouth
magari voleva solo essere appoggiata da Ran, però non è da Gosho ripetere due volte un particolare senza motivo.
Anche se io sono più dell'idea che Masumi sia la figlia di Vermouth e che Amuro sia Bourbon. Durante il caso dell'inseguimento era l'unica a poter chiamare tranquillamente la WIB essendo da sola, Okiya avrebbe fatto insospettire Agasa e Ai, mentre Amuro è sempre rimasto con Ran e Kogoro.
Poi Vermouth parla di una promessa, ma se fosse tra lei e sua figlia perchè ricordargliela in quel momento e non quando è stata avvisata? E' più probabile che Masumi abbia informato la madre della situazione, Vermouth è andata a controllare, ha visto Amuro insieme agli altri e gli ha detto che riuscito a guadagnarsi un po' di fiducia e di rispettare la promessa.
Secondo la mia teoria, Vermouth, preoccupata per Conan, ha mandato sua figlia a controllare perchè non si fida di quello che potrebbe fare Bourbon/Amuro così vicino a Kogoro, Conan e Ran (che lei vuole proteggere).
E perchè a fine caso Masumi piange e pensa di essere cattiva? Probabilmente perchè collabora con l'organizzazione o sa che la prossima mossa di Bourbon sarà contro Conan e lei non potrà far nulla per impedirlo.