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La Morte Rossa

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view post Posted on 9/6/2012, 10:47     +3   +1   -1
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Sicario dei MIB

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FILE XXXVIII
IL BANCHETTO DELLA MORTE
Un Trench nero, sormontato da un oscuro Borsalino, si stagliò nitidamente all’interno della piccola congrega di seguaci deliranti, riuniti in una stanza lussuosa e magnifica, che s’inchinavano dinanzi alla figura del Dio della Follia. Egli indossava una maschera vitrea perfetta, che, in prossimità della bocca, era impreziosita da una minuziosa e inquietante rappresentazione dell’Incubo di Füssli.
Un sacerdote incappucciato, genuflesso al cospetto della Morte Rossa, sollevò le braccia verso il venerato essere, sorreggendo un recipiente colmo di sangue.
L’uomo, dopo averlo afferrato con entrambe le mani, lo portò sopra la propria testa e versò l’orrido contenuto sul vestito, marchiandolo con il macabro colore scarlatto, prima di parlare.
«Stanotte questa città morirà. Abbracciate la fine e lasciatevi trasportare dal suo dolce accordo.»
Il portavoce di Morte Rossa porse un calice a tutti i presenti, che se lo passarono lentamente dopo aver bevuto un sorso.
«Che razza di pagliacci… non li sopporto più. Quando spariamo?»
Chianti, che si era fermata alla soglia insieme agli altri uomini in nero, stava cominciando seriamente a spazientirsi e a borbottare con il fidato collega Korn.
«Colui che si avvinghia infantilmente al mantello del proprio capo non è degno della mia attenzione. Questo rito è semplicemente barbarico e insensato.»
La voce di Gin, che non esitava a farsi sentire anche dai seguaci di Morte Rossa, tradiva un’incontenibile rabbia, come al solito.
«Ma almeno loro non hanno picchiato a sangue un bambino…»
Gin ostentò un ghigno malato mentre scrutava lo sguardo sdegnato di Vermouth, che lo invitava implicitamente a tacere.
«Il nostro Dio ci seguirà: non deludiamolo.»
Il sacerdote congedò i compagni, che si diressero verso l’armeria.

Il Tokyo Detention Center erano ormai colmo di cadaveri. Gli assassini del Culto, che si erano infiltrati ormai da anni all’interno delle prigioni, avevano impedito ai veri guardiani di suonare qualunque genere di allarme, sgozzando ogni avversario con precisione chirurgica.
La Morte Rossa aveva sopraffatto le difese tecnologiche dell’impianto a distanza mediante un rapido e geniale assalto informatico, che aveva impedito persino ai satelliti della polizia di ricevere informazioni e immagini recenti dalle prigioni, celandone le attuali condizioni attraverso un sapiente isolamento. Mentre queste ultime apparivano ancora come un luogo di ordine e giustizia e le telecamere di sorveglianza apparentemente mostravano soltanto la quotidianità dello squallore del sistema carcerario, si erano, in realtà, trasformate in una trappola insensata e inattesa per le guardie ivi presenti. Gli uomini in nero, penetrati all’interno grazie al primo massacro, avevano ricevuto il compito, svolto senza fallimenti, di eliminare eventuali sentinelle “tralasciate” dai sicari all’interno dell’edificio.
«Korn, non mi sono mai divertita tanto! Sapendo che non corriamo alcun rischio grazie al piano di Morte Rossa, ho potuto realizzare ben sei centri. Che spasso!»
Il collega si limitò a scrollare le spalle e a liberarsi dell’inutile peso dei sensi di colpa, che aveva imparato a cancellare in pochi istanti durante i lunghi anni di lavoro.
«Gin! Che tu sappia, quante carceri ha svuotato in una sola notte questo Morte Rossa? E dov’è quel giullare di Carcassa? Io non l’ho ancora visto», chiese Chianti, palesemente in preda all’euforia. Ancora non riusciva a capacitarsi dell’enormità dell’azione, compiuta in pochi minuti.
«Riguardo alla tua prima domanda, sappi che alcuni dei suoi servi hanno accennato a quello di Fuchu, ma non ne sono certo. La cosa non ci riguarda; del resto, toccherà a loro sbarazzarsi di questi cadaveri e cancellare le poche tracce del nostro passaggio. Per quanto concerne la seconda, non lo so e non m’interessa.»
Detto questo, Gin infilò la sua fidata Beretta nella bocca di un poliziotto a terra, che ancora ansimava dal dolore.
«Dovresti esserne fiero. In genere, muoiono solo persone importanti a causa di quest’arma. Ci rivedremo all’inferno.»
La testa dell’uomo cadde in una pozza di sangue.
«Chianti, Korn, seguitemi. Sembra che Morte Rossa stia celebrando la vittoria insieme ai carcerati nei piani sotterranei. Non voglio perdermi di nuovo il suo discorso.»

«Schiavi della vita, bestie inconsapevoli, bevete dal mio calice per suggellare l’unione con colui che vi ha liberati!»
Vodka, che era appena entrato nel cortile insieme ai colleghi, notò un orrendo mucchio composto da alcuni cadaveri, su cui la Morte Rossa si ergeva trionfante. Evidentemente, alcuni si erano rifiutati di bere ciò che gli era stato offerto ed erano stati puntualmente eliminati.
Quando tutti i prigionieri, apparentemente liberi, ebbero finito di assaporare il pregiato vino del culto, la figura della Morte si concesse una breve risata.
«Avete appena bevuto un veleno, di cui solo io posseggo l’antidoto. Se tenterete di fuggire e allontanarvi da me e dalla mia causa, morirete entro poche ore. In caso contrario, potrete tranquillamente unirvi alla mia organizzazione e preservare la vostra miserabile esistenza. A voi la scelta.»
Tutti i presenti, dopo qualche attimo di esitazione e terrore, accettarono.
Gli uomini in nero, avendo esaurito la propria utilità, si dileguarono fra le accoglienti luci notturne dell'orrore urbano.
Gli ex-carcerati indossarono, invece, i vestiti degli agenti deceduti e si apprestarono a proseguire le normali azioni di routine della prigione, fingendosi temporaneamente guardiani, mentre i cadaveri furono sistemati comodamente all’interno dei letti giustizieri delle gabbie, avvolti dai colori del giudizio e della divisa penitenziaria.
 
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view post Posted on 9/6/2012, 10:55     +1   -1
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questo tizio è davvero pazzo ed inquietante :ph34r:
hai una fantasia! mamma mia...la vedo dura per Conan riuscire a sconfiggere questo essere...!
complimenti comunque, davvero!! son curiosissima di sapere come andrà a finire *-*
 
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Subaru Okiya
view post Posted on 9/6/2012, 10:58     +1   -1




Grande Morte Rossa un piano perfetto! Ha ingannato i carcerati in modo che nessuno lo possa tradire,comunque capitolo stupendo come al solito
 
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berniforever
view post Posted on 9/6/2012, 12:02     +1   -1




Capitolo a dir poco horror e tenebroso, si vede perentoriamente che ti sei ispirato a Poe :lollo:
Morte Rossa è molto intelligente, quanto i MIB forse e chissà che non abbia un contropiano per conquistare il potere assoluto anche su di loro :shifty:
Mi emozionerebbe molto uno scontro fratricida Morte Rossa-uomini in nero :muhaha: anche perchè entrambe le organizzazioni sono segretissime e molto ben equipaggiate (Morte Rossa ha sicuramente delle armi potentissime a sua disposizione, non si mette mica a fare riti sanguinari o satanici dalla mattina alla sera xD)

E Conan...per te sarà dura stavolta :asd:
 
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view post Posted on 9/6/2012, 14:04     +1   -1
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Mente Enigmistica

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Davvero un ottimo capitolo, molto inquietante e da brividi!!! :D E' splendido, davvero! *.*
Un capitolo ottimo, come sempre!! *O*
Il modo in cui è narrato, con quella poetica che rende il tutto ancora più ancora evidente la follia di Morte Rossa, spettacolare! *.*
 
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view post Posted on 10/6/2012, 08:46     +1   -1
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Super detective

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Davvero un grandissimo capitolo! Un piano studiato fin nei minimi dettagli quello di Morte Rossa.
La scena al carcere mette davvero i brividi! La vedo male per Conan :(

 
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view post Posted on 10/6/2012, 21:56     +1   +1   -1
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Sicario dei MIB

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FILE XXXIX:
SCONTRO FRA BUGIARDI
Akira scrutò la città, oscurata dal cielo notturno, che si stagliava sotto di lui. Futili esistenze che si dimenavano nel costante tentativo di preservare una specie che non meritava la vita. Quest'ultima non aveva avuto pietà per lui… ed egli non ne avrebbe certamente mostrata. Indi si girò verso il gruppo che lo attorniava. La bambina dai capelli ramati si era allontanata dall'ufficio dopo che egli aveva fornito i nomi di alcuni degli edifici che sarebbero stati attaccati dalla Morte Rossa.
«Signor Mouri, abbiamo cercato informazioni su James come ha chiesto, ma non siamo riusciti a trovare niente… assolutamente nulla.»
L’espressione imbarazzata di Megure confermò implicitamente l’affermazione di Shiratori, che non riusciva ancora a capacitarsi dei miseri risultati.
«Avete cercato bene? Non è possibile che non siate riusciti a trovare niente!»
La voce di Akira pareva sempre più furiosa.
«È come se non fosse mai esistito: non c’è alcuna informazione su di lui... nemmeno dai giornali dell’epoca.»
Kogoro Mouri scosse brevemente il capo: «I giornali non seppero mai l’accaduto di quella notte. Giacché il padre adottivo era deceduto e nessuno avrebbe potuto preoccuparsi del suo destino, domandai alla polizia di non divulgare la notizia… in nome dell’antica amicizia che ci aveva un tempo legati.»
«Ed evidentemente Moriarty ha cancellato tutte le altre informazioni per impedirci di difenderci in maniera adeguata dalla sua pazzia.»
Heiji Hattori aveva finalmente cominciato ad agire.
«Ho telefonato a mio padre per chiedere alcune informazioni sul signore qui presente», dichiarò, indicando Akira.
«Scommetto che non avete riflettuto sul fatto che il giorno in cui è avvenuto l’attacco fosse anche la data del suo trentatreesimo compleanno. Non può essere solo una coincidenza.»
Megure si avvicinò a Heiji con sguardo perplesso.
«Questo cosa significherebbe?»
Heiji camminò lentamente verso Akira, prima di afferrarlo per il colletto e sbatterlo contro il muro.
«Tu lo conoscevi di persona anche prima del vostro “scontro”, vero?»
La rabbia incontrollabile del detective impetuoso di Osaka fu acquietata da Kazuha, che poggiò la mano sul braccio di quest’ultimo per invitarlo a cessare tale follia.
«Non ho idea di cosa tu stia parlando… non ho mai visto in faccia quel bastardo.»
Yumi Miyamoto entrò rispettosamente all’interno della camera, ostentando una lettera ancora sigillata.
«Mi scusi se la disturbo, ispettore Megure, ma abbiamo ricevuto questa missiva qualche minuto fa; è per lei. Non si preoccupi: hanno già svolto gli accertamenti; è sicura.»
L’agente di polizia si apprestò ad analizzarne l’esterno e il contenuto della busta, dopodiché assunse un’espressione corrucciata.
«Questa non è per me… è per Lei, Akira.»
Il muto interlocutore allungò lentamente la mano per afferrare il foglio.

È proprio della natura umana odiare colui che hai offeso. Sei già morto, fratello mio.

Morte Rossa


Le parole, ottenute riunendo lettere ritagliate da giornali, non avevano bisogno di spiegazioni.
«Non è possibile… tutto ciò è folle.»
Akira uscì dalla stanza disperato e corse piangente verso le toilette.
«Lo sapevo: quell’uomo era suo parente… addirittura il fratello.»
Tutti si voltarono verso Heiji Hattori.
«Evidentemente la odia per un motivo particolare… oppure detesta l'intera famiglia. Direi che questo ignobile essere ha molti obiettivi: Kogoro Mouri, Akira Dornez, tutte le altre persone qui presenti e l’intero mondo conosciuto, a giudicare dalle sue azioni.»

Ai Haibara uscì dal bagno femminile. Aveva tentato di evitare incontri sgraditi con Dornez, che aveva mostrato uno strano interesse e un malcelato astio nei suoi confronti. Procedette con tranquillità nel corridoio, quando s’imbatté proprio in Akira, che la stava fissando apparentemente furioso.
Questa volta gli avrebbe chiesto cosa voleva da lei.
L’uomo si avvicinò alla scienziata rimpicciolita e precedette ogni sua domanda.
«Nessun problema, ragazzina… si vive come si sogna: perfettamente soli.»
 
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Subaru Okiya
view post Posted on 10/6/2012, 23:08     +1   -1




Akira è il fratello di Morte Rossa :huh: molto interessante ecco perchè ha scelto lui.Chissà cosa vuole dire Akira con quelle parole (anche se sono sempre convinto che conosca la sua vera identità)
 
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view post Posted on 11/6/2012, 08:13     +1   +1   -1
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Sicario dei MIB

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Approfitto del momento per spoilerare :asd::
TITOLO: Guerra aperta. /// COMMMENTO: :aaah:!

CITAZIONE
Mi emozionerebbe molto uno scontro fratricida Morte Rossa-uomini in nero :muhaha: anche perchè entrambe le organizzazioni sono segretissime e molto ben equipaggiate (Morte Rossa ha sicuramente delle armi potentissime a sua disposizione, non si mette mica a fare riti sanguinari o satanici dalla mattina alla sera xD)

Nei prossimi capitoli accadrà qualcosa :rolleyes:...
 
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view post Posted on 11/6/2012, 08:32     +1   -1
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Mente Enigmistica

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Bellissimo Capitolo :D Eccellente da ogni punto di vista. *.*
Adesso sappiamo che Akira è fratello di Morte Rossa e la cosa diventa interessante! ;D

Lo spoiler promette benissimo!! Scommetto che si tratterà di un grande capitolo!! :D
 
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view post Posted on 11/6/2012, 15:27     +1   -1
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nuoooo, sono fratelli??
a be...speriamo non abbia preso il gene della pazzia va...
si,lo spoiler promette qualcosa di interessante *__*
bravissimo!!! :D
 
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view post Posted on 11/6/2012, 16:57     +1   -1
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Super detective

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E così Akira e Morte Rossa sono fratelli! Davvero molto interessante.
L'ultima frase è davvero molto inquietante.

Un altro grandissimo capitolo! E dallo spoiler mi aspetto un grande seguito xD

 
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view post Posted on 11/6/2012, 21:09     +1   +1   -1
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Sicario dei MIB

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FILE XL
GUERRA APERTA
La maschera della Morte Rossa frantumò con il proprio fucile a pompa la finestra panoramica del grattacielo, sporgendosi leggermente dalla Midtown Tower per ammirare il paesaggio urbano. Il potente vento che spirava da ovest fece rabbrividire l’uomo solitario, il cui sguardo si perdeva nell’ambiguità tradizionalmente moderna della megalopoli.
«Dio, dove sei ora? Perché non assisti insieme a me il capolavoro che hai realizzato? Perché resti in disparte e non mi parli?»
Le dita scivolarono su un pulsante rosso.
«Addio mondo, forgiato dalla guerra e dall’oscenità dell’egoismo: oggi tu cadi insieme a noi.»
Luci splendenti illuminarono la tetra oscurità della spietatezza del futuro.
Mentre gli edifici crollavano, le finestre rilasciavano torrenti di fuoco e i ponti collassavano, la Morte Rossa contemplava di lontano la desolazione del passato.
Il violento spettatore gridò mentre il rumore assordante delle esplosioni occultava il quotidiano traffico.
«Mondo, cedi di fronte alla morte! La ragione è decaduta, i palazzi son crollati… resta solo il vuoto.»
Detto questo, scrutò altri palazzi, in cui i carcerati e i suoi uomini si precipitavano armati, devastando e squartando le forze dell’ordine ivi presenti.
«Voi, che accusavate d’immoralità il Dio e che vi cibavate del sangue degli sconosciuti indirettamente e nell’anonimato, patirete i tormenti della verità… vivrete l’esistenza nella sua totalità.»
Raffiche di mitragliatrici e armi pesanti cominciarono a intervallare le grida della popolazione inerme, che si era ritrovata assalita da un fantasma della fine, un cavaliere dell’Apocalisse sorto per condannare la civiltà al buio e all’oblio.
«Non esiste nulla all’infuori del Tutto… ogni necessità è fugace, ogni richiesta è vana, ogni pensiero è futile. Comprendere il Tuo senso inesistente ci ha condotti alla follia… perdonaci.»
La creatura piangente s’inginocchiò e scrutò lo spazio immenso che si estendeva all’interno dei suoi occhi e si coricò sul pavimento silenziosamente.
L’orrore si era finalmente palesato all'universo.


«Mi servono altri proiettili!»
Il soldato che difendeva il palazzo imperiale stava cominciando a esaurire la determinazione.
«Crepate, maledetti bastardi! Ma quando arrivano i carri armati?»
Le urla del combattimento che ormai imperversava in tutti i giardini e nell’intera città tra l’armata d’ignoti assalitori e l’esercito erano ormai divenute insopportabili.
Senza una motivazione valida, centinaia di agenti avevano cominciato a devastare Tokyo, uniti a migliaia di carcerati che erano inspiegabilmente liberi e recavano orripilanti distruzioni.
«Difendete l’Imperatore! Non devono passare!»
Un mezzo corazzato della polizia oltrepassò il cordone difensivo allestito rapidamente e riversò l’inarrestabile contenuto di soldati scelti del culto, che si aprì un varco sanguinoso all’interno delle difese.
Diversi proiettili da cecchino eliminarono altri uomini prima che il soldato si riparasse dietro a un albero insieme ad una delle guardie del corpo dell’imperatore stesso.
«Lui è in salvo?»
La guardia si voltò verso il soldato.
«Sì… ma dobbiamo trattenerli il più possibile. Lei è pronto a morire?»
Dopo che il determinato difensore ebbe terminato la frase, un colpo di lanciamissili tranciò l’albero e devastò i corpi dei due uomini.
 
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view post Posted on 11/6/2012, 21:40     +1   -1
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Uno scenario di guerra insomma...mamma mia...
chissà come li fermeranno ora sti pazzi...questa ff sta diventando molto interessante, davvero!
chi fine avrà fatto Conan? riuscirà, con l'aiuto magari di Heiji e Co. a fermare questo pazzo e fermare questa carneficina?
 
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Subaru Okiya
view post Posted on 11/6/2012, 21:59     +1   -1




E quindi ormai è una guerra! Ma Akira non doveva avvertire la polizia i luoghi in cui avrebbe colpito Morte Rossa? :huh: (che ha fatto si è addormentato)
 
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