Ok, posto di nuovo la musica del file... la multimedialità di Kiaretta mi sta contagiando .
CORO A BOCCA CHIUSAFILE LVI
LA MORTE ROSSA
«Shinichi Kudo, tu sei l’unico in grado di affrontarlo. Il mio dovere è compiuto: adesso è giunto finalmente il tuo turno. Sai cosa fare: completa il piano… aiutami.»
Moriarty incrociò il proprio sguardo con quello di Shinichi Kudo.
I due uomini geniali si fissarono per qualche secondo. Il disprezzo si combinava con il rispetto per generare sentimenti ambigui e sottaciuti, legati a un’alleanza imprevista e scomoda.
«Non lo farò mai… io non ti aiuterò.»
Morte Rossa sorrise.
«Vuoi che tutti quegli esseri umani siano morti per niente? Hai scordato gli insegnamenti ipocriti e morali dei tuoi genitori, della società di apparenze in cui vivi?»
L’uomo s’interruppe, capendo che stava cogliendo nel segno.
«Se rifiutassi, non saresti diverso da loro: volteresti le spalle all’umanità e all’intero cosmo per i tuoi egoistici interessi. Accettando non diventerai un mostro: sarai soltanto una persona responsabile che accetta gli oneri derivanti dalle proprie capacità.»
La logica di Morte Rossa aveva senso… e ciò spaventava Conan.
«Mai. A te non importa davvero della vita delle persone che hai ucciso… erano anch’esse pedine del tuo piano. Io non voglio far parte di un simile orrore.»
Morte Rossa sogghignò nuovamente.
«Inutile cercare di farti ragionare: i perbenisti come te non cambiano mai idea. Immaginavo una risposta così scioccamente codarda... ma so che agirai diversamente quando avrai l’opportunità di riflettere senza alcun pregiudizio.»
Shinichi rimase immobile mentre la pioggia scrosciante precipitava sul suo corpo.
«La Morte Rossa non può essere fermata: Lei ti supporterà comunque… che tu lo voglia o no.»
L’ultima affermazione di Moriarty preoccupò Conan, che non era preparato a una simile reazione. A cosa alludeva James?
«Insieme trionferemo: sarai legato a me per sempre. Ogni volta che ti adagerai sfinito nella calda alcova dell’amata, che scruterai il buio maestoso e ammaliante che si spalancherà innanzi ai tuoi occhi, perdendoti nella realizzazione del declino e della decadenza, che riterrai arrogantemente di “essere vivo”, la mia ombra respirerà con la tua. Il mio ricordo lugubre non arretrerà mai né si affievolirà. Quando sarà tutto finito e il Titano sarà morto, tu tremerai pensando a me e alle azioni follemente ragionevoli che ti avrò aiutato a compiere.»
L’orologio con cronometro di Moriarty cominciò a palesare la mancanza di tempo. Morte Rossa ricoprì nuovamente il volto con la maschera di Carcassa e si avvicinò al grammofono.
La sublime magnificenza della Butterfly si sparse per la torre.
«Ora è giunto il momento di tornare a parlare in maniera normale… il mio vecchio amico si sta risvegliando e la farsa deve proseguire senza problemi.»
Il corpo di Kogoro cominciò a muoversi lentamente per risollevarsi.
«Sono lieto che il detective si sia finalmente ripreso.»
Mouri balbettò qualche insulto prima di riprendere un sufficiente controllo delle funzioni motorie e issarsi sulle gambe malferme.
«Stai bene, Conan?»
L’investigatore rimpicciolito esitò prima di replicare.
«Sì… per fortuna non mi ha ancora fatto niente. Non ha fatto altro che ascoltare musica per tutto il tempo in cui sei rimasto a terra. Ho avuto fortuna.»
Morte Rossa lo guardò con ammirazione dalla propria maschera.
«Direi che è finita, dunque: ora il Dio sarà vendicato. La sua morte inevitabile si ripercuoterà sulle vostre insignificanti esistenze per sempre: non potrete più contemplare i vostri animi senza squarciare il velo della follia.»
Kogoro si alzò di scatto e corse verso di lui.
«Muori, bastardo!»
L’incredibile mossa di Kogoro fece impattare i vestiti della Carcassa sul ferro, mentre all’interno il sangue cominciava a sgorgare timidamente dalla bocca.
Moriarty rise senza alcun freno per l’ultima volta.
Conan comprese e si trascinò verso l’amico sanguinante prima di abbandonarsi al pianto.
I quattro cecchini della polizia, posizionati sugli elicotteri distanti, avevano Morte Rossa alla portata dei mirini ora. Fino a quel momento, Egli si era volontariamente celato al loro arco di vista. Se Moriarty si fosse alzato, sarebbe stato certamente colpito. James sussurrò poche parole prima di sollevare il proprio corpo per assaporare l’ultimo alito dell’esistenza.
«Un sacrificio era necessario…»
E il Dio del culto della Morte Rossa fu trapassato dagli infallibili proiettili, che forarono la cassa toracica, ora priva di protezioni, con malevolo trasporto.
La figura di Moriarty barcollò per qualche istante prima di portarsi verso la balconata e precipitare nel vuoto.
Un’esplosione precedette lo schianto.
Il corpo di James Moriarty non sfiorò mai più la terra.
Edited by MAN_IN_BLACK - 18/2/2014, 12:00