| Esatto, superpietro, solo che far sparire nel nulla Amuro è più difficile di Akai o Belmotta o Kir, perché questo, a quanto risulta, è cattivo cattivo (non dico quanto Gin, ma di sicuro è uno che porta a compimento le missioni assegnate, infatti tra ammazzare Shiho con le bombe, come vuole Belmotta, e riportarla tra i Mib, come vuole il Boss, Amuro asseconda il Boss e non Belmotta). Quindi che un tipo così sparisca senza lasciare tracce è più difficile.
Perché dovrebbe sparire?
1. è scoperto da qualcuno (Akai, o Conan) e quindi non può rimanere a fare il cameriere 2. ha completato la missione.
In entrambi i casi Amuro a qualcuno dovrà render conto del perché va via. Sia il Boss, sia Gin o Babbo Natale, Amuro non è la Belmotta, che fa come vuole lei, se dice ai Mib "smetto di indagare", qualcuno gli domanderà "perché?".
A quel punto Amuro dovrà spiegarsi ed in qualunque caso si scoprirebbero gli altarini (o che Akai è vivo, ed allora addio Kir, o che Conan è Kudo, ed allora addio Belmotta, Shiho e Kudo stesso).
Quindi, tranne che non menta ai Mib e protegga così il segreto dell'Aptx e della finta morte di Akai (cosa che al momento non sembra intenzionato a fare), l'unica soluzione è che si becchi un proiettile in testa (tranne che l'FBI, con un altro astutissimo piano, come quello per Kir, non lo rapisca e faccia credere a tutti che sia morto).
Certo, ufficialmente, è rimasto in zona, dopo la morte di Shiho, per controllare qualcosa che non gli torna (ossia la fine di Akai ed il mistero del detective in trance). Ai Mib potrebbe sempre dire: "m'ero sbagliato, Akai è morto, il detective in trance è proprio Mori", e la cosa finirebbe lì, nessuno farebbe altre domande. Ma perché Amuro, che odia Akai, ed a cui, apparentemente, non frega nulla di proteggere Conan, dovrebbe mentire per avere la scusa per andar via?
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