Nessuno è perfetto, anche io ho un difetto!, I difetti del nostro Detective Conan^^

ed ecco che scende in campo la cavalleria! Pensavate forse di scampare al mio papirozzo in questa discussione da me avviata? *risata malefica*
ebbene, no. Dovrete sorbirvelo pure qui. Ma visto che sono buona (ma dove) e che sarebbe un'impresa epica perfino per le mie povere mani, abituate ad erculee fatiche, ho deciso di esaminare uno per uno i vari punti che anche voi avete sottolineato, almeno vi risparmio una lettura di ore e ore e ore...comunque sia, non pensiate di averla scampata, perchè anche così il papirozzo sarà degno del suo nome!


Partiamo da quello che tutti considerano il difetto principe di quest'opera: l'esagerata ed esasperante lunghezza.
Inutile girarci intorno, siamo arrivati al volume 80, e la fine sembra alquanto lontana. Quasi tutti le domande sono ancora senza risposta, e quelle poche che hanno avuto risposta hanno generato altre domande: non si sa ancora chi sia il boss, cosa vogliano i mibbi, cosa nasconda ai, quali sono i suoi legami con i vari mibbi, i miyano, le figure chiave dei mibbi, il mistero che si nasconde dietro akai, bourbon, sera e via dicendo. In compenso abbiamo una sovrabbondanza di assassini vari e dalla mente brillante, barbecue, campeggi, luoghi pseudo- infestati, gite al mare o in montagna, gattini sugli alberi, magazzini infestati, dying message, la piaga di kaito kid, la piaga della regina del giallo, vicende personali, poliziotti tonti, poliziotti innamorati, le anguille di genta, ayumi che viene rapita, trucchi e armi astruse, il tutto ripetuto all'infinito.
Tutte le cose devono finire, prima o poi, per quanto ci piacciano. Pensate che esiste un manga, “il grande sogno di maya” iniziato nel 1976, e non ancora terminato!!!!!! Vogliamo ridurci così?
Una cinquantina/sessantina di volumi erano più che sufficienti per sviluppare la storia, seguendo la trama base, inserendo i personaggi giusti e dando sfogo alla sfiga del gurzo, senza le mille e mille ripetizioni.


Ma a mio avviso il vero problema non è l'allungo del brodo, ma il modo in cui Gosho mette in atto questa strategia. E qui incappiamo in quello che io considero il maggior difetto del manga: la ripetitività degli schemi.
La vediamo in ogni elemento del manga.
Nei casi, in primis, che sono sempre gli stessi: tizio A uccide tizio B per motivi poco simpatici. Tizio C (parente o amico della vittima), visto che la polizia è incapace, decide di vendicarsi e uccide tizio A usando uno dei tanti astrusi trucchetti per non farsi scoprire. Puntualmente, conan si trova sul luogo dell'omicidio, scopre il trucco, trova le prove e svela il colpevole, che confessa. Oppure conan e altri personaggi vanno in PostoInMezzoAlNulla, invitati o per caso, c'è una moria di gente, sempre per gli stessi motivi di vendetta, conan scopre il trucco e il colpevole, lo svela e lui confessa. Oppure i DB vanno in campeggio con agasa e si imbattono nel morto di turno, con i tre sospettati. E via dicendo.
Ma la ripetitività la vediamo anche nei personaggi (ci sono varie copie), nelle dinamiche tra di loro, e nelle situazioni amorose. Ma di questo parleremo più avanti.

Purtroppo gli schemi sempre uguali alla fine risultano noiosi e banali, e l'interesse cala. Se Gosho riuscisse a diversificare le situazioni e inserire qualcosa di nuovo, per quanto riguarda i casi filler (con filler intendo casi non riguardanti i mibbi), la lunghezza dell'opera risulterebbe meno pesante e più accettabile. Basterebbe poco, a partire dai casi. Basta con la vendetta, ma avanti con moventi diversi: gelosia, soldi, avidità, ricatto, rabbia, truffa...tutti quei moventi che di solito troviamo nei primi omicidi, quelli su cui conan non indaga e che danno il via poi ai secondi, che ci becchiamo noi. Inoltre, come si suggeriva in un topic del nostro forum, potrebbe tirare fuori argomenti attuali come la yakuza, la corruzione in polizia o nei politici, idioti con folli visioni di grandezza, un bel serial killer, un killer professionista ingaggiato per uccidere qualcuno, e via dicendo.

Un altro accorgimento che potrebbe usare potrebbe anche essere quello di non far trovare conan sempre sul luogo dell'omicidio insieme ai tre sospetti. Potrebbe per esempio far arrivare conan dopo, e allo stesso tempo trovare i sospettati come succede nei tanti telefilm polizieschi che danno in tv o nei libri gialli: si indaga, e si scopre chi ce l'aveva con la vittima, non che ogni volta i sospettati sono presenti sul luogo del delitto, sono tre, si chiamano tizio, caio e paperino, sono li perchè, mentre la vittima veniva uccisa erano, etc etc...non sarebbe più interessante così, più in linea con la realtà?
Dovrebbe insomma presentare qualcosa (in questo caso, un crimine e ciò che ne segue) in maniera sempre diversa. In questo modo l'eccessiva lunghezza sarebbe mitigata dalle situazioni varie ed interessanti, e la ripetitività andrebbe a cadere, o comunque si attenuerebbe un po', coinvolgendo più il lettore e dando freschezza e nuova linfa all'opera. E noi non resteremo in noiosa attesa che gosho si degni di risvegliare i mibbi (altro argomento di cui parleremo più avanti). Dopotutto, anche law e order parla sempre della stessa cosa, ma le situazioni e le indagini sono sempre diverse, e si esplora la realtà a 360 gradi.
Ovviamente, beninteso che comunque il manga ad un certo punto debba finire, qui non ci piove.

A questo punto, anche l'opzione che spesso ho letto e sentito, “i casi sono sempre gli stessi perchè il manga è lungo” viene a cadere. Se riesco a pensare io a mille modi per innalzare l'opera e renderla diversa, se gli autori dei vari telefilm fanno episodi su episodi mostrando situazioni differenti, perchè anche gosho non potrebbe farlo? Gli sta bene che la sua opera sia in netto decadimento, purchè continui ad intascare soldini?
Gli editori troverebbero da ridire se cambiasse lo schema, i fan lo seguirebbero di meno, le vendite calerebbero? Io non credo proprio.

e per ora la chiudo qua e vado a leggermi il secondo file del numero 80

Torniamo a riesumare il topic^^
finalmente dopo due mesi riesco a dedicarmici!!!
nel mio intervento precedente avevo nominato e descritto due difetti del manga: l'eccessiva lunghezza e gli schemi ripetuti. Oggi ne analizzeremo altri due, per vostra gioia e delirio.
ho il piccolo ma fondato sospetto che il post verrà chilometrico^^


Il primo è la mancanza di riferimenti temporali netti e precisi (o perlomeno, decenti)
Dunque, quanti di voi sanno esattamente quanto tempo è passato dal primo file di dc, all'ultimo uscito in italia??? io no. Ma anche se lo sapessimo, sarebbe alquanto inverosimile. Perchè per la mole di casi affrontati dovrebbero essere passati minimo due o tre anni, ma qui sembrano passati solamente pochi mesi. Non so esattamente quanti casi abbia risolto kudo nei panni del suo alter ego nanesco, ma è impossibile che gli capiti un caso al giorno, e anche così almeno un anno dovrebbe essere trascorso.
Conan e i suoi allegri compagni di merende vanno sempre nella stessa classe, così come ran e sonoko, i personaggi hanno sempre la stessa età e sono sempre uguali, sia nell'aspetto fisico che molti nella maturazione (di questo ne parleremo più avanti). non c'è mai un pensiero di conan che dice "cavoli, sono passati tot mesi da quando sono tornato bambino ed ancora non ho trovato la risposta ai miei problemi!”
insomma, tutto sembra congelato in una sorta di bolla temporale, in cui il tempo si è fermato.

in tutte le storie ci sono riferimenti temporali. Inoltre, dalle dinamiche della storia, sembra che siano passati pochi mesi dalla "gita al luna park con atpx in omaggio", il che come sottolineato sopra mi sembra davvero impossibile. ci sono alcuni riferimenti, come san valentino, capodanno, vacanze invernali, ma sono talmente confusi e messi a caso che complicano ancora di più il tutto, e non hanno nessun senso. Esempio, dal caso di san valentino al white day ci passa un mese, ma in realtà quanti casi ha risolto conan e quanti volumi sono passati in questo lasso di tempo? Troppi, per essere racchiusi in un solo mese. A meno che i jappi non abbiano un modo diverso di contare i mesi, o che i loro giorni non abbiano 72 ore invece di 24.
la storia sembra andare avanti così tanto senza che passi un solo giorno. È arrivata Ai SETTIMANE dopo il rimpicciolimento di Conan. C’è stato l’Halloween Party con tutta la carrellata di nuovi personaggi e tutti gli eventi antecedenti (esempio, il Diario); è arrivata pure Rena mizunashi, con Eisuke. Ecco, Eisuke è si è trasferito al teitan e se n’è andato. Quanto c’è stato al Teitan, tre giorni? E poi akai è morto, sono arrivati okiya, sera e amuro, etc etc....
Io non ho la pazienza di farlo ma se qualcuno si prendesse la briga di rileggersi tutto il manga e segnarsi quanto tempo passa solo per lo svolgimento dei casi di trama sarebbe davvero interessante.


Un altro cenno lo merita sicuramente il peso che la trama principale ha sull'opera. Ovvero, dovrebbe essere la colonna portante di dc, ma in definitiva quanti casi mibbici abbiamo nel manga finora?
Sull'argomento ci sarebbero diverse questioni da affrontare.

Prima di tutto, la scarsa presenza dei casi di trama rispetto a quelli filler, che ricordo essere quelli non legati alla trama principale, ovvero i mibbi e l'organizzazione. Tanto per semplificare, se prendessimo un campione di 100 casi, 20 sono di trama e 80 no....c'è troppa sproporzione tra i due. Un 50 e 50 sarebbe meglio, ma andrebbe bene anche un 40 e 60.
il poco spazio che gosho riserva alla trama principale ci porta ad avere davvero pochissime informazioni riguardanti i mibbi e tutto ciò che a loro è collegato, e anche se siamo ormai al numero 80 in italia sappiamo davvero molto poco. E quel poco che sappiamo, porta inevitabilmente ad altre domande. Inoltre, dando preferenza ai filler e allungando troppo la storia, inevitabilmente alcune cose vengono lasciate indietro, a volte dimenticate perfino da noi lettori...chi si ricorda dei famosi dischetti di elena myano, per esempio? Che fine avranno fatto? Sapremo mai cosa voleva dire elena a sua figlia?

Oltretutto, i riempitivi spesso non sono all'altezza dei casi mibbici, o almeno non lo sono negli ultimi anni. Se comunque i filler fossero dei bei gialli, capaci di coinvolgere ed emozionare, forse si potrebbe passare sopra. Ma ultimamente sono davvero scarsi, e anche laddove si individuano delle buone idee, inevitabilmente si finisce per essere delusi. Sottolineando sempre che sarebbe preferibile avere più casi di trama piuttosto che riempitivi (che poi sono sempre gli stessi, sempre per la questione degli schemi ripetuti).

ma parliamo dei casi mibbici in sé. Abbiamo già detto che sono molto pochi, però non so quanti di voi si siano soffermati ad analizzarli. Anche qui, ci troviamo davanti ad una sorta di logorio dell'opera. I casi mibbici, e i personaggi inventati per supportarli, non sono certo all'altezza dei primi. HP credo sia stato il miglior caso mibbico, e ancora tutt'oggi spicca per l'atmosfera e le emozioni che ha saputo trasmettere. Tutti lo ricordano, tutti lo amano, tutti lo rivedrebbero volentieri, all'infinito. Anche dopo anni, l'effetto è sempre lo stesso. Ti fulmina.
Questo è punto massimo raggiunto dall'opera, perchè sia HP che quanto lo precede risulta racchiudere tutte le caratteristiche che dovrebbe avere dc: azione, suspance, dramma, coinvolgimento, emozione, cuore in gola....
dopo, spiace dirlo, anche i casi con i mibbi scendono un po' di tono. A parte che intercorre un sacco di tempo tra l'uno e l'altro, senza contare che i veri casi mibbici sono davvero pochi, ma non trasmettono la stessa verve che trasmette HP. Black impact e il Clash risentono ancora degli strascichi di HP, quindi sono accettabili, ma dopo l'opera ha un calo impressionante, e purtroppo anche i casi mibbici ne risentono parecchio (gli spoilerati sanno a cosa mi riferisco).

Visto che ero ispirata, e visto che mi sembra di aver scritto poco (XD), facciamo un elenco di quelli che sono i VERI casi che riguardano la trama di detective conan. Ovvero, quei casi che toccano da vicino la colonna portante dell'opera, e che ne portano avanti e ne sviluppano DAVVERO la storia.
La numerazione è quella italiana. metto sotto spoiler solo per comodità, ma sono cose viste e riviste.




Da qui in avanti, spoiler vero. anzi, spoilerisssssssimo!!! per chi non ha letto il manga e non vuole spoilerarsi, non leggete!!!!
gli epi sono numerati secondo la numerazione jappa, scusate il gioco di parole. e i titoli credo siano deliberate traduzioni dal titolo inglese.



Dunque, prima di tutto salta all'occhio che i casi che portano DAVVERO avanti la trama sono 37 conosciuti, più gli 11 inediti. In totale, 48....parlo di casi, non di episodi, sottolineo. Davvero pochissimi. Oltretutto, a parte i tre grossi casi dal nome evocativo (HP, Clash e MT, ma ci aggiungerei anche BI e incontro indesiderato), anche negli altri casi in cui appaiono, gli accenni sono davvero pochi. Non dico che gosho debba rivelarci tutto e subito, ma arrivati al numero 80, le cose che conosciamo rispetto a quelle che non conosciamo, sono davvero pochissime!!! e siamo al numero 80, sottolineo.
E naturalmente, l'opera ne risente profondamente. Perchè ogni volta che si parla di mibbi, è solo un accenno, e ogni volta che pensiamo di avere una risposta, ne veniamo delusi, perchè arrivano altre venti domande che chissà quando avranno risposta. Ma ancora di più, ti girano quando finisci un caso in cui almeno c'è stato lo sforzo di infilarci un accenno di trama, poi giri la pagina e ti ritrovi all'ennesimo campeggio/casa infestata/fantasma demoniaco/stanza chiusa/tre sospettati/trucco impossibile/dying message/coppia d'infanzia.


Volevo aggiungere una cosa a proposito degli schemi ripetuti di gosho, di cui parlavo nel precedente post. Un amico tempo fa mi aveva fatto notare che gli schemi non erano ripetuti solo nei personaggi, nei casi e nelle situazioni tra personaggi, ma anche nel ciclo dei casi.
Dopo il caso coi Mibbi c’è sempre:
- un caso “di assestamento” dove Conan ricorda quello che è successo nell’ultimo incontro e indaga su un delitto scollegato dal resto della trama accorgendosi, alla fine della puntata, di un dettaglio che potrebbe determinare un avanzamento nella trama.
- Storia d’amore alla centrale di polizia. Prima erano sato e takagi, poi sono arrivati shiratori e la prof kobayashi, e via dicendo. Verrà anche il turno del tizio della scientifica, prima o poi.
- ingresso di un nuovo personaggio, che va ad inserirsi nel nuovo “arco narrativo”. L’episodio normalmente è circondato da vari episodi inutili ai fini della trama e di bassa qualità, che Gosho inserisce sapendo che tanto i lettori sono ancora soddisfatti dal caso dei mibbi.
una caterva di episodi non di trama “classici”: Conan insieme ad uno dei tre gruppi di base (Kogoro e Ran; Ran e Sonoko; Detective Boys) incontra un gruppo di 4 persone. Queste persone iniziano a litigare tra di loro e risolta evidente a tutti che uno di loro è odiato da tutto il resto del gruppo. Durante queste liti la gente non si fa alcuno scrupolo di raccontare davanti a perfetti estranei particolari privati che nessuna persona reale avrebbe mai il coraggio di rivelare. Poi il tizio odiato da tutti muore e allora Conan inizia ad indagare. Alla fine scoprirà che il colpevole era proprio uno dei tre sospetti. Tre, non di più.
- La coppietta di Osaka. Un caso con loro due non si rifiuta mai, con le solite cose viste e riviste. anche se, lo ammetto, solitamente i casi con heiji sono quelli più belli e interessanti (vedi per esempio l'isola della sirena e il furinkazan). e poi io amo heiji
- Caso con Kid, con lo zietto suzuki e la solita sfida con conan che finisce con un pareggio e palla al centro. conan qui in modalità “low profile”
- Il caso con il ritorno(forzato) di Shinichi. Uno per arco narrativo c’è sempre, che sia flashback, voce al telefono o kudo in persona. altrimenti garbolo non può pagare le bollette.


se siete arrivati a leggere fino a qui, complimenti davvero. però non vincete niente
no, una cosa la vincete....un altro post con i prossimi difetti

Causa trasferte londinesi (del gurzo) e trasferte a lucca (mie), impegni vari e pigrizia della sottoscritta (si, ogni tanto mi assale), sono stata costretta a mettere da parte questo topic per dedicarmi ad altro. Ora finalmente mi sono rimessa in pari, e tra un telefilm e l'altro, torno a dedicarmi ai difetti di DC.
Nei precedenti post abbiamo analizzato l'eccessiva lunghezza, gli schemi ripetuti, la mancanza di riferimenti temporali netti e precisi, il peso che la trama principale ha sull'opera.
Oggi andiamo ad analizzare i personaggi, la loro gestione e la loro crescita. Ognuno di noi ha il suo preferito, quello che non sopporta, quello che gli è indifferente...anche la sottoscritta non rifugge a questa classificazione, ma comunque sento il dovere di precisare per eventuali fraintendimenti che la mia analisi non si basa sulle preferenze, ma sulla logica e sui fatti.
L'analisi sui personaggi di dc può essere riassunta in quattro punti.

- Troppi personaggi, alcuni inutili. DC è un ricettacolo di personaggi. Fin dove siamo giunti oggi, ricordo che a dicembre uscirà il numero 81, ci saranno almeno una quarantina di personaggi, che possiamo suddividere in principali, secondari e comparse. Il numero è approssimativo, non mi sono certo messa a contarli, forse saranno di meno o forse di più. Comunque, nel conteggio sono inseriti quei personaggi che appaiono in maniera più o meno frequente.
A una prima analisi risulta chiaro che ci sono più personaggi di quelli che realmente servono alla storia. Alcuni non hanno nemmeno un utilità reale (chi ha detto naeko?), ma hanno semplicemente il ruolo di allungare un brodo che di per sé è già bello lungo, permettendo a gosho un'ampia scelta di casi da creare (solitamente filler), e quindi di continuare a scrivere all'infinito senza doversi giocare la carta della trama mibbica.
Se al numero 80 mi fai entrare un nuovo personaggio, potenzialmente inutile, significa solamente una cosa: che vuoi rendere la storia infinita e continuare a fare bei soldini. Il che potrebbe anche andarmi bene, se le storie filler reggessero il paragone con il filone principale forse tutto sarebbe più sopportabile, ma visto che solitamente questi casi non reggono il paragone, la loro presenza e quella dei personaggi coinvolti scoccia parecchio.
In generale, si può dire che i personaggi aggiunti dopo il clash hanno questo obiettivo: allungare il brodo.

- Cattiva gestione dei personaggi. A lungo andare, tutti finiscono per perdere il fascino o il carattere che possedevano inizialmente. questo perchè succede? La causa è sicuramente la lunghezza eccessiva della storia, e forse anche incapacità di gosho nel sapersi giostrare con tutti i personaggi che a questo punto si ritrova tra le mani. Dopo il loro exploit iniziale e la saga che li vede protagonisti, vengono messi da parte e gettati nel dimenticatoio, perchè gosho ne introduce altri e si dedica a loro. Poi magari vengono ripresi dopo trenta volumi, quando ci siamo dimenticati della loro esistenza, e per alcuni succede che li troviamo completamente cambiati da come li abbiamo conosciuti. E questa sorte la subiscono soprattutto quei personaggi che in un certo modo fanno parte della trama principale.

- Involuzione dei personaggi, e loro staticità. Solitamente i protagonisti di una storia, che sia libro, film o fumetto, nel corso del tempo crescono, maturano, evolvono(non come i pokemon). qui invece si dividono in due gruppi: quelli che tornano indietro, subendo una trasformazione in negativo, e quelli che restano fermi, esattamente uguali come li abbiamo conosciuti durante le loro prime apparizioni. Dunque, non è meglio evitare di inserirne di nuovi, che mettono inevitabilmente in ombra quelli vecchi, e invece dedicarsi allo sviluppo di quelli già esistenti? se non si hanno le capacità di gestirli, allora forse è meglio ridurre il numero e concentrarsi su quelli a disposizione, arricchire il loro background, dargli maggior spazio nella storia, renderli più partecipi, ampliare la loro caratterizzazione.

- Personaggi copia. I personaggi sembrano presentare tutte le stesse dinamiche, sia visti singolarmente, sia nelle relazioni con gli altri. Gli esempi che più saltano all'occhio sono hattori e kudo, e le rispettive mogli. Shinichi e heiji sono entrambi liceali super-intelligenti con la passione per la necrofilia, hanno entrambi genitori con un certo appeal, hanno entrambi amiche d'infanzia di cui sono innamorati alle quali guai dichiararsi, hanno un amore smisurato per le salme, capiscono ogni cosa al volo...per fortuna, almeno si differenziano di carattere. Le amiche d'infanzia di cui sopra sono entrambe poco sveglie, entrambe ammiratrici e succubi dei loro necrofili, li seguono ovunque, praticano un'arte marziale, si somigliano pure fisicamente. Le dinamiche delle due coppie sono praticamente le stesse.
Così come quelle tra le altre coppie. Tutte amiche d'infanzia. Tutte più o meno che si amano, ma che non lo dichiarano. Tutte con una storia infinita.
Inoltre, solitamente i personaggi si dividono in due categorie: quelli super intelligenti, e quelli diciamo non intelligenti. Una via di mezzo non esiste. Poi ci sono quelli macchietta, che servono per gli scketck comici: sonoko, genta, yamascemo....
Se ti ritrovi a clonare dei personaggi già esistenti per inserirne di nuovi, è evidente che non hai molta fantasia e che i personaggi nuovi servono solo a fare fan service e ad allungare una storia che doveva essere già finita. Oltretutto, cosa mi serve inserire dei personaggi che non fanno altro che ripetere le stesse gesta di quelli già esistenti?


I difetti dei personaggi diventano ancora più evidenti, se si va ad analizzarli nello specifico.
La prima che sicuramente verrà in mente a tutti è la povera jodie starling, alias prof in mini. Ve la ricordate ai suoi inizi, quando tutti credevano che fosse vermouth? Era davvero un gran pezzo di donna, e non mi riferisco all'estetica. Episodi come il dirottamento dell'autobus, insegnante d'inglese VS necrofili e il culmine HP (ma in generale tutto l'arco, da quando appare all'HP in se) sono memorabili per questo personaggio.
E ve la ricordate quando riappare nel Clash, invece? È irriconoscibile, sembra una novellina qualsiasi, compie errori su errori, si fa prendere dall'isteria, non si capisce come ancora non l'abbiano cacciata dall'fbi....non ne imbrocca più una! Non parliamo poi della rapina in banca e delle magliette rosse! Sembra davvero un'altra persona, esempio lampante di come prendere un personaggio e rovinarlo.
Stessa sorte subisce il povero james black. nel primo caso in cui lo incontriamo, sembra un genio. Nel clash e in quelli a seguire, anche lui sembra un tonto, e non uno dei capi dell'FBI.
e sato? all'inizio sembra possa arrivare quasi agli stessi livelli di conan, tanto più che il nano è piuttosto restio a usare i soliti metodi "di investigazione" quando c'è lei nei paraggi...poi perde la testa per takaji e lascia il cervello a casa. niente più colpi di genio, niente più annotazioni su "quello strano bambino", niente sguardi sospettosi, niente più deduzioni degne di lei, di come eravamo abituati a conoscerla. Ormai esiste unicamente come metà di takagi, e infatti viene usata solamente in funzione di quei casi che hanno come centro la loro lovestory.

Inevitabilmente, non si può non parlare di haibara. appena apparsa è un fenomeno, ha sfaccettature che colpiscono ed affascinano, comportamenti inspiegabili, mezze frasi lasciate li, lascia intendere di sapere ma non si sbottona più di tanto. poi viene sempre più messa in disparte, il suo personaggio diventa semplice spalla, una DB qualunque, e anche i suoi schemi di comportamento risultano ripetitivi(lo dico a malincuore perchè è il mio preferito, ma siccome non ho le fette di salame davanti agli occhi, certe cose le vedo); infine ridotta a semplice spacciatrice di antidoti di atpx. memorabile il suo "errore" in "tutti contro il kudo", in cui mette l'antidoto in un contenitore per aspirine, e chissenefrega se non vivo sola in casa, se è alla portata di tutti e se può essere mortale. Ma non contento, gosho si ripete, e abbiamo il famigerato london arc, in cui haibara si fa commuovere dagli occhi da cucciolo del gurzo e gli regala ben TRE dosi di antidoto per andare a gozzovigliare in quel di londra e inscenare momenti pseudo shojo con la sua bella. In entrambi i casi, si tratta di pure e semplici forzature, per ottenere quello che tutti noi sappiamo: banale fanservice.
Ora, haibara può piacere o meno, ma il punto fondamentale è che qui non si parla solo di lei, ma anche dell'antidoto, che è una parte importante dell'opera. E banalizzare un elemento così importante, modificando la caratterizzazione di un personaggio, non è certo un bene. Oltretutto, che un personaggio così importante ai fini della trama principale come haibara venga ridotta a semplice venditrice di antidoti per convenienza, fa storcere un po' il naso, pensando a tutto il potenziale che nasconde e che potrebbe essere usato per creare situazioni interessanti, coinvolgenti e affini alla trama.
Ovviamente non mi aspetto che riveli informazioni vitali sul capo, ma sapere di più di questa organizzazione misteriosa che a tutt'oggi è rimasta misteriosa non ci farebbe male. Qualche accenno su gin, sulla belmotta, sulle dinamiche tra di loro...insomma, mibbi, mibbi, mibbi!
Sicuramente haibara sa un sacco di cose sui mibbi che non ha mai rivelato a conan. Gosho non passerebbe certo a miglior vita se raccontasse qualche particolare non definitivo, ma che almeno ci dia quale informazione di più sui mibbi!
Per esempio, se haibara rivelasse il vero nome di gin? Ne potrebbe seguire una saga strepitosa, con Conan che si mettere a cercare informazioni su questo tizio. Non sarebbe un lavoro facile perché dovrebbe fare di tutto per passare inosservato. Perché è ovvio che da uno come gin ti aspetti che abbia organizzato le cose in modo tale da venire a sapere se qualcuno dovesse fare indagini su di lui. Alla fine, siccome Gosho non vuole che il manga finisca, potrebbe fare che Conan rimane con delle informazioni in più ma niente di davvero concreto su Gin. Dopotutto penso che Gin abbia cambiato la sua identità “ufficiale” da parecchio tempo ormai, e il vecchio se stesso ufficialmente sarà morto in qualche incidente d’auto o un incendio (parole che mi disse un amico tempo fa).


I mibbi sono comunque le vittime più illustri che riassumono meglio la triade di cattiva gestione, involuzione e staticità dei personaggi. Dovrebbero essere il fulcro di DC, ma anche loro sono usati e gestiti male. Abbiamo già evidenziato precedentemente la povertà dei casi mibbici rispetto a quelli filler, e anche rispetto a quelli iniziali, HP su tutti. Il problema è che come i casi che li coinvolgono, anche i personaggi in sé sembrano essersi ammosciati. Gin è sempre uguale alle sue prime apparizioni, anzi è peggiorato. Prime apparizioni in cui spaccava ed era sempre in prima linea. Adesso si è ridotto ai soliti sguardi da pazzo, a qualche battuta su sherry e le sue beltà, e a fare da balia a voddy. Voddy è lo stesso voddy di sempre, cioè inutile. Korn e chianti sono inconsistenti, ci sono o meno, non ci si accorge di loro. Kir ha avuto il suo exploit del BI e nel clash, poi che fine ha fatto? Bourbon finora non regge il confronto di quello che era inizialmente gin, e quindi mi chiedo se fosse necessario. E purtroppo, anche la migliore dei mibbi, la belmotta, ormai non è altro che tette e culo...che per carità, ai maschietti (e a me) potrà anche piacere, ma visto il potenziale non solamente fisico di questa misteriosa donna, mi aspetto sempre molto da lei e dalle sue apparizioni. Non parliamo poi del boss, oggetto mistico e misterioso: comincio a dubitare perfino della sua stessa esistenza!
Quello che si percepisce in generale, durante le apparizioni con il contagocce dei mibbi, è che non c'è la stessa atmosfera dei primi tempi, perchè sia i personaggi che le storia che li coinvolgono sembrano aver perso di carisma.


E anche gli altri personaggi sono sempre fermi al punto d'inizio. Anche quelli che hanno da offrire un grosso potenziale, in termini di storia e caratterizzazione. Quello che salta all'occhio, è che gosho non sembra capace di far maturare i suoi personaggi, di dar loro una caratterizzazione ben precisa. O non ne abbia tempo e voglia. Rimangono tutti molto sul vago. O uguali alla massa. O stereotipati. Alla fine, quelli che possono dire di aver un tratto caratteristico ben preciso sono solamente tre: la belmotta, haibara e akai.
In un post precedente si parlava di schemi ripetuti...ecco, anche i personaggi sembrano seguire questo modello. Si ripetono sempre, all'infinito, senza che ci sia modo e voglia di farli crescere. Hattori è sempre il detective liceale di osaka impulsivo e un pò bulletto, amico/rivale di conan, con cui risolve casi con la telepatia e sguardi languidi, fa giri di parole quando accidentalmente gli capita di chiamarlo kudo davanti alle due lady, litiga con kazua per ogni cavolata.
kogoro è pigro e svogliato, beve, fuma, si ubriaca, spende soldi, viene chiamato a risolvere un caso e spara deduzioni a caso, viene messo a nanna. Nelle rare apparizioni della kisaki fa un pò il figo, ripetendo sempre la stessa scena del “ti amo, ma sono orgoglioso e non te lo dirò mai”. Eri idem. Donna forte e volitiva, bravissimo avvocato, anche lei ripete la scena del “ti amo, ma sono orgogliosa e non te lo dirò mai”...diciamo che viene usata solo per questo.
I poliziotti ormai vengono nominati solamente per le loro storie d'amore, visto che gosho ha deciso di ammogliare tutto il dipartimento. Essendoci conan a risolvere i casi, loro fanno semplicemente da supporto e si beccano un comodo stipendio.
I db i soliti. Mitsu fa il provolone, ayumi si fa rapire, genta mangia e spara cavolate.
I kudo escono ogni morte di papà, e quando escono gosho manco sa usarli come si deve.
Anche quelli che dovrebbero essere il protagonista (maschile e assoluto) e la protagonista femminile non ne escono bene.

ora, far crescere e maturare i personaggi, non sarebbe un ottimo spunto da cui partire per dare nuova linfa vitale a questo manga che sembra sempre più in discesa?