Detective Conan Forum

FOCUS ON: Nella patria di Holmes

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view post Posted on 9/12/2014, 22:49     +1   -1
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Re non è colui che governa, ma colui che protegge la sua gente!

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A me il caso non è dispiaciuto.
Il problema è la distanza che si sente, bella forte, con le vecchie detective stories di Gosho.
Tutto troppo, come dire, stereotipato; colpi di scena 0 e l'orribile sensazione che il caso sia stato elaborato solo per dare importanza alla dichiarazione.
La cosa che ho trovato più assurda?
Il sistema di Minerva per comunicare con il pubblico, un espediente veramente al di là di ogni pretesa di credibilità.
Ed è questo il brutto: prima i casi di Gosho un aggancio con la realtà lo avevano sempre.
Per stupire adesso deve ricorrere ai meccanismi più irreali e fuori dal mondo.
E confesso che la versione in italiano, anche se non certamente improponibile, non vale il vecchio doppiaggio; la Bonetto non riesco a farmela piacere, la Scalzo era troppo perfetta sul buon Conan, la voce ideale :doh:
A tutt'oggi aspetto molto di più il notturno del detective, quello si che è un caso con i MIB all'altezza del Clash e dei vecchi tempi
 
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view post Posted on 9/12/2014, 23:48     +1   +1   -1
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CITAZIONE (devian95 @ 9/12/2014, 22:49) 
Il sistema di Minerva per comunicare con il pubblico, un espediente veramente al di là di ogni pretesa di credibilità.
Ed è questo il brutto: prima i casi di Gosho un aggancio con la realtà lo avevano sempre.
Per stupire adesso deve ricorrere ai meccanismi più irreali e fuori dal mondo.

È quello che ho sempre detto io, finalmente qualcuno che se ne accorge! Non serve saper giocare a tennis per capirlo, credo

CITAZIONE (devian95 @ 9/12/2014, 22:49) 
E confesso che la versione in italiano, anche se non certamente improponibile, non vale il vecchio doppiaggio; la Bonetto non riesco a farmela piacere, la Scalzo era troppo perfetta sul buon Conan, la voce ideale :doh:

Su questo non sono d'accordo! Ma l'hai sentito il Conan originale? La Scalzo non sapeva dare un minimo di grinta, era sempre uguale!

In ogni caso, mi meraviglio di quelli che dicono che la dichiarazione di Shinichi non è una vera dichiarazione. Cosa volevate, il classico "ti amo" all'americana? Queste dichiarazioni sono bellissime proprio perché non dirette, e soprattutto perché non risolvono tutto e non fanno tutto bello e felice. Il fatto del "caso difficile e complicato" non è un'accusa a Ran, ma è come se Shinichi avesse detto "io non ci capisco niente di amore, basta, non ce la faccio più, fatemi dire la verità!". E il metterla alla fine in un flashback serve a dare suspense. Insomma, la dichiarazione è l'unica cosa fatta bene da Gosho in questo caso, e ve lo dice uno che non sopporta la coppia ShinxRan
 
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view post Posted on 10/12/2014, 03:24     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
anche se concludi tutto in un flashback, non puoi, NON PUOI, omettere di mostrare la reazione di quella che dovrebbe essere la protagonista femminile: le scene sentimentali, come ogni shojo (che Gosho a quanto pare non ha visto) insegna, sono fatte da due persone

Questo è un errore che fate in molti: la componente amorosa non è prerogativa di uno shojo, giacché questo termine indica solo il target verso il quale un prodotto è rivolto.
Non a caso, esistono shonen che narrano vicende romantiche. Basti pensare a Nisekoi del Jump.
 
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CITAZIONE (Lombres* @ 9/12/2014, 23:48)
In ogni caso, mi meraviglio di quelli che dicono che la dichiarazione di Shinichi non è una vera dichiarazione. Cosa volevate, il classico "ti amo" all'americana? Queste dichiarazioni sono bellissime proprio perché non dirette, e soprattutto perché non risolvono tutto e non fanno tutto bello e felice. Il fatto del "caso difficile e complicato" non è un'accusa a Ran, ma è come se Shinichi avesse detto "io non ci capisco niente di amore, basta, non ce la faccio più, fatemi dire la verità!". E il metterla alla fine in un flashback serve a dare suspense. Insomma, la dichiarazione è l'unica cosa fatta bene da Gosho in questo caso, e ve lo dice uno che non sopporta la coppia ShinxRan

Non so a chi ti riferisci, ma sia Hikaru che io abbiamo già detto che la dichiarazione di Shinichi non ha nulla di cui stupirsi: è il modo di fare nipponico, la loro cultura, e la rispetto.
Quindi il tono accusatorio con cui Shinichi (escludendo, lo ripeto, la frase della dichiarazione in sè) parla a Ran l'ho notato solo io? La genialata di continuare a pensare ad Apollo mentre la tua dolce metà piange come se le avessero appena diagnosticato il cancro come va interpretata? Il tono con cui le fa il predicozzo da riferire a Minerva che (come tutto il pianeta a parte lui) non ha ovviamente capito una minchia neanche dell'amore, che tono è? Tra l'altro, il fatto che Shinichi dia lezioni pure in una delle poche cose in cui è sempre stato presentato come imbranato (le questioni sentimentali) è coerente con il personaggio?
E posso anche tollerare il flashback, ma non fatto in questo modo: Ran che non dice niente è semplicemente ridicolo, hai voglia a tirare in ballo la cultura nipponica.
Poi, se vogliamo chiudere entrambi gli occhi e metterci il prosciutto sulle orecchie per promuovere una scena tanto perché almeno l'ha fatta e dobbiamo farci andare bene quel che passa il convento, possiamo farlo. Ma dire che questa sia una bella dichiarazione (la scena nella sua interezza), con tutti i difetti che abbiamo elencato, mi sembra eccessivo. Può piacere, e questi sono indiscutibili gusti personali. Ma obiettivamente lascia a desiderare.

CITAZIONE (Pipebomb Teller @ 10/12/2014, 03:24)
CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
anche se concludi tutto in un flashback, non puoi, NON PUOI, omettere di mostrare la reazione di quella che dovrebbe essere la protagonista femminile: le scene sentimentali, come ogni shojo (che Gosho a quanto pare non ha visto) insegna, sono fatte da due persone

Questo è un errore che fate in molti: la componente amorosa non è prerogativa di uno shojo, giacché questo termine indica solo il target verso il quale un prodotto è rivolto.
Non a caso, esistono shonen che narrano vicende romantiche. Basti pensare a Nisekoi del Jump.

Adesso non facciamo i puntigliosi tanto per. Ora, pur non essendo assolutamente un esperto in materia, so bene cosa sia uno shojo, ma non alteriamo la realtà dei fatti nascondendoci dietro ai termini: lo shojo è un prodotto indirizzato ad un target femminile (prevalentemente) adolescenziale, e in quanto tale la componente sentimentale la presenta quasi sempre, come i film di Moccia. Non è sua prerogativa, e ci mancherebbe altro (sarebbe come dire che gli omicidi possono essere raccontati solo nei gialli, è ridicolo), ma se vuoi cercare un exemplum di romance adolescenziale standard in salsa nipponica, lo cerchi in uno shojo.
Che esistano shonen che presentano anche una componente romantica lo dimostra lo stesso DC (che comunque dovrebbe rimanere in primis uno shonen giallo, e che invece negli ultimi anni di ostina a dare sempre più risalto all'elemento rosa, ma questo è un altro discorso).
 
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Io il prosciutto sulle orecchie c'ho provato a metterlo, ma cadeva sempre. Alla fine l'ho mangiato ed ho notato le xxxxx del London Arc.
 
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CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Adesso non facciamo i puntigliosi tanto per. Ora, pur non essendo assolutamente un esperto in materia, so bene cosa sia uno shojo, ma non alteriamo la realtà dei fatti nascondendoci dietro ai termini: lo shojo è un prodotto indirizzato ad un target femminile (prevalentemente) adolescenziale, e in quanto tale la componente sentimentale la presenta quasi sempre, come i film di Moccia. Non è sua prerogativa, e ci mancherebbe altro (sarebbe come dire che gli omicidi possono essere raccontati solo nei gialli, è ridicolo), ma se vuoi cercare un exemplum di romance adolescenziale standard in salsa nipponica, lo cerchi in uno shojo.
Che esistano shonen che presentano anche una componente romantica lo dimostra lo stesso DC (che comunque dovrebbe rimanere in primis uno shonen giallo, e che invece negli ultimi anni di ostina a dare sempre più risalto all'elemento rosa, ma questo è un altro discorso).

Alterare i fatti? A me sembra che lo stia facendo tu.
Con il riferimento a Nisekoi parlavo di un prodotto il quale tratta le tematiche in questione in maniera centrale, non uno che mischia (come DC, appunto) anche la commedia adolescenziale.

La maggior parte delle serie romantiche sono di base degli shonen (in quanto narrate da un punto di vista maschile), tuttavia sull'indirizzamento spesso incide la rivista sul quale vengono pubblicate.

Semplicemente, sbagli ad accostare la componente amorosa con un target specifico.
Come avrai capito, il mio discorso non riguarda la validità ed il peso dei termini. Ergo, non parlo a vanvera come hai insinuato.
Ritengo inutile proseguire, giacché come hai esplicitamente detto anche tu, non sei competente in quest'ambito, e fai passare dei messaggi errati.
 
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view post Posted on 10/12/2014, 19:24     +1   -1
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CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Quindi il tono accusatorio con cui Shinichi (escludendo, lo ripeto, la frase della dichiarazione in sè) parla a Ran l'ho notato solo io?

Direi di sì, io non l'ho visto come accusatorio

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
La genialata di continuare a pensare ad Apollo mentre la tua dolce metà piange come se le avessero appena diagnosticato il cancro come va interpretata?

Shinichi pensa prima di tutto ai casi, è il personaggio che è sempre stato fatto così, se non ti piace è perché non ti piace lui come personaggio, non perché sia stato sviluppato male

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Il tono con cui le fa il predicozzo da riferire a Minerva che (come tutto il pianeta a parte lui) non ha ovviamente capito una minchia neanche dell'amore, che tono è? Tra l'altro, il fatto che Shinichi dia lezioni pure in una delle poche cose in cui è sempre stato presentato come imbranato (le questioni sentimentali) è coerente con il personaggio?

Shinichi è riuscito finalmente a tirare fuori quello che aveva dentro, ha capito tutto dell'amore in una sola volta proprio grazie alla vicenda di Minerva, e quindi è normale che trovi la soluzione sia per lei che per lui stesso. Inoltre, Shinichi ha sempre fatto predicozzi a tutti su qualsiasi cosa, perché, come gli ha detto Heiji una volta, capisce gli altri come un libro aperto ma non capisce niente di sé stesso

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
E posso anche tollerare il flashback, ma non fatto in questo modo: Ran che non dice niente è semplicemente ridicolo, hai voglia a tirare in ballo la cultura nipponica.

È coerente con la storia di due personaggi che prima di dichiararsi ci hanno messo secoli, Ran di sicuro non era pronta, e sarebbe stato un po' forzato e banale farla concludere subito. E comunque si tratta di allungare il brodo: ora tutti stiamo aspettando la dichiarazione di Ran.

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Poi, se vogliamo chiudere entrambi gli occhi e metterci il prosciutto sulle orecchie per promuovere una scena tanto perché almeno l'ha fatta e dobbiamo farci andare bene quel che passa il convento, possiamo farlo. Ma dire che questa sia una bella dichiarazione (la scena nella sua interezza), con tutti i difetti che abbiamo elencato, mi sembra eccessivo. Può piacere, e questi sono indiscutibili gusti personali. Ma obiettivamente lascia a desiderare.

Secondo me no. È stata fatta bene, è una delle poche cose fatte bene da Gosho negli ultimi tempi. Poi vabbè, i gusti sono gusti, non si può dire "obiettivamente lascia a desiderare". Critichiamo il caso, piuttosto, quello sì che è una cavolata

Comunque gli shōnen BASATI su storie d'amore esistono, basti pensare a Occhi di gatto, che è stato proprio la rivoluzione in questo senso. Comunque la frase "come ogni shōjo insegna" non vedo che problemi abbia, è da lì che è stato tratto l'esempio, non è detto che la stessa cosa non si possa trovare in altri tipi di manga, ma sicuramente ogni shōjo te lo insegna. Il vero problema è che Detective Conan sta trattando le storie d'amore in un modo troppo "da shōjo", oltre a metterne troppe in un manga di un altro genere. Queste romanticherie sugli amici d'infanzia, riconoscimenti ecc. non sono le sane storie d'amore degli shōnen, e in ogni caso, non sono propriamente viste dal punto di vista maschile. Quella di Takagi e Sato, quella sì che era fatta bene e tipicamente da shōnen: uomo che si sente imbranato, ha un rivale che lo batte su tutti i fronti (Shiratori) ma riesce a far innamorare di lui la più bella della situazione... e anche questa dichiarazione di Shinichi ci sta tutta, sicuramente non è una cosa da shōjo. Comunque, stiamo andando un po' OT
 
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view post Posted on 10/12/2014, 19:44     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Pipebomb Teller @ 10/12/2014, 17:36) 
CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Adesso non facciamo i puntigliosi tanto per. Ora, pur non essendo assolutamente un esperto in materia, so bene cosa sia uno shojo, ma non alteriamo la realtà dei fatti nascondendoci dietro ai termini: lo shojo è un prodotto indirizzato ad un target femminile (prevalentemente) adolescenziale, e in quanto tale la componente sentimentale la presenta quasi sempre, come i film di Moccia. Non è sua prerogativa, e ci mancherebbe altro (sarebbe come dire che gli omicidi possono essere raccontati solo nei gialli, è ridicolo), ma se vuoi cercare un exemplum di romance adolescenziale standard in salsa nipponica, lo cerchi in uno shojo.
Che esistano shonen che presentano anche una componente romantica lo dimostra lo stesso DC (che comunque dovrebbe rimanere in primis uno shonen giallo, e che invece negli ultimi anni di ostina a dare sempre più risalto all'elemento rosa, ma questo è un altro discorso).

Alterare i fatti? A me sembra che lo stia facendo tu.
Con il riferimento a Nisekoi parlavo di un prodotto il quale tratta le tematiche in questione in maniera centrale, non uno che mischia (come DC, appunto) anche la commedia adolescenziale.

La maggior parte delle serie romantiche sono di base degli shonen (in quanto narrate da un punto di vista maschile), tuttavia sull'indirizzamento spesso incide la rivista sul quale vengono pubblicate.

Semplicemente, sbagli ad accostare la componente amorosa con un target specifico.
Come avrai capito, il mio discorso non riguarda la validità ed il peso dei termini. Ergo, non parlo a vanvera come hai insinuato.
Ritengo inutile proseguire, giacché come hai esplicitamente detto anche tu, non sei competente in quest'ambito, e fai passare dei messaggi errati.

Quale parte del mio commento precedente non era chiara?

Sbaglio ad accostare la componente amorosa ad un target specifico? Sbaglierei se identificassi la componente amorosa con lo shojo, ma ad accostare le due cose non vedo dove sia il problema. Sopra ho scritto che la componente sentimentale non è prerogativa degli shojo, ma se vuoi cercare un exemplum di storia d'amore adolescenziale, lo cerchi in un manga/anime shojo, perchè il suo target di riferimento si presta volentieri a questo tipo di contenuti, così come il target shonen si presta ai contenuti tipici dello shonen (azione, avventura eccetera eccetera). Non sono contenuti esclusivi, ma si trovano tipicamente in queste categorie di manga/anime.

Non ho detto che uno shojo è tale in quanto presenta una componente sentimentale, ma che in uno shojo si trova quasi sempre la componente sentimentale prevalente, o comunque non marginale o assente. Per questo parliamo spesso di deriva shojo di DC: perchè l'eccessivo spazio che negli ultimi anni Gosho sta concedendo alla componente sentimentale lo sta rendendo simile per certi aspetti ad uno shojo.

Dire che negli shojo di solito si trova la componente amorosa prevalente è sbagliato? Se sì, da quando? Perchè tra tutti gli anime che ho visto nell'infanzia (e io da piccolo fagocitavo tutto quello che mi propinava Italia 1, dai Pokemon a Rossana), quelli che vedevano al centro una storia d'amore adolescenziale erano tutti shojo. Da quando la maggior parte delle serie romantiche sono di base degli shonen (attenzione: non sto dicendo che gli shonen non possono avere al centro storie romantiche, sto mettendo in dubbio il fatto che la maggior parte delle serie romantiche siano shonen, perchè la cosa manderebbe a pu**ane tutta la questione dei target)? Mi sono perso qualcosa nel corso degli anni?

Ho "insinuato che parlassi a vanvera" non perchè quello che hai detto sia sbagliato, ma perchè era inutile dirlo: nella frase che hai citato si deduce solo che gli shojo siano emblema delle storie d'amore adolescenziali. Poi, che queste si trovino anche altrove, va bene. Ma, riprendendo la metafora dell'omicidio, anche gli omicidi li puoi trovare in generi letterari diversi dal giallo. Ma se cerchi un modello di riferimento per la narrazione di un omicidio, non lo cerchi in un giallo? Se ti dico "accosta l'omicidio ad un genere letterario", non ti viene in mente il giallo?
E se ti dico "accosta la storia d'amore adolescenziale ad un target di manga" (prevengo la replica: con ciò non dico che target equivale a genere letterario, ma che si parla in entrambi i casi di classificazioni che servono al lettore per identificare vagamente una tipologia di contenuti e modo di trattarli), cosa ti viene in mente?
 
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view post Posted on 10/12/2014, 21:35     +3   +1   -1
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CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
Direi di sì, io non l'ho visto come accusatorio

Io sì, cosa ti devo dire, a me quello sembrava il tono di chi stesse bacchettando qualcuno. Sarò tarato male io.

CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
Shinichi pensa prima di tutto ai casi, è il personaggio che è sempre stato fatto così, se non ti piace è perché non ti piace lui come personaggio, non perché sia stato sviluppato male

Ok, allora non mi piace Shinichi come personaggio.

CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
Shinichi è riuscito finalmente a tirare fuori quello che aveva dentro, ha capito tutto dell'amore in una sola volta proprio grazie alla vicenda di Minerva, e quindi è normale che trovi la soluzione sia per lei che per lui stesso. Inoltre, Shinichi ha sempre fatto predicozzi a tutti su qualsiasi cosa, perché, come gli ha detto Heiji una volta, capisce gli altri come un libro aperto ma non capisce niente di sé stesso

Ah, adesso uno che non capisce un tubo di faccende amorose capisce tutto dell'amore in una botta sola, come se gli avessero inserito di colpo un software per decodificare i segnali amorosi? Grazie poi ad una frase di una perfetta sconosciuta citata da Ran? Ma se lo diceva prima che gli bastava così poco, gli inviavo via SMS un'aforisma a caso preso dai Baci Perugina, ed eravamo a posto già centinaia di episodi fa!
E se capisce gli altri come un libro aperto (peraltro str***ata colossale di Heiji: se Shinichi capisse davvero l'animo umano, sarebbe un detective come Poirot, invece di concentrarsi solo sulla dinamica del delitto similmente al metodo di Holmes), a maggior ragione doveva capire lo stato in cui si trovava Ran, ed evitare di chiedere di Apollo.
No, Shinichi non fa i predicozzi su tutti perchè "capisce gli altri come un libro aperto". Li fa perchè adora fare il moralista, quello che è (o meglio, presume di essere) moralmente integerrimo, quello che distingue il mondo in buoni e cattivi senza vedere sfumature ed è sempre pronto a puntare il dito contro i cattivi, quello che ha sempre qualcosa da insegnare agli altri, e mai qualcosa da imparare. Ecco, appena dopo essersi dichiarato, io avrei evitato. Gosho no. Quindi: Shinichi è str***o, si mette a pontificare sull'amore e lo zero con tanto di indice puntato a dire "Lo vuoi capire o no, idiota?", e la dichiarazione sarebbe "bella" in base a cosa, a questo punto? Per la confezione confetto, con le bolle rosa e il Big Ben sullo sfondo?

CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
È coerente con la storia di due personaggi che prima di dichiararsi ci hanno messo secoli, Ran di sicuro non era pronta, e sarebbe stato un po' forzato e banale farla concludere subito. E comunque si tratta di allungare il brodo: ora tutti stiamo aspettando la dichiarazione di Ran.

A parte che Neiro aveva detto che Ran si era già dichiarata, anche se non direttamente ed esplicitamente, davanti alla cabina del telefono: dovete mettervi d'accordo, perchè sennò finisco per rispondere a tutto e il contrario di tutto.
A parte che io tutto sto aspettando, meno che la dichiarazione di Ran.
Allungare il brodo è tipico di Gosho, questo lo sappiamo. E sappiamo che non c'è da stupirsi se di una storia d'amore che si potrebbe portare a casa velocemente, lui ci costruisce un'epopea infinita, spalmandola su centinaia di file.
Tuttavia, ciò non toglie che così, senza che Ran dica o faccia niente, la scena della dichiarazione rimanga incompleta. Non pretendo che Ran chiudesse la faccenda una volta per tutte e si mettesse a limonare con Shinichi. Ma di vedere cosa sia successo dopo, da fan ShinRan (è tornato, tra un po' si impossessa di me: in tal caso, uccidetemi, almeno virtualmente, cancellatemi l'account), l'avrei preteso. Se mi chiudi il flashback, mostrandomi il resto in un secondo momento per accrescere la suspence, va bene. Il fatto è che in questo caso non c'è un "resto", ed è questo ad essere inverosimile: qualcosa dev'essere successo, e non mostrarlo, qualunque cosa sia, rende la scena incompleta. E' come chiudere una storia senza finale. Voglio dire, l'ha capito anche Sonoko! Sonoko, ragazzi!
Vuoi allungare il brodo? Fai scappare Ran perchè Goro sta morendo, senza darle modo di rispondere: è una ca**ata, per dire inventati un espediente per concludere la scena, lasciando la faccenda aperta. Perchè la faccenda puoi lasciarla aperta, ma la scena la devi chiudere. Invece no, facciamo che Shinichi predica, e chiudiamo lì, che è d'effetto e faccio sciogliere tutte le sue fan.

CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
Secondo me no. È stata fatta bene, è una delle poche cose fatte bene da Gosho negli ultimi tempi. Poi vabbè, i gusti sono gusti, non si può dire "obiettivamente lascia a desiderare". Critichiamo il caso, piuttosto, quello sì che è una cavolata

Secondo te è fatta bene, secondo me no, secondo le Superchicche nì, e così siamo come prima, visto che sono gusti e ai gusti non si può replicare. Ma al di là dei gusti personali, dico che "obiettivamente lascia a desiderare" per tutta la serie di motivi che abbiamo elencato: i presupposti del tutto sconclusionati che, al di là di ogni logica interna, portano alla dichiarazione; l'incompiutezza della scena; la scelta di confinarla in un flashback che per metà è replica di scene già viste nella prima metà dello special, e per metà è predicozzo di Shinichi; il comportamento di Shinichi, che sarà pure Shinichi, ma non rende più accettabile l'atteggiamento che assume.
Per questo lascia a desiderare. Perchè questi sono difetti tangibili, a meno che si voglia chiudere un occhio. Poi si può dire: ok, la scena della dichiarazione ha dei difetti, ma nonostante tutto è la mia coppia preferita, aspettavo questo momento da tanto e l'insieme mi ha emozionato. E va bene, perchè questo è soggettivo.

Per quanto riguarda il caso, sia io che altri l'avevamo già criticato, e mi pare di non aver dimenticato niente di rilevante nel farlo. Su quello sembra siamo più o meno tutti d'accordo, e non essendoci motivo di discussione è inutile tornarci sopra.
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 11/12/2014, 23:08     +1   +1   -1




CITAZIONE (Lombres* @ 9/12/2014, 23:48) 
La Scalzo non sapeva dare un minimo di grinta, era sempre uguale!

Non vi permetto di toccarmi la Scalzo!
Se ci penso, la sua risatina e il suo “sono Conan Edogawa e faccio il detective” mi mancano ancora da morire!

No, scherzi a parte la ritengo un’ottima doppiatrice. Senza ovviamente togliere nulla a Monica Bonetto.
Ma torniamo a London Arc, visto che siamo qui per questo.
Mi scuso se non ho risposto prima, ma tra il raffreddore che mi ha messa KO e altri fattacci non ho toccato computer. Ora però posso fare tutte le mie precisazioni.

CITAZIONE (Lombres* @ 9/12/2014, 23:48) 
In ogni caso, mi meraviglio di quelli che dicono che la dichiarazione di Shinichi non è una vera dichiarazione. Cosa volevate, il classico "ti amo" all'americana? Queste dichiarazioni sono bellissime proprio perché non dirette, e soprattutto perché non risolvono tutto e non fanno tutto bello e felice. Il fatto del "caso difficile e complicato" non è un'accusa a Ran, ma è come se Shinichi avesse detto "io non ci capisco niente di amore, basta, non ce la faccio più, fatemi dire la verità!". E il metterla alla fine in un flashback serve a dare suspense. Insomma, la dichiarazione è l'unica cosa fatta bene da Gosho in questo caso, e ve lo dice uno che non sopporta la coppia ShinxRan

CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 9/12/2014, 09:59) 
Che quella sia una dichiarazione non ci piove. Anche se non dice "ti amo" c'è da considerare che è un adolescente, imbranato, e per di più nipponico. Nessun Giapponese direbbe "ti amo" nemmeno alla donna della sua vita (e gli esempi, anche animati, sono innumerevoli, cavolo gente sposata che chiama il proprio marito usando -san!). Quindi, chi si lamenta per questo sbaglia approccio (guarda il tutto con occhi Occidentali, dove un "ti amo" non si nega a nessuno, anche solo per portarselo mezza volta a letto).

CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
Mi trovo d'accordo con Hikaru. Non contesto la frase in sé con cui Shinichi si dichiara, perchè:
1- Dai nippi non ci si può aspettare molto di più.
2- Fondamentalmente, se dice "non riesco a decifrare" o "mi è impossibile decifrare" o "ci vediamo da Mario, certe notti qui", non è che me ne importi granché.
Quindi tutto sommato la frase in sé non dà adito a particolari critiche.

Sull’analisi delle parole di Shinichi mi sono dilungata forse più del necessario. Il fatto è che su Intenet c’è stato, fra gli ShinRan, chi si è… diciamo “lamentato”, perché secondo alcuni fan di DC (o comunque presunti tali) quella di Shinichi non equivale a una dichiarazione d’amore vera e propria. Quindi, o c’è stato un fraintendimento e in realtà non era questo che s’intendeva, oppure davvero c’è chi pensa che le parole di Shinichi praticamente non significhino nulla. Io ho fatto una riflessione perché in un certo senso lo ritenevo necessario per me stessa, provando a mettermi nei panni di un ipotetico fan che non ritiene "adatta" la confessione del nostro protagonista; ma bene o male immaginavo che, qui sul DCF, nessuno avrebbe contestato che la dichiarazione da parte di Shinichi è stata fatta.

CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
il modo in cui Shinichi tratta Ran: quando esce dalla cabina fa lo scazzato (hai appena ammesso di essere a Londra senza aver detto niente alla tua bella, almeno abbi l'accortezza di rimediare), lei piange e tu gli parli di Apollo, lei corre via, tu la insegui, la blocchi, ti lamenti dicendole "quanto sei complicata" (che è un modo più gentile per dire "che scassama**ni che sei")

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Quindi il tono accusatorio con cui Shinichi (escludendo, lo ripeto, la frase della dichiarazione in sè) parla a Ran l'ho notato solo io?

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 13:22) 
Tra l'altro, il fatto che Shinichi dia lezioni pure in una delle poche cose in cui è sempre stato presentato come imbranato (le questioni sentimentali) è coerente con il personaggio?

Non so se tu sia l’unico, comunque per me funziona diversamente, come ho già detto nell’altro post.
Sia osservando i disegni del manga che dell’anime (dove peraltro si può udire anche la voce), non percepisco né accusa né arroganza nel modo di porsi di Shinichi. Lui parla senza indugi, potremmo dire fuori dai denti, questo sì. Ma non mi sembra proprio che stia implicitamente accusando Ran di essere una scassa-“baroni” o qualcosa del genere. Più che altro lo vedo agitato e penso che questa sia una conseguenza del dilemma “mi-dichiaro-o-non-mi-dichiaro?” che lo caratterizza sempre.
Un po’ saccente mi è sembrato invece nella seconda parte del discorso, quando ribalta la frase di Minerva Glass; ma Shinichi è fatto così, vuole sempre distinguersi. Anche se quando si tratta dell’amore secondo me dovrebbe tenere il becco chiuso, anziché pretendere di fare scuola, io ho trovato la reazione molto da lui. Inoltre va detto che nemmeno Ran è una sapientona in faccende di cuore, sebbene risulti in qualche modo “avvantaggiata”, perché possiede una certa sensibilità (che Shinichi non ha). Questo chiaramente non autorizza lui a mettersi in posizione di “vantaggio”, ma ribadisco che il nostro detective è fatto così. Personalmente non m’infastidisce il suo esibizionismo, ma capisco che in qualche modo possa essere un problema, sia per un lettore/spettatore, sia per alcuni personaggi della storia. E va detto che desidererei davvero vedere una sua “maturazione”, ma ogni volta che ci sono presupposti buoni in questo senso cadono inesorabilmente nel vuoto

Andiamo ora alla questione “risposta di Ran”, perché nello scorso post temo di essere stata poco chiara
Quando ho detto che è stato creato polverone immotivato mi riferivo sostanzialmente al fatto che, a mio parere, dopo il confronto davanti alla cabina e la confessione di Shinichi, non c’era veramente bisogno di parlare. In altre parole sono convinta che si dovesse passare ai fatti, ovviamente dopo i primi minuti di sorpresa comprensibile (anch’io sarei rimasta a bocca aperta come un’allocca a sentirmi dire quello che ha detto Shinichi!). Un bacio ci stava tutto, per farla breve. E non sto dicendo che dovevano darselo sotto gli occhi di mezza Londra o che dovevano farlo subito… ma porco cane, vi siete appena detti che vi piacete e la cosa si ferma lì?! Contiamo che poi Ran è dovuta tornare in albergo, non è che si è Smaterializzata all’improvviso, né tanto meno lo ha fatto Shinichi. E a me sembra assurdo che in quel lasso di tempo non sia successo proprio nulla. Cioè, Shinichi dopo aver confessato i suoi sentimenti cos’ha fatto? Ha salutato Ran come se nulla fosse e se n’è tornato nella cabina? O l’ha accompagnata fino all’hotel rimanendo in silenzio tutto il tempo?
E Ran? Buona buona e zitta zitta? Capisco il disagio, capisco che siano giapponesi, capisco tutto quello che volete… ma fino a un certo punto. La cosa più appropriata, secondo me, sarebbe stato fare che Shinichi le chiedeva se doveva tornare fino all’hotel, o magari si offriva di accompagnarla, e poi ci scappava il bacio. Della serie: dopo aver parlato cercano di far finta di niente perché, imbranati come sono, non sanno come comportarsi, ma al momento di salutarsi qualcosa scatta. Cioè, mi sembra chiaro che il bacio lo desidererebbero tutti e due!
Questo mi conduce a un altro discorso: il fatto che Gosho abbia fatto una scena flashback indica che probabilmente voleva lasciare un senso di sospensione. Penso che ciò sarebbe stato impossibile, se avessimo visto tutta la scena intera (quindi la confessione nell’episodio/file seguente a “Love è zero”). Siccome Gosho voleva lasciare le cose in sospeso, ha adottato la tecnica del flashback. A me l’idea non fa impazzire, ma nemmeno dispiace più di tanto, non mi dà senso di “relegazione” della cosa. Per rendere la sospensione è un trucco perfetto, tanto più che durante l’interazione finale Ran-Minerva è importante che venga esplicitato il messaggio di Shinichi per la Regina del Tennis. In altre parole, il fatto che Gosho volesse lasciare le cose un po’ a metà poteva subire dei risvolti diversi: va bene, non ci vuoi dire cos’altro è successo fra Ran e Shinichi, vorrà dire che ce lo rivelerai al momento opportuno. Non che due casi dopo, quando Ran s confida con Sonoko, salta fuori che non c’è stato proprio niente :doh:
A me fondamentalmente è questo che dà fastidio. Abbiamo avuto un confronto ben fatto, almeno per come la vedo io; accettiamo che non ci sia stato rivelato tutto… e il risultato qual è? Che in realtà non c’è altro da aggiungere e che, per una qualunque reazione di Ran, dovremo aspettare il prossimo incontro con Shinichi. E come se non bastasse, Sonoko consiglia più volte alla sua amica di “dichiararsi per telefono”, dicendo anche che Shinichi si starà tormentando all’idea di non essere ricambiato o che potrebbe rivolgere le sue attenzioni verso un’altra. A sua difesa va detto che probabilmente cerca di spronare Ran a essere più decisa… ma capite che il difetto non risiede tanto in London Arc, quanto nel modo in cui ne sono state sfruttate le ripercussioni?
Ribadisco: se Gosho voleva che le cose restassero in sospeso, poteva benissimo lasciarci col dubbio di quale fosse stata effettivamente la reazione di Ran. Che al limite poteva pure non tradursi in un bacio con Shinichi, se proprio ‘sto bacio dev’essere prerogativa indiscussa del finale Dopodiché riprendeva la scena nel prossimo incontro fra Ran e Shinichi (che si presume debba essere verso la fine di tutto), ci svelava cos’era successo dopo la confessione di lui a Londra e poi si passava al resto (il confronto sulla faccenda della doppia identità di Shinichi, che prima o poi dovrà venire fuori).


In sintesi la mia riflessione è questa:
se con London Arc Gosho avesse voluto fare le cose per bene avrebbe fatto la scena intera con tanto di bacio, ma non l’ha fatto perché ci sono in ballo determinate esigenze (discutibili o meno), che inducono a lasciare le cose in sospeso. E non sto dicendo che qualcuno ha costretto Gosho a comportarsi così, chiaramente è stato lui a decidere, forse perché nella sua logica DC deve durare altri tremila anni e niente può essere accomodato prima del finale, non so. Fatto sta che ha agito “per amor di sospensione”, facendo il flashback e via discorrendo Dopodiché, qualche file dopo, ci ha mostrato come la metà di quello che era stato seminato in London Arc non sia stato raccolto, facendoci capire tramite la conversazione con Sonoko che Ran non aveva avuto alcun tipo di reazione (verbale o meno) alle parole di Shin. Ora, magari Gosho aveva programmato di trollarci a questo modo non appena ha ideato la scena della dichiarazione; ma ciò non toglie che ulteriori delucidazioni sul confronto Ran-Shinichi potessero prendere un’altra piega. Invece no, tutto quello che se ne ricava, oltre a una Ran consapevole dei sentimenti del ragazzo che ama verso di lei (che per inciso ritengo un bel passo avanti per gli standard della componente romantica), è un martellamento sul fatto che la risposta alla dichiarazione non è stata data in alcun modo. Grazie mille, Gosho, eh. Continua a buttare al cesso metà delle poche progressioni che segnano la tua opera, in qualunque campo.

Questo è anche uno dei motivi per cui non poso definirmi delusa da London Arc… Dovete pensare che io ho letto prima i volumi 73 e 74 (dove sia Sonoko che Kazuha incitano Ran a parlare con Shinichi), e poi ho scoperto cos’era successo veramente a Londra. Infatti all’inizio pensavo che Ran e Shinichi fossero stato interrotti e che per questo lei non avesse risposto… poi, grazie a vari spoiler, mi sono resa conto che non era così e confesso che ho cominciato a pensare che quella di Londra fosse una pagliacciata, proprio perché sembrava non esserci reazione da parte di Ran. Alla fine, quando ho saputo tutto in proposito, non posso negare di essermi sentita sollevata, perché avevo cominciato a temere che non ci fosse alcun vero confronto fra Ran e Shinichi. Invece c’è stato e per com’era messo su il tutto avrebbe potuto esserci uno spiraglio verso una buona rivelazione finale… altro che “le cose restano in sospeso perché Ran non ha fatto nulla”!

Quando ho detto che di un pelo viene fatto un palo intendevo che la reazione di Ran di per sé è una cosa che sarebbe dovuta venire per natura, e quindi utilizzarla come “pretesto” per lasciare le cose in sospeso significa fondamentalmente aggrapparsi all’”inaggrappabile” (concedetemi il termine scorretto), esasperando inutilmente il tutto.

CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
se Conan fosse uscito dalla cabina in versione nana non ci sarebbe stato nulla di sospetto. Ran chiede ai passanti di un ragazzo giapponese (presumo "japanese boy" o "guy" in originale, non ho il manga sotto mano), e tutti i passanti gli indicano il nano, ed è normale: anche se "boy" non equivale a "kid", tu passante hai appena visto passare un marmocchio giappo che corre come se stesse girando Mission Impossible, pensi "la ragazza è straniera, magari non parla bene la lingua e intendeva riferirsi al marmocchio", e gli indichi il marmocchio.
Il nano, che sa di aver girato per Londra da nano, è perfettamente in grado di fare due più due: usciva dalla cabina senza sprecare pillole, finge stupore dinanzi alla vista di Ran con sguardo omicida e tuta da Hunger Games "ready-to-kill", e se Ran avesse chiesto "Ma... che ci fai te qui, nano maledetto? Mi hanno appena indicato che nella cabina c'era Shinichi!", tu da bravo nano che ha sempre la risposta pronta rispondi "Forse hanno pensato stessi cercando me: se chiedi ad un occidentale di un tipo giapponese, loro ti indicano quello che hanno visto


Comunque penso che su questo una mezza spiegazione ci sia.
Conan aveva detto a Ran di trovarsi vicino al London Eye, vero? Dopo che si tradisce al telefono (e ribadisco che per me la cosa si può accettare, Shinichi può commettere un errore preso dalla “foga” dell’illuminazione improvvisa), non vuole restare nei paraggi del Big Ben perché oggettivamente è meglio che Ran non lo sorprenda lì (meglio non essere costretto a inventare scuse, no?). Probabilmente voleva riuscire a filarsela fino all’albergo, solo che Ran gli spunta praticamente alle spalle e lui si tappa nella cabina in extremis, sperando di non essere trovato. Dopodiché Ran insiste affinché Shinichi venga fuori, giusto? Ecco, secondo me la verità è che lui non se la sentiva in alcun modo di affrontarla (questo spiegherebbe perché si è ostinato a fuggire sperando di non essere beccato, invece di prendere il toro per le corna). Non se la sentiva né come Conan né come Shinichi, per questo ha tentato di evitare il confronto a tutti i costi. Penso che contasse di rivedere Ran più tardi in albergo, dove fra la cena con la signora Diana e cose varie la sua rabbia sarebbe stata più contenuta e a quel punto per lui sarebbe stato più facile intervenire come Conan, eventualmente dando consigli a Ran o tirandola su. Insomma, credo che Shinichi abbia cercato di prendere tempo perché, per sua stessa ammissione, non riesce a comprendere Ran e quindi non pensava che per lei la faccenda potesse essere tanto importante. Un po’ come dire: non voglio inventare altre scuse, spero di cavarmela con poco e che lei non ci soffra troppo. Sbaglio colossale, ovviamente, ma da quel pezzo di tonno che è non se n’è reso conto finché Ran non gli ha pianto in faccia e non è scappata via.
Nel momento in cui decide di prendere l’antidoto lo fa perché pensa che, costretto per costretto, sia meglio affrontare Ran nei panni di sé stesso, convinto che così la faccenda verrà risolta in maniera rapida e indolore, o quasi. Del resto, è con Shinichi che Ran voleva parlare… e credo che lui non se la sia sentita di recitare per l’ennesima volta la parte del bambinetto ingenuo.
Se prende l’antidoto è quindi perché sostanzialmente si trova in quella che per lui è una situazione d’emergenza… Un’altra persona avrebbe reagito in maniera diversa. In parole povere, la sua tendenza a sragionare quando c’è di mezzo Ran qui è stata iperbolizzata… Immagino sia per questo che molti non hanno gradito la cosa, anche perché visti i pareri discordanti sulla dichiarazione, è chiaro che alcuni si domandino se il gioco è effettivamente valso la candela (ossia se l’”esagerazione” di un tratto caratteristico di Shinichi abbia davvero portato a risvolti buoni, o comunque accettabili).
Non mi spiego perché la paura che si scoprisse la sua doppia identità… ma di’ che te la stai facendo sotto e buonanotte! Voglio dire: lascia capire che secondo te sei in emergenza, perché hai combinato casini e pensi di poterli risolvere solo in formato Maxi anziché Mini, tanto si sa che la tua idea di utilizzo dell’antidoto è discutibile ;)

CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
il me ShinRan di fronte a tutto questo non può che dichiararsi pubblicamente preso per il deretano.

Di’ la verità, in fondo un po’ ShinRan sei pure tu!
Seriamente, ora mi viene la curiosità, vorrei sapere se c’è una coppia di DC per cui simpatizzi (in fondo Gosho ne ha create tante, ah-ah).
Vabbè, la pianto di fare la scema. Andiamo al resto :)

CITAZIONE (Holmes™ @ 9/12/2014, 17:15) 
a Gosho interessava piazzarci la dichiarazione a tutti i costi, con buona pace della logica interna alla storia. E la cosa in sé può dare fastidio, ma si può anche chiudere un occhio. Se però tra i "costi" mi ci infili ad cazzum anche l'aptx, allora mi inca**o.

In parte ti capisco perché penso che la questione antidoto debba essere trattata in maniera differente. Ancora non sappiamo nemmeno se il dischetto bruciato di Ai che si è visto nel Volume 26 sia effettivamente servito a qualcosa, senza contare che dopo il delitto in autostrada viene fuori all’improvviso che la scienziatina potrebbe aver creato almeno 100 compresse dell’antidoto (perché Conan gliele chiede), senza che prima sia mai stato fatto il minimo cenno alla cosa
Tra l’altro non è che fare Londra manco dieci volumi dopo lo Shiragami sia stata una scelta tanto indovinata, eh… Cioè, entra in campo il farmaco creato da Ai per due volte in poco tempo e l’unica cosa che se ne ricava, per metterla un po’ con le parole di Paloma de L’eleganza del riccio, è “ma sì, caliamoci di antidoto all’APTX come se mandassimo giù Ferrero Rocher”
Al fatto che sia una specie di veleno non ci crede più nessuno, e intanto niente che sia in qualche modo collegato ad esso viene in minima parte spiegato

Edited by Neiro Sonoda - 12/12/2014, 19:22
 
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Ma la cosa delle 100 dosi mi sembra più una "follia" di Kudo che un'ammissione di quanto fatto da Ai. Haibara non dice mai d'avere pronte 100 o 300 pillole, anzi da quanto si vede ne avrà al massimo 4 o 5 per volta (almeno fino al caso dello Shiracoso e di Londra, dove fornisce tre dosi quasi in una volta), non ha mai detto d'averne centinaia. M'è sembrata più una sparata del nano psicopatico "dammi 100 dosi", dovuta alla sua megalomania, piuttosto che all'effettiva quantità di pillole prodotte (e 100 sono troppe per essere solo dei prototipi, perché se il dosaggio non fosse corretto, Ai dovrebbe buttare via tutto sprecando tempo e denaro). Nemmeno se fosse la versione definitiva ne servirebbero 100.
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 12/12/2014, 19:07     +1   +1   -1




CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 12/12/2014, 13:40) 
Ma la cosa delle 100 dosi mi sembra più una "follia" di Kudo che un'ammissione di quanto fatto da Ai. Haibara non dice mai d'avere pronte 100 o 300 pillole, anzi da quanto si vede ne avrà al massimo 4 o 5 per volta (almeno fino al caso dello Shiracoso e di Londra, dove fornisce tre dosi quasi in una volta), non ha mai detto d'averne centinaia. M'è sembrata più una sparata del nano psicopatico "dammi 100 dosi", dovuta alla sua megalomania, piuttosto che all'effettiva quantità di pillole prodotte (e 100 sono troppe per essere solo dei prototipi, perché se il dosaggio non fosse corretto, Ai dovrebbe buttare via tutto sprecando tempo e denaro). Nemmeno se fosse la versione definitiva ne servirebbero 100.

Ma perché non approfondire in qualche modo la questione? Ogni volta salta fuori una compressa di antidoto e non si chiarisce mai quanti Ai ne abbia creati, perché cappero quando viene assunto un campione c'è sempre di mezzo un raffreddore, o eventualmente se ci sono altri effetti collaterali oltre all'assuefazione. Insomma, parliamo pur sempre di un farmaco in sperimentazione, non è giusto secondo me che lo trattino come "contentino" da usare semplicemente quando a Gosho gira.
E la questione del dischetto bruciato è molto indicativa, ci fa vedere ancora una volta come le cose che potrebbero essere importanti non hanno mai seguito.


P.S. Prima spero di essermi spiegata bene sulla questione "risposta di Ran".
 
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view post Posted on 13/12/2014, 09:38     +1   -1
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Perchè non spiega? Domandalo a Gosho!
Ogni nuova pillola, secondo me, è una nuova versione del prodotto. Ad esempio, quella usata nel caso dello Shiracoso e quelle tre di Londra sono due lotti di farmaco diversi. Suppongo che, tra un test e l'altro, Ai migliori la formula in base alle reazioni del nano da laboratorio. Quindi la prossima pillola impiegata sarà una versione migliorata di quelle londinesi. Ma sono solo speculazioni, visto che il Trollone supremo è tutto perso dietro alle love story e non ha il tempo di spiegarci cose marginali tipo il funzionamento degli antidoti (del resto lo stesso nano trangugia pillole senza porsi domande, se non frega nulla a lui, che è la cavia, ci dovremmo preoccupare noi?).
 
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Neiro Sonoda
view post Posted on 14/12/2014, 17:29     +2   +1   -1




CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 13/12/2014, 09:38) 
Perchè non spiega? Domandalo a Gosho!

E’ solo una delle migliaia di cose che deve ancora spiegarci :D

CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 13/12/2014, 09:38) 
Ogni nuova pillola, secondo me, è una nuova versione del prodotto. Ad esempio, quella usata nel caso dello Shiracoso e quelle tre di Londra sono due lotti di farmaco diversi. Suppongo che, tra un test e l'altro, Ai migliori la formula in base alle reazioni del nano da laboratorio. Quindi la prossima pillola impiegata sarà una versione migliorata di quelle londinesi.

Possibile… Questo potrebbe spiegare anche come mai la trasformazione risulti meno dolorosa, magari è un fatto che non dipende solo dall’assuefazione. Voglio dire, i primi tempi erano le sofferenze atroci, addirittura nella Saga del Cavaliere Nero la prima “crisi” di Shinichi è coronata con uno svenimento, anche se poi non si è ritrasformato in bambino

CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 13/12/2014, 09:38) 
Ma sono solo speculazioni, visto che il Trollone supremo è tutto perso dietro alle love story e non ha il tempo di spiegarci cose marginali tipo il funzionamento degli antidoti (del resto lo stesso nano trangugia pillole senza porsi domande, se non frega nulla a lui, che è la cavia, ci dovremmo preoccupare noi?).


A proposito, ho dimenticato un paio di cosette… State iniziando a odiarmi, lo so ;)

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 21:35) 
CITAZIONE (Lombres* @ 10/12/2014, 19:24) 
Secondo me no. È stata fatta bene, è una delle poche cose fatte bene da Gosho negli ultimi tempi. Poi vabbè, i gusti sono gusti, non si può dire "obiettivamente lascia a desiderare". Critichiamo il caso, piuttosto, quello sì che è una cavolata

Secondo te è fatta bene, secondo me no, secondo le Superchicche nì, e così siamo come prima, visto che sono gusti e ai gusti non si può replicare. Ma al di là dei gusti personali, dico che "obiettivamente lascia a desiderare" per tutta la serie di motivi che abbiamo elencato: i presupposti del tutto sconclusionati che, al di là di ogni logica interna, portano alla dichiarazione; l'incompiutezza della scena; la scelta di confinarla in un flashback che per metà è replica di scene già viste nella prima metà dello special, e per metà è predicozzo di Shinichi; il comportamento di Shinichi, che sarà pure Shinichi, ma non rende più accettabile l'atteggiamento che assume.

Penso che la cosa più corretta da dire “obiettivamente” sia che la dichiarazione è andata contro le aspettative, anche perché poi molti erano convinti che sarebbe avvenuta alla fine. Se questo “tradimento” delle aspettative sia avvenuto in bene o in male, ovviamente è a giudizio di ognuno :)

Sul caso anch’io mi sono già espressa e mi è piaciuto molto, nonostante la presenza di brutte forzature, che tra l’altro potevano essere evitate, o comunque “aggirate”. Non a caso sul Fan Club ho detto, un po’ impropriamente, di aver amato tutto di London Arc… perché a livello emotivo mi ha coinvolto parecchio e la prima cosa su cui mi sono concentrata è stata “esplicitare” le mie emozioni. Poi, razionalmente parlando, è chiaro che devi mettere in evidenza le “note stonate” dell’insieme
Posso comunque dire che era da una vita che non mi emozionavo così per un indagine che non c’entra con la trama… e che, escluso London Arc, soltanto il caso Inubushi e la puntata con i Giovani Detective “Il segreto nel diario” sono stati in grado di regalarmi emozioni, altrimenti quest’ultima sessione di DC me la son sentita davvero molto poco. Quanto al White Day, per quel che mi riguarda merita soltanto per lo scambio di mikado di Takagi e Sato e per la voce di Garbolino alla fine :D Il trucco della fetta di limone avvelenate era interessante, ma la dinamica del caso mi è sembrata troppo semplicistica.

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 21:35) 
Neiro aveva detto che Ran si era già dichiarata, anche se non direttamente ed esplicitamente, davanti alla cabina del telefono

Infatti la penso proprio così… Certo, se Gosho non ci rompeva le uova nel paniere due casi dopo, sarebbe stato bello continuare a chiedersi qual era stata la reazione di Ran dopo la confessione di Shin^^ Magari si è messa a ridere istericamente fra le lacrime per sfogare le emozioni del momento, Shinichi l’ha guardata come un allocco e poi ha fatto una faccia risentita, credendo che lei non lo avesse preso sul serio… poi Ran si è asciugata il viso e gli ha detto che a volte anche lei non lo capisce, e che spesso lui la fa pure arrabbiare, però le piace così com’è :wub: :wub: :wub:
Vi prego, concedetemi almeno voi di sognare, visto che Gosho non vuole proprio farlo in quest’occasione…

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 21:35) 
A parte che io tutto sto aspettando, meno che la dichiarazione di Ran

Chiaramente io sto aspettando (oltre a un migliaio di altre cose) che Ran e Shinichi si rincontrino. Ma spero che Gosho non faccia ricomparire lui solo perché “Ran deve dare la sua risposta”… Da circa un anno a questa parte ritengo il nostro autore veramente capace di tutto, e se davvero succede una cosa del genere niente m’impedirà di incavolarmi di brutto. Per quanto mi riguarda, la corda è già stata tirata a sufficienza con Ran e Shinichi.

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 21:35) 
Non pretendo che Ran chiudesse la faccenda una volta per tutte e si mettesse a limonare con Shinichi

Io sììì :P Ma so benissimo che non poteva accadere… Del resto, poteva esserci benissimo un altro tipo di reazione da parte sua. Basti pensare a quella che ho suggerito io poco fa

CITAZIONE (Holmes™ @ 10/12/2014, 21:35) 
Ma di vedere cosa sia successo dopo, da fan ShinRan (è tornato, tra un po' si impossessa di me: in tal caso, uccidetemi, almeno virtualmente, cancellatemi l'account), l'avrei preteso.

Ah, io non ti uccido di certo.
Anzi, se ti converti totalmente alla ShinRan ti trascino dritto dritto nel mio Fan Club *risata malefica*
 
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view post Posted on 16/12/2014, 12:36     +5   +1   -1
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Chiedo scusa per il ritardo, ma sono stato impegnato con un esame e ovviamente l'internet è il Male Assoluto da evitare quando si è impegnati in un leopardiano studio matto e disperatissimo.
Cerco di andare con ordine. Rispondo solo ai punti ai quali ho qualcosa da rispondere, se c'è qualcosa a cui non rispondo è perchè, sostanzialmente, mi trovo d'accordo o non ho niente da dire.

1- L'atteggiamento di Shinichi verso Ran. Ho ridato un'occhiata anche alle pagine del manga, e io continuo a vedere anche in quella versione uno Shinichi piuttosto indisponente e burbero, nei confronti di una Ran che ancora una volta fa la sua scenata, e poi si lascia trattare come una che non capisce niente senza battere ciglio. Ma ripeto, probabilmente questo atteggiamento lo vedo solo io.

2- Il pistolotto di Shinichi sull'amore. Accetto, anche se non amo affatto, l'esibizionismo di uno Shinichi sempre saccente e mai veramente impreparato su qualcosa, per servire l'immagine (che personalmente trovo piatta e anche un po' anacronistica per oggi, ma questo è un altro discorso) del protagonista che è sempre all'altezza di tutto. Ma non accetto che faccia il saccente sull'amore, in cui è sempre stato mostrato totalmente incapace. E' come se, dopo ottanta volumi in cui Gosho ci fa vedere che Shinichi non capisce un tubo di musica, improvvisamente si ricredesse e ce lo mostrasse intento a suonare il piano come se lo facesse da sempre. E' semplicemente incoerente col personaggio, e personalmente lo trovo inaccettabile. Perchè è l'ammissione definitiva che per servire una trama per Gosho tutto è concesso, anche stravolgere i personaggi. E credo sia uno dei più grandi limiti per un autore di narrativa (anche se a fumetti): usare i personaggi come oggetti per servire la trama, e non rendere i personaggi protagonisti della trama.
Va bene essere saccenti, ma se ti esponi per settanta volumi facendoci credere che Shinichi sia un tonno in amore, non puoi fargli fare la morale anche su quello, senza prima una maturazione graduale che giustifichi la presa di coscienza e l'evoluzione del personaggio.

3- La risposta di Ran. Su questo mi sembra siamo d'accordo: interrompere la cosa senza concluderla è una boiata. Il flashback poteva avere un senso se fosse servito a mostrare la prima parte, interrompere, e mostrare la reazione di Ran in un secondo momento, per accrescere l'attesa. Ma sappiamo che non c'è stata nessuna reazione, e questo è inverosimile.

4- La scelta di Shinichi di prendere l'antidoto. Ora, possiamo spiegarla come vogliamo, possiamo immaginare ogni sorta di viaggio mentale che il nano possa aver fatto in quel momento, ma rimane un'interpretazione personale, quasi un disperato tentativo di giustificare una scelta narrativa che altrimenti non ha spiegazione. Se Gosho avesse voluto giustificare l'assunzione dell'antidoto con il fatto che Shinichi non avesse voglia di affrontare la rabbia e la delusione di Ran per l'ennesima volta, ce l'avrebbe mostrato o fatto capire. Gosho è quello che spiega sempre tutto, anche quello che non c'è bisogno che vada spiegato: avrebbe fatto dire, o anche solo pensare, a Shinichi, il motivo per cui aveva deciso, preso alle strette, di prendere l'antidoto. Non lo fa perchè non gli interessa farlo, perchè sa che alla maggior parte dei fan della coppia non interesserà perché Shinichi decide di tornare grande, basta che lo faccia.
In questo modo, senza alcun elemento interno alla storia che possa far capire al lettore che la scelta di Shinichi è stata dettata dal motivo X, noi possiamo solo specularci sopra, per me è stato il motivo X, per te il motivo Y, per Giancarlo Magalli il motivo Z. Ma sono solo interpretazioni personali, non c'è nulla nella storia che lo faccia intuire.
Insomma, Shinichi ha preso l'antidoto perchè l'autore aveva deciso così. Gosho è abituato a non giustificare questo genere di scelte, perchè ha ben capito che, in fondo, non è necessario: all'interno del suo pubblico ormai quelli che si pongono delle domande e tengono un atteggiamento critico sono in minoranza. E i numeri non si fanno con le minoranze. Si fanno con la massa.

5- Mi dispiace deluderti, ma non sono uno ShinRan. E non sono neanche un ConanAi, per tutti coloro che "allora se non sei ShinRan sei ConanAi", come se si dovesse per forza scegliere tra le due opzioni. Come ho già più volte ribadito, seguo DC perchè sono appassionato di gialli, e DC in un primo tempo offriva gialli di buona fattura, non perfetti, con alti e bassi, ma di buona fattura. Il tutto condito da una trama generale sempre più intrigante e noir, che adoravo. E la adorerei anche ora, se Gosho si degnasse di mostrarcela ogni tanto.
Alle love story non sono interessato, non in un giallo. Non significa che sono una persona insensibile all'amore: semplicemente, se cerco una storia d'amore leggo altro. Da un giallo voglio il giallo.
Se devo scegliere una coppia di DC, scelgo Sato e Takagi, l'unica che è stata sviluppata come si deve, con una maturazione da parte di entrambi, una dinamica diversa da quella che affligge tutte le altre storie, e portata avanti da una serie di casi che, nonostante fossero incentrati su una love story, non davano l'idea di essere creati apposta per quella, ma di essere pensati e scritti come si deve (penso a Dipartimento di polizia in sospeso eccetera).

6- Se la dichiarazione ha deluso le aspettative, è proprio questo ad essere soggettivo: dipende dalle aspettative che ognuno aveva sul caso, e ognuno ha le sue. Ciò che di obiettivo c'è sono proprio i difetti: passi il flashback, passi l'atteggiamento burbero che vedo solo io, ma l'incompiutezza della scena e l'illogicità che porta Shinichi ad assumere l'antidoto (non giustificata da alcuna motivazione, come ho già detto), l'incoerenza del personaggio che non capisce niente sull'amore e poi fa il predicozzo sull'amore, questi sono elementi oggettivi, sotto gli occhi di tutti. Poi, ognuno può dargli il peso che vuole, considerarli errori grossolani o dettagli su cui si può chiudere un occhio, ma che siano difetti rimane. Ed è oggettivo.

7- Desolato di doverti deludere di nuovo, ma il giorno in cui mi vedrai chiederti di essere iscritto al Fan Club ShinRan, l'unica cosa che potrai legittimamente dedurre è che il mio account sia stato violato da un hacker
 
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110 replies since 11/10/2014, 20:53   8135 views
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