LA PRINCIPESSA DEL MASSACRO:Ormai il treno era arrivato a Nagoya da un buon quarto d’ora e l’affluenza di gente si stava pian piano scemando.
Ad eccezione, rimaneva il suo Bro coetaneo mentre veniva schiaffeggiato dalle parole taglienti della sua moglie vistosamente incinta e qualche passeggero che rimaneva nelle vicinanze a chiacchierare con le nuove amicizie strette durante il viaggio.
La cosa è sinistra, solitamente è più puntuale di un orologio svizzero…Pensò il biondo, guardandosi continuamente a destra e manca.
Però, anche per questo viaggio…ne è valsa la pena!“TOGLITI IMMEDIATAMENTE QUEL SORRISO SARDONICO DELL’OPENING 34” tuonò una voce sopra le sue spalle.
Ebbene sì, era proprio sopra in quanto una figura Misteriosa se ne stava a braccia incrociate sopra la vettura del treno, mentre il vento le alzava il cappello e non solo.
“No, non può essere…!” esclamò allibito colto in flagrante.
“Oh sì, sì che può essere. Questa volta ti ho monitorato per l’INTERO viaggio, caro il mio MAIALE”.
L’amante si tolse il cappello e con fare melodrammatico si scostò i capelli che erano rimasti schiacciati per tutto il viaggio.
“Sorpresa”
Amuro sbiancò nonostante la sua carnagione abbronzata.
Deglutì velocemente.
“No, Yukiko aspetta…”
“Ora devi essere frustato davanti a tutti! IMPERDONABILE!!!”
“Tipregotipregotiprego”
“O preferisci che ti prendo a pappine, visto che
preferisco Gertrude la mano rude?!”
“Era solo per stare in gioco, per non spezzare la catena delle varie mani da Federica in poi!!” supplicò ormai inginocchiandosi.
“E quel dialetto romano!??!? Ti spedisco a Roma a colpi di frustate!!!” cominciò lei, atterrando sul binario e alzando la mano con la frusta verso di lui.
“Era perché mi sembrava figo!! Sai che mi piace parlare un’unica lingua e solo con te!” si protesse lui con le braccia davanti alla faccia.
“Ah, ma davvero? E io sono Penelope Cruz!!!!” agitò un colpo violento “Io SO tutto!!!! Ti ho fatto le foto per tutto il tempo,
non solo per ammirare la tua opera magna e avevo pure una camera oscura dove le sviluppavo! O non ricordi?!” lo prese dal colletto.
“Sì, certo che mi ricordo! Lì ho tappato pure ogni tuo buco! E poi con te ci sono stato, avevo pure uno slippino con gli yen incastrati dentro! Non ti ricordi mentre molto dolcemente ti spalmavo i fanghi nella SPA e la storia della fondina…”
“Sai che cosa mi ricordo della vasca?!! Delle tue scoregge, della tua cavalcata con la Belmotta e le cose pornacchiose che hai fatto con Sonoko! ECCO COSAAAA!!!!!” sbraitò lacerandogli più volte la camicia.
Il Bro Okiya e sua moglie si girarono preoccupati; lo zietto e il Bro Mitsu non ci fecero molto caso, dopotutto dovevano spartirsi i soldi dell’azzardo e dell’alcool risarcito.
“Ma Sonoko mi ha mollato poco dopo, è come se fosse svenuta in vasca e avessi continuato da solo…” piagnucolò il bel cameriere con la camicia a brandelli e coi segni che cominciavano a comparire evidenti sulla sua schiena e il petto.
“Infatti, non ti sei limitato lì con lei!” fece lei a denti serrati ed estrasse un’agenda dalla tasca interna della sua giacca.
Quindi, continuò.
“Sonoko: appena l’addocchia, come un cascamorto si lascia alle piacevolezze della SPA e di quant’altro.
Non contento si inventa la teoria del “Toorubus”, mezzo non visivamente identificato (a meno che non abbassi la cerniera) sul quale la invita per più giri.
Chicca finale: orgia nella sua cabina con la Belmotta e un tizio con la cicatrice sul volto.
Considerazioni: oltre a essere un cane pervertito, mi assalgono dubbiose domande sulla sua reale sessualità.
Pena: 30 frustate ogni qual volta si vede passare un bus.”
“Perché 30?”
“Le volte con cui ti sei concesso vanno moltiplicate per 10” commentò fredda non alzando lo sguardo dall’agenda.
Gulp!
“Ehm, finito?” si illuse lui speranzoso.
“Che facciamo, non vorrai mica tralasciare la mia amica biondona ossigenata, vero?!” chiese retoricamente.
Era l’accusa più corposa e… grave.
“Belmotta/Chris/Sharon/sua nonna: a quanto pare hanno sigillato una promessa e in cambio di tenerla segreta, la donna dovrà concedersi quando la sopraffina voglia sessuale del maiale perverso riaffiora.
Oltre alla scandalosa orgia sopra citata, non c’è momento in cui i due mantengano le gambe chiuse: iniziando dalla cucina, si fa arrivare su un carrellino mentre risulta completamente nudo se non coperto da qualche bottiglia di Bourbon (precisamente una davanti alla parte sensibile) invitando ad assaggiare “il suo Whiskey migliore-“
“Se posso precisare” interruppe azzardando lui “con te sono comparso in posa David di Michelangelo!”
Lo incenerì con lo sguardo e proseguì.
“… si impossessa del reggiseno della suddetta e lo sniffa, delle mutandine che verranno usate come filo interdentale, si farà sbucciare più volte la ban-banana…In sala karaoke verrà utilizzata come mi-mi-mi…”
Amuro si sentì veramente un minchione.
“…MICROFONO!!!!” gridò Yukiko, frustandolo più volte al solo e depravato pensiero.
“Ti prego! AHI! Basta!! Ho imparato la lezione!” frignò il biondo ormai tendente al rosso per il continuo e brutale arrossamento della pelle.
“Tu la lezione non la impari MAI!!!” agitò nuovamente la frusta verso di lui.
“Suvvia Yukiko” intervenì Jirokichi “una lezione l’ha imparata: la cintura di castità che abbiamo programmato dopo tutto l’ha fermato per un po’ di tempo, no?”
“No, anche con quella non si è fermato! Io non so come c**** ha potuto abbindolare Sera a farlo con lui!!!” commentò infervorita puntandogli il dito contro, solo per questa volta.
“Cooomunque, mi piaceva l’elenco dell’agenda! Assomiglia al mio diario! Puoi proseguire?” smorzò il piccolo nano lentigginoso, aggrappandosi alla gonna di Yukiko.
“E va bene. Dunque, dopo averlo fatto in tutti i modi e tutti i laghi, rimbalza sulle belmotte così tanto da andare a schiantarsi contro il soffitto della cabina.”
I presenti risero, tranne ovviamente l’imputato e la furia vendicativa dell’amante.
“Considerazioni: oltre a essere un suino della peggior specie, mi chiedo se al Talent Show, al quale parteciperà, gli faranno usare il microfono che intende lui.
Pena: voterei per la vasectomia immediata, ma siccome
serve anche a me di maschio invirile basta già il suo amico Bro con quei foularini sbrilluccicosi e gli occhialetti accecanti, ogni qualvolta che ci sarà un qualsiasi riferimento a una banana (sia dal punto di vista letterale che astratto), verrà sbucciata come vuole lui…con il SILK-EPIL.”
I presenti si zittirono, agghiacciati.
“Yuki….ma il silk-èpil…fa malissimo!” pianse a fiotti il povero Mibbo, consolato dalle persone rimaste al binario come se avesse appena subito un lutto.
“Non è niente rispetto a quello che ho provato io. NIENTE” spiegò sempre diabolica, girando la successiva pagina dell’agenda.
“Chianti: non si sa per quale motivo, ma appena la vede le ricorda una pazza isterica e le piace” si interruppe e lo fissò.
“Era un riferimento a me, vero?!” lo frustò per l’ennesima volta.
“No!!” si scusò, ormai non difendendosi più.
“Sì invece!!!” e schioccò un’altra frustata.
“Sì allora!!!”
Ma la frustata gli arrivò comunque.
Jirokichi abbassò lo sguardo dispiaciuto, il piccolo Bro passava una bottiglietta di Bourbon per rianimare il “martire” del BTE, il Bro Oki gli passava un foularino per coprirlo visto che la camicia ormai era inesistente, Korn gli decantava uno dei suoi versi, Ran aveva preso una cassetta del pronto soccorso (e non si era ancora tolta la divisa da infermiera che le andava stretta), Chianti si disperò, la Belmotta lo prese tra le sue belmotte, Sera si aggrappò a lui, Idenami pianse…
Pian piano, tutte le persone del viaggio tornavano al binario per rendere omaggio a quell’eroe di guerra.
“Spostatevi tutti!!! Deve ESPIARE le sue COLPE!!” sibilò Yukiko, un pochino scossa da quella gente che tanto difendeva il suo imputato.
Sonoko si sedette su di lui come passeggera di un autobus, Genta gli offrì un’anguilla, Agasa la sua rivista preferita, Gin il suo SWISH più bello, Scar Akai porse il suo amato cappello, Shiho il suo corpo, Voddy i suoi inseparabili occhiali…
Tutti fissarono Yukiko, mossi da una comune compassione.
La donna abbassò la frusta ma non per questo disincollò lo sguardo dal suo amante ridotto a fin di vita.
Le sorrise come sapeva fare lui all’opening 34.
“OH MA LO FAI APPOSTA!!!” sbraitò lei, cercando di andargli incontro ma venne fermata preventivamente da Scar e Korn.
“Yuki, dai…basta così”
“Ma…Ma…ha pure girato nudo nel corridoio!” si dimenò lei minacciandolo con lo sguardo.
“Già, che figo!” sognò Shiho, ricordandosi di quella visione.
“E… E nella sala cinema ha pure fatto il mammolo con Chianti!!”
“Sì in effetti ha reso anche la sala cinema un puttanaio…” commentò Voddy riflettendo.
“E il vagone di alcol esploso perché ha voluto accendersi una sigaretta?”
“Già…quella sì che non la dimentico” commentò il Bro Mitsu ritirando la bottiglia di Bourbon che gli aveva inizialmente offerto per risollevarsi.
“E poi Ran…ti ha chiamata My little Pony!” mise zizza lei.
“Ma io sono la sua unicorna <3” e detto questo si avvinghiò.
Vabbè su questa decelebrata non posso contare…“Korn, con te invece ha cercato di imitarti nel tuo dolce stil novo mentre ti rispondeva…”
“La ragion ti è padrona! Villano!” si mise da parte lui.
“Gin! Con te invece ha SWISSHATO con le sue banane in testa per darti corda ma intanto ti toglieva Sherry dalla tua canna del tuo fucile… Trasformandosi in Sailor Amuro Milordo Super Fregno e urlando “potere della botta di Sherry vieni a me!”
“In realtà era
potere della figa vieni a me…” rispose con voce tumefatta il soggetto in questione.
“Come hai osato” puntò il mirino il cattivone del BTE, dopo averci fatto finalmente caso.
“Signori miei! Vi ha sputtanato con il cosplay delle WINX! Ce lo dimentichiamo questo?” fece plateale lei alzando le braccia al cielo.
“NO!” risposero tutti all’unisuono.
“Ragazze mie! Lui pensa che può tenerci all’oscuro di tutto distraendoci con i video degli uomini nudi!”
“GIUSTO!” ribatterono loro, anche se Vermouth e Ran non ne erano molto convinte.
“Uomini! A voi vi ha soffiato più volte TUTTE le donne del treno!” fece una pausa eloquente “… e non volete dargli una bella lezione?...”
Il silenzio calò minaccioso e Amuro si sentì gli occhi di tutti.
“Suvvia, non penserete che… Insomma… Anche voi vi siete dati da fare, non sono stato l’unico! Bro, diglielo anche tuuuu!!” cercò di interpellarlo, ormai completamente terrorizzato da quella folla arrabbiata.
“Bro io ti ricorderò sempre come il mio migliore amico…” prese il foularino lui e si soffiò il naso.
“Bro, le surfate mi mancheranno… anche le volate verso l’infinito e oltre” proseguì il Bro piccoletto dandogli una pacca sulle spalle.
“Allievo, per me sarai sempre l’orgoglio del BTE!” fece lo zietto con il saluto militare.
“E dopo i vari convenevoli… Che inizi il massacro! Aprite il fuoco, soldati di Nagoya!” rincarò la dose lei e, non sentendosi ancora del tutto soddisfatta, fece parte della mischia con la sua fedele frusta.
9 mesi più tardi…“ECG nella norma, parametri di pressione ok. Prime onde delta confermate in calo!”
La sua vista da appannata cominciò a realizzarsi in modo graduale.
Era su un letto dell’ospedale, sentiva l’odore del disinfettante fin sopra le sue mutande.
“Sono ancora vivo… Ancora!” comprese lui tastandosi e facendo sbattere il macchinario della rilevazione del battito cardiaco.
“Dopo 9 mesi di coma, come ti senti?”
La voce gli fu famigliare, e capì perché.
“Ran! Sei diventata un’infermiera veramente?” chiese notevolmente stupito e rizzandosi sulla schiena.
“Sì! Ho avuto la mia illuminazione professionale nel treno! Ho avuto una laurea brevissima, sai con gli orali me la cavo bene… E ora eccomi qua ad occuparmi del mio paziente preferito!”
“AHEM” tossicchiò una voce nervosa a fianco.
“Ah vero…anzi, congratulazioni caro! E’ proprio identico a te!”
“Che?!” fece stupito non afferrato.
Ran scostò la tenda che circondava il letto dell’infermo e ridacchiò divertita.
“Guarda chi c’è! Papà si è svegliato!”
Amuro, per la seconda volta in vita sua, sbiancò ma questa volta veramente.
Yukiko se ne stava nel letto a fianco, anche lei con diversi tubi che la collegavano a due macchinari e con un fagottino in braccio che aveva l’aria di essere al mondo da poco.
Aveva i riccioli ribelli della madre e la carnagione non poteva mentire sul padre da cui l’aveva ereditata.
“Ehm…Ran” deglutì lui.
“Sì?”
“…Posso tornare in coma?!”
FINELink al baby MurBene, e dopo il mio ennesimo racconto-minchiata, passiamo ai ringraziamenti!
So che è scritta di getto perchè ho dovuto ritagliare un buco dallo studio per poter dire qualcosa di apprezzabile, ma ci tenevo prima che Fifi archiviasse la sezione!!
Ringrazio veramente tutti perché questo BTE è stato stratosferico e idiota proprio come quell’altro!
Diciamo che non mi sono voluta nascondere anche perché quando si entra in contatto con certi soggetti è molto difficile non cadere nel burrone delle minchionaggini!
Avevo intuito molti di voi, tranne per Chianti (non so perché ma Dani non riesco mai a ricollegarla ) e Korn, indecifrabile da ogni punto di vista e mi ha spiazzato la sua identità!
DonnaMisteriosa, il mio Mur, con cui ci siamo praticamente scambiati i personaggi e che ci siamo fatti riconoscere al solito! ( ottima interpretazione tra l’altro )
L’immancabile mini shot della nonnina Natsue, Simone io ti adorerò sempre!!! Ci siamo beccati in maniera più velata questa volta, ma è sempre un piacere con te!!
Shiho, per cui la ringrazio di tutti i complimenti e con cui mi congratulo perché sta volta era meno rompi cojons del solito ( scherzo o forse no) e il suo ruolo è stato preso dalla Koba! Ahahaha!
Che odio quel Conan, peggio dell’originale XD
Come non ringraziare il mitico Gin per il ruolo così ben nella parte e così fuori dal comune! (dopo questo gioco vedrò Gin con gli shatushi rosa e vestito da Sailor mentre intona qualche canzone dell’Avril ahaahahah! Quel vagone sarà uno dei migliori, assieme a quello dei cosplay!)
A Sarah, che pure se ha giocato poco si è fatta valere concentrandosi nell’ultima serata
, al Bro Mitsu, per me sarai sempre il Mito nei GDR per le tue cagate geniali e la simpatia <3, Lucia che finalmente ha potuto partecipare e ha reso una Vermouth zoccolona come non mai (stima assoluta anche per te ahaha), il mio Zietto preferito che solo lui ha delle idee sparaflasshanti e originali per ribaltare un treno (vagone Luna Park ne è un esempio, o la insuperabile piscina di Yen ) dove il divertimento è sempre assicurato, la Mela che ha trasformato Ran in una ninfomane (BTE2 seconda parte ahahahah) e infine la mia colly, sempre mitica con la sua precisa personalità e…idiozia!
La shot ne è un esempio lampante, ho riso come una scema perché solo tu sai come rendere comiche certe situazioni!
Un saluto a tutti!!
Edited by Yukiko Fujimine - 12/1/2015, 12:42
e prenditelo anche se lui è in sciopero 
mi sono divertita tantissimo 
