Detective Conan Forum

Volume 82

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view post Posted on 1/5/2015, 09:47     +1   -1
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Che poi, almeno ci fosse stata anche Licia Colò!
 
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view post Posted on 1/5/2015, 20:03     +5   +1   -1
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File 8-10: Il marmocchio che giocava ai videogame... e altre storie

Trama in breve. Sato informa Takagi in privato (talmente in privato che sentono anche Yumi e Naeko, anche se non è chiaro come, visto che i due si erano chiusi in macchina) che "non ce l'ha più". Il buon Wataru la prima cosa che pensa è che Sato sia incinta (ovvio, no?). I viaggi mentali che l'hanno portato a questa conclusione li sa solo lui.
Intanto i marmocchi, che mai hanno da fare qualcosa per la scuola, incontrano al supermercato un marmocchio mai visto prima, munito di naso a palla (o quello, o quello a porcello, non è che ci sia molto da scegliere) e si autoinvitano a casa del cugino che lo ospita, scroccando pure il passaggio in Mercedes. A casa del tizio, il nano in preda alla fame si mette subito a perlustrare ogni angolo perlustrabile, in cerca di una salma o di uno scheletro nell'armadio (in tutti i sensi). Neanche a dirlo, la trova (toh!). Ed è pure un cicciobombo, quindi ci sarà da mangiare per giorni. Il gurzo è soddisfatto.
Arrivano Sato e Takagi per le indagini, ma soprattutto per ca**eggiare parlando di tradimenti, segreti e responsabilità genitoriali. Emerge subito un problema: c'è solo un sospettato, il cugino del marmocchio. Gli altri due, informa l'Ansa, sono rimasti bloccati in tangenziale, e non potranno prendere parte allo show gurzico. Si scusano per il disagio. Il nano cerca di riempire lo spazio come può, aiutato dai continui viaggi mentali di Takagi.
Alla fine si scopre che il colpevole è proprio il cugino del marmocchio. E chi l'avrebbe mai detto? Il tipo ha praticamente drogato il marmocchio di videogame, snack del Mulino Bianco e Happy Meal, per fargli perdere la cognizione dello spazio e del tempo. Se vi sembra la trama di un film sci-fi, avete colto il tono del caso. Ma ovviamente, ha funzionato.
Ah, Sato non è incinta, figuriamoci se uno che ci ha messo sessanta volumi a farli baciare manda così avanti la trama in tre miseri file. E' che aveva perso il distintivo rosso.

1- Gosho ha pensato bene di coinvolgere Sato e Takagi in un'incredibile gag giocata su un'equivoco grande come una casa, in pieno stile cinepanettone di italica tradizione. Un equivoco che poteva essere tranquillamente evitato, se Takagi, invece di fare il reticente, avesse chiesto direttamente:
:takagi: Ma, di grazia, cos'è che non hai più, Sato? Non è che me stai a perculà? (da leggersi con accento romano).
E infatti, viene fuori che Sato ha fatto la scena madre per un fo**uto distintivo. Fosse stata davvero incinta, lo avrebbe detto in un momento a caso, tipo a cena, con la finezza che la contraddistingue:
:sato: Takà, mi passi l'olio? Ah, a proposito, m'hai ingravidato, eh. Mo' so' ca**i tua.
Invece no, il distintivo è una questione esistenziale.
Ora, per carità, ci sta il siparietto comico per stemperare la liturgia investigativa. Takagi mi sta pure simpatico. Ma che almeno sia credibile. Perchè mai uno dovrebbe vergognarsi di aver perso un caspita di distintivo? Perchè deve farne una questione di rilevanza istituzionale, con tanto di segreto di stato? Perchè Takagi alla semplice frase "non ce l'ho più", fin troppo vaga per farsi un'idea del problema, non chiede delucidazioni in merito? Non pretendo una logica inattaccabile, è pur sempre un siparietto comico e niente più, ma almeno che la cosa abbia un senso, e non serva solo a ridicolizzare un personaggio come Sato, facendola sembrare una Naeko qualunque.

2- Il caso. Qui a fare acqua è soprattutto tutto il piano messo a punto dal tizio per falsare la testimonianza del marmocchio. Perchè ok che è estate, ok che ci sono le tende spesse, ok che giocando e saltando i pasti regolari si perde la cognizione del tempo, ma l'intero piano si sarebbe retto in piedi solo se il marmocchio si fosse comportato esattamente come il cugino voleva. Avesse deciso di uscire cinque minuti a prendersi una boccata d'aria, mandava tutto a pu**ane. Avesse dormito di più o di meno di quello che ha in effetti dormito, mandava tutto a pu**ane. E difatti, come il gurzo stesso ammette, al cugino gli era andata quasi liscia solo perchè il marmocchio era arrivato persino a darsi i pizzicotti pur di stare sveglio e continuare a giocare. Insomma, un piano che si regge su troppi rischi. Se poi non ti curi nemmeno di assumere altre due comparse come sospettati per fare confusione al nano, non è che ti puoi aspettare il successo.

3- La sorella del colpevole morta nell'incidente era una gran gnocca. E Gosho è sempre ingiusto. Hai un Genta, uccidi lui in un incidente stradale, no?

4- Per una volta, il movente ha una parvenza di senso. E' sempre la solita vendetta, eh, ma almeno è credibile. Siamo arrivati al punto che una roba del genere fa notizia.

Concludendo, un altro caso mediocre, con le solite forzature nella scrittura, e qualche ridicolaggine di troppo che forse era meglio evitare. E Sato non è neanche incinta, quindi non va avanti nemmeno la trama principale.

Voto: 6,5.
 
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view post Posted on 2/5/2015, 17:10     +5   +1   -1
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File 11: Il caso della donna rossa. E della famiglia di Sera

Cornuta, Suzuki e Dentino decidono di fare una passeggiata nei boschi, per vedere se incontrano il lupo cattivo, anche se col gurzo appresso il massimo che possono trovare è una salma.
Dentino non perde tempo e si mette subito a vaneggiare sulla sua infinita famiglia. C’è il fratello maggiore, che però non è quello più grande ma quello di mezzo, che al liceo non era detective ma anche sì. E c’è il fratello più grande, che è sempre fratello maggiore ma non quello di mezzo, che è quello morto in circostanze da appurare (sempre che interessi a qualcuno). E come se non bastasse, hanno tutti un cognome diverso. Sera è il cognome da nubile della madre, Dentino è il cognome da celibe del padre, poi i due da sposati hanno deciso di cambiare cognome in Rosso, come quello dei Pokèmon. Ma il fratello maggiore, cioè quello di mezzo, l’ha cambiato dopo il liceo, quando ha smesso di fare il detective ed è passato alla danza classica. Continuo a dire che questa non è una famiglia, è un indovinello della Settimana Enigmistica.
Ran, il cui motto di vita è “vendiamo inopportunità dal 1994”, è talmente presa dai racconti di famiglia di Sera, che la interrompe proprio nell’unico momento in cui poteva dire qualcosa di utile all’umanità, perchè ha visto Akai. Ma non quell’Akai, ovviamente. Solo una donna rossa. Forse Babbo Natale travestito.
I nostri finalmente giungono all’ennesima villa nel mezzo del nulla della serie, incontrano i futuri sospettati della situazione, e si mettono a scroccare lo scroccabile, come da tradizione.
Durante la cena, Ran pensa bene di mandare di traverso il cibo a tutti tirando fuori la donna rossa. Diventa quindi d’obbligo raccontare la storia horror/splatter di come la donna rossa iniziò ad uccidere la gente a caso.
Il nano decide di andare con Dentino a farsi un giro nel bosco dei Cento Acri per cercare indizi, alberi parlanti e cerchi nel grano. Al ritorno, il nano affaticato inizia ad avere decisamente fame. E così nel giro di un attimo si ritrova la salma nella vasca da bagno, immersa nei pomodori Mutti. E ci si vede a Ferragosto.

E’ solo un file, ma è il caso potenzialmente più interessante del volume.
Certo, c’è sempre ben visibile il solito schema della casetta sperduta nel bosco e isolata dal mondo, il gruppo di baldi giovani con qualche scheletro nell’armadio e un membro del gruppo già defunto in un passato ante-gurzo, Ran e Sonoko che passano la giornata a pulire tutto quello che trovano, le solite cose. Ma almeno c’è quel sapore horror stile uomo bendato, che mette un po’ di pepe e non dispiace mai. E la donna rossa è abbastanza inquietante.
Certo, poi c’è la famiglia di Sera, e questo potrebbe rovinare tutto come al solito. E probabilmente lo farà.


Considerazioni conclusive

Un volume, in definitiva, piuttosto leggero, l’82. Kid maledetto, gatti sperduti, distintivi pure, proprietari di gatti che crepano a metà, gravidanze non desiderate ma neanche esistenti.
Un volume piatto e privo di qualsivoglia spunto interessante. Non un accenno di trama, Amuro fa presenza e non aggiunge nulla, Sera blatera tutto il tempo della sua inutile famiglia, Sato non è incinta, e quel che ne esce è più che altro una gran perdita di tempo.
Ecco, questo volume è una gran perdita di tempo.
 
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view post Posted on 2/5/2015, 17:37     +4   +1   -1
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Il bello di Masumi è che parla continuamente di questa sua famiglia ma alla fine non dice mai nulla. Ha trascorso metà della sua presenza in questo manga a parlarci di mamme poppute, fratelli vivi e morti, cognomi mutanti ed in pratica non sappiamo ancora niente di niente. Ma ... aspetta un attimo ... ho risolto tutto. Mamme poppute, fratelli vivi e morti, cognomi mutanti...?? Ho capito, la famiglia di Sera sono gli X-Men, quindi il padre è il dottor Xavier, loro sono tutti adottati (questo spiega i cognomi "mutanti"), la mamma popputa... tra gli X-Men ce ne sono tante, sceglietene una a caso (Tempesta o Scarlet mi aggradano parecchio). Problema archiviato.

Ora mi dedicherò al vero mistero di DC: che misura porta la mia Belmotta? E soprattutto come fa a strizzare tutta quella roba in una tutina tanto aderente?
 
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CITAZIONE (Hikaru Ichijyo @ 30/4/2015, 19:20) 
No, aspetta, come sarebbe a dire "non investighiamo oltre"? Sato che ribalta Takagi sul morbido letto (che sia lei a ribaltare mi sembra più probabile, se aspettiamo Takagi che prende una singola iniziativa di tale spessore fa prima Gosho a concludere il manga) dovrebbe avere uno special di 3 o 4 volumi a colori in maxi formato e copertina rigida! In pratica è la cosa migliore che accada in tutto il volume!

hikaru, sai che ti voglio bene, ma anche no. se volevo una cosa del genere, mi leggevo piccoli problemi di cuore o altri manga a tema.
sono come il gurzo, voglio le salme!


Ed eccoci a commentare anche il terzo caso del volume. Stavolta faccio le cose di corsa^^
comincio subito con il commento, ma vi avverto che l'insulto è dietro l'angolo. Per chiunque (tranne che per la divina, ovviamente)


CASO DELLO STALKER, OVVERO “VENTIQUATTR'ORE IN SALA PARTO CON TATA LUCIA”

dopo che nel precedente caso, gosho aveva informato il mondo tramite manifesti che takagi aveva provato il materasso di sato- e di conseguenza anche sato- in questo caso ritroviamo proprio loro, la coppia più bella e famosa di tutto il giappone, di cui ormai si parla anche nei tabloid di tutto il mondo. Will e kate chi????
mentre si preparano per un'altra notte bollente, sato confessa al suo boyfriend che qualcosa “non c'è più...” Takagi, tanto per confermare che hanno provato tutte le posizioni del kamasutra e ribadire ancora una volta che lui e sato sotto le lenzuola (ma anche sopra) si danno da fare, conclude che la pagnotta è bella che in forno, e che presto i nostri fidanzati novelli ci sforneranno un erede Però, bel passo avanti: da sfigato lacchè del gurzo vittima di bullismo da parte dei colleghi a fidanzato di una gnocca e futuro padre (cmq lacchè del gurzo lo è ancora)
Spero che almeno il baby takagi somigli a sua madre e abbia un po' del suo carattere.
Non si sa come, probabilmente ha il super udito di superman oppure ha messo una cimice nella loro macchina, yumi sente tutto e in base a non si sa cosa pure lei giunge alla conclusione che sato sfornerà una baby takagi.
Vorrei davvero sapere che genere di processi mentali hanno sti due. Pari allo zero, direi -_-

Ignari della tragedia che si sta consumando, i DB come al solito non hanno una cippa da fare e si danno al vagabondaggio, tanto prima o poi il dark one del gurzo troverà una vittima sacrificale che li risolleverà dalla noia e dalla monotonia di quel pomeriggio di sole.
I compiti, come sempre, sono un optional.
Io un'idea per la vittima di turno ce l'avrei, visto che ha osato denigrare la divina dandole nuovamente della sbadigliona :orata:
Comunque, mentre sono impegnati a vaneggiare di videogiochi, spade magiche e titani (con ayumi che bara alla grande facendosi aiutare dal papi), il gurzo dimostra ancora una volta di essere totalmente dedito alle salme visto che interessi normali non ne ha, poi si stufa e decide che il dark one deve entra in azione...e quindi si imbattono nel solito bambino dal naso a pallina che senza sapere né leggere né scrivere, li invita a casa sua a giocare. che però non è casa sua, perchè come il gurzo scrocca vitto e alloggio a kogoro, naso a pallina scrocca dal cugino, che sembra abbastanza gnocco e pure pieno di soldi. Scusa, il tuo indirizzo? :unsure:

Arriviamo a casa del cugino gnocco, che con mia somma delusione non vive in una mega villa, ma in un tugurio (vabbè, ma sei sempre gnocco), e qui il nano malefico comincia come al suo solito a ficcasanare in giro, aprire frigoriferi, cassetti, botole segrete, mentre haibara fa i raggi X alla spazzatura dello gnocco e poi si erge a paladina del cibo sano e nutriente...fatica sprecata, con genta -_-
La ricerca del nano alla fine da i suoi frutti, e spunta un bel cadavere panzone con tanta carne da spolpare. lui lo sapeva che c'era, non si ricordava dove l'aveva messa.

Comincia il solito iter di indagini, e una lampadina si accende nella testa di sato: aò, gurzo, ma non è che sei tu l'oscuro mietitore? Cacchio, dove passi tu, non cresce più l'erba! :pope:
Ma visto che il mistero da risolvere in questo caso non è chi ha salmificato la salma, ma se sarà maschio o femmina, per non sprecare inutilmente il tempo, l'indiziato è uno solo: quindi il colpevole è lui, alibi o non alibi. Dal gurzo non si scampa. E infatti, mandati a casa i marmocchi, con haibara badante riciclata baby sitter, il gurzo ci illumina. Caso chiuso.

Una volta arrestato il colpevole, e con il gurzo che se ne va a nanna felice e soddisfatto per la proficua giornata, sato ci informa che quella cosa che “non c'è più...” è il distintivo rosso delle giovani marmotte. Quindi non ci sfornerà un baby takagi, come il mondo intero già aveva capito da un pezzo, figuriamoci se gosho li fa figliare dopo appena una decina di volumi che si son fidanzati. Poi si corre troppo e il manga finisce troppo in fretta.
Alla fine il buon takagi si ritrova senza erede, a letto senza cena (e senza sato) e pure pestato a sangue dai colleghi, i quali sono stati debitamente informati da quella pettegola di yumi della presunta gravidanza di sato. Per la serie, facciamo i caxxi nostri.


Commento serio. Vabbè, potevo pure evitarmelo, non c'è niente di serio da commentare qui. Il caso è quello che è, parecchio campato in aria, e mi sembra davvero impossibile che non ci si accorga del tempo che passa, anche se sei un bambino di sette anni drogato di cibo spazzatura e infognato con i videogiochi. Che poi, come dice il gurzo, ci sono troppe variabili che potevano rovinare tutto, poiché tutto dipendeva da un normalissimo bambino di sette anni. No, non ci siamo.
Ma come sempre quando gosho vuole in realtà focalizzare l'attenzione su qualcosa che non sia il giallo, il caso fa acqua da tutte le parti. Perchè quello che più gli interessava era mettere su la gag con sato e takagi, e quindi confermare (semmai prima non si era capito molto bene) che sato e takagi sono una normalissima coppia che fa sex....e quindi? c'è bisogno di mettere i manifesti? Sarebbe strano se non lo facessero, piuttosto!!! anzi, sono gli unici normali in un manga in cui un idiota alcolizzato si separa dalla moglie gnocchissima non si sa per quale motivo, gli adulti sono più impediti degli adolescenti (tranne ciuffo) e suddetti adolescenti vanno in giro ad annusare salme (o rubare gioielli) quando invece dovrebbe annusare (o rubare) altro (hattori è l'unico giustificatoXD)

insomma, gosho ricorre a una gag che non ha alcun senso per fare gossip sulla vita privata dei due agenti. Perchè ora tu mi devi spiegare come e per quale motivo:
a) da un semplice “non c'è più...”, in tre secondi contati, uno che si chiama wataru takagi e non conan edogawa, che sarà dolce e simpatico quanto vuoi, ma ha i processi mentali pari a quelli di un criceto, mi deduce che la sua futura moglie è in attesa. WTF??
b) perchè il “non c'è più...” non sia banalmente seguito dalla prima cosa che istintivamente ti viene in mente sentendo una frase del genere “che cosa non c'è più?”
c) yumi- che se fosse mia amica e andasse in giro a spifferare i caxxi miei, avrei già preso a badilate e cancellato dalla lista degli invitati alle nozze- riesca non solo a sentire quello che dicono sato e takagi, chiusi in macchina e lontani da lei, ma a giungere alla stessa conclusione di takagi. Probabilmente avrà anche lei gli stessi processi mentali di un criceto (e si vede).
E poi c'è la solita scena dei colleghi incaxxati perchè sato la da a takagi e a loro no, che lo prendono e lo zaccagnano di botte. Si, la cosa fa ridere una volta, due, ma alla ventordicesima, direi pure basta.

In conclusione di tutto, questo genere di gag sono degne dei cinepanettoni di natale, e mi rattrista parecchio vedere che ormai sato non è più la donna energica e intelligente che abbiamo conosciuto all'inizio, ma è ridotta ormai a una qualsiasi donnetta isterica che mette su una sceneggiata degna delle migliori telenovelas argentine perchè ha perso una caxxo di spilletta trovata nelle patatine. Gosho avrà qualcosa contro le donne, ne sono sicura. Le sta riducendo tutte a oche senza cervello. Rabbrividisco alla prossima (e lontanissima) apparizione della belmotta :ph34r:

Uscendo un attimo dallo scherzo, se ci pensate un attimo, gli stalker sono davvero dei pezzi di mer** per di più favoriti dalla legge, visto che non si può fare niente per fermarli se prima non ti aggrediscono/uccidono/sfigurano con l'acido. Beh, grazie tante.
 
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view post Posted on 3/5/2015, 17:43     +4   +1   -1
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Quarto e ultimo caso, che poi è un solo file. togliamoci subito il dente, va.
In questo post metterò anche le considerazioni generali sul volume


CASO DELLA DONNA ROSSA, OVVERO “CAPPUCCETTO ROSSO SANGUE”

chiedendomi ancora che caxxo c'entrano il gurzo e la sua dolce metà che sguazzano mezzi nudi nell'acqua in quello che è un palese e ormai ripetuto fanservice di cui non se ne sentiva la mancanza, mi accingo a leggere l'ultimo file.
Poi giro pagina, e mi passa tutta la voglia

Troviamo il gurzo, la cornuta e la gallina in gita nei boschi insieme a masumi hounafamiglianumerosa sera. Non si sa per quale motivo, hanno deciso di passare il pomeriggio a raccogliere funghi e farsi pungere dalle zanzare quando potrebbero starsene a casa a fare altro.
Passa nemmeno una pagina, ed ecco che la piccola cullen ricomincia con la solita solfa: mia madre, mio padre, mio nonno, i miei fratelli, il cognome e bla bla bla....
ha rotto talmente tanto che pure il nano è indeciso se salmificarla, così risolviamo subito il problema, o cedere alla curiosità. Alla fine, purtroppo, cede alla curiosità. Sta finalmente arrivando al nocciolo della questione “senti un po', hai rotto la m*** con sta c*** di famiglia. Lo scuffiato è tuo fratello o no?” ma la cornuta lo interrompe :doh: :doh: :doh: :doh:
Ecco, hai perso l'ennesima occasione per startene zitta. Inoltre, conan rischia di morire in una palude, ma purtroppo si salva. Cosa potrà mai succedere di peggio? :doh:

Volti pagina, e ti ritrovi il solito gruppo di compagni di liceo/club scolastico/amici degli animali che si riunisce per commemorare un loro simile deceduto quando il triste mietitore non era ancora il gurzo. E sai già che uno di loro morirà, e tra gli altri tre si nasconderà il colpevole. Ma pare invece che il colpevole sia una donna che si veste di rosso e va in giro ad ammazzare gente random con un coltellaccio da cucina...una cappuccetto rosso da film dell'orrore, insomma.
la stessa che la cornuta ha detto di aver visto proprio quando il nano stava facendo la domanda da un milione di dollari al dentino.
Sarà un caso?
No, naturalmente. Seguono poi pagine inutili in cui il gurzo e sera vanno ad annusare qua e la come cani da tartufo, gli altri fanno un po' quello che gli pare, ran e sonoko vengono riciclate come donne delle pulizie....dai clichè non si scampa, ormai.
Poi finalmente in mezzo a tanta noia qualcuno muore, e tutto il mondo tira un sospiro di sollievo. Ma le pagine sono finite e ci si vede ad agosto.

Un file è oggettivamente troppo poco per giudicare un caso, ma ormai conosciamo a memoria gli schemi del buon gosho, quindi siamo più o meno in grado di prevedere cosa succederà e come andrà a finire...con un nulla di fatto, praticamente. Tralasciando sera e la sua famiglia, che mi ha grandemente rotto i maroni, il caso in sé non sembra malaccio, siamo tornati un po' a quel sano splatter che tanto caratterizzava i tempi in cui Dc era un giallo con i controcaxxi. Senza ovviamente star qui a sottolinare che abbiamo il solito schema della villa sperduta, della leggenda metropolitana, dei cinque amici al bar che sono diventati prima quattro e poi tre, e del colpevole che si nasconde tra di loro.
Vedremo come gosho lo gestirà. Naturalmente, poi dovremo nuovamente sorbirci sera e la sua famiglia senza che di fatto, come ha giustamente sottolineato hikaru, alla fine fine si sappia davvero qualcosa sulla famiglia sera o quel che è.



Considerazioni generali del volume. Non so chi dare la palma al peggior caso, ma per motivi diversi, che abbiamo già analizzato sopra, se la giocano tutti e tre. L'ultimo non lo prendo in considerazione perchè è solo un file, e non si può giudicare prima di averlo letto tutto. Sera compresa.
Quello che si evidenzia leggendo il volume 82 sono tre cose:

- quanto ormai le idee scarseggino, tanto che gosho ci ripropone il gelataio per l'ennesima volta, si lancia in una interessante lezione su come si sterilizzano i gatti manco fossimo su real time e ricorre a gag senza senso per sottolineare che i suoi personaggi hanno anche una vita sessuale....beh, solo due, in realtà. ed è un cosa normalissima, anche se gosho la tratta come lo sbarco su marte.
Anche se comunque la pochezza di idee è ben nota da tempo e non dovrebbe più stupirci.

- L'inutilità di sera e amuro, anche questa ben nota da tempo e anche questa non dovrebbe più stupirci.
Il maestro di tennis mancato continua a farsi i caxxi suoi al poirot, corteggiando azusa e mettendo da parte i soldi delle mance per comprarsi il nuovo iphone. Tutto sembra, tranne che un mibbo, la bossa gli paga la trasferta per niente. Poi gosho gli fa anche fare semplicemente presenza, come un cicciochiba qualunque. vedete voi.
La figlia di cullen continua a martoriarci le balls con la sua famiglia, senza che comunque si arrivi mai a nulla. Ogni santa volta. Ormai ripete sempre le stesse cose, come se avesse imparato la lezioncina a memoria. Anche se passano 4 mesi da un volume all'altro, ormai lo sanno tutti che sera ha una mamma poppona, due fratelli più grandi di lei, quello maggiore morto, quello di mezzo ancora no (aspetta che incontri il gurzo), e quello di mezzo si chiama sera di cognome come lei, che poi è il cognome della madre da nubile, ma prima non si chiamavano così, poi però è morto il padre e sono finiti tutti a triturarci gli zebedei all'infinito con sta storia.
Sia lei che amuro perdono sempre l'occasione per farmi interessare alle loro vincende e ai loro personaggi. Cosa che d'altronde non sono mai riusciti a fare, fin dall'inizio.

- La spiacevole abitudine di gosho di rovinare i suoi personaggi, quelli con una parvenza di caratterizzazione che non ricada nei soliti clichè. In precedenza era toccato a jodie, poi è stata la volta di haibara e di ginuzzo, e via dicendo. Non parliamo poi di tutti gli altri, che restano sempre fermi al punto di partenza e non crescono mai, anzi alle volte peggiorano addirittura.
In questo volume la triste sorte è toccata a makoto, con cui aveva già iniziato nel volume precedente, e se c'era una minima possibilità di riprendersi, con la sfida al cazzaro in bianco e le misteriose prove che solo sonoko conosce, ha fatto pure lui il suo tempo. Anche sonoko in un certo senso è stata rovinata, perchè si sappiamo tutti quanto sia frivola e un po' immatura, ma oca fino a questo punto no.
Stesso discorso per sato. Ce la ritroviamo da donna energica e intelligente, a esatta copia di tutte le donne (o quasi) di dc: senza cervello, piatta, banale, funzionale solo alla coppia e che va in paraonoia per una caxxo di spilletta persa. Sul serio, gosho, sei maschilista? E non venitemi a dire che si limita a riprodurre fedelmente l'immagine di una donna giapponese, primo perchè mi incazzo di brutto, secondo perchè allora dove le mettiamo nami, nico robin, boa hanckok, la stessa belmotta, ma soprattutto una certa fujiko mine?

In conclusione, ennesimo volume inutile. Ennesimo allungo di brodo. Ma gosho si rende conto che il suo manga si sta logorando, che è agonizzante peggio di me quando leggo l'ennesima comparsata del cazzaro col mantello o l'albero genealogico della masumi?
Che poi, se tutti continuano a scambiarti per un maschio, vuoi fartele due caxxo di domande??????

Edited by ShihoKudo - 3/5/2015, 19:10
 
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Già basterebbe che si facesse crescere i capelli, una collana, una mini mini (se hai poche tette, valorizza le gambe! Così i maniaci, tipo me, magari si distraggono dai piani atti, spopolati, per guardare altrove). E soprattutto, magari, potresti non parlare di te stessa al maschile, così per non confondere la gente con una mente semplice.

Se la storia della sorella di Hondo, che non può essere la gnoccolista, era noiosa ed inutile, la famiglia serale è pure peggio! E non parliamo del Muro che ci si è inchiodato, al muro. Voi qui sbavate, ma secondo me quello sta provando a giocare a ramino con la zuccherosa Azusa (hai capito il Muretto?); oppure sta scroccando i buoni pasto alla Bossa (del resto Bellicapelli è una vita che si fa il pieno a spese dei Mib, perché lui deve cercare la traditrice).
 
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view post Posted on 5/5/2015, 19:38     +1   -1
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Ho finalmente iniziato a leggere il volume 82.
Io non ho parole.
Mi spiace, ma questa volta non posso insultare quel gelataio del ca**o, perché bho, c'è la realizzazione nella mia OTP.
Incontra finalmente i genitori di Sonoko, la signora Suzuki ha avuto un fantastico upgrade dalla sua prima comparsa, mentre il babbo è sempre inguardabile. Non so come possano stare insieme. Signora Suzuki venga pure da me, c'è posto.
Ok, forse è stata un pochetto cattivella, ma alla fine anche le si è innamorata di Makoto-senpai (NOTICE ME).
So benissimo che a molti di voi non sia piaciuto il comportamento di Sonoko, ma direi che è rimasta perfettamente entro i confini del suo esuberante personaggio e poi che faccine che faceva. DIO MIO. Non posso essere coerente, non posso dire che il caso è stato davvero fatto con il kudo, che la gemma bicolore è proprio una trovata degli amici dei tre amici dul kudo (quello al centro ed anche i due gemelli). Di questo caso conta solamente la OTP. 10 pieno *festeggia con le bandierine*
 
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view post Posted on 16/5/2015, 14:06     +1   -1
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L'ho letto da un po', ma non ho ancora commentato.
Ma... ma...
UN SOLO MORTO IN TRE CASI?!
Gosho, please

Comunque godibili; Makoto, che non mi ha mai fatto né caldo né freddo, con questo numero si è guadagnato la mia stima! :D
Peccato per
il fratello maggiore che sfrutta il fratellino come alibi per un omicidio, triste storia :/

Carina anche l'idea di recuperare un vecchio caso, vuol dire che la sfiga che porta Conan (e Sato se ne accorge!) è davvero contagiosa! :lol:


Concordo sulla coerenza di Sonoko
 
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view post Posted on 17/5/2015, 09:10     +2   +1   -1
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Letto il volume. Quotando quanto detto da ShihoKudo e Holmes, aggiungo qualche valutazione.


1. Caso di Mandrake menato.

Sorvolando sull'assurdità di uno che distrugge colonne di marmo con i piedi, ma per menare Mandrake tutto si perdona, le uniche cose apprezzabili sono:

a. la Suzuki senior in grandissimo spolvero (ed avendo io quasi la sua età non posso che apprezzare il restyling)
b. i vestitini delle signore al museo (in pratica la Suzuki senior fa intendere che, avendo messo in esposizione la mercanzia con abiti scollati ed unici nel proprio genere, perché arrivati or ora dalla Francia, Mandrake non potrebbe prendere il loro posto. Si può travestire da donna quanto vuole, ma non può riprodurre i piani alti, se questi sono messi in mostra. Applauso quindi alla Suzuki, alla figlia ed all'Unicorno, che fanno gara di gnoccolosità).
b. da notare che Sonoko ha un dito più lungo dell'altro, e nemmeno il nano se n'era accorto.
c. se Jirocoso affitta Makoto ogni volta che Mandrake annuncia un furto, forse ci leviamo 'sto fissato di torno (oppure finisce menato, che non fa male).


2. Caso del Capitan sfiga

a. il nano non conosce la cavalleria (non si dice ad una gnocca che le han detto "bella" per migliorare l'articolo, ma ce l'hai gli occhi?).
b. la piccola Sayan, nonostante la tenera età, sta iniziando a crescere (inizia a dire agli uomini che sono "carini"!).
c. inoltre già conosce le nozioni base dell'anatomia (insistendo che il micio è maschio perché "ha le palline").


3. Caso del Capitan sfiga 2 (il ritorno)

a. il caso prima s'è concluso con nessuna salma, la sfiga si infuria. Quindi il tizio che ha preso il micio, appena invita la tribù a casa sua rischia la pelle.
b. triplo applauso al succubo che, rimane succubo, ma parla a sproposito (con commenti salaci della Ramata).


4. Caso del bimbo sfruttato

a. voglio sapere che giro mentale s'è fatto il succubo per supporre che Sato fosse incinta (questo però ci toglie ogni dubbio su cosa facessero i due sul letto di Sato. Tranne che non si debba pensare che il succubo creda che i bimbi li porti la cicogna, ma conoscendo il succubo non mi stupirebbe). Posso solo supporre che la frase "non c'è più", in giapponese, indichi perifrasticamente "sono incinta" (come la storia dell'anello che caccia i "mosconi"). Nel qual caso Sato, che sappiamo essere estranea a queste sottigliezze, avrebbe usato il termine a sproposito ingenerando l'equivoco (spero che sia così, altrimenti la gag sarebbe assurda, per non dire ridicola). Inquietante Yumi con il super udito di Superman (poi mi spiegano come ha fatto a sentire).
b. tutto questo comunque spiega perché la polizia sia inefficiente. Certo, se durante le indagini pensano ai xxxxx loro!
c. assolutamente squallido il tipo che manda in confusione il cugino per avere l'alibi (quando bastava una denuncia per far passare qualche guaio allo stalker ciccione per omissione di soccorso).
d. il piano, per stessa ammissione del nano, era una cavolata (se lo dice l'autore stesso andiamo bene...).


5. Il caso della signora in rosso

a. signora in rosso per signora in rosso, intanto preferisco Kelly Lebroock.
b. la famiglia serale c'ha ampiamente rotto. "Ho due fratelli, abbiamo tre cognomi diversi, uno è morto, l'altro è detective, la mamma è tettona..."; di questa famiglia sappiamo tutto, ma non sappiamo niente! E non servirà a niente (Hondo2, la vendetta).
c. troppo complicato per il genio nanesco fare la domanda delle domande: "Sera, come xxxxx si chiama tuo fratello?". Siccome il nano può pensare ad una sola cosa per volta, sbucando il delitto da risolvere non ha più spazio nel cervello per altre domande.


In conclusione di questo manga si salvano:

a. la Suzuki senior ed il suo restyling ed il suo vestitino
b. Mandrake che rischia la vita
c. le battute della Ramata
d. le gag di Sato (non fosse altro perché indicano che il succubo ha capito cosa fare con una fidanzata gnocca)
e. la copertina dell'ultimo file con Ran in vasca (e se non ci fosse stato il nano maledetto sarebbe stato meglio).
 
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view post Posted on 20/5/2015, 08:37     +1   +1   -1
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CITAZIONE
In conclusione di questo manga si salvano:

a. la Suzuki senior ed il suo restyling ed il suo vestitino
b. Mandrake che rischia la vita
c. le battute della Ramata
d. le gag di Sato (non fosse altro perché indicano che il succubo ha capito cosa fare con una fidanzata gnocca)
e. la copertina dell'ultimo file con Ran in vasca (e se non ci fosse stato il nano maledetto sarebbe stato meglio).

Quoto ed aggiungo ovviamente la OTP, ma anche l'ultimo file, perché anche se la simpatica vampirella si diverte a nominare membri casuali della sua famiglia che, poi io dico, ma Sonoko e Ran non sono un minimo curiose al riguardo? Ogni volta che parla dei suoi parenti è come se facesse un indovinello.
Comunque, tornando a quello che volevo dire, l'ultimo caso si salva, a mio parere, perché è il primo caso "splatter" da un sacco di tempo a questa parte ed il suo inizio mi ricorda molto il caso dell'uomo bendato - quello del finto obeso - con la villa nel bosco ed i riferimenti ad Akai.
 
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