Sinceramente mi aspettavo di meglio. Hanno cercato di spettaccolarizzare un caso scialbo e incompleto.
Prima di tutto, i rapimenti e l'omicidio di quindici anni prima lasciano interrogativi irrisolti. Sono stati liquidati con un "oh ma è stato davvero il tipo che avete cercato di vendicare senza motivo" da parte di Jodie, ma io sono rimasto con l'interrogativo "ok, ma allora perchè cazzo il defunto padre di "Maiko" e i suoi complici avevano organizzato tutto?" A meno che non mi sia perso da qualche parte la spiegazione. Il movente del primo caso sarebbe stato un tassello importante per aiutare a capire che il secondo non aveva lo stesso movente ed era una conseguenza diretta del primo invece che una continuazione, ma invece abbiamo Conan che va dritto diretto a cercare i parenti sopravvissuti del primo colpevole. (Peraltro ora voglio sapere il vero motivo della sua espressione orripilata dopo aver ucciso il tipo, dato che sembra buttata lì solo come red herring per far credere allo spettatore che c'è qualcosa di diverso dietro. Sinceramente mi aspettavo un qualche assurdo piano di McKenzie, non 'sta brodaglia)
I DB stavolta dentro veramente a caso, sbolognati via dopo poco e richiamati ogni tanto per la gag inutile. Tanto valeva non averli proprio. Avevo apprezzato il fatto che all'inizio sembrava che Ran avrebbe indagato insieme a Conan - sarebbe stato un bel riscatto del personaggio perchè Ran non è affatto stupida come purtroppo la serie la sta dipingendo ultimamente, e anzi Shinichi stesso in passato aveva ammesso che aveva un buon talento per le indagini anche lei!
Invece no, entrati in campo FBI e famiglia Akai è stata sbolognata a fare la Penelope preoccupata come al solito. Una grossa potenzialità buttata via.
Lo scontro tra Akai, sorella e mamma così avrebbe avuto senso così non in un movie in cui non può succedere nulla che avanza la trama, ma durante la serie per farla avanzare facendo riconoscere i personaggi tramite il riconoscimento dei rispettivi stili di combattimento. In più, la scena con Mary in macchina coi due tipi vestiti in maniera abbastanza stereotipata da Agenti Segreti fa pensare che Mary abbia tuttora il supporto diretto dell'MI6 quando in realtà mi sembrava di aver capito che le due Sera fossero sole e che la loro fosse un'indagine "privata". Boh, potrei sbagliare io.
Su Conan che sale sulla Subaru di Subaru chiudo un'occhio, ormai tutti conoscono Okiya quindi avranno detto "oh, è coll'amico di famiglia dei Kudo che a loro volta sono parenti di Conan, tutto a posto".
La storia del proiettile non ha senso - OK che Akai è il vero cecchino iperdimensionale, però bastava che la tipa non fosse in mezzo al corridoio mentre il treno rallentava e l'avrebbe mancata di brutto. Apprezzo però il fatto che hanno riconosciuto il fatto che ci voleva un proiettile speciale per non farlo attaccare ai supermagneti del maglev, ma ci sono metalli più sensati dell'argento da usare, anche se capisco che hanno voluto far sparare un silver bullet al silver bullet
E' stato abbastanza interessante come Conan ha girato tutto a suo favore per far sì che la tipa venisse incapacitata invece che uccisa, ma da quel punto in poi la trama va a ramengo completamente.
Che il secondo colpevole sia diventato ingegnere capo del treno coinvolto nell'inaugurazione dei giochi di quindici anni dopo (che poi, essendo ogni quattro anni, non sarebbero dovuti essere sedici?) è una coincidenza assurda. Se il piano A era di sparare al tipo e basta, metterlo sul treno per avere come piano B farlo schiantare (con anche Maiko a bordo, a meno che non avesse tendenze suicide) è un'esagerazione incredibile! Se gli sparavano subito e buttavano il corpo da qualche parte forse l'avrebbero pure fatta franca.
Poi, vabbè, il crash finale è no comment. Quando ho visato il treno arrivare dentro lo stadio ero tipo "ma serio?". ANche il sangue che scnede dalla fronte di Conan era abbastanza ridicolo, dopo ventiquattro movie tutti non di trama ormai lo sanno anche i sassi che non può morire.
Insomma, tirate le somme il Proiettile Scarlatto aveva qualche spunto interessante e un gran potenziale, ma l'esecuzione è stata molto alla Fast&Furious - spettacolarizzazione a sè stante per nascondere il fatto che non c'avevano voglia di rifinire l'intreccio. Il 23, pur con i suoi difetti, è un vero capolavoro in confronto.
Giudizio del Turbo: il bozzetto era buono, ma lo hanno fatto colorare ad un bambino di cinque anni.