devian95 |
|
| Dopo due anni siamo ancora qui e questo topic rischia di rimanere aperto ancora molto a lungo. Sono morti tra russi e ucraini mezzo milioni di uomini, in massima parte giovani. Sono state distrutte città, incendiati villaggi, rapiti civili innocenti, devastato l'ambiente. Le avanzate si misurano in metri, più che in chilometri. Di negoziato, di una tregua anche solo temporanea, nessuno ne parla e nessuno vuole vederla messa in atto. Nel frattempo continuiamo a bruciare miliardi di dollari per l'invio di armi ed equipaggiamento militare a un esercito che non ha abbastanza uomini per reggere una simile pressione militare, mentre il PIL della Russia, a discapito delle sanzioni, cresce. E' la war economy, la peggiore di tutte ma a livello di crescita economica dà i suoi frutti: così ad esempio gli USA assorbirono lo shock del '29, grazie alla conversione delle aziende per la produzione bellica durante la WWII. Ci sono tutti gli ingredienti, insomma, per un disastro che con un minimo di realpolitik si poteva (e si può) ancora evitare.
|
| | |
