Akane Uchiha - Konoha no Yōkai, Jonin-S [Sandaime Hokage] [Ex Anbu Inseguitore] - Eremita dei Rospi

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view post Posted on 15/12/2007, 13:26
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-





























Esperienza
[ Livello 95 ] - Totale P.ti Exp: 77.187
-

Vs sensei

[+230]

Tc.Chunin

[+ 473]

~ Jonin S

[+5000]

Add.Avanzato

[+3442]

Vs Slash

[+177]

Add.Base

[+ 550]

SageMode

[+8500]

Next..

[+......]

~ Genin

[+500]

Miss.1C

[+ 806]

Miss.3A

[+4919]

Next..

[+......]

Missione 7D

[+227]

Miss.1C

[+ 400]

Tc.Jonin S

[+6550]

Next..

[+......]

Missione 7D

[+330]

Vs Shinichi

[+ 160]

Add.Avanzato

[+3304]

Next..

[+......]

Tc. Genin

[+456]

~ Jonin

[+2000]

Q.Talento Pers.

[+1140]

Next..

[+......]

1° talento

[+452]

Tc.Jonin

[+1600]

Miss.2S

[+8600]

Next..

[+......]

2° talento

[+562]

Anbu

[+2300]

Masayume

[+5000]

Next..

[+......]

3° talento

[+100]

Add.Alto

[+1560]

Quest Trapianto

[ // // ]

Vs Schinichi

[+ 81]

Q.Rospi

[+2500]

Add.Avanzato

[+2754]

Miss.14D

[+375]

Miss.1A

[+1581]

Vs Kazuto

[+1066]

Miss.14D

[+200]

Miss.1A

[+1200]

Sessione #1

[+1000]

~ Chunin

[1000]

Miss.1A

[+2650]

Add.Avanzato

[+3442]



Statistiche
Missioni


PM: 41

~ Rango D: 2
~ Rango C: 1
~ Rango B: 0
~ Rango A: 2
~ Rango S: 2

    P.ti Stat: 77

    +4 (7D) +5 (14D)
    +5 (1C)

    +19 (1A) +20 (3A)
    +24 (2S)



ParametriBaseRangoMissioniEquipLivello
Frz: 125125
Def: 125125
Chk: 450125205120
Vta: 16712542
Int: 1000125577367426
Res: 480125631732
Vel: 850135284431
TOT 3.197885500771235500


~ Parametri Derivati, Modificatori e Particolarità ~
Parametri Derivati

Salute: 895 = Vta (167 *5 ) +60 (amuleto vitalità Jonin-S)

Stamina: 460 = [(125 Frz +125 Def +633 Int +163 Res + 419 Vel)/5 +167 Vta]

Spec.: 195 (Int/10 +Lv)| 108 (Def/10 +Lv) | 143 (Res/10 +Lv) | 180 (Vel/10 +Lv)

Fama: 940 ~ Conosciuta in tutto il mondo ~
Lv: 285 (95*3) +100 Rango +250 Kage Attuale +75 Eremita +50 Generale dell'Alleanza +180 (2D,1C,2S)

Modificatori e Particolarità

<Gambali del Rospo>: +30 elusioni

<Amuleto anti-Illusioni Jonin-S>: +120 tecnica della Liberazione

<Mangekyou Sharingan Eterno> - "Permette all'utilizzatore di mantenerlo attivo e di sfruttarlo per normali tecniche senza che la vista ne risenta minimamente. Tuttavia, a rango Jonin-S, il Mangekyou Sharingan permetterà di ottenere la padronanza di jutsu potentissimi che andranno ad influire ugualmente sulla vista dello shinobi, anche se in maniera piuttosto ridotta(1/2 PV necessari).

<Talento passivo personale> - Yōkai - "Recupero PVSX e DX pari a +Lv/10 x turno."

<Talento Clan Genjutsu> - "Alcuni membri del clan Uchiha sono particolarmente abili nelle genjutsu, e riescono a crearle con più efficacia. Usando questa abilità l’Efc delle genjutsu aumenta di +30."

<Talento Clan Sharingan> - "Chi possiede questa abilità controlla meglio lo sharingan che riesce a prevedere prima le mosse . I bonus che danno i vari livelli di sharingan aumentano di +12"

<Talento Clan Fuoco> - “Le tecniche di fuoco vengono aumentate di +5"

<Caratteristica Anbu Inseguitori> "Abituati alla corsa ed avendo subito un addestramento speciale, il bonus alla Vel aggiuntivo dato dalle Elusioni di Attacchi Ravvicinati o a Lungo Raggio sarà di 2/5 sul totale della Vel rispetto al normale 1/5."

<Talento Anbu Inseguitori> - Potenza delle Gambe - "Fornisce +10 in Base Vel."

<ninijutsu konoha> - Combo - "E' risaputo che, a differenza degli altri villaggi, i ninja di Konoha basano la loro forza sul lavoro di squadra che sul proprio livello personale, per questo lo stile delle loro Ninjutsu è basato sulla collaborazione e sull'aiuto reciproco. Da qui nascono le Combo, particolari tecniche che non hanno come bersaglio un nemico, bensì un compagno di squadra. Una tecnica Combo può essere effettuata solo su Ninja di grado inferiore al proprio o, se di grado pari, di livello inferiore o uguale e sprecano sempre un azione. Possono essere usate, dal livello Jonin, dalle proprie copie per potenziare se stessi, anche se non raggiunge il chakra necessario, ma questo comporterà la distruzione della copia stessa."

<Passiva Fuoco> - "Dona la capacità al Ninja di trasformare le Ninjutsu Elementali a Totale, Lungo e Vasto raggio, in Ravvicinate, dando dunque un bonus a queste di 60"

<Passiva Fulmine> - "Da' un malus alle difese di Genjutsu dell'avversario di 40 e un Bonus a se stessi durante le difese di queste di 20"







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PS 140/144 = 47 (Lv 95/2) + 20 rango
+53 Miss. Retroattive +24 Miss. 2S

~ Genjutsu ~

Trattasi dell’arte delle Illusioni, della menzogna e dell’inganno. I Genjutsu si possono dire particolari versioni delle Ninjutsu, in quanto esse non influenzano il proprio chakra, bensì quello dell’avversario, facendolo cadere vittima di tremende quanto dettagliate Illusioni. Tale arte si basa proprio su una riproduzione fedele dei dettagli che si decide di far vedere al proprio avversario, colpendone i cinque sensi e i sentimenti ma, essendo un qualcosa che prescinde la realtà, le sensazioni e i traumi provocati, salvo particolari eccezioni, saranno fittizi e non veritieri, frutto per lo punto dell’immaginario dello Shinobi colpito. Il principale mezzo per applicare potenti Genjutsu è l’Intelligenza, che rappresenta la capacità del Ninja di saper gestire e manipolare il chakra che scorre nella testa della propria vittima.

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CITAZIONE

L’Ingannatore • (60 PS)
"Tra i più subdoli e spietati rientrano coloro che nel tempo hanno deciso di dedicarsi principalmente al miglioramento degli orrori che le proprie Genjutsu possono far vivere alla vittima. Tali Shinobi non conoscono la parola “freno” e, sapienti di poter andare fuori dall’umana concezione del mondo, si divertono e godono del far vivere e rivivere scene disperate e prive d’alcuna via di scampo, ove la morte o la disperazione ne fanno da indiscutibili padroni. Si dice che coloro i quali intraprendono inizialmente questo ramo di conoscenza, siano i primi i quali hanno subito nella realtà indicibili angherie e che, proprio in virtù del dolore sofferto, abbiano deciso di far conoscere a chiunque le pene sofferte. Esperienza, pratica e costante allenamento, ecco cosa serve allo Shinobi per poter mettere sul campo tale infernale concezione di illusione."

    Liv. 3:Magnate dell’inganno e dell’irreale, tale è l’abilità dello Shinobi giunto fino a limite di questo ramo di perverso pensiero. Le illusioni sono ormai veri e propri presagi di morte, l’abilità e forma d’esecuzione eccellenti, niente potrebbe esser messo a confronto con tali Genjutsu i quali saranno arricchiti di un Bonus pari a 60.

~ Ninjutsu ~ (50 PS)

Il Ninjutsu è la capacità di creare particolari tecniche che sfruttano il chakra, impastato grazie a particolari posizione delle mani dette "sigilli". La specializzazione di questo ramo ninja permette lo studio e l'allenamento specifico di particolari abilità che andranno a fortificare l'arte magica. L'attributo principale di quest'arte è l'Intelligenza che influirà in modo fondamentale sull'esecuzione "precisa" delle suddette, in modo da creare lo stato ideale di concentrazione per lo scioglimento corretto dei sigilli.

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CITAZIONE

L’Artista di Lama • (30 PS)
"Tra gli utilizzatori del Ninjutsu elementale vi sono coloro che oltre all’efficacia non disdegnano di dare vita a vere e proprie opere d’arte tramite l'ausilio della propria arma. Comporre sigilli in maniera rapida non è infatti l’unico modo per mettere in difficoltà i propri avversari, alcune volte per intimorirli basta tramutare una banale tecnica in un vero tripudio di terrore e bellezza, mettendolo così in soggezione quel che basta per ricavarne un vero e pratico vantaggio. Tali esperti del Ninjutsu sono famosi dunque per la loro capacità di immettere il Ninjutsu Elementale nella propria arma e da essa dare vita ad un'opera, partendo anche dal più grezzo dei jutsu."

    Liv. 2:Ormai maestro delle forme primarie, l’Artista del Ninjutsu evolve la sua tecnica mettendo assieme la cultura racimolata fino a quel momento con l'incredibili movenze della propria lama, dando vita ad immagini ed effetti del tutto originali e conformi al proprio gusto. L’Arte Magica incanalata prende dunque un bonus pari a 40.





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PA 156 = 95 (Lv) +20 rango +1 Miss. 7D
+2 Miss. 14D +2 Miss. 1C +3 Add. Alto +5 Miss. 1A
+4 Miss. 3A +10 Add.Avanzato +5 Miss. 2S +9 Add.Avanzato


<abilità/attivazione> - Controllo Chakra - [Liv 1: 51/60] "Chi possiede questa abilità ha un perfetto controllo del chakra, un'abilità che va ben oltre l'aspetto manuale. Migliorandola nel tempo aumenterà la capacità di dilatare e rilassare il sistema circolatorio, in modo tale da garantire continue scariche tonificanti, che rilassano e distendono il corpo, ripristinando le energie appena consumate.
Schermo: Questa abilità può essere utilizzata in via eccezionale quando si è "Nascosti", per contrastare il “Sensitivo” avversario. L'utilizzo controllo del chakra in questo frangente servirà per ridurre la propria energia spirituale e quindi per diminuire le probabilità di essere scoperti; questo utilizzo andrà a buon fine solo se il controllo chakra sarà superiore di almeno 1 Livello rispetto al Sensitivo avversario."
[Utilizzabile 5 volte ad incontro. Come Schermo, sola 1 volta a turno]
    Liv 6: Ripristina 1 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 5: Ripristina 2 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 4: Ripristina 3 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 3: Ripristina 4 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 2: Ripristina 8 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 1: Ripristina 10 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
    Liv 0: Ripristina 15 Stm alla fine del turno in cui è utilizzato
NB: Non può essere utilizzata per ridurre il costo di attivazione delle tecniche e/o quindi potenziarle: questa abilità riduce esclusivamente il consumo di Stamina.

<abilità/attivazione> - Rapidità - [Lv 6:0/10] [Stm: -7] "Il ninja che sviluppa questa abilità è straordinariamente agile e bravo nella corsa, di conseguenza avrà dei bonus nelle varie situazioni in cui la velocità potrebbe tornare utile ai propri scopi, siano questi fuggire dal campo di battaglia o inseguire un nemico.
Fuga - Il ninja che fugge dal campo di battaglia, può seminare più facilmente i propri inseguitori, moltiplicando la propria Vel base nell’azione di fuga [Vedere regole Fuga-Inseguimento]. Nel caso si utilizzi questa modalità, l’abilità avrà un bonus pari ai punti abilità su di essa.
Inseguimento - Il ninja che insegue il suo avversario, può raggiungerlo più facilmente moltiplicando la propria Vel base nell’azione d’inseguimento [Vedere regole Fuga-Inseguimento]."
    Liv 6: Vel*1,1
    Liv 5: Vel*1,2
    Liv 4: Vel*1,3
    Liv 3: Vel*1,4
    Liv 2: Vel*1,6
    Liv 1: Vel*1,8
    Liv 0: Vel*2

<abilità/attivazione> - Sensi Migliorati - [Liv 0: 61/∞] [Stm: -2] "I ninja sviluppano i loro sensi per localizzare pericoli e nemici i agguato, ma ogni individuo possiede un senso che è naturalmente superiore agli altri. Può essere qualcosa di semplice come la vista, oppure più particolare, come il tatto o l'udito. Ogni senso ha le sue caratteristiche che comprendono sia svantaggi che vantaggi, ma ognuno è stato dato un solo dono da Madre Natura o dal duro allenamento.

Vista: gli occhi del ninja sono acuti e vedono molto più lontano (raddoppio del raggio d'efficacia), ma sono anche più sensibili e ricevono +1PF dalle ferite da Accecamento. Al Lv.4 l'abilità permette di leggere il labiale a distanza (i portatori di Tecniche Oculari come Sharingan o Byakugan, o chi intende svilupparne di personali, sono obbligati a scegliere il senso della Vista).

NB: L'abilità Sensi Migliorati può scovare i nemici "Nascosti" o individuare le "Trappole" piazzate ma deve essere attivata per ogni trappola e ninja nascosto, se ad esempio l'avversario piazza due trappole e si nasconde; si userà tre volte.

<abilità/tecnica> - Nascondersi - [Stm: -5 in combattimento] [Liv 6: 0/10]
"Se il terreno lo permette, il ninja è in grado di nascondersi nel primo rifugio che trova sfruttando la sua azione offensiva. Tutti i nemici non saranno in grado di attaccarlo, se non con una tecnica a raggio totale. Nascondersi potrà essere utilizzato in qualsiasi momento, tranne prima dell'attacco del nemico. In questo caso prima bisognerà occuparsi dell'attacco poi ci si potrà nascondere. Si può scovare il ninja Nascosto con l'abilità "Sensi Migliorati" (olfatto e udito) oppure con "Sensitivo" in modalità attiva, entrambe le abilità dovranno essere pari o superiore all'abilità Nascondersi del ninja per poterlo individuare. Nel caso di Sensi migliorati (vista e tatto) è possibile scoprire il ninja nascosto solo se superiore all'abilità "nascondersi" avversaria.

- Se in nessuno dei casi sopracitati si riesce scovare il nemico nascosto, non bisognerà sprecare alcuna azione per cercare in quanto ogni volta che il ninja attacca, esce automaticamente allo scoperto. Tutte le volte in cui, da regolamento, è consentito attaccare il nemico rimanendo nascosti (es. clan Aburame, utilizzo dell'arma Blowgun ecc...) ad ogni attacco l’abilità Nascondersi subirà una diminuzione d'efficacia di due livelli fino ad un minimo del lv 6.

- L'attacco eseguito dopo essersi nascosti otterrà un bonus pari ad 1/20 rispetto al totale dell'attacco per l'effetto sorpresa (non applicabile se il ninja è stato individuato dall'avversario prima che potesse attaccare). Questo bonus, tuttavia, non si può applicare e sommare all'abilità Piazzare Trappole.

- Da Nascosti è possibile contrastare l'abilità "Sensitivo" sprecando utilizzi dell'abilità "Controllo del Chakra", ma per funzionare quest'ultima dovrà essere almeno di 1 livello superiore del sensitivo avversario”.

Azioni che un ninja può eseguire da nascosto:
    - Mantenimento attivazioni o tecniche, tra cui le genjutsu, che sono state eseguite prima.
    - Recuperare stamina, attraverso l’ azione morta
    - Usare oggetti (anche quelli che normalmente non sono utilizzabili in combattimento)
    - Piazzare trappole

[Utilizzabile 3 volte per scontro, se contro ninja di rango uguale o inferiore al proprio; max 2 volte contro ninja di rango superiore]

<attivazione/passiva> - Sensitivo - [Liv 6: 4/10] "Chi possiede questa'abilità è in grado di percepire la presenza e, in caso, il chakra, di coloro presenti in un certo raggio d'azione. Quest'abilità è in parte passiva, infatti è sufficiente possederla per percepire le presenze vaghe e indistinte. Si riuscirà a distinguere il numero delle presenze e la loro direzione, ma non la distanza da sé e in generale la posizione precisa. Per ottenere una visione chiara di ciò che si ha intorno, sarà necessario concentrarsi per qualche tempo. A questo punto l'abilità risulta attiva; in questo stato è possibile conoscere la posizione precisa di tutte le creature dotate di Chakra nel proprio range d'azione e inoltre, sarà possibile associare i chakra a quelli delle persone che si conoscono o che comunque si ha già avuto modo di esaminare. Il ninja che ha attivato il Sensitivo può individuare qualsiasi fonte di chakra, anche la più debole, ragion per cui può conoscere il punto in cui è stata piazzata una trappola a base di chakra, il cui segnale è piuttosto statico e debole per cui non richiede grande concentrazione.

- Nella modalità attiva è possibile individuare istantaneamente tutte le persone nascoste (indipendentemente dal livello di Nascondersi o di Sensitivo), tuttavia sarà impossibile individuare persone che riescono a celare in qualche modo il proprio chakra (es. tramite abilità Controllo chakra superiore, tecniche, attivazioni, direttive del master, etc...) . risulterà impossibile anche distinguere una Genjutsu dalla realtà una volta che si è sotto il suo effetto. Le azioni morte effettuate mentre si mantiene attiva l'abilità ripristineranno solo metà della Stm prevista per lo sforzo del mantenimento.

- Al Lv.2 sarà possibile individuare l'abilità "Sensitivo" altrui, ma solo se diretta verso di sé o nelle immediate vicinanze."
    Liv 6: 8 Stm a turno; 4 turni necessari all'attivazione; 150 m di range
    Liv 5: 8 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 300 m di range
    Liv 4: 7 Stm a turno; 3 turni necessari all'attivazione; 500 m di range
    Liv 3: 7 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 700 m di range
    Liv 2: 6 Stm a turno; 2 turni necessari all'attivazione; 1 km di range
    Liv 1: 6 Stm a turno; 1 turno necessario all'attivazione; 1,5 km di range
    Liv 0: 3 Stm a turno; 1 turno necessario all'attivazione; 2 km di range

NB: Per individuare le Trappole basate sul chakra (int) si deve utilizzare l’ abilità sensitivo in modalità attiva, pagando il rispettivo costo, ma senza aspettare alcun turno.

<abilità/tecnica> - Piazzare Trappole - [Stm: -5] [Liv 1: 51/60] "Le trappole sono armi terribili capaci di seminare panico e distruzione, proprio per questo sono tanto care ai ninja che ne fanno ampio uso sia in combattimento che per tendere agguati. Il piazzare trappole spreca azione ed è utilizzabile solo in un' azione dove non si deve parare nessun attacco nemico. Quindi se il nemico attacca una volta, il ninja dovrà prima eludere/sostituire e nell'altra azione usare la trappola.

Per preparare una trappola durante uno scontro occorrono "10 mt di filo di nylon" e soddisfare UNO dei seguenti requisiti:
    - Essere nascosti
    - Aver usato con successo (no residuo) la tecnica della sostituzione o della moltiplicazione del corpo
    - L’ avversario si trova sotto l’ effetto di una genjutsu che altera le capacità visive o lo isola dalla realtà circostante
    - L’ avversario ha subito lo status accecamento minimo di quarto grado

Mentre per piazzarla fuori dal combattimento questi requisiti non sono necessari (ma occorre il consenso del master).

- Le trappole possono essere individuate tramite l'abilità "Sensi Migliorati (tatto e vista)" se questa è pari o superiore al livello di "Piazzare Trappole" avversario. Nel caso di Sensi migliorati (udito e olfatto) è possibile individuare le trappole avversarie solo se di livello superiore.

- Meccanismi che funzionano col chakra (trappole basate su Int), invece, sono individuati tramite l'abilità "Sensitivo" quando attiva, anch’essa di 1 livello superiore al <piazzare trappole> avversario.

Ci sono 3 tipi differenti di Trappole:

- Quelle basate sulla Frz che puntano a fare danni al nemico, possono essere utilizzate solamente se la propria Frz è superiore alla Vel dell'avversario. Volendo si può utilizzare una trappola di un livello inferiore al proprio ma garantendosi così un numero maggiore di utilizzi. Infligge un danno diretto alla salute, pari a:
    Liv 6: 10 [max 3 volte]
    Liv 5: 15 [max 2 volte]
    Liv 4: 25 [max 2 volte]
    Liv 3: 30 [max 2 volte]
    Liv 2: 60 [max 1 volta]
    Liv 1: 70 [max 1 volta]
    Liv 0: 90 [max 1 volta]

- Quelle basate sull'Int puntano a causare status al nemico, in base all'elemento che l'utilizzatore decide di inserirvi (può essere individuata da Sensitivo). Si può utilizzare solamente se la propria Int è superiore alla Vel dell'avversario. Volendo si può utilizzare una trappola di un livello inferiore al proprio ma garantendosi così un numero maggiore di utilizzi. Infligge status alterato dell'elemento scelto pari a:
    Liv 5: 10 PF [max 2 volte]
    Liv 4: 15 PF [max 2 volte]
    Liv 3: 20 PF [max 1 volta]
    Liv 2: 25 PF [max 1 volta]
    Liv 1: 30 PF [max 1 volta]
    Liv 0: 35 PF [max 1 volta]


- Quelle basate sulla Vel puntano a rallentare il nemico, più che trappole si tratta di impedimenti. Avranno effetto solamente se la propria Vel sia superiore alla Frz/Int dell'avversario. (ha effetto per tre turni; max 1 volta ad incontro; utilizzabile solamente dal livello 4 in poi) Dà malus alla velocità dell'avversario pari a:
    Liv 4: 20
    Liv 3: 40
    Liv 2: 60
    Liv 1: 80
    Liv 0: 100

<passiva> -[/size]- Fiamma del Passato - "L'elemento Fuoco risulta assai particolare, poiché a differenza degli altri non agisce solo in base al singolo, ma anche rispetto a chi gli sta intorno, o meglio, alla comunità in cui il soggetto è nato. Sembra un qualcosa di strano, assurdo, eppure secondo gli ultimi studi sembra essere così. Chi si trova vicino al ninja durante i suoi primi anni di vita riesce a modificare la Fiamma di questo, rendendola più o meno potente, con effetti secondari o meno. Questo potrebbe essere la spiegazione per cui gli Shinobi del Paese del Fuoco risultano in genere molto abili con questo elemento, rispetto ad uno del Paese dell'Acqua che ha avuto un'infanzia passata in solitudine o in mezzo ad una violenza così cruda da averlo sconvolto o letteralmente forgiato nella persona che è ora.
Infanzia legata alle catene della Solitudine: non tutti hanno una vita felice o ricca di persone vicino a se. Molti ninja han conosciuto la solitudine, si sono saziati con questa, hanno sofferto e dato da ardere alla fiamma dentro il corpo la propria anima, andando così a buttare letteralmente via parti dell'essere che lo componevano. E' per questo che spesso raggiunge la follia, plagiando le persone, rendendole più che uomini delle bestie o creature talmente schive e lontane dalla civiltà da considerarsi più morti che vivi. Queste persone però hanno imparato con il tempo a focalizzarsi bene sulle cose che lo circondano, per questo le Fiamme risulteranno meno voluminose e spettacolari, ma anche più dense, dando la capacità al Ninja di trasformare le Ninjutsu Elementali a Totale, Lungo e Vasto raggio in Ravvicinate, dando dunque un bonus a queste di 10/20/40/60."

<passiva> -- Inflessibile come una Folgore - "Se c'è un avversario che i manipolatori della mente temono è proprio quello che fa dell'elemento Fulmine una propria arma. Le Illusioni infatti per essere respinte richiedono oltre che ad una grande forza di volontà e di chakra anche del Dolore. Certo, non è fondamentale, ma di certo aiuta, e si sa, se c'è un elemento autolesionista quello è proprio il Fulmine, il quale con prepotenza strugge lo Shinobi dall'interno, garantendogli una sfuggevolezza superiore alle sue effettive capacità per brevi ma intensi istanti. D'altro canto però quest'abilità nel resistere alle ninjutsu mentali è un'arma a doppio taglio, difatti anche l'illusionista che dispone di questo elemento è in grado di intrufolarsi meglio nell'inconscio dell'individuo, plagiandolo come non mai, mandandogli visioni che egli stesso elaborata in fugaci attimi. Questo in altri termini si traduce nel dare un malus alle difese di Genjutsu dell'avversario di 10/20/30/40 e un Bonus a se stessi durante le difese di queste di 5/10/15/20"




C o n o s c e n z e T e c n i c h e

<Shinobi-iri> - Metodi furtivi e d’occultamento - "Un’altra delle tante qualità, o meglio, capacità attribuite agli shinobi è l’invisibilità, anche se sarebbe più corretto definirla “abilità nel passare inosservati”.
Derivante, probabilmente, dalla loro attitudine nel nascondersi, unita all’uso di metodi mirati a questo o a semplici sistemi d’occultamento, tale capacità facilita diverse azioni ai ninja, anche se non sempre può celarli completamente dato che alcune Kekkei Genkai e certe abilità specifiche, sono in grado d’individuare le fonti di chakra od utilizzare altri sensi per scovare determinati individui. Certo è, comunque, che gli shinobi specializzati nei metodi furtivi e d’occultamento possono passare inosservati ai più, poiché esperti nel celare la propria presenza fisica dietro le rocce, nei canneti, sui tetti, sui cornicioni o sulle travi, tra le fronde degli alberi e persino sott’acqua (avvalendosi d’un respiratore). Per passare inosservati, tendono a coprirsi il più possibile, riducendo al minimo le superfici scoperte e riflettenti, sfruttando l’oscurità e le ombre per muoversi o restando semplicemente immobili in attesa del momento propizio per fare la propria mossa.
A prescindere da ciò, però, l’ingrediente fondamentale per la buona riuscita del tutto è la prudenza. In fondo si sa: gli imprevisti possono capitare."


C o n o s c e n z e D i S o p r a v v i v e n z a

<Tanken> - Esplorazione ed osservazione - "Arte quasi totalmente scomparsa quella degli abili tracciatori, anche tra gli shinobi, nonostante sia diversamente utile a coloro abituati ad inseguire un obiettivo per leghe e leghe attraverso territori geograficamente diversi. Tuttavia, è anche vero che non tutti sono predisposti a questo genere d’abilità che richiede sensi attenti, prima di tutto, ma anche una certa predilezione naturale. La natura, infondo, è un libro aperto solamente per chi è in grado di leggere ed ascoltare i suoi silenti sussurri.
Infatti, per diventare dei bravi tracciatori, a parte una formazione sul campo lunga e paziente, è necessario entrare nella psicologia della propria preda - sia essa un essere umano o un animale - ma soprattutto, è fondamentale conoscerne le abitudini. Nessuno vieta all’inseguito di tentare delle azioni di depistaggio quali potrebbero essere tornare sui propri passi, variare improvvisamente il proprio percorso, oppure utilizzare superfici e sostanze atte a non lasciare tracce o a far perdere il proprio odore.
Se utilizzata a dovere e con la giusta esperienza, però, l’antica arte delle tracce è capace di rivelare la posizione, la velocità, la stazza, il sesso e lo stato fisico della propria preda. Ma parlare solamente di tracce è decisamente generico: queste possono essere di diverso tipo e coinvolgere più di un solo senso. Particolarmente loquaci possono essere le orme, in grado di dare un gran numero di informazioni utili al tracciatore, oltre che convincerlo se si tratti di un segno recente o vecchio e, quindi, inutile. Gli shinobi dall’olfatto particolarmente sviluppato, possono appoggiarsi ad esso nell’inseguire l’obiettivo, senza contare il particolare aiuto del tatto nel caso in cui, ad esempio, ci si imbatta nei resti del giaciglio o dell’accampamento della propria preda: valutando il calore di ceneri e suolo è possibile determinare da quanto tempo questa abbia abbandonato il posto.
Tanti sono i vantaggi nell’avere l’appannaggio di quest’arte, non per nulla nel caso in cui ci si muova in gruppo è estremamente utile che almeno uno dei componenti della squadra sia un abile tracciatore, che potrà guidare la compagnia attraverso un gran numero di territori diversi, senza perdere un effettivo contatto con il proprio obiettivo anche se questi dovesse avere un vantaggio non indifferente sui propri inseguitori. Ma in fondo, quella distanza sarebbe solamente tempo in più per conoscere meglio con chi si ha a che fare, no?"


<Kusuri> - Medicina ed erbologia - "Tipicamente, gli shinobi agiscono da soli o in piccoli gruppi e non possono fare affidamento su linee di supporto o rifornimento. Ciò significa che prima, durante e dopo un’operazione, devono essere in grado di provvedere a sé stessi e, nel caso, ai propri compagni, vivendo, oltre di quanto si sono portati come approvvigionamento, dei frutti della terra e sfruttando la propria conoscenza dei boschi e dei territori circostanti per alimentarsi, ripararsi e restare in salute.
Può capitare, infatti, che non sempre in una squadra sia presente un ninja medico per provvedere alle cure degli altri componenti del gruppo, tanto più nel caso in cui uno shinobi si trovi ad agire in solitaria. A quel punto è importantissimo, se non essenziale, che il ninja conosca, quanto meno, le nozioni mediche di pronto soccorso tradizionali e, oltre a questo, che sia in grado di potersi procurare dalla natura, le piante adatte ad ogni situazione o problema. Gli shinobi specializzati in questo campo (che siano essi medici ninja o meno) hanno la possibilità d’effettuare medicazioni d’urgenza a sé stessi o a terzi, sfruttando una vasta gamma d’erbe officinali che vanno dall’antidolorifico, al cicatrizzante, al disintossicante, all’antipiretico, al disinfettante, ecc...Inoltre, parimenti a come riconoscono le piante con effetti benefici pe l’uomo, sanno individuare le erbe da cui ricavare droghe di vario genere, che possono essere preparate mentre raggiungono il luogo d’un operazione."


C o n o s c e n z e U m a n i s t i c h e

<Reigi> - Eloquenza e galateo - "Uno shinobi che si rispetti deve essere capace di essere convincente quando parla, si tratti di ordini impartiti ai propri sottoposti, di crudeli inganni o qualsivoglia forma di espressione orale. Molti preferiscono far parlare le proprie armi, prediligendo il suono del ferro a quello della propria voce, mentre alcuni hanno reputato questa strada parecchio comoda, affinando la propria capacità di espressione, imparando a padroneggiare la dialettica e divenendo di conseguenza ottimi oratori. "La lingua non ha ossa, ma spacca le ossa". I ninja che hanno approfondito i propri studi sulle forme d’eloquenza lo hanno capito e per questo hanno fatto della propria lingua un'arma fidata, da usare nelle situazioni ove la forza bruta potrebbe fare ben poco. Leader di insindacabile carisma, maestri della sottile arte della retorica, tali shinobi sono abili nel far valere le proprie idee e convinzioni davanti ad un uditorio. Forti dei propri mezzi e consapevoli della reale potenza delle parole, non esitano a ricorrere al proprio talento per diffondere il proprio pensiero, spesso riuscendo a creare così tanta confusione nella mente dei propri interlocutori da spingerli a sposare le tesi che vengono proposte. Allo stesso modo sono parecchio sciolti nei legami interpersonali, tanto che riescono ad approcciarsi in maniera naturale con qualsiasi persona, che sia una bella donna o un pericoloso nemico, potendo emulare i comportamenti adatti alla situazione in cui si trovano."


<Shinri-gaku> - Psicologia - "Per compiere le proprie missioni, i ninja non si affidano solamente alla forza delle armi, devono essere anche abili psicologi, tanto nei rapporti intrapersonali (relativi, cioè, alla propria psiche), quanto in quelli interpersonali (che coinvolgono altri individui).
I principi della psicologia ninja sono l’adattabilità e la resistenza, come suggerisce lo stesso kanji nin, traducibile in “paziente sopportazione”. Di fatto, gli shinobi sono tenuti ad utilizzare ogni mezzo a loro disposizione e a sopportare ogni avversità per raggiungere il proprio obiettivo.
Sono addestrati ad essere sempre attenti all’ambiente circostante e in sintonia con gli eventi e i processi naturali o provocati dall’uomo. Il loro pensiero deve essere elastico, tale da consentirgli di adeguare i propri piani in caso vi siano nuovi sviluppi, opportunità o limitazioni. La loro reazione alle persone, alle vicende o alle situazioni non è dettata da esse stesse, non dai preconcetti, ma da una scrupolosa ed obiettiva analisi dei fatti. Di conseguenza, si può dire che i ninja abili nell’affidarsi alla psicologia, sono maestri nel vedere la realtà, non semplicemente ciò che presumono o vogliono."





Edited by ~Angy. - 6/6/2016, 15:58
 
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Il Clan Uchiha, simboleggiato da un ventaglio rosso e bianco è, parallelamente al Clan Hyuga, una delle più potenti famiglie nobiliari di Konoha.
Le origini di questo clan sono molto incerte e misteriose, tuttavia pare abbiano radici antiche quanto le arti ninja stesse. Si ritiene, infatti, che il capostipite di questo clan, fosse il figlio maggiore dell’Eremita dei Sei sentieri, che aveva ereditato dal padre ( progenitore spirituale dell’intero mondo degli shinobi ) i suoi occhi tanto particolari ed il potente chakra di cui era dotato.
Aiutati da questa convinzione, gli Uchiha, rivaleggiano con gli Hyuga per il titolo di Clan più potente del Villaggio della foglia.
Ovviamente non è solo per fama. La loro affinità con il fuoco e l’abilità innata di cui tutti gli esponenti sono dotati, hanno fatto la loro parte. Caratteristica principale dei ninja del clan è, infatti, lo Sharingan: una doujutsu che permette di padroneggiare le illusioni se non di prevedere e copiare le tecniche avversarie, che siano esse taijutsu, ninjutsu, genjutsu.


<attivazione> - Sharingan 1° Livello - [Frz/Def/Int: +5] [Chk: 10 x turno] "Questo è il 1° Livello dello Sharingan. Si sviluppa per la prima volta spontaneamente negli Uchiha che sono pronti, anche se non si conosce effettivamente se esistano e quali siano i veri e propri requisiti per svilupparlo. Successivamente sarà possibile attivarlo a piacimento concentrando una piccola quantità di chakra negli occhi. L'iride diventa di un rosso acceso e fa la sua comparsa attorno alla pupilla un piccolo segno nero a forma di tomoe. In questo stadio iniziale c'è un tomoe per occhio, ma con l'aumentare del potere dello Sharingan aumenterà anche il numero di segni. L'aspetto esteriore, però, non è l'unica cosa che cambia: questo stadio iniziale permette di intuire, principalmente a livello inconscio, i movimenti degli essere viventi. Questo concede un discreto vantaggio tattico risultando in un aumento dell'efficacia degli attacchi e delle difese."

<attivazione> - Sharingan 2° Livello - [Frz/Def/Int: +10] [Chk: 20 x turno] "Questo è il 2° Livello dello Sharingan. Quando il ninja raggiunge un certo livello di potere e una certa esperienza il suo Sharingan si evolve automaticamente aumentando il numero di tomoe a due per occhio. Le sue capacità sono vicine a quelle dello Sharingan a tre tomoe anche se ancora è in fase di sviluppo. Si possono intuire e prevedere limitatamente le mosse dell'avversario, in particolar modo i tutsu, la cui previsione risulta molto più semplice rispetto le altre tecniche. Si è in grado inoltre di capire la differenza fra corpi reali e illusori (l'attivazione dello Sharingan dissolve automaticamente ogni malus conferito dalla tecnica della moltiplicazione illusoria e le taijutsu hanno un malus di -10)."

<bukijutsu a distanza> - Triplice Attacco del Mulino Sharingan - [Chk: 40/60/100/150] [Frz: +60 +Shuriken] "Attraverso la lettura dei movimenti effettuata con lo Sharingan (è necessario aver attivato almeno il 1° Livello dello Sharingan), il ninja riesce a intuirne le mosse e riesce a intrappolarlo con degli shuriken (Max 5, Min 2) lanciati verso il bersaglio a cui sono legati dei fili invisibili a occhio nudo. La tecnica consuma gli Shuriken usati e 4m di filo per ognuno di essi. Se la tecnica effettua dei danni, l'avversario non può attaccare nel turno successivo poichè intrappolato nei fili e se al prossimo turno si utilizza la tecnica del Drago di Fuoco l' avversario potrà solo difenderla."

<ninjutsu elementale vasto raggio> - - Pioggia di Fuoco - [Chk: 50/70/110/160] [Int: +60 +Shuriken] "L'Uchiha infiamma il fiato nei propri polmoni quindi lo risputa fuori sottoforma di tante piccole palle di fuoco che si muovono, solo apparentemente, in maniera casuale. In realtà il movimento confuso delle sfere infuocate serve solamente a trarre in inganno i bersagli per non far capire da che parte arriva veramente l'attacco e, inoltre, a nascondere un secondo tipo di attacco; infatti l'Uchiha al momento di scagliare le palle di fuoco nasconde in alcune di esse i suoi shuriken del clan (Massimo 5). Questa tecnica da un malus all'elusione di 20 e infligge oltre allo status Bruciatura anche quello Ferita da Taglio. (La tecnica può anche essere usata senza shuriken, in questo caso infliggerà solo status Bruciatura)"


<attivazione> - Sharingan 3° Livello - [Frz/Def/Int: +20/Res: +5] [Chk: 45 x turno] "Questo Sharingan è quello tradizionale ed è caratterizzato dai tre classici segni neri. Si evolve automaticamente dal 2° Livello, e il suo potere è ormai quello definitivo e comune a tutti gli Uchiha. In realtà l'occhio non ha ancora sviluppato la propria peculiarità tipica che lo rende unico e ancora più temibile. La sue capacità sono tuttavia sviluppate in senso generale: con questi occhi si sarà in grado di copiare le tecniche avversarie (di ogni tipo), di prevederle grazie al maggiore potere predittivo (ciò causerà un malus di -10 a tutte le tecniche) ed infine di assoggettare le menti deboli (in ogni caso non ninja) in modo simile al primo stadio di dominazione dello Sharingan della Dominazione."

<attivazione> - Copia Tecnica - [Chk: chk originario +40/Vta: Vta originaria +2] "Una delle capacità più incredibili dello Sharingan è la capacità di copiare e memorizzare le tecniche altrui. Lo Sharingan a tre tomoe è in grado di prevedere, e quindi identificare, ogni singolo movimento del corpo e contemporaneamente di registrare i movimenti e i flussi del chakra. Le due cose combinate permettono all'Uchiha di utilizzare la stessa tecnica replicando sia gli uni che gli altri. E' possibile anche solo replicare la tecnica per contrattaccare con essa l'originale utilizzata dall'avversario senza quindi memorizzarla, ovviamente non sarà più utilizzabile a proprio piacimento."

<genjutsu> - Illusione delle Dita - [Chk: 40] [Eff: +50] "Questa è una tecnica che può essere effettuata solo dai ninja più esperti del Clan. Consiste nel far cadere l'avversario, tramite solo il movimento delle dita, in un'illusione molto potente. Questa genjutsu ovviamente non sarà efficace come una genjutsu oculare poichè viene attivata solamente con un dito e agisce, di conseguenza, solo sulla vista. In questo stato l'esecutore può far vedere all'avversario pressocchè tutto ciò che desidera. Il ninja avversario subisce un malus alla Frz e Dif di 20 + (residuo*2/3)"

<genjutsu> - Soppressione del Demone - [Chk: 40] [Eff: +60] "L'Uchiha, incrociando lo sguardo con l'avversario, riesce a far fluire in lui il proprio chakra tramite questo contatto visivo. A questo punto, una volta nella mente dell'avversario, l'Uchiha tenta di bloccare completamente il suo sistema circolatorio del chakra per più tempo possibile. Se ha effetto rende il Chk inutilazzibile finché la genjutsu viene mantenuta attiva (ad ogni modo non può essere mantenuta per più di un turno extra oltre a quello in cui ha effetto la tecnica). Questa tecnica richiede l'utilizzo dello Sharingan a tre tomoe."


<attivazione> - Sharingan Completo - [Frz/Def: +30/Int: +40/Res: +20] [Chk: 50 x turno] "Questo non è un vero e proprio stadio dello Sharingan, tanté che il numero di tomoe resta invariato,ovvero tre per occhio. Tuttavia, a livello Jonin, il ninja è in grado di comprendere e sfruttare appieno le particolari capacità della propria doujutsu. Infatti, non tutti gli Sharingan sono uguali. Ognuno ha proprietà particolari che solo raramente risultano simili a quelle di un altro Uchiha, poichè complici le differenze caratteriali tra individuo ed individuo, emergono capacità decisamente diverse tra loro."
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<attivazione> - Sharingan della Dominazione - "Questo Sharingan è in grado, tramite il contatto visivo, di influenzare o dominare la volontà di altri ninja e, conseguentemente, sottometterla alla propria. E' necessario che lo Sharingan sia attivo e puntato verso la persona da dominare, tuttavia non è essenziale che la persona in questione incroci lo sguardo con l'occhio dell'Uchiha e, addirittura, è possibile dominare anche con qualche materiale sottile che si frapponga tra i due (Una tenda ok, una benda ok, un muro no). L'effetto della dominazione dura fino ad una decina di minuti dopo che l'Uchiha smette di influenzarlo o perde contatto visivo, in questo caso il ninja non si renderà conto di non aver agito di sua volontà e sarà convinto che quel che ha fatto o detto sia una sua legittima scelta. Gli effetti si basano sulla differenza: (Int base + Bonus Int Sharingan) - (Res Base avversaria)
100<differenza<250: Il bersaglio, influenzato, potrà essere indotto a compiere azioni SENSATE e che non mettano in pericolo la sua vita (camminare fino a tal palazzo: ok, fare capriole per strada: no). In combattimento sarà possibile decidere di dare all'avversario un malus di -20 ad ogni tipo di difesa.
250<differenza>450: Il bersaglio, dominato parzialmente, potrà essere indotto a compiere azioni che non lo mettano in pericolo di vita (fare capriole per strada: ok, restare immobile durante un combattimento: no). In combattimento sarà possibile decidere di dare all'avversario un malus di -35 ad ogni tipo di difesa.
Differenza>450: Il bersaglio, totalmente dominato dall’Uchiha, potrà essere indotto a compiere QUALSIASI azione (suicidarsi: ok, uccidere la madre: ok).
La dominazione totale del bersaglio è possibile solo se questi ha più di 10 livelli in meno rispetto all'utilizzatore. In caso contrario si rientra nella fascia precedente. La dominazione non è rilevabile da nessuno se non da un altro utilizzatore di Sharingan, questi sommeranno alla loro Res del calcolo il bonus Res dato dallo Sharingan. Inoltre anche chi è già stato influenzato durante lo stesso giorno avrà un bonus di 30 (cumulabile) alla Res del calcolo."
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<genjutsu> - Illusione Demoniaca: Controillusione - [Chk: 60] [Eff: +90] "Questa tecnica combina la capacità di copiare tecniche, propria dello Sharingan, e la tecnica della liberazione permettendo all'Uchiha, non solo di liberarsi dell'illusione a lui indirizzata, ma anche di ribaltarla contro l'utilizzatore. La tecnica funziona inizialmente come una liberazione con il costo e i bonus sopracitati, quindi funziona come un copia tecnica (non è necessario aggiungere la genjutsu alla propria lista di tecniche copiate, è anche possibile dimenticarla dopo averla ribaltata) e la genjutsu viene ribaltata contro l'avversario con una efficacia pari all'efficacia della difesa della Controillusione. Questa tecnica ovviamente occupa sia l'azione di difesa che quella d'attacco. Si possono ribaltare solo tecniche comprese nelle restrizione della tecnica "Copia Tecnica", in caso di tecniche non ribaltabili questa tecnica funziona comunque come liberazione. Questa tecnica richiede almeno lo Sharingan a tre tomoe attivo."

<ninjutsu elementale lungo/vasto raggio> - - Grande Drago di Fuoco - [Chk: 100 +(90*X)] [Int: +160 +(60*X)] "Questa tecnica è un'evoluzione, decisamente superiore, del Drago di Fuoco. La tecnica richiede un enorme quantitativo di chakra, soprattutto se si desidera generare più di un drago. Il chakra viene concentrato nei polmoni fino a raggiungere una densità critica e, a questo punto, viene esalato fuori. Libero di espandersi nell'aria rilascia un calore immenso incendiandosi. Il risultato è una gigantesca palla di fuoco dalle sembianze di un grosso drago seguito da una scia di fiamme. Gli Uchiha più esperti, e che possiedono più chakra, riescono addirittura a generare più di un drago (X è il numero di draghi oltre al primo), con effetti ovviamente devastanti. Se X=0 è considerata a lungo raggio, se X>0 è considerata a vasto raggio"

<attivazione> - Mangekyou Sharingan - [Chk: 100][PV: -2 x turno] [Frz/Def: +30/Int: +140/Res: +20] "E' lo stadio definitivo dello sharingan Uchiha. Ancora, dopo tanto tempo, non si è riusciti a comprenderne bene né il funzionamento né i reali poteri, l'unica cosa certa è che rende il possessore oltre modo temibile. Chiunque sia riuscito a portare la propria Doujutsu fino a questo livello è stato vittima, nella propria vita, di traumi inimmaginabili che l'hanno segnato fino al profondo dell'animo, ma come si suol dire, il gioco vale la candela. Il Mangekyou mantiene e potenzia esponenzialmente le abilità e le peculiarità dello Sharingan a tre tomoe, ma il suo utilizzo richiede un grande sacrificio da parte dell'utilizzatore: esso consuma infatti una discreta quantità di chakra per essere mantenuto attivo e, dopo un uso eccessivamente prolungato, anche la vista stessa inizia risentirne, a causa dell'enorme sforzo al quale vengono sottoposti gli occhi. Ogni volta che si eseguirà una qualsiasi tecnica che usa chakra, i Punti Vista totali dello shinobi subiranno un calo pari alla stamina spesa per la tecnica distribuita equamente nei PV dei due occhi."


<ninjutsu elementale> - Kamui: Magnificenza Divina - [Chk: 180 +X] [PV: 13 +(X/10)] [Int: +170 +(X/2)] “Quando il ninja ha messo a fuoco il suo obiettivo, la zona circostante comincia a deformarsi e a sprofondare dentro un passaggio spazio temporale. La tecnica essenzialmente trasporterà così la zona messa a fuoco in un'altra dimensione. La tecnica causa degli sforzi enormi sul ninja utilizzatore, dato che richiede un enorme impegno fisico e mentale. Quando la tecnica viene eseguita su un'altra persona o, più in generale, un essere vivente, avrà conseguenze diverse a seconda del residuo fra attacco dell'Uchiha e difesa avversaria (non può essere difesa con il semplice res+chk):
0 - 50: amputazione di un arto inferiore (Vel ridotta di 7/10 del totale al primo arto, Vel:=0 al secondo arto. Effetti PERMANENTI);
51 - 100: amputazione di un arto superiore (Impossibilità di usare jutsu a due mani e Frz ridotta di 1/2 al primo arto, Frz:=0 al secondo arto. Effetti PERMANENTI);
101 - 150: amputazione di entrambi gli arti inferiori (Vel:=0 Effetti PERMANENTI);
151 ++: implosione totale.
Kamui può anche essere utilizzata per contrattaccare e, di conseguenza, annullare attacchi con armi da lancio, ninjutsu elementali a raggio lungo/vasto/totale e attacchi a distanza in generale (escluse genjutsu), ma in questo caso richiederà uno sforzo maggiore allo shinobi, poichè costretto a seguire con attenzione i movimenti dell'attacco nemico, quindi i PV necessari e la stm spesa raddoppieranno.”

<genjutsu> - Tsukuyomi - Dio della Luna - [Chk: 150] [PV: 25] [Eff: +190] “La luna è da sempre simbolo di pazzia ed instabilità, questa tecnica prende il nome del dio della Luna poichè si tratta probabilmente della più tremenda delle genjutsu. Basta un solo sguardo dell'Uchiha che possiede questa tecnica per far piombare istantaneamente il malcapitato in una genjutsu agghiacciante. Tsukuyomi è una delle poche illusioni in grado di manipolare la percezione del tempo. Il bersaglio crederà di rimanere intrappolato in questa genjutsu per un massimo di due giorni, dei quali ogni minuto verrà percepito lungo ore, mentre nella realtà trascorrerà un solo istante. Durante questo periodo di tempo (che comunque può essere anche ridotto a piacere dall'utilizzatore) l'Uchiha potrà far vivere alla vittima ogni genere di atrocità a suo piacimento, torture fisiche ininterrotte di giorni e giorni, visioni atroci e quant'altro a propria discrezione, tuttavia tutte saranno accumunate da una irreale luna rosso sangue fissa nel cielo. Al risveglio dall'illusione il corpo della vittima non avrà subito alcun danno, tuttavia la sua mente risulterà completamente devastata. Di conseguenza si subiranno Danno Certo/2 alla Salute (non esiste assorbimento per questa tecnica) sui quali poi si calcolerà lo status Sonnolenza e Paralisi. Questa genjutsu non può essere mantenuta durando solamente un istante, inoltre i possessori di sharingan (con almeno lo sharingan completo) riceveranno un bonus di +30 alla difesa.”

<ninjutsu> - Susano’o: Dio delle Tempeste - [Chk: 100 +X ogni turno] [PV: 5 x turno, 15 +X/10 ogni azione che la si utilizza] “E' forse la tecnica più potente e completa che un Uchiha, esperto e dotato di Mangekyou Sharingan, riesca a controllare. Tramite essa, si ha la possibilità di evocare un'enorme entità spirituale che assicura all'Uchiha un livello, sia di protezione che d'attacco, fuori dalla norma, grazie alla resistente armatura e alla potente arma di cui sembra essere dotata. E' tuttavia normale che un jutsu così poderoso richieda enormi sacrifici all'utilizzatore; infatti, in relazione al tempo che la creatura viene mantenuta sul campo e al chakra che vi viene immesso, la vista e la vita stessa dello shinobi subiranno danni considerevoli. Questa tecnica può essere sigillata solo in entrambi gli occhi.
Utilizzo Tecnica: la quantità di chakra immessa, oltre ai 100 necessari, dovrà essere divisa, a piacimento dell'utilizzatore, fra Difesa (XDef) e Attacco (XAtk), in modo da definire la potenza offensiva e difensiva della tecnica:
- Difesa Susano'o: 400+5*XDef
- Attacco Susano'o: 6*XAtk
Susano'o può difendere qualsiasi attacco eccezion fatta per le genjutsu. Nel caso Susano'o non dovesse riuscire ad assorbire completamente l'attacco nemico, l'Uchiha avrà modo di difendere il residuo senza consumare un'ulteriore azione (Dif+Chk). Invece, se si decide di sfruttare la potenza offensiva di Susano'o, l'azione offensiva dell'utilizzatore non sarà più disponibile per l'esecuzione di altre tecniche (l'attacco di Susano'o non è associabile ad alcuna tecnica o attacco con arma, esso è tuttavia difendibile come se fosse un attacco basato su Frz).
Ad ogni turno, durante la fase di mantenimento della tecnica, si può decidere se aumentare o diminuire il chakra immesso, cambiando di conseguenza anche il bilanciamento fra Atk e Def di Susano'o.
Conseguenze: oltre al temporaneo affaticamento della vista, poiché Susano'o richiede un grande sacrificio in fatto di forza vitale, sarà necessario far fronte ad un maggior consumo di Stamina (doppia rispetto alla norma). Per di più, quando Susano'o avrà una forma completa (vedi sotto), in attacco, in difesa o in entrambi, allora anche la vita subirà un malus PERMANENTE di -1 ogni turno.
Note per la descrizione: Susano'o può essere evocato anche parzialmente (ad esempio: solo la gabbia toracica in funzione difensiva, un braccio in funzione offensiva, etc etc..). In base ai valori di XDef e XAtk raggiunti si potrà precisare quanta percentuale è stata evocata Susano'o.
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DEF
400<xdef<600: Solamente il costato che avvolge l'utilizzatore
600<xdef<800: Scheletro e qualche fibra muscolare (senza braccia)
800<xdef<1000: Fibre muscolari complete (niente braccia)
XDef>1000: Armatura completa (niente braccia)

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ATK
0<xatk<300: Un braccio scheletrico senza corpo (attacchi ravvicinati e danni da urto)
300<xatk<600: Due braccia con fibre muscolari senza corpo (attacchi ravvicinati e danni da urto)
600<xatk<800: Due braccia con armatura senza corpo (attacchi ravvicinati e danni da urto)
XAtk>800: Due braccia con armatura e un'arma

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L'arma e l'armatura sono a discrezione dell'utente (ovviamente in relazione all’arma, cambierà anche il tipo di attacco, un arco farà attacchi a lungo raggio e danni perforanti, una spada attacchi ravvicinati e danni da taglio): Susano'o normalmente non ha nè la spada di Yamata No Orochi, nè lo scudo di Yata; ovviamente, una volta definita la tipologia di arma e armatura, essa non potrà più essere cambiata nel corso del Gdr.”

<genjutsu-attivazione/kinjutsu> - Izanagi: Il padre degli Dei - [Chk: 210 x turno] [PV: 40 x turno] “Genjutsu proibita dal clan Uchiha a causa dei suoi effetti devastanti sull'utilizzatore. Questa è l'illusione più potente che sia possibile utilizzare su se stessi. Consente di infrangere il muro tra realtà ed illusione, ma ad un terribile prezzo. Infatti, una volta infranto questo muro, non si può più tornare indietro di propria spontanea volontà e l'unica via di uscita è l'oscurità eterna. Izanagi si attiva con un solo occhio che va ovviamente scelto all'attivazione, e può essere utilizzato anche solamente con lo Sharingan Completo attivo. Una volta attivato l'occhio perderà lentamente ma inesorabilmente la luce, questo processo non si può fermare e la tecnica rimarrà attiva finchè l'occhio non diverrà completamente cieco. Abbattendo i muri dell'illusione questa tecnica rende praticamente immortali per un breve periodo di tempo, è possibile infatti decidere se ciò che avviene è solo una mera illusione o la pura realtà, in questo modo si può negare persino la propria morte e rendere vano ogni attacco dell'avversario.”


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<passiva> - Controllo dello Sharingan - [Lvl 4: 34/40] “Chi possiede questa abilità controlla meglio lo sharingan che riesce a prevedere prima le mosse . I bonus che danno i vari livelli di sharingan aumentano di:
Liv 3: +12 (+2 numero massimo di tecniche copiabili)

<passiva> - Talento nelle Genjutsu - [Lvl 1: 51/50] “Alcuni membri del clan Uchiha sono particolarmente abili nelle genjutsu, e riescono a crearle con più efficacia. Usando questa abilità l’Efc delle genjutsu aumenta di:
Liv 1: +30

<passiva> - Manipolazione del fuoco - [Liv 6: 0/10] “Le tecniche di fuoco vengono aumentate di:
Liv 6: +5





2m66dug
2*4 (tecniche x rango) +9 (Lv 95/10) +2 talento = 19


Clan Loto
[4/4]

[1]<attivazione> - 1° Porta: Porta dell'Apertura - [Frz/Def/Vel: +10] [Vta: -1 x turno] "La prima porta di otto, situata all'estremo del cervello d'ogni individuo. La sua forzata apertura, rimuove ogni restrizione cerebrale, permettendo così al proprio fisico di svolgere manovre complesse e pressappoco impossibili."
[Costo d'apertura/Vta: -0.5]


[2]<attivazione> - 2° Porta: Porta del Riposo - [Frz/Def/Vel: +20] [Vta: -2 x turno] "La porta del riposo, anch'essa situata all'interno del cervello, incrementa ulteriormente le capacità del proprio portatore, donando allo stesso un temporaneo e recidivo stadio di sollievo, che libera il corpo da ogni dolore per un lasso di tempo limitato. Nel turno stesso in cui la porta viene attivata (aperta o anche semplicemente mantenuta) il malus da dolore ricevuto diventerà pari a 0."
[Costo d'apertura/Vta: -1]


[3]<taijutsu> - Loto Frontale - [Stm: -2/4/6/8] "Una complessa ed articolata serie di arti, divisibile per lo più in due attacchi ben distinti e netti. Inizialmente,lo shinobi si getta fulmineo verso il proprio avversario,colpendolo con foga con una serie mirata e devastante di calci, dediti ad innalzare il corpo nemico, ormai devastato, il più in alto possibile dal suolo insieme al proprio. Il primo attacco darà un bonus alla Frz pari a +70/90/110/130 e se si subirà danno dal suddetto, si passerà immediatamente alla seconda fase della tecnica.
-Una volta spedito il proprio nemico in aria, infatti, lo shinobi del Loto ne afferra con forza le giunture anteriori, per poi gettarsi con di capo verso il suolo, roteando in un folle vortice di pura energia.
-Il secondo attacco darà un bonus alla propria Frz pari a 100, non eludibile o difendibile con tecniche. Lo stesso utilizzatore però, dato l'immane sforzo dovuto alla tecnica, subirà un contraccolpo finale alla Vta pari a 2 (solo se la tecnica è stata completata).
[Il secondo attacco verrà rilevato solo nel turno successivo al primo, ove il ninja colpito potrà solamente attaccare con tecniche di lungo raggio o maggiore, con un relativo malus dovuto all'ingente situazione pari a 10/20/30/40.] [Necessita attivazione minima della 2° Porta del Chakra]


[4]<attivazione> - 3° porta: Porta della Vita - [Frz/Def/Vel: +30] [Vta: -3 x turno] "Situata all'apice del tronco cerebro spinale, conferisce un aumento sostanziale dell'energia, dovuto ad un afflusso ormai ingente di sangue ossigenato in tutto il corpo. Proprio dovuta a questa immane pressione venosa, la pelle dello shinobi si tinge di rosso, ormai ribollente di furente energia."
[Costo d'apertura/Vta: -1.5]


Anbu Assalitore
[1/1]

[5]<attivazione> - Contraccolpo Anbu - [Vta: -5] "In caso di scontri fisici, l'Anbu è in grado di far pagare anche al nemico le ferite subite. Nel caso di attacchi ravvicinati, il DANNO CERTO subito dall'anbu(ma non le ferite) viene applicato direttamente anche al nemico, che subirà 1/3 di tale valore. [Necessita di aver raggiunto con la propria difesa almeno 3/4 dell'efficacia dell'attacco nemico. Inoltre se il residuo dell'attacco che state ricevendo vi fa svenire o vi uccide questa tecnica non è utilizzabile]"

Jonin


[6]<ninjutsu elementale> -- Raiton: Mani del Morto- [Chk: 130/180] "Il ninja infonde per un lungo periodo di tempo una grande quantità di chakra elementale di tuono nelle proprie braccia, coprendo gli arti di elettricità. Con le braccia in questo stato, può proiettare il chakra verso l'avversario, attaccandolo con una zampata di fulmine che assomiglia molto alla forma di un braccio d'ossa, oppure utilizzare il chakra già accumulato per potenziare una Ninjutsu Elementale dello stesso elemento: nel primo caso, si tratta di una Ninjutsu Elementale a lungo raggio, di intensità pari ad Int +165/230, che infligge ferita addizionale da urto dimezzata, mentre nel secondo caso il costo in chk della seconda tecnica viene ridotto di 1/4, ed inoltre infligge ferita da Sonnolenza e Paralisi moltiplicata *1,1 (in questo caso, la somma delle due tecniche consuma una sola azione)."










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Ansatsu Senjutsu Tokushu Butai: Forza Tattica Militare Speciale di Assassinio


"Gli ANBU sono la prima linea del Villaggio, la sua punta di diamante, per questo la loro mente è stata temprata in modo tale da poter agire nel pieno delle loro facoltà anche in situazioni disperate, quando la mente vacilla. Durante l'incontro con un Nukenin (traditore) il punteggio di Fama di questi verrà considerato dimezzato, impedendo così all'ANBU di tremare contro la figura del nemico.

<fūinjutsu> - Sigillo del Silenzio - "Questa tecnica è stata sviluppata pochi decenni fa e consiste nel benedire il neo-ANBU con un sigillo particolare, posto consuetudinalmente nella parte superiore della lingua. Le scritte arcane che appariranno faranno si che il ninja non possa dire a terzi informazioni riguardanti il proprio villaggio, poiché non appena ne avrà l'intenzione il suo corpo si paralizzerà del tutto, impedendogli di parlare o di muoversi. Questo a lungo andare può portare alla morte dell'afflitto, una morte lenta e dolorosa. In altri termini, all'ANBU, sarà impossibile insegnare le tecniche del proprio villaggio natio ad altri, incluse quelle del proprio ordine. L'utilizzo del Sigillo, inteso come il gesto di imprimerlo al nuovo arrivato, sarà possibile solo quando il ninja riceverà effettivamente la propria maschera, la sua e di nessun'altro, poiché quest'ultima non è solamente un mero oggetto, ma d'ora in poi parte integrante dell'essenza del membro della Squadra Speciale di Assassinio."

<attivazione> - Ago Paralizzante- [Stm: variabile]"Gli ANBU sono esperti conoscitori dell'anatomia del corpo umano e come tali sono in grado di individuare i punti dove esso è più vulnerabile. Gli effetti sono molteplici e possono variare dal punto stimolato e sono ben conosciuti dai membri della Squadra Speciale, tanto che essi sono ritenuti temibili avversari, capaci di essere letali anche con un'arma apparente innocua come un ago. Ideata dalla leggendaria squadra Oinin della Nebbia, questa tecnica prevede per l'appunto il lancio di un lungo ago, che andando a colpire un preciso punto del corpo del nemico potrà causare effetti devastanti. Tale tecnica conferisce un bonus alla Frz o all'Int di chi la usa di 100 e data la rapidità d'esecuzione della tecnica, l'avversario potrà soltanto difendersi con Def/Res più Chk o eludendo, senza però usufruire né dell'assorbimento, né della norma che conferisce all'elusione un bonus di Vel/5. Causa danni ridottissimi alla Vta, addirittura 1/10 del residuo, ma più questo sarà alto e più vicino andrà l'ago al punto desiderato, causando di conseguenza effetti collaterali più fastidiosi. Infatti tutte le statistiche, escluse Slt e Chk, otterranno un malus pari alla metà del residuo, più ulteriori malus che varieranno in base al residuo. [Ogni utilizzo consuma un'unità dell'equipaggiamento omonimo]

- 1-20 Residuo: Non recupera PF da paralisi per un turno
- 21-40 Residuo: Non recupera PF da paralisi per due turni
- 41-60 Residuo: Non recupera PF da paralisi per tre turni
- 61+ Residuo: Non recupera PF da paralisi fino a quando non verrà curato.

[Se il colpito ha degli antidoti o dei rimedi, può utilizzarli]

<attivazione> - Camminare nell'ombra- [Stm: -5] "Ogni ninja che si rispetti sa quanto sia essenziale celare la propria presenza al nemico, cancellando se necessario anche le tracce del proprio passaggio. A maggior ragione un ANBU è consapevole di quanto sia importante rimanere nascosti nell'ombra. Icone del segreto e del mistero, i membri della Squadra Speciale hanno quindi imparato a rendere i propri passi impercettibili e a nascondere la propria presenza. Soltanto i ninja più esperti sono in grado di capire se un assassino li sta spiando, pedinando ecc. Infatti l'ANBU che userà questa tecnica potrà passare completamente inosservato, tranne nel caso in cui il nemico abbia un livello di fiuto pari a 3 o superiore oppure sia in possesso del Byakugan. In combattimento invece questa tecnica permetterà al ninja che la usa di fuggire dal campo di battaglia, mentre - nel caso in cui il nemico soddisfi i requisiti elencati sopra - il suo inseguimento sarà possibile."

<jutsu> - Cimice Spia- [Stm: -5] "Abili ninja ed esperti conoscitori dell'arte di infiltrazione e spionaggio, gli ANBU sono ormai in possesso di parecchie strategie con le quali spiare i propri uomini così da ottenere da essi le informazioni desiderate. La tecnica della Cimice Spia si rivela parecchio utile nel caso in cui il ninja si ritrovi a dover pedinare un nemico. Essa infatti prevede la disposizione rapida e impercettibile di una cimice sopra l'obiettivo da pedinare. Affinché tutto vada per il meglio ovviamente bisogna trovarsi praticamente accanto al nemico, ma tutto dipende dalla fantasia e dalla bravura dell'ANBU in questione. La cimice potrà anche essere piazzata durante un combattimento, ma soltanto nel caso in cui si utilizzi una Taijutsu (o un attacco/difesa semplice), sia per attaccare che per difendere un attacco ravvicinato del nemico. Immettendo dunque il proprio chakra all'interno della cimice, il ninja sarà dunque capace di rilevarne la posizione e di conseguenza sapere in ogni momento dove si trova il suo uomo."


Geigekinin - ANBU Inseguitori


Gli ANBU non sono tutti uguali, ognuno ha un suo ruolo specifico per il quale ha avuto un allenamento particolare, intenso e a tratti anche meschino. Gli Inseguitori infatti hanno diverse specialità, tra cui l'Inseguire un dato obbiettivo per un periodo di tempo pressoché indefinito, non è raro per questi ninja stare alle calcagna di una o più persone per anni interi, arrivando quasi al punto di perdere la propria identità. L'oratoria e un'abilità spiccata nei camuffamenti. Spesso per inseguire una persona è anche necessario cancellare le proprie tracce, la propria identità, creandone una nuova credibile. L'omicidio o il recupero di determinate persone e oggetti ed anche la ricerca di traditori del Villaggio, solitamente per ucciderli e distruggere grazie all'utilizzo di particolari jutsu il corpo di questi, in modo tale da non permettere ad altri di impossessarsi di tecniche, equipaggiamenti, Kekkai Genkai ed altri segreti gelosamente custoditi, vien da se dunque che gli ANBU inseguitori dispongo anche di una vasta conoscenza dell'anatomia umana.
Ed è proprio su questo loro sapere che si basano diverse tecniche degli Inseguitori, che potranno decidere con una precisione assoluta dove attaccare, per procurare danni e impedimenti vari. Di conseguenza alcune tecniche porteranno la dicitura "Focalizzazione", che permetteranno al ninja di causare malus specifici, ma sarà possibile utilizzare solo una Focalizzazione ad attacco.

Caratteristica: abituati alla corsa ed avendo subito un addestramento speciale, il bonus alla Vel aggiuntivo dato dalle Elusioni di Attacchi Ravvicinati o a Lungo Raggio sarà di 2/5 sul totale della Vel rispetto al normale 1/5.


<attivazione> - Geigekininton: Scatto ANBU - [Stm: variabile] "Grazie ad un massacrante e pesante addestramento mirato completamente all'utilizzo perfetto del proprio corpo, gli ANBU inseguitori sono in grado di potenziare oltremisura le fibre muscolari esercitando una potenza esplosiva decisamente impressionante. Concentrandosi al massimo infatti i membri della Squadra Assassina riescono a superare il limite per un arco di tempo limitato, che aumenta in base alla costituzione del suddetto. Il mantenimento della tecnica risulta essere molto dispendiosa e anche deleteria se utilizzata troppo a lungo. Il ninja avrà quindi un bonus all'Intelligenza o alla Forza di +80 quando proverà ad attaccare, ed un altro bonus di +80 alla Velocità quando proverà ad eludere. Con l'aumentare del grado l'ANBU sarà in grado di utilizzare meglio tale tecnica, per questo da Jonin avrà un ulteriore bonus di 40 e da Jonin-S di 100. Il costo in Stamina è pari a 5/7/10, ma pagando nuovamente il costo è possibile spostare il bonus da Int/Frz a Vel o viceversa nello stesso turno. Lo Scatto ANBU inizialmente fu una tecnica creata non per i combattimenti, bensì per la Fuga o per l'Inseguimento, per questo quando si utilizzerà l'Abilità Rapidità per uno di questi motivi la Velocità sarà raddoppiata."

<focalizzazione> - Geigekininton: Ginocchio - "L'Inseguitore sa bene che una preda ferita è più facile da acciuffare, sa anche che alcune di queste ferite permettono una cattura particolarmente facile. Per questo durante un combattimento o prima di iniziare questo gli occhi dell'ANBU si concentrano sulle gambe, mirando nello specifico verso al ginocchio con l'intenzione di lesionare l'articolazione. Questa Focalizzazione permette quindi di utilizzare un'attacco o una tecnica Ravvicinata capace di causare oltre il normale malus della jutsu anche un malus alla Vel pari al Danno Certo e inoltre queste ferite, che varieranno a seconda del Danno Certo:
- 1-20 Danni: Lieve lesione ai legamenti. Si perde 1 Stm aggiuntiva in ogni azione che richieda Vel.
- 21-40 Danni: Lesione e lieve frattura. Si perde 3 Stm e 1 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Vel.
- 41-60 Danni: Lesione e Frattura significativa. Si perde 6 Stm e 3 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Vel.
- 61+ Danni: Distruzione del Ginocchio e dei Legamenti .Ogni attacco ravvicinato, elusione e difesa fanno perdere 10 Stm e 6 Vta in più. ."

<ninjutsu> - Geigekininton: Spazzino - [Chk: GdR On] "Uno dei compiti principali del ninja Inseguitore non è solamente quello di trovare un individuo e magari farlo fuori, ma anche quello di far sparire per sempre le sue tracce. Si dice infatti che quando questa tipologia di ANBU fa fuori qualcuno, del suddetto non ne rimane nemmeno un capello sulla terra. Probabilmente queste sono esagerazioni, ma il mondo ninja è pieno di stranezze o vicende che lasciano esterrefatti, dunque tale storiella non è poi così infondata. Proprio per questo fatto spesso gli Inseguitori vengono chiamati anche Spazzini, poiché oltre a far sparire le proprie tracce pensano pure a quelle del nemico. Ma come si può far sparire un corpo? Semplice, lo si fa mangiare. Parrebbe assurdo, ma non lo è. Ogni ninja infatti si allena con il proprio animale interiore, la bestia che è in lui stesso, tanto che componendo alcuni sigilli riesce ad evocarli sul campo. Di conseguenza l'ANBU che avrà rappresentato nella propria maschera un Canide potrà evocare una serie di lupi, quello che avrà invece un Felino sarà in grado di richiamare a se delle Tigri o creature appartenenti alla suddetta famiglia. Questi poi, così come saranno richiamati da un'esplosione di fumo sempre dalla stessa verranno richiamati. Sono privi d'Intelligenza, dunque non hanno il dono della favella. In più possono rimanere accanto all'ANBU solo per poco tempo, massimo un quarto d'ora, dopodiché sarà necessario aspettare un altro giorno per rievocarli."

<attivazione> - Geigekininton: Fuga dall'Essere - [Vta: -5] "E' difficile definire questa tecnica, anche nel nome, infatti non viene nominata solamente come Fuga dall'Essere, ma anche Scatto ANBU Numero Due. Il motivo di ciò è semplice: le meccaniche con cui questa jutsu funziona sono praticamente uguali a quella della tecnica appena citata, soltanto che sono portate ad un livello superiore. Se nello Scatto ANBU il soggetto principale della mossa è il fisico, inteso dal punto di vista muscolare, qui lo è anche lo spirito, inteso come Chakra. Con la stessa esplosività con cui il ninja riesce a far superare i limiti al proprio corpo, è in grado di produrre più chakra che subito viene infuso nelle membra, cosicché queste siano più scattanti e al contempo resistenti. L'energia emanata però è così grande e difficilmente gestibile da avere diverse ripercussioni negative sul corpo, infatti se nella prima tecnica come sintomo si ha come una sorta di debolezza, in questa è la vita stessa a svanire. Per questo diversi shinobi sono morti utilizzando la suddetta mossa, che permette di utilizzare tecniche per eludere quando invece si è obbligati ad utilizzare Vel+Chk o Res/Def + Chk , naturalmente questo è escluso nella difesa delle Genjutsu e nei momenti in cui il proprio pg è incapace di muoversi (es. Funerale del Deserto, paralisi). E' possibile anche, pagando il triplo del costo in Vita, irrigidire il proprio corpo, scambiando i Punti Statistica della Velocità con quelli della Difesa o della Resistenza, è possibile pure potenziare queste due statistiche con attivazioni che danno Bonus alla Velocità, ma il costo di queste sarà moltiplicato di 1,5 a turno. Per esempio, se nel primo turno dovrei pagare 10 Punti Stamina, con Fuga dall'Essere ne dovrei spendere [10*1,5] , ovvero 15, al secondo turno invece, ponendo sempre che la spesa in termini di Stamina sia di 10, il costo sarà di [10*1,5]*1,5 ovvero 22,5 . In questo stato non sarà possibile utilizzare tecniche che permettono l'elusione o che sommino alla Difesa o alla Resistenza la Velocità."

<focalizzazione> - Geigekininton: Mano - [Chk: 120] "Il modus operandi degli Inseguitori non varia poi così tanto da missione a missione. Seguono per svariato tempo l'obbiettivo cancellando le proprie tracce, aspettano il momento opportuno e non appena questo abbassa la guardia loro lo colpiscono in un punto vitale, uccidendolo all'istante. Un modo di fare considerato nobile da alcuni, perché garantisce una morte rapida e indolore, meschino per altri, poiché non permette nemmeno allo sventurato di potersi difendere. La moralità in ogni caso non è il forte degli ANBU, come non lo è degli Assassini in generale. Purtroppo però accade che l'obbiettivo sia troppo sveglio o comunque sia impossibile da prendere alla sprovvista, per questo è necessario ingaggiare un uno contro uno.. O un tanti contro uno, considerato che spesso questi ninja agiscono in squadre. Per questo più che minare alla mobilità dell'avversario, l'ANBU fa scattare i propri occhi verso le mani di questi, in modo tale da impedirgli di fare del male a lui e ai compagni di team. Questa Focalizzazione permette quindi di utilizzare un'attacco o una tecnica Ravvicinata capace di causare oltre il normale malus della jutsu anche queste ferite, malus a Frz/Int pari al Danno Certo e malus aggiuntivi che varieranno a seconda del Danno Certo:
- 1-20 Danni: Lieve lesione ai legamenti. Si perde 1 Stm aggiuntiva in ogni azione che richieda Frz/Int. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno.
- 21-40 Danni: Lesione e lieve frattura. Si perde 3 Stm e 1 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Frz/Int. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno e il turno seguente.
- 41-60 Danni: Lesione e Frattura significativa. Si perde 6 Stm e 3 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Frz/Int. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno e nei due turni seguenti.
- 61+ Danni: Distruzione della Mano e dei Legamenti. Ogni attacco ravvicinato e difesa fanno perdere 10 Stm e 6 Vta in più. Non si possono adoperare Armi."

<taijutsu ravvicinata> - Geigekininton: Presa dell'Assassinio - [Stm: -15] [Mantenimento: -5 Stm ad Azione] "L'Anbu rapidamente saetta dietro l'avversario, afferrandolo in con forza infilando le braccia sotto quelle di lui e chiudendo le mani dietro la nuca, così da paralizzarlo e scoprirlo agli attacchi avversari. L'efficacia di questa tecnica è pari alla Vel dell'utilizzatore più Chakra, che sarà difendibile a sua volta con Vel+Chk2/3. Se la tecnica ha residuo, il Nemico verrà paralizzato fino a quando la presa regge, e conseguenzialmente non potrà attaccare ne adoperare tecniche di qualsiasi tipo. Per liberarsi dalla presa, sarà necessario che la Media tra Frz e Vel sia superiore al residuo della tecnica (se, putacaso, tale cifra non è raggiungibile, può essere potenziata da Chakra), sprecando però un'azione in cui potrebbe, normalmente, attaccare, ma solo dopo un turno dalla presa. Anche l'utilizzatore della tecnica resterà paralizzato fin quando regge il nemico e, in caso venga attaccato, può frapporre l'avversario paralizzato fra se e l'attacco, costringendolo a difendersi al suo posto con Res/Def+Chk2/3. Se putacaso l'ANBU volesse eludere, invece, lascia la presa."

<focalizzazione> - Geigekininton: Spalla - [Chk: 120] "Con l'avanzare degli anni l'uomo diventa più saggio, soprattutto il ninja che evita di perdere tempo con le proprie prede per ucciderle all'istante, risparmiando così energie e tempo. Un qualcosa che l'ANBU Inseguitore in realtà fa già nei giorni della giovinezza, ma che per ironia della sorte, va perso con lo scorrere del tempo. Così, più che interessarsi a impedire al nemico di fuggire o arrecargli danno, il ninja gli spacca completamente la difesa, lasciandolo inerme di fronte a lui. Un modo di fare sadico, ma purtroppo lavorare così a lungo per la parte più nascosta e deviata del Villaggio, qualunque esso sia, porta a questo. Questa Focalizzazione permette quindi di utilizzare un'attacco o una tecnica Ravvicinata capace di causare oltre il normale malus della jutsu anche queste ferite, un malus a Def/Res pari al Danno certo e malus aggiuntivi che varieranno a seconda del Danno Certo:
- 1-20 Danni: Lieve lesione ai legamenti. Si perde 1 Stm aggiuntiva in ogni azione che richieda Res/Def. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno.
- 21-40 Danni: Lesione e lieve frattura. Si perde 3 Stm e 1 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Res/Def. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno e il turno seguente.
- 41-60 Danni: Lesione e Frattura significativa. Si perde 6 Stm e 3 Vta aggiuntive in ogni azione che richieda Res/Def. Non si può adoperare una qualsiasi Arma nel turno in cui si riceve il danno e nei due turni seguenti.
- 61+ Danni: Distruzione della Mano e dei Legamenti. Ogni attacco ravvicinato e difesa fanno perdere 10 Stm e 6 Vta in più. Non si possono adoperare Armi. "

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<talento anbu inseguitori> - Potenza delle Gambe - [Liv 6: 0/10] "Aumenta passivamente la Base della Vel dell'ANBU di:"
Liv 6: +10





Edited by ~Angy. - 20/5/2016, 00:03
 
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<attivazione> - 目覇気 - Me: Haki - Occhi: Determinazione [Chk: 200 x turno][Chk:+180/Vel:+180]“In preda a forti emozioni Akane ricorre a tutta la sua determinazione riuscendo a trarre il meglio dalla sua emotività. Le pupille si restringono e con esse le tomoe nel suo sharingan quando attivo (o le forme geometriche del mangekyou stesso) donando al suo sguardo un che di folle. Ha sviluppato questa capacità inconsapevolmente durante uno scontro che non poteva assolutamente perdere. In questo stato più grande sarà il suo coinvolgimento e più potere acquisiranno le sue tecniche, il suo fisico risulta più scattante nelle reazioni ottenendo quindi un miglioramento dei riflessi e dell'agilità negli spostamenti. Dopo aver eseguito con successo un attacco con questa attivazione (se c'è danno certo quindi) si avranno i seguenti effetti a catena a seconda di se l'avversario ha:
    meno Int base dell'utilizzatore di Haki, subirà un malus a Vel e Res in base al residuo/5
    meno Vel base dell'utilizzatore di Haki, subirà un malus a Def e Frz in base al residuo/5
    meno Res base dell'utilizzatore di Haki subirà un malus a Int in base al residuo/5
NB:Se non si verifica la prima condizione non sarà possibile applicare le successive. Pagando nuovamente il costo dell'attivazione sarà possibile spostare il bonus da Int a Vel o viceversa nello stesso turno."
[Richiede appartenenza al Clan Uchiha]


<ninjutsu elementale ravvicinata> - - Chidori [Chk: 250][Int: +300] "Tecnica creata dall'uchiha prima di partire per la sua seconda missione. Spinta dalla voglia di eguagliare in potenza gli attacchi fiammanti che vide fare al suo ormai ex-compagno Kairi, ha migliorato sempre più questa sua particolare attitudine con il chakra di tipo fulmine e con il tempo è riuscita a creare il suo jutsu personale. Il Chidori consiste nella concentrazione di chakra attorno ad una mano che trasformandosi in caria elettrica poi si estende verso l'esterno prendendo la forma di mille saette con un'enorme potenza distruttiva. L'accumulo di energia elettrostatica quando raggiunge i massimi livelli arriva a delineare attorno al corpo del ninja che la esegue un addensamento di chakra azzurrino, una vera e propria aura che si estende verso l'esterno."
[Richiede l'attivazione minima dello Sharingan Completo] [Incanalabile solo se ravvicinata o a lungo raggio] [Causa ferita tagliente e perforante con status paralisi]
<lungo raggio> - Chidori Eisou - "Accortasi a sue spese in battaglia della portata limitata del suo attacco, Akane ha sviluppato la tecnica riuscendo ad espandere i fulmini fino e creare una lunga lama affilata che segue perennemente l'andamento del suo avambraccio. Il ninjutsu può arrivare fino ad una portata di una decina di metri e grazie al controllo diretto che ha con esso, l'Uchiha nel turno successivo (se è riuscita a ferire e quindi paralizzare l'avversario) è in grado di infierire ulteriormente dall'interno mirando agli organi vitali. Non può essere mantenuta per più di un turno extra oltre a quello in cui è stata creata la lama ed è necessario ripagare il costo della tecnica."
[Se riesce a portare il secondo attacco il danno certo e quindi i malus della ferita raddoppiano]
<vasto raggio> - Chidori Senbon - "Ormai jonin, constatata la pericolosità del suo jutsu migliorato, Akane intende sviluppare ulteriormente la tecnica anche in fase difensiva e dopo intensi allenamenti è riuscita nell'intento. Il nuovo stadio infatti utilizza un ampio raggio d'azione dove il chakra viene come espulso da ogni singolo punto di fuga creando istantaneamente centinaia di lame molto più piccole e acuminate. Con una mano riesce a indirizzare una moltitudine di questi piccoli aghi molto simili agli spiedi ninja; questi risultano difficili da individuare per via delle dimensioni ridotte e si contraddistinguono per la velocità con cui schizzano verso l'esterno e l'incredibile range di possibilità nel colpire punti vitali del suo avversario."
[Tecnica utilizzabile anche in difesa come flusso (spostando il bonus su Res) prende il nome di Chidori Nagashi e si calcolerà lo status Sonnolenza e Paralisi sul Danno Certo/5 solo in caso difenda attacchi di tipo Ravvicinato]
<raggio totale> - Kirin - "Migliorarsi è sempre stata una nozione fondamentale del nindo della kunoichi e ricevuta la carica di Hokage le fu impossibile non pensare a una tecnica in grado di proteggere il suo villaggio da qualsiasi minaccia. Inizialmente le fu difficile trovare un modo per portare ad un livello superiore il suo Chidori ma senza demordere e dopo diverse giornate trascorse in ospedale per i tentativi falliti, ebbe modo e tempo di pensare alla soluzione. Fu durante una sera nuvolosa d'autunno che nacque il Kirin. Akane era sul tetto della residenza e mentre la luna sovrastando il monte irradiava i volti di pietra, uno squarcio ruppe il silenzio e una luce ancor più intensa illuminò l'intera vallata. Lo stadio massimo della tecnica fu così rivelato. La tecnica infatti non sfruttava solo il chakra dell'utilizzatore ma anche l'immensa energia elettrica di una tempesta; in assenza di questa l'uchiha riesce ugualmente a ricreare la carica elettrica presente nell'aria riuscendo a manipolare le particelle elettromagnetiche fino a concentrarle in un unico fulmine che prende poi la forma di un drago stilizzato. Prendendone il controllo e guidando il colpo con la mano lo indirizza verso l'avversario che a causa della velocità cento volte superiore a quella del suono non potrà sostituirsi. Per via della difficoltà di esecuzione e il dispendioso consumo di energie che porta, è possibile eseguire la tecnica una sola volta nell'arco della giornata."
[Richiede un ulteriore spesa di 10 in Stm in assenza di tempesta] [Punti paralisi doppi] [Aggiunge ferite da Ustione]

<genjutsu> - 深淵 - Shin'en - Abisso [Chk: 250] [Int: +300] "Akane ha sviluppato questa genjutsu per punire le anime dannate dei suoi avversari e per far riflettere i peccatori sui loro sbagli: grazie alla sua illusione questi arriveranno a patire, nel vero senso della parola, i sensi di colpa per le loro malefatte. Grazie alle stimolazioni e agli input che manda al sistema nervoso dei suoi avversari attraverso il suo chakra, con questa tecnica è in grado di far rivivere al malcapitato i suoi peggiori incubi, rivisitandoli e mettendo in luce in modo quanto di più spregevole possibile (talvolta per una buona riuscita della descrizione sarà necessaria la collaborazione del player). Il Danno Certo/4 della genjutsu andrà colpire direttamente la Stm dell'avversario sul quale si calcolerà lo Status Panico (senza assorbimento). Durante l'esecuzione della genjutsu mentre la mente è disorientata e il corpo provato di conseguenza inizia a risentirne fino ad essere indotto a credere e poi percepire realmente di avere improvvisamente gravi problemi cardiaci. Messo sottopressione dalle visioni sconvolgenti il soggetto avvertirà particolari difficoltà respiratorie seguite da un notevole affanno e dalla pressione sanguigna alle stelle. Quando viene proiettato nel pieno della genjutsu crederà di avere un attacco cardiaco. L'elevata pressione intracranica farà calare Frz, Def, Int, Res e Vel in base al Danno Certo/3.
Se la genjutsu ha effetto con un residuo minimo di 100 l'avversario non potrà attaccare nel turno in cui subisce l'illusione".

[
Causa Status Panico]

<Ninjutsu> - 重力制御 - Juryoku seigyo - Controllo Gravitazionale - [Stm: -10 x turno] [PV: -2 x turno] "Questa tecnica è stata sviluppata dall'uchiha per indebolire gli avversari che basano gli scontri su Frz e Vel e allo stesso tempo per rafforzare i suoi punti deboli in fase difensiva. Con un duro allenamento è arrivata a sfruttare al meglio il suo mangekyou sharingan fino a controllare la forza di gravitazionale e divenendo così in grado di rallentare o velocizzare i movimenti dei suoi bersagli e quindi anche indebolirne gli attacchi o a rafforzare i suoi attacchi e quelli degli alleati in battaglia. Questa manipolazione Akane riesce ad attuarla solo in uno spazio limitato e quindi su cose non più grandi 2m3 e pesanti 300 Kg. Riesce a mantenere la tecnica per un breve periodo di tempo mirando ad un massimo di 2 obiettivi per turno. L'avversario può difendersi con Res base/10/5 che andrà a diminuire il malus che riceve a seconda che sia sulla sua elusione o sul suo attacco (nel secondo caso a calcolarlo sarà l'Uchiha)."
[Juryoku 0] - [Vel/Atk: +120] "Raggiungendo questo livello è possibile levitare per un breve periodo di tempo che equivale ad un turno in gdr on, con un salto è possibile raggiungere i venti metri d'altezza in quanto il peso del proprio corpo è quasi nullo. Il ninja riesce quindi a muoversi con una velocità straordinaria facendo il minimo sforzo. Osservando i movimenti di chi è soggetto alla tecnica dopo alcuni istanti è ancora visibile la scia del suo movimento. Come effetto secondario chi usufruisce di questa tecnica ha la possibilità di evitare anche attacchi a raggio totale. Con il passare del tempo però, per via dello sforzo eccessivo dello sharingan, la pressione esercitata sul corpo risulta maggiorata."
[Juryoku 100] - [Atk/Vel: -120] "Raggiungendo questo livello la pressione su un corpo provoca gravi difficoltà motorie e respiratorie, muovere ogni singolo muscolo diventa quasi impossibile visto il peso che il corpo deve sostenere solo per stare all'impiedi. Come effetto secondario in questo stato non è possibile sostituirsi.Chi subisce questa tecnica con il passare del tempo per via dello sforzo eccessivo dello sharingan, noterà la pressione esercitata su se stesso diminuire. Respirare diventerà molto meno problematico e farà meno fatica nel muoversi."

- Al turno se si paga il mantenimento si può scegliere se variare o meno i bersagli del controllo di gravità ma in ogni caso (che si cambi o meno) l'efficacia della tecnica risulterà indebolita. I bonus/malus si abbasseranno di 50, al turno di 20 e al di altri 10 dopodichè bisognerà fare una pausa di 1 turno prima di poterla riutilizzare al massimo della sua potenza.

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NB:
- Occupa l'azione offensiva al primo turno, dopodichè deve essere mantenuta come fosse una genjutsu
- Non potenzia né indebolisce attacchi di tipo illusorio
- E' Chakrabile e potenziabile con altre attivazioni (il bonus della tecnica non può essere moltiplicato con lo scatto anbu)
- Gli effetti sono applicabili:
    su due avversari/alleati con effetti identici
    su un avversario e se stessa/alleato con effetti diversi
    su se stessa e un alleato con effetti identici
- La voce Atk sta per Frz/Int a seconda dell'attacco che si vuole potenziare/depotenziare
- Gli effetti secondari sono applicabili solo nei primi 2 turni
- Utilizzabile in missione per spostare oggetti o persone e attirarli a se o respingerli (max 2m3 *300 Kg)
- I bersagli devono essere necessariamente entro un raggio d'azione pari a 200m
- Necessita di mangekyou sharingan attivo

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<ninjutsu elementale raggio totale> -/- Endo no Arashi - Tempesta della Fine [Eff: Proiettili d’Acqua + Ninjutsu elementale raiton] "Tecnica nata dalla collaborazione di Akane con Gamabunta nelle terre di Taki durante una missione fatta con Keiichi mentre vestiva i panni di anbu. In quell'occasione i due sannin in zone separate dovettero fronteggiare un'intera armata di shinobi ed entrambi ebbero un lampo di genio. Mentre Keiichi sfruttò la sua innata aiutandosi con l'ambiente circostante per creare un'immensa frana nella vallata, Akane chiese sostegno al capostipite dei rospi. Il gigantesco anfibio avendo intuito il piano garantì all'uchiha un'ottima base d'acqua sul campo di battaglia grazie ai suoi proiettili acquatici e su questa base poi la kunoichi abbattè la sua tecnica di tipo fulmine. La difficile coordinazione delle tecniche mise in difficoltà entrambi ma una buona dose di sangue freddo fece si che tutto andasse per il meglio. L'ottimo conduttore fornito dall'evocazione infatti diede maggiore potenza al Kirin che la kunoichi scagliò sulla superficie liquida; in breve i suoi nemici furono investiti da un fiume tempestoso senza trovare via di scampo. I costi da pagare sono rispettivamente quelli indicati nelle tecniche del rospo e dell'eremita; l'elevata difficoltà di esecuzione nel combinare le tecniche da un malus al totale dell'attacco/4."
[Questa tecnica utilizza entrambe le azioni offensive e causa ferita da Urto e punti paralisi doppi. Non è sostituibile ed è possibile utilizzarla solo una volta per scontro]

<taijutsu> - 敵の知識 - Teki no Chishiki - Conoscenza del Nemico - [Stm: -20] [Def/Res: +Int*2/3 + Bonus armi] "Tecnica che sfrutta l'addestramento anbu e come tale può essere utilizzata in particolar modo ai membri della squadra speciale. L'utilizzatore con questa tecnica sfrutta al massimo le sue abilità nell'osservare e nel memorizzare i movimenti dei suoi avversari in modo tale da trarne vantaggi. Niente a che fare certo con chi, tra i membri del suo clan, riesce a prevedere con largo anticipo le mosse dell'avversario senza aver bisogno di contatto, cosa fondamentale invece per Akane. Con il tempo la kunoichi ha imparato infatti a studiare i movimenti e le intenzioni altrui fino a prevederne le strategie e quindi risultando sempre un passo avanti negli scontri. Questa conoscenza le conferisce un bonus alle successive elusioni, azioni difensive nonchè offensive (in quanto avendo studiato l'avversario è anche in grado di scorgerne i punti deboli), pari a Statistica Base/5."
[Il bonus resta disponibile solo per l'azione che segue la buona riuscita della difesa eseguita con questa tecnica]

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<talento personale> - 妖怪 - Yōkai: Lo Spirito Demoniaco di Konoha - [PVSX-DX: +Lv/10 x turno] "Da “Yō”- maleficio - e da “kai”- manifestazione inquietante - un nome temuto, quasi un tabù e talvolta traslitterato anche "youkai" o "yokai". Un nome che Akane aveva sentito in alcune occasioni durante delle feste mondane e in particolare lo ricordava per i diversi modi in cui era traducibile "apparizioni", "spiriti" o "demoni", una serie di modi affascinanti ai suoi occhi per identificare creature della mitologia giapponese. Da bambina il nonno le aveva spiegato che gli Yōkai venivano tradizionalmente associati al fuoco e all'estate, la stagione nella quale il mondo degli spiriti è vicino a quello umano. Diceva che di generazione in generazione quel nome incuteva sempre più paura e che in se racchiudeva le memorie di un'infinità di ragioni oscure; la storia per i suoi pochi anni risultò noiosa ma in seguito imparò ad apprezzarla e ancora oggi ricordava le sue parole: "In un tempo non troppo lontano al termine di un'estenuante battaglia, all'alba di un nuovo giorno, un saggio mirando l'orizzonte esclamò - E' li, in quel fuoco - riferendosi alla fine del giorno e all'arrivo della notte - dove muore una speranza, che nasce un sogno lungo una vita -. Una luce ardente che in un battito cede il posto ad un'immensa vita argentea. Con la Luna negli occhi e il Sole nel cuore, la piccola Akane fece proprio quel detto. Da allora gli anni erano volati e proprio come le storie degli antichi spiriti che spesso si raccontavano sottovoce attorno ad un fuoco, l'Uchiha nata sotto il sole del mezzoggiorno, grazie alle sue doti innate, alla sua determinazione e alla sua indole combattiva con il tempo venne soprannominata: "Yōkai". Grazie alle sue parole, alle sue azioni e alla sua grande capacità di infondere coraggio nella gente, anche dopo una sconfitta, pian piano iniziarono a riconoscerla e a chiamarla con quel nome nel mondo: il suo Elevato Spirito Demoniaco (in quanto soprannaturale non perchè malvagio) era ormai sotto gli occhi di tutti, Il suo nome era temuto e veniva associato in un istante alla sua collera vendicativa e ai suoi occhi spiritati.
Nonostante la fama, i riconoscimenti e i successi, i giorni passavano sempre uguali nei suoi pensieri e lo si avvertiva parlandoci o osservando il suo volto malinconico. Avendo già perso la maggior parte dei legami che aveva costruito durante la sua vita, dal giorno del coma della sorella, iniziò ad avere un atteggiamento sempre più arrendevole. Lo notarono dapprima gli assistenti e via via dai collaboratori più stretti fino agli abitanti del suo amato villaggio. Ci mise diverso tempo a capire che era inutile darsi la colpa per tutto e fu in una particolare occasione che, ricordando la storia del nonno, accettò l'accaduto provando così a rimediare ai suoi sbagli. Il suo intento fu principalmente cambiare in meglio questa parte cupa di sé ma durante una sessione di allenamento scoprì un cambiamento significativo nel suo chakra elementale. Era da tempo che non si allenava, dalla notte al tempio degli Uchiha: il suo chakra aveva come perso vitalità manifestandosi in uno stato ombroso e di rado riusciva a fargli riprendere colore in quanto strettamente legato al suo stato emotivo. Fattore scatenante di questo cambiamento fu l'utilizzo spropositato del mangekyou sharingan nel tentativo di onorare i sarifici di Ayame."


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Tecniche Imparate

<ninjutsu elementare a Vasto raggio> - Voce dei mille Draghi - [Chk: 80] [Stm: 2] [Int: 100 + vel/3] "Prima tecnica ideata da Ayumi Uchiha e successivamente perfezionata dal fratello, è l'emblema del duro lavoro del ragazzo al termine della guerra contro la mano oscura di Watashi, nonchè dimostrazione del suo nindo.
L'apprendimento della tecnica si divide in due fasi fondamentali, durante la prima bisognerà essere in grado di portare il corpo oltre i limiti prestabiliti, il tutto in modo da acquisire una velocità superiore alla norma (Per il tempo necessario per eseguire la tecnica). Dopo esser riusciti a completare l'ardua prova sarà possibile dedicarsi alla seconda fase, questa consiste nel riuscire a trattenere il soffio durante l'attacco, ciò a causa dell'elevata rapidità del ninja esecutore. E' possibile scegliere quale elemento utilizzare tra Katon e Fuuton (Anche in caso in futuro si riesca ad utilizzare altri elementi non sarà possibile sceglierli per l'attualizzazione della tecnica).
Il ninja concentra il chakra su entrambi i palmi delle mani, manipolandolo successivamente e dandogli la forma di due teste di un drago (La concentrazione è tale da renderne la grandezza ben poco temibile, ovvero circa 10cm di diametro per testa), l'efficacia della tecnica dipende dalla velocità con cui l'esecutore si muove sul campo di battaglia e dunque dal fattore imprevedibilità, infatti il ragazzo sembrerà quasi teletrasportarsi alle spalle dell'avversario prima di attaccare. La tecnica consiste in movimenti fulminei ed improvvisi verso il lato opposto del campo, dai palmi delle mani verrà infine scatenato la vera potenza di fuoco sotto ondate a forma di cono in rapida successione, è proprio da questo che la tecnica prende il nome dai draghi, ricordandone vagamente il loro speciale attacco a "Soffio".

<attivazione> - Esplosione Adrenalinica - [Chk: 80] [Res/Vel: +80]"L'addrestramento speciale a cui Kazuto è stato sottoposto lo ha mutato sia caratterialmente che fisicamente. In particolare il giovane Uchiha è stato in grado di acquisire una maggiore consapevolezza del suo corpo e delle proprie capacità, ciò lo ha indotto verso uno stato psicofisico perfettamente equilibrato. In questo stato Kazuto raggiunge una velocità incredibile ed aumenta i poteri dello Sharingan appena acquisito, ad essere potenziata è l'abilità di leggere con precisione i movimenti dell'avversario e dunque la probabilità di evitare o parare gli attacchi più pericolosi. Le mutazioni avvengono anche esteticamente, le tomoe dello sharingan si restringono ed iniziano a roteare attorno alla pupilla dandogli un aspetto ben più aggressivo del normale, l'interno corpo verrà infine circondato da un alone rosso. Questa attivazione offre un bonus di 80 distribuibile a piacimento tra Rel e Vel. In ogni caso non si potrà superare il tetto massimo. [Necessita dello Sharingan a tre tomoe attivo.]




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I rospi sono da sempre visti come animali piuttosto lascivi e poco inclini alla lotta per via delle loro abitudini tendenzialmente non belligeranti. Mai animale è stato tanto vicino all'indole umana: i rospi si differenziano tra loro così come l'uomo si differenzia dai suoi simili; alcuni di loro sono timidi, altri pieni di vita, alcuni arroganti altri vanesi ma ciò che li accomuna tutti è la fiducia incondizionata che nutrono verso i loro firmatari. Grazie a questa loro particolare caratteristica che emula i comportamenti umani, tali anfibi sono riusciti nel tempo a perfezionare le loro arti in tutti i campi possibili: dalle ninjutsu d'acqua alle bukijutsu, dalle genjutsu alle taijutsu. Coloro che intendono stringere un patto di sangue con i rospi devono essere pronti a mettere a nudo le proprie intenzioni verso di loro e verso il mondo.

Nindo - Integrità
L’essere integro, incorrotto (simbolo indiscusso di onestà e rettitudine assoluta): queste le qualità di colui che può aspirare ad entrare in perfetta sintonia con i rospi. Queste creature, per quanto simili all'uomo e, quindi, tendenti al bene o al male a seconda delle esperienze e del carattere, si adattano facilmente a qualsiasi tipo di evocatore e, nel loro piccolo, cercano di capire cosa spinge le sue azioni. L'evocatore può stare però tranquillo: nonostante siano spesso logorroici e, a seconda dei casi, non d'accordo con chi richiede il loro intervento, non fanno mai mancare il loro supporto in battaglia.

~ Eremo ~

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"La terra natia dei rospi è situata nella vallata ai piedi del Monte Myōboku, luogo conosciuto anche come "la montagna disorientante" per via delle dimensioni smisurate in cui appare tutta la vegetazione del posto. Una terra rigogliosa che risplende tra ruscelli cristallini e ombreggianti pianure che si estendono per chilometri ai piedi del monte. La flora per qualche strano motivo in questo luogo mistico cresce a dismisura, foglie grandi come case, fili d'erba robusti come alberi secolari e fiori dal profumo intenso che inebriano i sensi dalla distanza. A subire gli strani effetti ambientali sono anche tutti gli insetti locali che nutrendosi di queste piante ne subiscono gli effetti mutando il loro gene in egual modo."

"La stirpe dei rospi pone ai vertici Ogama, il Sommo Rospo eremita che è sicuramente il rospo più rispettato e anziano esistente, riconoscibile dalla pelle raggrinzita e il tocco nero sulla testa è ormai in età avanzata e spesso non ricorda molte cose arrivando perfino a mancare di riconoscere volti amici incrociati in passato. Viene per questo motivo aiutato a ricordare da Fukasaku e Shima, altri due rospi eremiti anziani di più piccole dimensioni che nell'insieme sembrano avere un'autorità addirittura superiore a Gamabunta stesso. Del grande capo non si conoscono le abilità ne si sa se è ancora in grado di utilizzarne, si sa solamente che questo anziano rospo è in grado di predire con molta precisione il futuro attraverso i sogni e che purtroppo utilizza enigmi per rivelarlo. Educati e coscienziosi i rospi tramandano da generazioni ideali di pace e giustizia dove però la mancata o diversa applicazione viene da subito vista come oltraggiosa e punibile con violenza.
Per un umano arrivare al monte Myōboku è un lungo viaggio in cui bisogna camminare per mesi e mesi su percorsi segreti di Konoha o, se si ha un contratto di evocazione, possono lasciare che un rospo usi la Tecnica del Richiamo Inverso. A detta di altri invece l'eremo non è affatto raggiungibile a meno che non si conosca il percorso segreto. Si narra infatti di un portale speciale chiamato "corpo d'acqua lontano" che collega il monte con il villaggio della Foglia, un passaggio riservato che permette ai rospi più piccoli di spostarsi rapidamente tra i due senza l'utilizzo di tecniche."

"Sul monte sacro salendo, ben oltre il tempio dei Saggi, è collocata in un anfratto umido e roccioso una fontana che produce un olio speciale, una sostanza che al solo tocco facilita l'assimilazione dell'energia naturale che li circonda. L'applicazione di questo è stato motivo della triste fine di molti passati eremiti, abusare dell'olio infatti porta ad una progressiva e inarrestabile trasformazione in rospo fino a trasformare la pelle, gli organi e il corpo tutto in fredda pietra. Prezioso nell'aiutare aspiranti utilizzatori dei senjutsu, il liquido denso può essere raccolto solo nelle aree di montagna circostanti e si polverizza se portato oltre un certo perimetro. La fontana tuttavia non è più frequentata ormai da anni, la sola vista delle molte statue degli antenati rana e delle persone che hanno cercato di imparare i senjutsu scoraggiano chiunque e nel tempo, le parole e le leggende che si sono create attorno a questo fenomeno, hanno trasformarono quello spiazzo in un luogo di preghiera in segno di rispetto dei grandi del passato."

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~ Tecniche ~


<Kuchiyose no Jutsu> - Tecnica del richiamo - [Chk: dipende dall'evocazione] "Il ninja si procura volontariamente una piccola ferita. Il sangue che ne sgorga è il sacrificio richiesto per attivare il legame con il contratto firmato, e la composizione di diversi sigilli permette di evocare le creature più disparate, sempre più potenti ad ogni grado ninja superiore a quello di Genin. Poggiata la mano a terra, la creatura evocata potrà agire seguendo le direttive dell'evocatore."

<Kai> - Tecnica del rilascio - [Chk: metà del costo del Richiamo] "Questa tecnica viene utilizzata per congedare l'evocazione richiamata precedentemente. Anche le evocazioni possono utilizzare questa tecnica per lasciare il campo di battaglia."


~ Evocazioni ~



Gamakichi & Gamatatsu [Chk: 60]

Frz: 140
Def: 136
Vta: 50
Chk:40
Int: 40
Res: 110
Vel: 40


Stm: 143
Slt: 250

"Figli del capostipite della specie, si tratta di due rospi di piccole dimensioni. Entrambi indossano una giubba blu e hanno dei particolari segni tatuati sul corpo e intorno agli occhi - in netto contrasto con il colore arancio e giallo della loro pelle ruvida. Caratterizzati da un indissolubile legame fraterno, il loro rapporto spesso viene messo a dura prova quando il più pigro e paffuto dei due, Gamatatsu, si esibisce in tutta la sua goffaggine o nella richiesta di pasti fuori dagli orari. Intrattenersi in discorsi con i due rospi in questione, infatti, sfocia il più delle volte in un'azzuffata amichevole e rimproveri puntigliosi da parte del più maturo Gamakichi. D'altronde, quando impiegati sul campo sanno mettere da parte le divergenze e la loro collaborazione e versatilità, anche in fase di esplorazione, ricambia in egual modo il tempo speso a farli ragionare nel tempo libero."


    <taijutsu ravvicinata> - Balzo Agile- [Stm: -4] [Frz: +100] "I rospetti attaccano prendendo di sorpresa l'avversario grazie ad innumerevoli e rapidi balzi." [Questa tecnica causa status Ferita da Urto]

    <taijutsu difensiva> - Stop! - [Stm: -4] [Def/Res: +100] “Gamakichi e Gamatatsu non brillano certo per forza fisica o dimensioni, tuttavia quando uniscono le loro forze possono fare in modo di bloccare gli attacchi degli avversari che li sottovalutano...erroneamente”.
Possiedono un'Abilità Piazzare Trappole a livello 5. Specializzazione: Taijutsu.

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Gamaken [Chk: 120]

Frz: 308
Def: 287
Vta: 70
Chk: 90
Int: 70
Res: 287
Vel: 70

Stm: 274
Slt: 350

"Di un color rosso fuoco, questo rospo di grossa stazza non passa mai inosservato. Veste con abiti da shinobi scuri, e il suo equipaggiamento risulta invidiabile al miglior fabbro del Paese del Fuoco. Modesto ed autocommiserativo, è dotato di una forza fisica impressionante e la sua pericolosità in battaglia è pari solo alla sua grande insicurezza: si definisce infatti molto goffo, anche se negli scontri dimostra ottime capacità combattive. Abile maestro d'arme, riesce a confondere i più abili spadaccini quando fa roteare a mezz'aria la sua asta d'acciaio biforcuta "Sasumata". Con essa, inoltre, è solito agganciare e bloccare saldamente i suoi avversari. A sua difesa, invece, pone un enorme scudo circolare che porta solitamente sulla schiena.. un equipaggiamento dai molteplici usi, data la sua abilità nel lanciarlo in fase offensiva come un disco rotante o per fornire copertura ai compagni."


    <taijutsu armata ravvicinata> - Inforcata - [Chk: 90] [Frz: +180] "L'attacco prediletto di Gamaken, un poderoso affondo d'asta che trascina il collo dell'avversario, spezzandogli il fiato e bloccandolo." [Questa tecnica causa status Ferita da Urto e Paralisi].

    <taijutsu armata difensiva> - Scudo - [Chk: 90] [Def: +200; Res: +180] “Il grosso animale si porta in posizione, contraendo i muscoli delle gambe ed alzando il piatto dello scudo per respingere il colpo avversario. L'immensa mole di Gamaken si trasforma in una montagna inamovibile, dove ogni attacco si infrange come onda.”.
Possiede un'Abilità Sensi Migliorati (tatto) a livello 3. Specializzazione: Bukijutsu.

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Gamahiro [Chk: 180]

Frz: 500
Def: 488
Vta: 90
Chk: 104
Int: 90
Res: 488
Vel: 90

Stm: 421
Slt: 450

"Maestro indiscusso nell'arte della katana giapponese venne nominato dal primo eremita "Rospo demolitore". Gamahiro ama falciare i suoi avversari e sa risultare decisivo per le sorti di una battaglia grazie all'impeto delle sue lame. Gigantesco questo rospo azzurro è poco più anziano di Gamaken ma di gran lunga più potente. L'unico indumento che indossa è una fusciacca intorno alla vita il cui scopo è sostenere le sue armi, ovvero una coppia di enormi katana che porta dietro la schiena. All'eremo gode di un'ottima reputazione ed è rispettato da tutti i compagni per la sua lealtà all'eremita e al capostipite dei Rospi. Nelle storie che si tramandano alle pendici del monte Myōboku, si racconta che ancora prima che i villaggi venissero fondati, nelle battaglie territoriali a difesa dell'eremo fu grazie a questo enorme rospo azzurro se il loro Re è sopravvissuto, il fendente congiunto delle sue katane abbattè il nemico alle spalle del capo andando a tagliare in un due le montagne. Se si tratta di una leggenda o meno è difficile dirlo ma la cicatrice che attraversa l'occhio fin giù al mento di Gamabunta per molti è una prova tangibile della furia del compagno che lo ha sfiorato nel proteggerlo."


    <taijutsu armata ravvicinata> - Katane Gemelle - [Chk: 100] [Frz: +300] "Il gigantesco animale estrae le due katane ed attacca l’avversario con due colpi incrociati dall'alto verso il basso. La tremenda ferita inferta da questo colpo fa sgorgare copiosamente il sangue dell'avversario." [Questa tecnica causa status Ferita da Taglio e Ferimento]

    <taijutsu armata ravvicinata> - Posizione di Guardia Incrociata - [Chk: 100] [Def/Res: +280] “Il maestro d'armi impugna la katana sinistra a rovescio e tiene l'arma principale levata verso l'alto ma in posizione arretrata. Grazie a questa fine disciplina difensiva, il rospo riesce a bloccare gran parte degli attacchi con estrema eleganza, inclusi gli attacchi elementali che vengono “assorbiti” dalle spade incantate”.
Possiede un'Abilità Sensi Migliorati (tatto) a livello 2. Specializzazione: Bukijutsu.

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Gamabunta

[Chk: 240]

Frz: 534
Def: 754
Vta: 110
Chk: 218
Int: 777
Res: 417
Vel: 110

Stm: 628
Slt: 550

"Capo indiscusso Gamabunta è il Re dei Rospi, leggendario e saggio rospo è alto quanto una torre di guardia, circa centro metri, ed è incredibilmente massiccio. Indossa una casacca blu aperta con lo stemma della famiglia stampato sul retro ed è facilmente riconoscibile dalla fumante pipa Kiseru che è solito fumare e la cicatrice verticale che gli attraversa il lato sinistro del volto; questo aspetto minaccioso unito alle pupille rettangolari e gli occhi gialli tipici di questi anfibi, delimitano in uno sguardo perennemente crucciato il suo carattere irritabile. Burbero com'è non ama infatti prendere ordini da nessuno, ascolta e sottostà alle direttive e collabora solo se chi ha davanti e chi l'ha evocato è dotato di gran talento e si mostra degno di rispetto. Il suo vocabolario è lo stesso di un boss mafioso ma dietro a quel suo aspetto duro sa dimostrarsi molto protettivo nei confronti dei suoi sottoposti. Il vecchio 'Bunta porta con sé una wakizashi dietro alla schiena tenuta da una semplice fasciatura sul dorso ed è in grado di eseguire fendenti con grande maestria, tuttavia quando per la sua mole è impossibilitato nell'intervenire sul campo i contributi migliori che fornisce ricadono sulle strategie da applicare a seconda degli avversari e della loro disposizione sul campo. Di grande supporto su tutti i fronti questo enorme rospo rossiccio sa manipolare abilmente il chakra elementale ed è in grado di sputare un intenso getto d'olio infiammabile che se incendiato da una tecnica di fuoco crea un'enorme fiammata che causa danni elevatissimi. Allo stesso modo sa infierire ingenti danni con la vasta portata dei proiettili d'acqua che è in grado di sputare dalla sua enorme bocca, questi viaggiando a velocità elevate esplodono in urti impressionanti ricreando in secondo luogo il suo habitat stagnante ideale e sfruttarlo a suo vantaggio. La sua lingua retrattile inoltre funge dalla lunga distanza e viene utilizzata come una frusta fino anche a catturare e stritolare i suoi avversari."


    <ninjutsu elementale a vasto raggio> - - Proiettili d’Acqua - [Chk: 220] [Int: +300] "Il Re dei Rospi sputa dalla bocca dei proiettili acquatici ad alta velocità verso il nemico."

    <taijutsu tagliente> - Difesa di Coltello - (Stm: -25)(Def/Res:+310) “Gamabunta grazie alla sua maestria con la lama e alla sua esperienza, riesce a rivestirla di chakra rendendola infinitamente più resistente ai colpi e a deviare i colpi avversari disperdendoli lontano da sè. ”


    <tecnica combo|ninjutsu elementale a vasto raggio> - - Braciere all'Olio di Rospo - [Slt Gamabunta: -50; Chk Gamabunta: 218] [Chk dell'Evocatore: 300] [Eff: Bonus della Ninjutsu di Fuoco dell'evocatore + Int evocatore +Int Gamabunta] "Utilizzando questa tecnica in combinazione con Gamabunta, che secerne dalla bocca una immensa quantità d’olio, si genera una devastante tecnica che coinvolge l’intero campo di battaglia. L'evocatore eseguirà una Ninjutsu elementale di Elemento Fuoco la quale entrerà in contatto con l'olio infiammabile causando un vero e proprio inferno infuocato. Il Braciere all'Olio di Rospo è in grado di abbattere anche i nemici più coriacei, ma vista l'enorme quantità di costituenti secreti dal Rospo, quest'ultimo rischia di indebolirsi facilmente. Ogni azione, a causa della quantità di calore, consumerà il doppio di stm per 3 turni. Causa status ustione e accecamento a motivo dell’ improvvisa fiammata che si sprigiona [Questa tecnica dura per tre turni e potenzia di 130 tutte le ninjutsu di Katon Utilizzabile max 2 volte per incontro e devono passare 2 turni per rifarla a causa dell'olio infiammabile che continuerà a bruciare.]".

    Gamabunta può usare il suo coltello per portare attacchi e difese semplici armati. Il coltello ha la stessa potenza e i bonus di una Dai Katana al livello superiore e, viste le dimensioni, ogni attacco ravvicinato si considera a vasto raggio [fino a tre avversari].

    Coltello di Gamabunta:

    Liv 3: +75 Frz/Def/Res
    Non può essere utilizzato per potenziare la tecnica “Difesa di coltello” ma solo per attacchi e difese semplici.

Saggio e intelligente, il vecchio Gamabunta conosce trucchi in grado di cogliere di sorpresa potenzialmente chiunque. La sua Abilità Sensi Migliorati (tatto) è massima. Specializzazione: Ninjutsu, Taijutsu.

Sage Mode



Saggio dell'eremo: Ogama
Un tempo grande guerriero e condottiero dei rospi ninja, si tratta sicuramente della più anziana e rispettata tra le evocazioni dell'eremo ed è chiamato da tutti, con grande rispetto, Grande e Rispettabile Vecchio (Ōjiji-sama). Il Grande Saggio, alla sua veneranda età, sembra sorridere in continuazione e tende a tenere gli occhi chiusi o semi-chiusi, inoltre inizia a soffrire di qualche problema legato ad essa; a volte perde il contatto con la situazione attuale e tende a dimenticarsi le cose facilmente e piuttosto in fretta. Tuttavia, una volta che gli vengono ricordate, tornano alla sua memoria rapidamente ed è in grado di dare la sua opinione a riguardo in maniera sensata e obiettiva. Come guida dell'eremo è anche molto saggio, fermando sempre sul nascere i bisticci di Shima e Fukasaku e incoraggiando l'armonia tra i suoi protetti. È uno dei più grandi abitanti del Monte Myōboku rivaleggiando tranquillamente con Gamabunta, Gamahiro o Gamanken. Ha una colorazione marrone ed il ventre bianco, e la sua pelle è oramai rugosa e grinzosa. Porta un cappello da professore con una sfera sopra di esso. Indossa anche una collana con un pendente recante il Kanji per "olio" (油, abura) inciso sopra. Difficilmente riesce ancora a muoversi e ormai resta quasi sempre seduto sul suo scranno, in realtà una grossa piscina ricolma d'acqua con scritto sopra il kanji per "Saggio" (仙人, sennin). Essendo il rospo più anziano del Monte Myōboku, è estremamente saggio e possiede una grande conoscenza del senjutsu. Inoltre spesso riceve visioni su ciò che deve ancora accadere o che sta accadendo anche a molti chilometri di distanza, sebbene si tratti di visioni confuse e di difficile interpretazione.

Evocazioni di supporto: Shima e Fukasaku
Marito e moglie, eredi del Grande Saggio dei Rospi e massimi esperti di Senjutsu all'interno dell'eremo da almeno 800 anni. Nonostante la veneranda età sono ancora estremamente temibili in battaglia, e non devono essere assolutamente sottovalutati. Entrambi hanno un animo comprensivo e gentile, sebbene siano soliti bisticciare anche per le più piccole banalità tra di loro. Nonostante l'apparenza si amano profondamente, e si chiamano con nomignoli tipo "Pà" e "Mà". La loro anzianità conferisce loro grande saggezza, e la loro opinione è sempre richiesta e benvenuta anche dal potente Gamabunta che appare, agli occhi dei due anziani, poco più che un adolescente sconsiderato. Fukasaku è un piccolo rospo dalla colorazione verdognola che tiene i pochi capelli bianchi che gli sono rimasti in una piccola cresta. Shima invece ha una livrea più colorata e vivace, mantenendo la colorazione verde, ma alternandola con quella viola del dorso e attorno alla bocca. Entrambi i rospi sono soliti vestire con una lunga tunica che copre completamente i loro corpi.






Edited by NGDR - Staff - 22/6/2016, 00:48
 
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Slot Tecniche Occupati: 79/103 (8 base + 95 Lvl)

Clan: 16
Evocazioni: 1
Anbu: 14
Fūinjutsu: 19 +1 (anbu)
Genjutsu: 26
Ninjutsu: 9
Taijutsu: 5
Bukijutsu: 4



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<passiva> - Camminare sulle Superfici Verticali e sull'Acqua - "Il ninja concentra il chakra sulla pianta dei piedi per rimanere saldo sui muri anche a testa in giù, in questo modo è in grado di correre in tutte le direzioni; allo stesso modo emanando e distribuendo al meglio il chakra sulla pianta dei piedi questi sarà in grado di galleggiare sull'acqua, e correre su qualsiasi superficie liquida senza sprofondare. Il consumo di Stamina per questa capacità è nullo a meno che non si affronti una scalata o una traversata sull'acqua per delle ore; in tal caso starà al Master decidere che malus assegnare per simulare l'affaticamento."

<tecnica> - Trasformazione - [Chk : variabile] "Il ninja si trasforma in un altra persona o oggetto per passare inosservato. La trasformazione non altera fisicamente il ninja, è solo un cambio di aspetto dato da una tecnica ninjutsu. Vuol dire che massa e volume del ninja non cambiano, e il ninja non ottiene capacità legate agli animali come volare, fiutare in modo mostruoso e similia. In qualunque cosa si sia trasformati, si può combattere, ma qualsiasi danno, difesa, assorbimento, spezzano l'effetto. Il byakugan, lo sharingan, scoprono il trucco immediatamente (il primo perchè vede attraverso la copertura, il secondo perchè riconosce la presenza di una ninjutsu in azione) le abilità fiuto e sensitivo funzioneranno in contrapposizione alla abilità nascondersi del ninja che usa questa tecnica, come se fosse nascosto (ma senza usufruire degli altri bonus dati dal nascondersi, nè numerici, nè altrimenti). Non è possibile trasformarsi in combattimento contro un avversario.
E' possibile rimanere trasformati per lunghi periodi di tempo solo laddove il consumo di chakra per turno sia inferiore alla stamina recuperata in una azione morta. Il consumo di chakra varia a seconda di cosa ci si sta trasformando:
-Oggetti, animali, persone delle stesse dimensioni del ninja: 10 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni doppie o mezze rispetto al ninja: 40 chk
-Oggetti, animali, persone di dimensioni 1/4 o 4 volte tanto rispetto al ninja: 80 chk"


<tecnica> - Sostituzione - [Stm: -4/6/8/11] [Max 2 volte ad incontro] "Il ninja si sostituisca con un tronco o oggetti che trova nelle vicinanze. Questa tecnica si può utilizzare come:
Attivazione: dimezza il danno certo subito dall'attacco appena difeso.
Tecnica: conferisce un bonus a Def/Vel/Res Base pari al parametro stesso."
[E' chakrabile][Durante l'azione può essere utilizzata solamente in una delle due varianti sopra citate][Contro attacchi a raggio totale non sarà possibile utilizzare la sostituzione come attivazione, ma solo come tecnica]

<tecnica> - Trasparenza - [Chk: 20 x turno] "Il ninja diventa invisibile. Non ha alcna utilità in combattimento perché muovendosi si perde la trasparenza." [Utile per missioni di spionaggio]

<tecnica> - Moltiplicazione del Corpo - [Chk: 10] [Efc: +15] [Max 2 copie ad azione] "Il ninja crea copie illusorie di sè al fine di confondere l'avversario. [Il calcolo da fare per trovare l'efficacia delle copie è: (Int+Chk+Bonus Tecnica)/n°copie] . Se l'illusione riesce la vittima avrà un malus di 5 ad Frz e Def per copia."

<genjutsu> - Kai! - Tecnica della Liberazione - [Res*1,1] [Chk: 30] [Eff: +40] “Il ninja ferma il proprio flusso di chakra per un istante, quindi lo rilascia tutto in una volta con una potenza esplosiva per eliminare il chakra avversario all'interno del proprio corpo, come un fiume in piena che trascina via con sé tutto quanto. Questa è l'unica tecnica per difendersi dalle Genjutsu avversarie; eccezioni vengono fatte solo per tecniche personali o effetti di genjutsu dove è specificato un calcolo limitato a Res+Chk. Il calcolo della Liberazione è: [Res base*1,1 +Chk Residuo +Eff +Assorbimento + Specializzazione eventuale]; se si decide di subire passivamente la Genjutsu senza utilizzare la Liberazione o una difesa semplice con Res + Chk, si consumerà ugualmente l'azione difensiva in quanto il corpo e la mente saranno soggiogate dall'illusione avversaria.”
[E' utilizzabile anche su un alleato e prende il bonus dalla Specializzazione in Genjutsu]

• A partire dal rango Chunin, Costi e Bonus aumentano in base a questa scaletta a Livelli, senza per questo occupare mai Slot come accade per altre Tecniche con simili potenziamenti di rango:
    Liv 3: [Res*1,2][Chk: 50][Eff: +80]
    Liv 2: [Res*1,25][Chk: 70][Eff: +120]
    Liv 1: [Res*1,35][Chk: 90][Eff: +160]






FUUINJUTSU



<fuuinjutsu> Carta-bomba (costo: variabile) (eff: variabile)
"Una carta-bomba è un piccolo foglietto di carta particolare, trattata in modo da reagire al chakra e assorbirlo, su cui è tracciato un sigillo in grado di accumulare chakra di tipo katon, rilasciandolo in un secondo momento sotto forma di un'esplosione infuocata. Laddove si possono di fatto comprare carte-bomba nei negozi dei villaggi, questa tecnica permette di crearle da zero, e di solito con risultati migliori.
Piazzare una carta-bomba richiede un attacco semplice che sia stato difeso senza residuo (escludendo l'uso di barriere) o eluso non completamente, oppure una tecnica che richieda specificamente una carta-bomba. Il turno successivo a questo attacco, l'avversario subisce un attacco di tipo fuoco non eludibile o difendibile con un malus di 100, e non difendibile con barriere o utilizzando evocazioni e simili, pari al chakra immesso nella carta x5 (laddove non diversamente specificato dalla tecnica usata)
Il costo delle carte-bomba bianche è superfluo, e se ne può creare un qualsiasi quantitativo, ricordando però che 10 carte-bomba occupano uno slot equipaggiamento.
Si può caricare una carta-bomba con la propria massima riserva di chakra, ma non oltre. In più, c'è un limite dettato dalla abilità nel tracciare sigilli, pari a 50/100/200/300. Nei negozi le carte-bomba sono tutte caricate a metà di questi valori.
Dato che attivare questo sigillo equivale a distruggerlo, non esiste controsigillo."
[Richiede chakra di tipo fuoco.]


<fuuinjutsu> - Sigillo di Contratto - [Chk: variabile] [Eff: variabile] “Sigillo molto variabile e utilizzato spessissimo come difesa da tradimenti, va inciso direttamente sulla pelle dell'interessato (Serve quindi consocere anche il sigillo di incisione). Il sigillo di contratto stabilisce delle clausole a cui la persona marchiata deve sottostare, pena vari effetti negativi, fino alla morte. E' importante notare come questo sigillo sia tanto più forte quanto più chakra vi è stato immesso, e nel caso l'altro non sia consenziente, va applicato mentre il proprio avversario è paralizzato o immobilizzato in qualsiasi altro modo. Per applicare un sigillo di contratto si dovrà sprecare un intero turno, nel quale non si può fare nient'altro. Il sigillo non funziona se applicato ad un clone.”
- 0 - 100 Chk: Le clausole comportano impedimenti di poco conto e situazioni minori (esempio: non si può bestemmiare. [Le penitenze sono ignorabili o comunque non così dannose, scosse elettriche incontrollabili]
- 100 - 200 Chk: Le clausole comportano impedimenti e situazioni mediamente importanti, esempio: non si può rivelare in alcun modo un dato segreto. [Le penitenze sono dolorose, ma non permanenti, si subisce un danno alla salute pari al chakra del sigillo con uno status negativo a scelta]
- 200 - 300 Chk: Le clausole comportano impedimenti e situazioni importanti, debilitanti per chi le riceve, esempio: non si può uscire da un dato paese/combattere un certo gruppo di persone. [Le penitenze sono dolorose e permanenti, malus ad una caratteristica permanenti e cumulabili, malus da status ugualmente permanenti]
- 300 - 400 Chk: Le clausole comportano impedimenti terribili e tassant, esempio: non si può uscire da una determinata stanza, non si può usare il chakra. [Le penitenze sono mortali]


E' possibile rimuovere questo sigillo (o alterarlo) solo se si è la stessa persona che l'ha applicato.

<fuuinjutsu> - Richiamo/rilascio - [Chk: 30 ad evocazione] [Eff: variabile] “Tecnica caratteristica dei sigilli, consiste nel legare un oggetto o una persona ad un particolare sigillo, permettendo di richiamarlo più volte.
Nel caso di un essere vivente e senziente, questi deve firmare con il proprio sangue il sigillo in questione, imprimendovi parte del proprio chakra. Si può quindi collegare l'attivazione del sigillo a condizioni particolari, come l'apertura di un contenitore, la presenza di una persona, o addirittura una tecnica particolare (come avviene per le evocazioni degli animali-ninja). Anche per richiamare qualcuno o qualcosa a questo modo è necessario bagnare col proprio sangue il sigillo stesso.
Senza conoscere questa tecnica, è impossibile utilizzare qualsiasi tecnica che richiami o rilasci oggetti, persone o animali, così come i rotoli del richiamo.
Nel caso di oggetti e laddove non sia legato a nessun'altra tecnica, richiamare un oggetto è una attivazione, così come rilasciare il sigillo e far sparire l'oggetto stesso. Non si può quindi "chiudere" un oggetto che si trova in giro all'interno di un rotolo, al massimo legare un oggetto nella propria abitazione al rotolo stesso, richiamandolo sul campo di battaglia all'occorrenza.”

<fuuinjutsu> - Sigillo di Incisione - [Chk: //] [Eff: variabile] “E' una tecnica più che di sigillo, affine a molte altre tecniche, e necessaria per utilizzare i sigilli "permanenti" che vanno letteralmente bruciati sulla pelle delle persone.
Consiste nel concentrare il proprio chakra in un dito, rendendolo di fatto ustionante. Passando il dito su qualsiasi superficie, questo lascerà una scia bruciata al suo passaggio, permettendo così di scrivere senza inchiostro o altri artifici. Non è una semplice ustione, oltretutto: è virtualmente impossibile rimuovere le scritte tracciate in questo modo, se non distruggendo la superficie su cui sono state incise. Nel caso sia "vivente", anche se i lembo di pelle dovesse danneggiarsi o venire rimosso, guarirebbe con la scritta ancora presente, preservando qualsiasi proprietà magica avesse il sigillo tracciato in questo modo.
La modalità di rilascio di questa tecnica funziona unicamente per scritte non legate ad altri sigilli. Se si vogliono cancellare sigilli scritti con questa tecnica, si dovrà invertire quelli, e non questa.”


<fuuinjutsu> - Sigillo dei Quattro Angoli - [Chk: 100] [Eff: variabile] “Tecnica di sigillo particolare, sono necessarie almeno quattro persone per portarla a termine con successo. I quattro utilizzatori erigono una barriera che isola completamente l'area in cui si trovano in un parallelepipedo di chakra completamente invalicabile. La barriera consuma 5 stm a turno ad ognuno dei quattro che la alimenta, ma è indistruttibile, salvo attacchi che consumino direttamente il chakra, e anche allora verrebbe semplicemente ripristinata da chi la alimenta aggiungendo altra stm al costo di ognuno dei membri.
E' possibile spezzarla dall'interno della barriera attaccando chi la innalza, ma solo nel turno in cui essa viene innalzata: nel turno successivo una seconda copertura isola i quattro che la innalzano, rendendo così definitivamente intoccabile chiunque e qualsiasi cosa vi resti all'interno (almeno, finchè chi la mantiene non finisce le forze)”


<fuuinjutsu> - Sigillo di Forzatura del Contratto - [Chk: variabile] [Eff: variabile] “Sigillo particolare e amico di traditori e simili, permette di spezzare un sigillo di contratto anche se non si è la persona che l'ha applicato. Per fare questo, tuttavia, si deve agire "di forza" surclassando il primo sigillo. E' necessario immettere il 50% in più di chakra (i 3/2 del costo del sigillo originale) perchè funzioni. E' possibile utilizzare anche tecniche da eremita, altri sigilli o il supporto di altri ninja per avere il chakra necessario.”

<fuuinjutsu> - Sigillo dei Quattro Simboli Invertiti - [Chk: //] [Eff: speciale] “Tecnica finale per chi è veramente senza più carte da giocare. E' un sigillo da applicare sul proprio corpo con il sigillo di incisione. E' possibile attivarlo autonomamente, o si attiva nel caso si venga uccisi, o si sia sul punto di morire. Crea una sfera di oscurità intorno a sè di sei metri di diametro. Chiunque si trovi in quella sfera viene istantaneamente sigillato all'interno del cadavere del proprio personaggio, garantendo così una rapida e dolorosa morte.
E' possibile evitare questo ultimo colpo di coda in svariati modi. Il primo è non trovarsi mai vicino a chi possiede questo sigillo (che tuttavia può venire attivato anche dopo un attacco ravvicinato di chi lo possiede, che si sacrifica in un attacco kamikaze). Il secondo è schivarne l'attivazione eludendo l'attacco con un punteggio di elusione pari a 2000 almeno. (altri poteri che negano effetti di chakra funzionano ugualmente, ma il punteggio da utilizzare è 2000). E' possibile altresì avere un corpo considerato quasi-immortale (deve rigenerare o ignorare almeno 50 danni a turno) e sopravvivere nella dimensione mortale in cui si viene rinchiusi fino all'arrivo dei soccorsi. Infine, se si conosce questa tecnica, si può utilizzare al contrario e disattivarne l'effetto prima che si attivi."

<fuuinjutsu> - Sigillo dei Cinque Elementi - [Chk: 150] [Eff: speciale] “Sigillo di interferenza con il flusso del chakra avversario. E' un sigillo particolarmente subdolo perchè, di fatto, è quasi impossibile accorgersi che è in funzione, e per quanto permanente, non lascia segni sulla pelle.
E' possibile applicarlo in combattimento con un attacco ravvicinato taijutsu o semplice che abbia almeno richiesto un assorbimento del danno. (o fuori dal combattimento nel caso l'avversario sia incosciente o inerme). Blocca il flusso di chakra sopra una certa soglia, ma non permettendo a chi lo usa di accorgersene. In pratica, il punteggio di chakra di chi viene colpito da questa tecnica viene dimezzato, e qualsiasi capacità da jinchuuruchi o eremita che egli potesse avere viene intralciata, impedendogli di utilizzare chakra di altro tipo.
Richiede la conoscenza del sigillo di incisione, per venire utilizzato. E' possibile invertirne l'effetto se lo si conosce (applicarlo a chi lo ha già provato o conosciuto in precedenza è quindi molto più difficile, e causa un malus all'attacco per applicarlo di 50)"


<fuuinjutsu> - Barriera dei Cinque Sigilli - [Chk: variabile] [Eff: speciale] “Complessa barriera di contenimento, creata per impedire l'accesso ad una certa area con sicurezza assoluta. Mentre uno dei sigilli è posto sull'ingresso principale dell'area (di dimensione massima 1000 mq), gli altri quattro sono disposti ad un chilometro di distanza, a raggiera (non per forza secondo un ordine geometrico stabile) e bloccano qualsiasi tentativo di accedere a quell'area, o distruggere i sigilli stessi. Una volta applicati e completato il corretto rituale, infatti, i sigilli sono pressochè indistruttibili, anche usando tecniche particolari o poteri di linee di sangue speciali. Si supportano l'un con l'altra. L'unico modo per annullare il rituale è strappare le quattro targhette esterne contemporaneamente. Questo tuttavia innesca un'ulteriore reazione difensiva, scelta da chi utilizza questa tecnica tra le seguenti:
- Chi rimuove il sigillo dovrà combattere con una loro perfetta copia finchè uno dei due non prevalga
- Chi rimuove il sigillo viene colpito da un'esplosione di potenza pari a 1200, in grado di colpire chiunque fosse presente al momento
- Chi rimuove il sigillo subirà uno status alterato a scelta al grado 1 per due ore o fino a che la sua salute non sarà scesa sotto il 10%
- Chi rimuove il sigillo Si troverà costretto a compiere una determinata azione semplice e riassumibile in una sola frase (esempio: corri) per le successive dodici ore. Questa frase non può in alcun modo causare a chi la deve compiere danni, permanenti o non, sia a lui che ad altri.
"

<fuuinjutsu> - Sigillo dei Tori/Sigillo del'Editto Divino - [Chk: 300] [Eff: speciale] “Sigillo utilizzato per bloccare in modo efficente e totale qualcuno. Un enorme torii rosso cade dal cielo, schiacciando l'entità o la persona sotto di esso con svariate tonnellate di peso, e bloccandone i poteri. Significa in pratica che, per quanto possa continuare a difendersi normalmente, non potrà usare alcun attacco, se non quelli dati da suoi cloni o evocazioni. Non potrà neanche usare tecniche di supporto (come moltiplicazioni) o di dislocazione (spazio-temporali). E' possibile spezzare questo sigillo in svariati modi. Uno di questi è sollevarlo di forza. E' necessaria una forza di almeno 1200 (senza sommare il chakra, ma si possono usare attivazioni di vario genere). Un'altro è dissolverlo con una tecnica di contro-sigillo, ma solo dopo tre turni che questo sigilo è stato utilizzato. Un terzo è sperare che qualche alleato uccida chi sta usando questo sigillo (non è permanente)
E' possibile usare questo sigillo più volte in più turni (Aumentando di conseguenza in modo algoritmico la difficoltà di chi si trova intrappolato ad uscirne) o preparare una sola, gigantesca pioggia di torii dopo alcuni turni di preparazione, durante i quali si dovrà stare immobili a preparare unicamente questa tecnica, similmente ad una modalità eremitica. Ogni torii bonus consuma 300 di chakra in più, e richiede mantenimento in aggiunta al primo. (2 torii costeranno 30 stm e avranno mantenimento 30 stm, 3 costeranno 45 stm e mantenimento 45 stm...)"

<fuuinjutsu> - Sigillo della Bocca di Leone/Sigillo del Vuoto - [Chk: 300] [Eff: speciale] “Sigillo diabolico e molto temuto, consiste nello scrivere "vuoto" su una pergamena e trovare il modo, on o in combattimento, di applicarla sul proprio avversario. Riuscirci non è molto semplice: si dovrà riuscire a colpire il proprio avversario con un attacco ravvicinato con malus di 200, oppure con un'arma abbastanza grande da portare il sigillo stesso con sè, senza malus (esempio: burattini, armi giganti). Questo è solo il primo passo, tuttavia, perchè si dovrà anche, contemporaneamente, paralizzare l'avversario in qualche modo, visto che il sigillo ha bisogno di un turno per funzionare, e per quel turno chi ne è stato colpito può ancora tentare di liberarsi in qualche modo (per esempio, annullandolo con il contro-sigillo)
Il sigillo stesso annulla il chakra di chi si trova all'interno di esso (o la persona a cui viene applicato), rendendolo di fatto una persona normale. Dato che anche le altre statistiche dei ninja sono influenzate dalla loro capacità di manipolare il chakra, tutte subiscono un malus di 50.
Questo effetto svanisce se ci si riesce a liberare dall'area sottoposta al sigillo. E' possibile imprimerlo sulla pelle di qualcuno, ma è considerato un disonore terribile, e in un certo senso un taboo nel mondo ninja, dato che è una condanna a morte sadica e superflua (a meno che non sia collegato ad un sigillo di contratto)"





vfxuux

<genjutsu> - Tecnica del Manto di Gelo - [Chk: 35] [Eff: +50] “Attraverso l’arte illusoria, il ninja riesce a mascherare le condizioni dell’ambiente circostante il campo di combattimento. Ivi, senz’alcun motivo apparente il terreno inizierà a gelare, mentre la temperatura sembrerà calare a livelli vertiginosi. Colui che subisce questa tecnica percepirà il calare progressivo del calore, tanto che il suo stesso corpo, ingannato dall’illusione, si raffredderà fino ad impedirne i movimenti più elementari."
[Causa status Congelamento su Danno Certo/2]

<genjutsu> - Tecnica della Sonnolenza Illusoria – “ Tecnica largamente utilizzata in tutti i villaggi ninja per il suo effetto, che la rende particolarmente utile in combattimento. Lo shinobi, concentrando la quantità di chakra necessaria, ed immettendola poi, in un secondo momento, nella mente del proprio avversario riesce ad indurre in quest’ultimo uno stato di sonno che sarà più o meno intenso a seconda della quantità di chakra utilizzata per attivare la tecnica."
[Causa Status Sonno]”
Liv 1: [Chk: 40] [Eff: +50]
Liv 2: [Chk: 60] [Eff: +75]
Liv 3: [Chk: 80] [Eff: +100]
Liv 4: [Chk: 100] [Eff: +125]

<genjutsu> - Tecnica dell’Olfatto Intaccato - “Questa tecnica illusoria è conosciuta in tutti i villaggi ninja per il suo caratteristico effetto. Concentrando la quantità di chakra necessaria nell’albiente circostante lo scontro e mischiandolo alle particelle d’aria, lo shinobi utilizzatore fa si che il proprio avversario inizi a percepire il caratteristico odore di uova marce del solfuro d’idrogeno. Attimo dopo attimo, l’odore sparirà poiché l’esposizione a quantità relativamente elevate al solfuro inibisce il senso dell’olfatto. A parte questo, sotto l’influsso dell’illusione, il soggetto colpito avrà l’impressione che il proprio organismo risenta dell’esposizione alla sostanza tossica, debilitandolo nel fisico."
Liv 1: [Chk: 40] [Eff: +50]
Frz/ Vel/Res/Def subiscono un malus di 5 +(Danno Certo/4)
Liv 2: [Chk: 60] [Eff: +75]
Frz/Vel/Res/Def subiscono un malus di 15 +(Danno Certo/3)
Liv 3: [Chk: 80] [Eff: +100]
Frz/Vel/Res/Def subiscono un malus di 25 +(Danno Certo/2)
Liv 4: [Chk: 100] [Eff: +125]
Frz/Vel/Res/Def subiscono un malus di 35 +residuo

- Ninjutsu -

<ninjutsu> - Combo - Chīmu-kei: Inganno - [Chk: 50] "Tecnica che sfrutta in modo abbastanza subdolo il gioco di squadra, dato che è creata per illudere l'avversario. L'utilizzatore infatti, inizia a comporre dei sigilli abbastanza goffamente, facendo intuire al nemico che stia componendo una Genjutsu, ma in realtà infonde il suo chakra nell'aria per creare un canale per far sì che una vera Genjutsu dell'alleato prescelto scorra meglio verso il bersaglio. Il collaboratore di questa Combo avrà un bonus alla Int della sua prossima Genjutsu pari alla Int dell'utilizzatore del jutsu/3."

- Taijutsu -

< Perforante >

<taijutsu ravvicinata> - Stile della Precisione: Difesa Debilitante - [Stm: 4] [Def/Res: +40 +Int/2 +Bonus Arma] "Lo Stile della Precisione, a differenza del suo fratello, lo Stile del Sole, che presenta tecniche nettamente differenti fra di loro, è caratterizzato dall'esser composto da un unico, preciso colpo. Questo non deve essere portato con forza eccessiva, nè deve risultare brutale alla vista: gli adepti di questo Stile, infatti, amano dire che non è necessario un colpo spaventosamente forte per poter uccidere il nemico, ma semplicemente uno ben portato. La prima tecnica di questa scuola è ovviamente in linea con tale pensiero: sviluppata come prima, fondamentale protezione per i neofiti, nell'ottica che non fossero ancora in grado di attaccare il nemico direttamente, la Difesa Debilitante è composta da un unico colpo, sapientemente portato, il cui scopo è quello di deviare la traiettoria dell'attacco nemico, di qualsiasi portata esso sia, allontanandolo dal corpo dell'esecutore. Se l'attacco da parare è a vasto raggio o a raggio totale, si avrà un malus alla difesa di 20."

- Bukijutsu -

<bukijutsu-attivazione> - Shuriken Fiore - [Chk: 5 x armi da creare, max 5/20/40/80] “Il nome della tecnica si riferisce all'utilizzo principale e forse più spettacolare che si possa fare di questa tecnica, ma in generale, questa consente di trasformare oggetti innocui come foglie, fiori, o rametti, in pericolose armi, semplicemente immettendo il proprio chakra nell'oggetto. Le armi così create acquistano gli stessi bonus, effetti e status di shuriken, kunai o spiedi a seconda dell'oggetto preso (rametti-->kunai, foglie, fiori-->shuriken, aghi secchi-->spiedi, ecc.), che dovrà ovviamente essere coerente con l'ambiente nel quale il ninja si trova. Alternativa trasformazione può essere il chakrare sassolini o altri oggetti dalle forme apparentemente ben poco adatte a diventare armi. Questi diventeranno generiche armi contundenti il cui bonus sarà di +1 a Frz/Def/Res. Purtroppo, il chakra è fugace, dunque ciò che è stato chakrato con questa tecnica varrà come arma per un solo turno, dunque è necessario ripetere la procedura successivamente in caso non si sia utilizzata l'arma. Tuttavia, se il chakra viene sigillato insieme all'arma all'interno di un rotolo, l'arma creata sarà immediatamente utilizzabile quando richiamata dal rotolo, tuttavia dopo un turno subirà il naturale degradamento da cui era stata sospesa.”





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<genjutsu> - Illusione demoniaca: Tecnica della Visione Traumatica - [Chk: 60] [Eff: +80] “Questa tecnica basa il suo effetto sulle paure consce ed inconsce dell’avversario.
Attraverso l’illusione e con l’apporto della dovuta quantità di chakra si può riuscire infatti ad entrare nella mente dell’avversario sondando emozioni e ricordi sino a far riemergere ciò che più esso teme e materializzarlo nella realtà. Il terrore provato da colui che subisce questa tecnica è tale da impedirgli di muoversi causandogli così status paralisi. Il bersaglio subirà tanti punti ferita paralisi quanto il Danno Certo/4.”

<genjutsu a vasto raggio> - Tecnica della Palude Illusoria - [Chk: 75] [Eff: +90] “Grazie all’arte illusoria il ninja modifica la composizione del terreno dello scontro attorno ai propri avversari sino a trasformarlo in quella che pare una palude, che sarà tanto più melmosa e profonda quanto più chakra verrà impastato. Colui che subisce la genjutsu si vede sprofondare lentamente ed inesorabilmente nell’acquitrino, senza poter opporre resistenza alcuna, rendendogli difficoltosi i movimenti causandogli di conseguenza un malus alla velocità pari a 25 +(Danno Certo/3).”

<genjutsu> - Tecnica del Narciso Apparente – “Concentrando una notevole quantità di chakra, il ninja utilizzatore di questa tecnica riesce a trarre in inganno l’olfatto dell’avversario e quindi indurre il suo corpo ad agire di conseguenza. Con un’abilità quanto meno sufficiente, lo shinobi, senza cambiare nulla dell’ambiente circostante, fa avvertire al proprio rivale il penetrante ed inebriante odore del narciso. A livelli più alti il ninja è in grado di replicare a dismisura il potere stordente del fiore, facendo ritrovare l'avversario in un illusorio campo di narcisi in fiore."
Liv 1: [Chk: 70] [Eff: +90]
Il particolare profumo di questo fiore causa un senso di stordimento tale da causare un malus ad Intelligenza e Forza di 25 +(Danno Certo/4)
Liv 2: [Chk: 150] [Eff: +170]
L'odore fortissimo dell'intero campo di narcisi stordisce a tal punto l'avversario da causare un malus ad Intelligenza e Forza di 40 +(Danno Certo/4)

<genjutsu> - Tecnica dell’Illusione dei Corvi - [Chk: 70] [Eff: +85] “Questa tecnica può essere considerata una variante della basilare tecnica della sostituzione. Attivando questa genjutsu è possibile evitare attacchi diretti senza subire danno alcuno, quindi risulta essere molto utile in battaglia. L’illusione consiste nella scomposizione del corpo dell’utilizzatore, invece che nel classico ceppo di legno, in uno stormo di corvi, riuscendo non solo a mandare a vuoto l’attacco del proprio avversario, ma anche a confondere il ninja stesso dando perciò allo shinobi utilizzatore l’opportunità d’attaccarlo alle spalle. Ha dunque valore di sostituzione. Il calcolo si effettua come se fosse una normale genjutsu, si dovrà superare il valore di (res avversario+chk avversario) per far sì che la sostituzione abbia effetto. Se questo accade la successiva genjutsu dell'utilizzatore avrà un ulteriore bonus di +15. Questa tecnica è utilizzabile una sola volta per scontro.”

- Ninjutsu -

<ninjutsu> - Combo - Chīmu-kei: Il Martire di Chakra - [Chk: //] "Nonostante la relativa semplicità di tale jutsu, è comunque stata definita dai Saggi e dai vecchi Hokage una tecnica "Proibità", perché è estremente rischiosa per l'utilizzatore. Tramite un Jutsu che poi va applicato col contatto sul proprio compagno, il componitore collegerà per un attimo il proprio chakra con quello del prescelto. Costui quindi potrà superare il proprio limite di Chk di tante unità pari a quanto è alto il valore di Chk dell'utilizzatore della tecnica, ma per ogni Chk extra utilizzato, di tanto si abbasserà quello del donatore per ben 4 turni. Se il Chk in questo processo dovrebbe scendere a 0, l'utilizzatore sviene."

- Ninjutsu Elementali -

Raiton

<ninjutsu elementale ravvicinata> -- Impeto Elettrico - [Chk: 90] [Int: +80+vel/3] "Il ninja carica l'avversario, e prima di colpirlo emette in un colpo una buona quantità di chakra elettrico, colpendo il nemico sia con il corpo che con l'elettricità. Se l'avversario si difende completamente senza l'uso di barriere, subirà punti ferita da paralisi pari ad 1/10 del bonus di questa tecnica. Infligge anche ferita da urto, ma la ferita da paralisi è dimezzata."




2unulvs

<genjutsu> - Illusione Demoniaca: Intrappolamento Omicida dell'Albero - [Chk: 110] [Eff: +120] “Illusione di camuffamento. L’utilizzatore per cogliere di sorpresa il proprio avversario fa comparire dietro di esso un albero illusorio che avvolgerà con grossi e robusti rami il malcapitato, immobilizzandolo. All’attivazione della tecnica lo shinobi scomparirà nel nulla avendo dunque la possibilità d’avvicinarsi al proprio obiettivo senza farsi vedere. Colui che subisce la genjutsu non si accorgerà dello spostamento dell’utilizzatore che avrà quindi campo libero d’attaccarlo alle spalle come meglio crede, riapparendo dal tronco dell’albero. La natura della pianta è variabile a seconda dell’ambiente circostante in modo tale da rendere più credibile e per così dire “reale” l’illusione. Il bersaglio colpito non potrà agire in alcun modo nel suo turno, quindi l'attacco che segue contro di lui non potrà essere sostituito o contrattaccato, ma solo difeso.

<genjutsu vasto raggio> - Illusione Demoniaca: Tecnica del Simulacro di Carta – [Chk: 120] [Eff: +170] “Attraverso un'abile arte illusoria, il ninja trae in inganno corpo e mente degli avversari cambiando l’aspetto degli stessi, così da confonderli a livello inconscio e renderli innocui dal punto di vista fisico. Concentrando una discreta quantità di chakra nelle menti dei propri avversari, l’utilizzatore farà in modo che ogni soggetto colpito dalla genjutsu, si veda prendere le sembianze di un sé stesso fatto di carta; nulla più che un fantoccio in due dimensioni, che lentamente ed inesorabilmente, partendo dai piedi, inizierà a bruciare sotto lo sguardo dell’utilizzatore. L’ovvio e illusorio indebolimento muscolare della tecnica causa un malus di 25+(Danno Certo/4) a Forza e Difesa.

<genjutsu> - Tecnica del Ridimensionamento - [Chk: 140][Eff: +160] “ Quest’illusione mira a minare l’impassibilità ed il sangue freddo del proprio avversario. Utilizzando una quantità più o meno elevata di chakra è possibile ingannare la mente di colui che subisce questa genjutsu facendogli credere che tutto ciò che compone l’ambiente circostante, utilizzatore compreso, cambino dimensione. A seconda dell’occasione sarà quindi possibile ingrandire a dismisura o rimpicciolire a livelli a dir poco impensabili, tutto ciò che gli sta attorno (quest'ultimo caso è più consigliabile quando nei pressi ci sono cose, persone, villaggi stessi, molto cari al proprio avversario in modo tale che, essendo enorme in confronto all’ambiente, creda e tema d’essere un pericolo per ciò a cui tiene). In entrambi i casi la situazione confonderà particolarmente colui che subisce la tecnica causandone un calo delle capacità combattive non indifferente. La tecnica causerà un malus di 35+(Danno Certo/4) che sarà a Frz e Int se l'avversario viene ingrandito, a Dif e Res se sarà rimpicciolito.”

<genjutsu-attivazione> - Tecnica del Teletrasporto Illusorio - [Chk: 100] [Eff: +120] “L'utilizzatore di questa tecnica sparirà nel nulla agli occhi dell'avversario proprio come se si teletrasportasse altrove. Riapparirà quindi in un'altra posizione attorno ad esso, anche se questa sarà in realtà un'immagine illusoria. L'avversario vedrà il successivo attacco diretto a lui provenire dalla copia illusoria e per questo provvederà a difendersi da un attacco proveniente da quella direzione. Inutile dire che in realtà l'attacco giungerà al malcapitato dalla direzione originaria e risulterà decisamente più devastante trovando l'obiettivo completamente impreparato. Questa tecnica va usata come una normale genjutsu ma non può essere mantenuta e va usata (senza spreco alcuno di azioni) prima di un attacco che non sia un'altra genjutsu. L'avversario dovrà tentare di resistere all'illusione prima di difendersi dall'attacco, se non riuscirà, subirà un malus alla difesa, qualunque essa sia, di Danno Certo/2.

- Ninjutsu Elementali -

- Fuuton -

<ninjutsu elementale ravvicinata> -- Impatto - [Chk: 120/175] [Int: +80/120 +Vel/3] "Dopo aver accumulato una grande quantità di chakra elementale tra le mani, il ninja prende una rincorsa e cerca di colpire l'avversario con i palmi, mirando non al suo corpo ma agli organi interni, distruggendoli con il vento. Questa tecnica infligge ferita da taglio moltiplicata per 1.5 e dolore triplicato, e se l'avversario si difende senza creare barriere, subirà danni in base al residuo (senza assorbimento): tra -40 e -31, 5 punti ferita da urto, tra -30 e -21, 3 punti ferita da urto e 3 da taglio, tra -20 e 0, 8 punti ferita da taglio."




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<attivazione> - Moltiplicazione Superiore del Corpo - [Chk: 50 x copia] “L'utilizzatore si concentra e componendo un unico sigillo forma delle copie non-illusorie che potranno agire in turno proprio composto solo da una azione , oppure sprecandone una dell’originale. Se colpite svaniscono. Le copie hanno statistiche pari ad 1/3 (arrotondato per difetto) dell’originale (Tranne la vta che non la possiedono), possono usare tutti i suoi jutsu, i cui bonus saranno ridotti ad 1/3 della tecnica reale.”

<tecnica a vasto raggio> - Tempesta d'armi - [Chk: 100 + X][Atk: somma delle armi + X] "Dai sigilli presenti sui polsi fuoriescono tutte le armi contemporaneamente e vengono scagliate verso i nemici provocando uno sciame di armi di ogni genere e altamente pericolose." Si può spendere 200 Chk invece che 200 + X per sommare ai danni dalle armi la propria int e aggiungendo un elemento a scelta (non composto) tra quelli che si sanno usare.

<attivazione> - Sigillo armi corporeo - [Chk: 100] Crea uno spazio slot nel proprio polso ove sigillarci un'arma che può essere lanciata verso l'avverasio solo con la tecnica tempesta d'armi. e non può essere estratta in altro modo se non usando questa tecnica. Questa tecnica non può essere usata in combattimento, ma può essere usata al costo di 10 Chk x ogni slot per riempire uno o più spazi slot svuotati, dopo un combattimento. Per ogni spazio slot creato nel proprio corpo si perdono permanentemente 25 di Slt finché non si distruggono quegli slot. cosa che si può fare usando questa tecnica al contrario.
Se si prende come tecnica Tempesta d'armi si acquisisce automaticamente questa abilità.




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<genjutsu-kinjutsu> - Tecnica dell’Avanzamento Temporale - [Chk: 150] [Eff: +180] “Quest’arte illusoria sfrutta l’avversione all’invecchiamento che caratterizza i più per i vari fattori che comporta. Utilizzando un’elevata quantità di chakra ed immettendo lo stesso nella mente del proprio avversario, l’utilizzatore della tecnica riesce a modificarne la percezione dello spazio e del tempo, alterandone i sensi. Il malcapitato si vedrà dunque invecchiare velocemente acquisendo mano a mano tutti gli acciacchi del tempo che, tiranno, deperisce il corpo degli uomini. La pigmentazione di pelle e capelli cambia, accompagnata dalla comparsa di macchie cutanee e di rughe più o meno profonde. La statura si riduce mentre compaiono rigidità e deformazioni articolari assieme alla perdita di tono dei muscoli. Il rifornimento d’ossigeno diminuisce determinando un calo d’energia. Il tempo di reazione a qualsiasi stimolo di allunga mentre progressivamente si riducono le percezioni dei cinque sensi e dell’equilibrio. L'invecchiamento prosegue lentamente finché si continua ad essere sotto l'effetto dell'illusione; ad ogni turno il bersaglio subirà un malus sommabile di 40 a Frz, Dif, Res, Vel per un massimo di 5 volte accumulabili.”

<genjutsu-kinjutsu> - Tecnica dell’Oscurità - [Chk: 200] [Eff: +235] “Questa tecnica proibita, che si basa su un concetto effettivamente piuttosto semplice, nella maggioranza dei casi risulta fatale anche contro i ninja più esperti. Impastando un’elevata quantità di chakra e rilasciandolo nell’aria del campo di combattimento, l’utilizzatore di questa tecnica fa calare il buio assoluto agli occhi del proprio avversario. Questi, circondato da spesse tenebre, oltre a non vedere assolutamente nulla non avrà più certezza di movimento. Il semplice gesto di compiere qualche passo, non vedendo dove poggiare i piedi potrebbe risultargli fatale: nel caso inciampasse su di un ostacolo sarebbe preda ancora più facile di quanto non sia in quel momento stesso. Non avendo più la benché minima idea di dove si trovi il proprio avversario, non potendo utilizzare fattori esterni quali fuoco o torce per illuminare e altresì ricorrere ad alcuna doujutsu per superare l'oscurità, la vittima di questa illusione sarà impossibilitato a difendersi e, perciò, completamente esposto a qualsiasi tipo d’attacco."
[Causa Status Accecamento e malus alle stat su Danno Certo/3]

<genjutsu-kinjutsu> - Tecnica del Tormento Passato - [Chk: 190] [Eff: +200] “Questa tecnica consiste nel risvegliare i ricordi più dolorosi del proprio avversario. Per quanto possa sembrare banale, tutti gli esseri umani portano rancore anche in minima parte e allo stesso modo serbano rimorsi che nemmeno pensano di possedere, perché relegati in fondo alla propria memoria proprio per i sentimenti che possono rievocare. Ed è su queste emozioni, quali odio, rabbia, paura, delusione, vergogna e quant’altre che si basa questa genjutsu. Concentrando un’alta quantità di chakra, il ninja utilizzatore si proietta nella mente del proprio avversario andando a sondarne i ricordi più tormentati, riportandoli alla luce dalla prigione in cui essi erano stati esiliati. Quando questo accade, colui che subisce la tecnica inizierà per prima cosa a sentire delle voci a lui familiari (parenti,amici, anche sconosciuti con cui è entrato appena in contatto ma che hanno segnato la sua esistenza) che lo chiamano per nome. In seguito quelle stesse persone inizieranno ad apparire di fronte al proprio avversario rievocando ricordi dolorosi, mancate promesse, errori, sino ad arrivare ad incolparlo direttamente, destabilizzando completamente la psiche del malcapitato che, nonostante si renda conto che quelle persone non possano essere lì, non riesce a respingere quei ricordi che esse rammentano. Questa tecnica è altamente destabilizzante, e rende estremamente difficile il compiere qualsiasi azione. Mentre si è in questo stato il costo in vita o in stamina di tutte le tecniche verrà triplicato. Può esser mantenuta solamente per 4 turni.”

<genjutsu-kinjutsu> - Tecnica dell’Infezione Illusoria - [Chk: 210] [Eff: +230] “Quest’illusione ha come obiettivo debilitare sia fisicamente che mentalmente il proprio avversario. Il vedersi deboli ed incapaci di controllare il proprio corpo, non riuscire ad avere ragione su di esso porta inevitabilmente l’uomo alla paranoia se non alla follia. Ed è proprio questo lo scopo di tale genjutsu. Conseguentemente all’attivazione dell’illusione il malcapitato si sentirà sempre più debole ed affaticato senza comprenderne il reale motivo. In seguito inizierà a presentare tutti gli effetti più comuni di un’infezione quali: violente contrazioni muscolari, febbre, sudorazione, ipertensione e tachicardia. Gli spasmi muscolari, che colpiscono soprattutto i muscoli respiratori tanto da mettere in seria difficoltà la respirazione, possono essere così violenti da produrre anche fratture ossee. Questa tecnica non può essere sostituita ma solo resistita. Il decorso della malattia prevede (i malus di ciascun turno sono a sommatoria rispetto ai precedenti):

- 1° turno: Inspiegabile stanchezza; il bersaglio sarà soggetto allo Status Sonno calcolato sul danno Certo della tecnica/3
-2° turno: Febbre, contrazioni muscolari minori e intensa sudorazione; il bersaglio sarà soggetto allo status Dolore calcolato sul Danno Certo della tecnica/2
- 3° turno: Violente contrazioni muscolari ed estreme difficoltà respiratorie; il bersaglio sarà soggetto allo status Ferita da Urto calcolato sul Danno Certo della tecnica

[I malus di ciascun turno sono a sommatoria rispetto ai precedenti.]

<p align="center">- Ninjutsu -

<ninjutsu> - Shīru: Illusione della Pace - [Chk: 130] "Questo antico sigillo fu creato, secondo le leggende, nello stesso giorno in cui il Clan Uchiha nacque e fu creato dagli stessi membri della famiglia. A quanto dice il mito, tale Tecnica è nata per portare la pace nel mondo attraverso le illusioni, amplificando il colpito con questo marchio la possibilità di creare tecniche illusorie. Per 2 turni dall'applicazione del Sigillo, l'Int del bersaglio viene moltiplicata per 1,2 quando utilizza le Genjutsu, ma poi subirà un contraccolpo alla Vita pari al costo totale in chk della Genjutsu fratto 10. Applicare il Sigillo spreca un'azione."

- Ninjutsu Elementali -

Katon

<ninjutsu elementale raggio totale> -- Il Giorno dei Dieci Astri - [Chk: 190] [Int: +250] "Tecnica che richiede una mastria nell'utilizzo del Katon immensa, perché amalgama in pochi centimetri una quantità di fuoco tremendamente immensa, tanto da sfaldare il tessuto stesso della realtà. Similmente ad altre tecniche di controllo di Chakra, il Sannin sputa dalla bocca dieci piccole sfere, poco più piccole d'un uovo, raccogliendole sulle dita tramite il chakra per non farle sparire e al contempo aumentarne la roteazione. Una volta completato il processo iniziale, lo Shinobi scatena la potenza del proprio elemento, colpendo il terreno con una mano penetrandolo con i globi di Chakra infiammato, che ora liberi, si scatenano nel caos innalzando la terra e incendiando ogni cosa. Così facendo, dopo il primo attacco, conserva ancora 5 sfere di energia di Chakra, che può sfruttare nuovamente per adoperare questa tecnica (che, in questo caso, avrà costo dimezzato), oppure per potenziare un'altra tecnica Katon, che avrà un bonus pari a 1/10 dell'Effetto totale dell'attacco che ha generato le sfere."

Fuuton

<ninjutsu elementale raggio totale> -- Alta Pressione: 76k mmHg - [Chk: 180] [Int: +240] "Il Sannin, potenziando la tecnica dell'alta pressione, fa crollare un'immensa massa d'aria sull'intero campo di battaglia, comprimendo tutto ad una pressione cento volte superiore a quella normale, facendo collassare su sè stesso l'ambiente, qualunque esso sia. La tecnica non infligge perciò ferita da taglio, ma tripla ferita da urto; tutte le armi utilizzate nel turno precedente vengono perse perchè troppo pesanti, dovendo impiegare quindi un'azione per raccoglierle, ed inoltre, dato il livellamento totale del terreno, l'abilità nel nascondersi diventa inutilizzabile, mentre le fughe subiscono un malus di 1/5."

- Taijutsu Con Armi -

< Perforanti >

<taijutsu ravvicinata> - Stile del Sole: Raggio di Luce - [Stm: 16] [Frz: +150 +Vel*3/4 +Bonus Arma] "Certamente la tecnica più complessa tra le numerose dello Stile del Sole. Come anche le altre, la sua esecuzione sembra non essere molto complessa e non è affatto spettacolare, ma riesce a condurre spesso gli avversari alla morte. Come apice di questo Stile tanto complesso, il Raggio di Luce è l'unione fra la velocità e la precisione, le due correnti che si dividevano tutte le altre tecniche. Si tratta infatti di un unico fendente, portato però con una rapidità ed una precisione tali da non farlo nemmeno chiaramente individuare all'avversario, che vedrà solamente una scia luminosa, riflesso della luce che colpisce il metallo dell'arma. Il Raggio di Luce, a causa della sua velocità, non può essere eluso, sostituito o difeso con tecniche, ma solo con Def+Chk."

<taijutsu> - Stile della Precisione: Ultima Speranza - [Stm: 16] [Def/Res: +150 +Int/2 +Bonus Arma*2] "Questa tecnica non è altro che l'evoluzione della Difesa Debilitante, ossia la protezione dello Stile della Precisione portato ai suoi massimi livelli. Visivamente, l'esecuzione della tecnica è rimasta pressochè la stessa: anzichè portate un solo colpo contro l'attacco nemico, al fine di deviarlo, se ne usano innumerevoli. La differenza, a parte questa prima e fondamentale, si presenta dunque solamente agli occhi dei ninja più esperti: ogni colpo, infatti, è portato con sapiente maestria, senza sprecare nemmeno un secondo o lasciare un singolo spazio libero da cui poter essere colpiti. L'Ultima Speranza, così chiamata perchè, secondo i seguaci di questo Stile, se un attacco fosse in grado di superarla, allora sarebbe imparabile in qualsiasi modo, è stata pensata per potersi adattare a qualsiasi tipo di attacco nemico:
- contro attacchi a raggio totale si avrà un malus di 30, a causa dell'estrema difficoltà di pararsi da tutti i lati
- contro attacchi a vasto raggio non si avranno più malus, data la grande abilità degli esecutori di questa tecnica a trovare anche un singolo spazio non occupato dall'attacco e a sfruttarlo
- contro attacchi a lungo raggio si avrà un bonus di 30, data la facilità con cui l'utilizzatore riesce a deviare un singolo colpo;
- contro attacchi ravvicinati si avrà un bonus di 30 e, nel caso il colpo sia stato completamente parato (non vi deve essere residuo), il nemico subirà tanti danni quanto la differenza fra la difesa e l'attacco diviso 4."

- Bukijutsu -


<bukijutsu a lungo raggio> - Tecnica Perfetta della Moltiplicazione Shuriken - [Chk: 200] [Frz: +80 +(armi originali)*2] “Evoluzione della moltiplicazione minore. Il ninja lancia più shuriken, e può tramite questo jutsu moltiplicarne il numero mentre è in aria, così da poter colpire con molteplici attacchi il nemico. Il numero di copie create è a discrezione dell'utilizzatore, indicativamente una ventina (non influenzano la tecnica dal momento che la loro forza dipende dal chakra speso e non dal numero di frazionamenti), inoltre secondo questa tabella, a seconda delle armi impiegate si aggiungerà un effetto:
Shuriken normali: l'affinità di un sannin con questi shuriken, ormai quasi suoi amici, è a livelli estremi: la tecnica prende un bonus di +70 e diventa a vasto raggio
Shuriken Doppio: son triplicati i danni così come i malus da ferita e i PF stessi, dal momento che ormai un sannin non conosce limiti nell'uso di queste infide armi
Shuriken Gigante: questi bestioni di shuriken infliggono anche ferita urto con pf basati su residuo/3 (anziché danno/5) e la tecnica prende un bonus di +60. Se il nemico difende in qualunque modo che non sia elusione o sostituzione in base vel, subirà comunque 10 PF taglienti e contundenti(non danno, comunque)
Fuuma Shuriken: peggio dei boomerang, eludere questi shuriken porta un malus nella propria elusione di 60, insieme alla possibilità di infliggere status paralisi se ai fuuma shuriken vengono legati almeno 2 m di un qualunque filo.
I vincoli nel numero di armi lanciabili insieme dipendono dalla quantità di dita e mani occupate: uno shuriken o shuriken doppio occupa un dito, ma se ne possono usare al massimo 3 per mano, il fuuma shuriken occupa tutta la mano, quello gigante le occupa tutte e due. Ai fini di questa tecnica, tuttavia, si può considerare di avere 6 mani per l'elevata velocità di esecuzione. E' comunque possibile considerare solo l'effetto di un arma, le altre contribuiranno unicamente al bonus.”







Edited by ~Angy. - 20/5/2016, 00:05
 
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view post Posted on 16/1/2010, 20:42
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8Cmiq

DivisaPotenziamentoOggetti Extra
Divisa Jonin-S
[Lvl 3 - 950 P.ti]
Tessuto Canalizzante [+50 Int]

Veste Cerimoniale Kage [+70 Vel]

Gambali del Rospo
[+45 Vel e +30 Elusioni]
Amuleto del Chakra
Amuleto di Vita
Amuleto anti-Illusioni
Pesi da allenamento Jonin-S
Distintivo Anbu Inseguitore

Sacca Ninja
Kunai x6Spiedi x6Filo 100m
Makibishi x100Carta bomba x10Uchiha's Shuriken x5

Slot VitaSlot Schiena
Rotolo del Richiamo Grande #1[ Wakizashi - Fodero ]Fuuma Shuriken x1
Rotolo del Richiamo Grande #2[ Karambit - Fodero]


Peso Trasportato Positivo : (Frz 125 -80 Kg Pesi -17 Kg Equip) = 28




Rotolo del Richiamo Grande #1 [16/20]

| Arco | Frecce x6 | Frecce x6 | Shuriken Uchiha x5 | Shuriken Uchiha x5 | Shuriken Uchiha x5 | Fuuma Shuriken x1 | Shuriken Gigante | Shuriken x6 | Shuriken Doppi x5 | Falce Jashinsta | Carta bomba x10 | Carta bomba x10 | Bombe lucenti x2 | Campanellino x6 | Ago Paralizzante x10


Rotolo del Richiamo Grande #2 [13/20]

Ricetrasmittente x4 | Cimice x4 | Cimice x4 | Razione grande di cibo | Superpozione x2 | Fumogeno x2 | Fumogeno x2 | Veleni x24 | Acqua Rinvigorente | Acqua Rinvigorente | Rimedio di Erbe | Rimedio di Erbe |Tonici x3



Equipaggiamento


9vcYbIv
Divisa Jonin-S: "Questi sono vestiti che entrano nella leggenda, che iniziano mode e rendono la persona che li indossa un vessillo di speranza per tutti i suoi alleati e una calamità in arrivo per i suoi nemici."
[Lv.3: 950 punti]

Potenziamento:
    - Tessuto Canalizzante: +50 Int

Oggetti Extra:
    - Amuleto del Chakra (Jonin-S): questo articolo migliora moltissimo il flusso del Chakra di chi lo porta cucito sui propri vestiti donando un bonus di +120 Chk
    - Amuleto della Vitalità (Jonin-S): questo articolo permette di combattere battaglie lunghe e sfiancanti a chi lo porta cucito sui propri vestiti donando un bonus di +60 alla Slt
    - Amuleto anti-Illusioni (Jonin-S): questo amuleto è in grado di aumentare il disturbo del chakra quando il proprietario tenta di contrastare una Genjutsu donando un bonus di +120 alla Liberazione
    - Distintivo Anbu Inseguitori (Jonin-S): +50 alle tecniche difensive (non contro Genjutsu)
    - Pesi da allenamento (Jonin-S): pesi speciali, molto piccoli ma con peso specifico elevatissimo. Permettono di ottenere il 50% di punti esperienza extra, ma si possono rimuovere prima della fine del combattimento senza però ottenere i punti extra. Pesano 80 kg e quando sono indossati tutte le stat tranne Vta e Chk diminuiscono di 50 (non si può portare più di una serie di pesi, né dello stesso rango né di diversi).

Coprifronte: simbolo distintivo di ogni ninja, è una placca di metallo con inciso lo stemma del villaggio. Può essere vestito su qualsiasi parte del corpo, e non occupa posti equip.

Gambali del Rospo "I rospi, i sa, per quanto apparentemente chiatti e tranquilli, attaccano con velocità, precisione e scatto immediati. Sottovalutarne la velocità è un errore terribile, e potrebbe essere l'ultimo, per la loro preda. Questi gambali riproducono questa velocità di reazione, e raffigurano, in toni smorzati e mimetici, il disegno della pelle di Gamaken. Danno un bonus alla Vel di +10/20/30/45, e un bonus ulteriore alle elusioni di +10/15/20/30."
[Pesa 10 kg]

Veste Cerimoniale: "trattasi di un lungo kimono bianco che ogni Kage è solito indossare durante eventi e riunioni formali come ad esempio riunioni del Consiglio interne al villaggio oppure durante i Tornei di Selezione dei Chunin. Questi viene abbinato con un cappello dalla forma di un quadrato arrotondato dove, sul davanti, è stampato l'ideogramma del Paese di appartenenza. A seconda del villaggio questo indumento riporta decorazioni di colori diversi: Rosso per l'Hokage, Verde per il Kazekage, Blu per il Mizukage, Giallo per il Raikage, Mogano per lo Tsuchikage e Viola per il Kokage."
[In termini numerici si tratta di un bonus di 30/50/70 a Def/Res o a Vel]
[Non Occupa Slot]




Armi da Lancio

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[6] K u n a i: "Arma tagliente simile ad un coltello, viene spesso impiegata durante gli addestramenti in Accademia ed è, insieme allo Shuriken, una delle prime armi che un ninja impara ad utilizzare durante la sua carriera, dato che il suo impiego è basilare e al tempo stesso versatile. Infatti non viene soltanto usato come un semplice pugnale, ma impiegato come arma da lancio o addirittura adoperato in Bukijutsu la cui esecuzione può risultare spettacolare quanto letale. Per questo motivo può essere sia lanciato con un bonus di +2 all'Frz o usato come arma ravvicinata ad una mano con un bonus di +4 a Frz e +2 a Def. Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item."

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[6] S p i e d i: "Quest'arma, le cui origini risalgono all'istituzione delle prime squadre Oinin di Kiri, è alla vista un banale ago di ferro. Non vi è concezione più sbagliata, dato che queste armi possono rivelarsi estremamente letali se il ninja che le possiede è un esperto conoscitore dell'anatomia umana. Una delle peculiarità degli Oinin era proprio questa, si narra che i componenti di queste squadra fossero in grado di uccidere un uomo con un solo spiedo o addirittura di paralizzarlo, stimolando con precisione chirurgica i principali nervi del suo corpo. Viene utilizzata come arma da lancio con un bonus di +4 all'Frz che sale a +5 nel caso l’avversario si difenda dall’attacco. Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item."

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[6] S h u r i k e n: "La classica stella ninja, che probabilmente in Accademia sembrava un giocattolo per i ninja più dotati e al tempo stesso un vero e proprio avversario per i più tardivi, che durante il loro apprendistato avranno sicuramente odiato i bersagli su cui mirare. Il suo uso si basa esclusivamente sul lungo raggio, dato che la particolare forma di questa lama permette alla stessa di acquistare velocità non appena il colpo viene vibrato. Da utilizzare come arma da lancio con un bonus di +4 all'Frz che sale a +5 nel caso l’avversario tenti l’elusione. Ha un peso insignificante e un set di 6 occupa 1 posto Item."

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[5] S h u r i k e n D o p p i: "Si tratta dell'evoluzione del normale Shuriken, le cui potenzialità vengono praticamente raddoppiate. Le quattro lame dalle quali questa stella ninja è formata le permettono di acquisire una maggiore velocità di rotazione e al tempo stesso di infliggere più danni, anche se il suo impiego prevede una maggiore esperienza, motivo per il quale gli studenti dell'accademia sognano soltanto lontanamente di esercitarsi con armi del genere. Mantiene il suo status di arma tagliente e fornisce un bonus di +6 alla Frz. Ha un peso trascurabile e un set di 5 occupa uno slot item."

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[20] U c h i h a' s S h u r i k e n: "Shuriken molto simili a quelli canonici, tuttavia possiedono una forma che ricorda quella di una svastica arrotondata. Questo particolare ne aumenta i danni all'impatto, lacerando maggiormente rispetto ai normali Shuriken e conficcandosi più saldamente nei materiali, cosa che li rende utili, sia al posto delle loro controparti tradizionali che per tecniche quali il Mulinello Sharingan e la Pioggia di Fuoco. Uno Shuriken Uchiha conferisce un bonus alla frz di +27; In caso di attacco con armi tradizionale ne può essere utilizzato solo uno alla volta. Hanno un peso insignificante e un set di 5 occupa 1 posto Item."

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[2] F u u m a S h u r i k e n: "Arma decisamente affascinante, dato che riesce a sposare sia la maneggevolezza degli Shuriken che la potenza di una versione con dimensioni maggiori. E' formata da quattro lunghe lame che hanno la stessa forma delle pale di un mulino e che vengono svelate esclusivamente al momento dell'utilizzo, dato che normalmente sono riunite in un'unica lama per permettere al suo proprietario di risparmiare spazio per altri Equipaggiamenti. Anche queste armi non possono essere combinate con altre armi piccole (salvo particolari tecniche), ma sarà possibile lanciarne due alla volta, ovviamente mantenendo il limite di un'arma per mano. Occupa uno slot item, ha un peso di 1 kg e fornisce un bonus di +17 alla Frz se lanciato, bonus che sale a +19 se l’avversario si difende eludendo."

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[1] S h u r i k e n G i g a n t e: "Rappresenta una riproduzione del normale Shuriken in scala circa decuplicata, tanto che le sue dimensioni incutono timore nei cuori dei ninja più esperti. Le grandezze di quest'arma inoltre fanno sì che la sua forza sia di gran lunga superiore rispetto allo Shuriken normale. Unica pecca di questa tremenda lama è l'impossibilità di adoperarla con altre armi piccole, proprio a causa della sua ingente mole, tranne nel caso di particolari tecniche che sono capaci di ovviare a questo piccolo impaccio. Arma tagliente che fornisce un bonus di +20 alla Frz se lanciata, +23 se il bersaglio tenta l’elusione. Occupa uno spazio Equip in schiena."[Pesa 2 Kg]

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[100] M a k i b i s h i: Piccoli chiodi a quattro punte, utilizzati per lo più per le fughe o per costringere il nemico all'interno d'una delimitata area circoscritta. Una volta lasciati dietro di se, durante la propria fuga, il ninja inseguitore potrà scegliere se fermare la propria rincorsa oppure continuarla incappando all'interno dei chiodi perforatori.
In caso la Vel base(intesa come quella da statistica) dell'inseguitore sia maggiore del numero di Makibishi dispersi nel campo, questi sarà in grado di evitarli e continuare la propria cattura,in caso contrario invece,non potrà fare altro che fermarsi oppure incappare in essi. In quest'ultimo caso infatti,i chiodi s'infilzeranno nei sandali avversari, impedendo così una regolare corsa di recupero ed assegnando al malcapitato 1 ferita da taglio.
Si avrà inoltre un bonus in turni di fuga ,rispetto al colpito, pari a 1 ogni 100 Makibishi utilizzati.
Se l'avversario avrà lo slot "Piedi" privo d'equipaggiamenti, riceverà 2 ferite da taglio aggiuntive. [100 Makibishi occupano uno slot item.]

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[2] B o m b e L u c e n t i: "Piccola bomba sferica alla cui deflazione emana una luce tanto potente da abbagliare l'avversario, provocandogli per un turno status accecamento da luce. Il malus da accecamento va calcolato su Int base (dell’utilizzatore)/2. Utilizzabile come oggetto di fuga, permettendo un turno di vantaggio (quello in cui l’avversario viene accecato). La fuga può essere comunque fermata da un livello minimo in Sensi Migliorati di 5/4/2/1."
[2 bombe lucenti occupano 1 Slot]

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[6] C a m p an e l l i n i: "Piccolo sonaglio argentato dal suono avente onde sonore molto particolari, quasi ipnotiche che agiscono direttamente sulla mente del proprio avversario. Solitamente vengono utilizzati come esca, attaccati ad un’arma da lancio (quali kunai o spiedi) con cui si effettua un attacco/trappola il cui intento non è colpire il nemico, ma fare in modo che esso eluda l’assalto lasciando quindi che l’arma si conficchi nel terreno di scontro, cosicché i sonagli possano emettere le proprie onde sonore in modo continuo, assoggettando la mente avversaria. Nel caso questo accada, il malcapitato subirà un malus alla Res pari a [Int base(dell’utilizzatore)/20]. Il malus perdura per un solo turno dopo l'utilizzo."
[Un set da 6 campanelli occupa 1 Slot]

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[12] F r e c c e (Chakracciaio): Semplici frecce costituite con prevalenza da legno generico sulla cui punta presentano un rinforzamento di ferro ed esse possono essere recuperate con la regola dei set di armi. È possibile adoperarle con abbellimenti vari e far propria una determinata composizione d'armamento. Possono essere intrise del proprio chakra elementare fornendo quindi un bonus alle Ninjutsu Elementali d’attacco e difesa a lungo raggio(bonus efficacia valido SOLO per le Ninjutsu Elementali). Causano status “ferite da perforazione” e nel caso vengano utilizzate incanalando il chakra elementare si aggiunge lo status del suddetto elemento utilizzato.

[Leggendarie Liv 3: +12 Frz]
[Peso: 0.2 Kg]

[20]
gotnaruto_bomba_carta
C a r t a B o m b a : "Sono dei piccoli fogli di carta, su cui è incisa una formula centrata da un unico sigillo. Utilizzando una quantità variabile di chakra sarà possibile rompere questo sigillo, in modo da provocare un'esplosione di considerevoli dimensioni. Tuttavia resta un oggetto molto instabile, data la fragilità della formula stessa, tanto che un semplice urto o una scintilla possono provocare la rottura del sigillo, degenerando in una relativa deflagrazione. Viene solitamente piazzata su oggetti controllati, in modo da poterne detonare l'impatto a piacimento. La forza dell'esplosione sarà uguale al Chk che l’utilizzatore vi immetterà (consumando quindi stamina) e difendibile solo con def/res/vel + chk, con ferita da urto e status ustione ed accecamento. Se utilizzata in combinazione con un arma da lancio (come kunai o spiedi), se elusa l'effetto della carta bomba si disperde, mentre se difesa col corpo, in caso l'effetto dell'esplosione sia maggiore alla difesa base del ninja colpito, questo potrà solo assorbire il residuo con la regola del def/5.
[La carta bomba può essere applicata anche senza l’ausilio di armi da lancio con una forza di deflagrazione pari al chakra immesso. Nel caso in cui si utilizzi l'Abilità del Piazzare trappole per applicare la carta bomba, si aggiungeranno l'efficacia e le relative regole di difesa alle risultanti dell'abilità stessa]
[Possono essere individuate con un lv minimo di Sensi Migliorati 5/4/2/1 e dal Byakugan. In quest'ultimo caso solo se già attivate]
[10 Carte Bomba occupano uno slot item]


Armi Ravvicinate

OomfDya
W a k i z a s h i (Katana Chakracciaio): "Coppia di lame corte aventi due lame gemelle una speculare all’altra lasciando uno spazio tra le due che aiuta ad incanalarvi le Ninjutsu Elementali. Arma tagliente a due mani che fornisce anche un bonus alle Ninjutsu Elementali, sia in attacco che in difesa (bonus efficacia valido SOLO per le Ninjutsu Elementali). Le incisioni al contatto con il chakra risplendono riportando: "Per Aspera ad Astra:attraverso le asperità alle stelle, il cielo sopra di me, la legge morale in me" e il marchio del fabbro, una rosa del deserto appena sopra l'impugnatura."

[Leggendario Liv 3: +40 Frz/Eff/Def/Res]
[Peso: 5 Kg]

5XmmBt0
K a r a m b i t (Pugnale Chakracciaio): "Arma maneggevole e versatile, è uno degli strumenti di assassinio più diffusi,dato che le sue piccole dimensioni permettono al ninja di nascondere la lama nei posti più disparati e impensabili, in modo da celarne la presenza alle vittime, ignare della loro imminente fine. Per questa sua peculiarità il pugnale è divenuto l'arma prediletta dalle spie, abili nell'omicidio silenzioso, e dei ladri, che puntandolo alla gola del malcapitato di turno sono capaci di estorcere qualsiasi oggetto di valore o di prenderlo con la forza, nei casi più disperati. Arma da taglio o perforante nell’attacco ravvicinato, solo perforante se lanciata."

[Leggendario Liv 3: +36 Frz/Def/Res]
[Peso: 1 Kg]

2altEDs
A r c o (Chakracciaio): arco a due mani, efficace dalla lunga distanza e usato, in maggioranza, da coloro che utilizzano per la maggior parte attacchi dalla distanza, nonostante possa sembrare di effimera entità il suo danno è da considerare con meticolosa attenzione. Gli attacchi causati da questa arma sono di tipo Perforante, e il mezzo con cui esso arreca danno sono le frecce. Nel momento in cui l'utilizzatore incanala nelle frecce il chakra elementare godrà anche di un bonus alle Ninjutsu Elementali d’attacco e difesa a lungo raggio. Quest'ultimo è valido solamente per le Ninjutsu Elementali. Quest'arma può essere usata anche come Contundente, sfruttando il corpo dell'arco, con bonus dimezzato.

[Leggendario Liv 3: +60 Frz/Def/Res]
[Peso: 2 Kg]


Oggetti e Pozioni


iPAJ0aQ
[2] R o t o l o D e l R i c h i a m o G r a n d e: "Rotolo di pergamena nel quale possono essere inseriti fino a 20 pezzi tra oggetti, armi ed equip. Al costo di [Chk:10] è possibile richiamarne uno o depositarlo in uno spazio vuoto. Un rotolo non può contenere al proprio interno altri rotoli. Richiamare o depositare non consuma azioni."
[Occupa 1 Slot Arma in schiena o in Vita].



cwSaF8F
[4] F u m o g e n o: "Piccola bomba rudimentale che quando esplode provoca una fola coltre di fumo. Aumenta di un livello nascondersi. Permette al ninja di fuggire dando a chi la lancia 2 turni di vantaggio. La fuga può essere fermata da un livello minimo in Sensi Migliorati di 5/4/2/1 e dal Byakugan. "
[2 fumogeni occupano 1 Slot]



11CLqQC
[8] C i m i c e: "Si tratta di uno strumento precisione utilizzato dagli ANBU per l'inseguimento. Infatti esso, essendo collegato ad un auricolare, permettono al ninja della Squadra Speciale di origliare le discussioni che si svolgono nelle vicinanze della cimice. Essa inoltre può essere usata insieme alla tecnica "Cimice Spia" per lo scopo di segnalare la posizione di un nemico, qualora essa venga posizionata sopra l'uomo da pedinare."
[Occupano 1 Slot della Sacca Ninja]


MNXaOsx
[10] A g o P a r a l i z z a n t e: "Aghi speciali, impregnati di Chakra, che vengono utilizzati dai ninja inseguitori per causare squilibri fisici di vario tipo ai propri avversari. Non forniscono nessun bonus particolare, ma senza di essi sarà impossibile usare la tecnica omonima."
[Il set da 10 occupa 1 Slot della Sacca Ninja]




gzbbAdb
[100m] F i l o N y l o n: "Lungo filo metallico, sottile e resistente. Raccolto in un piccolo cilindro, è un oggetto utile agli Uchiha per eseguire la tecnica del triplice mulino sharingan."
[100m occupano 1 spazio]





J6wZUmh
V e l e n i: "Piccolo flaconcino monodose, non frazionabile, contenente del veleno e un tampone. E’ utilizzabile su armi da corpo a corpo, frecce o dardi per aumentarne la pericolosità. Causa status veleno più ulteriori effetti a seconda del veleno utilizzato. Una volta usato non può essere recuperato."

jJFKUVj
[6] - Tossina Neurotossica: Colpisce con vigore le terminazioni nervose del soggetto,andando così ad inibirne i movimenti e le reazioni volontarie. Se si è feriti da un arma afflitta da questa tossina, si riceverà status Sonnolenza e Paralisi più un malus alla propria Res pari a 5.
[6] - Tossina Emotossica: Agisce direttamente sul sangue e sul sistema circolatorio,distruggendo i globuli rossi ed inibendo la coagulazione dei tessuti. Se si è feriti da un arma afflitta da questa tossina,il malus da Dolore provocato dalle ferite verrà moltiplicato per 1.5, data l'incapacità delle feriti di rimarginarsi a velocità normale.
[6] - Tossina Citotossica: Rivolta alla distruzione incondizionata delle cellule colpite, creando forti incapacità nella gestione della località interessata. Se si è feriti da un arma afflitta da questa tossina, si riceverà un malus a Frz/Dif/Vel pari a -15.
[6] - Tossina Narcolettica: Una tossina che si insinua subdola nell'organismo colpito,mirata ad indebolirne l'attenzione motoria sino ai minimi termini. Il suo effetto tuttavia entra in gioco dal turno successivo a quello in cui si viene feriti, inducendo così uno status Sonnolenza e Paralisi nel malcapitato.


XTZe23S
[4] R i c e t r a s m i t t e n t e: "Piccola radio ricetrasmittente da posizionare sull’orecchio in modo che non possa impedire movimenti o tenere occupate le mani durante delle azioni. Particolarmente utile per coordinare azioni nel caso in cui ci si trovi ad una distanza tale da non poter comunicare liberamente con i propri compagni di team. Se la distanza che intercorre tra gli utilizzatori è inferiore ai 100 m, la comunicazione e l’impiego dell’oggetto (se già estratto e posizionato sull’orecchio) non costerà nessuna azione. Al contrario, se la distanza tra gli utilizzatori supera i 100 m, sarà necessario sprecare un’azione per ricercare il segnale e sincronizzarsi su di uno a banda più larga."
[Non occupa Slot] [Utilizzabile solo in missione]

areminh
[2] F o d e r o: "Ogni ninja vuole il meglio per la sua arma, questo è risaputo. Certo, le eccezioni non mancano mai, i meno attenti non badano molto allo steso delle loro lame, ma c'è chi considera la propria arma al pari una compagna fidata, un'amica con la quale affrontare ogni nemico e difficoltà. Addirittura essa viene venerata, nota è infatti la religione praticata dagli Shinobi di Kumo, i quali vedono qualcosa di molto più profondo ed intimo nel legame tra il guerriero e la propria arma. Per questo motivo, affinché essa non si senta nuda o risulti meno ingombrante, viene spesso riposta in appositi foderi. Questi sono costruiti con i materiali più svariati, che possono dipendere dalla competenza del fabbro o anche dalle richieste del cliente, che magari desidera qualcosa di più elaborato per la sua più cara compagna. Non ha peso, se non quello dell'arma riposta al suo interno e al contempo permette di Equipaggiare un'arma extra."
[Non occupa Spazi Oggetto, aumenta di 1 lo Spazio Oggetto nella zona schiena o vita]


~ Tonici ~



yoQ72pW

Tonico Spirituale Supremo : [Int/Res/Chk: +90] “Tonico per la mente in generale, di estrema potenza.”
Tonico dell’intelletto supremo: [Int: +110] “Tonico che aumenta la potenza illusoria ed elementale del ninja. Di estrema potenza"
Tonico della velocità supremo: [Vel: +110 ] “Tonico che aumenta agilità e potenza delle gambe per fughe ed elusioni. Di estrema potenza."


~ Pozioni ~




fkQsoNs
[2] S u p e r p o z i o n e: "Cura 60 Stm non inflitti da ferite."
[Due pozioni occupano 1 Slot]







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[1] R a z i o n e G r a n d e d i C i b o: "Una confezione dalle grandi proporzioni, dotata di un efficiente ristoro ad alta conservazione. Rigenera un quantitativo di Stamina pari a 110."
[Una Razione grande occupa 1 Slot]





NxtbRw1
[2] A c q u a R i n v i g o r e n t e: Ripristina tutta la Stamina e un quantitativo di Vta pari a 30% della Stm ripristinata e cura status veleno.
[Una occupa 1 Slot]






vxVeUyy
[2] R i m e d i o di E r b e: cura gli status Accecamento, Veleno, Dolore, Sonnolenza e Paralisi, fino al 4° grado.
[Occupa 1 Slot]





Oggetti che conserva con cura


    Rosa del Deserto
    - Dono di ??? Sabaku no Keiichi
    - Distrutta in missione, ne porta un frammento, un petalo legato al collo
    con all'interno sigillato del chakra del fulmine per evitare che il laccio o il frammento si spezzi
    -

    Anello Uchiha
    - Dono di Kyosuke sensei -

    Canarino d'argilla
    - Dono di Kroxigor Azashi-
    - Inattivo dalla morte del Godaime Kazekage
    -

    Sutra dei Rospi
    - Preso in custodia sotto richiesta delle evocazioni stesse dopo aver svolto una prova sul Monte Myoboku con il precedente eremita Satoshi Nara -

    Sutra dei Primati
    - Lasciatole in custodia dal precedente eremita affinché ne trovi un degno sostituto -
    - Consegnato a Daichi Kamon della Sabbia considerato degno successore di Keiichi -

    Rosa del Deserto Ashura
    - Dono ricevuto dal suo amato Keiichi nel momento dell'addio -
    - Si presenta in tre serie di petali colorate in modo diverso:
    I petali di Sabbia Dorata rappresentano il suo Io Patriottico, il giovane che fu
    I petali di Sabbia Nera rappresentano il suo Io Corrotto, l'uomo che cercò vendetta
    I petali di Sabbia Bianca rappresentano il suo Io Eremita, il saggio che ha compreso la natura del mondo


    Falce Jashinista
    - Sottratta a una suora di nome Kumiko
    l'ex Jashinista era stata trovata decapitata
    e l'arma abbandonata -


    Scacchiera
    - Ricevuta da Inochimori Senju che a sua volta l'ha ricevuta da Ashura (Keiichi) -
    Non si sa bene cosa rappresenti ogni pezzo, presumibilmente, gli allievi che il Sannin ha addestrato nella sua vita:
    Aokucho, un gioco di parole per Cigno azzurro
    Shirohebi, un gioco di parole per Serpente Bianco
    Kananashi, un gioco di parole per Spirito Triste
    Ryukuro, un gioco di parole per Drago Nero
    Tsurikari, un gioco di parole per Albero di Luce


    Diario
    - Ricevuto da Inochimori Senju che a sua volta l'ha ricevuto da Ashura (Keiichi) -
    Contiene scritti dell'esperto medico, i paragrafi scritti in uno strano codice si sono resi visibili in seguito e il Senju non è ancora stato informato dall'Hokage. Ritenendo le tecniche descritte "poco etiche" Akane tiene per se il diario, sa che prima o poi dovrà restituirlo ma nel mente lo usa per tentare di comunicare con Keiichi
Tsurikari,
questo diario è scritto in modo che solo dopo certi eventi emozionali si possano dischiudere i suoi segreti. Sì, sono in grado di fare anche questo. Ti sarai senza dubbio chiesto come mai abbia dato proprio a te questo diario e non ad altri. Diciamo che i tuoi predecessori avevano delle caratteristiche interessanti, ma erano già tutti in parte corrotti. Tsurikari, te sei ancora puro nel cuore, forse troppo puro. Ho dovuto infettarti un po' perché la tua anima era troppo luminosa, e in un mondo di tenebre come questo, la luce viene divorata non appena prova a risplendere. Dovevi diventare più oscuro, Tsurikari. Dovevi diventare più cattivo. Il dominio sulla Morte è possibile Tsurikari. Ma ci saranno delle cose che dovrai imparare prima. Spero tu ne sia all'altezza

Tsurikari,
questo diario è scritto in modo che solo dopo certi eventi emozionali si possano dischiudere i suoi segreti. Sì, sono in grado di fare anche questo.
Sono anche in grado di fare altro. Questo diario è stato forgiato con parte di me. Forse adesso non capirai come ho fatto, ma diciamo che sono molto affine con certi...elementi.
Quello che è avvenuto a Shintetsu è qualcosa di orribile. E inspiegabile. Come ti dicevo, la malvagità degli uomini porterà sempre e comunque alla rinascita di Watashi, un giorno o l'altro. Per questo viaggio per il mondo, Tsurikari, per cercare di sistemare le cose.
Ma invecchio, Tsurikari. Usare le mie doti mediche per persone che ritengo degne porta via molte energia. Usare la Tensei Ninjutsu troppe volte ha accorciato la mia vita. Per contrastare questa cosa, sono costretto ad assorbire linfa vitale dagli altri.
Volenti o no.
Coscienti o no.
Tsurikari, gli alberi del tuo clan risplendono di molta energia vitale, e posso nutrirmene. Ma non posso sempre infilrtarmi a Konoha, sarebbe troppo rischioso per me.
Prima o poi scoprirai la mia identità. Mi domando se sarai in grado di accettare la verità.

Le anime delle persone sono come batterie Tsurikari. Quando noi ci feriamo o veniamo feriti, parte del nostro chakra viene mutilato. Sia con ferite fisiche, ma soprattutto con le psichiche.
Ricordi, Tsurikari? Anche a te mancava poco, dopotutto. Un lustro al massimo. Come ho fatto a salvarti?
Ti ho ricaricato.
In questo consiste la Tensei Ninjutsu. Ma con lo stesso principio ci si può ricaricare.
Usare l'alone curativo fa lo stesso effetto, ma il corpo e la mente applicano filtri inconsci per far si che non sia il chakra vitale a passare da un corpo all'altro, ma una sua effusione leggerissima. Così guariscono le ferite.
Questa dovrebbe essere conoscenza medica base, Tsurikari. Ma fidati, è stata dimenticata col tempo. Ora si applicano principi scientifici al mondo, che sono giustissimi, ma dimenticano che la medicina è nata come cosa semplice.
Mangiare parti di animali che corrispondono al tuo organo danneggiato non procura alcun beneficio. Quella è solo una leggenda.
Le anime dei morti dovrebbero essere aiutate ad attraversare l'aldilà. Ma quando qualcuno muore in maniera brutale, può succedere che il suo spirito vaghi sulla terra. Questo non succede coi soldati, e neppure con gli adulti.
Ora capisci cosa accadde Tsurikari?

Intrappolati in quest'incubo senza fine, cerchiamo solo di sfogare la nostra rabbia.
I nostri fratelli, le nostre sorelle, i nostri amici...tutti loro sono stati catturati dal mostro. Noi abbiamo assistito, ma non avevamo le forze per fare nulla.
E abbiamo visto. Abbiamo sentito. Abbiamo assistito.
Intrappolati in questo sonno senza speranze, cerchiamo di porre fine al nostro essere. Vivere è troppo doloroso.

Nutrirsi di anime è uno dei modi per preservare la propria vita oltre la morte Tsurikari. Mangiare chakra o direttamente l'energia spirituale di una persona è, nei fatti, la stessa cosa. Ma la seconda è perfino più orribile della prima.
Devi uccidere per nutrirti dell'anima di un morto. Ma devi essere capace di farlo senza lasciare alcuna minima traccia di quello che fai, Tsurikari.
O le anime delle tue vittime torneranno a perseguitarti.







Edited by ~Angy. - 20/5/2016, 00:06
 
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"Che cos'è quello mamma?"

mamma:"è il simbolo del nostro clan piccolina, è sinonimo di grandezza...gli uchiha sanno padroneggiare il fuoco già da piccoli e quel ventaglio significa che siamo in grado di dominare le fiamme.."

Casa sua, nel giardino, sul cancello dell'entrata vi era inciso il simbolo del clan uchiha, lei curiosa aveva all'incirca 4 anni, stava fissando quel ventaglio bianco e rosso con espressione interrogativa.
Una donna, con una maglietta nera con collo largo e pantalone blu tipico di un jonin si fece avanti e accompagnò la piccola Akane fino al cancello. Insieme toccarono il simbolo inciso sul metallo e con poche parole cercò di farle capire il suo significato. La bambina aveva uno sguardo sognatore e gli occhi scuri come la pece brillarono per l'emozione. La sorella Ayame di qualche anno più grande di lei avvisò le due con poche parole e un gran sorriso che era quasi pronto il pranzo. Doveva essere una domenica quella che stava ricordando, si perchè solo in quel giorno la famiglia mangiava all'aperto...in giardino tutti insieme con un bel barbecue. La tavola era già apparecchiata, la sorella e il padre di Akane stavano aspettando solo lei e la madre..quest'ultima subito andò a sedersi mentre la piccola iniziò a fissare le piccole fiamme del barbecue. Con calma iniziò a seguire la direzione presa dalla mamma.. tutti avevano già iniziato a mangiare della carne squisita ma lei all'impiedi stava fissando il fuoco. Tutto ad un tratto alzò la testa e iniziò a soffiare forte contro il barbecue, voleva "dominare" le fiamme come una vera uchiha! Senza saperlo però stava facendo il contrario, le fiamme infatti si alimentarono e la carne che le spettava si stava letteralmente bruciando!! La mamma si pentì all'istante di ciò che le aveva raccontato, la sorella maggiore invece rideva prendendola in giro...il padre si decise ad alzarsi e la allontanò dalle fiamme...
Da li nacque la sua passione per le arti ninja e qualche anno più tardi si iscrisse all'accademia.



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Akane finalmente un giorno decise di iscriversi all'accademia e ad accompagnarla fu la sorella maggiore Ayame. Chi non le conosceva avrebbe potuto affermare tranquilamente che fossero due goccie d'acqua, certo si notava la differenza d'età ma i lineamenti erano chiaramente gli stessi e se non fosse stato per il differente colore di capelli si sarebbero potete spacciare per gemelle. Così simili nell'aspetto eppure così profondamente diverse nella vita. La prima, la maggiore, aveva sempre avuto tutto e come preferita dei loro genitori veniva coccolata e viziata..Aaah se non fosse mai nata la piccola Akane! Molto probabilmente adesso non si ritroverebbe ancora li a rodersi il fegato per la gelosia o chissà che altro. Fatto stava che dopo la nascita della minore Ayame dovette dedicarle sempre più tempo e questo sottraendone ai suoi interessi ed ai suoi allenamenti. Il culmine fu raggiunto quando i loro genitori fecero una malaugurata fine in una particolare missione. Rimaste orfane la sorella maggiore aveva da poco raggiunto la maggiore età ed infatti evitarono per un pelo l'affidamento e tutto lo squallore che ne sarebbe derivato. Non per questo però l'adolescenza di Akane (allora tredicenne) fu delle migliori, anzi, più il tempo passava e più la sorella maggiore iniziava a pretendere da lei; forse stanca di farle anche da madre e sacrificare il suo prezioso tempo per lei iniziò ad assumere atteggiamenti ben poco corretti nei suoi confronti e diventò con il passare degli anni sempre più scontrosa. Akane al contrario cercava di non caricare di troppe responsabilità la sorella ed infatti si iscrisse tardi all'accademia ninja ma nonstante la giovane età non era una sprovveduta né tantomeno stupida da non percepire l'odio di Ayame nei suoi confronti. Di li in avanti ogni giorno l'uchiha imparava molte cose e quando venne il momento di dimostrarlo, non si tirò indietro. In sala pratica fece un combattimento molto lungo e faticoso, il suo avversario fu un certo Slash. I due avevano le stesse abilità e quando Akane se ne rese conto, si arrese, se avrebbero continuato lo scontro non si sarebbe mai concluso con un vincitore in quanto fin troppo equilibrato. Nonostante questa sua apparente sconfitta Akane ricevette il coprifronte per l'ipegno e le qualità dimostrate, di conseguenza quindi ebbe la promozione a Genin. Al compimento del suo primissimo traguardo l'emozione fu grande, era al settimo cielo.


i0Kfi0GDopo qualche giorno di riposo, decise di andare alla sede del clan Uchiha e qui, decisa ad attivare il suo sharingan per la prima volta, sperò di incontrare qualcuno che glielo insegnasse. In pochi giorni la kunoichi fu addestrata da un abile membro del clan, il suo nome era Kyosuke, un ragazzo molto strano e non solo fisicamente. Tralasciando gli aspetti in questione, in pochi giorni il ninja le fece completare diversi addestramenti per migliorare la precisione, i riflessi, la forza, la difesa e soprattutto trovò il modo di risvegliare il suo sharingan dormiente. Bastò metterla sotto pressione durante uno degli allenamenti e arrivata al limite riuscì nell'intento superando se stessa. Fatto ciò le insegnò anche la tecnica del triplice attacco del mulino sharingan fornendole il materiale necessario. Ci mise un pò più del previsto, ma alla fine ebbe successo. Orgoglioso di lei Kyousuke, le consegnò cinque Uchiha shuriken, molto simili a quelli normali ma che variavano per via della forma particolarmente arrotondata dele punte, in più ebbe alcuni metri di filo. Congedandosi Akane parve soffrire già del distacco, era dispiaciuta di dover lasciare quel posto a lei così poco familiare ma allo stesso tempo così accogliente. La sede del suo clan riusciva ad affascinarla come poche altre cose al mondo, purtroppo però doveva fare ritorno a casa e quindi sperando in cuor suo di reincontrare Kyosuke un giorno, si avviò verso casa. Per quanto fosse strampaalato quel ragazzo dai capelli rossicci e scompigliati, desiderava rivederlo e magari quando sarebbe diventata un chunin esperto avrebbe potuto mostrargli i progressi fatti. Camminando tra i vicoli del villaggio Akane pensò che se voleva fortificarsi e dimostrare davvero le sue capacità, doveva fare esperienza e dunque prendere parte alla sua prima missione.


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Quando Akane si recò alla residenza dell' Hokage per partecipare alla sua prima missione, trovò lì il suo compagno di accademia Nimuo ed insieme allo Hyuga avrebbe partecipato alla missione anche un certo Kairi Uchiha e Kimiko Nara, la jonin che avrebbe fatto da guida al team e soprattutto che in caso di bisogno li avrebbe aiutati a costo della sua stessa vita. Per avere maggiori informazioni sulla missione si recarono alla fattoria del signor Tetsumoto (il richiedente della missione). Il viaggio del team fu lungo e dovettero anche accamparsi su una collina. Quella fu una delle occasioni per Akane di fare amicizia con il nuovo compagno, infatti la sera chiacchierò un pò con lui attorno al fuoco. Stanchi per il viaggio la mattina seguente Kimiko li dovette svegliare urlando e dopo aver preso tutto il necessario tuti insieme presero a correre dritti verso la loro meta. I campi coltivati e le risaie sembravano non finire mai ma verso sera i quattro ninja arrivarono a destinazione. Finalmente conobbero l'anziano che aveva richiesto la missione e la sua nipotina. Dopo le presentazioni e una rapida cena finalemente Tetsumoto disse ai ninja cosa avrebbero dovuto fare:dovevano entrare nella villa di un certo Kazuki e prendere una Katana che gli era stata rubata. Akane vide imbarazzata le lacrime scorrere sul volto dell'anziano e promise di portare a termine la missione, dopodichè andò nella stanza che era stata assegnata a tutti e 4 i ninja. Qui dopo essersi messi tutti in pigiama iniziarono a mettere su una strategia grazie ai dettagli forniti dall'anziano. La mattina seguente Kimiko svegliò i genin con molta più calma e dopo aver fatto colazione si avviarono verso la foresta che portava alla villa di Kazuki. Appena arrivati al cancello stettero tutti attenti ai vari turni di guardia e quando fu tutto chiaro il gruppo si divise. Kimiko e Akane proseguendo verso destra inciampò e cadendo si fece male alla caviglia. Per lei quello fu davvero un gran discpiacere, non voleva essere un peso per la jonin. Per sua sfortuna, proprio in quell'istante passarono le due guardie di ronda e sentirono Akane cadere, lei impaurita cercò riparo dietro un albero. Tra la paura e il nervosismo riuscì a riflettere e decise in pochi secondi di trasformarsi in un sasso. Le guardie corsero nella sua direzione per poi sorpassarla, senza nemmeno far caso a quel grande masso che era la genin. Appena furono a debita distanza Kimiko scese dal suo nascondiglio e medicò la caviglia della giovane Uchiha. I pochi metri che mancavano per finire il loro giro li percorse sostenuta dalla jonin. Quando i compagni la videro si preoccuparono molto ma lei li tranquillizzò subito. Zoppicando andò a sedersi dietro un cespuglio e insieme agli altri due genin ed elaborò un piano per eludere le guardie. Finito il piano ripercorsero tutti insieme la strada intorno alla recinsione, ma ad un certo punto, mentre saltavano da un albero all'altro videro arrivare dalla direzione opposta due guardie. Sensa farsi vedere i tre genin sfruttarono a loro vantaggio l'effetto sorpresa e attaccarono con estrema violenza i due uomini. Kairi, dal ramo su cui era nascosto, sferrò un'enorme palla di fuoco che fece volare per diversi metri la guardia carbonizzandola in pochi secondi...l'uomo morì. L'altra guardia si vide costretto invece ad evitare ben due attacchi, ma ebbe scarsi risultati per sua sfortuna. Akane attivò lo sharingan e furtiva scese dall'albero; appena mise piede a terra si accorse che finalmente la caviglia non le doleva più e quindi decise di sferrare un potente calcio al torace dell'uomo. Nimuo usò una tecnica del suo clan, il palmo di chakra e colpì la guardia sul fianco. Al contatto con l'uomo, si sentì un rumore sordo:le costole di ruppero come se fosse carta e ora erano visibili...era morto anche lui. Irritata Kimiko sgridò il gruppo di genin per aver esagerato, in fondo erano solo delle semplici guardie e non ninja. Akane solo allora capì di aver appena eliminato qualcuno, senza un motivo valido: era molto giù di morale, glielo si poteva leggere negli occhi. Era molto pensierosa, cercava di convincersi che non poteva incolparsi per ciò che era successo, anche se ciò la faceva soffrire molto, era stata troppo impulsiva e ora doveva pagarne le conseguenze. Dopo pochi istanti cercò per quanto poteva la lucidità di sempre e si trasformò nell'uomo che aveva appena eliminato mentre Nimuo prese le sembianze della guardia grossa eliminata da Kairi. I Vestiti intatti se li divisero e poi con calma e si diressero alla porta per dare il cambio. Andò tutto liscio, infatti Nimuo prese l'anello e Akane il guinzaglio con il cane. Quando furono al sicuro sciolsero la trasformazione e Kimmiko avvicinandosi con Kairi addormento il cane. Aperta la porta con la "chiave"(cioè l'anello) attraversarono insieme una foresta che ad un certo punto terminò offrendo loro uno spettacolo: appena dopo la foresta, c'era un sentiero che portava ad una splendida villa, tutt'attorno c'erano piante di ogni genere e colore. Dopo una discussione i genin decisero di sfruttare l'innata dello Hyuga: con i suoi occhi potè vedere la sistemazione delle guardie e quindi potettero entrare nella sala principale con più sicurezza. Giunti al centro della sala, le varie porte si aprirono e con grande sorpresa del gruppo ben nove guardie li accerchiarono. Akane ascoltò le parole di uno di loro e capì che ora erano davvero in pericolo. Kimiko invece compose dei sigilli che fecero allungare la sua ombra fino a raggiungere quella dei nove uomini. Con stupore i genin videro che nessuno di loro potè più muoversi e dopo aver preso la katana di Kimiko e 3 tonici dalla Nara si avviarono verso la stanza successiva. Dopo essersi ripresa dallo shock Akane seguì i due compagni e insieme si avviarono verso un giardino interno bello come quello precedente. All'improvviso dagli alberi si sentì un fruscio e davanti ai loro occhi apparvero tre guerrieri armati fino ai denti che dopo averli insultati e chiesto cosa volevano passarono alle presentazioni. Satoshi era un ragazzo sulla ventina con i capelli lungi legati in una cosa, vestito con un kimono bianco, alla cintura portava 2 lunghe katane; Takuya invece era un uomo grosso e muscoloso che indossava un'armatura sopra una veste di seta blu e aveva una barba lunga e crespa, minaccioso si appoggiava alla sua possente lancia; Isako invece sembrava la meno pericolosa, era una ragazza esile e molto attraente vestita con abiti colorati e impugnava due lame circolari. Dopo pochi istanti lo scontro 3 Vs 3 iniziò e all'iniziò in svantaggio furono i ninja di Konoha, infatti Nimuo riportò una ferita al braccio. Dopo aver sfruttato qualche sostituzione i genin applicarono una strategia vincente. Akane grazie ai suoi occhi lanciò con maestria gli uchiha shuriken e immobilizzò Isako. Così facendo diede l'opportunità allo Hyuga di stenderla con un solo potente palmo. Kairi invece con la sua palla di fuoco eliminò Takuya e le sua katane. Così facendo riuscirono ad isolare il più veloce dei nemici che solo dopo ben due genjutsu di Akane e un palmo di chakra di Nimuo cadde a molti metri di distanza. Akane vide il suo corpo immobile sulla ghiaia e capì che era morto, questa volta se l'era cercata, lo avevano avvisato più volte di arrendersi, ma non gli diede ascolto. Stanca per il gran consumo di chakra la ragazza prese il tonico e si diresse insieme ai compagni nella stanza successiva. Nimuo come la volta precedente guardò l'interno della stanza con il byakugan e poi entrarono. Dopo poco arrivo Kimiko sana e salva, senza nemmeno un graffio e addormentò con uno spiedo Kazuki. Rapidamente prese la katana e dopo averla sigillata in un rotolo compose dei sigilli. Con quella tecnica tutto il pavimento iniziò a tremare e poi la parete difronte a loro crollò offrendo una via di uscita. Da lì si diressero correndo a gran velocità verso la porta metallica con a guardia due uomini. Kimiko ancora una volta diede dimostrazione di forza sfondando la porta e poi colpendo con un pugno allo stomaco le guardie. Veloci arrivarono alla fattoria di Tetsumoto e consegnarono la preziosa katana per poi caricarla su un carro già stracolmo. Il viaggio fino a Konoha fu lungo ma la noia fu ricompensata dalla gratitudine dei due che dopo averli abbracciati uno per volta se ne andarono tra la gente, diretti a Kiri.



Decisa a migliorare le sue capacità tornò alla sede del clan uchiha e cercò qualcuno disposto ad allenarla. Lei sperava di poter essere seguita dal suo precedente sensei Kyosuke, lo strano jonin dai capelli rossi...appena entrò nello splendido giardino vide un ragazzo su una sdraio che rilassato beveva un drink e si godeva una giornata di riposo...appena lei si avvicinò, notò quel particolare che solo una persona di sua conoscenza aveva, quei capelli color arancio spettinati, era proprio kyosuke!! Akane lo salutò e avvicinandosi l'espressione dell'uomo sembrava sempre più confusa...non si ricordava di lei. La genin dispiaciuta cercò di non dare molto peso alla cosa e senza perdere tempo iniziò l'allenamento per sviluppare il suo sharingan.

Inizialmente il jonin le fece fare un test: doveva guardare le vie del villaggio e fissandole con il suo sharingan doveva cercare di prevedere gli spostamenti di persone, animali foglie...la cosa purtroppo le risultò totalmente impossibile e quindi i due insieme uscirono da Konoha e si diressero ad est verso una montagna rocciosa molto particolare. Qui Akane restò per due giorni ad allenarsi, scalava la montagna, rompeva rocce, nuotava nel fiume, correva in ogni dove in cerca del suo equilibrio tra mente e corpo. Allo scadere dei due lunghi e faticosi giorni di allenamento Kyosuke le diede un compito apparentemente semplice:pescare. Fu proprio in quell'occasione che Akane dopo diversi tentativi riuscì a concentrarsi al massimò e riuscì a prevedere con chiarezza i movimenti dei pesci, e dopo averne presi due uscì dal fiume. Stanca per l'allenamento disattivò lo sharingan e iniziò a preparare la colazione...ma come ultimo test il jonin le lanciò due kunai, tra cui uno aveva incorporata una carta-bomba. Akane pensò che quello era l'ultimo test e infatti appena riuscì a difendersi al meglio dall'esplosione l'uomo sparì. Akane rialzandosi dalla caduta sorrise e un pò dispiaciuta per non aver potuto salutare il sensei si addentrò nel bosco diretta verso Konoha. La prima cosa che avrebbe fatto era quella di andare dalla sorella Ayame e raccontarle come aveva fatto ad avere il vero potere degli uchiha, lo sharingan.





Akane ritornò dopo pochi giorni alla sede del clan Uchiha e con se portò anche la sua nuova katana sperando che le sarebbe tornata utile nello svolgere l'allenamento. Giunta sul luogo trovò il suo sensei e dopo aver scambiato 4 chiacchiere e stupidi scherzi, entrarono nei sotterranei della sede uchiha. Appena i due finirono di attraversare un lungo e silenzioso corridoio, giunsero in una stanza con un altare sul quale era poggiato uno strano artefatto. Le istruzioni del jonin furono piuttosto semplici: doveva imprimere una quantità minima di chakra su quell'affare...nel centro era inciso uno sharingan che teletrasportava chiunque lo toccasse in un'altra dimensione. La genin eseguì le istruzioni e appena la mente si divise dal corpo si ritrovò proiettata in una stanza buia...nel nulla più assoluto. All'improvviso apparvero quattro porte ognuna di esse con un peccato capitale ben illuminato sopra di esse. Una voce molto autorevole le parlò invitandola a scegliere una direzione da prendere, il peccato più commesso dalla sua persona...per ottenere ulteriori abilità doveva liberarsene....superbia, ira, lussuria, accidia. Dopo una lunga riflessione Akane decise di liberarsi della superbia. Una volta incamminata verso ovest, la genin si ritrovò nel mezzo di una montagna innevata, in Siberia. Da li iniziò un lungo viaggio, la ragazza dovette superare diversi ostacoli e fare scelte in base alla sua idea di pericolo...la difficoltà maggiore la ebbe nel combattimento con un cavaliere. La sua armatura di ghiaccio era quasi invulnerabile, per sconfiggerlo l'uchiha dovette ricorrere a tutta la sua forza...riconobbe però il fatto che al mondo c'erano avversari molto più abili di lei. Se aveva vinto forse in parte era merito del grande uchiha sigillato in quella dimensione...Durante la battaglia la ragazza riportò alcune ferite, ma quando superò il test finale, l'illusione finì e si risveglio senza nemmeno un graffio. Alzandosi di colpo Akane ricordò gli ultimi avvenimenti, il grande uchiha, i suoi occhi...uno sharingan superiore che la guardavano con sicurezza. Quell'uomo era fatto di una sostanza nera, intoccabile come se fosse gas. Quando lo incontrò, alla fine del test, gli poggiò l amano sulla fronte sviluppando le sue capacità, il dolore fu forte, ma appena cessò senti in lei il nuovo potere. Alzandosi la genin vide che il suo sensei stava per uccidersi per timore di aver perso la sua allieva per sempre...era rimasta a lungo svenuta...per fortuna era solo uno scherzo, appena lo capì si arrabbiò molto con Kyosuke, ma infondo era solo uno scherzo...sorridendo infatti uscì da quel sotterraneo pronta per godersi il meritato riposo


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Nei giorni seguenti Akane trascorse due giornate nella pace e nella tranquillità più assoluta. L'allenamento svolto nell'illusione era stata troppo stressante, infatti da quel giorno non aveva più impugnato nessun arma ne richiamato il suo chakra. Semplicemente si riteneva soddisfatta di ciò che aveva portato a termine e trascorreva il suo tempo libero insieme alla sorella. Una di quelle mattine decisero di passare una giornata al fiume poco distante da Konoha e fu li che Akane restò affascinata dalle abilità della sorella. Insieme pescarono dei pesci e quando venne il momento di cuocerli Ayame diede una dimostrazione alla genin...Un'enorme palla di fuoco si estese sull'acqua facendola evaporare. Finalmente Akane aveva trovato qualcosa da fare, un'ulteriore abilità da sviluppare, altre lezioni da apprendere alla sede del suo clan. Il mattino seguente infatti lo disse alla sorella e dopo che le augurò buona fortuna la giovane uchiha uscì di casa correndo verso la sede. Giunta lì incontrò nuovamente il suo adorato Kyosuke sensei e quando seppe il motivo per cui era arrivata li decise di partire per andare a chiedere al suo vecchio maestro se poteva supervisionare il suo allenamento sulle tenshijutsu di fuoco. Arrivato al villaggio del vecchio ebbero una brutta sorpresa, alcuni banditi stavano terrorizzando i cittadini ed erano intenti a bruciare le case. Insieme al jonin il villaggio fu salvato e i banditi uccisi dalla lama della genin. Tra la gente impaurita finalmente trovarono il vecchio maestro di nome Jibungai..questo sembrò subito andare d'accordo con la giovane uchiha, solo per il suo lato femminile logicamente, con Kyosuke invece si comportava in maniera molto sgarbata e ogni volta che ne aveva l'occasione lo colpiva. Vista l'ora tarda il vecchio invitò i due a casa sua e dopo aver finito la cena e fatto 4 chiacchiere ognuno andò a riposare nella sua stanza..mentre Akane si svegliava da un incubo all'altro Kyosuke si fece cogliere impreparato da un'improvvisa crisi e iniziò a bere fino al punto di ubriacarsi. La mattina seguente Akane fu svegliata dagli schiamazzi del vecchio che a quell'ora ascoltava musica country e ballava come un pazzo...l'allenamento sarebbe iniziato da li a pochi minuti..arrivata in cucina però vide lo stato in cui era il jonin dai capelli arancio si sentì un pò in colpa per averlo lasciato solo quella notte, avrebbe potuto anche tenergli compagnia, aveva notato il suo strano stato d'animo..Cercando di non pensare a ciò Akane trascorse 2 giorni ad allenarsi nelle immersioni e il 3° dovette mettere alla prova i suoi polmoni. Sorprendendo tutti la ragazza a fine giornata aveva trovato diversi modi per potenziare la palla di fuoco e la barriera infuocata, come ad esempio prolungare il tempo di emissione, cambiare la rotazione delle fiamme o addirittura quella di fare una palla dentro l'altra. Finito l'allenamento Jibungai e Kyosuke sembrarono aver recuperato il loro rapporto, grazie ad una confessione del vecchio che Akane aveva origliato inconsciamente..dopo un'ultima notte trascorsa li si salutarono e insieme al jonin Akane tornò al suo villaggio.



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Dopo il successo della prima missione Akane seguì ben tre addestramenti nella sede del suo clan, furono giorni faticosi e stressanti. Il suo adorato Kyosuke sensei riuscì a farla migliorare molto in diversi campi. Passarono delle settimane dalla fine degli allenamenti, la genin trascorreva le giornate senza far nulla, vagava per il villaggio in cerca di svago ma. Una mattina però si diresse al campo di allenamento e li incontrò un genin del villaggio che come lei era voglioso di combattere. Il suo nome era Shinichi un giovane ragazzo con un fisico molto allenato..la sua specialità erano le taijutsu. Lei era convinta delle sue abilità almeno quanto lui ma nonostante ciò l'incontro per lei ebbe un esito negativo. Aveva fatto affidamento solo sulla forza, non applicò un minimo di strategia: un errore che le costò un brutto ematoma al braccio sinistro. Un'amara sconfitta dopo tanto allenamento la mise molto giù di morale, aveva sottovalutato il suo avversario. Dispiaciuta e allo stesso tempo adirata Akane passò per l'ospedale accompagnata dal nuovo amico e dopo aver ricevuto le dovute cure mediche rientrò in casa.


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Quando Akane fu convocata per la sua seconda missione era appena uscita dall'ospedale e si stava dirigendo verso casa. Un membro della squadra anbu la chiamò prima che girasse l'angolo e le diede la notizia. Curiosa di sapere di cosa si trattasse andò immediatamente nell'ufficio dell'Hokage. Li ad attendere informazioni c'era anche un altro genin, un ragazzo appartenente al clan burattinaio, se ne stava molto sulle sue e non era molto socievole.

Hokage:"Qualche giorno fa abbiamo catturato un ninja della roccia ai confini del nostro territorio e, dopo parecchie ore di interrogatorio, non troppo amichevole, siamo venuti a conoscenza di un intruso nel nostro villaggio. Un loro esperto genin, con l'aiuto del complice già catturato, ha rapito uno dei nostri studenti e si è camuffato per poter entrare nella nostra accademia e scoprire così le nostre strategie d'addestramento, nonché le nostre tecniche.
Il vostro compito sarà quello di entrare nell'accademia, fingendovi studenti e senza disturbare le lezioni, individuare il nemico ed aspettare che finiscano le lezioni per poi inseguirlo fino al covo di ritrovo e, una volta trovato il ragazzo rapito, fermare i suoi loschi piani con le buone o con le cattiva..."


Ricevute tutte le informazioni al riguardo i due genin uscirono per poi darsi appuntamento all'accademia la mattina seguente. Il ragazzo non rispose al saluto, forse il gioco di squadra non era il suo forte. La notte trascorse in modo irrequieto, strani incubi si susseguirono nella sua mente..tutti inerenti all'ipotetica giornata che avrebbe dovuto affrontare l'indomani. Quando sul serio si trovò all'accademia era molto nervosa e soprattutto a disagio per le sembianze che aveva dovuto assumere:era come tornata bambina, purtroppo la trasformazione era necessaria alla buona riuscita della missione. All'entrate non c'era nessuno, nemmeno il suo compagno di missione era molto in ritardo..solo una bambina di nome Irina che le fece da guida. Tra bulli presuntuosi e maestre severe la giornata fu molto stressante per la genin e quando la campanella risuonò nei corridoi finalmente tirò un sospirò di sollievo. Salutati i nuovi "amici" si avviò verso casa e quando era a pochi metri dalla sua abitazione annullò la tecnica della trasformazione nascondendosi dietro un cespuglio.Senza finalmente tante distrazioni e studentelli vari, riesci a tornare a casa. Sulla soglia di casa sua un uomo sembrava la stesse aspettando, ma quando la genin si avvicinò questo iniziò a scappare lasciando cadere un bigliettino a terra: presentava un codice che non conosceva, non fu in grado di leggerlo. Il suo stupore nell'incontrare qualcuno sotto casa la mise in allarme. Quel tizio poteva mai essere l' obbiettivo della sua missione?e perchè era li? come faceva a sapere la sua identità e il suo indirizzo? Queste erano le domande che bombardarono la testa dell'uchiha..istintivamente iniziò a rincorrere quel tizio, voleva saperne di più. Dopo alcuni minuti di inseguimento uno strano ronzio si presentò alle sue spalle, un'ape gigante la stava attaccando alle spalle, rapidamente l'uchiha si sostituì e con un colpo di spada sferrò un fendente diagonale alle sue spalle. L'insetto fu sconfitto ma subendo il colpo esplose..le sue budella velenose di un colore verdastro si appiccarono al corpo di lei. Akane pensò che quelle era semplicemente il sangue dell'ape, certo verde non si era mai visto ma non poteva immaginare che quell'insetto possedesse così tanto veleno. Riposta l'arma la genin iniziò a sentirsi strana, la testa le girava sempre più e ben presto cadde in ginocchio...incredula si portò la mano destra sul volto completamente aperta, era parecchio confusa. L'effetto di quel veleno si stava diffondendo in tutto il suo corpo, ora non riusciva nemmeno a muoversi, era completamente distesa a terra a pancia in giù, era senza forze e pochi secondi dopo la vista iniziò ad annebbiarsi. Il suo corpo non riusciva a reagire, il veleno era stato assorbito in quantità eccessive, le serviva al più presto un antidoto..l'unica soluzione era quella di andare all'ospedale, ma era molto lontano dal vicolo isolato dove si trovava lei. Con uno sforzo immane iniziò a muoversi strisciando, si stava spostano con la sola forza del mento e delle piccole spinte con il busto, gli arti le si erano come paralizzati. Quella situazione per lei era davvero drammatica era completamente indifesa chiunque poteva approfittare di lei, ucciderla, rapirla..la sua mente iniziò a pensare di tutto era praticamente in uno stato di shock. Come se non bastasse, a peggiorare la situazione Akane avvertì la presenza di qualcuno nei dintorni, la stavano osservando da lontano...lei era un tipo facilmente impressionabile. Le ore passarono lunghe come giorni e i giorni alla fine le sembrarono mesi...era da tempo che non mangiava e non beveva, era in condizioni disperate eppure fino ad allora nessuno l'aveva notata o soccorsa, nessuno....All'improvviso nella sua mente ci fu un flash, per alcuni secondi vide tutto bianco, rivide alcuni dei momenti più belli della sua vita. Mentre Akane riviveva il suo passato iniziò ad avere freddo, tremava dalla paura, inoltre quella presenza che aveva sentito attorno a se più volte si era fatta avanti e senza proferire parola si avvicinò a lei..di certo non era di Konoha... ..Un manto di sabbia granulosa l' avvolgeva, sentì un dolce calore riscaldare il suo corpo. Era quasi certa che davanti ai suoi occhi vi era una tazza fumante, una mano gliela porse. Non riusciva ancora a parlare, la vista era offuscata e il corpo era ancora indolenzito. Qualcuno era seduto davanti a lei, un ragazzo con dei capelli rossi..parlò ma lei impaurita alzò a fatica un braccio e respinse la tazza di tè. Lentamente i due iniziarono a rompere il ghiaccio, lui sembrava un esperto ninja, con poche osservazioni capì che era una genin appartenente al clan uchiha e vista la situazione in cui l'aveva trovata si dichiarò disposto ad aiutarla. Quando lei finalmente si decise ad aprirsi con quel misterioso ragazzo di Suna, un gruppo di banditi invase l'abitazione in cui si trovavano. In pochi attimi il ragazzo li sistemò stritolandoli con della sabbia che portava nella sua giara, i tre morirono e il loro sangue si sparse ovunque. Allarmato da quello che era successo riconsegnò alla genin il biglietto e poi sparì in una folata desertica. Sotto al codice vi erano degli appunti. "Pericolo di tradimento....sommossa del villaggio....missione suicida. Scappa.". Le altre parti non era stato in grado di tradurle, il codice doveva essere molto complesso. Dalle poche righe che riuscì a leggere dedusse una cosa: la sua missione era una missione suicida, qualcuno stava cercando di impossessarsi del villaggio. In pochi attimi il cuore iniziò a battere freneticamente, l'uchiha prese a correre in direzione del villaggio. Un paio di genjutsu inquietanti le fecero perdere il senso dell'orientamento ma proprio quando credeva di essere perduta..da sola, nel buio più totale trovò la fora di reagire. Attivò lo sharingan e tutto tornò alla normalità. Quelle creature di dissolsero davanti ai suoi occhi e finalmente capì che in realtà non aveva mai percorso tutta quella strada, era ancora ferma in quell'edificio mezzo sfondato. Il ragazzo che l'aveva salvata si alzò all'impiedi e uscì all'aperto e le propose di andare insieme al villaggio. Seguì il giovane fino a Konoha.

Arrivati a destinazione i due notarono che le porte del villaggio erano chiuse e nessun jonin faceva la guardia. Furtivi si arrampicarono sulle mura cittadine, nessuno li ostacolò. A konoha regnava un silenzio sepolcrale, un sinistro vento soffiava gelido. Silenziosamente i due avanzarono tra le strade del villaggio, regnava il silenzio più assoluto. Attivando la sua innata l'uchiha notò un flusso di chakra irregolare che prese a correre da dietro le loro spalle fino alla residenza dell'Hokage, decisa a inseguirli Akane iniziò a correre insieme al compagno, ad un certo punto però i due si divisero..La tensione era massima, l'uchiha cercò di reagire come meglio poteva la mascella le si era come bloccata, iniziò quasi a farle male ma non ci fu verso, i muscoli non volevano rilassarsi. L'entrata non fu delle più furtive, infatti i mille pezzi di vetro della finestra che aveva appena sfondato caddero sul pavimento e il frastuono echeggiò nel corridoio. Insicura dei suoi passi e col cuore in gola per le sorti del suo kage Akane avanzò fino a scoprire la cruda verità: segni di uno scontro e fogli per terra le fecero intuire che li c'era stata una cruenta battaglia. Disteso li sul pavimento vi era l'Hokage, colui che teneva in ordine il villaggio e ne era il simbolo..il suo compagno di accademia nonché migliore amico. Il più potente membro della casata Hyuga quella notte era caduto in battaglia. Scoppiata in lacrime la ragazza si inginocchiò e disperandosi per la perdita fece una promessa a se stessa e al suo caro amico Nimuo: giurò vendetta. Con gli occhi colmi di lacrime Akane diede un ultimo saluto al nindaime Hokage e poi saltò fuori dalla finestra, delle urla stavano chiedendo aiuto non molto lontano da li. Avanzò rapida come non mia, col cuore ricolmo di rabbia e sete di vendetta, i suoi pensieri erano annebbiati e non riusciva a ragionare ludicamente. Giunse quasi all'estremo ovest di Konoha poi all'improvvisò cadde, aveva i piedi bloccati da delle ragnatele. Per "fortuna" non cadde per terra, delle liane la tenevano sospesa a mezz'aria. Era prigioniera. Dall'alto di un albero, un ninja se la rideva. Solo in quel momento Akane notò una strana vegetazione interna a Konoha stavolta non poteva essere una genjutsu. Quello strano ninja possedeva ben sei braccia e tendendo un arco con due portava un coprifronte rigato di Suna, era un mukenin. Al suo fianco c'era un secondo nemico, era però nascosto nell'ombra non riuscì ad identificarlo. Accecata dalla rabbia Akane insultò quel ninja, non aveva mia perso le staffe in situazioni del genere ma questa volta era diverso, in lei tutto era cambiato, ormai non si riconosceva più. Quello che stava per fare forse avrebbe danneggiato anche il suo stesso villaggio, ma ormai la ragione non era più dalla sua parte. Lo sharigan si attivò in una frazione di secondo e un'immensa sfera di fuoco lanciata dalla ragazza fece divampare un incendio di grosse dimensioni. I nemici furono sconfitti in quell'unico colpo ma lei era in pericolo, cercò un riparo ma senza riuscirci, le fiamme erano inarrestabili, la vegetazione le alimentava sempre più.. debole svenne e cadde a terra priva di sensi. Quando si risvegliò dal sogno che aveva fatto si ritrovò avvolta dalla cenere di molti alberi. Stranamente Konoha era intatta, solo qualche casupola era bruciacchiata, in lontananza due corpi carbonizzati. Era molto debilitata, durante l'incendio aveva respirato molto fumo e ora tutte le vie respiratorie erano compromesse. un paio di gocce di sudore le scivolarono lentamente lungo la fronte fino ad arrivare agli occhi. Bruciava, ma sembrò quasi non accorgersene, stava cadendo di nuovo, un dolore molto più forte le fece perdere completamente il controllo. L'adrenalina le aveva nascosto quella grave ustione al braccio fino a quel momento, ma ora che l'effetto era svanito il dolore era atroce. Tentò di urlare, la voce non uscì. Proprio in quell'istante apparve dal nulla una quantità di sabbia fine sotto di lei, la accolse come un soffice materasso e subito dopo avvertì attorno a se molte presenze, nessuna le era familiare, ma tutte sembravano in grande agitazione. Il respiro di uno dei medici sfiorò appena le sue carni, quel soffio così leggero e insignificante le sembrò un'arma tagliente che la stava infilzando. La sensazione di avere 1000 spilli conficcati nel braccio svanì dopo alcuni "ore" di sofferenza...Akane pensò fosse l'effetto di un'anestesia, o almeno lo sperava, l'amputazione di un arto non l'avrebbe mai accettata, la sua carriera ninja sarebbe stata troncata definitivamente. La fronte le veniva costantemente bagnata, aveva la febbre alta. Tramite tecniche mediche proibite quel ragazzo riuscì a salvarle il braccio, altri lo ritennero impossibile optarono per l'amputazione ma lui si rifiutò, da solo le salvò la vita. Risvegliatasi dopo cinque giorni di lotta tra la vita e la morte Akane vide che quel ragazzo era stremato, disteso su un letto di sabbia..ma per fortuna vivo. Tranquillizzata dalle sue nuove condizioni e quelle dell'amico la genin uscì dalla tenda in cui si trovava e scoprì cosa era realmente successo. Tutt'intorno un vero e proprio accampamento per i pochi superstiti, c'è un via vai continuo di gente e molti sguardi erano rivolti verso di lei; non capì il perchè ma tutti erano rivolti a guardare soprattutto il coprifronte che portava in vita..erano tutti meravigliati della sua presenza, della sua integrità fisica. Come avvoltoi si catapultano ai suoi piedi, chiedendo aiuto e domandando dei loro cari, cercavano spiegazioni che però lei non poteva dare. Proprio come le era stato detto dal sabbioso lei era l'unica ninja rimasta a Konoha, l'unica in grado di combattere combattere. Qualcuno allontanò la massa bruscamente, un superstite jonin, senza occhi, senza una gamba.

Iniziò a raccontarle cosa era successo: qualcuno aveva attaccato Konoha o per meglio dire tradito rivelando ai nemici l'attuale condizione di Konoha e ne avevano approfittato subito. Maestri del mokuton avevano evocato una fitta foresta piena di trappole e al suo interno a centinaia erano caduti. L'uomo disse "Fortuna che qualcuno ha avuto la bella idea di darle fuoco, molti di quei bastardi erano nascosti li dentro...abbiamo visto un'onda nera nella notte avventarsi sulle fiamme e spegnerle prima che potessero dilaniare Konoha...". Credette che lei era rimasta coinvolta nell'incendio, non immaginava che invece ne era stata la fonte. Tempo dopo, verso sera uno dei messaggeri diede un'importante news. Gli attacchi erano stati fatti da un'organizzazione criminale chiamata Abukara, uno delle colonne portanti del gruppo prendeva il nome di Kentaro Abukara..desiderosa di vendetta Akane fu aiutata solo dal suo salvatore, questo infatti si offrì di aiutarla, ergo, si era ripreso da pochi minuti! Insieme quei due tornati a Konoha trasportata da un fiume di sabbia ingaggiarono una guerra a senso unico. In pochi istanti arrivarono alla residenza Hokage lasciandosi alle spalle decine e decine di nemici sconfitti o sopraffatti dalla sabbia. Nell'ufficio dove pochi giorni prima era deceduto l'Hokage, Akane trovò il nemico. Il combattimento ravvicinato si rivelò qualcosa di impossibile, lui impugnava una katana lucente cosparsa interamente di un chakra elettrico. Evitò agilmente le saette che sferrava e appena ne aveva l'occasione lanciava una genjutsu..tutto inutile la sua resistenza era superiore..Quando ormai priva di forze si era arresa, uno scudo di sabbia la difese dalla saetta che la stava raggiungendo..da li lentamente apparve una katana di sabbia gentilmente offertagli dall'amico. Con la nuova arma impugnata e una pasticca si chakra ingerita Akane contrasto la spada dell'avversario e con una potente esplosione l'intera stanza tremò, le finestre implosero verso l'esterno..aveva vinto il contrasto e ucciso il suo nemico, vendetta era stata fatta. Aveva avuto la meglio, lasciò cadere a terra la pesante katana ed insieme ad essa senti andare via anche tutte le angosce che l'avevano consumata. Con fierezza l'uchiha si affacciò da quel che restava di quelle finestre, da li si vedeva tutta Konoha. Fece un respiro profondo, la rilassò. La sabbia stava scorrendo per le strade del villaggio ripulendola da ogni entità maligna e mettendo in salvo i feriti. In basso quel ragazzo con i capelli rossi alzò la mano in segno di vittoria mentre con l'altra stava curando uno dei tanti bisognosi. Akane si sentì leggera come non mai, la mano che la teneva poggiata alla finestra si abbassò e senza alcun preavviso iniziò a cadere nel vuoto a testa i giù...il sorriso sul volto e gli occhi con malinconici. Arrivata quasi a terra si rannicchiò e fece un atterraggio perfetto. Poggiò una mano sulla spalla dell'amico, quello era il suo ennesimo ringraziamento:Konoha era stata ripresa, l'Abukara ricacciata e sconfitta...per il momento. I due si salutarono con la speranza di rivedersi presto e lui sparendo in una folata desertica le diede una rosa del deserto..

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Konoha stava passando giorni buoi dopo l'attacco dell'Abukara, niente era come prima. Il villaggio aveva cambiato aspetto, le abitazioni e i vari edifici erano distrutti, le vie irriconoscibili e la gente..la gente più di tutto era cambiata. Portava con se il ricordo di quei giorni infernali passati tra la vita e la morte, tutto per la follia di pochi.Questa fu la motivazione per cui i due anziani saggi di Konoha convocarono l'uchiha al palazzo quel giorno, avevano qualcosa di importante da comunicarle. Quando ricevette la convocazione la ragazza era intenta ad aiutare alcuni carpentieri, le riparazioni da fare erano molteplici e una mano era necessaria. Con in spalla 3-4 travi di legno andava avanti e in dietro da un cantiere all'altro, il sudore dalla fronte colava sul volto di lei...dalla grande battaglia di quella fatidica notte non si era risparmiata nemmeno per un attimo, si concedeva giusto qualche ora di sonno a notte. Finito lultimo carico di legname Akane andò alla fontana più vicina e cercò di pulirsi al meglio, non poteva presentarsi ai due saggi in quello stato. Ancora con mani e faccia bagnate la genin si avviò verso ciò che restava del palazzo Hokage. Giunta nell'ufficio i due saggi le diedero un equipaggiamento tipico dei ninja esperti, una giacca verde, dei panta-ninja blu e delle protezioni metalliche per le braccia...Quei doni furono accompagnati dalle gentili parole dei due anziani, l'avevano promossa chunin. Non sapendo se gioire o meno l'uchiha restò impassibile e prese gli indumenti ricevuti in dono. Con un grazie si congedò e prima di chiudere la porta alle sue spalle tirò fuori dal portaoggetti qualcosa che la legava tanto a quel ragazzo misterioso, ancora senza nome, che l'aveva dapprima salvata e poi aiutata a compiere la sua vendetta. La rosa del deserto. A cosa le sarebbe servita quella promozione ora che non aveva più il suo migliore amico e Hokage, a risollevare le sorti del villaggio erano rimasti in pochi. Di certo non si sarebbe tirata indietro, quello era solo l'inizio della sua rivincita su quella vita che da quando era diventata ninja l'aveva prese in giro.


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Ottenuta la promozione la neo-chunin non attese molto per tornare alla sede del suo clan, le sembrava dirivivere vecchi momenti come la promozione a genin di qualche anno addietro. Erano passati alcuni giorni dalla sua promozione al memnto in cui rientrò nella sede uchiha, era da tempo che non si presentava li, ricodava però di aver fatto una promessa e cioè quella di tornare in quel posto appena diventata chuunin e così fu. Poggiata con il suo solito fare disinvolto ad una lanterna attese con le braccia conserte che passasse qualche conoscente. Nel tempo lei era un pò cambiata ma qualcuno prima o poi l'avrebbe riconosciuta di certo. Dopo pochi minuti conobbe uno strano ragazzo dai capelli lunghi e biondi, stava lavorando sul tetto della sede, martellava con forza le tegole cercando di riparare una grossa voragine. Notata la ragazza ferma in giardino distrattamente fece cadere il martello a pochi metri dalla sua testa. Akane si arrabbiò molto per quel gesto e cercò di rilanciargli l'arnese ma qualcosa andò storto durante il lancio...sentì le forze venirle meno. Il ragazzo di nome Beck scese rapidaemnte dal tetto ed arrivato a pochi centimetri dal suo volto, con la mano destra le prese la mascella e continuando insistentemente a fissarla negli occhi le consigliò di stare attenta .., suonava quasi come una minaccia, lei l'avvertì in questa maniera come soggiogata dallo sguardo di quel tipo, in realtà quello voleva solo essere un consiglio. Non aveva mai interrotto il contatto visivo fino ad allora, improvvisamente chiuse le palpebre e Akane instintivamente tirò un sospiro di sollievo e fece un passo indietro. La presa della mano però non cedette e quando quel tizio riaprì gli occhi erano diventati rossi, non vi era più traccia di quel magnificolo color cielo simile agli hyuga. Era un uchiha e per di più il suo sharingan era di un livello superiore al suo, era completo. Akane fissò le tre tomoe nere aprirsi dalla pupilla, era qualcosa di incredibile, una sensazione mai provata prima. Era sicura di non essere caduta in nessuna trappola o in qualche strana genjutsu..eppure iniziò a sentirsi male, la testa si appensantì e presto vide che la lanterna li affianco si stava piegando. Fu così colpita da uno strano giramento di testa che poi fu seguito da una leggere nausea, sbiancò in viso. Solo allora il ragazzo lasciò la presa e allontanandosi dai lei ammise di essere anch'egli un chunin e che avrebbe potuto insegnarle qualcosa. Il ragazzo però non fece in tempo ad elencarle le tecniche da apprendere che una bambina altrettanto bionda lo stese con un calcio alla testa. Miya era il suo nome, era un jonin esperto e le sconsigliò di frequentare quel tipo, infondo era un parigrado di Akane. La neo-chunin scelse di addestrarsi con la piccoletta e in meno di un mese riuscì ad ottenere ben tre tecniche su quattro. ora riusciva a soggiogare la mente altrui con un semplice sguardo ed a fare altrattanto per bloccare il flusso di chakra di un avversario. La cosa che più le dava soddisfazione era quella di poter copiare tecniche, le sarebbe tornato di sicuro molto utile.

Ad insegnarle invece l'ultima complessa tecnica sarebbe stato il suo tanto stimato Kyosuke sensei, doveva lanciare genjutsu dalle dita. Il meccanismo per imparare ciiò fu molto semplice e anche facilitato da un gioiello prestatole dal jonin. Quell'anello riusciva a far concentrare meglio il chakra in un punto esatto delle dita e in questo modo il chakra che veniva trasmesso direttamente dallo sharingan veniva risucchiato più velocemente. Senza dover faticare molto la chunin fece un solo tentativo e riuscì a mandare il chunin Beck in una dimensione astratta. Quel ragazzo si trovava sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato! Salutato il jonin dai capelli color arancio Akane uscì dalla sede dirigendosi verso casa, era più di un mese che non vi faceva ritorno, vedere la sorella le avrebbe fatto molto piacere, avevano molte cose da raccontarsi.


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Uscita di casa dopo una brutta litigata con la sorella maggiore Akane iniziò a vagare tra le strade del villaggio.Passata un'ora da quando era uscita di casa quasi senza rendersene conto si era fatta ora di pranzo. Trovandosi sulla strada del chiosco Akane vi entrò e con poche parole ordinò del sushi da portare, non le andava di mangiare li, c'erano troppi occhi indiscreti che la osservavano. Con la confezione stretta tra le mani raggiunse l'ombra di un grosso albero all'entrata del campo di allenamento numero cinque. Tranquillamente seduta li l'uchiha iniziò a mangiare e allo stesso tempo osservava la gente che passava nei paragi. Passò di li una coppia molto giovane, dovevano avere pressapoco la sua età; i due passarono a pochi centimetri da lei correndo, si tenevano per mano e romanticamente si scambiavano sguardi e carezze.
(che pazzi, sono proprio idioti, io non cadrò mai in quella trappola mortale che chiamano "amore"...però sembrano stare bene insieme, ridono scherzano tra loro, non hanno problemi ne pensieri, sono liberi di fare quel che vogliono...beati loro, un pò li invidio infon- Eh!? Ma che mi passa per la testa?! Maledizione sto diventando troppo sentimentale)
I loro movimenti bruschi fecero rovesciare ad Akane l'ultima parte del pranzo a terra, scusandosi i due si allontanarono, ridevano tra loro. Mentre il ragazzo girava l'angolo qualcosa nel suo volto cambiò, rivide in lui quel ragazzo sabbioso conosciuto durante la sua seconda missione, pensando di averlo proprio li a due passi il battito cardiaco aumentò improvvisamente...lei stessa non capì cosa le stava accadendo. Pensando che fosse stato il cibo ad averle fatto venire una sorta di malore smise di mangiare ed alzandosi si stiracchiò gambe e braccia. Intensionata a smaltire tutto il pranzo ingerito Akane entrò nel campo e iniziò a correre con passo inizialmente lento e poi a man a mano che si abituava diventava sempre più sostenuto. Di li a poco sarebbero arrivati degli insegnanti per allenarla, ne aveva richiesti ben tre alla segreteria della residenza hokage. La sua voglia di migliorarsi era davvero incredibile, non smetteva mai di pensare alle sue doti da kunoichi, era però consapevole che continuando a sforzasi a quel modo con il passare del tempo ne avrebbe iniziatoa risentirne il suo fisico Non sapeva ancora cosa aspettarsi ma di certo non immaginava che due gemelli ed una signora avanti con l'età l'avrebbero allenata. Erano arrivati da pochi minuti e già stavano discutendo tra di loro, forse dovevano ancora ultimare gli ultimi dettagli dell'allenamento. Vedendosi chiamare la ragazza si avvicinò ai tre ed arrivatagli difronte iniziò a scrutarli con un certo timore. I due ragazzi erano praticamente identici sia nei tratti somatici che nell'abbigliamento tipico di un jonin. Lei invece parve essere una loro superiore, portava lunghi capelli grigi ed aveva un fisico asciutto. Sorridente la donna iniziò a fare le presentazioni ed infine le chiese se era pronta per iniziare. Finiti i convenevoli Akane iniziò a battersi con i due gemelli e ad ogni round migliorava notevolmente. All'iniziò subì una potente gomitata al volto ma successivamente trovò il modo di evitare colpi di quel genere. Dopo meno di un'ora l'allenamento si concluse con una situazione di parità, era quello l'obbiettivo prefisso dalla jonin Hitomi. Salutato il gruppetto l'uchiha decise di uscire dal li, e superato il cartello con su scritto "n.5" spiccò un salto per poi finire sul tetto di un edificio li vicino. Correndo e saltando da una parte all'altra Akane fece ritorno a casa...


Tutto ebbe inizio con una convocazione, quando i due saggi anziani di Konoha affidarono alla kunoichi una missione più delicata del previsto. Le direttive furono poche e la premessa molto strana: Suna, una semplice missione di scorta finita male, il cuore strappato ancora pulsante dal petto di una ragazza, la testa mozzata, nessuna traccia del traditore. Il suo obbiettivo era quello di trovare l’omicida e scoprire per quale motivo aveva agito in quel modo. Le possibilità di affrontare ninja spietati ed esperti erano alte ma Akane accetta ugualmente, fa delle supposizioni ed accenna qualche domanda!Di tutta risposta i due fornirono nuove informazioni come se fossero di secondaria importanza:alcuni dei membri più anziani del clan uchiha avevano fatto una richiesta di recupero (o almeno di informazioni) di tre smeraldi preziosi che erano stati loro sottratti tempo addietro e li volevano riappropriarsene approfittando di quell’occasione. Prima della partenza le fu consegnato un fascicolo con delle informazioni su gente probabilmente coinvolta nell’incidente , una foto colpisce la chunin, raffigura un giovane dai capelli rossi con una giara legata dietro la schiena-somigliava al suo “salvatore”- non ne era certa per via della scarsa qualità dell’immagine però troppi dettagli coincidevano.. era un medico, un medico in grado di usare tecniche proibite e per giunta di suna. L’uchiha partì diretta al villaggio della sabbia ma percorsi pochi chilometri viene raggiunta da due genin, Jin e Murai che senza farsi troppi problemi le chiedono di potersi unire a lei per la missione. Credendola segreta Akane pensò bene di raggirare i due ma cambiò rapidamente idea, quei piccoletti facendo anche loro parte del clan uchiha erano in possesso di informazioni molto utili sulle pietre preziose e sui loro creatori. Accettata quindi la loro richiesta e si fece raccontare tutto:quelli che cercava non erano semplici preziosi ma una sorta di concentrato di energia con strani poteri, erano stati creati per sviluppare lo sharingan nelle nuove leve del loro clan, durante questi addestramenti incredibili illusioni portavano le menti dei giovani alla pazzia, il loro lato oscuro veniva risvegliato provocando così gravi conseguenze. Il loro sensei di nome Arashi era contrario a questi metodi ma nonostante ciò fu costretto ad eseguire la procedura ed in quella occasione l’ allievo uscì dall’illusione con poteri smisurati, non erano a conoscenza dei dettagli ma avevano sentito dire che Arashi era intenzionato a distruggere o sigillare quelle pietre ma non essendo dello stesso parere il capoclan uchiha non gli diede retta, non vedeva il pericolo..il sensei fu costretto così a lasciare il villaggio diventando di conseguenza un mukenin molto ricercato. Prima di ripartire Jin aggiunse altro, disse che a custodire quelle pietre era un ninja in grado di tenere a bada quel potere oscuro, poi le consigliarono di andare alla ricerca del kazekage che era l’unico a conoscenza di questa storia. Annuendo Akane riprese il viaggio seguita dai due ragazzi, dovevano cercare più informazioni su quell'omicidio sapeva davvero poco, soltanto che uno dei tre fosse un abile spadaccino ed un altro un marionettista. Arrivati ai confini della calda Suna il trio si imbatte in un accampamento di guerrieri , nomadi del deserto, li accolgono amichevolmente facendoli accomodare al fresco ed offrendogli da bere. Il loro capo incuriosito dalla loro presenza chiede spiegazioni e poi li avverte di una guerra imminente, avevano intenzione di attaccare il villaggio della sabbia per mancanza di giustizia. Capito che si trattava dell’omicidio sulla quale lei stessa doveva indagare Akane accetta di aiutarli, promette di catturare il colpevole per evitare la guerra ed inutili spargimenti di sangue. Annuendo la chini cercò di tirare su il morale dei due genin terrorizzati dallo scontro impetuoso ma subito dopo notò la presenza di un monaco la stava fissando negli occhi turbando il suo animo, fissava il suo sharingan ancora attivo. Il chakra che vedeva grazie all'innata era in grande fermento, pregava in modo strano un dio a cui era devoto. Il mantra ebbe effetto quasi subito sulla giovane che perdendo i sensi fu costretta a vedere in “sogno” l’omicidio di quella povera ragazza ed i relativi assassini.

Al risveglio Akane si accorse di aver dormito a lungo, era notte ed il freddo iniziava a diventare pungente. Iniziando da li le ricerche, i tre si addentrano in una foresta dove però incontrano due avversari temibili, il primo sembrò essere fatto d’ombra ma dopo un po’ fuggì via, l’altro invece era determinato, voleva ucciderli tutti e tre. Ingaggiata la battaglia con l’uchiha dopo diversi scambi di colpi la chunin ricorse ad una strategia invidiabile anche da un jonin, combinò la sua tecnica del mulino sharingan al suo chakra elettrico, sfruttò la luce emanata dal chakra per scovare il suo avversario nascosto fino a poco prima nelle tenebre e riuscì a colpirlo. Così facendo però scatenò involontariamente un incendio di grosse dimensioni, colpa dei fili incandescenti che toccavano in vari punti la corteccia degli alberi. Senza capirne il motivo Akane vide il suo avversario fuggire via invece di assestarle il colpo di grazia, pensò che le fiamme lo avevano spaventato. Iniziò così la ricerca dei due genin, li aveva persi di vista da un bel po’ ed ora in quell’incendio rischiavano di morire per mano sua. Le fiamme iniziarono ad avanzare veloci alimentate da folate di vento e nella confusione la kunoichi dopo diverse ricerche inciampò nel filo incandescente, urla, dolore. Ferita anche se non gravemente si accorse che una strana sostanza collosa era entrata in circolo dai tagli. Senza sapere come la kunoichi si ritrovò con gli arti inferiori paralizzati, continuò ad avanzare trascinandosi fino ad arrivare in un vicolo cieco;tutt'attorno il fuoco avanza e divampa, nella sua mente un pensiero avanza. Prese la decisione, farla finita per non soffrire. Falli miseramente, non ebbe il coraggio e mentre si preparava ad affrontare la morte si addormentò mentre uno strano canto già udito risuonava nell'aere perse i sensi. Si risvegliò, debole ma viva. Era in una tenda dei nomadi probabilmente ed accanto al suo lettino un monaco, lo stesso, pregava ostinatamente il suo Dio. Le diede qualche informazione, consigli utili e le mostrò la via da seguire. Con destinazione Kiri la chunin uscì di corsa dalla tenda dopo aver ringraziato il suo salvatore per poi affrontare il deserto ostile, sotto i raggi del sole impetuosi. Passano ore, correva veloce nonostante gli acciacchi e stremata trovò riparo presso un'oasi. Pensando fosse un miraggio l'uchiha si avvicinò cauta e accertatasi della su autenticità si abbeverò. Ancora con la faccia immersa nel liquido freddo qualcosa la graffia, ancora una volta cade preda di uno strano veleno. Paralizzata non riesce ad impedire che una vecchia conoscenza apparsa dal nulla la caricasse in spalla. Il cacciatore la portò in una caverna dove inaspettatamente si trovavano anche i due genin che dormienti stavano ricevendo le cure da uomo incapucciato. Terminate le cure si avvicinò a lei ed autorevole chiese informazioni sulla sua missione. Parlando prima con ostilità poi con rassegnazione Akane capì di avere davanti a se due alleati. Quella sera nella foresta lei e i due compagni erano stati scambiati per nemici, fu tutto un equivoco. Cercò di perdonare le azioni del guerriero nonostante le conseguenze, stava soltanto eseguendo gli ordini dell'amico...Arashi. La kunoichi capì di avere davanti l'importante membro del clan uchiha maestro di Jin e Murai, mukenin esiliato dalla foglia e sigillatore degli smeraldi, si era lui non vi erano dubbi. Le iniettò qualcosa nel braccio con una siringa e sintomi della paralisi iniziarono ad attenuarsi. Togliendosi la maschera il medico mostrò due caverne buie al posto degli occhi, era stato costretto a farseli implodere per non fornire ulteriore potere alle pietre preziose che portava con se un tempo. Parlano tra loro i due amici, confabulano poi tornano a lei, quello mascherato le porge un'anpolla dicendole di imprimere al suo interno del chakra. Lo fece ed il liquido ribollendo cambiò colore, aveva ottenuto una pozione per potenziare la sua kekkei genkai molto forte. con quell'asso nella manica Akane salì sulle spalle del guerriero, in sole due ore sarebbero ritornati al campo per impedire l'avvenire di una guerra insensata, aveva con se degli alleati, forse c'era ancora speranza! Non molto convinta di ciò che stavano per fare Akane comodamente aggrappata al guerriero Akane si addormentò e cadde in una sorta di trance. Vide immagini strane e confuse, inizialmente volava su un destriero d'argilla nei panni di qualcun altro, qualcuno con capelli corti, una volta atterrata capì di trovarsi a Suna, alle porte del villaggio e stava scortando una bambina. Vide poi il suo braccio muoversi alzando nel contempo della sabbia per raccogliere un cadavere..si diresse poi accompagnando la bambina alla residenza di un clan.. La scena cambiò scurendosi, stavolta si trovò in uno studio un uomo dai capelli argentei le stava parlando, non a lei ma a chiunque stesse impersonando, sembrarono parole importanti anche se non le aveva ascoltate, sentì una sensazione di stupore crescere. L'immagine sparisce ancora per poi farne apparire una terza. Era in un'altra stanza buia, ambiente meno informale, una casa.
Prese a fare le valigie e prima di uscire osservò una fotografia tre ragazzi, amici spiccano dal gruppo dei fotografati: il primo un giovane marionettista l'altro un ragazzo dai capelli rossi con una giara sulle spalle ed il terzo con capelli biondi e strane bocche sulle mani. Anche l'ultima visione scomparve e stavolta perchè Akane si era risvegliata, erano arrivati a destinazione. La folla di guerrieri era distribuita confusamente tra le dune di sabbia, per fermarli tutti con un solo colpo la kunoichi aveva bisogno di trovare una buona postazione, magari in alto..Correndo furtiva all'ombra delle tende bevve l'intera ampolla e gettandola a terra raggiunse la cima di un'immensa duna, la più alta. Da quella posizione sferrò una genjutsu a raggio totale di una potenza inaudita che investì le menti di tutti i combattenti, Akane sentì per la prima volta di essere superiore e come un giudice di un tribunale con quella mossa emise la sua sentenza. La gente avvoltà dall'oscurità urla e scappa e vedendo i propri corpi bruciare dalle fiamme ardenti si rotola a terra tentando invano di spegnerle. Sashin subito approfitto della situazione venutasi a creare e attaccò con le sue armi micidiali i nemici. A fiumi caddero, si accasciarono a terra spegnendosi. Tutto sembrò andare per il meglio fino a quando il guerriero mirò ad una tenda, al suo interno vi era il monaco degli strani mantra che Akane aveva già avuto modo di incontrare più volte. Senza alcu preavviso l'arma esplose e frantumandosi le schegge finirono per colpire il proprietario stesso. Il canto mistico risuonò anche in quell'occasione colpendo la giovane chunin,tentò di tapparsi le orecchie ma il tentativo fu vano. In pochi istanti l'ipnosi riuscì. Quello che vide stavolta fu il peggior incubo mai fatto, tutti gli amici, i familiari, gli affetti..tutti le voltarono le spalle e perfino la sorella, il rosso e Nimuo Hyuga le furono ostili, la insultavano senza alcuna ragione. Non riuscì a spiegarsi quegli eventi strani finchè non si presentò alle sue spalle una sua copia era alle sue spalle e capì all'istante che c'era qualcosa di malefico in quell'essere. Con poche parole quella figura predisse la sua morte, l'avvisò dicendole che presto sarebbe giunta, lui stessa l'avrebbe accolta tra le porte dell'inferno, risate sinistre riecheggiarono nella sua testa e mentre le immagini dei suoi cari scomparivano, l'ultima cosa che vide furono due sharingan quasi fluorescenti, verde smeraldo. Quando si risvegliò tutt'intorno era calmo, non c'erano morti tutti si trovavano in uno stato di semi incoscienza. Alzò la testa ancora dolorante per l'accaduto e vide cosa stava accadendo. Aiutati dall'uomo incapucciato, Jin e Murai stavano distruggendo la statua di argilla sbriciolandola in pezzi sempre più piccoli. Tutti i nomadi sono a terra, eccetto il monaco che continua a recitare i suoi mantra, spaventata da quel vecchio Akane tentò di avvicinarsi ma le gambe cedettero, cadde sulla sabbia calda senza riuscire ad avvertire i compagni. Improvvisamente la voce si fermò ed i blocchi d'argilla staccati dai tre alleati della chunin eplosero provocando esplosioni a catena di una potenza impressionante. L'onda durto rase al suolo l'intero paesaggio circostante, addirittura le dune del deserto dovettero piegarsi ad una tale potenza, tutto e tutti furono distrutti...e lei? Perchè lei poteva vedere tutto questo? Era ancora viva, solo lei era scampata ad una tale potenza esplosiva..no, qualcun'altro in vita c'era. Il monaco. Sempre li fermo al suo posto come una figura indissolubile la fissava negli occhi. Un miscuglio di sentimenti, passioni ed intensioni si cocentrò nello sguardo di Akane che fissando il saggio tentò di disperdere quell'apparente illusione. Nulla di fatto. Il monaco le parlò incolpandola per le numerose vite che erano state spezzate, non doveva dirigersi verso Kiri e ironia della sorte fu proprio li che Akane, o meglio il suo spirito fu strasportato. Assiste ad una scena agghiacciante del torneo chunin dove i genin più deboli vennero uccisi senza pietà, un uomo ride compiaciuto dietro la schiena portava una possente spada. La scena cambiò e stavolta la chunin si vide sospesa in aria, dall'alto osservava uno stadio fatto di lame diviso in tante arene, era li che si stavano svolgendo gli scontri. Solo a quel punto capì di essere poggiata su un tappeto di sabbia e che accanto a lei c'era qualcuno..un ragazzo che pensieroso giocava con la sabbia creando vortici con essa fino a formare una rosa del deserto identica a quella che aveva con se quando lo riconobbe capì che stava pensando a lei. Sorpresa da quel gesto la bella kunoichi fu colta da un miscuglio sentimenti confusi, emozioni forti la invasero. Tutto ad un tratto l’insieme di lame che formavano quel luogo iniziò a contorcersi su se stesso, presto i suoi amici, compaesani e non sarebbero morti per la follia di uno, rabbia e risentimento verso quello spadaccino visto poco prima la distrassero. Per fortuna il sabbioso dalla chioma rossa protesse tutti i presenti con una tecnica a raggio totale. Le lame si piegarono alla consistenza di quella sabbia densa di chakra e passato il pericolo la kunoichi fu trasportata al centro dello stadio. Tentò di avvicinarsi a lui ma il suo spirito fu trasportato altrove, in un corridoio sugli spalti di quello stadio. Ascoltò una conversazione molto interessante tra il rosso ed una giovane kunoichi: aprì bene le orecchie, voleva sapere cosa si stavano dicendo li dentro tutti soli, era curiosa, gelosa, come un’ amante segreta. Non capì bene a cosa si riferivano le rimasero impressi due nomi, Shizue e Keiichi-sama. Venne così a conoscenza del nome di quel ragazzo, suo salvatore e persona speciale. Quel che accadde in seguito ebbe dell'incredibile, un incubo nell'incubo. Il kazekage svenne e appena toccò terra l'uchiha entrò nella sua mente. Assistì nei panni del giovane ad un dialogo con un clone dagli occhi verdi smeraldo. Parole le sue in rima, discorsi fatti di promesse e onore, minacce e accuse a cui non credette..quando il clone si riferì al suo sharinagan Keiichi si infuriò e con una mano di sabbia disintegrò quell'essere. Al suo risveglio Akane scoprì che l'esplosione non era mai avvenuta e che erano tutti vivi. Il capo dei nomadi era li e si scusò con lei per la confusione, avevano deciso di non attaccare più Suna, disse che avevano una pista da seguire. Poco lontano il monaco la osserva ancora, è li ma nessuno riusciva a vederlo all'infuori di lei. Le parlò mostrandole infine due occhi misteriosi, iridi fatte di cerchi concentrici, le disse addio poi un consiglio ed augurandole un futuro felice si dileguò con l'ausilio di una luce abbagliante.

Facendo tesoro di quelle parole l'uchiha si riunì ai compagni di missione e fece ritorno verso Konoha. Quella era la prima volta che non aveva portato a termine nemmeno obiettivo. Come mise piede nel villaggio quattro anbu la bloccarono due stordirono Jin e Murai, mentre gli altri due presero lei per i gomiti, costringendola a seguirli.Venne portata alla sede del clan e con modi violenti venne costretta a terra. Di fronte a lei tutti gli anziani del clan Uchiha, volevano sentire le sue giustificazioni riguardo il fallimento e la presenza dei due genin. La chunin provò a spiegarsi ma furono parole buttate al vento, sapevano tutto anche dei contatti che aveva avuto con il traditore per eccellenza, Arashi. Quest’ultimo comparve all’improvviso nella stanza abbattendo gli anbu che tenevano bloccata la kunoichi nonostante non avesse più gli occhi era riuscito a materializzare lo sharingan con il suo chakra. La battaglia ebbe così inizio, si unì anche Sashin ed insieme ai due Akane stanca di quella follia, si alzò. Si battè come una furia dimostrando un’abilità straordinaria, la sua katana carica di chakra elettrico sorprese molti nemici. Nonostante la loro superiorità numerica i nemici vennero respinti ma proprio quando tutto sembrò calmarsi una fiammata nera si avvicinò pericolosamente ad Akane. Sashin la protesse frapponendosi tra lei e l’amaterasu, caddè a terra agonizzante. Dopo poco insomma la battaglia prese una brutta piega, il capoclan Hideki afferrò Akane per il collo ed attivando il suo manegkyou sharingan sembrò avere tutta l’intenzione di torturarla con una tecnica chiamata Tsukyomi. Quando ormai la tortura stava per avere inizio ed iniziò a girarle la testa improvvisamente una frusta di sabbia si abbattè sul braccio di Hideki. Successe tutto rapidamente, una seconda tecnica lo colpì stavolta si trattava di una lancia molto particolare. Era arrivato perfino Keiichi a salvarla! Senza avere il tempo di dire nulla il giovane kazekage avvolse con la sua sabbia l'uomo e lo stritolò ponendo fine alla sua misera vita. Akane si avvicinò al ragazzo dai capelli rossi senza badare più alla presenza degli altri. Lo strinse forte a se, la faceva sentire..al sicuro. Arashi fu costretto ad uccidere l’amico, stava soffrendo troppo e non vi era modo di spegnere le fiamme di amaterasu…Dicendo addio al valoroso guerriero che l’aveva salvata l’uchiha lasciò l’edificio dirigendosi verso la casa accompagnata da Keiichi.



Rientrando in casa la kunoichi decise di andare a riposare lasciando Keiichi al piano inferiore; prima però si concesse un attimo di pausa, un bagno rigenerante, sembrò quasi non voler più riemergere da quell'acqua bollente..ma quando lo fece nei suoi occhi iniettati di sangue per via del sapone fece il suo ingresso lo sharingan, senza che se ne accorgesse si era attivato, era mutato. Stava pensando ai suoi amici, quelli che amava e che aveva amato, quelli persi, quelli scomparsi. Uscì dal bagno e andò a dormire portando con se nonostante la stanchezza un'energia negativa notevole. Al suo risveglio l'uchiha ancora in camice da notte scende al piano inferiore per fare colazione, Keiichi era ancora li ad aspettarla, la fissa imbarazzato per via dell'abbigliamento "leggero". Offrì del thè anche a lui, lo sorseggiarono insieme ma ad un tratto lui si fermò ed iniziò un discorso autodistruttivo, parlava scusandosi per tutto ciò che le era accaduto prendendosene la colpa. Akane non ascoltò le parole che uscivano dalla sua bocca, vedeva le sue labbra muoversi in quell'espressione pensierosa, preoccupata..attraente. C'era in lui qualcosa di magnetico, un qualcosa che la attirava sempre più. Erano vicini, fin troppo e la tentazione in quel momento per la donna fu irresistibile. D'impulso fermò il suo parlare con un bacio. Non capì cosa le stava succedendo, sensazioni nuove come improvvise ed inaspettate le inondavano il corpo. Distaccandosi pronunciò parole di conforto poi consapevole del folle gesto fatto si dedica ad altro. Colto di sorpresa Keiichi esitò per qualche istante ma poì reagì ricambiando il bacio con più passione. Akane si lasciò andare ad effusioni che mai avrebbe pensato di essere in grado ne di fare ne di ricevere. Per lei era tutto una scoperta, come una nuova terra da eplorare, da conoscere e da apprezzare...fino infondo. Purtroppo i due furono bruscamente interrotti dall'arrivo della sorella maggiore Ayame. Nel giro di pochi attimi i due amanti si dileguarono, lei per paura lui per non creare problemi. Ayame con fare superiore avvisò la sorella minore che le serviva la casa libera per dare una festa. Obbedì. Uscendo si diresse con il rosso verso la residenza dell'hokage dove dopo un acceso dibattito tra Keiichi e i vecchi Akane riceve la promozione a jonin per le capacità che dimostrate sul campo. Pensando che due vecchi non sapevano ricoprire una carica così importante come quella di un hokage la bella kunoichi uscì furiosa dall'edificio e mentre Keiichi si recò all'ospedale per far visita ad Arashi lei vagò a vuoto tra le vie di Konoha. Verso sera si imbattè in Shinichi ed ingaggiò una battaglia con lui ottenendo finalmente la sua rivincita ed inoltre approfittò dell'occasione

per copiare con il suo sharingan una particolare tecnica tipica del clan loto. Qualcosa di strano però accadde subito dopo, gli occhi le bruciarono più del normale, del sangue colò come lacrime. Fece finta di nulla e salutando l'amico fece ritorno a casa; la festa era terminata e lei scossa per quello che era accaduto ai suoi occhi attese l'arrivo del compagno seduta su una sedia, era di spalle alla porta e fissava i suoi occhi riflessi in un piccolo specchio. Insicura rivelò a Keiichi di aver sviluppato il mangekyou sharingan, gli stessi occhi che avevano ucciso Sashin e non sapendolo controllare gli chiede aiuto, lui accettò ma non parve molto sicuro. Continuarono a parlare tranquillamente finchè qualcosa fece scattare Keiichi, si avvertì un'energia spaventosa, durò poco e per fortuna il kazekage si riprese. In quel momento Ayame, che aveva osservato la scena fece strane accuse, affermò sicura che Keiichi era un traditore le sarebbe bastato guardare il suo braccio; aveva già provveduto ad avvisare gli anbu ma alla fine non riuscì a fare molto perchè Keiichi la addormentò con una genjutsu. Era giunta per lui l'ora di andare non era più al sicuro li, un ultimo abbraccio e si dissolse in sabbia fine. Al risveglio le sorelle cercarono di chiarirsi ma ad un certo punto nella foga Ayame si fece scappare un segreto ovvero che Keiichi non era quello che diceva di essere, non era più il kazekage in carica, le aveva mentito. Essenzialmente non era importante la cosa ma evidentemente, pensò, aveva fatto o VOLEVA fare qualcosa di sbagliato, tremendamente sbagliato, al punto tale da dover prendere una decisione come quella di lasciare prestigioso titolo. Era quello il punto, cosa aveva in mente? Ayame vedendola piangere decise di rispettare quel suo momento di debolezza. Tormentata dal dubbio Akane si addormentò.



Al risveglio una critica della sorella fece andare su tutte le furie Akane provocando un piccolo incidente domestico: una bottiglia di vetro si ruppe ferendo la mano della neo jonin, il liquido lattiginoso si mischiò al sangue fondendosi fino a creare un'unica sostanza omogenea. Quel dettaglio insignificante fu associato dalla sua mente a lei ed al rosso, la loro unione oramai non più possibile, le fece male più del taglio. Nei giorni seguenti il silenzio avvolse quasi completamente l'abitazione. Le sorelle a stento si salutavano al mattino e alla sera si davano a la buona notte di malavoglia; entrambe iniziarono ad evitare il contatto visivo fino a quando addirittura la presenza di una infastidiva l'altra. Le litigate di tanto in tanto si presentavano ed ogni volta si facevano più accese delle precedenti. Trascorse una settimana in questo modo, giorni dove il solo pensare a lui la faceva star male, giorni vuoti avvolti da un oscuro silenzio. La sua vita si ridusse a semplici azioni di routine, azioni meccaniche come mangiare e dormire. Aveva trascorso tutto il tempo cercando di non pensare ai suoi tormenti, ma più tentava di farlo e più questi sembravano prendere il sopravvento su di lei. Resasi conto del modo squallido con cui stava affrontando i suoi problemi sentì il bisogno di uscire, in casa non riusciva a focalizzare quelli che erano i suoi desideri e le necessità primarie. Raggiunse un luogo suggestivo [IMG] e vi si fermò per la notte, nascosta in una caverna dietro una cascata, qui la ragazza tentò di sgombrare la mente ma non riuscì nell'impresa. Era notte fonda e nel buio strane ombre iniziarono a suggestionare la sua mente fino a farla urlare. Per un attimo il suo chakra illuminò le pareti rocciose ristabilendo in lei la calma, era stupido aver paura del buio infondo..Si addormentò ma in sogno l'incubo continuò vide alcune immagini, si sovrapponevano, si moltiplicavano, poi si dissolvevano lasciando posto ad altre. Sforzandosi la kunoichi cercò di scacciarle ma queste tornavano più chiare e nitide, più persuasive ed eloquenti di prima. Quando riuscì a ristabilire la calma una voce mistica risuonò nella sua testa. Parole strane quelle dove il concetto di VERITA' fu messo in discussione, forse erano consigli che la sua stessa coscienza le stava dando, cercò di fare chiarezza nella sua mente mostrandole la via più facile, l'odio verso lui ma le offrì anche un'alternativa ovvero considerare che la verità non sta nei fatti ma nei sentimenti. Non riuscì a fare la sua scelta perché fu svegliata da rumori anomali che attirarono la kunoichi nelle profondità della caverna. Avanzò con cautela nell'ombra, delle strane luci la accecarono poi una strana sensazione di soffocamento poi la costrinse a terra, svenne. Quando riaprì gli occhi si accorse di essere stata come teletrasportata in un altro luogo, un deserto. Accertatasi che non fosse un'illusione iniziò a seguire le continue luci abbaglianti che provenivano dall'orizzonte, alle spalle di una duna enorme. Corse sulla sabbia cocente, il vento tagliente la graffiò ma continuò a correre senza mai cedere, faceva un caldo assurdo. Si chiese se quello fosse reale o meno, forse, pensò, era un mondo parallelo. La fame e la sete iniziarono a farla cedere ma fu proprio allora che apparve davanti a lei un ragazzo, Keiichi. Non sapendo come reagire al suo sguardo rabbioso e alle sue minacce la bella kunoichi indugiò. Il rosso scagliò diversi attacchi su di lei continuando ad offenderla, a farla sentire insignificante e a spronarla dicendole di affrontare le sue paure. Ferita nell'orgoglio e colpita nei suoi punti deboli Akane capì che quello non poteva essere veramente lui, decise così di affrontarlo, di affrontare quindi le sue paure. Gli si avvicinò, il suo corpo viene illuminato da scariche elettriche, si fece coraggio e arrivatagli di fronte tremante gli diede uno schiaffo, poi facendosi coraggio tirò fuori tutto quello che aveva dentro, espose il suo pensiero riguardo al suo tradimento verso Suna, verso il suo nindo, verso lei..Non essendo quello un essere reale non fu in grado di darle spiegazioni al riguardo ma in compenso le disse che era forte e che avrebbe dovuto fare lo stesso in presenza del vero Keiichi. Si disgregò in sabbia e lasciò l'uchiha ai suoi impicci.
Ancora confusa la neo jonin riprese il suo viaggio raggiungendo finalmente l'immensa duna dal quale provenivano quelle luci abbaglianti. La sabbia sotto i suoi piedi prese a tremare a muoversi facendola sprofondare, riemergono ossa, teschi inquietanti e...una pietra antica con su scritte incisioni che le permisero di salvarsi: concentrandosi Akane attivò il mangekyou sharingan e come spiegavano le incisioni riuscì ad aprire un varco dimensionale che la riportò nei pressi della caverna. Con ancora nella mente quelle ultime parole che le avevano dato coraggio e determinazione Akane fece una sosta all'ospedale per farsi medicare e poi fece ritorno a casa. Ad attenderla ci fu come sempre Ayame che osservando le sue ferite fasciate la stuzzicò mettendo a dura prova la sua pazienza. Akane perse così la voglia di mangiare, le diede le spalle e proprio allora avvertì un'energia impressionante, non ebbe il coraggio di voltarsi. Ayame prese a leggere una lettera ignorata poco prima dalla neo jonin, contenevano informazioni riservate che aveva ottenuto tramite il capoanbu. La informò della nomina del nuovo kazekage, un certo Kroxigor Azashi, tralasciò inutili particolari sul tizio in questione per poi passare ad una notifica importante. Lesse piano scandendo ogni parola come per farla ben intendere ala sorella minore: erano state confermate le ipotesi di tradimento del rosso. A cotanta sfrontatezza Akane rispose voltandosi di scatto fermando il suo parlare, non voleva sapere altro. Attivò il suo mangekyou sharingan e le si avvicinò pericolosamente: occhi misteriosi e potenti si misero a confronto.. in eterno contrasto. Affermò con decisione di voler trovare da sola quelle risposte...il luogo dove ora si trovava lui, la verità.



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Senza badare a ciò che disse l'uchiha quella sera fece una promessa importante, grande e soprattutto al di fuori della sua portata. Trovare un mukenin non era cosa da poco e di certo non ne sarebbe stata capace una semplice neo jonin come lei..quello era un compito che solo un anbu era adatto a svolgere. Un anbu. Aveva sempre ammirato quella figura autorevole e misteriosa fin da genin quando per la prima volta ne incontrò uno. Entrare a far parte della squadra speciale ecco cosa doveva fare, aveva le sue buone ragioni e tutto sommato anche le abilità giuste, non le restava che avanzare la richiesta agli anziani saggi di Konoha;entrata nello studio notò la presenza di un terzo, un anbu senza la maschera dai tratti familiari che poi scoprì essere l'attuale kazekage e amico di Keiichi. Quando gli strinse la mano delle minuscole palline d'argilla fomarono un messaggio sul palmo della sua mano, voleva parlarle in privato.. successivamente alle presentazioni le fu detto di rivolgersi al capo anbu per l'addestramento. Uscendo l'uchiha scambiò qualche domanda con quel ragazzo dai capelli biondi ed infine promise di tenerlo informato sul rosso tramite un canarino d'argilla che aveva ricevuto, le sarebbe bastato imprimere del chakra e registrare un messaggio vocale poi sarebbe volato verso suna dal suo proprietario. Così i due si salutarono ed Akane si diresse verso i campi di allenamento, per strada incontrò Shinichi ed insieme andarono a parlare dal capo anbu richiedendo di essere addestrati. Il ninja entusiasta accettò e dopo averli avvisati dei vari rischi che avrebbero corso chiese ai due le loro motivazioni. Il chunin partì diretto dicendo che era un suo desiderio, che voleva proteggere il suo villaggio, mise molta grinta in quelle parole, ne era convinto; Akane non potendo rivelare le sue vere ragioni si innervosì e si limitò a concludere il discorso introdotto dall'amico aggiungendo poche parole. Il senpai non conoscendo le abilità del chunin lo mise subito alla prova con un esercizio e una volta che si fu allontanato tornò alla jonin, aveva intuito il suo disagio e chiese spiegazioni. Senza scendere nei particolari lo tranquillizzò dicendo che non si lascerà condizionare da sentimenti come l'amore, l'infelicità ed il rancore. Chiarito il dubbio l'anbu iniziò ad assegnare i primi esercizi ai due aspiranti anbu, li superarono tutti senza troppe difficoltà, in una prova di inseguimento Akane si era perfino dovuta già mettere realmente nei panni di anbu con tanto di maschera ed inseguire in incognito l'amico.Sfinit dall'inseguimento dei due anbu entrambi svennero. Al risveglio Akane si ritrovò in una piccola stanza, vide uno strano fascicolo su una scrivania con un titolo che diceva tutto "Sabaku no Keiichi", fu tentata ad aprirlo ma riuscì a resistere anche perchè l'anbu le aveva appena detto di volerle parlare fuori ed in privato. Quando uscì le furono invece assegnati altri esercizi, li completò e vinta dalla curiosità e dalla sete di sapere chiese al capoanbu cosa contenesse quel fascicolo. Non ebbe risposta, soltanto le fu lanciato un manifesto dei ricercati: sopra vi era stampata una foto del rosso con scritto "alto tradimento" con tanto di taglia sulla sua testa, e che taglia! Avuta la conferma che cercava Akane svolse l'allenamento in modo un pò confuso e non riuscì ad apprendere la tecnica, per fortuna l'anbu le spiegò che non era colpa sua ma che le serviva saper controllare più chakra alla volta e con il tempo avrebbe imparato sicuramente. Shinichi non aveva ancora imparato a controllare un ultima tecnica e l'anbu decise che ad aiutarlo sarebbe stata lei, avvicinandosi all'amico con lo sharingan attivo vide due anbu esperti allenarsi poco più in la e vide eseguire una tecnica interessante, la osservò bene e subito dopo propvò a riprodurla contro Shinichi. Durante lo scontro fece diverse prove e tra un colpo e l'altro imparò a controllarla; inoltre aveva sfruttato l'occasione per copiare al giovane del clan loto uno dei suoi attacchi rapidi ed anche la tecnica che aveva appena appreso, una sorta di contraccolpo rapido che riusciva a sfruttare gli angoli cechi dell'avversario in caso di un colpo subito.

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Ad un certo punto il capoanbu fermò lo scontro e soddisfatto dei risultati consegnò loro equipaggiamento e divisa da anbu ufficiali. Era riuscita ad entrare, ormai il più era fatto, presto le sarebbero state assegnate missioni importanti, magari riguardanti ricercati famosi. Shinichi fatti i dovuti ringraziamenti andò via e a quel punto il suo capo avendo vagamente intuito il coinvolgimento della kunoichi nella questione "Sabaku no Keiichi" le fece le dovute raccomandazioni, da li in avanti esigeva un maggior controllo delle emozioni in quanto reazioni come quella avuta poco prima in missione avrebbero potuto danneggiare se stessa o un suo compagni;poi le diede informazioni preziose: una mappa segnata,raffiguravano zone a nord di Konoha ed era li che si trovava il rosso, probabilmente in un villaggio che prendeva il nome di Oto. Prima di congedarsi le fece promettere di non avvicinarsi in quelle zone, guidata da chissà quale sentimento,se non in una missione ufficiale approvata dai saggi e da lui stesso.





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Era riuscita a diventare un anbu anche se infrangendo in partenza una delle regole basilari per uno shinobi: aveva mentito al suo capo promettendo di non immischiare i propri sentimenti con il lavoro. Poco le importava. Presto le sarebbero state affidate missioni importanti e prima o poi si sarebbe avvicinata anche se di poco a lui..un passo alla volta. Rientrando in casa Akane ha tutta l'intenzione di concedersi il meritato riposo ma dovette rinunciare, la sorella rientrando le propose di festeggiare la sua entrata negli anbu con una cena in un ristorante raffinato; con loro sarebbe uscito anche Dan, il ragazzo della sorella. L'entusiasmo con cui aveva ricevuto quell'invito la convinse subito, indossò un lungo abito da sera nero e dopo essersi fatta scattare delle foto da quel simpaticone di Dan uscì di casa. Pochi minuti e passeggiando i tre arrivarono al ristorante, entrando Akane notò un gesto strano del ragazzo, aveva allungato la mano verso la borsa della sorella mentre da gentiluomo le prendeva il soprabito, non gli diede molta importanza. Si accomodarono al tavolo prenotato. Mentre la cena andava avanti con le diverse portate i due non fecero molto per metterla a suo agio e invece di concentrarsi su di lei, sulla festeggiata in fin dei conti, finirono per isolarsi. Tra le chiacchierare ed i discorsi smielati soltanto uno dei tanti fu recepito con interesse dalla jonin, quel ragazzo era un Nara, potente clan che controllava le ombre; soltanto un paio d'ore dopo, quando ormai la cena era finita presero l'iniziativa di fare un brindisi per lei. Bevve del sakè per poi tornare a seguire lo spettacolo ce andava in scena quella sera su un piccolo palco, alcuni minuti dopo Ayame volle fare il bis ma nel farlo notò una busta bianca nella sua borsetta messa sul tavolo, curiosa Akane osservò la reazione della sorella maggiore con molta attenzione, forse troppa infatti le sfuggi un secondo movimento del ragazzo sedto al suo fianco:Dan abile e silenzioso come pochi fece scivolare dalla manica dello smoking una bustina ed aprendola ne fece scivolare il contenuto nel bicchiere semivuoto di Akane. Intanto Ayame finì di leggere la lettera e si allontanò con una scusa banale. Quando arrivò alla porta e sparì dalla loro visuale Dan si rivolse ad Akane ed insistette nel voler versare dell'altro sakè ad Akane comprendo così le poche tracce di quel gesto assurdo compiuto poco prima: era rimasta della polverina bianca nel lato interno del bicchiere e versato del nuovo liquido queste sparirono del tutto. Akane si concesse quell’ultimo brindisi ed ignara di quel che sarebbe accaduto di li a poco lo considerò di buon augurio, in seguito i due si continuarono a seguire lo spettacolo seduti du un divanetto. Con il passare dei minuti però la jonin iniziò a sentirsi a disagio al fianco del giovane in parte perchè la gente che li conosceva avrebbe potuto pensar male ed in parte perchè iniziò a sentirsi strana come confusa, sentiva troppo caldo e vedere doppio. Come se non bastasse il Nara le rivolgeva strani sorrisi ammiccanti e sguardi curiosi...pensando fosse colpa dell'alcool bevuto e quindi della sua immaginazione continuò a far finta di nulla ma quando Dan allungò le mani verso di lei fingendosi uno sbadato si allontanò dalla sala con la scusa della toilet. Barcollando entrò nei bagni e con una strana agitazione in corpo provò a rilassarsi ed a rinfrescarsi lavando la faccia con dell'acqua ghiacciata; passarono pochi secondi e Dan da falso preoccupato entrò nel bagno e con la scusa di volerla aiutare le si avvicinò sussurrandole all'orecchio strane parole. Akane si vide spinta all'indietro e quando arrivò al limite qualcuno spense le luci, erano al buio e soltanto una misera luce d'emergenza alle sue spalle illuminava la stanza. Erano andati via tutti e ormai chiedere aiuto sarebbe stato inutile...ma da quel che stava lasciando fare la kunoichi urlare per chiedere aiuto non sembrava affatto la sua priorità. Il giovane smettendo di fissarle il decolté e di baciarle il collo la sollevò per i fianchi e la fece accomodare sullo spazio libero tra due dei numerosi lavandini; si stava agitando, prese le mani di lei ed afferrati i polsi le alzò le braccia fino ad immobilizzarla contro lo specchio poi con frenesia riprese a baciarla e sempre più eccitato prese a scendere per il collo. rmai Akane era nelle grinfie di quel pervertito di un Nara che stava approfittando sempre più di quella situazione a dir poco squallida, sopraffatta da quella droga Akane invece di respingerlo rideva e lo lasciava fare. Non riuscendo ad attendere oltre il Nara iniziò a spogliarsi, le incitazioni della ragazza lo stupirono e lo eccitarono maggiormente.Lui con una mano iniziò ad accarezzarle le gambe, salì piano fino ad arrivare allo spacco dell'abito e lesto si infilò facendo salire ancora più su l'abito. La donna che era in lei iniziò gradire quel gioco erotico, chiuse gli occhi e quando la mano arrivò oltre l’inguine emise un gemito di piacere. Da quel momento in Akane si verificò una sorta conflitto interiore, la parte di lei ancora cosciente però era debole per via di quella droga che aveva assunto ed infatti fu sopraffatta dalla parte maliziosa di lei, quella curiosa e stanca di aspettare..Mentre la mano sapiente lavorava nell’intimità ormai grondante della donna un gesto fatto con più rabbia la risvegliò da quell'incubo, aprì gli occhi e poggiando le mani sul petto di lui provò ad allontanarlo. In quel momento però accadde qualcosa di strano, come una sorta di illusione vide il volto del Nara mutare forma e di conseguenza smise di opporsi, era come se l' immagine di Keiichi e quella del Nara li presente si stessero sovrapponendo fino a sostituirsi. Non le era chiaro cosa le stesse accadendo ma vedere il rosso la fece sentire al sicuro e smise di opporre resistenza, questo “inconveniente” era bastato per far svanire quell'attimo di lucidità. In balia di quelle emozioni fasulle Akane era ben felice di vedere quel ragazzo inginocchiarsi ed avvicinarsi sempre più alla sua intimità con la lingua, bastò un piccolo assaggio per farla tremare dal piacere e mentre i suoi occhi privi di vita ed un sorriso sadico ricoprivano adesso il suo splendido volto Dan si rialzò spogliandosi anche dei pantaloni. Qualcosa cambiò, ma se fu la sorte o la sua volontà questo non fu chiaro: avvertì come un senso di pericolo e quando gli occhi ripresero vita vide le caratteristiche di Keiichi svanire e capì di essere stata denudata quasi del tutto. Provò ad allontanarlo mentra provava ad allargarle le game ma la sua forza non bastò, gli diede uno schiaffo in pieno volto ma ottenne soltanto maggiore furia da parte dell'uomo, le fu assestato un pugno allo stomaco che mandò in frantumi addirittura lo specchio alle sue spalle; deciso a continuare la sua opera il Nara sfruttando la sua ombra immobilizzò la kunoichi fino ad impedirle quasi di respirare. Un urlo diede inizio al pianto, vide il suo corpo tremare e a tratti balzare per via delle spinte poderose dell'uomo che agiva veloce e pieno di se, convinto che mai nessuno avrebbe creduto alla versione di una povera ragazza traumatizzata. Accumulò rabbia e desiderio di vendetta in quantità nei pochi minuti che erano bastati al Nara per raggiungere l'apice del piacere. Il dolore che sentiva per la violenza di quell'atto fu alto ma ciò che la spaventò maggiormente fu il termine ovvero quando l'uomo riverso in lei il suo seme rischiando così di metterla incinta. Sfinito in quel momento Dan senza rendersene conto perse il controllo della sua ombra ed Akane ne approfittò subito, lo voleva morto: attivò in un istante il suo magekyou sharingan e fissando gli occhi di quello schifoso di un Nara utilizzò la tecnica dell'implosione..ma poi direzionò il colpo altrove, al braccio che si staccò dal corpo all'altezza della spalla, Dan svenendo cadde a terra in un lago di sangue. Perchè dare la morte si era chiesta Akane, Era troppo facile e infondo non doloroso. Doveva fargliela pagare e la morte non era sufficiente a placare la sua ira. Doveva soffrire voleva ripagarlo con la stessa moneta facendolo sentire umiliato e ferito come si sentiva lei in quel momento. Scesa dal lavandino sentì le gambe molli e la vista di tutto quel sangue che sgorgava accentuò la nausea che già aveva, voltandosi vomitò e quando dopo alcuni minuti quella sensazione sembrò abbandonarla tornò a fissare il corpo nudo e mutilato del Nara, si abbassò fino ad inginocchiarsi, tra le mani teneva un frammento appuntito di specchio, stava decidendo se finirlo o meno e a farle prendere la decisione finale fu il vedere una bustina bianca e sporca di polvere bianca caduta poco più in la. soltanto adesso aveva collegato gli eventi di quella sera e quando sentì una voce femminile molto familiare provenire da lontano aveva capito quanto quell'atto fosse stato diabolicamente premedito. Alzò entrambe le mani sopra la testa e poi le abbassò di colpo mirando al cuore le urla della sorella arrivata in quel bagno però la fermarono ad un passo dalla fine. Aperta la porta del bagno fraintese tutto l'accaduto e senza capire cosa fosse successo diede ordini e la allontanò. Agì in fretta, prima coprì il ragazzo con la sua giacca, poi mandò un suo clone ad avvisare una squadra medica e mentre cercava di svegliare

l'amato minacciò Akane dicendole di andarsene da li per il suo bene. Via da quel ristorante, via da quell'incubo e da sua sorella..pioveva. Confusa e bagnata entrò in casa buttandosi sul letto iniziando a disprezzare se stessa per la sua mancanza di dignità. Passarono pochi minuti ed Ayame tornata dall'ospedale irruppe nella camera della sorella, le porse una valigia e la invitò a lasciare per sempre quella casa, in cambio avrebbe avuto salva la vita. Akane provò a spiegare com'erano andati realmente i fatti ma fu tutto inutile, amava troppo quel Nara per poter anche solo ascoltare le sue parole. Rassegnata l'uchiha accettò l'invito e prima di vederla uscire le disse poche parole "..quando capirai non cercarmi" -una minaccia mascherata con un avviso? Chissà...Di nuovo sola riprese a riflettere mentre si guardava. Si vedeva sporca di fango, di sangue suo e non ma non era per quello che avvertiva quella sensazione; alzandosi dal letto andò a farsi una doccia, l'ultima in quella casa ma quando ne uscì quella sensazione non l'aveva ancora abbandonata ma anzi sembrava aumentare a man a mano che i suoi pensieri tornavano su quei pochi minuti d'orrore e tradimento; il tempo che l'amor carnale aveva preso il sopravvento su di lei..quando disinibito lui aveva fatto le sue mosse. Si riproverò e promise a se stessa di non fare più errori banali come quelli, al costo di sembrare un'altra persona e di modificare il mio modo di essere.







Edited by ~Angy. - 20/1/2016, 21:45
 
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Camminava da una parte all'altra della sua stanza, dei corridoi, della casa, era pronta a lasciarsi tutto alle spalle; si avvicinò alla porta di casa, quella scorrevole con la serratura difettosa, quella che anche quel giorno aveva fatto i capricci..A quell'ora della notte l'unico posto dove poteva fermarsi a dormire era il parco e una volta sistematasi nel sacco a pelo l'uchiha mentre provava a prendere sonno iniziò a ricordare gli eventi di quella sera rimproverando se stessa per gli errori commessi e riflettendo poi sul sentimento che provava verso Keiichi, capì di amarlo senza ne limiti ne condizioni ma era consapevole che questo le avrebbe portato soltanto altri guai, la soluzione migliore che riuscì a trovare fu quella di dimenticare quel ragazzo dai capelli rossi ma era possibile? Chiedendoselo si addormentò. Al risveglio nessuno sembrò aver notato quel suo accampamento provvisorio, fece colazione con il poco che aveva e poi si diresse all'ingresso del parco; degli annunci su una bacheca attirarono la sua attenzione uno offriva un appartamento in fitto, lo prese e si promise che più tardi avrebbe chiesto maggiori informazioni ai proprietari e l'altro invece sembrava più una pubblicità, avevano da poco aperto un dojo e cinque sensei tenevano lezioni private e quindi a pagamento.

Interessata anche da questo Akane staccò il foglietto e dopo qualche giro tra le strade di Konoha trovò il dojo ed entrando rimase stupita del fatto che non c'era nessuno a parte lei e i cinque sensei. Le spiegarono che avevano aperto da pochissimo e lei era la loro prima cliente; stabilito questo disse alla ragazza di attaccare con tutta la sua forza lui o i suoi compari, era sicuro che avrebbero evitato i suoi colpi e che avrebbe capito i suoi punti deboli, soltanto in questo modo li avrebbe potenziati disse..senza farselo ripetere Akane attivò fin da subito il mangekyou sharingan e vedendosi circondata dai cinque si spostò dal centro quasi scomparendo, riapparve poco più indietro e passò all'attacco con la sua tecnica personale, l'aveva potenziata al massimo e nel movimento distrusse buona parte del parquet. Il raikiri però non andò a segno e pochi istanti dopo dovette difendersi da un attacco di spada. Lo scontro andò avanti per alcuni minuti, sembrava che nessuno riusciva a colpire nessuno, erano allo stesso livello tutti e sei i presenti. Stufa della situazione akane decise di ricorrere alla tecnica più forte e pericolosa che era in grado di utilizzare, l'implosione. In questo modo riuscì a ferire il jonin che aveva preso di mira fin dall'inizio nonostante avesse le porte del chakra aperte e attive alla massima potenza. quel gesto sconsiderato però fu preso male dai compagni, con quel colpo avrebbe potuto commette un omicidio..Mentre curavano il ferito uno di loro, un kaguya, estrasse la colonna vertebrale come niente fosse e attaccò la kunoichi con una serie di rapidi colpi, la sua sembrava quasi una danza in cui ogni passo si avvicinava sempre più al colpire la jonin: quest'ultima fece ricorso a tutte le sue abilità per riuscire ad evitare tutti gli attacchi..alla fine però si ritrovò senza un briciolo di energie, i muscoli erano tutti indolenziti per aver aperto la porta della vita e gli occhi bruciavano per l'immenso sforzo...Il Kaguya capì che era al limite e fermò lo scontro, ricomparve alle sue spalle e mettendole una mano sulla spalla disse che era meglio finirla li, inoltre c'era chi aveva bisogno delle sue cure, era un medico..al contatto sussultò, reazione alquanto strana per un gesto innoquo come quello del jonin, si era spaventata ma non tanto perchè era comparso all'improvviso fu più come una reazione istintiva la sua, una reazione dovuta alla vicinanza con un uomo dopo quel che le era successo la notte scorsa e il trauma che aveva subito. Di scatto si voltò e capendo che la sua reazione non aveva molto senso annuì e sendendosi a terra lo vide allontanarsi. Nello scontro le era caduto un foglio, quello dell'apaprtamento in affitto, soltanto vedendolo le venne in mente che aveva un apputamento e non poteva trattenersi molto oltre. Le gambe scattarono mettendola all'impiedi poi con pochi passi si avvicinò al gruppo di sensei ed un metro prima di raggiungerli ebbe un giramento di testa che le fece perdere l'equilibrio per un istante; appena ritrovato poggiò confusa le mani sulle ginocchia, aveva lo sguardo basso..fissò stordita l'uomo a terra con un'espressione dispiaciuta. Il medico aveva appena finito di curarlo e dicendo che si sarebbe svegliato presto passò a darle un tonico. Senza dir nulla Akane lo prese e appena sentì le forze tornare si rimise eretta e ringraziandoli con un inchino pagò la cifra pattuita.



rotolo

Uscita dal dojo si era incamminata verso l'indirizzo indicato su quell'annuncio trovato in bacheca e svoltato l'angolo si ritrovò davanti un palazzo normalissimo affiancato ad altri, trovata la porta giusta, al terzo piano, bussò più volte ma non ricevendo alcuna risposta decise di tornare indietro, avrebbe riprovato l'indomani. Dopo aver "pranzato" in un chiosco tornò nel parco, si accomodò nel suo angolo ed attese paziente che le venisse sonno; quando iniziò a sbadigliare un rumore attirò la sua attenzione e poco dopo comparve un animale insolito per la zona asciutta in cui si trovava, un rospo, ma non era un semplice anfibio quello, doveva essere addestrato come un ninja viste le katane che portava sulla schiena e poi era troppo grosso. Spaventata si alzò di colpo e con gli occhi sbarrati rimase ad ascoltare ciò che aveva da dirgli, ma po da quando un animale parlava?.. le fece una proposta, doveva seguirlo perchè il suo signore voleva parlarle..avendo capito che un bestione simile poteva prendere ordini soltanto da qualcuno di forte Akane decise di accettare e quindi incontrare "l'eremita". Salita in groppa al rospo con grandi balzi uscirono dal villaggio scavalcandone le mura, raggiunto il limitare di una foresta si fermarono, da li in avanti la jonin doveva proseguire da sola, il grosso anfibio prima di andare via le disse che quella era una prova, doveva trovare l'eremo da sola. Partita seguendo le tracce lasciate dal maestro d'armi Akane riuscì in poco più di due ore a completare il percorso, scalò la montagna superando diversi ostacoli, l'eremita era in cima ad aspettarla: si presentava come un ragazzo più o meno della sua con capelli biondi e degli occhi chiari, ed in spalla portava un grosso rotolo ed una katana.. con lui vi erano anche due piccoli rospi e poco più in la c'era il grosso rospo che fece le presentazioni, l'eremita volle sapere di più e quando la kunoichi finì di raccontargli in breve quella che era stata la sua carriera ninja ricevette un'informazione inaspettata, il giovane disse di essere un neo medico di Konoha ed alloggiava presso la sede del clan Nara, mantenendo il controllo a quella notizia restò ad ascoltare le sue indicazioni, doveva seguire i due rospetti; senza discutere Akane lo fece e si ritrovò nel bel mezzo di un labirinto nel quale sembrava non esserci un'uscita. Provò ogni tipo di strategia ma non funzionò e questo perchè quello non era un luogo normale, era un'illusione ed infatti ogni volta che si avvicinava ad un'ipotetica uscita la strada si modificava facendola ritornare al punto di partenza. Provò a disperdere l'illusione con la tecnica della liberazione ma non ci riuscì, non era alla sua portata...passarono pochi minuti quando avvertì alle sue spalle delle presenze. Due voci, Ayame e Dan.

Non capendo bene cosa stesse accadendo l'uchiha rispose alle provocazioni dei due, li attaccò ma senza riuscire a colpirli. Ad un tratto qualcosa alle sue spalle attirò l'attenzione dei suoi "avversari", voltandosi lentamente Akane potè vedere con i suoi occhi il perchè di tanto stupore da parte loro: incredula stava osservando in tutta la sua fierezza il rosso, era li anche lui! anche se cosciente del fatto di trovarsi in un'illusione non poté fare a meno di tremare davanti a quello sguardo pieno d'odio, i suoi occhi, stranamente rossi come i suoi, fissavano le figure illusorie di Ayame e Dan; quella sorta di controfigura dell'ex Kazekage cambiò repentinamente espressione e posando delicatamente lo sguardo su Akane iniziò ad avvicinarsi fino ad arrivarle difronte, pochi centimetri li dividevano. Ad ogni passo, ad ogni battito una sensazione di sconforto di faceva largo nella mente dell'uchiha; era li ma non era lui, non era come lo ricordava e soprattutto non poteva chiedergli niente ne confessargli quell'errore. Alta la luna risplendeva di luce propria, fiera ed in tutta la sua bellezza illuminò d'immenso quel bacio tra i due amanti che seppur potevano sembrare così vicini in realtà erano distanti chilometri. Nascondendo lo sharingan dagli occhi umidi colò una lacrima, calda le rigò una guancia, scivolò via verso il mento luccicando, in essa sembrava essere racchiuso il suo pensiero, il suo messaggio, il suo amore verso il sannin. Fu un intenso istante quello che li aveva legati ma d'un tratto l'ombroso Keiichi si allontanò e con il movimento di un braccio scagliò della strana sabbia nera verso la sorella ed il Nara, l'ondata li travolse fino a schiacciarli, il rumore fastidioso di ossa che scricchiolavano e le urla dei due misero i brividi alla jonin che incredula lasciò fare senza dir nulla. Dopo essersi liberato dei due quel demone di sabbia mutò il suo aspetto fino a tornare normale e prima di sgretolarsi in sabbia con poche parole le disse che aveva superato la prova e come altri prima di lei adesso doveva trovare l'uscita da quel labirinto. Ripresasi da quello strano episodio Akane iniziò a cercare una via d'uscita e dopo aver applicato vari stratagemmi ed aver risolto l'enigma riuscì finalmente a ritrovare Satoshi e firmare il contratto. A seguire ci furono le dimostrazioni e i tentativi per evocare gli anfibi e dopo qualche tentativo fallito l'uchiha riuscì a richiamare Gamahiro, un possente rospo armato di katane. Scambiate quattro parole con il rospo le fu insegnato anche come rialsciare l'evocazione e dopo aver fatto la promessa di trattare questi animali come amici il ragazzo le fece una sorta di proposta: aveva deciso di lasciare a lei il sutra in quanto la riteneva più adatta per svolgere il ruolo di eremita, inoltre lui doveva continuare ad inseguire il suo sogno di diventare un grande medico e le due cose con il tempo erano diventate incompatibili. Accettando la ragazza salutò il Nara con un consiglio sull'odio che provava verso il suo stesso clan e ricordando i vecchi tempi con il grosso rospo eseguì la tecnica del rilascio. Ormai sola, decise che avrebbe passato la notte li nella casa dell'eremita ai piedi del monte Myoboku.

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Dormito male durante quella notte si risvegliò con strani sintomi, dolori alle articolazioni, infiammazione alla gola nonchè un leggero mal di testa. Un piccolo rospo le aveva lasciato delle medicine sul comodino ma non le accettò e l'indomani riuscì ad alzarsi a fatica. Fatta una leggera colazione con quel poco che c'era notò un giovane ragazzo in attesa appena poco più in bassa nella vallata. Gamatatsu che era li con lei la avvisò che era un vecchio aspirante firmatario che aveva già fallito una volta con il precedente eremita, il suo nome Matsuda Nara. La jonin iniziò a pensare che quella dei Nara stava iniziando a diventare una persecuzione, ovunque andasse ne sbucavano altri! Sottovalutando il suo stato di salute Akane decise di andare ad incontrare quel ragazzo e fatte le prime presentazioni iniziò a fargli qualche domanda per conoscerlo meglio. La sua era una storia molto particolare, parlò di Shinigami, un qualcosa che lei aveva ritenuto da sempre essere leggende per cui lo classificò come ciarlatano fin da subito; molto probabilmente a contribuire a questa rapida classificazione vi erano i pregiudizi che aveva verso i membri del clan Nara. Dopo la chiacchierata sottopose il giovane ad una prova e con la collaborazione dei rospi giunse alla conclusione che non era anocra pronto per firmare il contratto con i rospi. Le scelte fatte durante il percorso l'avevano convinta di questo, era ancora troppo superficiale, dava tutto per scontato e mancava soprattutto di buon senso. Amareggiato il Nara si allontanò e fu allora che la kunoichi decise di salutare i rospi per incamminarsi verso Konoha; fu allora però che le previsioni del rospo-medico si verificarono. Fatto qualche passo la dona si inginocchiò a terra e stremata dalla malattia svenne. Con l'aiuto di un rospo più grosso Gamakichi e Gamatatsu portarono il nuovo eremita al sicuro e somministrate le medicine la curarono come mai nessuno aveva fatto prima. Aveva una leggera febbre che per via della sua testardaggine era peggiorata fino a costringerla a letto per diversi giorni. Li all'eremo però era riuscita in qualche modo a distrarsi dai suoi pensieri, grazie alla compagnia di quelle piccole bestie Akane era riuscita di nuovo a sorridere dopo quella sera. Appena guarita dal suo malessere lasciò l'eremo portando con se il sutra e non avendo il coraggio di salutare di persona i suoi nuovi amici, lasciò un biglietto con su scritti i dovuti ringraziamenti.


A new beginning..


Lasciandosi alle spalle il monte Myobuku e la tranquilla vallata ripercorse tutto il tragitto boscoso fino ad arrivare alle porte di Konoha. Oltrepassato il posto di guardia le venne un terribile sospetto e quando si rese conto di essersi dimenticata del tutto del suo zaino con gli effetti

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personali corse a riprenderlo; avanzando a gran velocità tra la folla delle strade di Konoha giunse finalmente nel parco dove aveva dormito qualche giorno prima e per fortuna lo ritrovò al suo posto. In seguito con in mano il vecchio volantino pubblicitario che aveva conservato, tornò all’appartamento che aveva adocchiato e questa volta vi trovò la proprietaria; questa dopo averle fatto qualche domanda e delle precisazioni le lasciò le chiavi dicendo che sarebbe tornata l’indomani per terminare il contratto. Aperta la porta di quella che da li in avanti sarebbe stata la sua casa scoprì un ingresso molto piccolo e soprattutto spoglio ma al contrario notò con piacere che anche li vi era il parquet come anche le porte scorrevoli. Per il resto vi era solo un bagno minuscolo, una cucina/sala pranzo e una camera da letto. Dalla cucina poteva accedere ad un piccolo balcone che dava proprio sulla strada, non era una bella vista e soprattutto notò che quel palazzo faceva parte di un quartiere molto rumoroso, aveva già adocchiato un’armeria e un fruttivendolo. Successivamente impiegò il suo tempo per costruire una botola per nascondervi all’interno il sutra dei rospi, pochi minuti dopo aver terminato il lavoro qualcuno bussò alla porta si ritrovò davanti Yumi, la ragazza che aveva lavorato al suo posto fino alla settimana precedente nella serra di Konoha. Felice di rivederla la fece accomodare in casa, la ragazza aveva saputo del suo ritorno e dopo aver chiesto in giro era riuscita a trovarla. Parlarono per un pò sedute a tavola e quando iniziò a congedarsi l'uchiha le chiese un ultimo favore, le spiegò che aveva avuto da poco l'influenza e non potendo uscire le serviva qualcuno di fidato che facesse delle compere al suo posto. Al suo ritorno aveva un frigo pieno e nuovi equipaggiamenti, quando però seppe che il gentilissimo commesso del negozio “Il regno dell'ombra” che le aveva anche fatto uno sconto era un Nara, iniziò a pensare che ormai spuntavano di proposito i membri di quel clan quando c'era lei di mezzo.
Stanca andò a dormire e pensando a come arredare al meglio quelle poche mura fece bei sogni. Il mattino seguente preso l'ultimo antibiotico, l'attenzione di Akane fu attirata dal passaggio di un grosso volatile mentre si dirigeva verso la residenza degli anziani Saggi di Konoha, doveva essere un messaggero ne era quasi certa. In tutta fretta si cambiò la divisa e indossata anche la maschera di anbu si precipitò al palazzo seguendo l'animale.


Infiltrarsi e Distruggere
Missione Anbu 1A

Dal modo in cui si era fatto notare il messaggero era li per lei e la pergamena che portava legata alla zampa infatti era indirizzata a suo nome. Il mittente era il capo anbu che da come leggeva, aveva bisogno urgente di supporto per una missione di livello A. Una volta firmata con il suo sangue, come da indicazioni, al posto dell'aquila fu come richiamato un anbu. A detta dell'anbu dalla missione che si apprestava ad affrontare sarebbe dipesa la sopravvivenza dell'intero villaggio, non potendo però spiegare altro saltò fuori dalla finestra per poi proseguire con le spiegazioni in un posto sicuro. Quando i due arrivarono abbastanza lontano, all'interno di una foresta poco distante da Konoha, l'anbu chiamò a sé la jonin facendole segno di avvicinarsi a lui, dopodiché compose rapidamente dei jutsu uno dei quali non fu riconosciuto dall'uchiha fino a quando vide del materiale legnoso staccarsi dal corpo dell'anbu: come fibre appartenenti al suo corpo quelle copie iniziarono a prendere la forma dell'originale, quel tipo doveva essere un esperto di tenshijutsu per riuscire a combinare due elementi fino a generarne un terzo, utilizzava l'arte del mokuton. Fatto ciò le sue copie presero un'ulteriore precauzione innalzando tutt'attorno una barriera di chakra isolando all'interno solo l'originale e la kunoichi. Soltanto allora la informò su delle ricerche legate ad alcune scoperte fatte durante una sua missione: era venuto a conoscenza dell'esistenza di un clan segreto, non sapeva nulla sulle loro abilità ma era certo delle loro intenzioni ostili verso l'intera Konoha, alcuni membri erano riusciti ad infiltrarsi perfino nella squadra anbu e altri ricoprivano importanti cariche. Senza stupirsi davanti a quelle dichiarazioni la jonin recepì il messaggio, il suo compito sarebbe stato quello di infiltrarsi in quel clan e scoprire i loro piani distinguendo i singoli membri e successivamente fare "pulizia". Akane espresse i suoi dubbi riguardo all'affidabilità della persona che aveva difronte e come prova della sua sincerità l'anbu, non potendo dimostrare la non appartenenza a quel clan si tolse la maschera mostrando un volto segnato da molte battaglie. Impressionata dal gesto sconsiderato la kunoichi decise di fidarsi. Poco dopo l'anbu le fece ingerire un seme-trasmittente nato dall'arte del mokuton, in quel modo poteva tenersi sempre informato sulla posizione della ragazza e all'aumento nel flusso di chakra di lei sarebbe intervenuto subito in suo aiuto. Washi, questo il nome dell'anbu, spiegò inoltre che aveva ottenuto le informazioni su questi infiltrati da un vecchio documento firmato da un anbu; di questo informatore anonimo, tramite varie amicizie era venuto a conoscenza soltanto del suo nome in codice, Hae. Negli anni aveva provato a cercarlo ma di lui non vi erano tracce, era come scomparso nel nulla. Per saperne di più dovevano prendere dei fascicoli riservati soltanto al capo anbu e all'Hokage, e indovinate a chi toccava la parte operativa d'infiltrazione? Di certo l'idea non la entusiasmava molto, se la beccavano con le mani nel sacco, per lei era finta. Le fornì una piantina dettagliata degli uffici che avrebbe trovato all'interno dell'edificio e le diede qualche informazione sul sistema delle guardie; lui nel frattempo avrebbe creato un diversivo per attirare quanti più anbu dalla sua parte per darle tutto il tempo di scartabellare ed uscire inosservata. L'operazione ebbe inizio il giorno stesso e a mezzanotte in punto Washi attivò il diversivo tramite una pesante esplosione nei pressi della banca di Konoha. Gli anbu di guardia all'archivio scattarono veloci in quella direzione lasciandole l'ingresso libero e fu allora che entrò furtivamente da una finestra. Silenziosa e agile si mosse nel buio, con il passo felpato di un gatto muovendosi furtivamente avanzò fino al piano superiore; ad aiutarla e guardarle le spalle inoltre vi erano Gamakichi e Gamatatsu evocati poco prima. Quando qualcuno incrociò il suo sguardo attraverso la maschera nera di anbu, si fermò. Il semplice contatto visivo bastò a condizionare la debole mente di quella che sembra essere una semplice guardia. Sfruttando l'occasione chiese informazioni su come superare la barriera senza far scattare nessun tipo di allarme ma ciò che ottenne furono poche parole riguardanti delle chiavi e un certo capoufficio, dopodichè completamente in stato confusionale l'uomo svenne. Grazie allo sharingan, opportunamente tenuto attivo, notò poi una barriera di chakra ricoprire la parete più grande di quella stanza, nel mezzo vi era una porta; riuscì inoltre a vedere un particolare addensamento di chakra in tre punti lungo la parete grazie ai suoi occhi, erano dei piccoli buchi circolari grandi poco più di un centimetro di diametro disposti ad una certa distanza l'uno dall'altro, uno era sulla porta, uno sul limite destro del muro e uno su quello sinistro. Lasciando i due rospi a guardia dell'uomo e delle scale, l'anbu scese nuovamente al piano inferiore e grazie alla sua memoria fotografica ricordò dove si trovava la stanza del capoufficio sulla mappa che le aveva fornito Washi. Pensando che si trovassero li le chiavi che le servivano fece irruzione e forzando la cassaforte con il chidori riuscì infatti a recuperarle tutte e tre. Sopra vi erano impressi dei sigilli e data la loro forma cilindrica erano sicuramente quelle che cercava. Senza essere stata scoperta tornò di sopra e consegnò due delle chiavi ai rospi, bastò uno sguardo d'intesa e il gioco fu fatto. La porta si aprì quando i tre fecero scattare le chiavi simultaneamente. Consapevole dei rischi che stava correndo Akane decise ugualmente di entrare in quell'archivio e con l'aiuto dei due anfibi presto trovò ciò che stava cercando e anche qualche piccolo extra che riguardava il compagno di squadra Washi e Ayame: del primo ancora non si fidava al 100% e della seconda poteva scoprire qualcosa da usare contro quell'infame di Dan. Nel fascicolo di Hae trovò il suo vero nome, Daisuke Satou, inoltre trovò delle foto. Successivamente passò al fascicolo della sorella, al suo interno vi erano gli stessi campi della scheda di Hae ma con un terzo foglio, assente in quello precedente. Era un foglio intestato e ufficiale scritto dal capoanbu stesso che richiamava Ayame per il suo comportamento e la sospendeva dal servizio ANBU per un mese. La causa a quanto pareva era l'aggressione di un compagno di squadra, ma non vi era scritto null'altro di utile. La ragazza passò infine all'ultimo fascicolo. Il vero nome di Washi era Tsuyoshi Ibuka nelle informazioni generali non vi era nulla di interessante e la sua breve storia lo dipingeva come un uomo dal passato misterioso, un ninja dalle grandi capacità che grazie ad esse è riuscito a compiere una brillante carriera in brevissimo tempo. Fuori il caos era terminato, non c'erano più curiosi affacciati alle finestre, nessuno sguardo indiscreto...via libera. Presto però sarebbero tornate le guardie ed era meglio non farsi trovare li, scese le scale la kunoichi raggiunse la porta all'ingresso ed una volta chiusa alle sue spalle iniziò a correre senza una vera meta, per il dopo non si erano accordati e quindi decise di tornare a casa ed aspettare notizie di Washi.

Un'ora dopo arrivò. Scambiò le informazioni appena recuperate con lui e nonostante non conoscesse questo Daisuke, l'anbu disse che sarebbe riuscito facilmente a rintracciarlo. L'indomani avrebbe lasciato un biglietto nella buca delle lettere di Akane con scritto l'indirizzo. La ragazza avrebbe quindi dovuto recarsi lì e attendere il suo arrivo per mezzogiorno in punto senza maschera o divisa anbu per non dare nell'occhio. Detto ciò sparì così com'era arrivato. Da poco passata l'una di notte Akane non aveva per nulla sonno, in lei vi era un grande senso di agitazione che non riusciva a farla addormentare, stretta al suo morbido cuscino la ragazza ripensò a quelle poche righe scritte dal capoanbu sul fascicolo della sorella.. iniziò a fare le ipotesi più assurde e continuando a pensarci si addormentò. Al risveglio come sperato trovò la lettera di Washi nella posta, indossata la classica divisa jonin si diresse verso la periferia di Konoha fino ad arrivare nei pressi dell'ospedale per l'appuntamento con Washi. Quando i due bussarono un uomo in abiti civili li aprì accogliendoli nella sua umile casa. Daisuke non negò di essere lui Hae e in seguito raccontò esperienze passate dimostrando la reale esistenza di quel clan a loro sconosciuto tutt'ora, un clan andato perso nelle nebbie del passato, il clan Niseru: erano dei ninja camaleonte che possedevano una particolare abilità innata che gli permetteva, una volta nella vita, di assorbire completamente l'abilità innata di un altro ninja, divenendo, a tutti gli effetti un perfetto ninja di quel clan e lasciando la vittima priva di ogni abilità. Questo clan in epoche remote apparteneva a Kumo che tentava di infiltrarsi tra le alte cariche di Konoha per poterla controllare dall'interno. Konoha in tutta risposta massacrò il clan Niseru senza alcuna pietà e d'altra parte Kumo rinnegò l'intero clan davanti alla Foglia per evitare ripercussioni. L'eccidio fu compiuto, ma qualcuno era sopravvissuto, questi membri si rifugiarono in una terra senza nome, e decisero di continuare il loro vecchio obiettivo, infiltrarsi a Konoha per controllarla dall'interno e quindi scatenare una guerra contro Kumo per punire entrambi i villaggi. Purtroppo per riconoscere i membri di questo clan non vi era nulla di specifico, l'unica cosa era quella di indagare sul loro passato e quindi dovevano studiare le loro storie e i loro movimenti. Fortunatamente Hae non era rimasto con le mani in mano per tutti quegl'anni e infatti mostrò ai due il fascicolo anbu di quello che secondo lui era il sospettato n°1 e infatti da come poterono constatare vi erano troppi dettagli mancanti nella sua storia, la storia di Shu Sakurai il cui nome in codice era Yurei e in poche parole, un fantasma. Vedendo quei dati e quelle foto Washi si scompose e disse ai presenti di aver collaborato con lui in passato, incredulo organizzò un piano insieme ai compagni e poi fece ingoiare uno dei suoi semi trasmittenti anche a Daisuke. Nulla di troppo complicato, mentre quest'ultimo avrebbe cercato un posto sicuro dove fare l'interrogatorio gli altri due avrebbero dovuto trovare Yurei, catturarlo e portarlo al luogo prestabilito, possibilmente dopo averlo reso inoffensivo in modo tale da riuscire ad ottenere quante più informazioni possibili. Messo a punto gli ultimi dettagli il gruppo si divise. Giunti all'indirizzo fornitigli da Hae i due fecero irruzione e iniziarono a perlustrare la zona, a lei toccò il piano inferiore. Vi arrivò tramite una scala a chiocciola totalmente buia, invano cercò un interruttore e quando riuscì a far luce grazie al suo chakra di tipo fulmine incanalato nella katana, si trovò costretta a difendersi dall'attacco di quello che doveva essere Shu. Abile lottatore, quasi sicuramente aveva sottratto a qualche membro del clan loto le notevoli arti marziali che praticavano. Ingaggiò con lui un duro scontro ma non essendo particolarmente abile nel combattere Akane cercò di tenere le distanze e cercare di far cadere l'avversario in una delle sue genjutsu. Nel momento decisivo qualcosa o meglio qualcuno, scese dalle travi del soffitto ponendosi tra Shu ed Akane. In un istante compose una serie di sigilli e un enorme parete di legno si innalzò davanti a sé, posta a difesa contro l'imminente attacco del sospettato: separò completamente la stanza in due, da parete a parete, era opera di Washi. Inizialmente la difesa sembrò reggere ma ben presto numerose crepe iniziarono ad espandersi e la superificie di legno infine cedette spazzando via l'intera parete di e colpendo poi la spalla di Washi. Nonostante ciò si rialzò scusandosi con la kunoichi per il ritardo. Senza indugiare oltre Shu ripartì all'attacco, stavolta contro Washi ma non fece in tempo a fare un passo che qualcosa lo bloccò. Il jonin aveva composto un seals con la mano sana e quello che ne seguì fu uno spettacolo inquietante: dal corpo del giovane iniziarono a spuntare come funghi dei ramoscelli, impotente davanti a quella tecnica rimase a guardare il proprio corpo venire incatenato da rami sempre più robusti e intrecciati. Avvolto nella sua stessa luce il ragazzo venne completamente immobilizzato ma il chakra che lo avvolgeva sembrava quasi bruciare la pianta che lo teneva bloccato, più passavano i secondi e più la stretta su di lui si indeboliva. Ritrovato il controllo sulle sue emozioni Akane udì le parole sofferenti del compagno poco distante, la incitava ad uccidere il nemico adesso che ne aveva la possibilità. Akane si rifiutò di infliggere il colpo di grazia a Shu, probabilmente la schifava l'idea di eliminare un avversario indifeso, o forse, la sua era solamente una visione più utilitaristica della cosa, e uccidere Shu sarebbe stato un grosso spreco di informazioni utili. Washi non riuscì più a trattenere la propria tecnica, Shu riuscì a liberarsi. A quel punto Akane scagliò una genjutsu su Shu per immobilizzarlo, fece rapidamente effetto ma quando questi iniziò a ciondolare con le poche forze rimaste afferrò una pasticca da una delle tasche e gli effetti svanirono all'istante. Il ninja del Loto, aveva ripreso a muoversi a velocità spaventose e si scagliò contro Washi, lo afferrò per il collo e lo sbattè contro il muro con violenza. La mano sana di Washi si tramutò in una miriade di appuntiti spunzoni di legno che presero ad allungarsi a dismisura: i grossi rami trapassarono in pieno petto Shu, portandolo con se nel loro allungarsi, fino a conficcarsi in profondità nel legno del soffitto. Washi separò la mano dai lunghi spunzoni di legno, quindi cadde a terra esausto. Prima di svenire disse all'uchiha che aveva già trovato quello che gli serviva e poi aggiunse di bruciare tutto per non lasciare tracce e andare via da li. Akane eseguì gli ordini e caricandosi in spalla Washi corse più veloce del vento, sfrecciando tra le strade fino a raggiungere l'uscita del villaggio e quindi la foresta. Tra gli alberi, al sicuro, finalmente posò il corpo del compagno e rimase in attesa. Dopo circa un'ora Washi riaprì gli occhi e rimproverò l'uchiha per la sua esitazione di poco prima ribadendo il concetto della pericolosità della missione; in seguito raggiunse in sua compagnia Hae, poco lontano da li aspettava in un magazzino e fu allora che Washi informò entrambi di quanto aveva scoperto. Nell’abitazione aveva trovato un foglietto mezzo bruciacchiato, una lettera firmata dal capo anbu in carica dove in poche righe faceva le congratulazioni a Yurei per il compito svolto: era riuscito a far infiltrare nel villaggio ben due elementi del clan Niseru ed inoltre lo informava che presto avrebbe fornito loro documenti falsi per completare il lavoro. Era dunque Hiakge, il capoanbu l'infiltrato! La decisione finale fu quella di andare ad aggiornarlo con un regolare appuntamento sulla loro missione ufficiale mentre Hae li avrebbe seguiti a distanza per tenere poi a bada le guardie. Come ulteriore precauzione Washi precisò di poter erigere una barriera in grado di sigillare qualsiasi ambiente in modo pressoché perfetto, in questo modo nessuno avrebbe potuto interferire con lo scontro anche se ammise che non era indistruttibile. Congedatisi ognuno andò per la sua strada per poi ritrovarsi 3 giorni dopo nei pressi della base anbu 3C alle cinque del pomeriggio. Akane e Washi nelle vesti di anbu questa volta, si incamminarono ed in breve si trovarono faccia a faccia con Hikage. Quest’ultimo si lamentò della situazione ancora morta della loro missione e chiese spiegazioni. Prontamente Washi avvicinandosi a lui lo tranquillizzò e dicendo di avere delle valide motivazioni chiese di restare soli in quella stanza. Acconsentendo il capoanbu fece uscire le 6 guardie presenti in quell’ufficio e rimase in attesa di queste fantomatiche spiegazioni. Chinandosi l’anbu farfugliò qualcosa, parole dette tanto per..e fu allora che di colpo disse di aver scoperto la sua identità e attivò la sua barriera lignea. Nel giro di 5 secondi l'intera stanza fu ricoperta da uno spesso strato di legno massiccio. Da li lo scontro ebbe iniziò e per Akane non fu affatto facile: ebbe persino un sorta di blocco quando vide le ombre manipolate dal capoanbu, il pensiero tornò a quella notte e al Nara che l'aveva aggredita. Un'esitazione che non durò molto e infatti con l'aiuto di Gamahiro riuscì a dare il tempo a Washi di preparare la tecnica decisiva che avrebbe annullato le tecniche del falso Nara. Quando fu il momento la attivò liberando Akane dalla morsa del'ombra e nonstante la sconfitta del grosso rospo, l'uchiha si convinse di poter vincere anche da sola. Non fece in tempo però ed infatti Hikage consumando tutte le energie che gli restavano esplose in un attacco finale che per poco non distrusse l'edificio. Al contrario la barriera di legno di Washi servi per contenere il potere del capoanbu per poi divenire inutile al suo scopo in quanto andata in frantumi. Scampata all'attacco Akane cercò il corpo dell'uomo tra le macerie ed una volta trovato rimase a fissarlo intensamente, questa volta non avrebbe sbagliato come con Yurei, non poteva trovare scuse e non voleva! Privo di energie lui se ne stava li steso a terra e lei, ripensando ai piani di quel farabutto e collegandoli poi alle abilità Nara acquisite, non potè far altro che scatenare tutta la sua rabbia su di lui. Il suo mangekyou si strinse nei suoi occhi dando vita ad un vortice sul busto di Hikage che in breve si concentrò in alto e gli portò via il cuore dal petto. L'incubo era finito e la minaccia sventata..

..ma come in ogni buon clichè che si rispetti, qualcos'altro turbo la kunoichi. Quando arrivò la squadra di supporto mandata dagli anziai saggi, Washi si mise a dare ordini un po' a tutti e a lei, che stava venendo medicata, aveva dato l'incarico di ritrovare il compagno Hae. Era stato visto allontanarsi seguito da due scagnozzi di Hikage; incamminatasi lungo il corridoiorio la sua attenzione fu attirata da un rumore insolito. Da dietro una delle tante porte qualcuno batteva, senza attendere molto al tre la sfondò. Si ritrovò così in una piccola stanza al cui centro vi era disteso ed incatenato proprio Hae! Ferito ed impossibilitato nell'utilizzare tecniche, tentò di avvisare per tempo la giovane uchiha: a fargli quello era stato Washi, era lui l'infiltrato e non l'innocente Hikage che aveva appena ucciso! Akane non riuscì a credere alle sue orecchie ma ben presto ebbe la conferma: due rami fuoriuscirono dal pavimento andando a trafiggere l'uomo già malandato, sull'uscio Tsuyoshi Ibuka: Washi! Presa alla sprovvisa non riuscì ad intervenire in tempo ma fu abbastanza per farle aprire finalmente gli occhi. Fin dall'inizio era stato tutto uno sporco piano progettato da quell'uomo che, grazie ad un colpo di fortuna (come l'aver intercettato la lettera di Hae dove affermava di star indagando su di lui e su quel maledetto clan di Kumo), era riuscito ad ingannare tutti, li aveva manipolati fino ad ottenere i favori degli anziani saggi e se non fosse stato per il curiosare dietro la porta dell'uchiha, sarebbe riuscito nel suo intento: ottenere la carica di capo anbu, avere potere e quindi in breve avere il controllo sul villaggio e al tempo stesso la possibilità di distruggere dall'interno tutta Konoha.

Scoppiò così un nuovo scontro, quello definitivo che avrebbe segnato la sorte del villaggio. Spinta da un forte senso di giustizia e di odio verso quell'uomo, Akane fece ricorso a tutte le sue capacità e destreggiandosi tra un attacco e l'altro rischiò pià volte di venir colpita dagli attacchi subdoli del suo avversario. Stavano scontrandosi all'interno di quella stanza ormai murata dal mokuton dell'impostore quando, grazie anche al supporto fornitogli dal rospo Gamaken, riuscì a portare a segno il colpo decisivo. Il suo mangekyou sharngan in preda a forti emozioni e posto sotto incredibili pressioni riuscì dapprima a sfiancarlo a consumarlo strappandogli letteralmente un pezzo di carne dal fianco e poi, quando era ormai perso nel suo stesso sangue e nella sua follia, un secondo vortice si aprì all'altezza del suo petto producendo un'implosione che lo uccise sul colpo. Sfinita e con la vista offuscata per l'eccesivo utilizzo dello sharingan ipnotico, Akane rilasciò l'evocazione ringraziandola e con la promessa che sarebbe tornata presto a trovarli all'eremo. Intanto tutt'attorno le mura in legno stavano crollando definitivamente, osservandole si accorse che tra le macerie ancora in fiamme vi era il corpo di Hae e senza pensarci troppo se ne fece carico, respirava ancora, segno che c'era della vita in lui. Trascinando se stessa e il compagno si avviò verso la porta ma fu preceduta, una forte esplosione distrusse definitivamente la barriera di legno che era rimasta e fu allora che qualcosa la punse al collo senz lasciargli il tempo di pensare a nulla. Nel giro di pochi secondi perse la presa su Hae e con essa i sensi. La missone poteva dirsi conclusa, se con successo o meno sarebbe stato da verificare in seguito..




Prigioniera: resa e rinascita
Passarono i giorni, difficile dire quanti. Akane si era risvegliata in quella che a tutti gli effetti sembrava una cella di isolamento. Una piccola stanza in mattoni a nudo di circa quattro metri per quattro, con una scomoda brandina e discutibili servizi sanitari in un angolo, una sola finestrella sbarrata posta a circa tre metri di altezza illuminava in maniera del tutto insufficiente quel buco, e una spessa porta in acciaio impediva ogni accesso. Due volte al giorno, da una fessura nella porta, veniva fatta passare una sbobba inqualificabile e decisamente disgustosa, ma che, quantomeno, era pur sempre qualcosa da mangiare. Sconvolta per il disinteresse verso la sua opinione e la sua umanità, Akane iniziò dapprima una protesta rifiutando di alimentarsi e in un secondo luogo lo fece per scelta. Infatti anche quando le passarono un verbale con l'ordine esplicito di compilarlo, passarono altri due giorni e mezzo nel silenzio più totale, era ovvio che stessero valutando la questione ma per lei che chiusa li dentro non faceva altro che scontrarsi con i suoi incubi, le sue paure e le sue rese ...non riusciva a capire, stava perdendo la voglia di vivere, la meditazione non aiutava più e il tempo con sembrava essersi congelato al ritmo del suo cuore. Quando poi svariati giorni dopo finalmente la vennero a prendere, un anbu le diede degli abiti da Jonin e qualche minuto per vestirsi. Avendo perso ormai la speranza, la donna aprì la porta e convinta forse dal suo ego e da quella voce sinistra che riecheggiava nella sua testa, si convinse che era giunto finalmente il giorno della sua esecuzione. Tenendola per un braccio la guardia la accompagnò prima per un lungo corridoio, quindi la lasciò sola su un montacarichi. La piattaforma salì per quasi un minuto fermandosi infine su uno spiazzo che portava all'uscita. Si aspettava una sedia elettrica o qualcosa di simile eppure adesso già non le importava più, qualcosa di Migliore la stava emozionando dal profondo. Attraverso una sorta di ascensore era stata portata all'esterno.

Era...all'aperto. Che sensazione strana faceva sulla pelle, sentire di nuovo il vento accarezzarle il volto, la natura tutt'intorno che la circondava, colori vivaci, profumi accesi. Quelli del suo villaggio. Aprendo gli occhi e tutti i sensi di conseguenza Akane rimase a bocca aperta. Si trovava sulla cima della montagna dei volti di pietra, da li poteva osservare Konoha nella sua interezza. Provò a dire qualcosa ma non riusciva a trovare le parole, guardare quel tramonto dopo tanti giorni di prigionia era ciò che di più bello poteva aspettarsi. Sforzandosi riuscì a riconoscere chi aveva davanti, Sachiyo e Hisashi, gli anziani saggi che le stavano dando il bentornato. Akane domandò con voce tremante se fosse libera e i due lasciarono che fosse il silenzio a risponderle mentre fissavano l'orizzonte con un'espressione spenta: non era decisamente abituata a vederli così, in una situazione normale l'avrebbero già fulminata con le loro battutine sarcastiche, ma ora avevano un'aria decisamente seriosa. Dopo estenuanti secondi fu di nuovo la signora a parlare, frasi di circostanza interrotte poi bruscamente dall'uomo che tagliò netto annunciando la morte di Daisuke (Hae). Quella frase le fece crollare il mondo addosso in un istante, decretava il suo completo fallimento: si era fatta abbindolare, aveva ucciso Hikage e infine non era riuscita nemmeno a salvare la vita a Daisuke. Quelle parole non scossero solo l'animo di Akane, la ragazza notò gli occhi dell'anziana diventare lucidi e quindi lasciar sfuggire una lacrima. Poco dopo le spiegarono che era il loro unico nipote e che accecati dall'ira stavano per giustiziarla sul posto il giorno dello scontro. Lui intanto era stato portato in ospedale, aveva dato l'impressione fino all'ultimo voler restare in vita solo per poter raccontare a loro la sua storia, per far vincere quella verità alla quale aveva dedicato tutta la vita. Aveva raccontato la verità su Washi, e, soprattutto, la verità su di lei, permettendo quindi loro di rivalutare la sua posizione che fino a quel momento la vedeva sul filo del rasoio. Con ciò non vollero giustificare certo il comportamento sconsiderato, suo e del nipote, si erano fatti abbindolare da un criminale, aiutandolo addirittura ad uccidere il loro stesso capitano. Tuttavia, ammisero che quell'uomo era riuscito ad ingannare Hikage, loro stessi e tutta Konoha, e infine riconobbero a lei, il merito di averlo fermato una volta per tutte. Una confessione infine la lasciò di stucco, sul letto di morte Daisuke aveva fatto il suo nome per una questione altrettanto delicata: parlando del villaggio aveva ricordato loro che era stato troppo tempo lasciato in balia di sé stesso, era evidente che aveva nuovamente bisogno di una guida forte, in grado di proteggere tutta Konoha da persone come Washi, lasciare il titolo di Kage vacante per così tanto tempo era stato un errore, per lui, e per molti altri probabilmente. Erano stati ad un solo passo dal baratro, e con una certa amarezza ammisero di non avere intenzione di tornarci così vicino. Il loro amato Daisuke esalando i suoi ultimi respiri aveva proposto lei come nuovo capo villaggio. Nei giorni che seguirono i due vecchietti confessarono alla donna di averci pensato a lungo avevano riflettuto e che alla fine erano giunta alla conclusione che lei, Akane Uchiha era la persona più qualificata e con le giuste capacità per ricoprire il ruolo di Sandaime Hokage. Confusa lei, che non aveva mai aspirato a tanto, inizialmente non seppe cosa rispondere e con la promessa che ci avrebbe pensato si congedò.

Tornando per le strade del villaggio, la kunoichi fu accolta con un misto di vociare e sguardi curiosi, probabilmente si era parlato dell'accaduto mentre era stata rinchiusa e la sua presenza non poteva non generare sorpresa. Infastidita si sposto nelle vie interne e dirigendosi verso il suo "nuovo" appartamento, rimase a riflettere sulla faccenda. Ricordava perfettamente com'era stare dall'altra parte, quando era lei a parlare degli altri e fu per questo che decise di non giudicarli, quelle reazioni erano più che giustificabili visto l'accaduto. Il vero problema sarebbe sussistito sicuramente nel momento della sua nomina ufficiale però..chi si era fatto un'idea negativa di lei di certo non avrebbe approvato la sua salita al trono. Il suo pensiero vagava tra mille interrogativi e si soffermò anche sul ricordo dell'amico scomparso, il Nindaime, Nimuo Hyuga. Fattosi carico del villaggio dopo la scomparsa del primo Hokage, era letteralmente scomparso, si poteva dire che non aveva più una vita sociale e che sommerso dal lavoro non aveva più trovato tempo per lei o per chiunque altro. Lei non voleva diventare così e la possibilità che ciò potesse accadere la spaventava non poco.
Giunta nei pressi di casa e accomodatasi sul divano però, la sua paura principale divenne un'altra e quasi cancello tutto il resto. Non era la paura di essere giudicata, non era il peso dei suoi errori, ne quello delle decisioni da prendere. Quanto tempo era passato dall'ultima volta, quanti giorni da quell'incubo e quanti dall'ultimo ciclo avuto? Come immobilizzata la donna parve rimpicciolirsi sempre più in quell'angolo imbottito di stoffa, una posizione comoda solo all'apparenza e che invece le stava appesantendo le ossa. Tesa come una corda di violino al solo pensiero di essere rimasta incinta di quel mostro, Akane sprofondò piano in un abisso. Per quanto avesse provato a dimenticare quell'episodio a dir poco squallido tornava sempre a tormentarla. Provava solo odio e vergogna, quell'episodio aveva lasciato nel suo animo una ferita profonda, probabilmente inguaribile. Sarebbe rimasta volentieri stesa su quel divano per il resto della sua vita ma non era possibile e lo sapeva bene; il braccio destro scivolò lento dallo schienale, risalendo per i fianchi la mano andò ad scoprire la pancia fino all'ombelico. Non aveva il coraggio di guardare, si limitò a sfiorare la parte che, forse per suggestione, parve rigonfia.
Furono giorni difficili quelli che seguirono. I primi due che sarebbero dovuti servire per la sua riflessione vennero sprecati per l'autocommiserazione, per tutto il tempo non face altro che piangere e afflitta dai suoi problemi non riuscì a concludere nulla. Dormiva e a stento si alimentava. Solo quando arrivò a star male fino alla nausea decise di smetterla, non poteva continuare così, per chi la cercava e a cui non rispondeva, per chi le voleva bene. Per Daisuke e per Konoha lei doveva svegliarsi e tenere fede alla parola data. Doveva decidere del suo futuro e il torneo chunin era ormai già iniziato da qualche giorno mentre i due anziani aspettavano ancora sue notizie in merito alla carica offertagli. Tornata in sè e capito che non poteva restare con le mani in mano, sarebbe andata senza piangersi addosso e al tempo stesso senza dimenticare. Era ora di agire, di prendersi quello che le spettava, al resto avrebbe pensato in seguito.. a torneo finito magari. Presa la decisione andò a cambiarsi, indossò la divisa da jonin e poi prese i suoi soliti equipaggiamenti: diretta all'arena dove si stava tenendo l'evento.


III Torneo Chunin - Konoha
Vecchie e nuove conoscenze a confronto

A poca distanza dall'accademia ninja e dai campi di allenamento era in allestimento la grande piazza, il punto di riunione: costruita su una base rocciosa l'intera area si estendeva per circa un chilometro, al centro della quale vi era una fontana ornamentale di grosse dimensioni costruita su ben tre piani circolari. L'acqua cristallina fluiva dalla punta massima alta tre metri e con il suo suono rilassante allietava i pochi presenti. Dagli alberi presenti in piazza, come una vera opera d'arte, le piante formavano un semicerchio perfetto alle spalle della fontana e sembravano accogliere chiunque entrasse dai cancelli di quella piazza, Hibana no Hiroba. Intorno all'ora prestabilita i giovani genin si erano riuniti e la folla curiosa si era avvicinata riempiendo l'intero spiazzo. C'era chi a proprio agio restava in attesa di sviluppi mentre altri invece ansiosi chiacchieravano tra loro scambiandosi idee e iniziando a fare pronostici.

La situazione si fece molto più tesa invece quando, accompagnati dalla Mizukage, arrivarono gli aspiranti chunin della Nebbia. Impossibile non averli notati le raccontarono: il sole di colpo fu offuscato da una nube di nebbia densa e come guidata da una forza mistica avvolse nel loro cammino i ninja di Kiri. Un silenzio assordante li accompagnò nella loro avanzata fino a quando lei, la piccola Illya Momochi insieme all'enorme Reshef, capostipite della famiglia delle salamandre, distrusse gran parte degli addobbi presenti nelle strade con una piccola dimostrazione della sua potenza, le fiamme che ricoprivano il corpo divamparono spazzando via la nebbia e lasciando tutt'intorno un'aria pesante. Piccoli screzi si susseguirono per via delle apparenti minacce ma furono interrotti in breve. D'improvviso, dalla schiera di alberi uno stormo di corvi neri si alzò in volo oscurando a tratti il sole, scappavano come spaventati da qualcosa. Il continuo sbattere di ali divenne assordante e perdurò circa un minuto; tutti in ordine ad una certa distanza l'uno all'altro i volatili sorvolarono l'intera piazza per poi disperdersi nel villaggio. Ci fu un gran boato e la schiera di alberi iniziò a muoversi in maniera spaventosa, quasi innaturale, le chiome verdi improvvisamente iniziarono ad aumentare di volume, i tronchi che le reggevano divennero più robusti fino a quando nel mezzo dal terreno fuoriuscirono pilastri in legno massiccio. In pochi secondi davanti agli occhi stupefatti dei presenti venne costruito un castello in stile giapponese. Ogni cosa era curata nel minimo dettaglio, dai tetti alle numerose finestre che affacciavano sulla piazza per l'altezza di ben tre piani, doveva essere alto sui venti metri. I due saggi in vesti bianche tipicamente cerimoniali avevano accolto gli ospiti e calmati i bollenti spiriti restando sul terrazzo tra il primo e il secondo piano del castello.

Ma Akane non partecipò a tutto questo, le fu raccontato da chi aveva assistito e potè solo immaginarsi lo spettacolo, la cerimonia di apertura era terminata da un pezzo quando lei arrivò. Fu colpita però da quanto trambusto avevano lasciato al loro passaggio i ninja di Kiri, l'uchiha si informò chiedendo direttamente ai testimoni della scena. Chiese poi approfondimenti sull'andamento della selezione ad alcuni esaminatori alle porte del castello e fu così che venne a sapere della morte di uno dei ragazzi nel corso della seconda prova, un genin di Konoha. Turbata per l'accaduto seguì in fretta le indicazioni fornitegli e salendo al secondo piano bussò alla porta di quella che doveva essere sicuramente la sala Kage. Entrata nella stanza illuminata solo dalla luce artificiale di grossi teleschermi, vi erano solo i consiglieri e la sagoma indistinta di un ragazzo dall'aspetto familiare, seduto per giunta al posto del Kazekage: un' inaspettata sorpresa quale la vista dell'ex compagno e ninja della Foglia, Kairi Uchiha. Non diede tempo a nessuno per le spiegazioni, istintivamente si precipitò in sua direzione puntandogli la katana alla gola e chiamandolo traditore mentre lo sharingan di entrambi infiammava i loro sguardi. In breve le fu spiegato come stavano le cose e infatti il giovane uchiha, dopo un travagliato soggiorno a Suna, macchiato anche dal legame con l'Akatsuki, al suo ritorno era stato proclamato Rokudaime Kazekage. Per quanto riguardava il Godaime, Kroxigor, era deceduto in missione, anch'egli doppiogiochista coinvolto con l'Organizzazione. Sopresa da così tante novità in una sola volta, scusandosi per l'ingenua manovra, chiese di poter interloquire con lui in privato appena possibile.

akanefinita

Calmate le acque, la kunoichi si spostò verso la grande vetrata che affacciava sulla sala grande e in breve riferì ai due anziani l'esito della sua meditazione sulla decisione da prendere. Entusiasti questi rinviarono l'annuncio ufficiale alla fine del torneo ma intanto la presentarono ufficialmente come Sandaime Hokage al li presente Kairi e, appena rientrarono, al Kokage Otomika Kaguya e all'indisponente Mizukage Illya Momochi. Facendo la loro conoscenza Akane non potè non notare l'aura di sicurezza che avvolgeva l'uomo dai capelli argenti e quella minacciosa e in parte affaticata della spadaccina armata di Kubikiri. I due avevano dialogato in privato ed erano appena rientrati, prima di uscire per approfondire con Kairi, ebbe modo di scambiare poche parole con Otomika che le bastarono per capirne la profondità d'animo e al tempo stesso la risolutezza e grandi misteri che lo avvolgevano. Improvvisamente il tempo a sua disposizione sembrava essere poco, desiderava chiedere di Keiichi allo Spettro d'argento visto il presunto legame che il Rosso aveva con quel villaggio..ma non era il momento giusto.

Quindi, lasciando alcune disposizioni ai saggi riguardo al torneo uscì seguita a ruota dal Kazekage. Una volta fuori ebbe modo di farsi spiegare finalmente il motivo del suo tradimento e Kairi, visibilmente a disagio, le raccontò dell'assassinio del padre e delle difficoltà che aveva riscontrato in seguito a vivere in mezzo a suoi carnefici. Sorpresa Akane annuì capendo finalmente cosa aveva spinto l'amico ad agire in quel modo; subito dopo, quasi volontariamente, il ragazzo spostò l'argomento su Keiichi e lei ne fu piacevolmente sorpresa. Da quando Akane era entrata a far parte delle squadre speciali, aveva scoperto ben poco riguardo Keiichi e per la prima volta dopo tanto tempo, aveva un'opportunità per saperne di più. Kairi era stato in passato un suo allievo e le confermò del suo tradimento per Oto e aggiunse dell'altro. Aveva tradito Suna per inseguire la vendetta, per mettersi sulle tracce di un suo vecchio amico, Kankuro no Baaka, che a sua volta aveva tradito Suna uccidendo una giovane ragazza e andandosene all'Akatsuki. A quelle parole finalmente lo schema fu completo, le sue azioni erano state dettate dalla rabbia. Inevitabilmente le tornarono in mente le scene agghiaccianti mostrategli tempo addietro dagli smeraldi maledetti che prendevano potere dallo sharingan durante la missione di recupero in cui salvò Suna da una brutta fine: la visione comprendeva una ragazza distesa a terra, pallida, il petto squarciato e al suo fianco il mukenin di Suna accompagnato da uno spadaccino e una terza figura misteriosa, tutti complici che vestivano mantelli neri con nuvole rosse, membri dell'Akatsuki. Immagini scioccanti che le aveva gentilmente mostrato Doppelganger nel loro unico e spiacevole incontro, fortuna che quelle pietre non erano più in circolazione..forse le custodiva ancora Keiichi.

Fu così che Kairi le diede conferma anche del lato oscuro che ormai avvolgeva il Rosso, il suo alter ego che prendeva il nome di S h i n i g a m i, era reale e come aveva avuto modo di avvertirlo lei la notte in cui era andato via, Kairi raccontò di averne saggiato a pelle la potenza sinistra. Quando la discussione volgeva ormai al termine, la donna fu improvvisamente raggiunta da un anbu che la avvisò in disparte dello sgretolamento improvviso della vecchia arena in disuso del villaggio. Intuendo che l'evento potesse centrare qualcosa con Keiichi e al tempo stessa allarmata per il pericolo che poteva costituire per il villaggio, Akane si precipitò sul posto lasciando che Kairi tornasse dai colleghi Kage ma non andò esattamente come sperato.

Non riusciva a pensare ad altro se non che doveva sbrigarsi, che doveva correre, scattare, e doveva farlo ora! Ne doveva profittare, non poteva essere una coincidenza, lui era li. cosa l'avesse spinto a distruggere la struttura non le era chiaro ma poco le importava. Fu spaventoso vedere in polvere quella che era uno dei punti di riferimento del villaggio e fu proprio nel mezzo di quelle rovine che trovò come ad attenderla chi aveva agito in quel modo. Un'energia negativa immensa avvolgeva la figura che aveva dinnanzi a se, capelli scuri, sguardo di tenebra e gli occhi di un mostro. In cuor suo sapeva chi era, eppure ne voleva un'ulteriore conferma e questo perchè non riusciva a spiegarsi la presenza di tanta malvagità nell'uomo più altruista che avesse mai conosciuto: l'unico che avesse mai amato. Gli intimorì di rivelarsi mentre una sfera infuocata già ardeva a seguito del jutsu in preparazione. Non giunse risposta, non verbale almeno, con movimenti automatici quell'essere mosse le mani verso la sua schiena, estraendo dalla gorgogliante giara di sabbia nera una falce dalla doppia lama. Sussurrava qualcosa, parole senza senso mormorate con voce grottesca e fu allora che vide arrivare dalla distanza Kairi, urlò qualcosa alla minaccia armata di falce, lo accusava di essersi lasciato corrompere - intimava a Keiichi di tornare in sè. Inutili i suoi tentativi, l'attimo seguente lo S h i n i g a m i avvolse il giovane con la sua sabbia nera facendo scomparire quello che si rivelò essere solo un clone del ragazzo. Le sue ultime parole prima di sparire furono una richiesta verso Akane, doveva farlo tornare in sé e senza perdere tempo la kunoichi cercò di prendere in mano la situazione. Convinta che da qualche parte in quell'essere malvagio vi fosse ancora la luce splendente del suo amato la donna lo supplicò di fermarsi, non capiva le sue intenzioni e insultando la Bestia la sfidò dapprima terminando poi con un semplice e assurda richiesta - "Uccidimi".

A passo lento si avvicinava a lui, il fuoco nei suoi occhi determinato. Come una tromba d'aria che spazza via ogni cosa quella forza circondò i due in una sorta di gabbia impenetrabile. Mentre Shinigami iniziò a parlare un vortice di sabbia nera li avvolse separandoli da qualsiasi intrusione esterna, da quelle pareti fluttuanti iniziarono a formarsi strani addensamenti di materia: li vide prendere velocemente la forma di fauci inquietanti e udì perfino urla mosse da un dolore profondo, Akane li riconobbe come versi strazianti sinonimo di una disperazione allo stato puro, infine dalla sabbia si erse un trono e il demone andò ad accomodarsi e giocando con la sua falce continuò il suo discorso in quello che era un atto di autocommiserazione. La voce ancora sinistra, era la disperazione a muoverlo e la sete di vendetta. Con enfasi sempre maggiore le raccontò vari episodi che avevano segnato la sua vita piena di fallimenti terminata da schiavo del potere oscuro. Intanto lei cercando a fatica di avvicinarsi a lui in quel vortice riuscì a fatica a fare qualche passo, tentò di dissuaderlo, di convincerlo che i suoi errori non erano tali, che lui almeno aveva tentato, non era possibile salvare tutti. Tra le righe poi colse un messaggio e fu allora che capì che tramite il marchio del Samsara Keiichi era riuscito a vedere cosa le era accaduto quella notte in compagnia di Ayame e dello schifoso Nara. L'imbarazzo, la vergogna, il senso di colpevolezza, tutto tornò a galla e Akane nel vederlo furente capì che aveva già agito ma senza finirlo. Ora che sapeva di ciò che aveva dovuto subire quella notte per mano di Dan, entrambe le braccia le scivolarono lungo i fianchi e con una mano sfiorò l'addome appena sopra il coprifronte che portava in vita. Tremò mentre lui si avvicinava e pur sentendosi in minima parte per aver in qualche modo "condiviso" finalmente quel peso con qualcuno non potè sentirsi sollevata, non ora che sapeva cosa portava dentro. La bella Hokage con voce altalenante blaterò qualcosa sul karma, sul male che viene fatto e torna a riprendersi il torno dal malfattore, ma mentì nel dire che ora stava meglio: adesso che sapeva cosa portava dentro di sè soffriva maledettamente, l'aspettava una decisione difficile da prendere.

Shinigami si avvicinò fino a toccarle la fronte, per un momento pensò che volesse attaccarla ma non fu così. Il vortice di sabbia infatti iniziò a dissolversi. Il vortice di sabbia infatti iniziò a dissolversi. Come sperato il demone dinnanzi a lei stava lentamente lasciando quel corpo, la pelle nera si schiarì gradualmente, i capelli violacei tornarono sulla tonalità rossiccia e poi gli occhi alla loro tonalità chiara. Finalmente lo riconobbe. Poche parole e poi la sabbia attorno ai due li avvolse sembrava essere in una specie di rifugio, un luogo sicuro e intimo dove a poter entrare erano solo i caldi raggi solari. Quella situazione le fece tornare alla mente immagini del passato, varie situazioni in cui la sabbia era stata la sua salvezza e lui la sua luce e guida. Se anche il suo aspetto era tornato normale la mentalità era la stessa, le fu spiegato che non era dominato da nessuno, che quel mostro era solo parte del suo subconscio che si manifestava e dopo essersi scusato per non averla difesa e protetta le disse addio. Scioccata, Delusa e Amareggiata. Contrastanti le emozioni la portarono a bloccare l'uomo, sbraitò rinfacciandogli le pene che aveva passato per la sua assenza e per le sue menzogne, un passo e s'irrigidì di colpo, per un attimo l'arto e il suo intero corpo tremarono. Colpì il volto del sannin e allo schiaffo l'uchiha fece coincidere l'inizio della sua genjutsu, una sequenza disorientante.

Buio totale e quasi accecante.

*Una luce grande appena come un puntino lo avvicinò sempre più a quella che sembrava essere Konoha, un quartiere che conosceva bene, una casa, due donne.
Gli fu mostrato l'abisso nella quale era caduta quella sera stessa quando scappò via ed Ayame le disse la verità su di lui. Non sentiva le parole ma allo stesso tempo ne poteva capire il senso tramite le emozioni che gli trasmettevano le immagini nella quale era stato catapultato. Immagini che scorrevano veloci, giorni vuoti, silenzio e dolore in quelle quattro mura. Akane che viveva la sua non vita e passava il tempo a cercare di rimarginare le sue ferite. Lei seduta li, pensierosa, sentiva la sua assenza sveglia da chissà quante ore e soffriva ripensando a lui che l'abbracciava forte durante quella notte di luce. Confusa cercava di dare un senso al tempo ma l'orologio non girava, tutto riposava in quella stanza vuota, perfino il cuore non le batteva più. Ogni pensiero ero rivolto a lui ed ogni volta era come se una lama le trafiggesse il cuore. Era diventato una spina nel fianco, sapeva che doveva smetterla ma in un certo senso non poteva; voleva sapere perchè aveva mentito così spudoratamente, cosa le stava nascondendo di così orribile..cosa lo aveva spinto a lasciare Suna. *

Con quell'illusione Akane stava cercando di fargli capire come il tempo cambia le persone, come le spezza e le lega. Come arrivò ad odiarlo e come si arrese per la mancanza di una spiegazione. La sua anima si era come spenta per l'attesa, sapeva già che lui non sarebbe mai più tornato..aveva perso la speranza e aveva capito che sognare non aiutava. Intanto le sorelle a stento si salutavano poi iniziarono ad evitare il contatto visivo fino a quando addirittura la presenza di una infastidiva l'altra. Le litigate si facevano sempre più accese delle precedenti. Un paio di scene furono sottolineate da una strana sensazione di soffocamento e tonalità più scura delle immagini.
La prima quando entrambe le jonin furono vicine allo scontro per colpa sua: nel momento in cui gli furono mostrati i mangekyou sharingan a confronto tutto si annullò, la casa fu come capovolta, le immagini si distorsero fino ad essere risucchiate in un vortice di luce.

Ed ecco tornare di nuovo quella sensazione. Stavolta Keiichi era stato catapultato in un luogo mistico. Poteva sentire lo scrosciare dell'acqua e vedere diverse cascate circondate dalla vegetazione e rocce levigate. Sulla più alta c'era lei che meditava.
Pochi attimi e il sannin si ritrovò in una caverna buia, strane ombre si avvicinavano a lui minacciose costringendolo all'immobilità, sapeva di doverle combattere ma allo stesso tempo non doveva lasciarsi condizionare. Un eterno conflitto, poi dal buio una luce abbagliante lo accecò ed una voce quasi spirituale giunse debole alle sue orecchie. Aveva un ritmo veloce quasi come una canzone:

    Sembra l'inferno vero?
    incandescente, smagliante,
    come il sole che fonde le strade a mezzogiorno,
    e mentre tutto fuori esplode in un bagliore accecante
    dentro di te non vedi chiaro niente.
    Lui vorrebbe tornare da te, senza travestimenti,
    dirti ciò che sente, confessarti il tradimento illudendosi..
    illudendosi che TU faresti altrettanto con lui. Lo odi vero?
    deve sapere altrimenti sarà come pugnalarlo alle spalle.
    La VERITA andrebbe detta con parole semplici uchiha,
    la verità è che la situazione così com'è non va.
    Non ti fare domande adesso, goditi il presente, non cercarla..
    perchè LA VERITA' si mostra solamente a chi sa sopportarla..
    Menzogna è cosa falsa che credi vera,
    ma tu la racconti al mondo per sentirti amata.
    MA POI? Alla memoria sfugge un dettaglio, l'imbroglio!! Ed eccolo il risultato:
    la vita rovinata come anche il posto nella società.
    LA VERITA' sta nei discorsi degli altri,
    LA VERITA' è l'unica sostanza che potrà salvarvi!
    Tu non dici niente ma se solo lui ti guardasse negli occhi capirebbe in un attimo che sei distante.
    RICORDA CHE LA VERITA NON STA NEI FATTI MA NEI SENTIMENTI"

Da quel momento in poi l'odio scomparve per lasciare il posto ad un amore profondo. Un sentimento incondizionato che riuscì ad annullare le ombre che lo circondavano. La presenza di quell'entità superiore scomparve e lentamente il corpo del giovane fu riportato indietro. Erano di nuovo al centro di quel falso deserto. Akane attese che si riprendesse da quel "viaggio" per poi spiegargli che non provava risentimento nei suoi confronti, lo aveva odiato in passato ma aveva anche compreso poi le sue ragioni, confessò di essere entrata negli anbu per poterlo ritrovare, gli disse che sapeva grazie a Kairi si Kankuro e Kroxigor..ma in tutto quello Keiichi non era cambiato, era sempre lo stesso e nè Shinigami ne Otomika, il Kokage che gli aveva offerto una seconda vita, potevano controllarlo.

Una mossa poco furba poi quella che le balenò in testa dato il ruolo che andava a ricoprire, lo supplicò di restare, dato che a breve ci sarebbe stato l'annuncio ufficiale della sua nomina a Hokage e i relativi festeggiamenti. Lo voleva li, non al suo fianco ma "presente" anche avesse dovuto trovargli un posto sicuro tra la folla e dichiarandogli apertamente il suo amore confessò di aver bisogno di lui più che mai. Di tutta risposta il Rosso con una tecnica illusoria al di fuori del comune scaturita probabilmente dal suo alter ego, riuscì a far vedere all'uchiha ciò che aveva passato da quando era arrivato ad Oto, gli scontri con le l'altra sua faccia e con Doppelganger (il demone che prendeva forza dagli Uchiha seppur limitato ad un potere rinchiuso in piccoli smeraldi), le difficoltà che aveva dovuto superare, il dolore, gli allenamenti e ancora scene all'ospedale di Konoha dove aveva torturato e seviziato Dan Nara.
Quando il susseguirsi delle immagini svanì Akane si accorse di essere stretta al corpo del suo amato spinta dalla sabbia calda e soffice, riusciva a sentire il profumo inebriante della sua pelle ed il calore della sabbia che li avvolgeva accentuava il tutto. Dolci le effusioni che si scambiarono i due.

Ciò che la colpì maggiormente però fu il nuovo volto che stava mostrando, Keiichi richiamò infatti a sè quello che definì "Chakra della Natura", prendendo energia dal vento, dalla terra, dalla sabbia dello stadio, dagli alberi, da qualsiasi cosa attorno a lui. Nel fare ciò, il suo aspetto cambiava, in maniera non radicale, ma visibile, soprattutto la coda da primate che ora spuntava da dietro la schiena.
Occhi gialli e capelli che man man si tingevano di bianco, la sua massa muscolare cresceva. Riusciva a vedere chiaramente l'energia venire come risucchiata dalle piante, dalla sabbia e perfino dall'aria circostante..il tutto convergeva nel corpo del Rosso. Lo definì Sublime e non potè non ricollegarlo al passato, a quando era ancora un Chunin e un vecchio Saggio nel deserto le augurò qualcosa di incomprensibile allora, ancora rabbrividiva al pensiero di quel monaco, dei suoi mantra e quegli occhi Unici:

"Possa il prana condurti verso un futuro felice".

Non sapeva spiegare cosa le stava succedendo ma ricollegando le cose sentì un'irrefrenabile desiderio di imparare ad utilizzare quella strana tecnica che a quanto pare era limitata ai soli eremiti. Titubante Keiichi infine accettò ma specificando che l'avrebbe solo aiutata in quanto non era possibile che un Maestro insegnasse ad un altro Maestro, specie quando il secondo aveva di gran lunga superato l'altro. Lusingata del complimento Akane la prese sul ridere, sentir parlare di lei in quei termini la faceva sentire vecchia. Nel mentre poi creò un clone che fu mandato per terminare le faccende burocratiche per il torneo chunin e la sua nomina. Inutili furono i tentativi dell' ex Kazekage di scusarsi per la distruzione dell'arena, l'Uchiha aveva capito cosa lo aveva spinto a farlo, era stato uno sfogo nato dalle ingiustizie a cui aveva dovuto assistere ed Akane stessa ammise a sua volta di aver interrotto l'attuale torneo chunin per evitare che venissero sacrificate giovani vite.


continua http://gdrnarutouniverse.forumcommunity.ne...=17371403&st=90


work in progresss





Path to Hermit [Quest Sage Mode]
+ Aborto
+ Arresto di Dan e allontanamento dalla squadra anbu di Ayame con l'aiuto di Hachi


Allievi
- Role in studio, su tutti Hay lin firma i rospi, incontro al chiosco

eyRUUNz

Nero su bianco [Missione 3A con Keiichi]
w7ojsn
+ allontanamento per problemi a Oto di lui

Addio
+ Torneo di Suna
+ Uscita di scena di Keiichi
+ Satoshi addestramento

Kumogakure no Sato [Torneo Chunin]
+ conoscenza shiroko, Takakuzu, Mizkage e Onimio
+ nessun promosso per Konoha

Redenzione [Tecniche Jonin S]
+ riconciliazione con Ayame

I Doni di Ayame [Addestramento Avanzato]

L'avvento di Watashi [Missione 2S]
+ riunioni varie, allestimento campo base
+ glifati conosciuti e discorso in pubblico
+ addestramento Hanabi
+ un insegnamento inaspettato - uqest talento personale
+ alleanza degli shinobi
+ conoscenza Sasaki Keigo, allievo di Keiichi
+ Daiki Dorima - il Sognatore e la consegna di Hikari

Guerra [Zona Est - Limbo, il Girone dell'Oblio]
+ summit kage e nomina come Generale dell'alleanza
+ incontro con Fuyuki
+ vittoria della guerra e perdita della vista

Buio [Post-guerra]
+ funerali per i caduti
+ indagini su Kai e la taglia su Fuyuki
+ role in studio con i promossi chunin e info su Yo di Oto
+ diplomazia con Kazekage, Mizukage e Raikage per ottenere info su Yo e Oto e decidere il da farsi

Nuova Luce [Quest Trapianto]
+ primi approcci con Hikarikage

Ripresa e Attentato [Addestramento Avanzato]
- Gintan e il furto dei cadaveri
- Pulizia squadre Anbu, licenza revocata a Kazuto
- Invito a cena con Shinta

Il Torneo di Kiri
- Summit Kage
- Custodi, role con Hideyoshi

Konoha sotto Attacco
- Ricostruzione (wip)
- Incontro/Addestramento con Keiichi (da aprire)


Edited by ~Angy. - 20/2/2016, 15:51
 
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