7 giorni prima.
Capitolo 1
notte1
In una stanza alluminata solo dalla luce di un computer acceso, una bambina sta freneticamente scrivendo qualcosa al computer, ogni tanto con qualche pausa per controllare i risultati. A fianco, boccette di vetro fumanti e altre contenente i più svariati ingredienti, espandono nella stanza un odore acre e molto forte. Per questo la bambina indossa una mascherina, per non annusare troppo a lungo quel disgustoso odore
“
che schifo…”Altre parole digitate, altri risultati dati, nuove formule scritte su un foglio.
Nel bel mezzo della notte, dopo ore e ore di lavoro, la bambina guarda sconcertata il computer. Le boccette da laboratorio non fumano più, hanno preso un colore definito. Ai mischia il contenuto di queste, in una fialetta e poi controlla ancora i risultati sul computer. Un sorriso le increspa il viso teso. Si toglie la mascherina e osserva quella fialetta, cosi preziosa.
“finalmente…l’ho trovato!” Ran è molto agitata nel suo letto. Continua a fare lo stesso sogno da parecchi giorni. Un ragazzo dalla figura indefinita che compare dal nulla, e che le sorride amabilmente. Lei che si accinge ad abbracciarlo, ma proprio nel mentre, compare un bambino. Ran si alza dal proprio letto.
“ le 4 meno 20. anche oggi nottata in bianco”. Quasi presa dal sonnambulismo, si dirige verso la camera di Conan. Rimane a fissarlo sullo stipite della porta, poi, presa da un indicibile attacco di sonno e troppo stanca per tornare nella sua camera, si sdraia sul letto del bambino e si accovaccia accanto a lui, posandoli un braccio sul piccolo petto. Conan, senza rendersene conto, risponde all’abbraccio stringendole la mano.
Intanto Vermouth è nell’ufficio del capo, seduta sulla sedia degli ospiti.
- allora è cosi che stanno le cose?- chiede il boss alla donna.
- Si…sai, non è che ce l’abbia con Gin…ma…-
- Capisco, capisco- risponde il boss accendendosi una sigaretta. –…. ci parlerò-
Nello stesso momento, a qualche chilometro di distanza, una porche nera sta percorrendo una strada provinciale.
- pronto?…- uno sbuffo di fumo – …si sono Gin-
Un attimo di silenzio, poi l’uomo chiude il cellulare e lo ripone nella tasca del suo impermeabile nero.
- era il capo?- chiede a fianco Vodka. con una voce roca
- no, era Korn-
- è successo qualcosa?- chiede all’amico.
- Dobbiamo tornare alla base…mi vuole parlare-
- Korn?-
- …no! il capo, stupido- risponde Gin con un'altra sbuffata di fumo.
L’auto si ferma a semaforo giallo. Sarebbe davvero un guaio essere beccati per una cosa cosi stupida come un infrazione stradale, anche se la targa della porche è finta, e anche se non si farebbero scrupoli ad uccidere il malcapitato che li fermerebbe.
È quasi l’alba del 15 dicembre. In questa stessa notte, storie diverse, si intrecciano dando vita ad una delle settimane che ognuno di loro non si sarebbe mai sognato di vivere! In un dicembre freddo più del solito, con abbondanti nevicate previste per fine mese, inconsapevolmente, tutti quanti uniti, girano assieme nella giostra del destino.
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ed ecco come promessovi la prima vera parte!
la storia si svolgerà sempre con uno schema simile a questo, cioè con diversi personaggi.
domani partirò, quindi di aggiornamenti fino al 4 non ce ne saranno.
comunque mi aspetto che ci sia gente a commentare