Era una giornata fredda a Tokyo. Una giornata che apparentemente sarebbe stata una normale e noiosa per Kogoro Mori: ma qualche ora dopo lui non l'avrebbe più pensata così.
All'improvviso, bussarono alla porta... Forse un nuovo caso? Qualcuno fece scivolare una lettera sotto la porta dell'ufficio, andandosene di corsa, senza farsi riconoscere. Kogoro si avvicinò, aprì la lettera, e...
E con enorme sorpresa ne lesse il contenuto. Non c'era l'indirizzo del mittente ne alcun timbro postale sul fronte. Era un invito ad una sfida. L'oggetto era un caso di omicidio multiplo avvenuto in un parcheggio sotterraneo a Osaka. Era firmata Shinichi Kudo.
In quel preciso momento entrò nella stanza Ran, Sonoko e Conan, cosi Goro li fece vedere la lettera e il primo a stupirsi fu Conan che sapeva benissimo di non aver mandato nessuna lettera mentre invece Ran,vista la lettera usò una scusa per allontanarsi e senza esitare corse in fretta a casa di Schinici pensando che fosse finalmente tornato. Quando giunse alla casa la porta era aperta; lei entrò ,ma non c'era Shinichi ad aspettarla....
Al suo posto trovò una strana figura, dai lunghi capelli biondi, vestita completamente di nero. Ran si sorprese, il misterioso intruso stava per aggredirla quando una giovane voce alle spalle di Ran sussurrò: "E così, finalmente, ci rincontriamo, Gin..."
L'uomo si sorprese vedendo chi aveva pronunciato quelle parole, ma con estrema destrezza si avvicinò a Ran, le cinse il collo con un braccio e le puntò una pistola alla tempia, mentre con un auricolare comunicava con qualcuno all'esterno dell'abitazione....
"Vodka, la ragazza è in trappola ma è comparso il ragazzino a cui avevamo fatto prendere la nuova sostanza creata dall'organizzazione. Ah, un altra cos...". "Capo, mi senti, capo. Maledizione..."
Gin era in profonda lotta interiore. Gli ordini del capo erano stati precisi. Non doveva, non poteva disubbidire.
Il capo tre ore prima al telefono aveva detto:"Gin, la voglio viva"
Ma qualcuno aveva puntato alla nuca del nostro Mibbo una pistola. questa persona era...
Quella persona era una ragazzina dai capelli ramati che si chiamava Ai Haibara. Ai stava per premere il grilletto ma da dietro di lei una voce disse: "non farlo!"
Era stato sempre lo sesso ragazziono a parlare. La ragazza le rispose: "Perchè? cos'ho da perdere??? La mia vita è stata rovinata da questa per... no, da questo essere" ma invece di sparare lascio cadere l'arma che rimbombò a terra per due volte.
"Ora Basta" contnuò Ai "non credi di aver rovinato la vita già di troppe persone...è ora di finirla"
Il ragazzino sulla porta intanto combatteva una lotta interiore.. qualunque cosa succedesse Ran doveva uscirne viva!
Ok.. però nel testo missa che abbiamo fatto un po' di confusione tra Gin e Vodka XD