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La lingua italiana - atto primo., Lezione di italiano a dei giapponesi.

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view post Posted on 6/3/2006, 13:47     +1   -1

Uomo pazzo e inconcludente

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Carissimi amici giapponesi che mi avete chiesto ripetutamente lezioni di lingua italiana, oggi provero' a descrivervi perche' cotale lingua e' un dito nel c.. cioe', e' ostica per coloro che sono nati e cresciuti coi kana (si vede proprio che non ho voglia di laurearmi, se continuo a fare post cosi' quando sono all'uni)

Dunque, la prima cosa che saltera' ai vostri occhi e' l'uso di quei caratteri strani chiamati "alfabeto".
questo sistema non ha nemmeno l'ombra del significato che possono avere i Kanji, ma e' un mero e semplice surrogato del parlato. Questo e' da ricordarsi visto che molti tendono a confonderlo.

Essendo un surrogato del parlato, non vi ritroverete a sapere che significa una frazione di testo senza saperla pronunciare. Anzi, se non la sapete pronunciare non saprete cosa vuol dire. Questo problema comunque non si pone dato che i caratteri hanno un numero totale di 26 (mi sembra) *2.

Si distinguono in "maiuscoli" e "minuscoli" e vanno usati in opportune situazioni. Di solito si usano le maiuscole solo quando si inizia una frase o un nome proprio, mentre le minuscole in tutti gli altri casi.

Essendo cosi' pochi, vi chiederete come si fa a creare delle frasi di senso compiuto senza ingarbugliarsi nelle ripetizioni continue di lettere (come scrivere un testo usando solo gli hiragana). Per evitare cio', gli occidentali hanno introdotto il termine "parola".

Una parola e' un termine finito, completamente disgiunto dalle altre. Questo concetto e' molto importante e deve essere appreso bene: non potrete, come fate nel giapponese, concatenare piu' kanji insieme e fonderli in un unico senso, ma dovrete giostrarvi tra le parole messevi a disposizione (tranquilli, di solito ce ne sono abbastanza - ricordatevi sempre che l'italiano e' una lingua parlata da una nazione intera w00t.gif ).
Nelle lingue occidentali, le parole sono quindi, combinazioni di lettere, e vengono divise dalle altre parole attraverso gli spazi. Quella barra lunga che usate per convertire i kana in kanji, loro la usano spesso come carattere da inserire per staccare le parole, rendendo cosi' il testo piu' scorrevole (si capisce dove inizia una parola e dove finisce, evitando che si accavallino)

Giusto, questo sistema di parole che stacca nettamente un concetto da un altro, ha permesso di rendere la lingua italiana spiegabile modularmente (pezzo per pezzo, cioe').

Ci sono diverse classificazioni per una "parola", tanto per indicarne qualcuna: nome, verbo, articolo, proposizione.

Iniziamo dal nome, dato che e' il fulcro di una lingua.
Il "nome" italiano, indica una cosa. non ha molto di diverso dal concetto di "nome" giapponese, se non il fatto che nel nome italiano si trovano grammaticalmente sesso e numero.

Una particolarita' dell'Italiano e' che tutti i nomi sono o maschili o femminili. Si, ad esempio, macchina e' femminile, vaso e' maschile, piatto pure, carrozza femminile e cosi' via.
Personalmente non ho mai capito cosa fa si' che un nome di cosa debba essere per forza maschile o femminile, ma dato che volete imparare l'italiano, dovrete prendere le cose cosi' come sono. Un dizionario serio (come lo Shogakukan) vi spieghera' sempre se un dato nome e' maschile o femminile, dovrete abituarvi alla cosa.

Un'altra caratteristica grammaticale e' la presenza del numero direttamente nel nome, per cui si capisce con una sola parola se e' singolare o plurale. Dove nel giapponese queste cose possono essere indefinite, nell'italiano vanno esplicitamente dichiarate, altrimenti non riuscirete a creare.. la parola. Tenetevelo a mente quando tradurrete dei testi dal giapponese all'italiano, dato che vi ritroverete spesso in dilemmi del tipo "ma questo qui parla al singolare o al plurale?"

Proviamo a passare al'articolo, che precede quasi sempre il nome.
Questo "articolo" e' un concetto perfettamente sconosciuto a voi, dato che e' una parola... senza significato. Viene messa prima del nome. Il perche' non e' dato sapersi. Non sto scherzando, loro usano cosi'. Si lamentano che il giapponese e' difficile, mentre loro sono i primi a inserire nella lingua complicazioni come questa. Infatti gli articoli sono quasi sempre sbagliati quando un giapponese scrive una frase italiana. Bisogna ricordarsi che gli articoli seguono il numero e il genere del nome che precedono. Si dividono poi in determinativi e indeterminativi, i primi hanno un significato simile al "ga", ovvero quando il nome che segue e' definito in un dato contesto, mentre i secondi indicano qualcosa di piu' generico. Quali siano gli articoli usati in italiano sara' un vostro compito.

Legati in un certo modo agli articoli, ma con target decisamente diverso, sono le preposizioni.
Queste sono i degni sostituti dei suffissi che vengono usati nel giapponese. Nell'italiano, la disposizione delle parole e' molto libera (di fatto il soggetto puo' trovarsi "a tradimento" ovunque), quindi quasi tutti i significati logici (complemento di luogo, di compagnia, ecc.) sono preceduti da una preposizione che ne spiega il significato. Esclusi dalla lista il soggetto e il complemento oggetto. Vanno indovinati. Il numero e il genere del verbo, cmq, dovrebbero darvi una mano a riguardo.

Non ho intenzione di discutere ora sul verbo, dato che ci vorrebbe il doppio del post, quindi lo lascio ad una eventuale (quanto improbabile) prossima puntata.
 
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Heiji_89
view post Posted on 6/3/2006, 17:56     +1   -1




Molto interesante ! Grazie ! happy.gif
 
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Onpu-chan
view post Posted on 11/3/2006, 14:46     +1   -1




Forse dirò una cosa stupida ma... se è scritto in italiano come fa a leggerlo un giapponese o un qualsiasi altro straniero? °.°
 
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Nenia
view post Posted on 11/3/2006, 17:52     +1   -1




Sarà per lettori italiani XDDD
 
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the last wizard of the century
view post Posted on 11/3/2006, 17:57     +1   -1




interessante, a me sembra più una barzelletta...per italiani naturalmente

Edited by the last wizard of the century - 11/3/2006, 17:58
 
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view post Posted on 11/3/2006, 22:55     +1   -1
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L'arte è... un'esplosione!

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CITAZIONE(Onpu-chan @ 11/3/2006, 14:46)
Forse dirò una cosa stupida ma... se è scritto in italiano come fa a leggerlo un giapponese o un qualsiasi altro straniero? °.°

La risposta è semplice. Strites parla dal punto di vista del giapponese, ma in realtà il topic è volto a far riflettere sulla complessità della lingua italiana rispetto alle altre lingue smile.gif
Io penso che il suo vero scopo sia farci realmente riflettere: quando noi usiamo gli articoli, gli aggettivi o componiamo le frasi lo facciamo senza pensarci, perchè ci viene naturale. Per uno straniero la lingua italiana è piena di eccezioni, regole e "fronzoli" che nelle altre lingue esistono in maniera limitata. Un esempio su tutti: gli articoli in italiano si differenziano in determinativi e indeterminativi. In inglese c'è la medesima differenziazione, ma sia gli uni sia gli altri hanno un'unica forma per il maschile e per il femminile. In giapponese, poi, non esistono proprio. biggrin.gif
Noi li usiamo senza pensarci, ma per uno straniero è un compito MOLTO difficile. Il vero senso del topic è farci capire, credo, che non è vero che le altre lingue siano più difficili: l'italiano è difficilissimo e non ce ne rendiamo conto smile.gif
N.B.: è probabilissimo che io sia smentito, ma fa nulla tongue.gif
Sherry Haibara
 
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Nenia
view post Posted on 12/3/2006, 00:53     +1   -1




CITAZIONE
La risposta è semplice. Strites parla dal punto di vista del giapponese, ma in realtà il topic è volto a far riflettere sulla complessità della lingua italiana rispetto alle altre lingue

Quoto^^ In effetti, l'italiano è molto difficile dal punto di vista di chi non lo parla, e me ne rendo conto soprattutto vedendo come l'inglese tende a semplificare tutto... o come l'italiano tende a complicarlo, poi dipende dal punto di vista
 
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Heiji_89
view post Posted on 12/3/2006, 20:01     +1   -1




CITAZIONE(Sherry Haibara @ 11/3/2006, 22:55)
Strites parla dal punto di vista del giapponese, ma in realtà il topic è volto a far riflettere sulla complessità della lingua italiana rispetto alle altre lingue smile.gif

Ma strites è giapponese di origine ?? o.O
 
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Akane Tendo
view post Posted on 12/3/2006, 20:51     +1   -1




Se non ricordo male ha la madre giapponese unsure.gif
 
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Heiji_89
view post Posted on 12/3/2006, 21:44     +1   -1




Ah, ok grazie !
Che fortuna ! happy.gif
 
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Onpu-chan
view post Posted on 13/3/2006, 19:16     +1   -1




Ah scusate, nn avevo capito, ke stupida!
Pensavo ke fosse una vera lezione di italiano... xkè sai, tutta quella fatica x scriverlo solo per ridere... O.o
 
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Nenia
view post Posted on 14/3/2006, 23:06     +1   -1




ma non è solo per ridere... penso sia per far riflettere (forse ridere anche), un po' come i miei temi di italiano nei quali, seppur scritti benissimo a detta della professoressa di greco, prendo 3 perchè la professoressa di italiano non capisce niente... scusate l'OT
 
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view post Posted on 30/4/2006, 23:19     +1   -1

Uomo pazzo e inconcludente

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CITAZIONE (Nenia @ 15/3/2006, 00:06)
ma non è solo per ridere... penso sia per far riflettere (forse ridere anche), un po' come i miei temi di italiano nei quali, seppur scritti benissimo a detta della professoressa di greco, prendo 3 perchè la professoressa di italiano non capisce niente... scusate l'OT

sicura che non scrivevi temi in greco? :lol:

Scusate l'ot... mi viene dal cuore :ave:

Comunque, l'ho scritto per far capire che ci sono alcune cose che diamo per scontato in una lingua, mentre esistono lingue per cui la stessa cosa non è per nulla scontata. (Credo che Aioso abbia capito più o meno cosa intendevo)

Edited by strites - 1/5/2006, 00:20
 
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x ChiLi x
view post Posted on 1/5/2006, 00:31     +1   -1




Uao... Altro che ripetizioni ^_^
In effetti avevo sempre pensato che la lingua italiana era facilissima x° Mi sbagliavo, adesso che ho letto il post (l'ultimo quarto no, sinceramente, x°° scusate... *pigra*) mi sono ricreduta °.°


Ot: VOGLIO SAPER INTERPRETARE LA LINGUA GIAPPO >_< Fine Ot
 
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†Kir†
view post Posted on 1/5/2006, 15:57     +1   -1




:sisi: effettivamente si vede da come spesso si sbagliano le persone cinesi.. Gli articoli, il genere degli aggettivi.. E non solo la morfologia italiana è complessa, ma anche la sintasi.. :sisi:

Non per niente l'italiano è un misto tra il latino e il greco, (diciamo un drink 70% latino e 30% greco) e questo lo porta a essere complesso e soprattutto pieno di sfumature difficilissime da cogliere per uno straniero..
 
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18 replies since 6/3/2006, 13:47   964 views
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