Detective Conan Forum

Pomeriggio al buio

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calvin93
view post Posted on 9/9/2010, 15:30 by: calvin93     +1   -1
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"Se una cosa è così complicata da non poter essere spiegata in 10 secondi, allora non vale la pena di saperla."

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Buon pomeriggio a tutti!
Eccoci qui col secondo capitolo della storia e devo dire che non sto più nella pelle per il fatto che domani esce, finalmente, Kingdom Hearts Birth By Sleep. Finalmente l'attesa finirà domani sera, dopo la capatina al Gamestop.
Detto questo, sono felice di ritrovare anche per questa storia alcuni lettori già visti durante la pubblicazione di Stupendoman e do il benvenuto ai nuovi lettori.
Abbiamo lasciato Conan con il Nintendo quasi scarico e senza la possibilità di ricaricare la batteria e sì, lo so, sono veramente perfida. XD
Si prospettava una giornata calma e piatta e invece guarda cosa succede... e succederà, con questo nuovo capitolo.
Buona lettura!


Seconda parte


“abbiamo bisogno di qualcosa che ci faccia luce.” disse Ran.
“in camera ho una candela.” disse Conan, già ripresosi dallo shock del 'come fa il mio Nintendo senza corrente?'. “vieni Ai, accompagnami.” e le prese la mano.
Ma... che mano strana che aveva Ai. Non era piccola, delicata e morbida come il solito, ma era grande, quasi ruvida, come se avesse fatto lavori duri di recente.
“che mano strana che hai, Ai.” le disse.
“per forza, quella è la mia mano, moccioso.” gli rispose una voce dura e roca, da vero uomo.
Conan si bloccò sul posto, cominciando a sudare.
No, non poteva essere. Non poteva star stringendo la mano di... Si affrettò a prendere il cellulare e a illuminare la sua mano che stringeva quella di Kogoro.
Subito lasciò la sua mano, urlando di nuovo, schifato di aver preso per mano un uomo che non era suo padre, dato che aveva sempre trovato piuttosto ambiguo che due uomini si tenessero per mano.
“io sono qui.” disse divertita Ai, ammettendo che Conan aveva sbagliato di poco nell'afferrarle la mano.
Conan era ancora traumatizzato da quello successo e continuando a indietreggiare andò a sbattere contro le gambe di Ran, nascondendosi dietro di lei.
Sì, era sicuro che finché Ran fosse stata nei paraggi avrebbe tenuto lei a bada Kogoro.
“hai visto, papà? L'hai spaventato.” lo difese subito Ran. “ti sei spaventato molto, Conan?” gli chiese con dolcezza.
“vieni, Conan, andiamo a prendere quella candela.” gli disse Ai, prendendolo per mano, sicura che lei non avrebbe sbagliato prendendo la mano di Ran, anziché quella del fidanzato.
Ai si fece strada con la luce del suo telefono, mentre Conan dava qualche segno di ripresa.
“molto bene, eccoci in camera tua. Ora spiegami perché tieni una candela in camera tua.”
“perché il mio motto è 'sii pronto a tutto'. Come quella volta in cui sono venuto da te per fare il bagno, dato che la nostra doccia si era rotta. Te lo ricordi, vero? In quell'occasione avevo messo in pratica il mio motto.”
Come dimenticarlo?
Quella volta Conan si era presentato da lei chiedendo di poter fare una bella doccia calda, dato che la sua si era rotta e l'idraulico sarebbe venuto solo il giorno dopo.
Conan aveva usato il suo bagno consumando un intera bottiglia di shampoo e, ciliegina sulla torta, le aveva completamente allagato il bagno. Un'altra cosa che Conan aveva pagato con gli interessi.
“eccola qua!” esclamò, agitando la candela, che, a prima vista, sembrava nuova. “e ora accendiamola.” e lo fece, prendendo un accendino dal cassetto.
“com'è che hai un accendino in camera tua?” gli chiese Ai.
“è sempre per via del mio motto. Ti ricordi di quella volta...?”
“basta rivangare il passato!” esclamò decisa Ai, stufa di dover ripensare a situazioni in cui Conan le aveva causato solo disastri. “concentriamoci sul presente.”
Tornarono di sotto e diedero la candela a Ran, che, nel frattempo, si era ricordata che in soffitta c'era tutto un set di candele che potevano usare per illuminare in giro.
“molto bene, le prendiamo noi.” disse Ai, sperando che in quel lasso di tempo in cui sarebbero stati via Ran potesse prendere fuoco grazie alla candela che aveva in mano.
Mentre i due bambini stavano di nuovo uscendo dalla stanza, Kogoro, che non si era mai perso d'animo per il blackout, continuò imperterrito la lettura del giornale, passando dalla pagina dell'economia a quella sportiva; invece Ran non si chiese come aveva fatto Conan ad accendere la candela senza chiedere l'accendino al padre.


Ed ecco la seconda parte della storia.
Quando mi sono immaginata la scena di Conan che scopriva di stare tenendo la mano di Kogoro anziché quella di Ai sono scoppiata a ridere e spero che sia successo lo stesso anche a voi.
Conan che allaga il bagno di Ai la trovo una cosa da Oscar, più il suo motto, anche se nemmeno io so quale potrebbe essere il motto della nostra beniamina Ai.
E come viene sempre ben ribadito nelle mie storie, Ran non si accorge mai di nulla e nemmeno qui fa eccezione.
Se ve lo state chiedendo, no, Ran non prende fuoco con la candela che ha in mano.
Ai dovrà sopportarla ancora per un bel po'.
Non ho nient'altro da dire, se non di lasciar una recensione, anche piccola, e vi do appuntamento a lunedì.
E domani tutti a comprare Kingdom Hearts Birth By Sleep!
 
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42 replies since 6/9/2010, 16:41   1458 views
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