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Assassin's fiction, Mi chiamo eliuca e questa è la mia storia

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view post Posted on 28/3/2011, 18:48     +1   -1
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Super detective

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eccomi qua di nuovo sul sito che mi ha accolto con tanto amore e che ora nemmeno si ricorda chi sono XD! ma è colpa mia non sono molto presente causa impegni scolastici e del mio forum che va male...
ma pensiamo alle cose belle!
chi conosce Assassin's creeed?

vi propongo questa nuova ff...
che ne pensate?


Capitolo 1 - L’inizio di tutto
Era il tramonto del giorno 17 agosto 1500. Mia madre e mio padre mi chiesero di andare a letto e io obbedii. Presi sonno subito. Dormii forse un’ora e venni svegliato di soprassalto dalle grida di mia madre. - no risparmiatemi vi prego!- grida lei - nessuna pietà!- rispondono degli uomini. Tutto tacque per un momento poi la porta della mia camera venne aperta con un poderoso calcio. Due uomini mi osservarono malignamente. Erano vestiti come la guardia imperiale e maneggiavano armi raffinate. - ora tocca a te- disse uno dei due alzando l’arma pronta a colpirmi. Avevo undici anni a quel tempo. Balzai dal letto come un gatto schivando il colpo di spada. Se una delle due guardie non fosse stata sulla porta sarei potuto uscire e prendere la spada di mio padre per difendermi, ma con lui lì come potevo? Mi chiusero in un angolo della stanza. Non avevo scampo. Chiusi gli occhi attendendo la fine. Non arrivò. Quando li riaprii i due uomini erano stesi a terra e un altro in vesti bianche troneggiava su di loro. Mi sorrise. - a chi devo la vita?- chiesi con rispetto - sono Ezio Auditore da Firenze - Questo nome mi risuonava nelle orecchie come un eco. - i miei parlavano bene molto di voi e dicevano che un giorno avrebbero voluto che diventassi come voi- Lui non rispose, ma si avvicinò e si inginocchiò in modo tale da essere alla mia stessa altezza. - ne arriveranno altri. Hai un posto dove andare?- Scossi la testa in segno di negazione. - portatemi con voi - chiesi - la mia non è una vita che tu puoi seguire- - ma posso imparare- Si alzò e mi tese la mano. Evidentemente si era arreso all’evidenza che non c’era altra scelta. Con cautela uscimmo di casa dalla porta sul retro mi fece salire sul suo cavallo e insieme ci allontanammo da Roma nel silenzio della notte. Cavalcammo a lungo verso una piccola parte della città al di là del fiume Tevere. - dove andiamo?- - tra poco lo vedrai- Ci fermammo vicino ad un passaggio che portava ai sotterranei. Là sotto era tutto arredato e abitabile. C’erano stanze, osterie, sale di allenamento, sale con grandi tavole e piantine di tutte le città, c’era una biblioteca. Ma la cosa più importante c’erano molti altri vestiti come Ezio. Al mio salvatore si avvicinò un uomo con un lungo mantello marrone e una giovane donna. - bentornato Ezio - dissero entrambi - chi è lui?- - ho fallito Volpe. Sono arrivati prima di me e li hanno uccisi- Capii che si riferiva ai miei genitori. - ma ho salvato loro figlio. Credo che ciò che avrebbero voluto fosse che me ne prendessi cura- - questa di oggi è stata una grande perdita per gli Assassini- rispose lui. - senza dubbio- confermò la donna. - Claudia puoi occupartene tu per un po‘?- chiese Ezio rivolgendosi alla donna. Ecco come si chiamava. - certo fratello- rispose lei - vieni con me piccolo- La seguii. Mi preparò una stanza e dormii lì. Da quella notte la mia vita cambiò per sempre. Mi chiamo Eliuca e questa è la mia storia.


Due
Tre
Quattro
Cinque
Sei
Sette
Otto
Nove
Dieci
Undici

Edited by ShihoKudo - 2/4/2013, 15:30
 
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view post Posted on 1/4/2011, 18:08     +1   -1
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Super detective

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Io so qualcosina +w+
Mi piace molto come inizio ! *WWW* E' anche scritta bene :DD
Continua presto >A<
 
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giulia :-)
view post Posted on 1/4/2011, 18:13     +1   -1




bello :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
 
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view post Posted on 8/4/2011, 20:42     +1   -1
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ringrazio le due lettrici... e posto il 2 chap
buona lettura!

Capitolo 2 - Tutto tuo padre

Il giorno dopo quando mi svegliai Claudia mi portò la colazione. Mi vestii di fretta poi ci sedemmo al piccolo tavolo di legno poco distante dal letto e facemmo colazione insieme seduti su due sgabelli anch’essi di legno.
La ringraziai e chiesi come potessi essere utile. Lei mi rispose che era veramente pericoloso per me uscire. Se i mandanti degli assassini che avevano ucciso i miei genitori mi avessero trovato, mi avrebbero di sicuro fatto fuori.
Insistei che volevo essere di aiuto. Lei mi chiese se sapessi leggere, scrivere e contare. Risposi di si e lei dopo aver messo via le ciotole dove avevamo mangiato mi mise alla prova. Mi fece fare qualche calcolo e mi fece scrivere delle semplici frasi su un foglio di pergamena che aveva portato. Visto che me la cavavo egregiamente passò alle cose più difficili. Nonostante i calcoli una domanda mi ronzava nella testa e ad un certo punto trovai il coraggio di domandargliela.
- chi erano i mandanti dell’omicidio della mia famiglia? Perché ieri Volpe ha detto: questa di oggi è stata una grande perdita per gli Assassini? Chi sono gli assassini?-
- ehi calma! Una cosa alla volta!-
- chiedo perdono-
- No, hai ragione è giusto che tu sappia. Questo che chiedi è un’un argomento molto difficile. Io, Ezio e tutte le altre persone che vedi in questo luogo apparteniamo alla confraternita degli Assassini. Tutti noi seguiamo un credo: agiamo nell’ombra per servire la luce. Come di sicuro i tuoi ti hanno insegnato uccidere è sbagliato, ma a volte è necessario per un bene superiore.-
- per salvare la mia famiglia per esempio?-
- i tuoi genitori erano Assassini per questo per noi è stata una grande perdita. C’era un traditore fra di noi e costui ha consegnato molti dei nostri uomini al nemico. Abbiamo trovato il traditore, e lo abbiamo ucciso, ma non abbiamo fatto in tempo a salvare i tuoi, mi dispiace-
- chi sono i nemici?-
- Sono i Templari. Da secoli lottano contro di noi per assumere il potere e governare il mondo, opprimendo i vinti, noi glielo dobbiamo impedire. Ma l’unico modo per farlo è trovarli e ucciderli-
- ma sapete i loro nomi?-
- si certo-
- e allora perché non dirlo alle guardie cittadine?-
- tu sai chi governa la città?-
- Cesare Borgia -
- esatto. Lui è un templare.-
Capii dove voleva arrivare. Se qualcuno avesse chiesto aiuto perché i templari gli avevano fatto qualcosa non sarebbe stato ascoltato.
- ma quello che fate è contro la legge.-
- in guerra tutto è lecito. Ora se vuoi scusarmi vado ad allenarmi con la spada-
- Posso venire con voi?-
- va bene-
Credetti di piacerle. Lei mi portò con se in una stanza con molte armi appese alle pareti. Vicino ad esse c’erano anche dei manichini per fare pratica. Per terra erano disegnati dei cerchi e dentro di essi alcuni assassini combattevano fra loro.
- non starmi troppo vicino, potrei ferirti-
- certamente -
Mi sedetti su una panca vicino ad un muro e la osservai scattare di lato come se ci fosse un nemico davanti a lei e poi colpì il manichino.
- scusami Claudia, secondo me durante l’attacco ti sei scoperta troppo sul fianco sinistro. Un nemico avrebbe potuto colpirti-
Lei mi guardò. Nello stesso modo fecero gli altri nella sala.
- sei tutto tuo padre. Anche lui diceva sempre lo stesso. - commenta Ezio sulla soglia della porta. Nessuno lo aveva notato prima che parlasse. - Dovresti dargli ascolto Claudia-
Ezio intanto si avvicinò facendo cenno agli altri di continuare gli allenamenti.
Si sedette vicino a me a guardare gli altri dando istruzioni di tanto in tanto.
- dicevate sul serio prima?- chiesi riferendomi al fatto che assomigliassi a mio padre
- ovviamente-
- mio padre lo ripeteva sempre, mi ha insegnato qualche rudimento di lotta con armi-
- lo so, diceva che avevi un talento innato-
- Chi è il mandante dello sterminio della mia famiglia?-
- una persona pericolosa, molto potente: Cesare Borgia-
- il figlio del papa?-
Fece cenno di si con la testa.
- lo prenderete vero?-
- non è così semplice-
- deve pagare. Voglio che paghi-
Ezio doveva aver notato la mia espressione di rabbia
- calmati ora. Arrabbiarsi non serve a nulla. Ti assicuro che lo prenderemo-
- vorrei ucciderlo con le mie mani-
Lui capì che ero sconvolto per la perdita.
- anche io- confessò - ma non è ora il momento-
- e quando lo sarà?-
- presto. Te lo prometto-
Lui si alzò dalla panca e prese dal muro due armi smussate.
- Eliuca- alzai lo sguardo quando mi chiamò - in guardia - disse lanciandomi una delle due spade che cadde a terra con il suo tipico rumore metallico.
Gli altri assassini si fermano. Non tanto perché c’è il loro capo a combattere, ma perché un ragazzino della mia età era sfidato da lui in persona.
Mi alzai e raccolsi l’arma.
- pensa che io sia tua padre. Fa come facevi con lui-
Impugnai la spada con la lama rivolta verso il basso. Feci strisciare la spada sulla terreno mentre correvo verso Ezio. Quando fui abbastanza vicino colpii in diagonale dal basso verso l‘alto, ma lui balzò all’indietro ed evitò. Insistetti e colpii in orizzontale, ma lui evitò di nuovo e colpì da sotto verso l’alto. Feci aderire la lama al mio braccio come se diventasse una armatura per esso e bloccai il colpo di Ezio.
Tutti si stupirono, Ezio compreso e io ne approfittai per disarmarlo, ma la mia tecnica si rivoltò contro di me e fu Ezio a costringermi con le spalle a terra e con la punta della spada a pochi centimetri dalla gola. Tolse la spada e mi aiutò a rialzarmi.
- sei veramente in gamba. Non mi aspettavo che conoscessi la tecnica di difesa inventata da tuo padre-
Non sapevo che rispondere.
- forse ti manca un po’ di forza, ma con la pratica sono sicuro che diventerai inarrestabile-
Tutti rimasero sorpresi persino io.
- cosa intendete dire?-
- Ti chiedo se vuoi diventare un assassino-
- ma è troppo giovane- protestarono gli altri ma Ezio li fece tacere.
riflettei qualche secondo.
- mi avete salvatola vita, mi avete accolto fra voi. Credo che ve lo devo-


 
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LittleAvril
view post Posted on 8/4/2011, 21:03     +1   -1




molto bellaa bravaaa :clap: :clap:
 
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smillo heiji1
view post Posted on 8/4/2011, 21:04     +1   -1




Molto bella :clap: non vedo l'ora di leggere il 3° capitolo :D



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view post Posted on 9/4/2011, 20:52     +1   -1
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grazie a tutti!
 
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view post Posted on 10/4/2011, 14:32     +1   -1
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Bello anche il secondo capitolo ! *me lo aveva già letto :shifty:
Non vedo l'ora del terzo aggiornamento :DD
Bravissima !
 
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LittleAvril
view post Posted on 16/4/2011, 18:47     +1   -1




spyro quando aggiorni??
 
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view post Posted on 16/4/2011, 20:28     +1   -1
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Super detective

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manca poco alla fine del terzo capitolo in realtà domani o dopo aggiorno
 
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view post Posted on 17/4/2011, 20:32     +1   -1
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Capitolo 3 - la prima missione

- Eliuca? Svegliati-
Mugolai a quella richiesta. Mi sentivo troppo stanco per alzarmi, ma lo feci evitando così una doccia di acqua gelata. Claudia me l’avrebbe fatta fare pur di farmi scendere dal letto.
- Perché oggi mi hai svegliato così presto?-
- Ordine di Ezio. Preparati. Ti aspetta nella scuderia fuori di qui-
Con un po’ di malavoglia mi vestii con gli abiti che Claudia mi aveva portato.
Prima di indossarli mi fermai ad osservarli: erano gli stessi identici abiti di tutti gli assassini. La corazza era di metallo, ma al contrario di come sembrava era molto leggera. Gli spallacci e gli schinieri erano in cuoio. Sotto di essi trovai un fodero e al suo interno vi era una spada. Osservai l’impugnatura di duro legno nero. A contrastare con essa sorretta da quattro coste vi era una pietra preziosa dorata, forse ambra. Già l’impugnatura che era di circa una mano e mezza mi ricordava un arma simile che avevo già visto. Strinsi la mano sull’elsa e estrassi di poco la spada. Il metallo con cui era fatta la lama era più dorato del normale. Mi bastò quel poco per riconoscerla.
-Mon’rarn - sussurrai.
Tirai fuori completamente la spada dal fodero. Su entrambi i lati della lama vi era inciso il suo nome. Non mi ero sbagliato. Era proprio Mon’rarn la spada di mio padre. Ezio doveva averla recuperata da casa mia.
Rimisi la spada nel fodero e solo allora mi accorsi che anche lì era scritto il nome della spada.
Sul fodero vi era una lunga striscia di pelle simile ad una cintura. Mio padre era solito portare la spada sulla schiena e con questa cintura la teneva ferma al suo posto. Indossai anche quest’arma nello stesso modo in cui era solito usarla mio padre. Presi poi in mano l’ultimo oggetto che Claudia mi aveva portato. Erano degli antibraccio in cuoio al cui interno si celava l’arma simbolo degli assassini, la lama celata. Li indossai con cura e testai il meccanismo della lama. Al mio comando uscì di getto con il suo tipico stridulo metallico. Dopo averla osservata la rinfoderai.
Claudia entrò di nuovo in camera dopo essersi assicurata che mi fossi completamente vestito e mi portò una scodella di latte e un po’ di pane. La ringraziai e mentre se ne andava per compiere i suoi doveri ne approfittai per finire la colazione.
Dopo una veloce lavata di faccia in una tinozza piena d’acqua, la stessa che Claudia mi avrebbe buttato addosso per farmi svegliare, tirai fin sopra la testa il cappuccio bianco con testa d’aquila. Ero pronto… ed estremamente in ritardo.
Uscii dalla porta principale dell’edificio immettendomi subito nella piazza. Da lì feci una corsa per i vari viali già affollati e poco dopo arrivai alle scuderie con il fiatone. Riconobbi subito Ezio con in mano le briglie di due cavalli. Cercando di controllare il fiatone mi avvicinai a lui.
- desideravate vedermi?-
- si, dieci minuti fa- disse in tono un po’ arrabbiato
In quel momento capii di essere nei guai. Non avevo fatto una buona impressione arrivando in ritardo.
- chiedo venia- un po’ mi vergognavo a chiedere scusa, ma ero sincero.
- che sia l’ultima volta-
- lo sarà- promisi.
- va bene. Monta a cavallo- ordinò porgendomi le briglie di un pony sauro lavato.
Eseguii l’ordine mentre lui montava sul suo destriero nero.
- Qual è la missione maestro?-
- Nessuna in particolare. Gironzoliamo per la città e interveniamo solo se necessario-
- Capisco maestro-
Facemmo come avevamo stabilito e girammo a cavallo per le varie strade di Roma. Tutto era tranquillo: il papa era assente e Cesare era a Urbino.
Mentre giravamo per la parte più esterna della città udimmo un grido. Lanciammo i cavalli al galoppo e trovammo la donna che urlava. La cortigiana era inginocchiata a terra e piangendo teneva tra le braccia il cadavere di una sua compagna .
- Chi è stato? - chiese Ezio di impulso
- Un maniaco omicida - rispose sconvolta
- Dov’è andato? -
- Da quella parte - disse indicando la parte opposta da cui eravamo arrivati noi
- Quei vicoli sono stretti, i cavalli saranno rallentati. Lasciamoli qui, andiamo a piedi. - suggerì Ezio.
Altre cortigiane ci indicavano passo a passo il cammino per il quale il nostro obbiettivo era passato. Alcuni passanti rallentavano il nostro andamento. Le vie erano davvero strette.
Un altro grido. Dannazione, forse aveva colpito ancora.
- Ezio, non faremo mai in tempo. Dobbiamo passare dai tetti-
- Ma perderemo il nostro obiettivo-
- Non è detto. Le cortigiane si riconoscono facilmente e non so se hai notato ma sono vicine al vicolo che il nostro uomo imbocca. Non servirà chiedere loro le informazioni, ce lo dirà la posizione-
- Ottima idea mio apprendista, ma non credo che tu riesca a scalare il muro-
- Mi sottovalutate maestro- gli risposi.
Arrampicandomi sulla finestra di una casa scalai il muro e arrivai sul tetto piatto. Ezio fece lo stesso.
- Sei meglio di quanto credessi- affermò. Io gli risposi con un sorriso.
Correndo per i tetti rintracciare l’obiettivo fu molto più semplice e lo trovammo poco prima che potesse compiere un altro omicidio. Era facile riconoscerlo: vestiva totalmente di nero e aveva una maschera a becco sul viso. Si trovava in una piazza e stava tormentando un’altra cortigiana sotto gli occhi di una trentina di persone.
- Maestro posso? -
- Tutto tuo-
Avuta la conferma estrassi la lama celata.
Mi gettai dal tetto e uccisi la vittima colpendola dall’alto. Spaventate alla vista dell’assassino i popolani scapparono chiedendo l’aiuto delle guardie.
Ezio poggiò una mano sulla mia spalla dicendomi di aver agito bene.
- è Ezio Auditore fermatelo!- ordinò una guardia accorsa al richiamo del popolo
Il capitano era circondato da sei bruti ovvero le guardie più lente, ma anche le più temibili per la potenza delle loro armi.
- Meglio andarsene- affermò Ezio e non aveva tutti i torti.
Corremmo per le vie della città seminando in poco tempo e guardie.
Quando queste non erano più in vista ci fermammo.
- Ho capito perché avete scelto di fuggire maestro. Contavate sulla lentezza dei bruti vero? -
- Più ti sto accanto più vedo tuo padre - mi confidò mentre riprendevo fiato.
In lontananza sentimmo la voce di un banditore che gridava che chiunque avesse consegnato Ezio auditore e tutti coloro che lavoravano per lui avrebbe ricevuto dal papa 50.000 fiorini.
- Siamo famosi- scherzai
- Un po’ troppo. Meglio perdere notorietà-
- Come si fa maestro? -
- Finalmente ho trovato qualcosa che tuo padre non ti ha insegnato - disse scherzosamente, poi mentre camminavamo per arrivare dal banditore mi spiegò - ci sono tre modi per perdere notorità: pagare il silenzio dei banditori, assassinare le spie di Cesare testimoni delle nostre azioni o togliere i pezzi di carta con la nostra faccia
appesi ai muri -
Arrivammo nella piazza con il banditore che avevamo sentito urlare attorniato da un po’ di gente.
- Aspettami qui - mi ordinò mentre si avvicinava all’uomo.
Gli sussurrò qualcosa all’orecchio e poi gli diede un sacchetto pieno di fiorini. Mi raggiunse rassicurandomi che nessuno si ricordava di noi.

Commento di Spyro:
capitolo appena sfornato.
Non ho molto da dire tranne che ho voglia di farvi un quiz: vediamo chi indovina il perchè del nome Eliuca!
intendo dire che dovete capire perchè ho scelto proprio il nome Eliuca. A voi la parola!
 
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LittleAvril
view post Posted on 19/4/2011, 21:14     +1   -1




molto bella bravaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
 
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view post Posted on 20/4/2011, 13:53     +1   -1
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grazie!

aggiungo un piccolo contest:
chi scopre ilperchè del nome Eliuca vince di scegliere il nome di una giovane assassina che darà una zampa al nostro eroe...
 
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view post Posted on 21/4/2011, 10:43     +1   -1
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Bellissimooooooo !! *^*
Oddeis, perché il nome Eliuca ? Mh, non ne ho idea .-.
 
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view post Posted on 22/4/2011, 08:08     +1   -1
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grazie a tutti (o tutte) coloro che leggono. Apprezzo molto.

piccolo indizio per il contest: pensate alle aquile XD

per la storia... sto scrivendo il 4 chap mentre il 5 e il 6 sono già pronti. piccola anticipazione.... faremo un salto di ben cinque anni
 
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