Questa è la mia primissima hot shot!! Non è molto intensa però ero ancora alle prime armi!!!
Qui vi presento Ran e Shinichi in un momento caldo della giornata
Buona lettura!!!
Una Doccia Bollente
Ormai erano passati quattro anni dal ritorno di Shinichi, ed erano due anni che viveva con Ran. Aveva preso in mano l’agenzia investigativa di Goro e divenne famosissimo in tutto il paese. Anche Ran si era affermata nel mondo del lavoro, diventando una giornalista di successo. Ormai non erano più due ragazzini ma adulti.
Shinichi aveva un fisico statuario, ma la sua faccia aveva sempre quell’aria sboronica che però faceva intendere che aveva imparato molto dalla vita. Ran invece era diventata una donna molto attraente ed un fisico mozzafiato, il suo viso aveva perso quell’aria da bambina lasciando spazio a quello di una donna decisa e ambiziosa.
“Tesoro sono a casa”
Shinichi si buttò sul divano, era distrutto, quella era stata una giornata molto pesante; Ran uscì dal suo ufficio e andò dietro al divano dov’era seduto Shinichi:
“ è stata una giornata faticosa?”
Gli chiese abbracciandolo al collo
“faticosissima, oggi ho risolto circa 20 casi…ho battuto il mio record!!!”
Ran lo stava ascoltando in silenzio poi disse:
“non pensi che dovresti prenderti una vacanza?”
“no perché ogni volta che sono con te è come se fossi in vacanza..”
Intanto Ran infilò una mano dentro alla camicia di Shinichi e iniziò ad accarezzarlo, malgrado fosse impegnassimo con il lavoro, trovava sempre un po’ di tempo per andare in palestra.
Lui le afferrò il polso e le portò la mano sulla sua cintura, Ran capì subito cosa voleva, così lo raggiunse e si sedette a cavalcioni sopra di lui, così iniziò a mettere le mani ovunque sotto la camicia, sotto la gonna, toccandola come piaceva a lei:
“indossi il completino di pizzo bianco che ti ho regalato…”
Disse Shinichi maliziosamente
“come fai a saperlo??”
“ho dedotto cara…è il mio lavoro…”
“andiamo in camera??”
Sussurrò lei
“no, voglio andare sotto la doccia..”
“sotto la doccia??”
Ripeté lei, incredula, però doveva ammettere che quell’idea la stuzzicava, d’altronde l’avevano fatto dappertutto: sulla scrivania dell’agenzia, in soggiorno, in cucina, nello studio di Ran e in lavanderia.
Shinichi si alzò con Ran ancora avvinghiata a lui e si diresse in bagno, prima di entrare però disse:
“facciamo un gioco…chi spoglia per primo l’altro vince…”
Ran accettò, però sapeva di aver già perso, perché vinceva sempre lui, era veramente molto abile, questo perché la distraeva con le sue tecniche di seduzione. In un batter d’occhio si ritrovò sotto la doccia con lui, non riusciva a muoversi, era schiacciata tra il muro e il corpo di Shinichi, ma a lei andava bene così.
Iniziò a baciarla e ad accarezzarla, solo questo era motivo di puro godimento per lei, poi riuscì a liberare le mani e si aggrappò al collo di Shinichi. Tutti quei baci stavano inebriando Ran che strinse ancora più forte le gambe attorno alla vita di Shinichi, l’acqua scendeva bagnando i loro corpi, e rendeva l’atmosfera ancora più eccitante.
Finalmente Shinichi la fece sua, quando entrò dentro di lei, Ran si sciolse in una sensazione di piacere spettacolare e lo stesso valse per lui.
Si morsicò il labbro inferiore e andò indietro con la schiena, e Shinichi che la stava guardando, come faceva sempre in quel momento, capì che le stava piacendo.
Ogni volta che faceva l’amore con lei era sempre un’esperienza bellissima, ma questa aveva qualcosa che la rendeva diversa dalle altre.
Shinichi desiderava Ran più di ogni altra cosa e il desiderio e l’eccitazione percorrevano ogni singola parte del suo corpo. La stava ancora guardando, lei era lì avvinghiata al suo corpo che si muoveva in sintonia con lui, il suo respiro era sempre più affannoso:
“ Shinichi…ti prego…non ti fermare…”
Disse lei con un filo di voce, lui non si fermò anzi quelle parole lo eccitarono ancora di più, aumentando l’intensità dei suoi movimenti, poi ad un certo punto chiuse l’acqua, portò Ran in camera, la buttò sul letto e si mise sopra di lei
“già stanco?”
Gli chiese
“nient’affatto”
Rispose lui, voleva solo ammirare il suo splendido corpo, toccarlo e baciarlo in tutte le sue parti, poi la rifece sua. Ran stava godendo come non mai, ad un certo punto la prese e la mise sopra di lui, adesso era lei a comandare il gioco:
“e la mia penitenza??”
Domandò lei sdraiandosi su di lui
“ti sei già fatta perdonare”
Shinichi si sentiva in paradiso, Ran si stava muovendo con una sensualità incredibile, avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre. Non ci furono altre parole tra di loro, gli unici rumori che si sentivano erano il fruscio delle coperte e i loro sospiri di piacere.
Continuarono a lungo, ma ad un certo punto Shinichi cadde stremato accanto a Ran, che lo abbracciò e disse:
“mi hai fatto sentire una regina..”
Restarono a lungo chiusi in quell’abbraccio quasi come se non volevano far scappare le emozioni provate.
“sai forse dovremmo farla più spesso la doccia insieme..”
Disse Ran, mentre con una mano tamburellava sul petto del suo uomo
“hai ragione, mi è piaciuto proprio tanto”
Disse lui, mentre palpava il sedere di Ran, lo trovava così sexy che non poteva assolutamente resistergli. Ma un pensiero gli attraversò la mente e per un momento il terrore si impossessò di lui
“ma porca di una miseria..”
Ran si spaventò
“che cosa c’è?”
“Ran tu sei a posto vero? Cioè non sei nel periodo propenso alla semina?”
“perché mi fai questa domanda?”
Ran continuava a non capire
“no perché sai, ero talmente preso da tutta quella situazione…che mi sono dimenticato….”
Adesso aveva capito tutto, sorrise
“tranquillo, non è il periodo..”
Shinichi si sentì sollevato, certo amava Ran e un giorno gli sarebbe piaciuto costruire una famiglia, ma non in quel momento, erano ancora giovani e avevano tutta una vita davanti.
Era talmente felice che tutta la stanchezza svanì, così si rimise sopra di lei:
“embè cos’è questa storia?”
Ran prese il collo di Shinichi, e lo baciò
“come? Sta per avere inizio il secondo tempo”
Shinichi sprofondò nel seno di Ran, e nel frattempo continuava a palparle il sedere. Ran era lì sotto di lui, aspettando il momento in cui l’avrebbe di nuovo fatta sua. Shinichi riemerse da quel bacio scottante, era faccia a faccia con Ran, una mano sotto di lei e l’altra sul materasso vicino al suo viso
“ecco sta per arrivare”
Pensò Ran che non vedeva l’ora, infatti nel giro di pochi istanti Shinichi era lì che si muoveva sopra di lei, e Ran gli rispondeva con sospiri carichi di eccitazione, quel giorno Shinichi era davvero ispirato, riusciva a trovare un modo sempre diverso per farle provare piacere e lei ovviamente non fu da meno, si sbizzarrì incredibilmente, il suo corpo era diventato una macchina del piacere che fece letteralmente impazzire Shinichi, che la stringeva sempre più forte.
Quando finirono anche quella seconda maches Shinichi disse:
“Ran tu sei la donna perfetta per vari motivi: sei bellissima, hai una mente eccezionale, sei una cuoca incredibile e poi…a letto sei una bomba ad orologeria pronta ad esplodere, e quando esplodi mi fai completamente diventare matto..”
“grazie ma qui il vero maestro sei te..io mi adeguo e cerco di fare il massimo per soddisfarti..”
Disse lei con voce molto maliziosa, voleva forse dare inizio ai tempi supplementari??
“ e ce la fai alla grande..ho deciso, questa sera ti porto a cena fuori!”
In realtà aveva già organizzato tutto quanto ma voleva farle una sorpresa.
“veramente??allora vado subito a prepararmi!!”
Ran si staccò dalla presa di Shinichi e lo lasciò solo in quel letto ancora caldo. Shinichi si perse nei suoi pensieri:
“sono l’uomo più fortunato del mondo, ho accanto a me una donna bellissima che è intelligente e inoltre riesce a soddisfarmi in tutto e per tutto, nel mio lavoro, ovviamente, sono il migliore, e poi modestamente….a letto sono un grande, la faccio impazzire tutte le volte, ho una fantasia tremenda, inoltre sono pure figo, più di così…!”
Dopo quel profondo momento di meditazione, iniziò a prepararsi, poi andò in soggiorno ad aspettare Ran.
Dopo qualche minuto arrivò, era straordinariamente sexy, indossava un vestito da sera, nero con una scollatura da capogiro ed uno spacco micidiale, quando Shinichi la vide, sorrise e disse:
“ecco la gioia della mia vita, sei incantevole!”
Si avviarono alla macchina, un’elegantissima Mercedes nera, durante il tragitto Shinichi non riusciva a concentrarsi quello spacco lo distraeva troppo e faceva lavorare la sua fantasia..
“Guarda la strada che qui hai già visto abbastanza!!”
Shinichi non poté fare a meno di ridere:
“come vuole lei signorina..”
Poi staccò una mano dal volante e la mise sulla coscia di Ran iniziando a massaggiargliela
“fai bene a continuare con il karate, sei così tonica..”
Quando arrivarono Ran non poteva crederci, era lo stesso ristorante dove due anni prima Shinichi le chiese di andare a vivere con lui, perfino il tavolo era lo stesso, forse quella sera era quella che Ran aspettava da tempo?
“piaciuta la sorpresa?”
Disse Shinichi prendendole la mano:
“sai questa mano mi sembra un po’ vuota..vediamo se riesco a rimediare..”
Shinichi mise una mano nella tasca dei suoi pantaloni e ne estrasse una scatolina nera
“prova un po’ a vedere cosa c’è qui ..”
Ran aprì la scatoletta, dentro c’era un fantastico solitario, rimase a bocca aperta, aveva sempre desiderato un anello così e lui lo sapeva bene.
Shinichi riprese la mano di Ran e poi l’anello,e mentre glielo stava mettendo disse:
“con questo voglio chiederti se vuoi diventare la donna che mi accompagnerà per il resto della mia vita”
Ran si commosse, non poteva crederci, il suo sogno si stava avverando
“si, mille volte si!!”
La serata continuò tra chiacchere, ricche portate, sorrisi dolci ma allo stesso tempo sensuali e verso mezzanotte tornarono a casa
“Pff ho mangiato tantissimo, sento che da un momento all’altro scoppierò!!”
“A chi lo dici, adesso ci toccheranno ore e ore di palestra per smaltire tutto quanto”
Disse Ran.
“io conosco un modo gratis e di gran lunga più divertente e stimolante, se vuoi te lo spiego…”
Disse Shinichi, la sua voce era diventata calda e tremendamente sexy, poi i due si guardarono, sorrisero e tutto il resto rimase racchiuso in quel letto complice di tante avventure…
