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Lost without you, Sequel e conclusione di "A little pain"

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Sarah Smith
view post Posted on 16/3/2012, 21:34     +1   -1




Lost without you

Ogni mattina quando mi sveglio spero di averti al mio fianco, ma tu non ci sei. C’è lui e non so nemmeno perché gli ho permesso di dormire nel mi letto, nel nostro letto, ma soprattutto non capisco perché gli ho permesso di entrare a far parte della mia vita, forse perché speravo di cancellare il tuo ricordo, ma non è possibile.
Ho detto tutto a Kazuha, però non ha ancora capito cosa vuol dire che mamma e papà non stanno più insieme.
Ma sono sicura che quando sarà grande capirà.
Mi tolgo le sue mani di dosso, non mi piacciono.
Lui ha sempre voluto solo il mio corpo, non gli è mai interessato niente dei miei sentimenti, eppure è ancora qui.
Gioca con mia figlia, e sente muoversi quella che porto in grembo.
La chiamerò Misaki, mi piace il suo significato: ‘Bellezza che sboccia’, spero, però che non ti assomigli troppo.
Vorrei tanto averti qui con me, ma non posso, perché non voglio più rivederti.
Più passano i giorni e più mi rendo conto, che, forse, avremmo potuto trovare un compromesso, ma il mio orgoglio me lo impedisce ed sempre il mio orgoglio che mi impedisce di tornare da te.
Scendo dal letto e scosto di poco la tenda dalla finestra, fuori è ancora buio, saranno le tre o le quattro.
Mi allontano dalla finestra e vado verso la porta, prima di uscire guardo il letto.
Tu non ci sei, lui ha preso il tuo posto.
Esco dalla camera da letto e vado in quella di Kazuha, è sveglia e appena entro si gira verso di me.
“Mamma…”
Si stropiccia con una mano gli occhi e si siede.
La prendo in braccio e mi siedo sulla sedia a dondolo, si stringe subito a me e io la coccolo.
“Sono qui..”
Le accarezzo i capelli e lei sorride, ogni volta che la vedo sorridere è come se ricevessi una pugnalata al cuore, ha il tuo sorriso non c’è niente da fare.
“Mi canti la canzone…quella bella…”
La stringo maggiormente a me, è la canzone che le canto quando sento la tua mancanza.
“Va bene…”
Faccio aderire completamente la schiena allo schienale della sedia a dondolo, e la sedia si muove avanti e indietro cullandoci, prendo la copertina dal lettino e copro Kazuha per non farle prendere freddo.

“I know I can be a little stubborn sometimes
A little righteous and too proud
I just want to find a way to compromise
Cause I believe that we can work things out”


Sembra fatta apposta per me, l’ho sentita per caso un giorno in macchina, e ho iniziato a cantarla quando ero a casa da sola, mentre ero seduta vicino alla finestra, mentre pensavo a te, Kazuha l’ha sentita e se n’è innamorata.
Dice che quando la canto mi si bagnano gli occhi, e che vorrebbe che anche tu la sentissi.
E ha ragione, quando la canto mi viene sempre da piangere, perché sembra proprio la nostra storia.
Ma ormai è troppo tardi per tornare indietro, vero?
Sono sicura che tu ti sia fatto la tua vita, infondo te lo avevo detto io: -non mi cercare, è finita, non voglio più avere niente a che fare con te.-
È mai possibile che tu abbia preso alla lettera tutto quello che ti ho detto?
A volte vorrei tornare indietro e non aver mai detto tutto quello che ho detto, ma sarebbe ancora più bello se tu non avessi fatto quello che, invece, hai fatto.
Il giorno del mio compleanno non mi hai nemmeno mandato un messaggio con gli auguri, da quanto tempo non vedi tua figlia?
È mai possibile che non ti manco?
Eppure l’ultima volta che ci siamo incontrati sembravi ancora affezionato a me, non dico innamorato perché se lo fossi stato non mi avresti mai tradita.
Chissà se ogni tanto ci pensi e ti rendi conto della gravità del tuo gesto.

“I thought I had all the answers never giving in
But baby since you've gone I admit that I was wrong
All I know is I'm lost without you I'm not gonna lie
How my going to be strong without you I need you by my side you
If we ever say we'll never be together and we ended with goodbye
Don't know what I'd do? I'm lost without you
I keep trying to find my way but all I know is I'm lost without you
I keep trying to face the day I'm lost without you”


Sento la testa di Kazuha sul mio seno e il suo respiro che mi accarezza la pelle, si è addormentata, la metto nel suo lettino e dopo averle dato un bacio esco dalla sua stanza.
Cosa posso fare?
Ormai sono sveglia e non riesco più a prendere sonno, e poi la bambina continua a muoversi, dovrei partorire tra due settimane, anche se penso che partorirò prima, non vede l’ora di uscire, e poi è già in posizione.
Scendo in soggiorno e accendo l’abajour, vado verso la libreria e prendo un album.
Ci sono le foto a me più care, ovviamente ritraggono tutte me e Heiji e le ultime noi due con Kazuha.
Dio quanto mi manca, non ce la faccio più, ho bisogno di vederlo, voglio toccarlo, abbracciarlo, baciarlo.
Però non posso dannazione, ho giurato a me stessa che non l’avrei più visto, non posso farmi dominare dai sentimenti, devo pensare a tutto quello che mi ha fatto, lui mi ha distrutto il cuore, però senza di lui sto ancora peggio.
Pensavo che fosse impossibile perdonare un tradimento, però adesso sto pensando che se non fossi stata così tanto orgogliosa avrei potuto lasciare perdere e guardare avanti.

How my ever gonna get rid of these blues
Baby I'm so lonely all the time
Everywhere I go I get so confused
You're the only thing that's on my mind
Oh my beds so cold at night and I miss you more each day
Only you can make it right no I'm not too proud to say


Mi soffermo sull’ultima foto, la più recente, risale a questo inverno, una settimana prima di Natale. Ritrae me, Heiji e Kazuha, in giardino con la neve.
Non la conosceva ancora.
L’ha conosciuta dopo le vacanze di Natale.
Non mi è mai piaciuto il suo lavoro: per colpa del suo lavoro avrei dovuto ucciderlo, per colpa del suo lavoro l’ho perso.
Incrocio le gambe e appoggio l’album sulle ginocchia, iniziando a sfogliarlo a ritroso, la nostra vacanza al mare, i pomeriggi passati al parco, tutti i momenti più belli sono stati immortalati e adesso li custodisco gelosamente.
È inutile negarlo, sto piangendo, di nuovo, ormai non faccio altro che piangere.
Sento le lacrime scendere lungo le guance e le vedo cadere sulle pagine dell’album, ci passo sopra la manica della vestaglia per asciugarle, ho sempre odiato piangere, adesso però ho capito che piangere serve a sfogarsi e io ne ho un gran bisogno.

All I know is I'm lost without you I'm not gonna lie
How my going to be strong without you I need you by my side you
If we ever say we'll never be together and we ended with goodbye don't know what
I'd do? I'm lost without you
I keep trying to find my way but all I know is I'm lost without you
I keep trying to face the day I'm lost without you
If I could only hold you now and make the pain just go away
Can't stop the tears from running down my face


Vedo una luce riflessa nello specchio sopra al camino.
Perché mai dovrebbe esserci qualcuno a quest’ora della notte nel mio giardino?
Mi asciugo le lacrime e appoggio l’album aperto sul tavolino, mi avvicino, lentamente, alla porta finestra e scosto la tenda.
Io quella macchina la conosco, non può essere vero, perché è qui?
Senza nemmeno pensarci faccio scattare la serratura ed esco in giardino.
Nonostante sia estate mi stringo nella vestaglia, l’aria della notte è freschina.
Siamo faccia a faccia.
Lui mi guarda incredulo e io sento, nuovamente, le lacrime correre giù lungo le mie guance.
“Non mi aspettavo di trovarti qui…”
“Potrei dire la stessa cosa…”
È lui quello fuori posto qui, non io.
O forse è nel posto giusto?
Non lo so ho solo una gran confusione in testa, mi sembra tutto un sogno, non può essere vero, perché è qui davanti a me?
Le mani in tasche e la sua solita aria da grande detective.
Inclino il capo e lo osservo.
“È cresciuta…”
Starà sicuramente alludendo la pancia.
Mi avvicino e gli prendo una mano, come mi era mancata, l’appoggio sulla mia pancia e chiudo gli occhi.
“Misaki…questo è il tuo papà…”
Appena pronuncio la parola papà inizia a muoversi e io sorrido, apro gli occhi e scopro, con piacere che anche lui sta sorridendo.
“Ciao Misaki. Mi hanno detto che nascerai fra un po’, spero che la tua mamma mi dia il permesso per venirti a trovare..”
“Se la verrai a trovare con la stessa frequenza, con cui vieni a trovare Kazuha, sarà difficile che si ricordi di te..”
Tengo ancora la sua mano sopra la mia pancia e lo guardo negli occhi, quanto mi era mancato quel blu così intenso, mi perdo per un attimo, sperando di non tornare più nel mondo reale.
“Come sta?”
“Vuoi vederla?”
Non aspetto nemmeno la sua risposta, prendo la sua mano e la stringo nella mia, avviandomi verso l’ingresso, entro in casa e chiudo la porta finestra.
Perché sento il desiderio irrefrenabile di baciarlo?
Facile, perché lo amo ancora.
“Andiamo…”
Ci dirigiamo mano nella mano su per le scale.
Arriviamo davanti alla porta della camera di Kazuha e apro la porta, la presa sulla mia mia mano si fa più stretta.
Si avvicina piano al lettino e vedo i suoi occhi farsi lucidi.
“Com’è diventata grande. Ti assomiglia tantissimo…”
“Eppure ha il tuo sorriso…”
Lascia la mia mano e si lascia cadere sul pavimento, vicino al lettino.
Le gambe divaricate e la testa fra le mani.
Ecco cosa succede quando si vuole giocare con il fuoco.
Cosa gli rimane?
Niente, solo una grande sofferenza.
Mi inginocchio, posizionandomi tra le sue gambe, gli prendo le mani e lo guardo.
“Vorrei tanto chiederti perché l’hai fatto, ma ho paura di sentire la tua risposta…”
“Non lo so Sarah…è successo, e mi sono accorto troppo tardi delle conseguenze.”
Mi avvicino e le punte dei nostri nasi si sfiorano, sento un brivido lungo la colonna vertebrale.
Mi mancava il suo modo di pronunciare il mio nome.
“Heiji…scusa se ho tentato di ucciderti due volte…”
Scuote la testa e la sua mano si posiziona sulla mia schiena.
No, non posso eppure non trovo la forza di allontanarmi da lui, anzi, vorrei avvicinarmi sempre di più, fino ad annullare completamente le distanze tra di noi.
“Ma smettila, qui l’unico che deve chiedere scusa sono io…”
“Shh..”
Gli poso un dito sulle labbra, non le voglio sentire le sue scuse, più che altro non voglio sentirmi dire: -Scusa se ti ho tradito.-
Lo so, non c’è bisogno che me lo dica lui.
“…non dirlo, mi farebbe ancora più male.”
Faccio scivolare il dito sulle sue labbra e arriva sul collo, appoggio le mani sulla sua maglietta e gliela stringo.
“Dannato Hattori…”
“Cosa c’è Smith?”
“Fanculo non ce la faccio più io voglio baciarti!”
E lo faccio.
Avvicino il viso e lo bacio, gli accarezzo le labbra con le mie, prima dolcemente, poi però sento che non mi basta.
Disegno il contorno delle sue labbra con la lingua, le dischiude e mi accoglie nella sua bocca, iniziando una lotta sfrenata con la mia lingua. La sua mano finisce dietro la mia testa, e mi spinge verso le sue labbra, e io desiderosa di continuare quel bacio mi stringo a lui.

In questo momento non me ne frega niente, mi ha tradita?
Va bene, è successo, adesso voglio solo baciarlo, non mi importa che nella stanza accanto c’è Bryan che sta dormendo, non mi importa che Kazuha potrebbe svegliarsi da un momento all’altro, adesso ci siamo solo io e Heiji, il resto è superfluo.
Gli catturo il labbro inferiore e lo tiro verso di me, e subito dopo torno a baciarlo, quanto mi erano mancate le sue labbra.
“Ti amo Sarah…”
Lo sussurra sulle mie labbra e io faccio quasi fatica a sentirlo.
“E io ti odio Hattori…”
Mi sento sollevare e allaccio le gambe intorno alla sua vita.
Dannato Hattori, cosa sto per fare?
E poi quand’è stata l’ultima volta che ho fatto sesso?
L’ho fatto con lui l’ultima volta, a momenti non mi ricordo nemmeno come si fa.
Poco dopo mi ritrovo distesa sul pavimento della cameretta di Misaki, questo vuol dire che lui sa tutto.
Ma non poteva venire dopo il parto? Questa pancia è ingombrante, non lo sento abbastanza vicino, non posso nemmeno mettermi sopra, altrimenti lo spezzo in due.
“Heiji non possiamo aspettare che partorisco?”
Devo essere proprio fuori di testa, perché faccio queste domande quando gli ho già sfilato la maglietta?
Heiji mi ha già sciolto il nodo della vestaglia e la sua testa è già in mezzo al mio seno.
Lui si che sa cosa mi piace.
Ovvio lui è il mio uomo, nessuno può competere con lui.
Gli slaccio i pantaloni e glieli calo fino alle ginocchia con i boxer.
“Sei sicura di voler aspettare?”
La sua lingua è sul mio orecchio e io sospiro di piacere.
Perché non ha ancora capito che ci sono momenti per parlare e momenti in cui deve stare zitto?
Gli prendo il viso con una mano e lo bacio, almeno ha la bocca occupata.
E quando entra in me non capisco più niente, mi si offusca completamente la mente.
Lui è il mio Heiji, mio e di nessun altro, avevo detto che non lo avrei più visto, ma è impossibile, non posso stare lontana dalla persona che amo.
Mi accarezza la pancia mentre spinge in me, dolcemente, e io mi lascio sfuggire qualche gemito di tanto in tanto.
“Te l’ho già detto che ti amo?”
“Anch’io ti amo..”
Gliel’ho detto.
Infondo lo sapeva già, e poi è la verità.
“Davvero? Prima avevi detto che mi odiavi.”
“Stai zitto idiota! E baciami!”
Sorride e preme le labbra contro le mie, affondo le mani nei suoi capelli e lo bacio.
Se continua così io rischio di impazzire, ormai non ce la faccio più a trattenermi.
Mi mordo la lingua per trattenere un gemito, non potevo dargli tutte queste soddisfazioni in una sera unica.
Che cosa buffa però, nella camera da letto c’è un uomo che vive con me da un po’ di tempo e per di più ci divido anche il letto, e io adesso sto facendo l’amore con l’unico uomo che io abbia mai amato in vita mia.
Poco dopo raggiungo l’apice stringendomi a lui, e Heiji mi raggiunge poco dopo.
Si stende accanto a me e mi abbraccia.
Che meraviglia, appoggio la testa sul suo petto e respiro con le labbra dischiuse, mi accarezza la gamba con il polpastrelli facendo correre le dita dall’alto verso il basso.
“Sarah non puoi nemmeno immaginare quanto mi sei mancata.”
Punto il mento sul suo petto e lo guardo negli occhi.
“Mi pesa dirlo, però mi sei mancato anche te.”
Allungo il collo verso di lui e lo bacio accarezzandogli una guancia.
“Sai, potrei anche perdonarti…non ce la faccio più a stare senza di te…”
“Lo stesso vale per te, voglio tornare a stare con te e le bambine. Il mio posto è qui con voi…”
“Vedremo, non voglio fare le cose di fretta, ti prego abbi un po’ di pazienza, va bene?”
“D’accordo. Adesso però è meglio se vado via, non vorrei mai che il nuovo inquilino mi vedesse qui.”
Lo vedo alzarsi e recuperare uno ad uno i suoi vestiti, dopo un po’ faccio anch’io lo stesso e mi appoggio allo stipite della porta.
“Ciao Sarah…”
Mi fa appoggiare con la schiena al muro, le sue braccia sono al lato della mia testa. Lo attiro a me e lo bacio.
“Ti amo idiota…”
Lo accompagno alla porta e dopo un ultimo bacio se ne va.
Lo vedo salire in macchina e lo seguo con lo sguardo fin dove mi è possibile.
Sono una debole ecco cosa sono.
Ho ceduto alla prima occasione, senza opporre la minima resistenza, perché sono così stupida?
Mi siedo sul divano e scoppio nuovamente a piangere, odio l’amore, ti fa fare solo cose stupide.
Kazuha e Misaki sono un’eccezione, loro sono l’unico effetto positivo dell’amore.
Heiji Hattori, ti ho veramente chiesto di tornare a far parte della mia vita?
Si perché senza di te io sono persa.
 
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view post Posted on 16/3/2012, 21:53     +1   -1
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devi sclerare più volte cara mia...perchè questo aggiornamento è fantastico!!! da brava sono andata ad ascoltarmi la canzone e se ho preso in pieno, Delta Goodrem mi piace moltissimo!! O non mi sarei fissata con quella tristezza di The Last Night on Earth...l'ho letta e le parole calzavano alla perfezione, sei stata bravissima!!! Hai rivelato anche il nome della bambina, ma pensa un po'...una Maid!!! :asd: bello anche il suo significato!!!
Per non parlare del "fanculo Hattori, voglio baciarti!" segno di un orgoglio già dimezzato!! Sei riuscita a far trovare una positività da una situazione inribaltabile e ciò ti rende giustizia!! ancora i miei complimentoni Saraaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!!!!!!!!!!!!!!! <3
 
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Sarah Smith
view post Posted on 16/3/2012, 22:11     +1   -1




Ultimamente sono più sclerata del solito, quindi non nascondo che potrei far saltare fuori qualcos altro... :asd:
Io mi sono drogata con questa canzone, mi piace troppo.
Eh si ha messo da parte il suo orgoglio, poverina però, mi fa una gran pena, si era costruita il suo muro di indifferenza ed è bastato incontrarlo una volta per farlo crollare, accidenti. C'è da dire però che sono una gran bella coppia, mi ispirano sempre grandi cose quei due!
Grazie mille cara!!!! <3
 
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view post Posted on 16/3/2012, 22:16     +1   -1
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ma perfetto...io mi sento più acida, sarà il periodo del mese al culmine!! ahaha, visto che lo sono già...aaah, che caratteraccio, lasciamo perdere.
Comunque in amore è sempre così: anche i più forti possono venire sconfitti! Chi più e chi meno! :) hai creato una coppia molto particolare infatti!! :D
 
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3 replies since 16/3/2012, 21:34   261 views
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