Il mondo di Conan

Gia'..scusate ma dovevo chiarirmi con qualcuno di voi...perche' leggendo DC qualche dubbio,qualche incongruenza in mente mi e' venuta!
come avrete sicuramente notato ogni assassino ogni colpevole dopo che Shinichi o qual'altro investigatore, lo colpevolizza e gli shiaffa in faccia la prova che lo inchioda lui non nega e confessa...sempre...ma come nel titolo del topic sottolineo:la realta' e' ben diversa....ma non solo in questo:
gia' in qualsiasi caso di omicidio o per lo meno in una scena del crimine non ci si puo' avvicinare minimaente se non muniti di guanti e di protezioni che lascino proprie tracce su luogo...gia' diverse volte e' capitato di vedere Goro toccare con mano il cadavere per verificare lo status mortis..oppure vedere Conan,Ran e company gironzolare intorno al cadavere...in quanto esso e' tolto subito immediatamente dopo le rispettive foto scattate da esclusivamente dalla polizia scientifica...che a dir la verita' mi e' sembrata in ogni caso sempre come se fosse ''imbambolata''...
Poi ogni scena del delitto rimane tele sempre fino alla fine del sequestro della scientifica..e non un interrogatorio...
e comunque sarebbe bello risolvere casi di omicidi in quattro e quattrotto,e sopratutto che il colpevole confessi subito,magari se nella realta' fosse esistito un geniale Shinichi a quest'ora il caso di Cogne sarebbe gia' risolto in un giorno e non in 4 anni...

se i gialli dovessero seguire la realtà non li leggerebbe nessuno.

concordo con te...

non è vero che non nega anzi... mi ricordo che nell'episodio "l'impostore " conan nonostante che l'assassino negasse conan ha detto " smettiamola di prenderci in giro evitiamo di perdere altro tempo" quindi. negano sempre.


per quanto riguarda che sei intromette sempre nelle indagini mi pare che goro lo cacci quasi sempre via è conan che si avvicina in contunuazione invece ran non si avvicina mai. secondo me la polizia rimane inbambolata per le deduzioni di conan che certamente a quell' età un bambino normale non fa.


infine il fatto che si toccano cadaveri con le mani non sempre è successo ma non destano sospetti perchè anche se venissero trovate per esempio l'impronta di goro o di megure sono dei detective che risolvono i casi quindi non sospettabili.


lasciamo perdere che qualche detective era proprio l'assassino e in certi casi è successo





Edited by giovannino - 25/8/2006, 18:11

il fatto è che magari nel secolo scorso poteva anche succedere che le indagini si svolgessero così. adesso per via di tutte le leggi sui diritti del cittadino ognuno ha la facoltà di non rispondere anche in presenza di prove schiaccianti contro di lui fino al giorno del processo.
ma nn solo. la particolarità di DC è che lui è SEMPRE sulla scena del delitto mentre il delitto si COMPIE, o si è appena compiuto.
e poi il fatto che il colpevole si arrenda subito vorrà anche dire che in jappone non ci sono signori Taormina o politici influenti che fanno la faccia come il culo.

beh, DC non è un poliziesco scientifico, è un manga, e quindi gosho ha dovuto un po' 'accelerare i tempi' ^^'.
Per quanto riguarda gli assassini...
non è vero che non nega anzi... mi ricordo che
sono perfettamente d'accordo, e poi la classica scena dei killer ke cadono in ginocchio e confessano (più che altro ricorrente negli oav) è xkè bisogna spi3egare alla spiccia il movente perchè di solito è sconosciuto.
Per le impronte digitali le questioni possono essere tre: o l'assassinio è avvenuto in un luogo isolato, e quindi non si possono prendere le precauzioni necessarie, o la scentifica ha già rilevato le impronte e tutto, o infine la scientifica giapponese non ha a disposizione un metodo per rilevare le impronte su pelle umana.
Riguardo invece Conan che gironzola attorno al corpo, credo che alla fine Megure e co. ci siano abituati, siccome i pugni di Goro non sono serviti granchè!
Ed infine la polizia: la prassi dei poliziotti non è risolvere-un-omicidio-in-quattro-e-quattrotto (per quello è capace solo Shinichi), ma è un lavoro molto più lungo: gli accertamenti vari, l'autopsia, i verbali degli interrogatori ecc... non si possono fare davanti al cadavere, per questo Gosho ha dovuto semplificare un tantino le cose (proprio come il cadavere che resta lì come fonte di indizi utili per Kudo) per renderci più accessibile questo mondo del delitto e non farci venire il mal di testa a furia di complicazioni. Un modus operandi (già che siamo in tema) che vale anche per la maggior parte dei giallisti.

non è una particolarità di DC, ma una caratteristica comune ad altri gialli ( tipo "La signora in giallo" ) e una volta lessi a questo proposito una considerazione interessante : il giallo così costruito permette all'autore di presentare non solo una cerchia di possibili colpevoli, ma anche una di possibili vittime, per cui il lettore non si chiederà soltanto "chi è l'assassino?" ( come avverrebbe se Conan & Co. si recassero sul luogo del delitto a fatto compiuto ) ma anche "chi morirà tra loro?"
Quindi permette di ampliare il campo ipotetico del lettore

Quanto al fatto che il colpevole confessi non appena viene smascherato, come ho già detto altrove penso sia semplicemente per snellire il tutto, una volta chiarite le dinamiche del delitto viene svelato il movente...che ci dovrebbero far vedere, i processi? anche se qualche volta, quando il malvivente era un vero psicolabile, è capitato che abbia cercato di darsi alla fuga o di commettere gesti insani ( uccidere o suicidarsi ).

Infine, sul metodo con cui vengono condotte le indagini...chiaramente il tutto è molto semplificato e manca di rigore scientifico, ma siamo in un contesto in cui più che il realismo, conta la logica con cui vengono realizzati i delitti...ed è a quella che il lettore, assieme a Conan, deve prestare attenzione tanto più che anche i telefilm polizieschi sono molto meno realistici di quanto si possa pensare - posso garantire che il modo in cui vengono realizzate le autopsie in CSI fa sorridere chi lavora in campo medico certo per lo spettatore medio che non ha mai visto un' autopsia in vita sua cogliere questo tipo di incongruenze è quasi impossibile - quindi non credo uno debba avere troppe pretese di realismo proprio da un fumetto per ragazzi...

si il bello di DC è il tono 'spiccio' in cui si risolvono i casi. Se Gosho avesse dovuto fare un manga dove la soluzione del mistero fosse troppo lunga nn avrebbe riportato il successo che ha avuto a parer mio. E probabilmente sarebbe rimasto un manga + di nicchia.

come è successo a kindaichi troppi casi lunghi

Le avventure del nostro gurzo sono ispirate a quelle del giallo classico, da Conan Doyle ad Agatha Cristhie, con un po' di Colombo ogni tanto...non importano le motivazioni del colpevole, se non in rari casi (infatti nella maggior parte dei casi gli omicidi avvengono per futili motivi), men che meno interessa la sua reazione o la sua vicenda processuale, quello che è importante è mostrare chi e come ha commesso il delitto...come hanno già detto molti, un giallo realistico sarebbe una noia mortale

I super gadgets tecnologici del dottor Agasa!

i gadget di conan e il veleno

Che il filo da pesca serve solo a pescare
Che i bambini dopo la visione di un cadavere sviluppano gravi traumi, non si mettono a cercare un assassino
Che gli omicidi spesso rimangono irrisolti e anche con grossi indizi a carico non si riesce a schiaffare in cella nessuno
Che le ville di campagna non sono collegate al resto dal mondo da un solo ponte che è facilissimo da far crollare, e i cellulari non prendono
ecc ecc ecc