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| Non giungono buone notizie sul fronte dei diritti televisivi: le offerte presentate sono più basse del previsto. In questi giorni si svolgeranno a Milano le trattative private.
Il calcio italiano rischia di andare incontro a un pesante ridimensionamento.
Le offerte si assesterebbero attorno ai 600/700 milioni di euro, una cifra irrisoria. Il campionato inglese incassa 4 miliardi, quello spagnolo 2. Impossibile per le nostre squadre avvicinarsi al livello di competitività europeo.
Rai e Amazon non partecipano all'asta. Mediaset sembrava interessata a trasmettere una partita alla settimana in chiaro, ma pare essersi defilata dopo le richieste eccessive della Lega (l'azienda non gode più dello strapotere economico degli anni 80/90, e cerca di contenere i costi).
Il sistema spagnolo è folle, totalmente sprovvisto di mutualità: Real Madrid e Barcellona si spartiscono la fetta più grande, lasciando le briciole alle altre (differenza di quasi 100 milioni).
Come uscirne?
- Maggiore espansione nei mercati esteri (specie quello orientale) - Stadi di proprietà per aumentare i ricavi - Incremento del numero di abbonati
Se gli abbonati aumentano, le TV pagano di più. In Inghilterra gli abbonati sono 15 milioni, in Spagna 6 e in Italia 4. La Spagna ha quasi 13 milioni in meno di abitanti rispetto all'Italia. Il nostro paese è massacrato dalla pirateria.
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