| Eh be' ... questo è un topic utile, sicuramente ... un topic decisamente interessante. La notizia di apertura mi tocca sicuramente molto da vicino. Credo che tocchi da vicino qualsiasi tifoso bianconero, ma che sia un po' speciale soprattutto per chi, come me, ha avuto e continua ad avere Del Piero come punto di riferimento, come modello di vita.
Confesso che gli scrivo su Facebook tramite MP come fosse una sorta di papà, o di fratello maggiore. Sono cresciuto con la sua immagine, dunque ...
Oggi è un giorno particolare per me ... sono diviso tra la tristezza(e difatti ho pianto molto in mattinata) e la felicità che va ad affiancarsi a quella di Alessandro. Alex è un tipo di giocatore straordinario che farebbe comodo a qualsiasi tipo di squadra. Un esempio di correttezza e lealtà, una delle ultime bandiere del calcio mondiale, non solo italiano.
Purtroppo il calcio è diverso da vent'anni fa. Oggi la fanno da padrone i soldi, gli interessi individuali e l'orgoglio. A prescindere da cosa pensi il tifoso juventino medio, io sono assolutamente ancora tifoso juventino e lo sarò sempre, ma non rispetto più Andrea Agnelli per l'avventata ingiustificata, stupida e irrazionale decisione che ha preso nell'Ottobre scorso.
C'è chi la pensa diversamente da me, ma chiedo di rispettare questo parere. Sarò sempre un tifoso della Juventus, ma per quanto mi riguarda, con obbiettività, devo stabilire e asserire che la Juve di oggi, intesa come uomini, rappresentanti, non è la mia Juve, non è la Juventus che abbiamo conosciuto tutti, nè quella che si è fatta amare per tanti anni dai propri supporters. Questa è una Newuve ... se così vogliamo definirla, una squadra che conserva la storia, la gloria, la tradizione, l'orgoglio, la grande caratura, il grande blasone, ma che inevitabilmente perde da una parte gran ... scusate il gioco di parole ... parte dello stile Juventus, che finora era rimasto intaccato.
Lo Stile Juve è comportarsi bene, avere eleganza, essere distinti, educati, rispettosi. Non è una cosa che si impara, bensì che ti colpisce dal momento in cui entri a conoscenza di chi ha fatto grande questa società. Oggi la persona che muove i fili dello stile Juve non ha niente e dei suoi carissimi avi, ha solo il cognome, pesante tra l'altro, indice della sua decisione immotivata di cacciare Alessandro Del Piero.
Credo che i grandi cognomi siano fatti per stare nell'ombra quando si svolge questo genere di lavoro, credo che l'orgoglio, la voglia di prevaricazione, non faccia parte di quello che Del Piero ha dato e ha svolto in tutti questi anni. Purtroppo è stato mandato via ingiustamente perchè il suo nome era più importante di quello del suo capo.
Detto questo, la scelta professionale mi sorprende. Alex non arriva in un campionato competitivo, ma in un campionato puramente affamato di successo, di fama , di voglia di imparare, se possibile. Una scelta di immagine, di vita, per un calciatore che ha ancora moltissimo da dare nonostante lì'età che, non mi stancherò mai di ripetere, è solo un numero.
A prescindere da questo, conserva stile(«sarò sempre juventino») ed eleganza e inevitabilmente è parte ancora dell'Universo Juve, che addirittura lo inneggia in ogni partita. La 10 è ancora la più venduta, striscioni sono solo per lui e una gran parte del popolo gobbo ce l'ha con Agnelli e lo inneggiava a possibile(e veritiero in realtà) TOP PLAYER. Mai calciatore fu più amato dal suo popolo ed è dunque palese di come sarà ancora presente nelle vittorie e le sconfitte di questa Juventus, che, a prescindere dalle decisioni dei cravattoni in società, rimane adesso e rimarrà per sempre, sua.
#La storia non la cancelli, nemmeno se ti chiami Agnelli.
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