| Ho come l'impressione che nei primi tempi Gosho non avesse molto potere sulle scelte legate all'anime (infatti hanno combinato un casino colossale con i Mib ed Akemi), quindi avranno magari supposto che un giovane, come appare Gin, con i capelli bianchi sembrasse strano. Poi il colore è rimasto per consuetudine (del resto solo nel XIII film Gin acquista la sua vera tinta, oltre che nei film live).
Non dimenticate che non sempre il mangaka ha diritto di parola, nemmeno sulle proprie opere, oggi questo è un po' cambiato, ma fino agli anni '90 era così. Lo stesso Tomino, padre di Gundam, doveva sottostare ai voleri della casa editrice e dello sponsor e produrre serie tv e film che molto spesso non avevano quasi nulla in comune tra la sua idea originale e quanto poi prodotto (e lui si vendicava massacrando i suoi personaggi, Z Gundam divenne famoso per questo, ottenendo poi il soprannome di Tomino "l'ammazzatutti"). Solo a fine anni '90 al buon Tomino fu riconosciuto il diritto di dire la sua ed oggi lo si deve interpellare per ogni cosa (quando Mediaset volle ritrasmettere il primo Gundam, Tomino pretese il ridoppiaggio della serie, che era stata trasmessa nel 1980 circa, e venne di persona in Italia per scegliere le voci per i suoi personaggi, evento rarissimo se non unico nella storia. La serie fu quindi ridoppiata, con molto malumore da parte di Mediaset, ed è priva di sigla italiana, perché proprio Tomino non la volle; quindi è la sola serie che non abbia alcuna sigla introduttiva nella sua versione italiana, ovviamente su dvd c'è la sigla nipponica).
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