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Magic Xmas, ...in viaggio...

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KiarettaScrittrice92
view post Posted on 18/12/2012, 18:32 by: KiarettaScrittrice92     +2   +1   -1
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Bene... dato che non ho risposto al commento di Aruka e dato che mi sono promessa che in questa fan fic avrei risposto sempre a tutti lo farò ora prima di postare il terzo capitolo di questa nuova fanfic.
"Eh sì... il mio Kaituccio è sempre il solito ;) :wub: ... se no non sarebbe lui XD... Per quanto riguarda il Natale ti capisco... anche io sono indietro coi regali e manca una settimana =("

Bene ora, che ho risposto a tutti, non mi rimane che ringraziarvi. Finalmente i miei tre migliori lettori ci sono tutti, anche se ovviamente spero che arrivi qualcun'altro a farci compagnia...
Intato però ringrazio voi tre dei bei complimenti e spero che l'intera ff vi piaccia come vi sono piaciuti i primi due capitoli.
Ora però vi lascio leggere questo nuovo capitolo.
Buona Lettura ^_^

Il cenone di Natale

ilcenonedinatale



Mi stavo guardando per l'ultima volta allo specchio. Sono sempre stata una ragazza un po' vanitosa, non tanto, ma quel poco che mi permettesse di apparire bella agli altri.
Quel giorno più di altri, dovevo apparire più che bella, dovevo essere perfetta.
Avevo passato quasi tutto il pomeriggio in quel bagno. Mi ero lavata i capelli e con cura me li ero stirati, ora erano perfettamente lisci e mi cadevano leggeri sulle spalle, sfiorandole appena. Mi ero truccata in modo impeccabile, ovviamente un trucco leggero che non rovinasse il mio viso. Il vestito che indossavo era rosso, l'ideale per una festa del genere. Era semplice, le spalline larghe che coprivano un po' le spalle, qualche piega voluta all'altezza del petto e l'orlo frastagliato poco oltre le ginocchia, per completare il tutto indossavo una calzamaglia nera e un paio di ballerine rosse.
Qualcuno bussò alla porta del bagno.
"Chiara, quando arriva il tuo ospite?" chiese la voce di mia madre da oltre la porta.
"Gli ho detto di venire alle sette!" risposi alzando un po' la voce in modo che mi sentisse.
Appena avuta la risposta che voleva la sentii allontanarsi, i tacchi delle sue scarpe battevano ritmici sul pavimento di casa.
Uscii poco dopo, mancava poco più di mezz'ora alle sette. Erano tutti vestiti a festa, sebbene fosse il primo cenone di natale che festeggiavamo senza i miei nonni materni. Quell'anno avevano deciso di rimanere giù in Sicilia. Per questo mia madre aveva permesso a me e mio fratello d'invitare qualcun'altro.
L'ospite di mio fratello era già arrivata, Kimine, italiana di origini giapponesi. Si erano conosciuti l'hanno prima in Giappone e poi erano tornati entrambi in Italia. Quella ragazza aveva solo il nome orientale. I lunghi capelli biondi le cadevano sulle spalle coperte da un semplice copri-spalle verde smeraldo che s'intonava perfettamente coi suoi occhi, sulla sua pelle candida scivolava un bel vestito color ocra.
Ebbi appena il tempo di salutarla quando mia madre affacciata al balcone della cucina disse ad alta voce, in modo che potessero sentire tutti:
"Chiara, per caso il tuo ospite è un bel ragazzo a bordo di una Mercedes rossa?"
A quella parole arrossii vistosamente e raggiunsi di corsa mia madre in veranda, in tempo per vederlo scendere da quella macchina rossa fiammante.
Indossava un bel vestito rosso scuro, la giacca a tre bottoni chiusi sulla camicia bianca ben stirata che s'intonava perfettamente con la rosa che aveva all'occhiello.
Alzò lo sguardo verso il balcone ghignando, sentii il sangue salire nuovamente alle guance infiammandole, mentre lui con tutta la sua eleganza svoltava l'angolo per raggiungere il portone.
Dopo pochi secondi ecco suonare il citofono, gli aprì mio padre che era il più vicino alla porta, mente lo raggiungevamo tutti.
Sentii i suoi passi lenti rimbombare per le scale per poi arrivare al pianerottolo.
Prima di entrare in casa superando la soglia chiese gentilmente permesso.
Il primo a cui si rivolse appena entrato fu mio padre.
"Salve signore, sono Kaito un'amico di sua figlia."
Cercai di trattenermi dallo scoppiare a ridere nel vedere la faccia stupita di mio padre. Probabilmente non si aspettava tanta educazione e spigliatezza da un ragazzo di quell'età.
Lui invece senza un minimo di timidezza e con tutta la sua sfacciataggine salutò educatamente anche mia madre.
Quando invece toccò a mio fratello sembrò tornare a mostrare la sua vera età.
"Ehi Dk come te la passi?" chiese stringendogli la mano e dandogli una pacca sulla spalla.
"Non c'è male Kaito e te?" chiese contento mio fratello.
"Benissimo" rispose sorridendo, poi con lo stesso sorriso salutò la bionda.

Poco dopo eravamo già a tavola.
Tutto era rigorosamente rosso e imbandito perfettamente. Sopra la tovaglia di pizzo rossa erano sistemati i piattini di carta con, sulla destra, il tovagliolo con le posate e, davanti, il bicchiere di plastica. Come centrotavola c'erano due belle candele rosse accese e tutto il resto della tavola era occupato da bibite e ciotole con ogni tipo di patatine.
Il cenone durò quasi due ore, ma sarebbe troppo facile ridurre la serata in questo modo.
Già, perché, durante la cena, lui, senza nessun preavviso, si rivolse a mio padre con quella solita aria sicura e decisa che sapevo l'avrebbe irritato molto.
"Lei darebbe il permesso a sua figlia di partire per il resto delle vacanze?"
"Per quale motivo?" rispose mio padre con un'altra domanda.
Lui però non sembrò affatto turbato da quella domanda, come se se la aspettasse, così rispose col suo solito tono educato.
"Dei nostri amici ci hanno invitato per una vacanza tutti assieme e ci tengono davvero molto alla sua presenza, in realtà l'invito era esteso anche a Gabriele, ma lui stesso mi ha detto che non poteva."
"E come verrebbe pagato questo viaggio?" chiese mio padre come se volesse trovare un motivo per non permettermi di andare.
"E' tutto pagato da loro!" rispose nuovamente lui.
"Allora non vedo motivo del perché io non possa mandarla, - per un attimo tirai un sospiro di sollievo, poi però - ma mi devi assicurare che terrai d'occhio tu Chiara."
"Ha la mia parola, mi prenderò cura io di sua figlia" rispose infine con un ampio sorriso.

____________________

Beh anche questo capitolo è finito. Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto e aspetterò con ansia i vostri commenti.
Ah dimenticavo per Aruka, che non ha seguito tutta la vecchia ff, mi sono dimenticata di parlarti di Kimine. Anche lei era un'infiltrata al Giardino e si è fidanzata con Gabriele durante la copertura.
Tutto qui. Spero davvero che vi sia piaciuto.
Grazie a tutti.
 
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246 replies since 10/12/2012, 08:33   3143 views
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