Perchè i mib si suicidano quando falliscono le missioni

Ho aperto questo topic perchè qualche giorno fa a scuola si è parlato, nell'ora di scienze, di un argomento molto particolare: il trapianto di cervello.
Si è detto che tale trapianto è possibile ma illegale primo per la privacy, secondo perchè è un nonsenso: nel cervello c'è la persona, se tu fai un trapianto di cervello, riporti in vita l'altro (in un altro corpo) ma uccidi quest'altro qui. E allora mi è venuto in mente: forse è per questo che i mib si ammazzano quando stanno per essere catturati. Gli scienziati dell'Organizzazione fanno fuori qualcuno e trapiantano il cervello in quest'altro corpo e così la persona torna a vivere. Ha a che fare anche con la storia del risorgere, eccetera eccetera. Che dite? Ci può stare, o sono io che inizio a dare di matto?

Direi che se la teoria fosse vera Kusuda Rikumichi non si sarebbe suicidato sparandosi alla testa, ma l'avrebbe fatto sparandosi in petto o in gola (File 598): gli sarebbe più facile risorgere facendosi trapiantare il cervello, se non si spappolasse l'intera testa con una pallottola...

Oltretutto se un membro dell'Organizzazione si suicida è perché è braccato dall'FBI (che è l'unica forza dell'ordine a dargli attualmente la caccia, oltre alla CIA), e quindi difficilmente i suoi compari potrebbero facilmente arrivare al corpo, dacché se uno di loro si suicida davanti agli agenti loro prendono il corpo con sé e non lo lasciano alla mercé di chiunque...

Penso che la risposta non sia tanto difficile da trovare, dato che son cose che succedono anche nella realtà. Fermo restante che è la prima volta che sento parlare di trapianto di cervello (non penso sia mai stata attuata una cosa simile. Poi, se togli il cervello a uno, il cervello muore, non puoi farlo rifunzionare dentro qualcun'altro. Già solo per attaccare i nervi in caso di arti aggiunti è un casino, figuriamoci tutti i miliardi di recettori del cervello, che manco li abbiamo scoperti tutti)... dicevo, fermo restante che puntare al trapianto di cervello mi pare assurdo, anche perchè i loro cadaveri di certo vengono custoditi, soprattutto se non ci sono familiari a venire a riprenderseli, penso che la motivazione principale è proprio quella di non dare possibilità ai "buoni" di scoprire qualcosa su di loro. che sia tramite tortura, ricatti o così via. E' una pratica che si usa spessissimo anche in guerra, o nelle missioni segrete. Meglio morire, soprattutto se si crede davvero alla causa, che soffrire per mano del nemico, mettere in pericolo i compagni e vedere chissà quanti secoli dopo la luce, sempre se te la fanno rivedere almeno io così credo

Magari potrebbe essere una cosa del tipo "lavaggio del cervello". Esistono veramente dei progetti di scienziati americani che hanno sperimentato il controllo della mente e che inducevano la loro "pedina", ovvero l'uomo in azione, ad uccidersi se catturato, per evitare che, in caso di tortura, rivelasse cose segrete o importanti riguardo all'organizzazione di cui faceva parte. Secondo me, più che al trapianto di cervello, sembra che ci si riferisca a questa pratica.

Stai scherzando vero?? Ma ti pare possibile una cosa del genere?

Ci sono varie teorie plausibili, prima fra tutte, quella sul fatto che se falliscono una missione e non si suicidano; li uccide Gin.
Poi giustamente come ha detto TheKid i MIB potrebbero avere un codice d' onore come i Samurai.
Inoltre c' è la frase detta da un MIB quando (non ricordo chi), nell' ospedale di Haido quando sta cercando Kir,
Preferisco uccidermi che essere catturato dall' FBI".
Questa frase mi induce a pensare che ci sia una specie di codice d' onore.

Purtroppo però sulla resurrezione dei morti e sugli altri esperimenti scientifici dell' Organizzazione ne sappiamo veramente poco, conosciamo solo la "storia" dell' APTX4869, perché è stata creata da Shiho.
Sicuramente lei non era adebita a queste arcane procedure.

Ma secondo me e' ovvio che Gosho li fa morire per impedire a loro di rivelare i nomi dei superiori, per potere allungare la trama. Molti autori poi non fanno prendere vivi i criminali piu' pericolosi perche' forse pensano che sia troppo banale arrestarli e processarli come tutti quanti (anche se io non sono per niente d'accordo con questo punto di vista degli autori).

Devo dire che un tempo mi dava un fastidio enorme che in molti gialli i criminali piu' pericolosi e (o) intelligenti non venivano mai presi vivi, secondo me e' piu' interessante se l'investigatore riesce a consegnarlo alla polizia e ai giudici impacchettato (uccidere durante l'arresto o permettere il suicidio e' facile, mentre prendere vivo uno pericoloso e' un capolavoro). Anche se in DC preferirei se permettessero di suicidarsi a tutti tranne i mib per non farli soffrire in carcere, ma questo solo in DC, per me e' un caso a parte.