Le ardue prove, Ruolata libera

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Musta ®
view post Posted on 14/3/2013, 14:18     +1   -1




//Continua da Qui!//

La sfida era stata accolta dal Senju, ora però doveva dimostrarsi all'altezza di tale ricetta, doveva farsi valere per riuscire a maneggiare gli ingredienti segreti, al suo fianco però c'era Koshiro. I due uscirono dal chiosco, percorso il breve tratto che portava all'uscita del quartiere Uchiha ed adesso dovevano solo rigare dritto fino alla fine della via. Subito l'Uchiha se ne approfittò per conoscere il Senju, in effetti era un ottima occasione per allargare le sue conoscenze:

Devi essere Tatsumaru giusto? Io sono Koshiro piacere!
Come mai ti interessa tanto quella ricetta? Sai io la conosco la ricetta, e credimi è molto divertente hahahaha!

Cercò di attaccar bottone col Senju, almeno fin quando non arrivassero dal macellaio in fondo alla via. Koshito ne approfittò anche per osservarlo, vedendo i suoi capelli lunghi e lisci, infine i suoi abiti verdi risaltavano ancor di più i suoi occhi quasi azzurri.
Dovevano affrettarsi, ormai era quasi mezzogiorno passato, ed il sole si faceva sempre più basso e meno caldo, ma questo non significava che la sfida si interrompeva, anzi...


//Non ho scritto molto xD vabbè questo post sarà per far conoscere i nostri pg, che è lo scopo delle ruolate libere :asd: //
 
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°Tatsumaru°
view post Posted on 14/3/2013, 16:47     +1   -1




Mentre si incamminarono verso il luogo della prima prova, il figlio del Sensei volle fare conoscenza con il giovane Senju. Koshiro sembrava un tipo socievole, oltre a conoscere la ricetta segreta che Tatsu tanto agognava.

"Si, il mio nome è Tatsumaru, piacere! Non è ovvio? Quella ricetta ha il potenziale di unire le persone, l'ho percepito al primo morso. Il suo gusto è così travolgente che non importa se sei un Senju, un Uchiha, se abiti a Kiri o a Kumo, se ti batti per la giustizia o la schiavitù, quello è il sapore che può unire tutti. Spero di perfezionare la ricetta di tuo padre, e di diffonderla per il mondo ninja. Fate il Kebakonoha, non la guerra."

Mentre diceva tali parole, il suo sguardo si perse davanti a se, e le immagini di un mondo idilliaco illuminarono il suo viso sorridente. Avrebbe potuto chiedere la ricetta a Koshiro, ma sentiva che l'apprendimento di tale arte culinaria doveva essere graduale, come una scalinata che conduce al tempio del sapore. Ogni gradino è un passo consapevole verso l'illuminazione.
 
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Tana_Per_Auger
view post Posted on 14/3/2013, 17:10     +1   -1




I due camminavano davanti e chiacchieravano allegramente.
Satsuki tenenva le mani dentro la manica opposta del kimono, vicino a lui c'erano le due ragazze.
Si sentiva infastidito per il fatto che Koshiro stesse completamente ignorando gli altri apprendisti.
La loro discussione era così amichevole e serena, sembravano isolati dal resto del mondo. Fin troppo.


Satsuki: oi! ci stai ignorando di proposito, vero?

Urlò sbraitando l'argenteo.
 
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Musta ®
view post Posted on 14/3/2013, 17:16     +1   -1




//finché non arrivato gli altri, continuiamo a parlare//

Esatto, si chiamava Tatsumaru, dalle sue parole ambiva profondamente a quella ricetta, il desiderio di perfezionarla era così intenso che Koshiro stava quasi per cederla! Ma ben altro ci voleva per rompere la promessa pronunciata da Koshiro verso il padre, quel giuramento assurdo affinché la formula non cada nelle mani spagliate; Ma il giovane Tatsumaru voleva usarlo per fini nobili, unire ogni Ninja del mondo, silenziare ogni minaccia, concludere ogni guerra ed odio!

hahahaha! sarebbe proprio un bella idea ed originale, e ti confesso che mi interessa la cosa! Magari se passi le prove possiamo lavorarci su insieme no?
Ma ti immagini? Due Shinobi Konohani combattono la guerra con il KebaKonoha! e dire che a mio padre gli è venuta l'idea in bagno! Hahahahahaha e si mise ad urlare: "Keba-Konohaaa Keba-Konohaaa"


L'Uchiha si stava divertendo un mondo, sperava che questo giorno non passasse mai e che questa avventura, nata da un capriccio del padre, sia una storia degna da essere raccontata nel suo libro.
Finché non udì delle urla, e appena si girò vide il ragazzo dai capelli argentei e, con tanto piacere, la ragazza dai capelli blu e la sua amica. Subito si staccò da Tatsumaru, indicando con le mani ai tre di avvicinarsi, sorridendo e urlando:

Venite venite, amici!

Il gruppo era al completo!
 
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Tana_Per_Auger
view post Posted on 14/3/2013, 17:33     +1   -1




Finalmente erano stati presi in considerazione.
Il primo ad andare avanti fu Satsuki che, avvicinandosi a Koshiro, chiese la prima cosa che venne in mente


Satsuki: Ero distratto quando l'ha spiegato tuo padre, mi ripeteresti cosa dobbiamo andare a fare ora?

Molta gente girava per la città nonostante fosse ora di pranzo. Quella giornata sarebbe stata molta lunga per tutti gli aspiranti dell'arte del Kebakonoha.

gdroff// che post striminziti che sto facendo...//gdron
 
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°Tatsumaru°
view post Posted on 14/3/2013, 17:33     +1   -1




Tatsumaru, nell'impeto della sua abnegazione, non si era accorto degli altri tre avventori che avevano deciso di unirsi a lui nelle prove.

"Scusate gente, non mi ero accorto di voi, l'euforia del kebab mi ha totalmente preso AHAHAHAHAHAH"

Rise sguaiato e imbarazzato, mettendosi una mano sulla nuca e chiudendo gli occhi. Attese che i tre li raggiungessero, e nel frattempo riflettè sulle parole di Koshiro. Dunque l'idea di quella fantastica ricetta era arrivata al Sensei sulla tazza del cesso, un luogo insolito, ma nemmeno troppo. Alcune delle sue migliori idee o intuizioni gli erano arrivate al culmine dello sforzo, e anche la lettura era più piacevole mentre il suo deretano poggiava sul trono di ceramica.

Augurandosi che la forma del cilindro di carne non fosse stata partorita osservando i propri prodotti anali, Tatsumaru estrasse un blocco note, annotando l'importanza del gabinetto nella creazione di tale tecnica. Doveva apprendere ogni minima cosa, e anche quella poteva divenire la chiave per il perfezionamento del jutsu.
 
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view post Posted on 14/3/2013, 18:24     +1   -1
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Chi vive senza follia non è così saggio come crede...


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Il ragazzo dietro al bancone, proprio come gli aveva chiesto suo padre uscì dal chiosco, pronto a condurli verso il luogo dove si sarebbe svolta la prima difficile prova. Al suo fianco il ragazzo dalla lunga chioma corvina che con tanta determinazione aveva chiesto di apprendere la tecnica per fare quella prelibata squisitezza. Le due fanciulle si accodarono ai due, una più determinata che mai, l'altra più accondiscendente ma comunque con piena coscienza di quale segreto sarebbe venuta a conoscenza a fine di tutto. Avevano già percorso qualche metro quando Chiaki tornò indietro e con un piccolo inchino salutò Goro, il padrone di quella piccola attività commerciale.

- G-grazie di tutto... - disse dolcemente per poi rincorrere gli altri che già si erano fatti strada.

Mirai intanto se ne stava a braccia conserte ascoltando i due ragazzi davanti a lei che parlavano, con la piena consapevolezza che la stavano snobbando clamorosamente. Lasciò uscire un respiro annoiato e non appena vide la sua compagna raggiungerla, attaccò bottone anche lei.

- Ehi non ci ignorate! - l'atteggiamento della moretta era molto diretto e non avrebbe accettato un tale comportamento dai due ragazzi.

- Dai, Mirai calmati...non ci avranno notato - disse Chiaki cercando di far calmare le acque prima che tutto scaturisse in una rissa.

Il ragazzo preso nei suoi sogni di gloria, abbandonò i suoi progetti per far entrare in confidenza anche gli altri partecipanti. Occorse solo una piccola corsetta per mettersi al passo degli altri e ascoltare ciò che avevano da dire. Ogni indizio poteva essere utile per portare a termine il loro compito.

- C-ci puoi dare qualche dritta per questa prima p-prova? - chiese incuriosita la piccola Hyuga che non vedeva l'ora di cominciare.
 
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Musta ®
view post Posted on 14/3/2013, 19:24     +1   -1




Così i cinque ragazzi si allinearono sulla stessa marcia, avanzando in quella via famosa, dove tutti li osservavano compiaciuti e con aria quasi sorpresa. Infatti da una parte stava un Senju, dall'altra due Hyuga e un aspirante spadaccino, infine in mezzo un Uchiha. Sembrava una Gang che avanzava senza timore per le strade del villaggio, controllando il proprio territorio da eventuali intrusi, ma erano riuniti per altro, per il KebaKonoha!
Infatti, sia il ragazzo dai capelli argentei sia Chiaki chiesero più informazione riguardo la prima prova, era un loro diritto saperlo se volevano conquistarsi la ricetta, ed è proprio questo che l'Uchiha disse:

Allora, la prova consiste nell'andare dal macellaio di fiducia di mio padre e selezionare la carne adatta per il panino. Ovviamente il macellaio, Hirohito, vi mostrerà la cella frigorifera con tutti i tipi di carne e vuoi dovete scegliere il più adeguata! Vi confesso che il KebaKonoha può essere fatto da più tipi di carne diverse fra loro, dunque l'importante è produrre lo stesso gusto...

Disse gesticolando cercando di contenere la sua voce, preoccupandosi che codeste parole venissero udite da mal intenzionati e plagiatori, la promessa fatta al padre è per sempre. Dunque, dopo circa 10 minuti arrivarono dal macellaio, che li accolse per bene, nonostante il suo aspetto: Era grosso, alto, barbuto, con una voce prepotente, il camice macchiato di sangue e la mannaia in mano. Ma dietro questo aspetto macabro si nasconde un'orsacchiotto di gomma e sciroppo, infatti si avvicinò a Koshiro, accogliendolo con un grosso abbraccio caloroso strizzandolo per bene!

KOSHIROOO HAHAHAHA!! Come stai pulce? e quel dongiovanni di tuo padre dov'è?

S-salve signor Hirohito, sto bene grazie, la vedo molto in forma eheheh
Mio padre è al chiosco a vendere i KebaKonoha, ci ha mandati per prendere della carne...ci apriresti la cella frigorifera? al resto ci pensiamo noi, metti tutto sul conto di papà

Ma certo! TUTTO per la mia pulce preferita! Ma prima ho bisogno dei vostri nomi, uno ad uno! Devo registrarvi...

A questo punto non dovevano far altro che dettare i loro nomi ed entrare nella celle alla ricerca della carne giusta!
 
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view post Posted on 14/3/2013, 20:40     +1   -1
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Finalmente tutti erano riusciti a integrarsi perfettamente nel gruppo. A passo sicuro e determinato passeggiavano in sincrono tra le via di Konoha. Un'altra avventura era cominciata per le due Hyuga chissà se questa volta avrebbero dimostrato la stessa forza e determinazione? Mirai preferì stare in silenzio mentre la sua amica si informava sul da farsi, sembrava quasi un'allenatrice che prepara psicologicamente la sua allieva a quello che dovrà affrontare.
La domanda diretta della piccola Hyuga venne subito accolta dall'Uchiha che rispose tranquillamente dando tutte le direttive. L'inizio non sembrava affatto complicato a parole. Ma come potevano eligere la carne giusta senza provarla? Sicuramente non si sarebbero messi a degustare carne cruda e allora come fare? Rivelare quei segreti, poteva mettere in pericolo la ricetta di suo padre così Koshiro abbassò la voce in modo che solo "gli eletti" potessero fare tesoro di quelle perle.
Svoltarono alcune case e infine arrivarono a quella che sembrava essere la destinazione. Al bancone c'era un omone, un po' trasandato ma che sembrava un pezzo di pane. Subito espresse il suo affetto per la sua "pulce", come amava chiamare la loro guida. Un primo sguardo con il macellaio fece sobbalzare la piccola Chiaki, poi quella mannaia insanguinata che teneva in mano non la rassicurava per niente.
Mirai invece non era smossa per niente da quella figura che prepotente si ergeva davanti a lei, si vedeva che sapeva affrontare la vita con più sicurezza della sua compagna. L'uomo li lasciò subito passare, senza fare troppe storie ma in cambio chiese i loro nominativi per appuntarli come clienti o qualcosa del genere.
La prima a farsi avanti mostrando il suo lato proprio, peggiore fu la Hyuga che indossava un cappello rosa con le enormi orecchie a coniglio che a prima vista poteva sembrare buffa ma nascondeva sotto una persona veramente tosta. Quel semplice oggetto che stonava con la personalità della dodicenne aveva come funzione solo di coprire il segno maledetto che macchiava la sua giovane pelle.

- Mirai Hyuga, faccia una cosa veloce... - disse secca la Hyuga della casata cadetta, lasciando subito il posto a chi stava al seguito.

- C-Chiaki Hyuga, serve solo il nome o devo l-lasciare qualche altra r-referenza? - domandò più insicura la ninja timida, nascondendosi sotto l'enorme ciuffo blu.
 
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doc scratch
view post Posted on 15/3/2013, 11:19     +1   -1




Un corvo volteggiava pigro sopra il villaggio. Era un animale longevo, ma anche così si avvicinava alla fine del suo arco vitale, e aveva visto molte cose davvero, stranezze che solo un uccello altamente istruito ed intelligente poteva comprendere: ovviamente non era al livello di un animale dotato di poteri ninja, ma se la cavava.
Fu quindi con una certa sorpresa che notò un nuovo arrivato poco lontano. Si avvicinò per salutarlo, ma quello lo guardò perplesso. Si avvicinò ancora, sempre più perplesso... e per poco non si fece sfregiare il becco da un'artigliata.


-Ma io dico, i giovani d'oggi!-

Gracchiò indignato, e volò via.
Lo strano, aggressivo corvo gracchiò di nuovo, infastidito, e tornò ad osservare il raduno di giovani ninja lì sotto. In fondo agli occhi aveva un brillìo rossastro, ma questo neanche uno hyuga l'avrebbe notato dal centinaio di metri a cui si trovava.


non badate a me ^_^
seriamente, se badate a me è considerato meta-play :D
 
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Tana_Per_Auger
view post Posted on 15/3/2013, 20:34     +1   -1




Satsuki si sentiva osservato dalla folla mentre camminava. Era una sensazione strana.
Non gli era mai capitato di girare per la città mostrando così fieramente il fodero della katana. Teneva il braccio poggiato sopra l'impgnatura, ogni passo produceva il suono metallico della lama che si scontrava contro l'ebano del fodero.
Tutti quegli occhi puntati lo riportavano a storie di suo nonno, a tempi in cui i samurai venivano ancora guardati con un certo riguardo e ammirazione.
Raccontava che quando un uomo passeggiava mostrando una spada ricurva alla cinghia era sempre fonte di sussulti da parte di chi guardava.

Jin, suo nonno era uno di questi. Spesso camminava in mezzo alla strada e ai lati gli anziani ammiravano come le generazioni di spadaccini si succedevano, gli aspiranti guardavano nella speranza di diventare in futuro ciò che gli occhi vedevano, mentre le donzelle si chiedevano se avesse già una donna con la quale far l'amore.


Satsuki sperava di rivivere questa situazione, ma più il sestetto andava avanti per la strada, più si accorse che in realtà i loro sguardi erano di sorpresa misto forse a distacco.

(Oi, non so perchè ma sembra che stia facendo qualcosa di sbagliato, la gente ci sta guardando male...)

La domanda che fecero sia lo spadaccino che la hyuga venne esaurientemente risposta dal Uchica

Il segreto della prima prova dunque era di indovinare il mix di tipi di carne giusta per ricreare il sapore del Kebakonoha, all'apparenza qualcosa di complicato adatto solo per veri intendori culinari.

La macelleria non era molto vicina, avevano ancora da camminare un po'.
Dopo dieci minuti arrivarono alla macelleria, dove vennero accolti da un uomo grande e robusto. Si mise subito a salutare Koshiro in maniera molto affettuosa e dolce, strano a vedersi da un uomo che sembrava l'opposto.


Vennero finalmente condotti alla cella frigorifera dove poterono vedere i vari tipi di carne e selezionare quella giusta per il Kebakonoha.
Prima però fu chiesto a tutti i presenti di presentarsi.
La prima a presentarsi fu Mirai Hyuga, in maniera piuttosto scontrosa forse...di seguito fu il turno dell'amica Chiari che invece fu forse troppo timida.
Satsuki invece optò per una presentazione molto fiera.


Satsuki: Mi chiamo Satsuki Hasegawa, discendente della nobile casata dei Samurai di konoha, Hasegawa
 
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°Tatsumaru°
view post Posted on 16/3/2013, 15:27     +1   -1




"Buongiorno potente guardiano della prima prova! Custode dell'ingrediente principe, della succulenta carne, del saporito elemtno che rende la pietanza segreta la migliore che abbia mai assaggiato!"

Un saluto forse troppo tetrale, ma i postumi dell'abbuffata si facevano sentire, e il sapore del Kebakonoha permeava ancora le sue fauci.

"Il mio nome è Tatsumaru, oh possente! Lasciaci ora proseguire verso la mistica prova, primo passo verso il cammino illuminato!"

Ok, forse quella pietanza gli aveva leggermente dato alla testa, probabilmente il suo sangue Senju mal reagiva ad alcuni ingredienti. Tuttavia la sua determinazione era sincera, e non vedeva l'ora di completare la prima prova.
 
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Musta ®
view post Posted on 16/3/2013, 22:23     +1   -1




//Silvio ci spia con un corvo xD//

Tutti si fecero disponibili a lasciare i propri nomi, un piccolo sacrificio da compiere in nome del KebaKonoha, infatti come si può imparare un segreto così profondo senza cedere qualcosa? va beh, non farò un dramma solo perchè hanno rilasciato i loro nomi! Torniamo a loro...
La cella frigorifera era molto grande, sopratutto in larghezza, in più aveva molti scaffali ben forniti d'ogni tipo di carne immaginabile e non, ed è proprio fra queste che il fantomatico Tipo si celava. Lo scopo della prova non era riconoscere la carne tramite il gusto od il tatto, bensì trovare la forma adatta, la quantità giusta ed il colore migliore. Difficile era capire quale di esse, erano più o meno tutte uguali, avvolte in spessi strati di carta e targati con apposite etichette contenenti le informazioni basilari. Ed per completare il tutto, vi erano grandi e possenti catene pendenti dal soffitto, che finivano con un nodo di gancio a cui sono infilzati animali mezzi sgozzati e congelati.

Bene ragazzi, vi spiego qual'è lo scopo di questa prova...bè in realtà sono due, il secondo l'ho aggiunto io
Allora, la prima è trovare la carne giusta, ma non dovete aprire la carne conservata e assaggiarla, mica vi voleva uccidere, ma più che altro trovare la "forma" giusta e più adatta per il KebaKonoha! Vi spiego, la carne del panino era fatta da piccoli pezzettini di carne, dunque è impossibile che mio padre abbia usato quella pecore tagliata a metà che sta lì infondo!
Infine il secondo scopo è divertirsi!

Fatta questa breve descrizione, si affrettò ad addentrarsi dentro la cella, la quale era estremamente fredda, ma la prova poteva essere conclusa anche in 10 minuti, di sicuro non rischiavano l'ipotermia. Ma tanto per essere sicuro, Koshiro si tolse la giacchetta di dosso, per poi offrirla a Chiaki, sorridendo come un deficiente come suo solito, sperando che avrebbe accettato il suo "pensierino".

//Ovviamente se sapete come è fatto il Kebab(forma) mentre viene cotto, la scelta sarà ovvia, se no guardate le foto su internet xD//
 
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view post Posted on 18/3/2013, 02:46     +1   -1
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Oltre che un atto di educazione da parte dei ragazzi, quella di lasciare il loro nome fu anche un ottima scusa per conoscere il nome di tutti i partecipanti alla prima prova. La piccola Hyuga non ricevendo nessuna risposta dall'omone che si dilettava a scrivere silenziosamente i nomi dei presenti, lasciò lo spazio a un ragazzo dai capelli argentati. I loro occhi si incrociarono per qualche secondo prima Chiaki distogliesse lo sguardo per la sua estrema timidezza.
Quel vizio se lo sarebbe dovuta levare, altrimenti come avrebbe affrontato i suoi avversari? Al contrario loro, Satsuki presentò la sua casata in maniera molto fiera e orgogliosa, quasi come se fosse un privilegio per lui essere di quel determinato clan. Mirai udendo quelle parole fece una smorfia, non indirizzata specificatamente contro il loro nuovo compagno ma ripensando all'ingiustizia che gravava sugli Hyuga e che la portava a odiare ciò che era.
Rimasero in attesa anche dell'altro partecipante, colui che aveva proposto e che li aveva condotti ad unirsi sotto un unico scopo, un unico ideale, imparare a creare l'inimitabile sapore del Kebakonoha. Tatsumaru, fece un ingresso alquanto teatrale, idolatrando persino il macellaio che gli aveva appena aperto la cella frigorifera. Alla fanciulla dai lunghissimi capelli blu uscì una risatina che cercò di trattenere per non mancare di rispetto al Senju; certo che però aveva un modo di fare proprio fuori dalla normalità. Che gli avesse dato alla testa tutta quella squisita carne?
Non appena ebbero concluso anche quel piccolo passaggio, Koshiro che senza tenerli ulteriormente in sospeso gli spiego le regole base del "gioco". Le ragazze ascoltarono in silenzio, tenendo ferme in mente le informazioni principali. Chiaki chiuse gli occhi, mettendo a fuoco nella sua testa la forma quasi cilindrica della polpa fumosa che girava lentamente per essere cucinata al meglio.
Non poteva sbagliare, la sua memoria fotografica non l'aveva mai tradita. L'Uchiha intanto continuava a conversare con loro, cercando di essere più chiaro possibile per aiutarli a raggiungere il loro obiettivo il più in fretta possibile, non voleva certo che a qualcuno di loro venisse un raffreddore o qualcosa del genere. Così infine varcarono in fila la porta dove venivano tenuti tutti i differenti tipi di carne.
Le giovani genin sapevano esattamente che per mantenersi il cibo doveva essere conservato al fresco ma nonostante tutto, appena sentirono il cambio di temperatura entrambe provarono un brivido lungo la schiena. Persino l'aria che entrava nei loro polmoni sembrava fargli disperdere calore. Mirai non batté ciglio nonostante il suo corpo, fasciato da abiti leggeri provasse il contrario, non avrebbe mai permesso che qualcuno la reputasse debole.
Riuscì persino a trattenere il tremolio, cosa che non accadde invece con Chiaki che cercò di scaldarsi sfregando le mani sulle braccia ormai fredde. Quella sofferenza durò solo qualche minuto perché un dolce tepore riuscì ad acquietare il freddo passeggero. Il moretto dietro a lei forse vedendo la reazione della dodicenne a quel cambio improvviso di temperatura si era preoccupato e le aveva posto la sua giacchetta sopra le spalle. Chiaki rimanendo un attimo stupita da quel gesto si girò di scatto come per vedere chi fosse l'artefice di quel gesto.
Avrebbe tanto voluto restituire il capo al suo proprietario ma quando vide il sorriso dipinto sul suo volto, provò solo a porgli una domanda.

- G-grazie, sei molto gentile...ma non sentirai freddo tu, c-così? - chiese dubbiosa la dodicenne mentre lasciava scorgere un sorriso di gratitudine.

- Su Chiaki mettiamoci all'opera. Andiamo verso la parte finale della stanza, li dovrebbe esserci tutto quello che ci occorre. Facciamo attenzione alle etichette e alla data che è trascritta sopra, deve essere la carne di ovino più fresca possibile. Non possiamo fallire, siamo una squadra - interruppe la scenetta Mirai mentre una nuova ondata di fuoco glorioso incendiava i suoi occhi, la sua sfida personale era cominciata.

- S-si arrivo... - non appena la Hyuga fu sicura di poter tenere con se la veste nera, lanciò un ultimo sguardo al ragazzo per poi seguire la ragazzina con il cappello rosa.

La ricerca non fu facile, ogni carne che vedevano sembrava avere sempre qualcosa che non andava, doveva essere la migliore e c'era una sola maniera per poter scegliere quella giusta.

- E-e se unissimo tutti le nostre f-forze per trovare la carne p-perfetta? Il giudizio di q-quattro è sempre meglio di d-due, no? - disse Chiaki rivolgendosi a tutti i presenti, rendendoli partecipi della sua idea.

Non era da lei dare l'iniziativa ma le sarebbe piaciuto che i ragazzi si fossero avvicinati di più, anche se sapeva perfettamente che a Mirai non sarebbe piaciuta molto la sua proposta.
 
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°Tatsumaru°
view post Posted on 18/3/2013, 13:31     +1   -1




Le porte della Sorgente si spalancarono, lasciando fuoriuscire il gelo custodito all'interno di essa come prezioso tesoro. Quel luogo era il santuario dove aveva origine la pietanza divina, la Sorgente del mistico potere del Kebakonoha. Quando Tatsumaru mise piede in quel luogo intriso di santità, potè notare esposti i migliori tagli di carne e quarti di bue di tutta Konoha. Essi si ergevano come idoli benevoli a guardia dell'unico, vero Ingrediente.

Sentendosi un pellegrino in quel santo luogo, Tatsumaru osservò in rispettoso silenzio i p'ezzi di carne, e la cui visione gli scaldò il cuore, combattendo il gelo incessante. D'un tratto, la timida Hyuga propose di unire le loro forze per superare la prova, e l'illuminazione giunse nella mente del Senju.

"Forse è questo il senso della prova... Il Kebakonoha unisce i popoli, e noi dobbiamo unirci per scoprire i suoi segreti... Sono d'accordo con te Chiaki, supereremo insieme questa ardua prova."
 
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