buon pomeriggio a tutti! qui si prepara l'ennesima tempesta di vento e pioggia....beh, almeno stiamo freschi^^
tanto il mare qui non c'è, non è che dobbiamo andare in spiagga o fare il bagno che si servono 35 gradi ed un sole che spacca le pietre!
postiamo, va!
mimi: in bocca al lupo con la matematica(pure io ero una schiappa, di quelle forti, tutt'oggi non mi ricordo un tubo e faccio i calcoli con la calcolatriceXD)
non importa se non puoi commentare, ma cerca di trovare cinque minuti per leggere, questa che inizia è una parte molto importante della fic!!!!
haibara san: in bocca al lupo anche a te per gli esami!!!!
dansherry: ovviamente, la festa sulla spiaggia è stata pagata da....kudo! anche se lui non lo sa
hikaru: susu, calma, calma. riserva questi propositi omicidi per il prossimo capitolo....
grazie a tutti quelli che stanno leggendo il mio libro!!!! continuate così, good!!!!
poi ditemi se vi è piaciuto!
ma passiamo alla rubrica
nun ce pò frega de meno....ebbene si, dansherry ci ha preso in pieno stavolta! ovviamente il classico omicidio "andiamo a spargere sfiga anche fuori i confini di tokyo" non poteva mancare nella nostra fic, perciò akira e shiho nel boschetto hanno trovato un cadavere....il povero dj!!!!!!! ucciso da una bella pugnalata! i sospetti sono tre: la fidanzata(arrabbiata x i continui tradimenti), kota(arrabbiato perchè gli aveva fregato la fidanzata) e...malfoy(arrabbiato perchè non voleva corrispondere il suo amore!)
chi sarà il colpevole?????
spremetevi le meningi e provate ad indovinare, prima che arrivi kudo e ci illumini con la sua solita sboronia(io intanto lo lego e lo butto nell'armadio, così non rompe). vi lascio con la seconda parte del capitolo. vi avverto che sarà davvero moooolto intenso.......ehm, per favore, i soliti scalmanati mettano via filo da pesca, pale e coltelli
CAPITOLO SETTE- SOTTO LA LUNA
Seconda Parte
Shiho fissò per un momento la schiena di Saito, che camminava davanti a lei. “Tu sai qualcosa che io ignoro?”
“E questa la tua conclusione?”
“Si.” rispose lei, corrugando la fronte. “Dici che il mio principe potrebbe deludermi.”
“Sei davvero la figlia di un detective.”
“Tu...sai chi è la ragazza che piace a Kanzaki?” mormorò Shiho, ma più che una domanda la sua era un’affermazione.
“Può darsi.”
“Ehi! Non puoi gettare il sasso e poi ritirare la mano!”
“È quello che sto facendo, invece.” replicò Akira, mostrandole la lingua. “Indovina da sola chi è la ragazza che ha stregato il principe di ghiaccio. Dopotutto, non sei tu il genio?”
“Tsk!” Shiho incrociò le braccia sul petto, fissandolo ironica. “Fai tanto il gradasso, ma in realtà non sai chi è!”
“Inizia con la esse.”
Shiho arrossì violentemente, fissando i suoi occhi che brillavano di una luce divertita. Poi scosse la testa, arricciando il naso. “Sai una cosa? Non voglio più ascoltarti!”
“Perché hai paura che io possa avere ragione.”
“No. Perché dici un sacco di sciocchezze.” replicò Shiho, irritata, allontanandosi da lui, fino ad un voluminoso cespuglio di rovi. “Sarà meglio tornare indietro, qui non c’è nessuno...”
“No! Lasciami in pace! Vattene!”
Ma...questa voce... Shiho affrettò il passo. Dopo il cespuglio, si apriva un piccolo spazio. Nella semi oscurità, riconobbe la figura snella dell’amica: sorrise, lieta di poter mettere fine a quella spiacevole conversazione e di abbandonare la compagnia di quell’odioso di Akira. “Ehi, Yu...”
“Ti ho detto di lasciarmi in pace, Kanzaki!”
“Yuri, per favore...ascoltami.” Il ragazzo annullò la distanza che li separava, ed appoggiò le mani sulle spalle di lei. “Questa volta non ti lascerò scappare!”
“Non voglio ascoltarti!”
“Yuri!” Kanzaki aumentò la stretta sulle sue spalle tremanti e la guardò con occhi intensi e disperati. “Io...io non riesco a capirti! Perché mi respingi? Perché non rispondi alle mie telefonate? Perché mi sfuggi?”
“Perché...perché io...” Yuri lo fissò con la medesima espressione. “Tu non mi piaci!”
“Non è vero! Non mentire, Yuri! So che non è vero!” esclamò Kanzaki con tono accorato, stringendo la mascella con forza. “Ti rendi conto di quello che mi stai facendo? Mi respingi, e questo mi sta facendo impazzire! Se almeno mi spiegassi perché!”
“Non posso...non posso...” mormorò Yuri con voce tremante. Le lacrime le pungevano gli occhi, ma lei si sforzava di trattenerle. “Per favore, lasciami...gli altri si preoccuperanno e...”
“Non mi importa degli altri!” la interruppe Kanzaki con foga, scrollandola poco gentilmente. “A me importa solo di te! Vuoi capirlo che...”
“Non dirlo, ti prego! Non dirlo!”
“Perché?”
“Perché non puoi! Non rendere tutto più difficile!”
“Cosa c’è di complicato, Yuri?” le chiese Kanzaki, tristemente. “Quando ti vedo, il mio cuore palpita. Quando sorridi, mi sento felice. Quando mi tratti così, mi sembra di morire...non è mai successo in vita mia che perdessi la testa per una ragazza! Non riesco a smettere di pensarti, Yuri...mi sono innamorato di te...”
“Oh, Rick...ti prego...” sussurrò Yuri, spalancando gli occhi colmi di lacrime. “Ti avevo detto di stare zitto...”
“Non posso più trattenermi, Yuri. Ti amo, ti amo da impazzire.” La abbracciò, stringendola con forza. “Dimmi che per te è lo stesso, Yuri. Dimmi cosa provi, dimmi se ti piaccio almeno un po’...”
“Rick...oh, Rick...” Yuri si abbandonò tra le sue braccia, piangendo calde lacrime. “Io...io cerco di non pensarti, ma...ma non ci riesco! Non ci riesco, non riesco a starti lontano, a dimenticare quel bacio...non posso, ma ti amo anch’io...”
Kanzaki la strinse a sé con più forza, ed il suo volto contratto si rilassò in un’espressione di sollievo. “Ed allora, perché...perché non mi hai detto la verità? Tutto questo tempo, mi hai respinto e mi hai evitato...perché?”
“Perché...io...”
La voce le morì in gola. Yuri emise un singulto strozzato, sbarrando gli occhi, inorridita. Non erano soli, il suo segreto era stato scoperto. La sua migliore amica era a pochi passi, immobile, il volto pallido e l’espressione sconvolta: i suoi occhi verdi la fissavano, vuoti ed increduli, e le sue labbra esangui tremavano impercettibilmente, mentre la realtà la colpiva come un pesante macigno.
“Shiho...”
Yuri mosse qualche passo verso di lei, ma la giovane Kudo indietreggiò istintivamente, senza smettere di fissare l’amica. “Cosa...cosa state facendo?”
“Shiho, aspetta...non è come pensi...”
“Cosa...cosa fate?” ripeté Shiho, con voce atona.
“Lascia che ti spieghi, Shiho!” esclamò Yuri, reprimendo un singhiozzo. Le prese le mani, stringendole con forza e fissandola con espressione accorata. “Non è come pensi...io non volevo...non voglio farti del male...”
Shiho liberò le mani con un brusco strattone, ritraendosi e sbarrando gli occhi. Le sue pupille erano ridotte ad un pallino quasi invisibile. “Tu...e Kanzaki...”
“No, no!” esclamò Yuri, con foga.
“Non è così! Tra me e Kanzaki non c’è niente, non ci sarà mai niente!”
“Tu e Kanzaki...” ripeté Shiho, con un flebile sussurro.
“Fra di noi non c’è niente! Io...”
“Smettila, Yuri.” Gli occhi di Shiho ripresero colore, e si accesero di un verde intenso. I lineamenti gentili del suo viso si indurirono, e la ragazza strinse i pugni lungo i fianchi. Stava tremando. “Non sono stupida. So quello che ho visto. Tu e Kanzaki...”
“No!” esclamò Yuri, artigliandole le spalle con espressione disperata. “Ti stai sbagliando! Non è successo niente, è stato solo un incidente! Io mi farò da parte, io...”
“Lasciami!” sibilò Shiho, spingendola con rabbia. La giovane Saito barcollò all’indietro e cadde sul terreno. “Non toccarmi!”
“Shiho! Shiho, devi ascoltarmi! Shiho...”
“Yuri. Basta.” la interruppe Kanzaki, scuotendo la testa con un sospiro. Si accostò a lei, aiutandola a rialzarsi. “Non intendo più continuare a mentire.”
“Tu non capisci, Rick!”
“No, non capisco...e non voglio capire.” Le cinse le spalle con un braccio, attirandola a sé. “Tu mi piaci, Yuri...sono innamorato di te, e non voglio più negarlo. Ti amo, sei l’unica ragazza che voglio. Ed anche tu mi ami, smettila di prenderti in giro.”
Le lacrime ripresero a scorrere lungo le guance di Yuri. La ragazza curvò le spalle, nascondendo il viso dietro le mani. Si era arresa. “Shiho, scusami. Io...”
“No.” Non voleva sentire, il dolore stava arrivando: improvviso, straziante, umiliante. “No... no...no...”
Si sentiva stordita, confusa, disorientata. La vista le si offuscò, voci e rumori le arrivavano soffusi, come se fossero lontani. Avvertì un capogiro, un ronzio alle orecchie. Smise di pensare, desiderava solamente dimenticare ogni cosa, perfino il suo nome. I suoi piedi si mossero da soli. Cominciò a correre, senza guardare dove andava, senza capire dove si trovava, senza voltarsi indietro.
ehm....per quanto l'abbia scritto io, ogni volta che leggo questo pezzo ne resto sconvolta.
credo sia uno dei migliori pezzi di questa fic, ha un'intensità che mette i brividi....almeno, per me. non so se anche per voi è così.
e quindi, ecco spiegato tutto: la ragazza che piace a kanzaki è yuri, la migliore amica di shiho. e yuri ricambia in pieno questi sentimenti....però, che colpo di scena.
e probabilmente akira sapeva tutto
direi che oggi niente quizzone, il pezzo è troppo serio per fare domande sceme.
come avrete capito, siamo giunti ad un punto fondamentale di questa fiction(che ricordo ancora non avere un titolo). se volete sapere cosa succederà adesso alla nostra piccola shiho, vi aspetto giovedì.
e naturalmente, vi aspetto anche per sapere chi ha ucciso il povero dj^^