buongiorno e tanti auguri ai miei lettori per i 10 anni del dcforum!!!!!!!
siamo longevi come il nostro gosho, eh??? anche se abbiamo ancora una decina d'anni di distacco...per festeggiare alla grande questo traguardo raggiunto, guardate un pò cosa spicca sotto il mio nome????
sono ufficialmente entrata nello staff del forum!!
si, non frega a nessuno, ma avere la puccia in targa con sfondo dorato fa effetto...avrei voluto anche akai, o okiya, ma vabbè, mi accontento della puccina che regna sovrana ed incontrastata^^
passiamo alla posta, va!
prima di tutto, siamo tutti vicini alla nostra amica mony, che ha avuto una spiacevole esperienza....che la sfiga gurzica li colpisca tutti malvagiamente!!!
dani: il cappellino dei miracoli....lo ricordiamo tutti con nostalgia. infatti la divina shiho madre ha ancora quel cappellino conservato gelosamente in fondo ad un cassetto^^ infatti ora mamoru sarà oggetto di scherzi telefonici
calvin: ovviamente, quel cappellino finirà insieme a quello conservato da mamma shiho^^
sherry: io ho tantissimi scagnozzi. oltre all'fbi ed ai mibbi al completo(io ed il boss collaboriamo in varie faccende^^), ci sono tutti i pirati di one piece, i ninja di naruto, goku e compagnia, qualche vampiro(ma non cullen), qualche sergente non proprio a posto con il cervello e via dicendo....a seconda della missione, scelgo quelli adatti.
e tranquilla, non mi disturbi affatto^^
mimi: guarda, non dirmelo! tra l'altro fino a black impact non deve fare più nulla, mi pare!
figuriamoci poi quando tocca al clash, si darà malato per un anno!
almeno però oggi si è degnato di andare a fare la spesa
passiamo alla nostra rubrica!!! gli sgherri di
nun ce pò fregà de meno sono di nuovo all'opera per essere sempre aggiornati. ed oggi hanno scoperto che...ebbene si, i passeggeri del treno inizialmente non erano dispiaciuti nel dover fare il viaggio di ritorno con i ragazzi del teitan, anche perchè hanno visto che c'erano i prof con loro e che sembravano avere tutto sotto controllo...ma poco dopo la partenza del treno, dopo che mamoru ha risolto il caso di omicidio che puntualmente si era presentato (addormentato da shirai, ovviamente), i prof sono "misteriosamente" scomparsi ed i ragazzi del teitan ne hanno approfittato per organizzare un festino a luci rosse. i passeggeri inizialmente si sono dimostrati indignati, poi rassegnati all'inevitabile, si sono uniti al festino...inutile dire che sono stati tutti arrestati all'arrivo da kudo, sconvolto ed incacchiato perchè avevano osato coinvolgere la sua adorata puccina in simili sconcerie(anche se shiho non ha partecipato, ma lui diceva che poteva sentire gli influssi negativi di quegli sporcaccioni). inutile dire che anche malfoy ha partecipato al festino^^
andiamo al capitolo, va, per oggi abbiamo detto fin troppe cavolate^^
c'era qualcuno che attendeva la nostra puccina sofferente.......
CAPITOLO NOVE- UNA STRADA DIFFICILE
Seconda Parte
Shiho sollevò la testa. Erano ormai fuori dalla stazione, ed i professori le stavano facendo cenno di andare. Lei però non vedeva nessuno, tranne l’uomo bruno appoggiato contro il fianco dell’auto scura. I loro occhi si incrociarono: Shiho si staccò dal braccio dell’amico, e zoppicando avanzò verso di lui,
“ciao, scricciolo.”
“Ciao, papi.”
“La caviglia?” le chiese, senza smettere di fissarla negli occhi.
“È solo una storta. Guarirà.”
Un lieve sorriso gli curvò le labbra, un sorriso colmo di dolcezza. “Andiamo a casa, piccola mia?”
“Papi, io...” Era troppo. Un singhiozzo le spezzò la voce tremante, e Shiho si gettò tra le braccia dell’unico uomo che era certo non l’avrebbe mai tradita. “Papi! Papi! Io...io...io...”
“Piccola, è tutto a posto.” Shinichi la strinse a sé, cullandola dolcemente ed accarezzandole la schiena tremante. “La mamma mi ha detto tutto.”
“Mi...mi dispiace, papi! Mi dispiace!” singhiozzò, contro la sua giacca.
“Non è colpa tua, piccola.”
Shiho sollevò la testa, sgranando gli occhi colmi di lacrime. “Sei deluso?”
“Tu non potresti mai deludermi scricciolo.” mormorò Shinichi, accarezzandole le guance ed asciugandole le lacrime. Le posò un bacio sulla fronte. “Sei mia figlia.”
“Oh...papi!” esclamò Shiho, scoppiando nuovamente a piangere e gettandosi tra le sue braccia. Shinichi la strinse a sé con forza, desiderando poter prendere su di lui tutta la sua sofferenza.
Tesoro mio, non sei più una bambina. Stai diventando una donna, ed io non posso farci niente... non posso impedirti di innamorarti e di soffrire, è un percorso necessario per crescere. Posso solo starti vicino, ed accompagnarti in questo duro percorso che è la vita...“Ehi, tesoro. Sei già in piedi?”
La giovane Kudo annuì, osservando la donna scendere l’ultimo scalino ed andarle incontro. Chinò la testa, e lei le depose un dolce bacio sui capelli.
“Non avevo sonno.”
“La caviglia ti da problemi?” le chiese la madre, mettendosi il grembiule.
“No, è guarita. Zio Tomoaki dice che devo solo stare attenta a non sforzarla troppo.”
“Hai avuto un incubo?” Yurika prese la padella, per fare le frittelle che i suoi figli adoravano.
“I mocciosi come Shirai hanno gli incubi.” borbottò lei, mettendo il broncio.
“E gli adolescenti come te hanno problemi amorosi.” replicò Yurika, dandole le spalle. Non poteva vederla, ma era sicura che sorridesse. “Oggi è mercoledì.”
“E allora?”
“Sono tre giorni che te ne stai chiusa in casa.”
“So contare da quando avevo due anni.”
“Intendi restarci finché non ammuffirai?”
“Potrei fare le faccende di casa.”
“Ti annoieresti. Non sarebbe ora di tornare a scuola?”
“Mmm...” mugugnò Shiho, torturandosi il labbro inferiore tra i denti. Dalla gita e dalla sconvolgente scoperta, non era più andata a scuola e non aveva più visto nessuno dei suoi amici. Saori e Mamoru le avevano telefonato un paio di volte, ed Hotaru le aveva mandato perfino un sacchetto di biscotti al cioccolato con un bigliettino che l’aveva fatta sorridere; ma per espressa volontà di Shiho non erano andati a trovarla. Desiderava stare da sola, e pensare. A Yuri, a Kanzaki, a lei stessa, ai suoi amici, e quello che sarebbe stato il loro futuro. Ma nonostante si fosse spremuta come un limone, non era giunta a nessuna soluzione.
“Uffa! Non ne posso più! Mi sembra di essere in mezzo ad un triangolo amoroso!”
“Non è bello.”
“Per niente.” borbottò Shiho, corrucciandosi. Osservò la madre armeggiare ai fornelli. “Anche a te è capitato, vero?”
“Era un po’ diverso.”
“In che senso?”
“Tuo padre era fidanzato con la zia Ran. Ed io mi tenevo da parte...non volevo mettermi tra loro.”
“E dopo? Cosa è successo?” le chiese Shiho, anche se conosceva la storia.
“Papà e zia Ran compresero che il loro era solo amore fraterno. Ed io fui fortunata, perché tuo padre cominciò ad accorgersi di me.”
“Ed anche tu eri innamorata di lui.”
“Si. Più o meno.” La donna sorrise, preda di ricordi passati. “Ad ogni modo, la storia non si ripete...tu non sei la ragazza di Kanzaki. Tu ed Yuri siete sullo stesso livello, con la differenza che il sentimento di Yuri è ricambiato.”
Shiho mise il broncio. “Mamma, ma tu da che parte stai?”
“Sai com’è andata tra Yuri è Kanzaki? Sai com’è nato questo sentimento?”
“No.” rispose Shiho, dopo qualche momento di silenzio. Yurika si voltò, pulendosi le mani nello strofinaccio e posandole poi sulle spalle della figlia.
“Non ti sembra che dovresti conoscere i fatti, prima di giudicare?”
“Ed a cosa servirebbe, mamma?”
“Forse a farti andare avanti.” le rispose lei, accarezzandole dolcemente le guance. “Yuri e Kanzaki si vogliono bene...e non è colpa loro. È successo, e basta. A Kanzaki piaci, ma come amica. Yuri gli piace come donna...e tu non puoi cambiarlo.”
“Si, ma...”
“Pensi che Kanzaki potrebbe interessarsi a te, se non ci fosse Yuri?” le chiese Yurika, sorridendole dolcemente. Shiho fece per parlare, poi ci ripensò. “È bello sognare, ma ad un certo punto bisogna tornare con i piedi per terra, ed evitare di ferirsi ulteriormente.”
“Tu sognavi, mamma?”
“Io sono stata fortunata. I sogni, come le sconfitte e le delusioni, aiutano a crescere e maturare.”
Le guance di Shiho si rigarono di lacrime. “Fa male, mamma.”
“Lo so, piccola mia.” Yurika appoggiò la fronte contro quella di sua figlia. “Non è facile. Piangerai, soffrirai, ed avrai la sensazione che il mondo ce l’abbia con te...ma un giorno ti sveglierai e ti renderai conto che tutte le brutte cose non esistono più. Un giorno non farà più male.”
“Davvero?” sussurrò Shiho, tra le lacrime.
“Si, tesoro.” Yurika la abbracciò, accarezzandole la schiena tremante. “E ricorda che io e papà siamo sempre qui per te, per qualunque cosa...ed anche se papà non sarà d’accordo, tu sei speciale, e troverai presto qualcuno che colga la tua bellezza e si innamori di te.”
“Mamma...” Shiho sollevò la testa, asciugandosi le lacrime. “Voglio andare a scuola.”
“Sei una Kudo, piccola mia. E sei mia figlia...quelle come noi non si arrendono mai. E sono forti.” Le sorrise con affetto, baciandola sulla punta del naso. “Forza, vai a sciacquarti la faccia e fai un bel sorriso a tuo padre...sembrava fosse lui ad aver subito una delusione d’amore!”
“Gli ho dato un dispiacere, vero?”
“Tesoro, papi sa benissimo che ormai sei un’adolescente, anche se non lo ammetterà mai.” Yurika si raddrizzò, prendendole il volto tra le mani. “E, credimi, niente al mondo potrà mai cancellare tutto l’amore profondo che nutre per te. Ricorda che avete un legame speciale, che nemmeno la peggiore catastrofe potrà spezzare.”
“Nemmeno il mio matrimonio?”
La signora Kudo scoppiò a ridere, quella risata che tanto piaceva a Shiho. “Non dirlo a papi, o comincerà a dare i numeri! Vai a renderti presentabile e chiama i tuoi fratelli: saranno felici di vederti sorridere, erano preoccupati per te.”
Sua madre era meravigliosa. Poche parole, ed era riuscita a farle comprendere una cosa molto importante: per quanto poteva arrabbiarsi e disperarsi, lei e Kanzaki non avrebbero mai avuto futuro. Sarebbe stato difficile, sarebbe stato doloroso, avrebbe pianto fino a consumarsi, ma alla fine lo avrebbe accettato.
Ce la posso fare! Sono sicura che ce la farò! Sono una Kudo io!qualcuno sentiva la mancanza di mamma shiho?
eccola, e con poche parole ha aggiustato tutto...santa donna!!! kudo, kudo, sei fortunato!
ed anche papà kudo ha fatto la sua figura, anche se il merito va tutto alla divina regina delle pucce
quizzone!
- il treno sarà arrivato in orario in stazione?
- che incubo ha avuto shiho?
- ma soprattutto, cosa avrà mai fatto kudo per essere così fortunato da avere una moglie come shiho myano???
capitolo molto intenso, vi aspetto giovedì per la terza ed ultima parte, in cui si suppone scopriremo qualcosa su.......