Passo dopo passo, Sequel de "Un posto nel mondo"

vi metto il calendario dei prossimi aggiornamenti, che subiranno variazioni rispetto ai soliti lunedì e giovedì, così riesco a postare un altro capitolo prima di natale. poi vado in pausa, e ci si rivede dopo le feste, riprendendo il solito appuntamento del lunedì e del giovedì.

domenica 15 dicembre: terza parte del capitolo 21

mercoledì 18 dicembre: prima parte del capitolo 22

sabato 21 dicembre: seconda parte del capitolo 22

martedì 24 dicembre: terza parte del capitolo 22


poi come dicevo c'è la pausa, e si riprende con il capitolo 23 il 2 gennaio 2014^^

buongiorno a tutti!
come prevede il calendario, oggi è tempo di aggiornamento!
ma prima, rispondiamo alle domande del quizzone lasciato in sospeso per motivi di salute, offerto come al nostro solito dalla rubrica nun ce pò fregà de meno, sponsorizzata dalla "MIB&co"
riporto anche le domande qui, che è passato un pò e non ce le ricordiamo^^


- la sfida tra classi...l'ha vinta quella di malfoy. come, direte voi? e l'HP di shiho? e l'host bar di hotaru e saori? beh, perchè voi non sapete cosa ha organizzato la classe di malfoy, che ricordo conta anche nagase e mamoru....ebbene, hanno vinto per merito di nagase e della sua esibizione alla full monty (per chi non conoscesse il film "full monty", cinque ragazzi disoccupati decidono di mettere su una compagnia di spogliarello).......e direi di chiuderla qui.
- ovviamente. e come ha sostenuto più volte, l'anno prossimo si darà malata
- rulez c'era anche lui, gin l'ha mandato a sorvegliare la nipotina mibba di diritto per seconda generazione, ed il nostro voddy non ha esitato ad obbedire, non vedeva l'ora di rimettersi quella maschera, che conserva come una reliquia

passiamo al capitolo. ultima parte, avevamo lasciato shiho ed akira in quello stanzino....

CAPITOLO VENTUNO- FINALE A SORPRESA

Terza Parte

Si appisolò, appoggiata alla sua spalla, e venne svegliata dal rumore di una chiave infilata nella serratura. Si raddrizzò, allontanandosi da Akira ed alzandosi in piedi. Fuori era buio, ed aveva smesso di piovere. La porta si aprì, ed apparve il volto incredulo di Mamoru.
“Oh. Dunque, quei pazzi l’hanno fatto davvero.”
“Dimmi che non eri d’accordo con loro!” esclamò Shiho, con tono di sottile rimprovero.
“Sapevo cosa architettavano, ma non ho partecipato.” Arrossì lievemente, passandosi la mano sulla nuca. “Avevo...altro per la testa.”
Shiho fece un sorrisetto malizioso. “Devo farti i miei complimenti, Mamo- chan?”
“Ti prego. Sono già super- imbarazzato.”
“Sono contenta per te.” Shiho lo abbracciò. “E non fare quella faccia da condannato! Non sei felice?”
“Molto.”
“Saori è una ragazza speciale e ti vuole bene. Mi raccomando, abbi cura di lei.”
“Lo farò, stanne certa.”
Mamoru sorrise dolcemente, e Shiho provò una breve sensazione di invidia. Adesso anche Saori e Mamoru sono una coppia. Kanzaki e Yuri, Hotaru e Nagase...ma quando arriverà il mio turno?

“Tesoro, cosa stai facendo?”
Shiho arrossì, raddrizzandosi di scatto. “Stavo...stavo cercando una...una cosa.”
Yurika sorrise, andando ad aprire un mobile della cucina e prendendo una scatolina rettangolare. “Cercavi questa?”
“Ehm...si. Si.” Shiho arrossì, prendendo il bento e stringendoselo al petto. “Grazie, mamma.”
“Devo dedurre che l’arrabbiatura ti sia passata.” Shiho annuì appena, aprendo la scatola e cominciando a sistemare le polpettine che aveva preparato. “Avete fatto pace?”
“Si.”
“Quindi, riprenderai a preparargli il pranzo?”
“Si.” La ragazza corrugò la fronte, concentrata nel suo lavoro. “Avevo comprato un altro bento, ma non c’erano palloni da basket. Volevo che avesse il suo bento, ma l’avevo buttato nella spazzatura e...”
“Akira ti piace davvero, eh?”
Shiho divenne più rossa della sua maglietta. Chinò il volto, giocherellando con le bacchette. “Ehm...si.”
“Più di Kanzaki?”
“Credo...di si.”
“Dopo che anche Saori e Mamoru sono diventati una coppia, sei rimasta solo tu.” Yurika socchiuse appena gli occhi. “Perciò ti dichiarerai ad Akira?”
Shiho scosse la testa, rattristata. “Non voglio farmi stupide illusioni, come con Kanzaki...ad Akira interessa un’altra.”
“Intendi Uehara?”
“Proprio lei.”
Yurika corrugò la fronte. “Te lo ha detto lui?”
Shiho sospirò, tristemente. “Però si conoscono dai tempi dell’asilo, lei andava sempre a trovarlo in ospedale, e lui la segue come un cagnolino...ed al Festival si sono baciati.”
“Un bacio vero?”
Shiho annuì, incupendosi. “Si, mamma. Un bacio vero, bocca a bocca, appiccicati come piovre!”
“Ci sei rimasta male, eh?” Yurika le accarezzò i capelli, con dolcezza. “Ma può anche non voler dire niente. Magari l’ha solo preso di sorpresa.”
“Dai, mamma. Non devi consolarmi, non sono stupida.” Shiho scosse la testa, scacciando la tristezza. “Vuol solo dire che non sono fortunata con i ragazzi...forse dovrei farmi suora!”
“Non disperare, tesoro.” La donna le carezzò una guancia. “Le cose belle accadono, e quando meno te lo aspetti.”
Peccato che io non creda più a Babbo Natale da quando avevo otto anni! Sorrise, ricordando quando all’età di quattro anni aveva chiesto a Babbo Natale di far tornare la sua mamma a casa. Adesso però non posso chiedere a Babbo Natale di farmi piacere ad Akira...
Arrivata a scuola, trovò gli studenti riposati dopo le fatiche del Festival scolastico, e pronti ad affrontare l’ultima settimana prima delle vacanze estive. Passò alla sede dell’Associazione, per mettersi d’accordo per la riunione e poi raggiunse la sua classe, qualche attimo prima che arrivasse la professoressa. Accidenti, speravo di dargli il bento ed i biscotti! Sbirciò velocemente alle sue spalle. Akira era impegnato a prendere appunti, e vicino a lui Uehara era impegnata a fare lo stesso. Le sfuggì un sorriso, pensando a quanto le aveva detto nello stanzino della palestra. Uehara si vanta di conoscere Akira, ma in realtà non è così terribile come sembra. Sapeva che la madre era andata via, ma solo perché era la sua vicina.
Aveva recuperato un po’ di fiducia e di ottimismo, anche se la strada era sempre in salita. Non doveva dimenticare che Akira aveva baciato Uehara, quindi significava che gli piaceva. All’intervallo, Shiho e Yuri raggiunsero Saori e Hotaru, per sapere cosa fosse successo domenica: la notizia che Saori e Mamoru erano una coppia aveva già fatto il giro della scuola, anche perché quel mattino i due ragazzi erano arrivati insieme, mano nella mano. Saori era rossa in viso e molto imbarazzata, ma finalmente felice che il suo amore fosse ricambiato. Se lo merita. Però non posso che essere un po’ invidiosa, lei adesso sta con il ragazzo che le piace, ed io...
Di ritorno dal pettegolezzo con le amiche, si imbatterono in Akira, che veniva dalla palestra. Yuri le sorrise e si affrettò ad entrare in classe, lasciandoli soli.
“Ho appena incontrato Chidori. Nagase e Kanzaki non gli danno tregua.”
“Anche Hotaru sta tormentando la povera Saori.” Shiho sorrise, felice di poter parlare con lui. “Sei andato in palestra?”
“Oggi abbiamo una partita. Andremo al liceo Jindai all’ora di pranzo.”
“Tu giocherai?”
“Non lo so. Ma devo comunque andare con la squadra, e dare il mio supporto.” Akira si strinse nelle spalle. “Forse giocherò il secondo tempo.”
“Oh.” Shiho si rabbuiò. “Quindi...non mangi con noi?
“No.” Socchiuse appena le palpebre. “Ma se c’è un bento per me, lo mangerò dopo la partita.”
A Shiho tornò magicamente il buonumore. “Ti ho preparato le polpettine. Ed il curry: è l’ideale per recuperare le energie spese durante la partita.”
“Lo mangerò davvero volentieri.”
“E...” Arrossì, eludendo il suo sguardo. “Ti ho fatto anche i biscotti.”
“È decisamente la mia giornata fortunata.”
Ed anche la mia, pensò Shiho, mentre suonava la campanella che annunciava la fine dell’intervallo. Entrò in classe con Akira, consegnandogli il bento ed il sacchetto dei biscotti.
“Mi dispiace non poter venire a vedere la partita. Ho la riunione con l’Associazione.”
“Puoi vedere la prossima. La giochiamo qui al Teitan.” Akira infilò il bento ed i biscotti nello zainetto. “Siamo sempre d’accordo per domenica?”
“Forza, Tokyo Spirits!” esclamò Shiho, facendo il segno della vittoria. Si, è decisamente la mia giornata fortunata! Le lezioni si trascinarono lentamente fino all’ora di pranzo. Fu infastidita quando Ueahara sollecitò Akira a muoversi, perché il pullman li attendeva. Ma non ci fece caso, era ovvio che Mariko avrebbe seguito la squadra, in qualità di manager. Ma io domenica uscirò con lui. E gli ho anche fatto il bento, perché me lo ha chiesto lui. Li osservò andare via, riuscendo perfino a ricambiare il sorriso della sua rivale.


tra akira e shiho sembra tornato il sereno, ma......mai dire mai, quando ci son di mezzo le zoc****
e come al solito, yurika kudo alias shiho myano ha capito tutto


quizziamo!

- yurika kudo rivelerà al marito che a shiho-chan piace akira, in memoria dei vecchi tempi in cui si divertiva a prenderlo per i fondelli?
- la squadra di basket arriverà in orario all'incontro, o "circostanze fortuite" gli saranno d'ostacolo?
- ma soprattutto, al liceo jindai succederà una qualche catastrofe causata da uno stupido guerrafondaio? *il jindai è il liceo di sousuke sagara, full metal panic ndr*


per oggi è tutto. ricordatevi di consultare il calendario per gli aggiornamenti, il prossimo sarà mercoledì 18 dicembre

buon pomeriggio a tutti!
con la casa che profuma di dolci natalizi (che non credo arriveranno a natale, date le fauci di mio fratello), apprestiamoci a questo nuovo aggiornamento.
ma prima, la nostra solita rubrica nun ce pò fregà de meno, offerta e sponsorizzata dalla MIB&CO.
oggi abbiamo scoperto che:

- come dicono i più noti giornali "per donne", dopo tanti anni di matrimonio, la passione viene meno, e bisogna cercare in un modo o nell'altro, di ravvivare il rapporto....da questo punto di vista kudo è un mandrillone, non ha bisogno di "modi" per saltare addosso alla sua mogliettina. ma la nostra yurika qualche soddisfazione deve pure togliersela!
- al jindai stanno ancora aspettando la squadra di basket...dove sarà finita?
- sousuke sagara...un uomo, una certezza. naturalmente la povera kaname chidori (forse parente di mamoru e hotaru?) ha dovuto punirlo a modo suo


e comincia un altro capitolo. vi avverto che metterà alla prova i cuori deboli, perfino l'autrice quando lo legge ne resta sconvolta...
preparate le armi e passatene qualcuna all'autrice, perchè qui vi serviranno

CAPITOLO VENTIDUE- COLPO BASSO

Prima Parte

Fu allegra per tutto il pomeriggio. In quegli ultimi giorni di scuola le lezioni pomeridiane non c’erano, perciò gli studenti si dedicavano alle attività di club, in vista dei campionati interscolastici. Anche Shiho era impegnata con il club di tennis, ma prima aveva la riunione all’associazione studentesca. Ed alla fine della giornata, la aspettavano anche le pulizie. Fortunatamente, Yuri era di turno con lei, perciò il tempo trascorse piacevolmente.
“Sembri allegra, oggi.” osservò Yuri ad un certo punto, quando Shiho si mise a canticchiare.
“Diciamo che sono di buonumore.”
“È forse merito di mio cugino?” Shiho arrossì fino alla punta delle orecchie. “Avete fatto pace. E gli hai fatto di nuovo il bento ed i biscotti.”
“Il vostro scherzetto è stato molto utile, alla fine.” ammise Shiho, a malincuore. Poi le rivolse uno sguardo di rimprovero. “Però non mi aspettavo che tu ti prestassi a queste cose...ed anche Kanzaki!”
“L’idea è stata di Hotaru. Mi è sembrata buona.” Yuri le rivolse un gran sorriso. “E non abbiamo sbagliato, dopotutto.”
“Ma non fatelo mai più.” borbottò Shiho, con una smorfia. Poi le puntellò il gomito nei fianchi, maliziosa. “Piuttosto che pensare a rinchiudere gli amici nei magazzini, perché non vi trovate un posticino appartato per sbaciucchiarvi? Un uccellino mi ha detto qualcosa in proposito.”
Fu il turno di Yuri di diventare rossa ed imbarazzata. “Co...cosa...”
“Era ora che gli concedessi le tue dolci labbra! A quando il prossimo passo?”
“Shiho!” sussurrò Yuri, scandalizzata.
“Ma cosa hai capito? Intendevo il matrimonio!” esclamò Shiho, scoppiando a ridere. Continuò a punzecchiarla per qualche minuto, finché non terminarono di raccogliere i rifiuti ed andarono a buttarli nei cassonetti.
“Oh, ma guarda. Qualcuno si è dimenticato di svuotarli.” disse Shiho, corrugando la fronte davanti ai bidoni pieni. “Ci penso io. Tu torna pure in classe.”
“Tutto, pur di non pulire i vetri!” esclamò l’amica, con tono rassegnato, facendola ridere. E dire che rischiavamo di perderci per un ragazzo!
L’inceneritore per fortuna era deserto, anche se spento. Shiho fece una smorfia, pensando che avrebbe dovuto dire al senpai Fuka di ricordare agli studenti rispettare le regole. Accidenti, hanno sempre tutti fretta di finire! Un po’ li capisco, ma... Aprì lo sportello, notando subito la cenere residua che qualcuno aveva dimenticato di togliere.
“È inaudito!” borbottò, afferrando il bastone di metallo che usavano per spingere i rifiuti più a fondo. “Hanno anche bruciato qualcosa che non dovevano!”
Con il bastone, prese a scavare nella cenere. Corrugò la fronte, quando colse un lampo di colore, che le parve familiare. Ma questo... Prese il pezzetto di stoffa colorata, soffiandoci sopra per ripulirlo dalla cenere. È il fazzoletto che avvolgeva il bento di Akira...ma cosa ci fa qui? Strinse il bastone e scavò ancora tra la cenere, fino a toccare qualcosa di solido: incurante di sporcarsi, infilò le dita nella cenere fredda, e tirandone fuori un pezzetto di plastica informe e quello che era rimasto del coperchio del suo bento: tra le macchie nere, si intravedeva un pallone da basket. Cosa...cosa...cosa...
Rimase a fissare quei pezzi di plastica ed il ritaglio di stoffa con il cuore che le martellava nel petto ed il respiro ridotto ad un sibilo, che le impedivano di sentire i rumori attorno a sé. Non c’era nulla, solo quei piccoli resti bruciacchiati e patetici. Sono una stupida. Una vera stupida... Strinse al petto ciò che rimaneva del bento, sentendosi improvvisamente vuota e sfinita. Non è la mia giornata migliore, pensò con un leggero sospiro, sorridendo amaramente.
Dimenticando quello che era il suo dovere, abbandonò i rifiuti e tornò mestamente sui suoi passi, avvertendo un opprimente senso di vergogna ed umiliazione. Sono una povera illusa...di nuovo. Prima Kanzaki, ed ora Akira...ma questa volta mi sembra sia peggio. Anche se allora c’era Yuri, mi sento più male adesso...
“Ehi, Kudo.”
Shiho sollevò la testa di scatto, irrigidendosi e fissando con occhi sgranati il ragazzo che aveva incrociato la sua strada. Sembrava quasi un segno del destino.
“Oh, c- ciao...sie- siete tornati?” balbettò, stringendo al petto i resti della sua infelicità.
“Dieci minuti fa.”
“Avete vinto?”
“82 a 75.”
“Oh...un b- buon punteggio. Tu hai giocato?”
“Gli ultimi dieci minuti.”
“E quanti punti hai segnato?”
“Quattro. L’allenatore mi ha detto di non sforzarmi, il vantaggio era già alto.”
“Oh, be- bene. Sono contenta per voi.”
“La prossima è venerdì.”
“L’ultimo giorno di scuola. Giocherete al Teitan, vero?”
“Si. Alle tre.” Akira socchiuse gli occhi, fissandola intensamente. Lei eluse il suo sguardo, mordendosi il labbro inferiore tra i denti. “Hai una faccia strana. Ti è successo qualcosa?”
“No, no...niente.”
“Sicura?”
“Si, si.” Shiho annuì più volte, con foga. “Ma...ma tu cosa...cosa fai qui?”
“Ti cercavo. Yuri mi ha detto che eri qui.”
Shiho sussultò, deglutendo a vuoto. “Pe- perché?”
Akira si grattò la punta del naso. Era a disagio. “Veramente...volevo dirti una cosa...”
“Hai mangiato il bento che ti ho preparato?” lo interruppe Shiho, d’impulso.
“Era...molto buono.”
“Bugiardo.” sibilò la ragazza, con tono duro. “Non l’hai mangiato.”
Akira si grattò nuovamente il naso. “Si, scusa. Ti volevo dire proprio questo.”
“Dillo, allora.”
“Ho messo il bento nel mio zainetto. Ma quando l’ho aperto dopo la partita...non c’era.”
“Davvero?”
“È la verità. Scusami, credo di averlo perso.”
“Non l’hai perso.” replicò Shiho, allungando verso di lui i pezzetti che custodiva gelosamente. “Questo è quello che è rimasto. L’ho trovato nell’inceneritore.”
Akira sollevò le sopracciglia, perplesso. “Nell’inceneritore? Non capisco.”
“Cosa hai mangiato dopo la partita?”
“Mariko ha portato il pranzo per tutti.”
Shiho socchiuse gli occhi. “Allora è evidente quello che è successo.”
“Stai insinuando che Mariko ha compiuto un gesto del genere?”
“È stata lei, certo! Quella...quella vipera!”
“Hai le prove?”
“No, ma non ci vuole tanto per capirlo...ed è l’unica che avrebbe interesse a fare una cosa così meschina!” gridò Shiho, tirando fuori tutta la rabbia covata in quell’ultima settimana. “Da quando è arrivata, non fai che correrle dietro come un cagnolino e fare tutto quello che ti dice!”
“Questo non è un buon motivo per accusarla.” Akira socchiuse le palpebre, guardandola freddamente. “Lei dice che tu la respingi e la tratti male. Mariko vorrebbe fare amicizia con te, ma tu la tieni a distanza.”
“Te lo ha detto lei?” gli chiese Shiho, dopo qualche istante.
“Si. Era molto dispiaciuta.”
“Scusa, ma...tu da che parte stai?” mormorò Shiho, con un filo di voce. Sentiva un peso opprimente sul petto, e le sembrava quasi di non riuscire a respirare.
“Da nessuna. Ti ho solo detto quello che mi ha riferito Mariko.”
“E tu le credi?”
“Ho notato che non sei molto amichevole con lei.”


prego, fate pure. l'autrice concede il permesso di fucilare a sangue akira, nonostante sia il suo pupillo.
va da sè che anche la zoc*** subirà la stessa sorte, o peggio

quizzone!

- chi è l'incauto studente che non ha svuotato i cassonetti?
- hotaru riceverà un bonifico bancario da parte di shiho, per aver chiuso lei ed akira nel ripostiglio?
- ma soprattutto, malfoy e yuri si sposeranno?


il prossimo aggiornamento sarà sabato, non dovete assolutamente perderlo!
sarà la fine per shiho ed akira? come supereranno questo momenti di crisi?