buondì a tutti! oggi fa freddissimo qui, sembro una nonnetta con tremila coperte addosso!
ah, quindi lo gnoccolone è uno dei figaccioni della piscina di cui anche la mia collega parla sempre? non lo sapevo....gli darò un'occhiata, visto che il tizio che hai in firma è di quelli dall'aria scazzata che mi piacciono tanto nei manga/anime^^
detto ciò, passiamo alla nostra rubrica
nun ce pò fregà de meno, sempre offerta e sponsorizzata dalla ditta "MIB&CO". oggi scopriamo cose mooolto interessanti:
- purtroppo i ragazzi sono arrivati in ritardo al cinema (chissà perchè ), perciò gli unici posti liberi erano nella sala 5, in cui trasmettevano....peppa pig
a nagase è piaciuto, però, dice che si comprerà il dvd quando uscirà
- idioti che non meritano nemmeno di essere nominati, ma solo di essere salmificati. anche se il tizio che viveva con la gnocca universitaria ha capito tutto dalla vitaXD
- kogoro come nonno? vediamo....porta la nipotina pucciosa al parco per attaccar bottone con le mamme giovani e gnocche, mentre insieme al nipotino va ai concerti delle idol, con la scusa che ci porta il ragazzino. poi la sera, racconta loro un sacco di storie "c'era una volta un bambino fastidioso e saputello di nome conan edogawa, che viveva a scrocco a casa mia e si beccava un sacco di cazzotti in testa...."
capitolo di oggi! ultima parte, andiamo a scoprire che succede....
CAPITOLO VENTITRE'- CUORE CHE SOFFRE
Terza Parte
“Sorellina, sei triste?”
Lei scosse la testa. “Stavo solo pensando.”
“A cosa?”
“A niente.” Le rivolse un sorriso. Non doveva far preoccupare la piccola Sumi, era solo una bambina. “Sei pronta per una grande sfida a chi vola più in alto?”
In compagnia di Sumi, riuscì a dimenticare tutta la tristezza ed i pensieri che la affliggevano. Si divertì ad andare sull’altalena, sullo scivolo e sulle giostre; assaporò il piacere di tornare bambina, e quando due ore dopo si ritrovò sulla via di casa Araide, con i cagnolini al seguito e Sumi in braccio, si sentiva decisamente meglio.
Chissà che trascorrendo il mio tempo con Sumi e Shi, riesca a dimenticarmi di Akira...
“Hai una sorella segreta?”
Shiho si voltò di scatto, pensando che la sfortuna la perseguitava. Aveva scelto la strada più lunga, e si era imbattuta nell’ultima persona che desiderava vedere. O, per essere sincera, l’unica che voleva vedere.
“È mia cugina.” gli rispose, imbronciata, mentre la piccola Sumi nascondeva il volto nella sua spalla. “È già finito il film?
“Era noioso. Mi sono addormentato.”
Anche se aveva deciso di comportarsi freddamente, non riuscì a trattenere un sorriso. “Era così terribile?”
“Meglio la matematica.”
Shiho annuì, non sapendo cosa dire. Rimasero in silenzio per qualche momento, e la ragazza si sentì terribilmente a disagio. “Ehm...alla fine oggi siete riusciti a vincere. Non...eravate un po’ nervosi”
“La squadra era okay. È colpa mia.” Si strinse nelle spalle. “Ho giocato malissimo, e li ho indotti a sbagliare per coprirmi.”
“Avevi male al polso?”
“No. Pensavo troppo.”
Shiho sentì il suo cuore fare un balzo. “Beh...per fortuna, hai smesso di pensare.”
“Perché sei arrivata tu.” Il cuore di Shiho rischiò di fermarsi nel petto. Sgranò gli occhi, fissando il volto del ragazzo: c’era la solita espressione indifferente, ma i suoi occhi la fissavano con una bellissima intensità. “Volevo chiederti scusa. Per essere stato maleducato.”
Si grattò la punta del naso. Doveva essere imbarazzato, riconobbe Shiho. Non era abituato a scusarsi. Gli sorrise, impulsivamente. “Dimentica tutto. È passato.”
“Siamo ancora amici?”
“Certo.”
“Domenica...sei impegnata?”
“No.” rispose lei, in un soffio. Aveva l’impressione che il cuore potesse esploderle nel petto da un momento all’altro.
“I Tokyo Spirits giocano alle tre. Ci vieni?”
“Io...”
“Ehi, Akira! Scusami, ma in bagno c’era una fila pazzesca!”
Shiho fissò raggelata la ragazza con i capelli neri uscire dalla gelateria ed aggrapparsi al braccio sano di Akira, rivolgendogli un sorriso smagliante. Poi si accorse di Shiho, e nei suoi occhi comparve una strana luce.
“Oh, Kudo. Ci sei anche tu! Cosa ci fai da queste parti?”
“Accompagno mia...mia cugina a casa.”
“Oh, ma allora è vero che dovevi fare la baby sitter!” esclamò la ragazza, con una risatina. “Credevo te lo fossi inventato!”
“E perché mai dovrei farlo?” le chiese Shiho, indispettita.
“Forse perché non ti sentivi a tuo agio...tutte coppiette.” Mariko si strinse contro Akira. “Dobbiamo andare. La mamma ci aspetta per cena.”
“Buon appetito, allora.” sibilò Shiho, a denti stretti. Fulminò Akira con un’occhiataccia. “Mi raccomando, ricorda di prendere gli avanzi...e vacci con la tua preziosa Uehara alla partita!”
“Shiho- chan, hai intenzione di restartene chiusa li dentro per tutte le vacanze?”
“Vai via, moccioso!” esclamò Shiho, lasciando una ciabatta contro la porta. Sospirò, lasciandosi cadere sul letto e coprendosi la faccia con il manga che stava leggendo. Sentì la voce di suo fratello, che si lamentava chiamando la madre.
Uffa! Lo so che si preoccupano per me, però...in questo momento ho bisogno di spazio. Voglio stare da sola.
Era domenica. Le vacanze estive erano cominciate da appena un giorno, e Shiho aveva deciso di approfittare di quel periodo per prendersi una pausa da tutto. Il giorno prima era stata dalla zia Sonoko, e lo zio Makoto le aveva proposto di diventare sua assistente e di seguire la squadra ai campionati di agosto. Lei aveva accettato immediatamente.
Mi serve qualcosa con cui distrarmi, qualcosa in cui scaricare tutte le mie energie. Il karate mi aiuterà, ed anche stare lontana da Akira...
“Ecco! Ci sono cascata di nuovo!” borbottò, nascondendo il volto nel cuscino. Non riusciva a non pensare ad Akira, ed all’ultima volta che lo aveva visto.
Mi invita ad andare alla partita, mentre è in giro con un’altra...che faccia tosta! E non mi ha nemmeno difesa, quando Uehara mi ha accusata di essere una bugiarda...non lo perdonerò mai!Il telefonino che aveva sulla scrivania cominciò a vibrare. Shiho tirò su la testa. Chi era a chiamarla alle due del pomeriggio? Forse le sue amiche.
Ma sono tutte in giro con i loro amorucci...tranne io. Prese il cellulare, guardò chi la chiamava e rispose, corrugando la fronte.
“Sae, cosa c’è? Credevo fossi con Mamoru.”
“Shiho...Shiho!”
La ragazza allontanò il telefono dall’orecchio. “Calmati. Che succede?”
“Sono in centro! Ho appena incontrato Uehara...sta andando al palazzetto!”
“E allora?” chiese Shiho, dopo un momento.
È incredibile! L’ha invitata davvero!“Saito è lì! Hanno un appuntamento!”
“E allora?” ripeté, meccanicamente. “Ho detto io a Saito di portarci Uehara! E l’ho detto anche a voi, proprio ieri, che non mi importa niente di loro!”
“Non essere ostinata! Vacci, e confessa a Saito cosa provi per lui!”
“Ma...”
“Vacci! Non puoi lasciare che Uehara se lo prenda!”
Il telefono divenne muto. Shiho lo fissò, interdetta, poi lo posò sul letto. La voce di Saori continuava a martellarle nella testa. Voleva davvero arrendersi così? Voleva che Uehara si prendesse Akira, senza lottare? Voleva davvero allontanarsi da Akira?
No, non voglio... Forse lui era innamorato di Mariko. Forse i due si sarebbero messi insieme. Forse lo erano già. Ma ne era davvero sicura?
Dopotutto, Akira non ha mai detto di essere cotto di lei...e se non lo fosse? Se avessi immaginato tutto?Guardò la foto che teneva sul comodino. Sua madre e suo padre, con lei in mezzo, nel giorno del loro matrimonio. La prese, sfiorando dolcemente il volto della donna.
A pensarci bene, Yurika Kudo assomigliava un po’ ad Akira. Silenziosa, riservata, introversa. Non esternava i suoi sentimenti, non mostrava le sue emozioni, teneva nascosti i suoi pensieri.
È difficile capirla. Ma papà è riuscito a farlo, si è dimostrato forte e coraggioso, ed alla fine ha vinto. Se non avesse fatto il primo passo, se non avesse dichiarato il suo amore alla mamma, a quest’ora non sarebbero felici ed innamorati da dodici anni. Devo fare come il mio papà, devo essere coraggiosa come lui...datemi un martelloooooo
che cosa ne vuoi fare?
lo voglio dare in testaaaaa
a chi non mi va! vabbè, penso che un'orata vada bene lo stesso
passiamo al quizzone!
- che manga stava leggendo shiho?
- chi avrà vinto la gara con le altalene?
- ma soprattutto, kudo sarà depresso che due dei suoi pulcini hanno momentaneamente lasciato il nido?
siamo alla svolta finale? shiho troverà il coraggio di dichiararsi ad akira, oppure no? la zoc** si metterà di nuovo in mezzo?
tutto questo lo scopriremo lunedì, nel prossimo capitolo....forse