buongiorno a tutti! oggi finalmente sul paesello spende il sole, dopo che ha piovuto continuamente per quattro giorni
e domani è già venerdì, che bello! ringraziamo le scuole che sono rimaste chiuse fino a ieri^^
non so più che dire, perciò passiamo a posta e rubriche varie^^
hikaru: beh, le nostre divine sono così divine che quando vanno a comprare regali i vestiti per feste di compleanno, sono regali e vestiti che si buttano direttamente tra le loro braccia, evitando loro sforzi e paturnie inutiliXD
rubrica! i miei sgherri sono di nuovo in azione! e per la rubrica che tutti aspettiamo
nun ce pò fregà de meno scopriamo che.....alla stazione di polizia non hanno solo preso le impronte al mini necrofilo e gli hanno fatto le foto segnaletiche, ma hanno preso anche tutti i suoi dati, le impronte dentarie, quelle dei piedi, il numero di scarpe, la taglia dei pantaloni, il gusto del dentifricio che usa, il cibo che preferisce.....insomma vita, morte e miracoli di shirai kudo....meglio conoscerli i propri nemici, non si sa mai cosa potrebbe succedere in un futuro mooolto immediato!
e per chi volesse saperlo, akemi per ora non ha ancora spifferato il segreto al padreXD
e kasumi non sposerà shirai, non sono mica gosho io!!!!!!
CAPITOLO TRE- PREPARATIVI
Terza Parte
“La accompagno. E vado a prenderla.” borbottò Shinichi, con una smorfia che fece ridere tutti. Geloso all’eccesso delle tre figlie e della bella moglie, protettivo con le prime e premuroso con la seconda. “Le tue amiche verranno con noi.”
“C’è anche Mamoru.”
“Va bene. Passerò a prendervi alle undici.” Shiho protestò, lanciando un’occhiata supplichevole alla madre. La donna fece un cenno al marito, che sbruffò ed infine annuì. “D’accordo...ma vi voglio puntuali, e senza altre proteste!”
“Sei il migliore del mondo, papi!” esclamò Shiho, correndo ad abbracciarlo ed a telefonare alle amiche. Shinichi Kudo la osservò uscire dalla cucina e sospirò malinconico.
“Già. Il migliore.”
“Sei triste, Shinichi?” gli chiese Ran, sorridendo.
“La mia bambina...fino ad ieri giocava con le bambole e veniva a farsi consolare quando si sbucciava le ginocchia.” mormorò l’uomo, curvando le spalle. “Ed ora...si prepara per andare ad una festa. Piena di ragazzi.”
“Gli anni passano, tesoro.” tentò di consolarlo la moglie, andandogli vicino e posandogli la mano sulla schiena curva. “La nostra Shiho è cresciuta. Lasciamo che si diverta.”
“Sapevi che questo momento sarebbe arrivato.” commentò Ran, con tono canzonatorio.
“Ridi, mia cara, arriverà anche per te questo momento.” borbottò Shinichi, cingendo la vita della moglie con un braccio. Ran sorrise teneramente, accarezzando la chioma castana della figlia.
“Ho ancora qualche anno di tempo, mio caro. Allora comincerò a pensarci.”
Alle sette in punto, Shinichi scaricava i suoi passeggeri davanti ad una grande villa nel quartiere più elegante di Tokyo, quello dove vivevano le celebrità ed i ricconi. Shiho promise al padre che sarebbero stati puntuali, strinse il pacchetto dorato al petto e pregò che quella serata rispecchiasse ogni sua aspettativa.
Il cancello era aperto, ed il grande giardino addobbato con candele e lucine colorate. Sulla porta, Saori accoglieva i suoi ospiti insieme alla madre, una signora bionda ed alta che somigliava incredibilmente ai figli: l’amica indossava un delizioso abitino azzurro, portava i capelli biondi sciolti sulle spalle e sembrava una piccola fata, dolce e delicata. Arrossì quando Hotaru e Yuri le fecero i complimenti, poi li invitò ad entrare, dicendo che li avrebbe raggiunti presto. Hotaru li trascinò in cerca del suo amoruccio, dopo aver posato i regali su di un tavolo con la tovaglia rossa, piena di pacchi e pacchetti colorati. Trovarono Nagase vicino al buffett dei cibi salati, in compagnia di Akira. Shiho si irrigidì per un istante, poi decise che non poteva farsi rovinare la serata per colpa di quel maleducato, e seguì le amiche e Mamoru.
“Ehi, ragazzi! Questo posto è uno sballo!” esclamò Nagase, intento ad ingozzarsi di panini dolci, mentre muoveva la testa al ritmo della musica, che risuonava a volume non esagerato.
“Non è la prima volta che ci vieni.” gli fece notare Mamoru, passando un piattino colorato alle tre ragazze.
“Si, ma è la prima volta che c’è una festa...guardate, hanno pure un dj!”
Tutti risero davanti all’ingenuo entusiasmo di Nagase, poi si riempirono i piatti. Aspettando il suo turno, Shiho si guardò intorno. Il grande salone era pieno di ragazzi del Teitan, almeno una settantina: doveva essere opera di Kanzaki, perché Saori non avrebbe mai invitato tutta quella gente. C’erano tutti i compagni di classe di Saori, la squadra di calcio al completo, qualcuno del club di tennis e di basket, alcune ragazze che non conosceva, e perfino il presidente dell’Associazione Studentesca. Aveva fatto davvero le cose in grande: musica, addobbi, cibo, intrattenimento...mancava solo lui, Kanzaki. Shiho cercò tra la folla di invitati che si muovevano a tempo di musica, ma di lui nessuna traccia. In compenso, vide una raggiante Saori venire loro incontro. Hotaru le saltò al collo, per abbracciarla come faceva di solito, mentre Yuri si complimentava ancora per la festa e Nagase le chiedeva di quanti piani era la torta. Continuarono a chiacchierare e mangiare, fino a che Hotaru non gridò il nome di Kanzaki, sbracciandosi per attirare la sua attenzione.
Shiho arrossì fino alla punta dei capelli. Kanzaki era ancora più affascinante con quel completo bianco ed i capelli biondi buttati all’indietro con il gel. Sembrava un divo del cinema, pensò con ammirazione. Il ragazzo scambiò qualche parola con gli amici, poi una voce femminile lo chiamò e lui si scusò dicendo che doveva andare. Shiho lo seguì con lo sguardo, incapace di frenare la tristezza che la stava assalendo. Kanzaki era insieme ad Haruka Tenzo, alta e sottile capitana della squadra di pallavolo, e ad Saya Aisaka, sua senpai al club di tennis: il biondo giovane dedicò uno dei suoi bellissimi sorrisi alla Tenzo, che lo ricambiò con uno sguardo civettuolo e si aggrappò al suo braccio. Allora è lei la sua prossima vittima, pensò Shiho osservandoli allontanarsi e sparire dalla sua vista.
“Il nostro dongiovanni è di nuovo a caccia.”
Shiho arricciò il naso con una smorfia, incrociando gli occhi chiari e beffardi di Akira. “E allora? Non sono affari tuoi...o miei.”
“Davvero?”
“Davvero!” ripeté Shiho, irritata. La compagnia dei suoi amici la aiutò a superare quella piccola delusione. Riuscirono a coinvolgerla nell’allegria generale, e Shiho si divertì a cantare, ballare e divertirsi, dimentica di ogni problema di cuore. Il dj era in gamba, e propose ai ragazzi la musica del momento e giochi che aumentarono l’allegria e le risate. Poi venne il momento dei lenti, e Shiho si ritrovò a ballare con Mamoru.
“Perché ad ogni festa finiamo inevitabilmente per fare coppia?”
Shiho ridacchiò, appoggiando la testa sulla sua spalla. “Perché siamo amici d’infanzia?”
“Di la verità...hai una cotta per me.”
“Ma che dici?” Shiho rise di nuovo. “Ti conosco da quando avevi il moccio al naso e piangevi perché gli altri bambini ti facevano i dispetti.”
“Ti prego, non divulgare i miei segreti. La mia fama ne risentirebbe.”
“Tu non hai una fama.” lo prese in giro Shiho, anche se era una bugia. Mamoru era un bel ragazzo ed aveva qualità preziose che lo rendevano un buon partito agli occhi delle ragazze. Aveva parecchie ammiratrici, ma Shiho non era tra queste. Mamoru era il suo migliore amico. Lo conosceva fin dalle elementari, a causa della comune passione per il tennis, ed era tramite lui che si era avvicinata ad Hotaru. Era l’unico ragazzo che suo padre tollerava, perché sapeva che per lei era come un fratello.
“Come va con Kanzaki? Qualche progresso?”
“Nessuno.” Scosse la testa. “Pensavo che forse stasera...ma lui è sparito con la Tenzo. Deve essere lei la sua prossima vittima.”
“Strano. Non mi ha mai detto che gli interessasse.”
“Magari questa volta fa sul serio.”
“Non credo.” Mamoru esitò, a disagio. “Poco fa...l’ho visto insieme alla Takawa, del club di cucina. Sembravano...piuttosto intimi.”
“Sono proprio una stupida, vero? Innamorarmi del ragazzo più popolare e corteggiato del Teitan!” Sentì le lacrime pungerle gli occhi, ma le trattenne. “Come potrebbe mai uno come Kanzaki accorgersi di una come me?”
povero kudo! almeno si rende utile come autista^^
ed è iniziata la festa, si!!!!!! andiamo anche noi a divertirci!!!!!! in qualità di autrice, sono stata invitata anche io, e posso portare qualcuno...chi vuole unirsi? per mangiare a sbafo, picchiare kanzaki e akira, provarci con qualche ragazza, ammirare la nostra shiho....
quizzone!!!!
- quanti regali ha ricevuto saori?
- quanti panini riuscirà ad ingozzarsi nagase?
- ma soprattutto, kudo resterà fuori dalla villa fino a mezzanotte, provocando disastri e sciagure nei quartieri alti di tokyo?
e per oggi abbiamo finito! ci vediamo lunedì per il prossimo aggiornamento!!!!!!! scoprire che cosa succederà alla festa di saori, perchè qualcosa succederàXDXD
ed una promessa è una promessa!!!!
vi piace?
a lunedì, allora, ora mi guardo lupin^^