e buonasera al mondo! oggi sono un bel pò in ritardo, ma avevo i miei doveri di editor da rispettare^^
partiamo subito con la rubrica
nun ce pò fregà de meno, offerta e sponsorizzata come sempre dalla MIB&CO. oggi scopriamo che...
- shiho ha preso una di quelle super mega coppe di vetro in cui ci sono tre chili di gelato...
- li abbiamo contati...0.23 nano secondi. poi naturalmente abbiamo chiamato un paio di scagnozzi, che hanno provveduto ad eliminare la cosiddetta "voce cantante"
- i disastri causati da shirai kudo sono talmente inenarrabili che perfino suo padre si è messo le mani nei capelli ed ha esclamato "che cosa ho fatto?" sappiate che per colpa sua il povero commissario è dovuto star fuori tutta la notte, per seguire i vari casi che si sono creati a causa della sfigosa prole, che non ha potuto godersi la solita notte di coccole con l'adorata mogliettina (e noi siamo contenti )
passiamo al capitolo.
eravamo rimasti con...............
CAPITOLO VENTICINQUE- USCITA...A QUATTRO
Terza Parte
Akira sollevò il braccio, per allontanare il cappello dalla sua portata. Shiho mise il broncio, il ragazzo sorrise e glielo rimise in testa, al contrario: si chinò verso di lei, e cogliendola di sorpresa le diede un bacio. Fu veloce, breve, e molto dolce. E Shiho ne fu sconvolta, tanto che quando lui si allontanò rimase a fissarlo inebetita.
“Scusa.” Lui le sorrise, con una punta di malizia. “Ti sei offesa?”
Lei scosse con forza la testa, impiegando qualche istante per tornare lucida.
“Era da un po’ che volevo farlo.” Le batté una pacca sulla testa. “Me ne vado, prima che tu mi prenda a calci...ci vediamo mercoledì?”
“Si.” rispose lei, con un filo di voce.
“Posso telefonarti domani?”
“Si.”
“Ciao.”
“Ciao.” bisbigliò, seguendo la sua figura atletica finché non fu scomparso.
Mi ha dato un bacio... Si sfiorò le labbra con un dito. Le aveva appena toccate, ma le sembrava che quel bacio fosse durato in eterno.
Sono così felice che mi sembra tutto un sogno... Rientrò in casa, Shirai e Sumi erano già in camera del bambino: suo padre non c’era, ma la madre uscì dalla cucina venendole incontro.
“Tesoro, tutto bene? Sei pallida.”
“Tutto bene.” sussurrò lei con un filo di voce, che non le sembrò nemmeno la sua. “Mamma... tu quando hai dato il primo bacio a papà?”
“Al Festival Studentesco, durante la recita. È partito come una finzione, poi è diventato vero.” Sorrise dolcemente al ricordo, poi fissò la figlia. “Perché me lo chiedi?”
“Così.”
“Sei sicura di stare bene, tesoro?”
“Si. Vado a fare i compiti.”
Abbozzò un mezzo sorriso per rassicurare la madre e salì in camera sua. Si chiuse la porta alle spalle e si lasciò cadere sul letto, coprendosi la faccia con il cappellino. Si sentiva accaldata ed un po’ euforica, come quando aveva la febbre. Le bruciavano le guance.
Akira mi ha dato un bacio. Il mio primo bacio...e me lo ha dato lui! Mi piace sempre di più...mi sa che sono innamorata persa di Akira Saito!“Shiho, tesoro! Dai, mi farai arrivare in ritardo!”
“Un attimo, papi! Non riesco a trovare il quaderno!”
Shinichi sospirò, posando la valigetta sul pavimento dell’ingresso.
“Amore, mi spieghi una cosa?” disse, rivolto alla moglie, che si stava infilando la giacca. “Perché, anche quando siamo solo in tre, dobbiamo fare le cose di fretta?”
“Perché è il tuo destino, caro. Sono figli tuoi.” La donna gli sorrise, sollevandosi sulle punte dei piedi per baciarlo sulla guancia. “Rassegnati, Kudo, sarà così fino a quando l’ultimo dei cuccioli lascerà il nido.”
Shinichi emise un lungo sospiro. “Sono già triste al pensiero.”
“Ma così saremo solo io e te.”
“Uhm...comincia a passarmi la tristezza.” Le cinse la vita con un braccio, attirandola a sé e baciandola dolcemente sulle labbra. “Tesoro, tu sai cosa è successo alla nostra primogenita? Da domenica, è piuttosto strana.”
“Domenica?” Yurika non riuscì a trattenere un sorrisino. “Credo che sia successo qualcosa.”
Shinichi arricciò il naso con una smorfia. “Riguarda Akira?”
“Temo di si.” Gli accarezzò la guancia. “Tua figlia è una donna, ormai. Devi rendertene conto.”
“Lo so benissimo.” Le baciò la punta del naso. “Dici che stanno insieme?”
“Dal sorriso ebete che ha stampato sulla faccia, non ho dubbi. E quando sarà pronta, ce lo dirà.” Gli sorrise, dolcemente. “Sei ancora triste?”
“Un po’.”
“Posso fare qualcosa per aiutarti, commissario Kudo?” mormorò lei, maliziosa.
“Mmm...ora che me lo chiedi.” sussurrò Shinichi, chinandosi su di lei. “Forse avrei un’idea...”
“Eccomi! Dai, papi, smettila di amoreggiare con la mamma e muoviti!” esclamò Shiho, scendendo a precipizio dalle scale ed afferrando lo zainetto che aveva lasciato. Era a dir poco euforica, notò Shinichi, mentre uscivano di casa. Parlava senza sosta, rideva, ed aveva gli occhi splendenti.
Riconosco i sintomi. La mia bambina è proprio innamorata...Arrivò a scuola con il fiatone. Era emozionata, ed un po’ ansiosa. Non vedeva Akira dal lunedì, anche se il giorno prima erano stati al telefono per più di un’ora: ma ora lo avrebbe guardato in faccia, e non sapeva se ne sarebbe stata capace.
Mi ha dato un bacio... Le guance si tinsero di rosso, mentre si sfiorava le labbra con le dita, e la sua mente ripensava a quel momento.
È per questo che son un po’ agitata. Non so come comportarmi con lui...Appena varcata la soglia del Teitan, la giovane Kudo comprese subito che Uehara aveva messo in atto la sua piccola vendetta: tutta la scuola sapeva di lei ed Akira.
Mi fissano tutti. Mi sento un fenomeno da baraccone. I più coraggiosi la fermarono per farle i complimenti e chiederle com’erano andate le cose, mentre gli altri si limitavano a sorrisini e bisbigli. Shiho ignorò tutti, percorrendo i corridoi del Teitan, che nonostante le vacanze estive erano piuttosto affollati: c’erano le attività di club ed i corsi di recupero, e solo pochi studenti potevano godersi in pieno l’estate.
“Ehi, Shiho! Shiho!”
Hotaru le corse incontro, sventolando la mano con espressione a dir poco entusiasta. Anche lei sapeva. “Ciao. Non sei ai corsi?”
“Tra dieci minuti...ma prima volevo vederti!” Le tirò una pacca decisa sulla spalla, socchiudendo gli occhi con malizia.” E così, alla fine ti sei decisa?”
“Non so di cosa parli.”
“Dai, non fare l’ingenua con me! Tu ed Akira state insieme...lo dice tutta la scuola!”
“E tu credi ai pettegolezzi?”
“No. Te lo leggo in faccia.” replicò Hotaru, con aria di sufficienza. “E poi, lo sapevo già. Saori e Yuri mi hanno detto tutto.”
“Fammi indovinare. Sei stata tu ad obbligare Saori a farmi quella telefonata, vero?”
“Non l’ho obbligata.” borbottò Hotaru, offesa. “L’ha fatto volontariamente...e dovresti ringraziarci tutte e tre! Se non fosse per noi, stareste ancora a farvi gli occhi dolci, senza concludere niente!”
“Non dire sciocchezze!”
“Vi siete baciati?”
“Piantala.” borbottò Shiho, arrossendo.
“Ah! Vi siete baciati, vi siete baciati!” cantilenò Hotaru, puntandole l’indice contro. “Sei diventata tutta rossa!”
“Hotaru...ti prego...” mormorò Shiho, sempre più imbarazzata, accorgendosi che diverse teste si voltavano a guardarle. “Ci sentono tutti.”
“E cosa c’è di male?”
“Non voglio che gli altri si impiccino nei miei affari! Nemmeno tu!” Le diede una spintarella amichevole. “Vai a lezione, piccola intrigante, o ti bocceranno! E smettila di mettere il naso dove non devi!”
“Lo dirò a tutti!”
“Hotaru!”
Chidori le fece la lingua e si allontanò correndo, gridandole che dopo voleva tutti i particolari.
Che tipo. Però forse ha ragione, se non fosse stato per le mie amiche, a quest’ora non sarei felice con Akira...ma per essere giusti, il merito è di Uehara. Dovrei forse ringraziarla? Scosse la testa, era un pensiero assurdo.
Non lo farei mai! Strinse appena il piccolo contenitore avvolto nel fazzoletto verde. Aveva fatto impazzire la zia Ran e la zia Sonoko per riuscire a trovare un altro bento con i palloni da basket.
No, decisamente non la ringrazierò mai!evviva l'autrice!!!
ehm, per chi volesse fare una piccola donazione, il mio IBAN è **** ***** **** ****
mi piacciono sempre di più questi due insieme, e....maschietti, rassegnatevi e non vi impicciate!!!
quizzone!
- nonna yukiko avrà ancora il famoso video di kudo in calzamaglia?
- quanto avranno girato sonoko, ran e shiho per cercare sto benedetto bento con i palloni da basket?
- ma soprattutto, il signor commissario la smetterà mai di amoreggiare con la sua dolce e bella mogliettina?
ed anche questo capitolo è andato. i maschietti si mettano l'animo in pace, la piccola shiho è felice e contenta con il suo amato, ed anche noi.
avviso per tutti i lettori: il prossimo sarà l'ultimo capitolo!
e devo ancora trovare un titolo, porco kudo!!!!