Detective Conan Forum

Le 3 Nemesi, Conan-Kid-Heiji

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view post Posted on 8/4/2013, 18:42     +1   +1   -1
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Ebbebe si, sono di nuovo io!
non ho proprio resistito a pubblicare quest'altra mia fan fic a cui sto lavorando... :D
questa volta i protagonisti maggiori saranno appunto:
Conan, Heiji e Kid <3

kshincuinaxdmx1_zps81c6ebbe

Sorpresa!

Erano le quattro del pomeriggio nella grande città di Tokyo, una giornata primaverile in cui l’aria era frizzante, ognuno era preso dalle proprie faccende, chi correva in macchina, chi usciva da scuola…
Ma poniamo l’attenzione ad un ufficio, posto al primo piano di uno stabile modesto con delle vetrate con incise le seguenti lettere:
<<agenzia INVESTIGATIVA GORO>>
All’interno vi era un uomo, capelli neri e baffetti, seduto alla sua scrivania piena di lattine di birra, con in testa la sua cravatta, che cantava allegramente, guardando alla Tv la sua cantante preferita.
“Yoko!!! Mia affascinante Yoko!!!” urlava al piccolo schermo, mentre l’ignara cantante continuava il suo show.
La porta dello studio si aprì, mostrando una ragazza diciassettenne dai lunghi capelli color nocciola, snella e con le curve ben disegnate, con indosso un paio di pantaloni bianchi e una maglietta a maniche corte arancione
“Forza Papà, andiamo..” disse scocciata vedendo l’uomo in che condizioni era.
“Nha? E dove? Io devo…hic…stare con Yoko!!” rispose lui ubriaco.
“Forza, prima che Conan torni a casa!” ribattè la figlia Ran, prendendolo di peso e trascinandolo fuori dalla porta.

Intanto, nella scuola elementare Teitan, un gruppo di bambini era intento a giocare a calcio nel campetto dietro la scuola, godendosi la bellissima giornata di sole.
“Dai, passa!” gridò un bambino con le lentiggini al compagno con gli occhiali che aveva la palla.
Il compagno si smarcò dall’avversario piroettando su se stesso e con un calcio deciso glie la passò e il bambino iniziò a correre verso la porta avversaria.
I compagni lo incoraggiavano a non fermarsi, mentre gli avversari urlavano alla propria squadra di fermarlo.
Il bambino ripassò il pallone al compagno di prima, il quale scartò facilmente gli avversari, prima a destra, poi a sinistra e infine tirò verso la porta: Era Goal!!
Conan Edogawa aveva segnato l’ultimo punto della vittoria.
“Evvai, siamo grandi!” urlò un bambino cicciotello.
Conan sorrise soddisfatto.
‘Non è poi tanto male essere bambini…’ pensò con un sorriso soddisfatto, mentre la bambina con i capelli ramati lo guardò di sfuggita, sorridendo anche lei.
“Bravi bambini! Su, ora andate a cambiarvi, la campanella sta per suonare!” annunciò il maestro di educazione fisica e loro si avviarono verso gli spogliatoi schiamazzando e parlando della partita.
Finalmente la campanella suonò e tutti i ragazzini iniziarono a uscire dall’edificio.
Un gruppo di cinque bambini, la squadra dei giovani detective, si avviò anch’essi, parlando del più e del meno
“Ragazzi, oggi abbiamo giocato forte!” dichiarò una bambina con il cerchietto in testa
“E’ vero, ci meritiamo un bel gelato!” disse Genta
“Possiamo andare dal Dottor Agasa, no?” propose Mitzuhiko.
Così i cinque bambini si avviarono verso la casa del vecchio inventore e dimora dell’amica Ai Haibara, che da un po’ di tempo viveva con lui.

“Oh, ciao ragazzi! Arrivate giusto in tempo per testare il mio ultimo gioco!” esclamò entusiasta il vecchio inventore, vedendo sulla soglia i bambini.
Entrarono tutti felici, fecero merenda con un bel gelato gustoso e rinfrescante e giocarono ai video game tutto il pomeriggio.
“Ragazzi, sono già le sei, forse ci conviene avviarci verso casa.” Fece notare Conan.
I bambini guardarono l’orologio appeso al muro della parete.
“Di già?” disse la piccola Ayumi dispiaciuta.
“Io mi stavo divertendo…” ribatté Genta.
“Potete tornare domani a giocare, se volete.” Disse Agasa ai bambini
“Davvero? Va bene!!” risposero in coro, felici come una pasqua.
‘hehe, come farli felici…’ pensò l’Edogawa.
“Allora noi andiamo, a domani!”
Il gruppo senza Ai, si avviò verso casa di Genta, poi quella di Mitzuhiko ed infime rimasero Conan ed Aiyumi. La bambina ne rimase felice, adorava quel bambino, le piaceva stare in sua compagnia, la faceva sentire al sicuro…ne era proprio cotta!
Quando giunsero a casa della bambina, si salutarono e Conan rimase da solo, verso la via di casa.
Rimase solo, con i suoi pensieri a fargli compagnia, ma in quel momento avrebbe preferito la compagnia dei suoi piccoli amici piuttosto.
Ormai la sua mente era sempre occupata da quell’organizzazione che l’aveva ridotto in quello stato.
La sua vita era da normale liceale, aveva i suoi interessi, la sua fama, la sua passione per Sherlock Holmes, il calcio, la sua migliore amica d’infanzia Ran…ma ora la sua vita si era come interrotta, come una linea retta interrotta, trasformata in una linea spezzettata…
Strinse i pugni più forte e si mise a correre per scaricare un po’ la tensione, fino a giungere a destinazione, ovvero la casa che ora lo ospitava: la casa di Ran e suo padre.
Il sole stava per scomparire, le ombre si erano allungate e tutto parve più cupo. Nessuno per strada e improvvisamente ebbe una strana sensazione.
‘Me lo sarò immaginato. Suggestione.’
Cercò di scacciare quei brutti pensieri e di prepararsi un bel sorriso da bambino che torna dopo un bel pomeriggio passato con gli amici. Salì le scale che portavano all’appartamento dei Mouri, aprì la porta e con la sua vocina salutò chi c’era in casa.
“Sono torna…” ma non poté completare la frase, che si ritrovò davanti un gruppo di persone che urlavano festanti:
“Sorpresa!!”
 
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view post Posted on 22/4/2013, 17:10     +1   -1

Detective avanzato

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bellissima ff mi piace tantissimo e sono felice di essere la prima a commentarla!!!!!!! :1st:
Scrivi benissimo!!!!
Aspetto il secondo cepitolo!!!!!!!!!!!
 
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dddd6
view post Posted on 23/4/2013, 18:31     +1   -1




Aru!!!!!!!! :D

:woot: :woot: una ff con protagonisti Heiji, Kid e Shinichi :wub: Promette benissimo *-*

Bene, aspetto il prossimo capitolo ^^
 
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apella-chan
view post Posted on 15/10/2013, 11:35     +1   -1




che bella ff *O* ma non la continui più? :(
 
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view post Posted on 18/10/2013, 17:56     +1   -1

Detective avanzato

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beh però io in modo di perferenza metterei: 1 posto conan 2 posto kaito 3 posto heiji
 
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view post Posted on 23/12/2013, 19:52     +1   -1
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Chiedo scusa,scusa per essere sparita!! >.< ma tra impegni,lavoro e mancanza d'ispirazione non ho più scritto...
però non posso abbandonare questa fic, l ho iniziata e ci tengo ^^
ecco a voi il mio regalo di Natale per voi (a be,che belloXD) anticipato!
sperando che qualcuno non si sia dimenticato XD

Buon Natale a tutti ^^



RAGAZZI E RAGAZZE

Il bambino con gli occhiali fu colto di sorpresa, perché rimase imbambolato a fissare una ad una quelle facce sorridenti che conosceva molto bene.
“Bè, Non dici nulla?” chiese il giovane dalla pelle scusa con l accetto di Osaka.
“Heiji? Cosa ci fai qui??” chiese indicando l’interessato col ditino.
“Hehe, è lei la colpevole” rispose lui sorridente, indicando la ragazza dai capelli lunghi.
Lui si girò verso di lei
“Ultimamente mi sembravi un po’ giù e così abbiamo deciso di organizzare questa bella rimpatriata. Ti è dispiaciuto?” chiese lei con un tono dolce cui Conan non sapeva resistere; la sua risposta fu un leggero “No, altroché!” cercando di essere più convincente possibile.
“Bene, allora io e Kazuha prepariamo la cena, voi sedetevi!” disse lei, prendendo l’amica sotto braccio e dirigendosi verso la cucina.
I due detective si sedettero per terra, di fianco ad un Goro intento a guardare la Tv davanti alla tavola.
La serata trascorse piacevolmente, tra buoni piatti a base di pesce, risate, battibecchi tra Heiji e Kazuha, e chiacchere di ogni genere.
Per la notte le ragazze avrebbero dormito insieme nella camera della Karateka, mentre Conan e Heiji avrebbero dormito in camera insieme a Goro, per la gioia di quest’ultimo:
“Vedete di non fare baccano e andare a letto presto!” fu il suo commento alla notizia.
“Vaaa benee!” risposero in coro i due ragazzi.

“Che bella la tua stanza Ran, è molto ordinata!” si complimentò l’amica.
“Grazie Kazuha!” rispose lei, lievemente imbarazzata.
Ran le sistemò un futon per terra di fianco al suo letto, si misero il pigiama e rimasero a chiacchierare al buio come non mai.
“A volte Heiji è proprio insopportabile! Pensa sempre a casi, casi casi…” si lamentò Kazuha sbuffando.

In quello stesso momento ad Heiji scappò uno starnuto.
“Raffreddore?” chiese il piccolo amico.
“No no, non credo..” ripose lui.

“Ti capisco, anche Shinici è così, sempre preso a fare il detective.”
“Già come va con Shinici? Si è più fatto vivo?”
“Mi chiama ogni tanto, ma è da tanto che non torna a casa.” Disse lei con un velo di malinconia.
“Cosa??”
“Be, ma a me non interessa, che giochi pure a fare il detective!” cercò di mascherare il suo dispiacere.

“Novità sull’organizzazione?” chiese Heiji, mentre si stava sistemando nel suo futon di fianco a quello di Conan.
Goro era già nel mondo dei sogni e russava come un trombone.
“Macchè, nessuna traccia…” rispose sconsolato il bambino già comodo e sdraiato sul suo futon, le braccia dietro la schiena e sguardo al soffitto.
“Ed è per questo che sei così?”
“Eh?” chiese voltandosi ed Heij prese a stuzzicarlo
“Ma come? La tua ragazza ti vede triste e ci invita qui per tirarti su, e tu fai il finto tonto?” a quelle parole il bambino divenne rosso .
“Ma…ma che dici? Non è la mia ragazza, smettila!” rispose scocciato voltandosi dall’altra parte per non farsi vedere.
“Lo sai, ora che siamo qui, da soli, io e te…” riprese in tono serio Heiji.
Lui si girò verso di lui, il suo sguardo piuttosto scocciato.
Delle risate povennero dalla stanza di Ran e così i due guardarono il muro.

Heiji si alzò dal materasso, aprì piano la porta della camera e a tentoni si diresse vero la porta della camera di Ran in punta di piedi, cercando di far meno rumore possibile.
“Heiji..” cercò di chiamarlo il bambino sussurrando, alzandosi anche lui e avvicinandosi all’amico.
Con molta calma il liceale appoggiò l’orecchio alla porta per poter origliare, mentre Conan stette a fissarlo a braccia incrociate, imbronciato.

“In effetti anche Shinici si da un sacco di arie!” disse Ran con tono beffardo.
“Però come ti confessai, adoro quel suo sguardo quando riesce a risolvere un caso…” disse poi sorniona, pensando al suo solito sguardo soddisfatto.
Quest’ultima frase fece avvampare il piccolo Shinici rimpicciolito, che non sapeva se starsene fermo li impalato, oppure avvicinarsi alla porta per poter sentire meglio, mentre Heiji gli lanciò un occhiata maliziosa.
“Ti capisco! Anche Heiji è così. Però proprio non lo sopporto quando si da un sacco di arie e mi risponde male!”
poi si schiarì la voce:
“Hem hem…Secondo le mie deduzioni, il colpevole è senz’altro lui!” disse, facendo un imitazione del ragazzo del Kansai alla quale Ran si mise a ridere.
“…Si, e poi fa così: Sono Heiji Hattori, il miglior detective del mondo, hahaha!” sentì Kazuha che lo stava imitando, mentre Ran rideva.
La cosa lo fece infuriare parecchio e senza pensarci afferrò la maniglia della porta, quando Conan lo fermò tirandolo per i pantaloni.
“Heiji, fermo!”
“Ma sentitela!” disse alzando la voce.
Le ragazze smisero immediatamente di parlare, ma al posto del loro vociare allegro si sentirono dei passi e la porta si aprì quasi subito, rivelando una Kazuha furente, con Ran a suo seguito.
“Che-stai-facendo??” scandì bene quella domanda.
“Io? Niente, passeggiavo, perché?”
“Che?? Passeggiavi? Dì la verità, ci stavi spiando!!” urlò lei.
“Ho <<casualmente>> sentito quello che stavi dicendo su di me!”
“Si, e io ci credo…spione!” disse facendogli la linguaccia.
‘Oi oi, qui le cose si mettono male.’ Pensò Conan, così cercò di sgattaiolare via, ma fu fermato da una voce autoritaria
“Conan!? Dove stai andando?”
Lui si girò con uno sguardo misto tra l’innocente e pauroso, iniziando a sudare.
“Ranne-chan…” balbettò lui.
“Ci stavi spiando anche tu?”
“N-No, io…”
Lei s chinò a guardalo meglio e il bambino iniziò a sudare ancora di più.
“Dì la verità!”
“E’ stata colpa sua!” disse indicando l’amico, cercando di essere più innocente possibile.
Heiji sentendosi tradito si girò verso Conan fulminandolo con lo sguardo.
Lo prese per il pigiama e mise la sua faccia davanti alla sua.
“Hey, tu!”
“Ok, adesso basta.” Esclamò Ran prendendo il bambino e mettendolo a terra per la felictà di quest’ultimo.
“Filate-a-letto!!” urlarono le ragazze furiose ai due e loro ubbudirono correndo in camera, prima di assaggiare qualche colpo di karate.

“Questa me la paghi, lo sai vero?”
Il bambino si sistemò nel suo futon, dando le spalle all’amico.
“Ringrazia che siamo tutti interi.”
Heiji sbuffò, si sistemò sotto le coperte e cercò di addormentarsi.
 
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apella-chan
view post Posted on 30/5/2014, 21:45     +1   -1




ma che dolci ^^ vanno ad origliare ^^
Cioè... no, non va affatto bene Hattori-kun, no no!
A parte questo momentino di confusione, davvero carino il testo :) mi sembra che i personaggi non siano OOC, complimenti ^^ a molti risulta essere difficile rispettare i vari caratteri ( me compresa, ma sto migliorando :D ).
Sono felice che ti sia ritornata l'ispirazione ^^ .
E sono felice di aver notato questa pagina di nuovo, altrimenti me ne sarei dimenticata ( mi dispiace :( anche perchè mi sarei persa questo meraviglioso testo) .

Allora a presto Aruka :)
 
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6 replies since 8/4/2013, 18:42   444 views
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